Gli Ostacoli Del Cuore
CAPITOLO
II:
O
COME ORMONI OD ORGOGLIO?
/Accidenti,
perchè deve avere un corpo simile?/
"No,
giuro che non sopporto più nulla...ma che diavolo ho fatto
di
male per meritarmi tutto questo? Io, proprio io, una così
brava ragazza, dolce, gentile, intelligente...perchè devo
avere a che fare con gente così stupida, cafona e
soprattutto
zuccona? Se vuole mangiare verrà a chiedere da solo del
cibo,
nel qual caso sarà anche sgarbato ma sempre meglio che
corrergli io dietro col vassoio solo perchè mia mamma vuole
che mangi bene! Si allena tanto? Cavoli suoi, si arrangia! In fondo
ha iniziato da poco, non è da molto che è qua, ha
tempo
per adattarsi alle regole della casa...ok, è una
castronata...Vegeta non si adatterà mai a nessuna regola, ma
sicuramente IO non lo farò al posto suo. non mi
piegherò
perchè lui non lo fa!
E
questa è una questione, molto seccante...l'altra
è
Yamco! Quell'idiota immaturo che non è altro è
geloso
proprio di Vegeta! Ma si può? Come se dovesse temere
qualcosa
da lui...dico io: come si fa ad essere gelosi di Vegeta! E' solo un
scimmione gasato e gonfiato, permaloso, orgoglioso, infantile,
ossessionato da un uomo! Ecco cos'è...un gay del cavolo!
Quante noie mi sta dando sto stupidotto...prima io e Yamco andavamo
d'amore e d'accordo, non avevamo problema alcuno ed invece ora che
è
arrivato lui litighiamo e basta...e proprio per lui! Ma che ho fatto
di male?
Ecco
che ritorno alla domanda iniziale! Forse in un altra vita ero una
criminale!
Sospiro
e rassegnata finisco di percorrere il giardino per arrivare alla sua
assurda capsula gravitazionale, è rinchiuso da un po' di
giorni e non è mai uscito, non ha intenzione di fermarsi ma
è
solo l'irruenza iniziale, uno come lui si butta troppo a capofitto
nelle cose che gli sono utili per arrivare presto al suo obiettivo,
però appena vede che non ce la fa e che esagera rallenta. A
quel punto verrà a chiedermi del cibo ed un letto...ed io
dovrei anche darglieli, magari! Che stupido! Insopportabile solo per
il fatto che esiste! Già che sia capitato fra capo e collo
proprio da me, da MIO padre a chiedergli prepotente una camera
gravitazionale più potente di quella di Goku, è
snervante. Prepotente ai massimi livelli. Ora devo pure essere io a
cercarlo per farlo mangiare...ma siamo pazzi?
Giunta
davanti alla capsula la guardo immaginando che in casi normali dovrei
suonare questo assurdo campanello per annunciarmi, ma non se ne parla
visto che qua siamo a casa mia! Così tenendo il vassoio con
una mano e rimunginando ancora ad alta voce, schiaccio il bottone
d'apertura e la porta automaticamente si apre lasciandomi entrare,
dopo che i miei occhi si abituano alla luce rossa e bassa riesco a
vederlo e subito i miei rimbrotti si fermano.
Bè
però fisicamente non è certo una brutta
visione...storgo la testa di lato per passarlo ai raggi X da capo a
piedi e il fiato rimane sospeso.
Già...brutto
non è! Non tanto il viso quanto il corpo. è li
che si
allena da ore ed ore e tutto sudato, con quei pantaloncini
così
attillati, c'è di materiale per i miei ormoni! Tutto sommato
non tutto vien per nuocere!"
