Damy & Dany

CAPITOLO IV: " Danzando"

Avvolti dal gioco di ombre e luci che filtrano dalle finestre aperte, stanno due giovani seduti appoggiati con le schiene al grande specchio a muro che riflette solo le loro nuche scure. Il silenzio rimbomba fra le mura della palestra spaziosa e vuota. Tutto questa sa di intimità. Uno dei due adotta una posa piuttosto scomposta che lui ritiene altamente comoda, un ginocchio piegato, l'altra gamba allungata in avanti, con le braccia sta appoggiato su una delle due ingarbugliandosi come solo lui sa fare. I suoi vestiti larghi gli stanno bene, la posa e l'abbigliamento è proprio adatto a lui, per non parlare dei capelli neri dove si intravedono riflessi rossi, i suoi capelli sembrano un campo di battaglia, non basta descriverli come mossi...sono sconvolti...la frangia sugli occhi e le ciocche che si allungano fino al collo arrivando a sfiorare le spalle. L'espressione del volto è imbronciata...ma forse per lui è seria e concentrata sul discorso che sta per fare col suo amico.
L'altro è esattamente l'opposto suo. Non solo per i vestiti abbastanza attillati al corpo dai muscoli sottili da ballerino classico, per intenderci indossa dei pantaloni blu notte di tuta sottili che avvolgono le gambe in modo divino, sopra ha una canottiera color ghiaccio che gli evidenzia i pettorali non esageratamente evidenti ma notevoli ugualmente, ma dimostra di essere differente dall'altro anche per la posa stessa: schiena eretta gambe incrociate e mani su di esse che non lasciano trasparire la minima indecisione o nervosismo. I suoi capelli corti sono un po' sparati a causa dell'allenamento di qualche ora fa ma solitamente, a meno che non li sistemi lui col gel, sono pettinati e a posto. Di lui traspare subito l'espressione staccata e sul freddino andante...ma forse si viene ingannati dai suoi occhi azzurri che spiccano coi capelli neri e la pelle chiara.
Nel complesso vederli insieme crea un quadro piuttosto strano e insolito....un abbinamento di stili e modi di fare, di essere, di comportarsi così diverso che unito potrebbe creare veramente la perfezione...che siano realmente un'unica anima divisa un tempo che ora sta aspettando di riunirsi? Che tipo di sentimento sarebbe a doverli riunire in quel caso?
- Danilo...-
inizia il ragazzo seduto scompostamente.
- si?-
- ecco...ho parlato con Julien...-
- e? -
- e...si, insomma...mi ha detto della tua infanzia...-
- cos'è che ti sconvolge di più?-
freddo. Maledettamente freddo. Non crede che ce l'abbia con lui, anzi, probabilmente con nessuno in particolare....conoscendolo ce l'avrà con se stesso e il suo passato...e con quello che ha dovuto passare.
- ma non essere così...così...freddo...almeno con me!-
Danilo sospira stancamente. È stufo. Stufo di aver paura a tirare fuori quello che ha dentro. Stufo di non riuscire più a mostrare quello che sente e che prova. Stufo di doversi sforzare quando Damien riesce con un battito di ciglia dove lui non arriva. Stufo di dover chiedere aiuto e non riuscire a fare nemmeno quello.
- dai, dimmi...cosa volevi dirmi? Ti ascolto...-
più paziente e amichevole di prima.
- ma tu...hai sofferto così tanto...-
così sincero da essere disarmante...l'unica cosa che rimane al compagno accanto è guardarlo inizialmente sorpreso e poi sorridere come dire che lui non cambierà mai.
- tutti soffriamo, sai?-
- si, ma tu più di tutti....e poi....ma come hanno potuto tutti quanti? Bastardi! Altro che portarti via...io avrei sotterrato tutti quelli che ti facevano male e ti prendevano in giro e sarei rimasto lì! Anzi, avrei anche messo un cartello che diceva: 'non si accettano idioti!'!!!!!-
eccolo che parte in quarta ad arrabbiarsi col mondo intero, come un carro armato indignato per la gente che popola la Terra.
- come può la gente essere così meschina? Si credono veramente migliori di altri?-
Danilo non gli rimane che sorridere ancora sollevato...in fondo può sempre contare su di lui, lo sa e lo ha sempre saputo, da quando si sono incontrati. È bello perché non gli chiede i dettagli della sua vita, non è incuriosito da quello che è...non fa domande stupide sui gay...non è nemmeno orripilato....lo difende a spada tratta pur sapendo le cose in modo approssimato....non gli interessa quello che è stato veramente...gli vasta sapere che ha sofferto, che ha dovuto passare di tutto prima di arrivare ad essere così...gli basta sapere che il suo amico Danilo è stato trattato male e rifiutato...il perché non ha importanza...molte altre cose non hanno importanza, per lui. Vuole solo aiutarlo a modo suo...come non lo sa di preciso.
