Irlanda The Best

CAPITOLO II:

L'ISPEZIONE

Avevamo lasciato la tribù di pazzi giovincelli scatenati seduti nelle poltroncine della stanza proibita a vegetare in una riunione mentre Raphael faceva il punto della situazione per la partenza dell'indomani. Dentro non accade nulla di che, vediamo fuori!
Fuori dalla stanza ci sono le due madri dei numerosi figli e cugini, a insaputa di tutti hanno intenzione di ispezionare le loro camere per controllare in che stato le lasceranno per tre mesi nei quali mancheranno dal Giappone.
La prima per ordine è quella di Hitonari, nella sua stanza, negli scaffali e librerie, ci sono libri e giornali sullo sport da lui praticato, in un angolo c'è la palla ovviamente da basket, il letto dalle lenzuola semplicemente bianche è ordinatamente fatto in un altro angolo della stanza, ai piedi di esso c'è la valigia ben chiusa e completata, l'armadio è chiuso e la scrivania vuota.
Nel complesso è molto ordinata, ma con lui bene o male si sapeva, non è un tipo casinista come gli altri; Yuzurika e Kaho si guardano compiaciute per poi proseguire nella camera seguente che è quella di Akane (e chissà come mai è la sua quella dopo? Ndio) E qui lanciano un luuuungo sospiro di pazienza che già comincia a mancare per non mettersi le mani nei capelli!
Non serve dire l'indicibile disordine che regna in quella povera stanza, ma io lo descrivo perchè mi diverto troppo: tutti i vestiti dalle porte spalancate sono per terra, ammucchiati in mezzo al pavimento, il letto dalle lenzuola rosse è manco a dirlo disfatto, la scrivania è completamente incasinata e la valigia si trova subito davanti alla porta buttata malamente a terra.
Disordine? Si, grazie!
Questo probabilmente è il motto di Akane!
Le due donne si fanno forza e continuano al loro ispezione nella speranza che le altre camere siano migliori...speranza vana visto gli elementi che mancano...elementi come Arashi il maschiaccio...Mikako l'indiana...Raphael il narcisista...e il peggiore di tutti...Mikael l'incubo!
Ora tocca ad Arashi il maschiaccio, suppongo non ci sia troppo bisogno di spiegare il soprannome, è chiaro, la bionda è proprio un maschio in piena regola!
Le pareti della sua stanza sono piene zeppe di posters sul basket, sulla sua squadra giovanile giapponese di basket della quale fa parte lei e Mikako, sul suo ragazzo(Genzo Wakabayashi) che fa parte della nazionale giovanile di calcio giapponese e sui gruppi musicali da lei preferiti...come i Pink Floyd, Metallica, Linking Park, Sistem of a down, AC/DC, Offspring, U2, Nickelback, Deep purple e via su questo genere. Sul letto disfatto dalle lenzuola rosse e nere(W milan!!! Ops, li sono in giappone, dubito che conoscano il milan! Ndio) c'è una palla da basket, i vestiti non sono ne per terra, ne nell'armadio, ma sulla scrivania in una montagna che tocca il soffitto, l'armadio, anche se vuoto, è aperto...tenerlo chiuso è troppa fatica! La valigia è a testa in giù in mezzo alla stanza.
Qua il colorito delle madri comincia già a cambiare: da rosa più o meno normale a bordeaux.
Poteva andare peggio effettivamente, ma ordinata di certo non è...aiuto!
Ora è il turno di quella di Mikako: nelle pareti c'è solo un'immagine, è una gigantografia del suo fidanzato, Taro Misaki; più o meno in ogni angolo della stanza ci sono vestiti sparsi qua e là, persino per terra, l'armadio è chiuso a chiave per paura di chissà quale mostro(il Babau dal libro di Stephe King), il letto dalle lenzuola viola è disfatto come gli altri, la scrivania è piena di libri e fumetti che non stanno più nell'enorme libreria a parete, nel comodino c'è un porta incenso con l'incenso al fior di loto quasi tutto consumato, da ogni scaffale sopra il letto scende o uno scaccia demoni, o un cattura sogni o un demolisci incubi; la valigia è in piedi in parte alla porta e davanti allo specchio.