Questi
erano i pensieri di Bulma. Era la prima volta che entrava in quella
capsula e vedeva Vegeta, prima l'aveva ampiamente ignorato e tenutasi
alla larga non aveva potuto constatare un fattore oggettivo: Vegeta
era un bell'uomo! Discutibile sui capelli, ma lineamenti e corpo
così
maschili da essere decisamente affascinanti. Di lui era il carattere
ad allontanare, non facile da mettere da parte per guardare l'uomo
che era. Tuttavia in alcune situazioni i cosiddetti ormoni prendono
il sopravvento e le cose cambiano!
Appena
aperta la porta la gravità si azzerò per cui
Vegeta
obbligato ad interrompersi vide la causa di quel blocco, seccato
girò
lo sguardo e guardando malamente l'ingresso vide Bulma ferma con un
vassoio di cibo in mano che lo guardava, anzi lo fissava insistente
soffermandosi con un simpatico rossore in volto, sul suo
bacino
e fondoschiena. Si guardò per vedere che mai avesse di
così
speciale da mangiarsi con gli occhi e senza immaginare cosa si
agitasse nel corpo di una donna vedendo una visione simile,
alzò
le spalle e si avvicinò con un movimento lampo, lei
sobbalzò
facendo cadere la bottiglietta d'acqua che essendo chiusa non
sortì
alcun danno. La guardò da vicino e aggredendola verbalmente
sbottò:
-
Bè, che diavolo c'è?-
Lei
sembrò svegliarsi sentendo quel tono così
scortese e
cancellando i pensieri impuri appena avuti, gli spinse brusca il
vassoio sul torace scolpito dove le goccioline di sudore correvano
lungo i muscoli, poi altrettanto brusca ed offesa disse:
-
Nessun diavolo, al massimo un angelo! Io! -
L'altro
prese l'oggetto che gli era stato quasi buttato addosso con poca
grazia e continuando a fissarla contrariato, riprese sul suo tono
provocatorio di sempre:
-
Ma quale angelo! Sei solo un tormento! Dimmi che cavolo vuoi e
vattene!-
Lei
ringhiò a denti stretti mentre il sangue nelle vene le si
scaldava e incrociando le braccia sotto i seni prosperosi non si fece
mettere i piedi in testa:
-
Non lo vedi da te? Impedisco che tu ti uccida, il che a me
personalmente non dispiacerebbe...-
-
E allora perchè mi dai questo?-
-
Per farti mangiare, zuccone!-
-
L'ho capito, racchia! Volevo dire perchè mi dai da mangiare
se
mi odi e mi vorresti morto!-
In
effetti nella sua antipatia aveva ragione, era il mondo in cui diceva
le cosa a darle fastidio, feriva il suo orgoglio. sembrava che non
gli importasse di niente e nessuno tranne che di Goku. Poteva
offendere perfino chi lo aiutava...ed infatti così accadeva:
lei l'aveva aiutato prendendolo in casa e lui la ringraziava in quel
modo. Era una cosa insopportabile per lei, abituata a ben altri
trattamenti visto la bella ragazza che era sempre stata.
Inoltre
l'aveva chiamata racchia e questo era imperdonabile per lei!
-
IO NON SONO BRUTTA! TI SEI VISTO ALLO SPECCHIO?!-
Ed
eccola già ad urlare gesticolando come una pazza, per Vegeta
tutto sommato era uno spasso, un po' di svago...
-
No ma ho visto come mi guardavi tu! -
Era
riuscita abilmente a sorvolare sull'argomento del 'perchè mi
aiuti', ma si era infossata in un luogo peggiore. Riflettendo sul
momento precedente in cui i suoi ormoni femminili si erano accesi
tutti in una volta, si era morsa le labbra, poi però
pensando
di non potergliela dare vinta aveva comunque aperto la bocca per
parlare senza saper cosa dire:
-
Ti guardo come mi pare!-
-
E allora anche io faccio come mi pare!-
-
Ma cosa ti ho chiesto?-
-
Di fare inutili soste per...mangiare!-
Quando
disse quella parola sentì l'odore del cibo infiltrarsi prima
nelle sue narici e poi correre giù al suo stomaco asciutto
da
giorni, fu lì che si rese conto di non avere fame, di
più!
