Amore
o Amicizia
CAPITOLO
II:
INVIDIA
O ATTRAZIONE?
/
Where are you running – Lenny Kravitz /
-
Nicole, tesoro! Come hai passato la tua dolcissima notte? Mi hai
sognato nudo? –
La
voce squillante e allegra di Anthony giunse alle spalle di Nicole
facendole fare una smorfia di mal sopportazione immediata.
Alzò
gli occhi verdi al cielo mattutino dove il sole andava via via
raffreddandosi vista la stagione autunnale che avanzava, infine con
un ringhio poco femminile rivolse la parola all’amico che
correndo
l’aveva raggiunta al cancello della scuola.
-
Ciao scarafaggio! No, ringraziando il cielo non ho fatto incubi
stanotte, quindi ho dormito alla grande! –
La
faccia di Anthony non subì cambiamenti d’umore,
sembrò
nemmeno ascoltare il sottile insulto. In tutta risposta le
passò
il braccio intorno alle spalle e posandole un affettuoso bacio sulla
guancia la fece ritrarre schifata e infastidita:
-
Vedrai che la prossima notte andrà meglio, non mollare!
– La
lingua che tirò fuori lei col piercing sopra, fu
anch’essa
una chiara manifestazione di ciò che pensava, ma lui riprese
senza problema alcuno, come se invece delle offese ricevesse dei
complimenti: - Perché non mi hai aspettato per fare la
strada
insieme? –
Che
tutti nei dintorni li stessero ascoltando con cura come ogni santa
volta in cui erano insieme (circa ogni minuto della loro vita
scolastica) era risaputo, che lei ricevesse le solite maledizioni per
come trattava l’idolo della scuola era risaputo
anch’esso, che
lui lo sapeva e ci godeva, lo era altrettanto. Ciò che non
era
forse risaputo era cosa ci trovasse lui in lei da continuare ad
ossessionarla a quel modo!
-
Perché non siamo fidanzati! – Disse a voce
concitata la
ragazza mentre si scostava nuovamente il braccio dalle sue spalle.
Sembrava non sopportarlo da come gli parlava e lo maltrattava, in
realtà gli voleva bene ma solo come amico … quel
che
superava questo sentimento era il desiderio di essere lasciata in
pace!
-
Così mi spezzi il cuore, amore! – Disse lui
facendo una
delle sue solite scenate esagerate fingendo di piangere.
-
Se vuoi ti spezzo anche le ossa! – L’affermazione
fu così
convincente e immediata che per un momento perfino Anthony temette
per la sua incolumità … sapeva bene che con lei
poteva stare
tranquillo, però a volte le giravano quei cinque minuti e
scambiava le sue gambe per una palla da calcio. In quei momenti era
meglio mostrare tutto il suo talento per la difesa e per la corsa!
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Take a look around – Limp Bizkit /
-
Ragazzi, vi presento un nuovo compagno di classe, si è
trasferito qua proprio ieri. Andry Knock vuoi presentarti alla
classe? –
Quando
la voce monocorde e poco entusiasta del professore di lettere della
prima ora presentò il nuovo ragazzo del quinto anno, un
giovane dal bel fisico atletico, vestito di nero come i suoi capelli
ordinatamente sistemati sul capo e sulla fronte, occhi chiari e
bellezza da classico bel tenebroso, si levò un brusio
indistinto fra i componenti della classe facilmente distinguibili
come compiacimenti di varia natura.
Prima
che il ragazzo potesse parlare seppur chiaramente riluttante, una
voce si alzò sopra le altre e con entusiasmo
parlò:
-
Ehi, ma sei tu! Che coincidenza, in classe insieme! –
Però
a seguire l’affermazione contenta del leder scolastico,
arrivò
un istantaneo: - Merda! – Secco e non facilmente spiegabile
da
parte della ragazza che faceva più paura sempre nello stesso
ambiente scolastico!
Tutti
si voltarono a guardare i due dalle espressioni facciali talmente
diverse fra loro da poter comporre un’intera mostra
fotografica.
Quando anche il nuovo studente notò i due riconoscendoli,
fece
un’aria inspiegabilmente entusiasta, seppur nei suoi limiti;
più
che altro solo una breve e fugace inclinazione alla gioia
attraversò
come un lampo il suo bel viso cupo.
I
tre si conoscevano e questo per tutti fu materia di grande
curiosità.
Il
punto però fu uno, non solo Anthony e Nicole conoscevano il
ragazzo, anche tutti gli altri e non perché
l’avevano visto
il giorno prima per caso …
-
Tu sei il nuovo talento di pugilato! Le tue gare hanno fatto il giro
di tutta la regione! –
-
Si, sono io … - Con riluttanza si rassegnò a
presentarsi e
venire allo scoperto. Il castano-rosso e la tricolore si stupirono di
non essersene accorti anche loro, eppure in effetti quel nome era
abbastanza conosciuto fra i giovani … - Mi sono trasferito
ieri,
abito solo e non sono socievole! – Lo disse nella vana
speranza si
essere lasciato in pace … speranza che rimase tale!
-
Ma guarda! Ecco dove ti avevo già visto! –
Disse
subito Anthony contento di aver trovato uno che probabilmente non
sarebbe diventato suo seguace ma semplice e normale amico vero e
proprio!