"Almeno quella è in ordine!" Pensano le due donne continuando a sospirare sempre di più.
Non sanno che altro fare, nell'insieme sembra proprio la camera di un indiana...con tutti quegli amuleti ed incensi...fissata com'è con queste cose...per non parlare di tutte le candele colorate e profumate che ci sono!
Senza commentare oltre decidono di passare alla stanza di Raphael il narcisista...narcisista perchè nel muro, in ogni dove ha appeso foto sue o da solo o in compagnia, persino sul grandissimo specchio a muro dove sta anche la valigia...lui e Mikako sotto questo aspetto si assomigliano paurosamente! Il letto a due piazze dalle lenzuola di seta blu è miracolosamente fatto, l'armadio è aperto ma l'interno è comunque in ordine....il senso di tenerlo aperto non miè ancora chiaro ma fa nulla...nella scrivania ci sono alcuni vestiti piegati, sopra di essa c'è appeso un mega poster della sua band dove in primo piano c'è indovina un po'...lui, il leader del gruppo.
Questa può essere considerata una via di mezzo fra la camera di Hitonari e quella di Akane...tirano un sospiro questa volta di sollievo.
Ora arriva il peggio, l'ultima camera da visitare: quella di Mikael!
Kaho conoscendo suo figlio raccoglie tutte le forze e l'autocontrollo che ha e, imitata da Yuzurika la cognata che ormai ha imparato a conoscere anche lei il nipote seppure non immagina ancora di cosa sia capace visto che non è mai entrata nella sua camera, apre la porta tanto temuta dipinta di nero sulla quale c'è disegnato sopra un teschio indicazione di morte a chiunque entri.
La stanza è completamente al buio se non fosse per i lumicini rossi e per la luce fioca delle candele nere dalle quali si vedono solo le fiammelle sospese nel nulla oscuro.
Il letto dalle lenzuola nere è disfatto ed è al centro preciso della stanza, non tocca nemmeno una parete, esso è circondato da un cerchio di candele; sui vetri delle finestre ci sono dipinte due croci nere elaborate.
Nell'armadio sempre nero ci sono diversi poster della band in cui suona, nel pavimento dove non ci sono candele ci sono i suoi vestiti dark che non sono buttati in disordine, bensì aperti e ordinatamente disposti in modo tale da ricoprire ogni buco e non venire sovrapposti; la valigia è ribaltata e sta in mezzo a quattro candele...forse dovrà essere esorcizzata....chissà!
Ed ora la parte più schokkante e spaventosa: le pareti!
Esse sono dipinte di nero e sopra ci sono degli affreschi fatti dal ragazzo con una notevole vena artistica...gli affreschi rappresentano tutte immagini di morte, distruzione, macabre, violente, cadaveri lugubremente assassinati...vampiri in bagni di sangue, teste mozzate con nervi e ossa e occhi che vi escono, mani con le unghie alzate e strappate...uomini che uccidono barbaramente e che poi mangiano i pezzi dei corpi crudi...sangue e sangue...riti antichi e lugubri...ogni cosa spaventosa e terribile...tutto così... inguardabile per occhi puri ed innocenti come quelli delle due donne.
Reazione?
Kaho ricordandosi del motivo per il quale era da così tanto tempo che non ci entrava più(cioè i dipinti sui muri), si mette a gridare in preda ad una vera e propria crisi isterica, mentre Yuzurika, con l'animo dolce e casto, non ha tempo di pensare a nulla, impallidisce violentemente e subito sviene facendo un tonfo pazzesco.