Arrivò il gorgoglio del crampo per la fame a parlare per lui
e
a salvare lei che vittoriosa sorrise dicendo con lo sguardo e la
voce:
-
Dicevi?-
Seccante.
Proprio seccante! Sbuffò e ringhiò qualcosa di
incomprensibile prima di voltarsi e dire scorbutico:
-
E va bene, non rompere più! Verrò io quando ho
bisogno
di mangiare! Mi secca se entri qua dentro e mi interrompi
così!-
Questo
per Bulma fu un altro colpo al suo orgoglio per cui non
pensò
di nuovo ed agì afferrandogli la spalla per girarlo e
guardarlo in faccia arrabbiata e minacciosa:
-
Sei un doppio ingrato! Sono a casa mia, sai? Faccio quel che mi
pare!-
Fu
un errore toccarlo a quel modo poichè aveva avuto modo di
sentire col tatto i muscoli duri sulla pelle accaldata e umida...ed
ottenere un desiderio proibito.
In
un secondo il pensiero che Yamco potesse aver ragione ad essere
geloso di Vegeta, le arrivò come un proiettile ma
l'allontanò
subito perchè quel bel corpo attraente era SOLO Vegeta e non
era degno delle sue attenzioni, di qualunque natura fossero!
Lui
si girò a metà guardandola di nuovo dritto negli
occhi,
poi con un espressione amara e acida, nonchè infastidita, le
disse freddamente:
-
Hai finito di rompere?-
A
quel punto Bulma lo mollò come se la spalla che stringeva
sotto la sua mano, scottasse e con sguardo cupo si sforzò di
essere arrabbiata per un qualche motivo ovvio. L'unica cosa che aveva
in testa era Vegeta, il suo corpo ed i suoi 'non rompere'!
Il
suo orgoglio non gliel'avrebbe mai fatta dare vinta, aveva ancora
molti nuovi pensieri per la testa, un vortice di caos e tutto finiva
per farle guardare il basso schiena di quell'uomo antipatico e
fastidioso!
"Accidenti,
perchè deve avere un corpo simile?"
Ma
disse solo con un tono apparentemente normale: seccato e brusco:
-
Va a quel paese e poi fa come ti pare!-
Poi
si voltò andandosene impettita ed offesa, fu breve il
momento
in cui lui potè vederla di schiena prima che uscisse, ma ci
fu
e fu anche inevitabile che i suoi occhi neri e penetranti volarono
istintivamente al fondoschiena di lei, chiedendosi cosa avesse avuto
prima da guardare con tanto interesse proprio a quell'altezza. Quando
fece la sua stessa cosa per capire, un sussulto involontario lo
colpì
internamente in un luogo non ben precisato ed identificato. Si
sentì
solo piacevolmente colpito da quanto vedeva ed un sorrisino ironico
gli si dipinse sulle labbra.
-
Interessante!-
Disse
con un tono stranamente indecifrabile, poi alla porta che si
richiudeva iniziò a mangiare con gran voracità,
pieno
di una fame che davanti a Bulma non avrebbe mai e poi mai rivelato ed
ammesso!
Così
quello a rigor di logica si poteva definire decisamente solo
l'inizio. L'inizio di tutto, degli eventi, della storia, del rapporto
e perchè no, anche dei guai. Guai diversi da quanto abituati
ad affrontare. Guai che Vegeta personalmente non aveva mai dovuto
affrontare.
Il
mondo femminile gli si stava appena appena affacciando nella sua
vita, per la prima volta in assoluto, senza che avesse
priorità
imminenti di nemici e morte. Come avrebbe reagito?
A
rispondere sarebbe arrivata la volta successiva in cui l'avrebbe
vista, quando affamato sarebbe andato in casa di Bulma per chiedere
da mangiare con la sua solita prepotenza.