FRATELLI
/Masataka/
Io amo
profondamente mio fratello, tutto quello che ho fatto fin'ora era per
cercare di renderlo fiero di me, per soddisfarlo e farmi accettare.
Amare.
È
partito tutto solo per poter stare con lui, lui che mi aveva cacciato
senza una spiegazione, con freddezza e disprezzo, quasi. Da
lì
mi son detto che per stare con lui avrei dovuto capire come e quindi
capire lui e per far questo, ne ero certo, l'unica strada possibile
era percorrere la stessa via calpestata da lui e conoscere le sue
stesse persone. Nonostante sapessi la storia che lo riguarda non
riuscivo a comprenderlo, mi concentravo solo sul fatto che volevo
stare con lui perché era mio fratello. Perché
abbiamo
solo un anno di differenza ed anche se non ero mai riuscito a
batterlo mi piaceva, era sengue del mio sangue e mi rifiutavo di
credere che fosse veramente orrendo come tutti lo dipingevano e come
le sue stesse azioni mostravano.
Quindi mi
sono iscritto al club di Junken. In parte per quanto detto ed in
parte perché credevo in un altra cosa. Che per farmi
calcolare
da lui avrei dovuto batterlo.
Io non
VOLEVO batterlo ma sentivo che DOVEVO; così fu ovvio, per
me,
rivolgermi a quella che doveva per forza essere la sua nemica
peggiore.
Maya
Natsume.
Inizialmente
non mi volle e fece di tutto per rifiutarmi, tutti fecero
così,
non capivano come mai io che non ero ancora dentro a nessun guaio mi
ci volessi assolutamente mettere... ma poi io con tenacia riuscii a
convincerla e mi tenne con sé.
Dopo quel
punto .. bè, con immaturità ho continuato a
concentrarmi sul diventare forte per batterlo, perdendo forse un po'
di vista l'obiettivo iniziale, guardando solo cosa continuava a fare
Mitsuomi e vedendo quanto ancora lontano fosse; poi con l'arrivo di
tutte quelle complicazioni coi due nuovi primini e con Aya, mi sono
fatto sempre più domande. Domande sulla forza, domande sul
mio
ruolo, domande sul mio vero obiettivo.
Persino
Bunshinshi ha cercato di spingermi a rimanerne fuori, invidiando il
fatto che nonostante fossi un Takayanagi ero fuori da quel gioco
macabro del destino, al contrario di lui, di mio fratello, di Natsume
... però lui non capiva.
Non
capiva proprio che io DEVO stare dentro questo destino, devo o non
potrò raggiungere il mio obiettivo.
Però
ora le cose sono ancora più diverse.
Credo sia
grazie a tutti quelli che mi hanno cicorndato in questi anni, il capo
soprattutto.
Ora è
diverso perché voglio fare un altra cosa, e per questo non
posso proprio permettermi il lusso di stare fuori al gioco del
destino.
Devo
salvare mio fratello e lo farò anche se lui non mi vede e
non
mi considera.
Perché
lui morirà prima del tempo ed io prima di allora voglio
poter
fare qualcosa per lui ... contro questo destino infame ...
perché
nei nostri pugni, nelle nostre mani, esiste la forza per cambiarlo e
forza è anche seguire questa responsabilità.
Ma sopra
ogni cosa voglio farlo perché questi miei sentimenti non mi
permetterebbero mai di mollare solo per proteggere me stesso mentre
davanti a me tutti quelli a cui tengo, i miei amici, mio fratello,
soffrono e se ne vanno in posti in cui non posso seguirli.
Voglio
solo costruire un posto in cui tutti noi possiamo conviverci felici
senza guerre da combattere e dolori da scontare ...
Questo è
tutto ciò che voglio.
Per il
capo, per Aya, persino per Nagi e Bob ... e perché no, anche
Bunshinshi e i sempai provo dell'affetto profondo e vorrei poter
costruire e proteggere a tutti i costi il luogo della loro
felicità
e che questo luogo fosse accanto a me.
Tuttavia
per Mitsuomi non è solo questo, per Mitsuomi non
è
nemmeno solo ammirazione, stima, rispetto, invidia o quant'altro.
È
solo puro ed incondizionato amore ... amore riempito di desiderio di
raggiungerlo per poter stare il più possibile accanto a lui.
Voglio
salvarlo, impedirgli la morte prematura, voglio fare in modo che sia
felice e spensierato accanto a me a godersi i suoi anni migliori.
Però lui deve combattere questa guerra e metterci la parola
fine e lo farà a modo suo, come ha sempre fatto ogni cosa da
quando è nato.
Perché
è fatto così e se non fosse in quel modo non
sarebbe
lui, perché lo amo così com'è e non mi
importa
cosa provi lui per me, se mi approvi o meno.
Importa
solo che gli voglio bene e voglio far qualcosa per lui a modo mio.
Salvarlo.
Salvarlo
dalle tenebre di cui ormai è circondato.
Anche se
io stesso ho paura di quelle stesse tenebre che ad ogni combattimento
mi sorridono tentando di divorarmi.
Ho un
demone dentro che libero quando perdo il controllo di me stesso,
combattendo, per questo cerco sempre di trattenermi e non lasciarmi
andare.
Perché
quando succede quel demone si impossessa di me e non so quando o se
riesco a tornare in me, in quei momenti divento una bestia e sono
inarrestabile.
Ho paura
di quel demone che solo si affaccia in me quando mi arrabbio ed uso
la forza, ne ho il terrore ed anche se da una parte ho sempre cercato
il mio posto in questa storia, dall'altra ho sempre cercato si non
liberare quella mia parte. Nonostante a volte esca da sola senza il
mio volere.
