DAMY & DANY
CAPITOLO 5:
" Amore e pugni"
Correndo
contro il tempo fino a batterlo si può arrivare a rendere
possibile l'impossibile.
Una
freccia umana sta percorrendo le strade notturne del centro per
arrivare nel solito locale frequentato dai ragazzi, tranquillo con
musica bella, dove non c'è molta gente che si fa i fatti
degli altri.. per arrivare a quel locale sembra che il ragazzo
identificato come freccia umana stia scalando il mondo intero.
Si
può immaginare chi sia costui.
Ovviamente
Damien.
Il
moro iperattivo, casinista e impulsivo ha appena realizzato una cosa
molto importante...la più importante della sua vita forse.
Quello che lo rende più felice e frastornato allo stesso
tempo.
Deve
raggiungerlo al più presto. In palestra non c'era....o
è in casa o in quel locale dove vanno sempre loro tre
più Julien la sera...prima di passare da casa va a vedere
là sperando di trovarlo....effettivamente non ricorda come
l'ha lasciato, cosa ha fatto....non ricorda nulla di quel momento...era
troppo shokkato per se stesso. Spera solo di non averlo deluso, non lo
sopporterebbe...chissà come l'ha presa...che pensa
ora...vuole vederlo...non sa esattamente poi che gli dirà,
ma intanto lo vuole vedere...ci penserà quando
l'avrà davanti....anche se conoscendosi non ci
penserà nemmeno allora agendo d'istinto...
Il
locale è di media grandezza, non enorme, infatti non
è discopub, le luci soffuse accompagnate da un ottima musica
creano un atmosfera intima appena ci si entra. Non c'è una
folla esagerata e ci si sta bene dentro, nessuno fissa nessuno....tanto
meno ci sono ubriachi e tipi strani strafottenti. Al posto delle sedie
ci sono dei divanetti bassi molto comodi di stoffa blu con dei tavolini
altrettanto bassi e una lampada che emana una luce azzurrina....le
tende alle vetrate sono coperte da tende su tutti i toni del blu e
dell'azzurro fino a finire al color ghiaccio...anche i muri sono
rivestiti di quella carta con l'effetto spruzzato dei medesimi toni. In
una saletta più appartata e intima c'è un
pianoforte al centro e intorno i divanetti con tavolini di prima.
lì non ci sono molte persone, solo coppiette che vogliono
stare più tranquilli ascoltando della musica al
piano....lì non si sente la musica dell'altra sala. Ogni
tanto quando Julien vuole suonare qualcosa al piano vanno là
e l'ascoltano. È molto bravo lui e un piacere sentirlo,
altrimenti solitamente stanno dall'altra parte che comunque
è abbastanza calmo.
Un
ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli neri corti siede composto al
bancone in una posa che sembra la fine di un balletto di danza classica
da tanta grazia che usa naturalmente anche senza rendersene conto. Il
ragazzo così inconsapevolmente elegante che tiene fra le
dita un bicchiere di vodka alla menta è Danilo...e si poteva
immaginare solo dalla schiena eretta. Costui ha uno sguardo perso nel
vuoto e nel complesso abbastanza cupo. Cos'abbia in testa è
impossibile dirlo, impenetrabile e staccato come sempre, non permette a
nessuno di penetrarlo e di capirlo. È una sorta di difesa al
quale ormai è abituato e non riesce a rinunciare. Fortuna
che almeno coi suoi amici intimi sembra che cada un po' parlando del
gelo che lo accompagna. Con loro riesce a fare l'intellettuale
psicologo che analizza tutti se occorre prendendoli per sfinimento
mentale, ma con gli altri è talmente freddo da ricordare i
ghiacci dell'antartide.
Sta
riflettendo su quanto accaduto in palestra solo poco fa. Sinceramente
per quanto capisca Damien, questa volta gli riesce difficile...baciarlo
in quel modo e poi riprendersi fissarlo come se si fosse risvegliato e
sconvolto scappare...manco gli avesse fatto una proposta
indecente...quel ballo è stato meraviglioso...ma quello che
prova ora dopo tutto quello che ha provato e che è riuscito
a tirare fuori è vuoto...perché si è
donato, si è scoperto e alla fine si ritrova solo lo
stesso...aveva ragione lui a non voler lasciarsi andare con
nessuno...si è mostrato in tutta la sua
debolezza...è stato così grande ed insostenibile
da far scappare addirittura Damien? Rimarrà veramente
così solo? Tutto sembra tornare indietro...specialmente
quando sente una voce a lui familiare parlare ad alta voce con
lui....una voce che non sentiva da molti anni...uno dei suoi incubi.