Riesce ancora a stupirlo!
- Danilo?-
- eh?-
- Ti voglio bene!-
ed ora interpretare il suo 'ti voglio bene' è un impresa anche per lui. Rimane di stucco anche sta volta. Perché se ne esce con queste sparate e poi non le spiega? Lo farà impazzire!
- Anch'io -
il fatto più buffo è che nemmeno Damien ha idea del senso di quello che gli ha detto...non capisce bene comel o intende...sa solo che è sicuro che gli vuole bene...amico o qualcos'altro non ha importanza...intanto gli vuole bene e glielo deve dire. Lo aiuterà in tutti i modi a superare questo suo blocco d'emozioni.
- sai una cosa, Dani?-
- dimmi...-
- voglio aiutarti a lasciarti andare...-
tossisce soffocandosi con il suo respiro...certo che la sua ingenuità raggiunge picchi altissimi a volte....lui dice le cose più equivoche con la naturalezza più grande del mondo....non si rende conto di quello che spara. Dopo essersi ripreso ascolta il resto:
- si...Julien mi ha spiegato anche che tu per quello che hai passato non riesci più a liberare le tue emozioni...nemmeno ballando...e invece devi sbloccarti almeno quando danzi...è importante che tu riesca a liberarti...non importa se sbagli(a parte che è impossibile che tu sbagli...)ma devi vivere le emozioni che hai, non reprimerle e recintarle col ghiaccio. Lascia fluire le emozioni in te...lasciale entrare e poi uscire...vivile, non reprimerle....mostrale e non nasconderle...non so se questo discorso ti sembra stupido o no...spero di no, mi sono impegnato...ci ho pensato a lungo a come aiutarti, a quale fosse il tuo problema...parlando con Julien molte cose mi sono chiare. E credo che queste parole possano in qualche modo centrare il punto. Cosa dici?-
non finirà mai di stupirlo. Che gli rimane da aggiungere? Fa tutto da solo...
- hai ragione...un po' paura ce l'ho...temo che una volta mostrate di non venire capito...come succedeva un tempo....e di tornare a passare quello che ho passato allora. -
- ma questa volta ci sono io a difendere te e le tue sensazioni, i tuoi sentimenti. Sono di sicuro bellissimi!-
stanno un attimo in silenzio. Riflettono l'uno sulla'ltro...riflettono su di loro...su quello che devono mostrare con quel ballo...sulla sincronia che devono trasmettersi l'un l'altro...il sentimento che devono provare non è chiaro....ma devono trasmettere qualcosa di forte...di incredibile....di mai visto....di universale....di antico...di potente...devono dare....non importa il sentimento preciso....non sarà mai stupido e inadatto....perché quello che provano in quel momento e per l'altro è talmente indescrivibile ed enorme che andrà assolutamente bene. Devono provarci...ma insieme.
Damien si alza con movimenti strani per lui....non scattante e casinista come sempre. Si mette di fronte a lui ancora seduto a terra, si fissano....Damien è serio...troppo serio...immerso nei suoi pensieri...li sta catturando.....sta catturando le loro emozioni....stanno arrivando quelle giuste.
Questa notte sa di magia.
Arriveranno al segreto di quel ballo....ci arriveranno vicino....tanto vicini...Allunga una mano e in tono insolitamente sussurrato ed espressivo mormora:
- balla con me ora. Proviamo a ballare quella canzone. È il momento giusto.
Danilo per la prima volta non riflette...lasciandosi trasportare dalla passione che ha visto negli occhi dell'amico non ha potuto che assecondarlo, come stregato da lui.
Ecco che prende a sua volta la mano tesa, la stringe e si tira su.
Avrebbero trovato le risposte.

Dopo aver messo il play al Cd nello stereo, parte la canzone Who wants to live forever. Sono in posizione. Per l'inizio parte Danilo mentre Damien sta fermo accucciato in mezzo alla stanza. Ecco che con movimenti precisi e lontani, tristi, leggeri, Danilo vola intorno all'altro. Traspare....comincia lasciando andare parte di se stesso.
