Irlanda The Best
CAPITOLO
IV:
PARTENZA
In
villa Derwent regnano il silenzio e il buio più assoluto.
Cosa
più unica che rara. La tranquillità e la pace
tanto
agognati da ogni essere animato e inanimato è dovuto dalla
notte che porta il sonno profondo in quei casinisti cronici. Ma
questo paradiso innaturale è destinato a finire come ogni
bel
momento. Perchè? Perchè ora sta scattando
lìora
X che non si tratta di quella delel streghe o di quella dell'amore...
ma più semplicemente quelal in cui tutte le sveglie suonano.
Sono
le 6.30 del mattino.
L'alba.
Camera
di Arashi.
Una
sveglia bizzarra prende a mandar nella stanza la canzone preferita
dalla bionda, quella che l'ha fatta innamorare ufficialmente di Genzo
nonchè della sua musica. Con questo non voglio dire che
senza
la canzone non l'avrebbe cagato e che in realtà ama i suoi
cd
e non lui....per carità...ma in fondo da Arashi ci si
potrebbe
aspettare questo ed altro, no? Ad ogni modo la canzone in questione
è
'Another brik in the wall' dei mitici Pink Floyd. Ma la ragazza copi
piedi al posto della testa e la testa al posto dei piedi quindi
ficcata sotto il lenzuolo neanche la sente. Quella sveglia è
destinata come ogni santa mattina a suonare per un bel po'...altro
che pile duracel...qua ci vogliono le eternacel!
Camera
di Mikako.
Il
suono scelto per destare la dolce fanciulla dal suo dolce sonno
è
una voce da cartone animato tipo quella di Roger Rabbit che fa:
-
CHICCHIRICHì! BUONGIORNO!-
ripetuto
ovviamente all'infinito se non fosse che lei ha la cattiva abitudine
di avere il sonno leggero e svegliarsi subito. Arashi e molti altri
della famiglia non comprendono affatto questo suo lato, la vedono
come un extraterrestre! La sua sveglia dalla forma di pulcino viene
chiusa con grande calma e pacatezza.
Camera
di Raphael.
Una
voce femminile e sexy mormora nella sua stanza con fare molto
sensuale:
-
Apri gli occhi, amore!-
La
sveglia non è delle più normali anche
perchè è
a forma di bocca di donna protesa a baciare. L'oggetto viene preso
dal biondo e portato all'orecchio con aria deliziata e occhi chiusi,
si sta godendo a fondo il suono sensuale e amabile. A malincuore si
decide a spegnerla e subito il pensiero gli vola a come vestirsi per
la grande partenza!
Camera
di Hitonari.
Ecco
quello che si sente:
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN
Tutto
qui. Semplice, chiaro e conciso.
Questo
suono viene fatto tacere subito con un gesto secco della mano del
pallido ma come sempre bel ragazzo!
Camera
di Akane.
Per
lui la sveglia deve essere molto più forte altrimenti
rischia
di non svegliarsi mai proprio come Arashi che sta continuando a
dormire.
-
SVEGLIA ANIMALEEEEE!!!-
Fa
esattamente così l'urlo che esce dall'oggetto dalla forma
indefinita. Dopo un po' che suona(o meglio grida), il moro si mette
la testa sotto il cuscino cercando di ignorarla ovviamente senza
successo, alla fine la spegne con un pugno che quasi la rompe. Povere
sveglie...così maledite da tutti...e non siamo ancora
arrivati
all'ultima, la peggio trattata!
Camera
di Mikael.
Il
suono che riesce a svegliare quest'ultimo è un fortissimo e
stridulo urlo di terrore di una donna, che fa esattamente
così:
-
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!-
Continuerebbe
a strillare ore e ore senza scaricarsi, la sveglia, se non fosse per
l'incazzato vampiro svegliato all'alba che da fine alle sue
sofferenze, prendendola e scaraventandola contro il muro la fa
spegnere una volta per tutte. Il fatto che non si rompa è da
ricondursi a anni e anni di ricerche fatte sui possibili materiali
che potrebbero comporre uno di quegli oggetti traumatici. Non
è
stato facile ma alla fine gliel'hanno costruito loro uno come si deve
a prova dei suoi scatti d'ira mattutini.
Ad
ogni modo il risultato è che bene o male sono tutti svegli
tranne Arashi che continua a dormire testardamente!
A
svegliarla va la madre, la quale la conosce molto bene visto che si
dirige subito nella sua stanza come ogni mattina. Entrata spalanca la
finestra per poi gridare allegramente:
-
Sveglia tesorino della mamma, è ora di alzarsi!-
Beccatasi
uno degli sguardi assassini plus della figlia esce col solito sorriso
sulle labbra, probabilmente gode infinitamente a infliggere tanto
dolore ai suoi pargoletti tremendi!