-
Ehi, ma tu sei Danilo?-
il
moro si gira verso la voce, gli punta i suoi occhi azzurro gelo e
risponde:
-
e tu chi sei?-
appena
vede il ragazzo lo riconosce subito...è uno di quelli del
suo vecchio quartiere, uno fra quelli che lo insultavano e prendevano
in giro più ferocemente....il tempo sembra tornare
indietro...inarrestabile...egoista...devastante...terribile...
-
non mi riconosci?-
così
dicendo gli passa un braccio intorno alle spalle e con aria da presa in
giro continua ad alta voce per farsi sentire da più gente
possibile.
-
sono stato uno dei tuoi peggiori incubi!-
gli
occhi diventano due fessure, sue lame di ghiaccio...e forse non
è il caso di stare nei paraggi del Signore dei geli polari
in questo momento. Senza scomporsi o dare particolare soddisfazione
mostrando paura o timore come un tempo accadeva alla sua vista, si
limita a dire impassibile e impressionante:
-
non credo proprio che uno come te possa occupare un posto
così importante nella vita di una persona...-
a
questa risposta che inizialmente lascia senza parole i presenti che
seguono la scena alcuni ridono mentre lui, l'interessato stringe sempre
più la presa sulla spalla di Danilo senza suscitare nessun
cambiamento comunque.
-
ti sei addolcito molto, vedo...-
dice
ironico il tipo
-
tu invece sei rimasto rincoglionito uguale!-
col
solito tono di gelo che fa impressione ad ascoltarlo. La sua faccia di
pietra non mostra cedimenti o sentimenti speciali. Sembra che stia
parlando con il muro. Potrebbe arrivare ad uccidere senza fare un piega
in questo momento.
-
ma che bravo...hai imparato a rispondere per le rime....molto
bene...così è più divertente, sai?-
questa
volta lo ignora...cosa dovrebbe dire ad un idiota del genere? Spera
solo che lo lasci in pace presto perché quella sera non ha
voglia di nulla. Purtroppo per l'altro, continua sempre più
insistente e forte:
-
allora? Hai trovato il fidanzato alla fine? Se sei libero
perché non ci provi con me? Sono disponibile...per te
sempre...-
subito
si comincia a sussurrare e parlare per dietro...sente ogni commento
nonostante la musica...sente gli sguardi accusatori e strani...
-
è gay...-
-
che schifo...-
-
è frocio...bleah...-
e
risatine varie.
Ma
Danilo ha imparato a non far più caso a queste
stupidaggini...continua a ignorarli suscitando una gran rabbia
nell'altro che vorrebbe vederlo impaurito e terrorizzato come un
tempo...per divertirsi...allora rincara la dose non notando lo sguardo
tagliente e pericoloso della sua...'vittima'.
-
ma dai, amore....non ignorarmi....mi fai male al cuore...una checca
come te non dovrebbe essere immune al mio fascino di maschio...o forse
ora sei solo finocchio?-
lento
volta la testa verso di lui fino a guardarlo dritto negli occhi, sono
vicini....molto vicini....e può notare tutta
l'azzurrità cristallina di cui è padrone...due
occhi così nessuno li dimentica...specialmente se ti
colpiscono con delle lame affilate e ti minacciano di morte a due cm di
distanza. Uno intelligente sarebbe scappato...ma si sa...l'intelligenza
non è di questo mondo.
-
semplicemente non mi piacciono i rifiuti...-
graffiante...come
delle unghie sulla lavagna....feriscono gli orecchi di chi
ascolta...subito si levano
-
oooohhhh!!!!-
di
stupore per la rispostaccia...il tipo dal poco cervello perde subito la
pazienza non divertendosi più...e lo afferra per il collo
della maglia minacciandolo già. A questo risponde sempre
Danilo Antartico:
-
che c'è...hai già esaurito il repertorio del tuo
poco cervello? Non riesci a spremerlo più di
così? Sei messo maluccio, sai?-
una
smorfia di rabbia e un pugno che sta per schiantarsi contro la bella
faccia di Danilo.