Subito arrivano alla camera tutti e 6 preoccupati(ovviamente i padri non ci sono, come ogni volta che servono) e vedendo una che urla come una pazza e l'altra priva di sensi a terra si trovano momentaneamente spiazzati; tutti ma non Hitonari, che non si lascia mai trovare impreparato o sorpreso, si limita a portare in tutta tranquillità la madre e a dire spazientito:
- Tiratela via da lì e fatela smettere...mi sta assordando!!!-
Arashi chiede urlando per farsi sentire:
- COSA?!?! CHE HAI DETTO? PARLA PIÙ FORTE! -
La venetta sulla fronte del biondo si fa già notare....brutto segno:
- PORTATELA VIA DA LI' DENTRO!-
Finalmente capisce che dice, peccato che capire non le serva a molto, sempre urlando per sovrastare le urla della madre risponde:
- SI, PROVACI TU! QUANDO LA MAMMA COMINCIA COSÌ È IMPOSSIBILE FERMARLA!-
Mentre lei discuto strillando da sola visto che Hitoanri non la calcola più, anche Akane deve dire la sua rivolgendosi al fratello:
- ACCIDENTI, MIKAEL, TU E LA TUA MANIA DELLE COSE MACABRE E INGUARDABILI! ORA FERMALA TU!-
Manco a dirlo gridano tutti e due come se non ci fosse già abbastanza casino!
- MACCHÈ, SEI PAZZO? NESSUNO LE HA DETTO DI ENTRARE, LO SA COM' E' LA MIA CAMERA, INFATTI L'ULTIMA VOLTA CHE CI È ENTRATA HA AVUTO LA STESSA REAZIONE! ORA NON ROMPERMI I COGLIONI!-
Diretto e chiaro ancora una volta, Mikael comincia a scladarsi come anche il suo degno gemello che risponde:
- IO ROMPO QUANTO VOGLIO! E POI LA COLPA RIMANE COMUNQUE TUA!-
Detto ciò i due cominciano a picchairsi...vuoi che non arrivassero alle mani in un'occasione del genere? Due teste calde, anche troppo, come loro due? Che per di più hanno il 'culo' di essere gemelli(non bastava fratelli!)?
Per entrambi è questione di orgoglio, testardaggine...testa bacata...
" Come se non ci fosse abbastanza casino...anche loro dovevano mettersi ora! I soliti idioti!"
Pensa Hitonari probabilmente l'unico con un po' di buon senso che cerca di far rinvenire la madre.
A quel punto Raphael dovrebbe prendere in mano la situazione e salvare tutti quanti...con un sorriso enigmatico indecifrabile mette la mano in tasca, tira fuori il pacchetto di sigarette, se en accende una e sedendosi a terra comodo comodo comincia a fumarsela tranquillo e beato estraniandosi dal manicomio che cresce sempre più. L'unica cosa che sa dire è un malizioso:
- Chiamiamo la croce verde?-
(ci sarà anche in Giappone la croce verde? Ndio)
Ok, da Raphael forse ce lo si poteva aspettare, e pazienza, rimane pur sempre quell'angelo di Mikako...lei tiene così tanto alla pace quotidiana...anche se è piuttosto strano che tenendo a ciò continui a stare con degli elementi del genere...vediamo che fa Mikako? MMMMM....si sta premendo le mani alle tempie...credo che nemmeno lei, anzi perfino lei, non ce la faccia più1
Ecco che sta per avere una reazione concreta: un passo, un altro, ed un altro ancora...passi semplici ma...insoliti...no, dove sta andando? La camera e il casino e dall'altra parte...Mikako, stai sbagliando direzione...ha preso le scale ed ora sta scendendo al piano di sotto dove c'è pace e tranquillità...immagino che questo sia quello che si chiama, girare sui tacchi e andarsene!
Bè, sembra che non sia rimasto nessuno...che si fa?