Il
primo ad arrivare al bagno di quel secondo piano è Hitonari
con una naturalezza incredibile, sul viso inespressivo non un minimo
segno di sonno o altro nonostante ne provi una quantità
infinita dentro di se. Anche se non lo da mai a vedere il risveglio
è
duro per tutti...o quasi direi...ma questa cosa la appureremo
più
tardi!
Il
pallido biondo che non lascia trasparire molto di se, finisce presto
di aggiustarsi e lascia subito il posto ad altri. Apre la porta del
bagno per uscire e si trova davanti la faccia zombiesca di Akane il
quale, neanche visto l'altro davanti a se, fa per entrare
scontrandosi col cugino che con una faccia lontanamente seccata lo
prende per le spalle e comincia a scrollarlo violentemente con
l'intenzione di svegliarlo dal letargo in cui è caduto.
Metodo
efficace dal momento che il moro lo prende per il colletto della
maglia bianca senza maniche che indossa e avvicinando il viso al suo
dice in tono brusco e alterato con voce oltratombale:
-
ok, mi hai svegliato, piantala ora, se non vuoi che ti spacchi quella
faccia cadaverica che c'hai!-
-
si si...datti una mossa 'spacca faccia', fra un po' arrivano il re e
la regina e che tu abbia finito o no, ti butteranno fuori dal loro
regno!-
Ribatte
semplice e conciso l'altro togliendosi le mani di dosso con aria che
sembra dire: 'Normale amministrazione'!
Segue
un ringhio e lo SBAM! Della porta che si chiude sbattendo.
C'è
da dire che i due fanno così ogni santissima mattina che il
povero Dio manda su questo mondo: Akane dormiente si scontra con
Hitonari destato che lo sveglia scrollandolo violentemente, al tutto
segue sempre una minaccia del moro, una risposta schifosamente esatta
del biondo e un ringhio con sbattimento di porta finale dall'altro!
In
fin dei conti sono divertenti da vedere!
Come
da copione arrivano sprecandosi a bussare una volta, Mikako e
Raphael: il re e la regina indicati prima da Hito, il regno a cui si
riferiva era appunto il bagno.
Dopo
un sacco di tempo passato a decidere i vestiti da indossare, i due si
sono trasferiti davanti allo specchio e ai vari aggeggi che solo
lì
dentro hanno visto che li usano un po' tutti in comune.
La
prima a fare i propri bisogni è Mikako.
"
Ma solo perché è una donna e io un gentiluomo!"
Pensa
Raphael mentre aspetta gentilmente fuori.
Il
resto della preparazione viene effettuata insieme per non perdere
troppo tempo, o per lo meno più di quanto ne abbiano
già
perso o di quanto ne stanno per perdere.
Quei
loro capelli lunghi fino alle spalle sono quelli che prendono
maggiormente tempo, escludendo la scelta del profumo per lui e il
trucco per lei...è pressoché straziante
osservarli, un
vero supplizio per gente così sonnolenta.
Improvvisamente
la porta si spalanca rivelando la faccia vampiresca di Mikael che
guardandoli contendersi lo specchio stupidamente, lancia loro un
occhiataccia degna di Lestat, poi se ne va disgustato al bagno del
piano inferiore.
Rimasti
di nuovo soli i due si guardano interrogativi infine alzano le spalle
e riprendono dall'interruzione.
5
minuti dopo la soglia viene varcata da un'altra persona:
è
Arashi.
La
sua faccia è leggendaria. Un misto fra lo zombiesco di Akane
e
il vampiresco di Mikael! Solo lei riesce a fare espressioni simili
che per altro fanno tutti ridere!
La
scenetta termina allo stesso modo della precedente: occhiataccia con
disgusto finale per il chilo di profumo che già aleggia per
la
stanza. Ovviamente se ne va anche lei ad un altro bagno, visto che
quello del piano inferiore è occupato dal fratello lei si
dirige a quello superiore nel piano delle camere dei genitori e di
qualche servitù.
In
pochissimo tempo sono tutti pronti che aspettano davanti alla porta
del bagno aperta con aria allucinata che le lumache facciano i loro
comodi. Tutti con braccia conserte e arie assassine ma da
addormentati.
Non
riescono mai a capacitarsi cosa mai abbiano da fare di così
lungo in quel bagno ogni mattina. È impossibile da pensare
per
gli altri di riuscire a stare così tanto tempo per
prepararsi,
nemmeno con tutto l'impegno del mondo ce la farebbero. Il fatto
è
che Mikako e Raphael non sono comuni, a dire il vero non lo
è
nessuno di loro, li hanno addirittura soprannominati il re e la
regina del regno(il gabinetto). Farebbe ridere la situazione ma ai
nostri conosciuti esseri impazienti per nulla. Il punto è
che
fanno e disfano, fanno e disfano, ci trovano un tale gusto nel
sistemarsi in ogni modo possibile fino a trovare la versione finale
migliore...è più forte di loro.