Non
chiude nemmeno gli occhi per ricevere il colpo. Non lo considera
minimamente...nemmeno il dolore gli interessa....è la sua
rivincita quella...una strana rivincita...ma non si farà
più mettere i piedi in testa...non darà
più soddisfazioni a nessuno. Quella è un'altra
vita...quella è la sua vita.
Il
colpo non viene ricevuto ma fermato...immediatamente il ragazzo che
stava per colpirlo viene strattonato via e spinto verso gli altri della
sua compagnia. Il silenzio si fa strada alla vista del salvatore
piuttosto inferocito che ha assistito ad una parte della scena.
È
arrivato Damien.
Eccolo
cingergli il collo con un braccio e sbottare ad alta voce verso il
gruppetto che ha attaccato briga:
-
certo che è impegnato! Lui è il mio ragazzo e voi
andate a fanculo tutti teste di cazzo!-
molte
bocche si spalancano...loro essendo clienti abituali sono abbastanza
conosciuti...inoltre vengono spesso ad assistere ai loro spettacoli di
danza e sono molto ammirati insieme a Julien e Saphir. Ora questa
rivelazione fatta dalla persona più impulsiva e testarda del
mondo lascia a dir poco tutti senza parole...ma subito il gruppo
stronzo si riprende e cominciaa prenderli in giro sempre sullo stile di
prima...grande...grandissimo errore...se con Danilo possono stare
più o meno tranquilli di salvare la faccia perché
non è tipo da fare a botte...il presente Damien che non ha
riflettuto come si era prefissato ma ha agito senza pensare non ci
pensa un secondo a rispondere coi pugni.
-
sei il compagno del finocchio? Cosa fai tu? Il maschio o la femmina....-
furioso
Damien ringhia:
-
ora te lo faccio vedere!-
e
parte con il pugno stretto pronto per colpirlo in pieno viso...eppure
qualcosa lo ferma...un vento freddo che gli passa accanto...veloce e
quasi invisibile, silenzioso e freddo...Danilo lo precede di un soffio
colpendo il ragazzo al suo posto.
Forte
e terribilmente impressionante nella sua freddezza distaccata.
Questo
lascia senza parole tutti...ancora più di prima...ecco,
è il caso di dire aiuto...perché se perfino Dani
si è scaldato allora c'è da avere paura...quando
comincia lui a pestare comincia di sicuro anche Dami....e insieme chi
li ferma? Manca Julien...l'unico con qualche possibilità di
riuscita, ma si può immaginare dove sia....la bella scena ha
inizio.
Non
c'è stato tempo per riflettere su cosa stava accadendo, su
cosa aveva detto Damien, su cosa aveva provato, sulla
felicità che l'aveva invaso, sulla rabbia che era seguita
agli insulti al compagno...ma una sola cosa è certa...
Ancora
una volta Damien è riuscito a sbloccare le sue
emozioni...ora fluiscono...eccome se fluiscono...anche troppo stavolta
fluiscono...aiutate da Damien che picchia e da giù duro agli
altri. Una mega rissa è iniziata coinvolgendo chiunque si
intromette. Sono carichi....sono esplosi....e se per Dami è
facile esplodere, per l'altro è sempre stato difficile e
raro...strano da vedere...eppure accade...e c'è da averne
paura...perché freddo come la neve colpisce ed è
forte, forse più forte e spaventoso dell'amico...sta facendo
uscire il risentimento e il dolore accumulato per anni dentro di
se...sta uscendo tutto in quei pugni....e picchia ed è
sempre più impassibile e spaventoso...l'adrenalina sale...e
la rabbia pure...esplosioni su esplosioni....palpabili le sue emozioni
investono tutti. È la svolta. Il cambiamento decisivo...la
nuova vita...la vera nuova vita...nessuno lo tratterà
più come un tempo. Non dovrà patire quello che ha
patito lui, ne lui ne Damien....sta sputando lo schifo, la
disperazione, la dilaniazione che ha ingoiato sempre...si sta
liberando...sta cominciando a vivere veramente...nessuno viene
risparmiato...finchè non rimane solo lui a massacrare di
pugni il tipo che l'ha provocato questa sera...e anni fa...il dolore e
l'umiliazione inflitti non possono esaurirsi così...non
possono fermarsi...lo potrebbe uccidere. In ginocchio a cavalcioni sul
tipo steso a terra, tenuto su per il colletto della camicia che stringe
Danilo, privo di sensi ormai...freddo...dannatamente freddo...eppure
coi suoi sentimenti più vivi che mai. Fa veramente
impressione.