Eppure so
che questo trattenermi va a scapito della mia forza e del mio livello
di combattente ed è sapendo ciò che ho deciso di
salvare mio fratello da queste tenebre di cui è
completamente
divorato. Dunque se questo significa lasciarmi prendere
definitivamente da quel demone, se è per lui allora che sia.
Sono
pronto a tutto, come lo è stato lui.
Perché
ora credo di averlo capite un po' meglio anche se non fino in fondo,
non del tutto. Ci vuole ancora qualcosa e finché non
sarò
là vicino a lui non mi fermerò.
Andrò
avanti.
Lo amo ed
anche se fino ad adesso sono rimasto indietro ottenendo degli
insuccessi ai suoi occhi, non ha importanza. Ora andrò
avanti
senza più paura.
Perché
il ruolo che mi sono preso in questo film gestito dal destino, non
lascia spazi per esitazioni e dubbi.
Che mi
prendano pure le tenebre, io devo salvare chi amo.
/Mitsuomi/
Di chi mi
circondo?
Dopo quel
che è successo con Shin ho capito una cosa.
Non
voglio più trovarmi nella situazione di dover uccidere
demoni
che corrispondono a persone che amo.
Perciò
tutti i membri del gruppo esecutivo e chiunque altro io voglia
intorno a me è mediocre dal punti di vista della forza
distruttiva. È gente sana, in gamba, normale, che
sì è
forte e potenziata da me ma non ha nessun demone dentro pronto ad
impossessarsi di loro.
Maya
stessa è talmente normale che è impossibile per
me non
amarla e volerla con me. Gli ho chiesto di tornare, gli ho detto che
quando avrebbe voluto l'avrei accolta ma ancora quel giorno non
è
arrivato e posso solo continuare ad aspettare il suo arrivo.
È
per questo, per non far uscire il suo demone che ho allontanato
Masataka da me, assicurandomi che non andasse con gente che mai
avrebbe potuto potenziarlo al punto da trasformarlo.
Le volte
che esce quella sua parte interiore distruttiva faccio sempre in modo
che si fermi sul nascere colpendolo duramente io stesso, se
necessario.
Se fosse
rimasto con me non solo sarebbe stato in pericolo un sacco di volte
per ciò in cui mi sono messo volontariamente, ma quel suo
demone sarebbe uscito divorandolo.
Continuerò
a proteggerlo come ho fatto fin'ora, a modo mio.
Non mi
importa che lui non capisca e mi odi. Lui non deve capire, deve solo
starmi lontano, da me e da tutta questa storia, per poter vivere
serenamente e felice senza essere preso di mira da questa giostra
impazzita.
Almeno
lui.
Come non
deve amarmi o i miei sforzi saranno vani.
Eppure lo
invidio.
Fa la
vita che avrei voluto fare io, circondato da ottimi amici.
Comunque
non ha importanza, gli errori ormai sono stati fatti e non solo da
me, come dice Maya non si può tornare indietro.
Però
ora che si sta rafforzando tanto diventa un problema.
'Loro'
l'hanno notato tanto da minacciarmi di prenderlo al posto mio, pur di
controllarmi.
Ma si
sbagliano se pensano che funzionerà.
Si
sbagliano perché lui non lo devono toccare o i miei sforzi e
le ferite che gli ho inferto saranno stati inutili.
Questo
dolore nel nascondere il mio amore per lui mostrandogli il mio
disprezzo deve essere servito a qualcosa e visto che hanno messo gli
occhi su di lui è ora di eliminarli.
Andrò
alla radice e l'estirperò con le mie mani prima che tutto
peggiori.
Non era
previsto.
Il mio
andare da Maya a chiederle Reiki, l'allearmi momentaneamente con lei
per andare nella tana di Sohaku e ucciderlo, non era previsto, ma
dopo che Inoue è venuta qua per minacciarmi osando insinuare
che Masataka sarebbe venuto dalla sua parte se avesse voluto, non
posso più evitare e far finta di nulla, come i nostri patti
fatti due anni fa, dicevano.
Non
posso.
Perché
lui non lo possono toccare, i patti erano che ci saremmo aiutati a
vicenda come abbiamo fatto ma lasciando completamente fuori dalla
storia mio fratello.
Questa
minaccia gli costerà la vita.
Masataka
... con la sua semplicità ed il suo modo di fare
così
diverso dal mio sta arrivando lontano circondato da amici sinceri,
sono contento per lui.
Se
potessi scegliere di cambiare qualcosa forse chiederei di diventare
come lui e stargli più vicino, aiutarlo negli allenamenti e
frequentare con tranquillità i suoi stessi luoghi.
Se
potessi scegliere chiederei di poter essere veramente suo fratello...
Chissà
se lo capirà e mi perdonerà.
Non so se
potrò avere il suo amore, non credo, non è una
cosa per
dannati come me ma va bene se in cambio le persone a cui tengo
potranno continuare a vivere in un mondo migliore ... perché
io dispongo di questo poco tempo e di questi mezzi, non ho scelta.
Andrà
bene così, alla fine di tutta la storia ... quando il bel
posto che sarò riuscito a costruire in cambio della mia vita
lo lascerò a Masataka, andrà sicuramente bene,
nonostante tutto quello che è stato per strada.
La
sofferenza di tutti avrà un senso.
Nessun
demone dovrà portarmi via coloro che amo come hanno
già
fatto con Shin.
Nessuno.
Continuerò
a proteggere allontanando tutti da me.
Allontanando
te, fratello mio.