No, aspettate, guardate lì, Arashi ha smesso di urlare da sola e si è diretta in bagno con un grosso secchione d'acqua in mano...dopo averlo riempito per bene torna in mezzo al casino e senza avvertire e pensarci su un attimo prende e ne rovescia metà addosso a Mikael ed Akane, l'altra metà addosso alla madre isterica...sorvolando sul pantano che ha fatto per terra, su quanto siano strafondi tutti e tre e sulle loro facce che la guardano come se fosse un alieno scintillante, l'intento è più che riuscito!
Perfino Raphael e Hitonari si fermano a guardarla con ammirazione pensando sinceramente:
" Grande Arashi! Ora te la vedrai brutta coi tuoi fratelli, ma comunque ti ricorderemo sempre ora che non ci sarai più!"
Ma che simpatici...ma il fatto è che loro conoscono i caratteracci di tutte e tre, vengono chiamati la triade, o il terzetto impossibile...tutti sanno che Arashi non pensa mai prima di fare le cose, che fa anche ciò di più avventato esista senza preoccuparsi delle conseguenze e della sua vita, insomma, senza mai mettere in moto il cervello!
Ksho, intanto, ripresasi dall'attacco di isteria che avrebbe preso chiunque vedendo quegli affreschi nella camera di Mikael, dice solo un veloce:
- Scusate.-
e si precipita da Yuzurika ancora a terra.
Quando anche Arashi si calma, incuriosita, entra anche lei nella camera per vedere cosa ha causato tutto quel macello e dopo averla vista attentamente si mette a sbaccanare dalle risate...anche lei lascia decisamente interdetti...già, ribadisco il fatto che è proprio degna di essere la sorella di quelle due pesti là, pesti o demoni...a seconda dei punti di vista, ora ad esempio potrebbero essere scambiati per il diavolo in persona!
La bionda è ancora piegata in due che si tiene la pancia ridendo nella camera del fratello che gli arrivano due secchiate piene d'acqua addosso che la infradiciscono dalla testa ai piedi, mutande comprese!
Non ci sarebbe bisogno di appurare i due artefici, ma nel dubbio li espongo lo stesso: sono Akane e Mikael. I tre inizialmente si lanciano sguardi di fuoco per un po', come hanno osato gli uni e gli altri arrivare a tanto? Loro...comuni esseri mortali...ma non resistono a lungo con i bronci, perchè la situazione in se effettivamente è troppo comica, come anche le facce degli altri...risultato? La pazzia ha il sopravvento, tanto che scoppiano nuovamente a ridere come tre cretini, finiscono addirittura per contagiare Raphael e Hitoanri(anche se quast'ultimo non si scompiscia come gli altri).
In breve sono tutti e 5 distesi a terra mentre piango a forza di ridere.
Circa mezz'ora dopo si ritrovano tutti, e dico proprio tutti, lì, compresa Mikako, che messi ai lavori forzati stanno pulendo il porcile che hanno creato in cinque secondi.
La ragazza dai capelli rossi con aria altamente seccata sta dicendo:
- Ma perchè diavolo devo pulire anche io? Io non ho fatto nulla! Accidenti a voi!-
Rapahel ribatte pronto e sornione:
- Tu?! E io allora? Sono io che non c'entravo nulla, ed invece guardami come sono ridotto....a pulire!!!!!!-
Allora Hitonari, perfino lui, interviene ancora più spazientito di sempre:
- Voi vi lamentate! L'unico a non aver fatto veramente nulla sono io: non ho ne bagnato qua, ne fatto casino là, ne la camera in disordine come la vostra, però devo aiutarvi lo stesso!-
Ecco, lui non ammette le ingiustizie fatte su di lui, e questo lo dimostra!
Gli unici che non si azzardano a dire mezza parola per lamentarsi sono i tre veri ed effettivi colpevoli: Arashi, Akane e Mikael che con spazzoloni in mano non riescono ancora a far a meno di ridacchiare fra loro inconsciamente!