Narcisisti
come loro non esiste nessuno!
Ore
7.25.
I
due fratello e sorella non sono ancora pronti.
La
situazione è critica.
Qua
bisogna fare subito qualcosa...urge una trappola per farli uscire da
lì o non ce la faranno ad arrivare in tempo.
Arashi
addormentata e gli altri cugini e fratelli nelle sue stesse
condizioni circa senza nemmeno mettersi d'accordo sono già
che
pensano a qualcosa di veloce ed intelligente...ovviamente è
più arduo del previsto trovare la parte intelligente per cui
non hanno ancora elaborato nulla che suona il campanello dell'enorme
villa che sembra più una reggia.
Sono
Genzo e Taro.
La
bionda alla consapevolezza che sono loro si illumina(per quanto lei
possa illuminarsi). Ecco il suo amore...finalmente, magari loro
riescono a smuoverli da là.
-
Taro e Genzo...-
mormora
a fior di labbra facendo per dirigersi verso le scale.
Peccato
che al nome 'Taro', Mikako si getta fuori dal bagno investendo Akane
e Mikael, Hitonari si era spostato con grandi riflessi. Sulla sua
strada ovviamente c'è la ragazza che in tutta calma stava
per
scendere i gradini...nessuna delle due si sposta vedendo l'altra che
si avvicina sempre più...una corre l'altra sta impalata a
guardarla...chissà che pensavano...forse di essere
trasparenti...mah, fatto sta che lo scontro non lo evitano nemmeno di
un po'. Il botto non le fa demordere, eccole che si rialzano e che
Arashi incazzata con un calcio fa ricadere a terra la cugina, si
rialza e corre per arrivare prima. la scena è piuttosto
comica...la bellezza di Mikako che ha impiegato un ora a impostarsi,
va a farsi friggere subito! La rossa si rialza e rincorre l'altra
tirandole la lunga chioma, questo provoca il suo urlo disumano che
assorda tutti:
-
AAAAAAAAAHHHH!!!!!!! BESTIACCIA MALEFICA! STRONZA CHE NON SEI ALTRO!
MA FAFFANCULO! CREPA IDIOTA!-
gentile
come sempre e di prima mattina ancora di più.
La
gara per arrivare prima dai loro rispettivi fidanzati prosegue fra
pugni, calci, minacce e tirate....scendendo le scale a rotta di collo
e facendo ridere qualcuno, seccare qualcun altro e morire dalla paura
qualcun altro ancora(chissà chi...). Arrivati agli ultimi
gradini, alla fine dei quali ci sono le due cause di quella lotta
assurda, Arashi e Mikako prendono lo slancio e si buttano
letteralmente addosso ai poveracci che pregando mentalmente di
rimanere vivi non possono fare altro che afferrarle cadendo a terra
insieme con l'ennesimo tonfo.
Scena
evidentemente consueta per gli altri alla quale però non si
sono ancora abituati i diretti interessati che doloranti e
ingrovigliati cercano di capire se hanno qualcosa di rotto oppure se
hanno rotto loro qualcosa!
Ma
è più forte di loro, Mika e Ara non possono farne
a
meno. È come se il loro istinto le muovesse, come quello che
muove dei soldati in guerra e che spinge quegli uomini ad uccidere
gli avversari...è all'incirca la stessa cosa...solo che in
questo caso è condita con un po' di sentimento!
"
se sapevamo che questo era l'unico modo per smuoverla li avremmo
fatti arrivare prima, no?"
Pensano
i tre rimasti ad osservare il tutto con un ghignetto sadico. Peccato
che a Raphael non interessi nulla ne di Taro ne di Genzo e che
infatti sia rimasto davanti allo specchio a scegliersi il suo
profumo, prosegue fino alle 7.45 suscitando la ovvia e giusta rabbia
di tutti per il ritardo pazzesco.
Alle
9.00 l'aereo parte, bisogna arrivare in aeroporto 1 ora prima e per
arrivarci ci si metteva 30 minuti circa.
Ce
l'avrebbero mai fatta ad essere là alle 8.00? A fare la
strada
in 15 minuti invece che 30?
Come
dice quel proverbio?
Le
vie del Signore sono infinite...si, ce l'avrebbero fatta!
In
meno di 20 secondi sono tutti nelle due macchine, al posto delle
madri alle guide ci sono in una Hitonari e nell'altra Mikael, siccome
devono sbrigarsi questa è l'unica scelta, quelli hanno una
guida da paura, probabilmente nessuno li batterebbe mai! Servono
anche le due donne perché una volta scaricate le pecorelle
loro devono riportare le auto indietro...ed è per questo che
ora pregano....vorrebbero rimanere vive!