Sono
tutti a terra o scappati....Damien fissa la scena senza far nulla per
fermare il compagno. Finalmente è uscito tutto. È
felice...a spese di un cretino ma è felice e basta. Non gli
importa di altro.
Danilo
si riprende da solo. Si ferma lasciandolo andare. Rimane in ginocchio
sopra di lui a guardare lui sporco di sangue e se stesso e le sue mani
sporche dello stesso sangue...si passa il dorso della mano sotto il
mento per asciugare le goccioline di sudore che gli colano. Ne ha
ricevuti anche lui di pugni...ma ne ha anche dati...le nocche delle
dita sono arrossate e gonfie dove non sono sporche di quella linfa
rossa che sporca ovunque tocchi. L'ha ridotto malissimo ma non gli
importa nulla...si alza con la sua aria impassibile...ansima...sta un
po' male per via dei pugni ricevuti...ma al tempo stesso...è
nuovo...è diverso....è un altro....sta bene. Non
vede nessuno...è preso a rendersi conto dei sentimenti e
delle sensazioni che prova....dopo aver fatto a botte in quel modo
sfogando tutta la rabbia repressa da anni riesce solo a fare attenzione
a quel momento meraviglioso...a percepire ogni sua particella.
All'apparenza
impassibile si dirige al bancone ignorando tutto e tutti, prende il
bicchiere del suo vodka alla menta e finsce di berlo in un sorso, poi
paga il conto al barista che lo guarda allibito e con un certo timore,
esce dal locale incamminandosi senza meta e senza accorgersi.
Ha
buttato fuori tutto e sta bene...non ha paura...non tornerà
più quel periodo terribile della sua vita. Sta bene. Ha
chiuso per sempre con quel suo passato.
È
una delle cose più importanti in questo momento....l'altra
cosa più importante esce subito dal locale e urla felice:
-
DAAANIIIIIII!!!!!!!-
Danilo
si volta come se si svegliasse...lo guarda...guarda Damien con
quell'aria incontenibile correre verso di lui e non arrivando a
realizzare molto non può far altro che prenderlo quando si
butta fra le sue braccia come un koala. Ecco che si mette a ridere di
gusto...a ridere e gridare senza motivo....ecco come
finisce...trasportato da lui anche Danilo ride....di
felicità...di completezza, gira su se stesso e asseconda la
pazza persona che ha fra le braccia...con la gente che li guarda
straniti...a loro non gliene importa nulla...solo loro sanno che
persone stupende sono...e questo basta. Senza dar modo ancora una volta
a nessuno di riflettere e di far nulla...il moro dai riflessi rossi e i
capelli sconvolti con qualche livido in volto con il ritratto della
felicità sul viso avvicina la bocca all'orecchio dell'altro
e dopo aver sussurrato un:
-
ti amo!-
non
aspetta la risposta, lo bacia subito senza attendere parole troppo
ovvie!
Senza
pensare.
Senza
riflettere.
Ignorando
tutto e tutti.
Volando
insieme.
Questo
è l'inizio.
I
giorni trascorrono più sereni e tranquilli. Da quella sera
Danilo è diventato molto più espressivo nel ballo
e con la sua grande bravura e tecnica probabilmente nessuno
più lo ferma. Anche Damien balla con nessun problema al
mondo. Le prove procedono a gonfie vele mentre le rifiniture negli
altri balli vengono eseguite e la data dello spettacolo si avvicina.