Il
fatto che fosse un talento del suo stesso sport non lo
turbò,
non lo vedeva certo come rivale … per essere visto come tale
doveva
essere ben altro che un talento di boxe. Per lui i rivali erano
quelli in amore, che si contendevano il cuore della sua adorata
Nicole … e per il momento non ne aveva mai trovati!
Ad
Anthony piaceva sì boxare ma era un passatempo, non
l’aveva
mai fatto seriamente ed era per questo che il suo nome non era
conosciuto per lo stesso motivo di Andry ma bensì
perché
era la moda della scuola e del quartiere.
Ben
presto avrebbe capito come le cose sapevano cambiare.
All’istante
si levarono mille domande per il moro e fu lì che Nicole
posta
in ultima fila insieme al fedele e unico amico, rivolse a
quest’ultimo una veloce domanda:
-
Ma come diavolo fai a conoscere sempre tutti? E poi se non
l’hai
riconosciuto per la boxe, per che cosa allora? –
Il
sorriso radioso del ragazzo abbronzato dagli occhi tendente al
dorato, le fece capire come non dovesse fare certe domande ovvie:
-
Io so sempre tutto di tutti! So anche che stanotte sarai mia!
–
-
Si, nei tuoi sogni! –
-
Bè, sempre mia sarai! –
-
Contento te! –
Ad
interrompere il piccolo divertente battibecco arrivò proprio
il nuovo alunno che, dopo aver visionato l’aula si mise
nell’unico
banco disponibile: vicino a Nicole!
Fu
a quel punto che il silenzio calò istantaneo fra tutti e
come
se assistessero ad un evento unico e raro, ammirarono il grande
coraggio di Andry. Aveva del fegato a mettersi lì vicino a
lei
… certo era piuttosto vicino anche ad Anthony e non lo si
poteva
biasimare, ma lei era una bestia!
-
Ciao! – Disse con un lieve sorriso, il meglio che
riuscì a
fare. Nel farlo illuminò un po’ il proprio viso e
fu lì
che si notò un po’ di più la sua
bellezza.
-
Ciao! – Rispose l’altro ragazzo egocentrico
pensando parlasse con
lui.
-
Ciao … - Fece eco lugubre lei. Era ancora convinta di avere
a che
fare con un alieno e ancora, quindi, non si fidava di lui seppur
fosse innegabilmente bello.
-
Lo conosci anche tu? – Chiese quindi l’amico
curioso capendo
finalmente che anche lei lo conosceva.
-
Ci siamo scontrati ieri pomeriggio … - Disse ancora lugubre
lei.
Non ci teneva a rivelare i fatti suoi a nessuno, specie se questi
mostravano che aveva conversato per un istante umanamente con
qualcuno di altrettanto vivo e normale.
-
Davvero? Non mi hai raccontato nulla tesoro! –
-
Perché dovrei? –
-
Stante insieme? – La domanda sorse spontanea e fu anche posta
con
un certo interesse. Era strano vedere Andry sbilanciarsi a quel modo:
lo faceva solo se qualcuno gli piaceva ed era sempre un fattore
istintivo che lui stesso non controllava. Quando si accorgeva di star
stabilendo dei contatti con qualcuno, allora capiva lui stesso che
era innamorato. Era uno che prima agiva e faceva e solo dopo si
analizzava e pensava. L’istinto era parte del suo carattere e
modo
di essere, nonché di fare.
-
No! – La risposta veloce e brusca non lo fece desistere ma
bensì
esultare internamente e pensare con sicurezza:
“ E’
un segno del destino averla in classe! Lo dicevo io che era la mia
donna! Non mi scapperà!”
Era
una creatura comunque strana, non aveva avuto molte esperienze con le
donne, quelle che aveva avuto erano nate tutte in maniera alquanto
insolita e questa sembrava non farne eccezione. Alieno? Si,
probabilmente Nicole aveva visto giusto … a modo suo era un
alieno.
Uno
che sembrava normale e comune a molti e che in realtà aveva
dei modi di pensare e di fare così anomali che risultavano
incomprensibili, si poteva definire proprio alieno!
Ecco
la sua particolarità.
-
Ma prima o poi lo sarà! –
La
frase di Anthony arrivò a destarlo ma l’insulto
successivo
della ‘dolce’ fanciulla lo rincuorò
… quello era uno che
scherzava sempre, non c’era da preoccuparsi, certamente non
aveva
detto sul serio!
“Appena
finisce la scuola glielo dico!”
Pensò
quindi rivolgendo un ultimo sguardo all’amore della sua vita
che,
alzando gli occhi al cielo, si preparava a delle lunghe ore di
lezione assediata dalla rovina umana di nome Anthony.
Eppure
a catturare le sue ultime attenzioni prima di essere richiamati
insieme dal professore, furono proprio per il giovane rumoroso che
continuava ad avere una battuta per ogni situazione e persona. Non si
spiegò come mai il suo profilo deciso e le sue labbra sempre
piegate in qualche sorriso comunicativo, presero così tanto
la
sua attenzione.
Forse,
si disse sul momento, fu solo un fattore di invidia positiva:
Anthony, lo si capiva subito, era tutto il suo opposto ed era normale
per uno come lui esserne attratti, provare il desiderio di essergli
più simile. Inoltre conosceva Nicole molto bene, era
perfettamente naturale voler essere lui.
“Tutta
una questione di invidia positiva! “ Si
ripeté il moro fra sé e sé. “Del
resto che altro potrebbe essere?”
Già,
che altro?