Il
rosso e il biondo mettono in moto e facendo tutto contemporaneamente
dicono:
-
Allacciatevi le cinture, stiamo per decollare!-
con
un espressione così contenta, sadica, maligna ed esaltata
allo
stesso tempo che ricordano quelle tipiche che fa Peter Pan.
Tutti,
nessuno escluso, temono per la loro vita!
Sgommano
e dalla prima che erano passano subito alla quinta facendo
spiaccicare tutti contro il sedile e lasciando un sacco di 'gomme'
sul terreno con un odore pazzesco di gomma bruciata appunto. Dopo la
prima curva sono tutti sbiancati e nei volti dei guidatori aleggia un
sorrisetto malefico da far paura.
L'adrenalina
sale sempre più nelle loro vene fino ad eccitarli
all'inverosimile. È divertente...troppo divertente...quello
che provano nel guidare in quel modo pazzoide da formula uno
è
indescrivibile, sono incontenibili. Le parole sono superflue per
descrivere una tale esaltazione.
In
qualunque modo arrivino non si pentiranno mai di questo!
Non
la pensano allo stesso modo gli altri che bianchi come cadaveri si
tengono spasmodicamente ai manici delle portiere. Non è
facile
stare in equilibrio e pensare a qualcosa di coerente ad una
velocità
simile...tenendo conto che non sono macchine da corsa e che sono in
tanti. Cominciano a chiedersi che senso abbia arrivare in tempo
all'aeroporto se morti!
Arrivati
a destinazione, per fermarsi frenano di scatto con forza provocando
uno di quei testacoda da manuale....se fossero in una gara avrebbero
preso il massimo dei voti vincendola!
Le
due macchine si bloccano contemporaneamente una accanto all'altra nei
parcheggi spaziosi lasciando tutti i presenti impietriti.
Spento
il motore, Hitonari e Mikael guardano gli orologi:
8.00
in punto!
Pazzesco!
Ce
l'hanno fatta, in 15 minuti invece che 30!
"grandiosi!"
pensano
nonostante tutto i compagni.
"
incoscienti!"
pensano
invece le due madri invecchiate di un paio di annetti.
Quando
si diceva che le vie del Signore sono infinite, non credo che si
intendesse in questo senso...ma ugualmente è andato a buon
fine...a parte i motori bruciati e le ruote andate...
Eccoli
che scendono, prendono i bagagli, salutano le donne e si avviano
all'aeroporto.
Da
lì in poi va tutto liscio e tranquillo...il sonno torna ad
abitarli e questo non gli permette di combinare altri disastri...ma
quella è solo una piccola e insignificante fetta di quel
lungo
viaggio che sarà ricco di mille e mille cose divertenti e
inverosimili per comuni esseri umani come noi.
Nutro
seri dubbi sul fatto che loro lo siano quindi gli verrà
concesso qualunque cosa combineranno da qui in poi!
Sono
in prima classe, i sedili a 2 a 2 posizionati in due file in modo da
lasciare comodità e spazio, i nostri magnifici otto si
siedono
a coppie una dietro l'altra sulla stessa fila.
Raphael
dalla parte del finestrino accanto a Mikael, Akane avanti al primo
con Hitonari avanti al secondo, Genzo a sua volta avanti ad Akane con
Arashi, davanti a loro ancora ci sono Mikako e Taro.
Descrizione
delirante dei loro posti a sedere!
Eccovi
lo schemino:
Mikako-Taro
Genzo-Arashi
Akane-Hitonari
Raphael-Mikael
Passano
le hostess ad annunciare di allacciare le cinture che si sta per
partire. Una di loro arrivata da Raphy e Mika che sistemano la
chitarra, si ferma incantata a guardare il biondo. Una tale visione
celestiale proprio lì, davanti al ei, un passeggero
simile...un angelo? Scollegando il cervello rimane imbambolata a
fissarlo senza rendersene conto! A riportarla bruscamente alla
realtà
è come si può ben immaginare il rosso
seccatissimo e
ultrasgarbato:
-
Guardi che le abbiamo allacciate le cinture! Non abbiamo bisogno
della balia, non è la prima volta che viaggiamo in aereo!
Ora
muovi le tue chiappe d'oro altrove, bella, mi stai infastidendo!-
L'altra
diventa color pomodoro fin troppo maturo, balbetta:
-
s-scusi...-
e
vola via lontano da quelle due creature strane che assomigliano ad un
angelo e a un demone.
Non
c'è bisogno di specificare altro!
L'aereo
parte: il viaggio più pazzesco che ci sia ha inizio. Ora il
destino si scatenerà a tessere le sue tele per far si che
l'impossibile diventi possibile, come in passato ha già
fatto
con Arashi, Genzo, Mikako e Taro.
D'ora
in poi non darà tregua a nessuno!
Preparatevi
tutti!