Sarà una sera particolare quella...da ricordare...non a
livello di danza...anche si...ma specialmente per un motivo
particolare. Julien ha voluto farlo proprio il giorno dell'anniversario
della morte del grande e unico cantante dei Queen...è una
cosa molto significativa, un omaggio....e i ragazzi devono saper
sostenere anche questo peso...non sarà facile a livello
emozionale...portano un grande peso e dovranno saper reggere
tutto...tensione, aspettative, emozioni che già ascoltando
la sua voce e realizzando che è morto proprio in quella data
saranno amplificate.
Ovviamente
Julien l'ha fatto apposta...per dare il giusto apporto di carica
energetica...di sentimenti...dovranno reggere per forza ed essere
grandi, saper gestire quelle emozioni...ha parlato a lungo con loro una
volta comunicata la data e alla fine è riuscito a
convincerli tutti.
Sarà
una cosa molto forte, insostenibile....ma appunto per questo ce la
dovranno fare....perché è proprio quella voce e
quelle note che danno energia ai ballerini.
E
ce la faranno.
Prove
ufficiali.
Sono
nel palco dello spettacolo. L'indomani sarà la grande sera.
Con l'aiuto di tecnici addetti provano tutto quello che c'è
da sistemare e infine le ultime prove generali. Dopo quelle non ce ne
saranno altre.
Pezzo
finale.
Who
wants to live forever.
Tocca
a Danilo e Damien più gli altri coreografi di contorno che
devono fare l'atmosfera giusta e aiutarli a trasmettere il significato.
Sono
lì che ballano immersi in quello che stanno facendo con
nella mente le parole di Julien e la consapevolezza di quello che
dovranno sostenere. Il pezzo forte della serata, la punta di diamante.
Un
diamante grezzo che per quanto bello sia senza il sole che riflette i
suoi raggi sulla sua superficie non riesce a brillare e rimandare quei
colori splendenti dell'arcobaleno...non è al massimo il
diamante.
Non
è in sincronia perfetta, non è unito abbastanza.
È
sfuggito.
Il
segreto.
Il
significato è sfuggito.
L'avevano
avuto quasi in pieno fino a quel tempo ma ora non l'hanno
più.
Troppa.
Gli
è stato chiesto troppo?
I
due ragazzi non si trovano più...Danilo è tornato
freddo, non completamente ma non riesce a dare abbastanza...e Damien di
rimando non riesce a fare i passi giusti...è come se
avessero ceduto alla tensione...alla pressione...fatto stanche non
splendono come avrebbero dovuto, come hanno circa sempre fatto.
Il
diamante non splende.
La
canzone finisce e Julien notando come si crucciano per l'esibizione non
proprio andata al massimo congeda tutti e si avvicina a loro.
-
ragazzi...non preoccupatevi, è normale che prima dello
spettacolo succeda questo.-
-
ma almeno riproviamolo...-
-
no, non servirebbe a nulla...ora avete solo bisogno di svagarvi e poi
di concentrarvi lontano dalla palestra e dalla danza. È
questione di testa. Ora è solo questione di testa.
So
che ce la farete domani.
Sarete
grandi.
Se
non pensavo che lo potevate fare e che non ce l'avreste fatta non ve
l'avrei mai dato da ballare, no?
Almeno
in me dovete avere fiducia.
Ora
andate e riposatevi.
Domani
vi voglio riposati e in forma!-
Non
lasciando modo di rispondere e di ribattere praticamente li
caccia...non saprebbe più che altro dire. Silenzioso si
avvicina Saphir e dolcemente gli accarezza la schiena muscolosa.
-
ce la faranno...-
mormora
in un sussurro.
La
scena si chiude su di loro per poi riaprirsi con Damien e Danilo che
camminano piuttosto abbattuti e poco convinti...e vedere Damien in
quello stato è una cosa sensazionale...quello che trova
sempre qualcosa da dire da fare da ribattere, una reazione l'ha sempre
questa volta non riesce a trovarla...ed è questo che
preoccupa maggiormente Danilo...entrambi soffrono la pressione e il
peso...chi l'avrebbe mai detto...o meglio più entrambi
è Damien a soffrirlo, Danilo si limita ad allarmarsi e a
risentirne per questo stato insolito del compagno. È sera
per le strade e Danilo chiede se vuole andare prima a bere qualcosa.