Quando la melodia sale d'intensità aggiungendosi rabbia è il turno di Damien che prende il posto di Danilo. È così, penombra e pace, nessuno li vede, nessuno sa che esistono. Eppure vivono delle emozioni così forti. Rabbia...energia...tutta l'energia che serve....e oltre...opporsi alla dimenticanza dell'immortalità. Perché patire tanto quando si può arrivare a raggiungere la felicità morendo insieme e completi? Damien trasmette tutto. Con quei suoi movimenti languidi. Gira veloce intorno al mondo. Danilo si alza e insieme muovono passi sempre più presenti e reali. Si stanno opponendo alla legge di gravità . non fanno gli stessi movimenti, non fanno le stesse cose, sono differenti eppure così uguali perché provano il medesimo sentimento. Quello giusto,. Quello che devono dare, che devono tirare fuori. Mentre uno si abbassa l'altro gli passa sulla schiena...schiena contro schiena....facendolo arrivare al di là dell'ostacolo. In seguito sotto....aggirandolo, camminandoci affianco, attraverso, insieme. Arriveranno ad unirsi.
È questo che devono dare. Unione. Devono giungere al segreto dell'immortalità.
Qual è?
Per essere immortali veramente bisogna morire.
Lo faranno....ma non separati....uniti....nella morte...nella felicità....nell'assolutezza. finalmente riescono ad entrare in sincronia....fanno gli stessi movimenti, uguali, precisi, perfetti. Sono loro. Sono veri. Stanno ritrovando l'altra parte. La sofferenza è un ricordo. Se potranno stare insieme nulla cadrà. È così perfetto quel momento. La musica scema...sta per finire. È il momento dell'incontro.
La decisione è stata presa.
La voce cade....e le note si allungano allontanandosi insieme alle due anime ritrovate.
E finalmente si toccano, come in uno specchio obliquo, uno in ginocchio, l'altro in piedi chinato su di lui.
Si guardano...i raggi dei lampioni e della luna di fuori entrano illuminando i loro volti e i loro corpi solo per metà.
La musica svanisce del tutto lasciando il vuoto assoluto....ma loro sono pieni...pieni di tutto. Pieni di quella cosa che da tempo chiedeva di uscire libera...si, è questo che sono.
Liberi.
Stanno fermi per un tempo indefinito.
È stato perfetto.
Anni e anni repressi....e finalmente è uscito tutto. Non c'è più gelo e tutto appare così chiaro. Quello che sentono è destinato a durare e durerà.
C'è qualcosa che è da fare per finire al meglio.
Qualcosa che non si può rimandare. Un ringraziamento da parte di Damien per avergli donati i suoi sentimenti nel modo più sincero, per averglieli donati mostrati regalati....per aver avuto fiducia in lui e non paura. Li custodirà, li sigillerà...li vivranno insieme. Sente di dover fare qualcosa. Solo dopo quello sarà tutto completo e meravigliosamente giusto.
Damien chino su Danilo si abbassa sempre più continuando con quei suoi occhi verdi a fissarlo penetrante. È come incantato dai suoi azzurri e così trasparenti finalmente. Ipnotizzato da loro. Vuole farlo. L'ha capito e lo farà.
Un impulso irresistibile che non può far altro che compiere.
I volti vicini si toccano.
Le labbra si uniscono.
Una nuova unione.
Un bacio.
Intimità.
Questa è perfezione.


Le note dei Nickelback si spandono piano nell'appartamento, è un sottofondo molto appropriato per le due persone che l'ascoltano...anzi...che stanno giusto arrivando al dunque.
È l'appartamento di Julien, i due(lui e Saphir) sono sul divano, stavano guardando un po' di tv ma poi hanno deciso di lasciarla perdere per dedicarsi ad altro. Siccome un bacio tira l'altro, per non parlare delle carezze, i due così diversi fra loro ma che stanno così bene insieme, decisi a lasciarsi andare trasformando dolci effusioni amorose in qualcosa di più approfondito, sono presi l'uno dall'altro. L'atmosfera è proprio perfetta. la maglia di Julien cade nel pavimento raggiunta presto da quella del biondo...presto si sarebbero uniti a loro anche i pantaloni....ma è proprio in quel momento così caldo che il campanello suona ininterrottamente....forte, sempre più forte, interrompendoli nel più bello.
Non fanno in tempo a sgarbugliarsi che la porta si spalanca da sola facendo entrare un Damien allucinato iperagitato che sembra abbia visto un fantasma.