-
no, non mi va...andiamo a casa tua, non mi va di dormire da me...con la
famiglia casinista che ho peggiorerei il mio stato d'animo, ho bisogno
di concentrazione...da te è l'ideale, vivi da solo...-
la
parlantina non gli va mai via ugualmente. Anche se dice le cose in modo
normale per gli altri ma anormale per lui...questo non può
che strappare un sorriso all'altro che lo guarda sorpreso inizialmente
e poi con un fondo di...dolcezza...
-
sono divertente?-
borbotta
puntando il broncio improvvisamente.
A
Danilo non gli rimane che ridere apertamente.
-
no, è che sei così buffo ed insolito...non posso
far altro che ridere...-
-
simpatico! Vorrei ridere anche io...-
a
questo ride ancora più forte....ecco che la situazione si
ribalta...per una volta(la prima probabilmente) è Danilo a
ridere e Damien a fare il serio imbronciato...solitamente è
l'opposto, ovvero Damien che ride e fa casino e Danilo che fa il serio
e composto.
-
uff...-
finisce
per sbuffare come una teiera.
Chissà
che qualcosa succeda questa notte...qualcosa che li aiuti a
sbloccarsi...a dare il meglio...ad essere i diamanti di sempre e ancora
più grandi e splendenti.
Qualcosa
può veramente accadere.
O
ora o mai più.
Se
deve succedere succederà stanotte.
L'appartamento
di Danilo è piuttosto semplice e piccolo ma molto grazioso
specialmente perché è personalizzato da Damien,
ormai da molto tempo, con un gran disordine...cosa che il moro dagli
occhi azzurri odia e si ostina a riordinare sempre per poi ritrovarsi
di nuovo tutto in casino.
Non
a caso nel frattempo che Damien fa la doccia, lui mette a posto tutta
la casa con grande cura e meticolosità. Una volta che ha
finito di lavarsi entra lui a dargli il cambio...e in quella frazione
di tempo l'uragano torna a rimettere tutto in confusione come prima...i
due l'uno l'opposto dell'altro, insieme sono proprio divertenti.
Quando
Danilo esce dal bagno è tutto bagnato con solo un
asciugamano intorno alla vita...e lo spettacolo è
più che interessante...con quei capelli neri che gli si
appiccicano al volto e gli occhi di un azzurro quasi trasparente per il
calore dell'acqua. Per non parlare del fisico notevole del quale
nessuno potrebbe lamentarsi. È il tipico corpo da ballerino
classico, i muscoli allungati e braccia e gambe affusolate ma ben
modellate comunque. I pettorali e gli addominali dolcemente
scolpiti...peccato che il sedere sia coperto dall'asciugamano. Lancia
una breve occhiata alla casa di nuovo in disordine e a Damien
stravaccato per terra che si ingozza di cibo facendo briciole.
È disteso sul fianco e ha la testa retta dalla mano e dal
braccio piegato. Una gamba anch'essa piegata e l'altra allungata. I
capelli bagnati gocciolanti che bagnano il pavimento, ovviamente
nemmeno pettinati, lasciati mossi e spettinati coprirgli il volto a
piacimento. I vestiti soliti comodi e larghi, pantaloni con tasconi e
maglia a cerniera e cappuccio di 3 taglie più
larga....ovviamente slacciata...
Lanciatagli
un'occhiata glaciale per il suo appartamento rovinato, Danilo gli volta
le spalle e si dirige in camera...proprio in quel momento Damien si
gira e lo vede...ed effettivamente rimane piuttosto incantato dalla
visione che gli si offre tanto che decide di lasciar perdere la tv, il
cibo e dimenticare i guai del ballo e dello spettacolo. Si alza e si
precipita in camera al seguito del compagno....sulla porta quello che
gli si offre è troppo irresistibile, ancora meglio di prima.
Danilo di schiena bagnato che lascia cadere l'asciugamano per
asciugarsi e vestirsi.
La
faccia di Damien assume un aria così interessata e
piacevolmente stupita che farebbe ridere chiunque. Poi non ci pensa su
molto e si precipita sull'incarnazione dei suoi desideri e glielo tocca
con molto piacere...
-
ah, scusa, ma dovevo farlo...era così
irresistibile...bello...e...-
-
hai finito?-
lo
interrompe nel pieno della sua esplorazione con poca
pazienza...insomma...è bello sapere che il tuo ragazzo si
eccita e...come dire...gode...per te e il tuo corpo...ma
insomma...sarebbe più bello se anche lui potesse provare le
stesse cose...
-
mi piacerebbe proseguire l'esplorazione...anche in altre parti...-
così
dicendo porta la bocca al collo e comincia a soffiargli sulla pelle
umida e sensibile. Sulla clavicola per poi scendere sulla schiena. Non
ci vuole molto per accendere la voglia ad entrambi...la pelle di Danilo
è così liscia e morbida...profuma...come
resistere? Prende a mordicchiargliela e a lasciare leggeri baci sul suo
percorso e ogni lontana resistenza del moro cade quando sente le mani
andare sulle cosce e salire sempre più fino a toccare quel
punto che richiede un profondo sospiro e il labbro serrato dai denti
nonché gli occhi chiusi.
Appena
prende a massaggiare la sensazione è di pura beatitudine
misto all'impressione di stare cadendo all'inferno...una cosa
indescrivibile e meravigliosa...una droga della quale non si riesce
più fare a meno. E subito arriva la risposta.
La
risposta a quale domanda?
Non
ha importanza a quale...la risposta è questa.
Amore.
Desiderio.
Possesso.
Unione.
Si.
Unione.
Dimenticandosi
subito di queste risposte nel momento in cui le loro bocche si uniscono
e le loro lingue danzano come i loro corpi sanno fare.
La
prima volta.
Coinvolgente
e devastante ogni sensazione li prende e li amplifica all'infinito.
Presto anche i vestiti di Damien cadono e i loro capelli bagnati si
confondono sul materasso bagnando il lenzuolo azzurro. Le loro dita
intrecciate come anche le loro gambe. Si sentono. Ogni parte dei loro
corpi viene udita e sentita come presente e viva. È un'unica
emozione che riassume in se tutte le possibile che esistono. Non una
parola, i loro ansiti riempiono la stanza.
E
riflessioni.
Gay?
No...non
per Damein...non è che è gay...è solo
innamorato di Damien...tutto lì...e per lui sembra
così normale....non poteva essere altrimenti...la
diversità vissuta da Danilo gli è stata
costretta...se fossero stati insieme da subito molte cose non sarebbero
successe e molta felicità sarebbe stata data.
Amore.
È
questa la risposta.
Il
ritmo lo dettano subito.
Come
se stessero ballando una danza sensuale senza fine.
Cadendo
in un vortice onirico ballano senza tregua senza potersi fermare senza
possibilità di fuga. È un obbligo, è
un piacere. È il segreto.
Il
segreto di quello che cercavano.
Il
segreto della danza.
L'unione.
La
domanda.
È
tutto confuso...sanno solo che quello che prima sembrava insormontabile
e pesante ora è leggero e piccolo...così facile
da passare...purchè lo facciano insieme come lo stanno
facendo ora. Un ballo seducente e meraviglioso che impersonifica la
perfezione.
Grazia
e sentimenti.
Uniti.
Uno
dentro l'altro.
Non
ha importanza chi e come...accade e basta...con quel loro modo
personale di fare le cose...che fa sorridere, che da tenerezza, che
trasmette ogni cosa possibile.
Una
danza che non vuole finire. Volare...come quando ballano quella
canzone...ballano anche lì.
È
assurdo come possa venire in mente Who wants to live forever in quel
momento.
Ma
è vero...chi comunque vivrebbe per sempre?
Chi
lo sceglierebbe?
Per
sempre è il nostro oggi...per sempre è il nostro
domani...per sempre staremo insieme e questo basta...nella morte o
nella vita...ma immortali o mortali...che importanza ha a questo punto?
Si
sono ritrovati e sempre sarà così.
Volando
insieme...tornando come un tempo...all'inizio di tutto...alla
nascita...un viaggio da affrontare insieme...danzando sulle ali.
Era
questo che mancava...
Domani
sarà perfetto.