La visione che si presenta al moro è esattamente questa:
Julien seduto sul divano a torso nudo(il suo meraviglioso petto, spalle, schiena, addome...) e pantaloni slacciati, sopra di lui a cavalcioni sta Saphir anche lui senza maglia e con sopra il suo bel sedere le mani dell'altro....mmmm...scena interessante...normalmente si sarebbe fermato ad osservare incuriosito dalla piega che la situazione prende, ma in quello stato non registra granchè ed entra sbattendo la porta cominciando a gridare agitatissimo:
- SAPHIR SAPHIR SAAAAAPHIIIIIIIR!!!!!!!!! HO-HO-HO....ECCO...IO...-
vedendo che sembra piuttosto grave, il biondo allarmato scenda dalle gambe del suo fidanzato e va di fronte all'amico dall'aria comica che balbetta qualcosa. Lo prende per le spalle e col suo tono pacato dice:
- Damien? Che succede?-
Damine diventa di mille colori, sembra una bomba in procinto di scoppiare...e così è:
- IO HO BACIATO DANILO!!!!!!!!!!!!!!!-
le sue grida investono Saphir che rimane a bocca aperta abbastanza schokkato. Dietro di loro perfino Julien sdraiato sul divano a gambe aperte, pantaloni slacciati e petto nudo, rimane un attimo sconcertato...tutti conoscono Damien...ma ogni volta riesce a stupire di più. Subito il maestro torna con la sua aria stralunata e scocciata per l'interruzione ad arruffarsi i capelli scuri che gli arrivano alle spalle. Si sente solo il suo sbuffo.
- Ehm...Dami...respira pure....-
Quello sarebbe stata una luuunga chiacchierata...non per nulla Julien prende e rassegnato si ficca dentro la doccia imprecando contro il ragazzo impulsivo ed esuberante!!!!!
Ci vuole un attimo per realizzare quel che ha detto, dopo averlo fatto Damien respira e sente Saphir cingergli le spalle portandolo dolcemente a sedersi nel divano.
- ce ne hai messo di tempo, eh?-
Qua il moro apre la bocca per dire qualcosa, ma non esce nulla....in altre parole è rimasto basito.
- ok, sta calmo....raccontami bene come è successo...dai, non può essere grave come pensi, no?-
sempre tranquillo l'amico cerca di farlo ragionare proprio quando è impossibile riuscirci.
- ecco...stavamo ballano il pezzo e alla fine l'ho baciato!-
- e Danilo?-
per la seconda volta rimane basito e guardarlo....uhm....effettivamente non ha fatto caso all'altro...e ora?
- insomma...avrai notato la sua reazione, no?-
lo guarda spalancando gli occhi verdi e fin troppo sincero sbotta:
- no.-
Saphir sospira profondamente pensando al povero ragazzo che se ne starà in palestra a vita a riflettere sui suoi danni!
Poi dice:
- ma ti è risposto?-
Damien ci pensa un attimo su poi fa:
- in che senso?-
secondo sospiro profondo. Si porta una mano alla fronte e continua sul rassegnato andante:
- ok, lasciamo perdere questo...allora, dimmi perché l'hai fatto -
il moro ci pensa su...ci pensa su ancora...e continua a pensarci a lungo, finchè effettivamente deve arrendersi:
- non so di preciso...ho agito d'istinto...-
- come per ogni cosa che fai!-
a volte la sua ingenuità batte quella dei bambini.
- ma almeno ti è piaciuto?-
- oh...si!-
- almeno questo lo sai, è già qualcosa! Lo rifaresti?-
effettivamente Damien non ha mai pensato a qualcosa tanto come ora.
- immagino di si...in fondo mi è piaciuto no? Ma non vorrei averlo offeso....e se magari non voleva? O che ne so...boh...aiutami Saphiiiir!!!!-
l'altro scuote il capo e con infinita pazienza gli parla con calma.
- innanzitutto devi capire cosa provi tu per Danilo...ma ne sei per caso innamorato?-
ecco arrivare il terzo shok per Damien. Tossisce soffocandosi col suo respiro, poi cercando di capire esattamente le parole dell'amico torna a tossire shokkato. Infine costretto a pensarci e ragionare, parla come se stesse riflettendo fra se e se.
- mah...per Danilo...non so, non ci ho mai pensato molto. Io l'ho sempre ritenuto amico...ma è molto importante per me. Gli voglio bene, gliel'ho detto...-
a questo Saphir realizza come deve essersi sentito Danilo quando gli ha detto che gli voleva bene.
- è che non ci ho mai riflettuto. Immagino dovrei chiedermi se sparisse cosa farei io...oh, non voglio nemmeno pensarci...no no no...lui c'è e rimane con me! Poi mi piace quando stiamo insieme...non vorrei mai che lui soffrisse e sapere quello che ha dovuto passare mi da una grande rabbia perché io non c'ero ad aiutarlo e sostenerlo. Vorrei esserci sempre stato e sapere tutto su di lui. -
dopo la lunga confessione ascoltata attentamente dal biondo, si sente posare la mano sulla schiena e in tono felice misto a rassegnato dice:
- eh si...sei proprio innamorato!-