Si... Amicizia...
CAPITOLO IV:
IPOCRISIA
Arrivò
così la fase finale del programma. Fra discussioni, litigi,
dure insinuazioni e situazioni sempre più precarie, sia
Robbie che Andry erano i favoriti alla
vittoria, due avversari molto temibili per la completezza e bravura di
cui erano padroni, tanto che ormai tutti pensavano al modo migliore per
farli uscire il prima possibile a discapito di nessuno.
Più
volte in trasmissione avevano detto
che non avevano paura di affrontare qualsiasi sfida, tranne una: quella
che li avrebbe visti contro il proprio ‘migliore amico’, ovvero Andry contro Robbie. Questa
sfida, da parte di entrambi, sarebbe stata insostenibile.
Questo,
o forse la paura, o magari il fatto che gli unici in grado di
annullarsi a vicenda erano proprio loro due…anche
se in realtà c’erano molti motivi che
potevano spingere a fare una cosa del genere, certo non
un’ipocrita: così sarebbe spettacolare! Poteva
giustificare l’aver messo in nominations,
e quindi in sfida, proprio Andry
contro Robbie!
Esattamente
così: i compagni dei due ragazzi che vivevano la loro storia
in ogni modo fuorché in santa pace, la cui vita era fin
troppo complicata per il dover nascondere il sentimento che provavano,
li misero ad affrontarsi per eliminarsi a vicenda!
Una settimana di separazione forzata dove non
si sarebbero potuti vedere, sentire e toccare…per poi alla
fine rivedersi domenica sera in diretta, davanti a migliaia di persone
che li fissavano con mille curiosità e doversi lì
separare definitivamente, senza possibilità di rivedersi
nemmeno dopo. Prima
che anche l’altro, il vittorioso, non uscisse dal programma,
non si sarebbero rivisti, le regole erano quelle, niente contatti con
l’esterno nella fase finale del
‘gioco’.
Così
al momento si trovavano insieme, l’uno davanti
all’altro, a salutarsi prima di dividersi. Solo lontanamente
potevano immaginare l’inferno personale che li avrebbe
attesi.
“Nonostante
le telecamere e le persone che guardano dal vivo, gli occhi fissi che sentiamo da parte di professori,
compagni, tecnici e sconosciuti, la curiosità morbosa e
palpabile che ci colpisce, l’unica cosa che arrivo a pensare
ora, in diretta, in questo momento, è che sto per separarmi
da Robbie e la cosa mi fa scemare ogni ira precedente, so che
sarà solo per poco per questo mi godrò fino in
fondo questo momento. La cosa che realizzo in un attimo guardandolo
negli occhi è che questo abbraccio
rappresenta la fine di tutto, la fine dei divertimenti, dei sogni e del
piccolo paradiso che stavamo costruendoci. Non dormiremo più
insieme per chissà quanto tempo, non parleremo
più in privato, non ci potremo più lasciare
andare per lungo tempo. Tecnicamente è
questo, i fatti sono questi. Uno dentro ed uno fuori e non
ricordo nemmeno cosa gli ho detto l’ultima volta da soli in
camera. Freddamente analizzo tutti i significati di questo momento e di
questa situazione. Ne ha molti ma uno soltanto
è importante. Questo luogo ha rappresentato un alcova, una campana
dorata…da qui, da adesso, tutto finisce. Affronteremo
un’altra realtà e non sappiamo
se ne saremo in grado. Voglio crederci e sperarci. Devo. È
importante.
Posso
anche immaginare cosa prova lui adesso, cosa gli passa per la testa mentre ci mettiamo
l’uno di fronte all’altro esortati dalla
presentatrice(forse non è il caso di specificare
nomi…)a salutarci, mentre ci fissiamo a vicenda diretti
senza abbassare lo sguardo, forse lui trema leggermente, le dita gli
vibreranno, forse invece sarà più forte di me, ma
l’unico in grado di fermare i miei bollori furenti
è sempre stato lui, fino a cinque minuti fa volevo sparare a
tutti per l’ipocrisia dimostrata quando hanno detto: vi
mettiamo in sfida nominandovi perché una sfida fra attori
è bellissima…ed ora mi è bastato
sentire: salutatevi che vi rivedete fra una settimana, ed ogni cosa mi
si è cancellata, ogni pensiero si è catapultato
su lui e su come sarà senza di lui. Non è
definitivo, lo so, ma sarà un tempo infinito
perché non sarà come prima, là fuori.
Lo so.
E
lo guardo e flussi di pensieri poco sentimentali mi affollano
la mente, ma tutti molto forti.
Qual
è il modo adatto a salutarlo? Vorrei baciarlo davanti a
tutti, per quel che me ne importa degli
altri…forse…forse non è lui a tremar
nelle mani ma
io…forse si vede, non voglio che si veda…non
posso baciarlo ma toccarlo, mi imprimerò nella memoria
questo attimo così supererò una settimana e
domenica prossima mi imprimerò altri istanti per proseguire
nel tempo che non posso decidere.
Robbie,
credo che sia amore, non lo so di preciso, spero che duri ancora anche se ora come ora ho
bisogno di stringerlo.
Si,
non mi sbagliavo, sono le mie dita a tremare
mentre cercano le sue, ma ci incontriamo a metà
strada, non siamo molto distanti, guardandoci in volto ci prendiamo
entrambe le mani nello stesso momento e intrecciamo le dita senza
rendercene conto, è qua che poi niente importa.
Ritorno
un po’ a respirare ma
ritrattengo il fiato,
sento che fa altrettanto. Vorrei dire qualcosa, lui se lo aspetta, ho parlato fino ad adesso, ho
sempre qualcosa da dire con la mia ironia eppure ci vuole una vita
intera per imparare a tacere quando serve, così pensavo, ma
adesso basta un attimo e non so realizzare nulla di coerente.
-
Bè…niente,
dai…-
Mormoro
insicuro e confuso, volevo essere più allegro e deciso, sapevo che finiva
così! Faccio un sorriso di circostanza e lui fa altrettanto,
si trasforma in uno malinconico come i suoi occhi pieni di desiderio
verso azioni incompibili.
Andiamo,
ce la faremo, non moriremo mica…il lato ironico che
è in me congenito dalla nascita, si
inserisce a forza anche ora, e meno male poiché
forse sarebbe stato indicato un funerale per questo momento, non una
trasmissione!
Oh,
al Diavolo, che ne so io di cosa si dice in questi momenti? Ho una vita per impararlo, adesso veramente al
diavolo tutto e tutti, voglio solo sentirlo forte e
concreto.
Lo
attiro a me ma lui ha la
stessa reazione, facciamo la medesima azione e ci
‘scontriamo’ improvvisamente in un abbraccio
vigoroso che ci fa mancare ancor di più il fiato, stringiamo
forte e chiudiamo gli occhi ‘sentendo’ nel profondo
l’altro. È importante per me e non voglio nemmeno
pensare all’idea che lo dovrò
affrontare, avere contro, o io o lui ma non insieme, non entrambi.
Affondo
le labbra sulla sua spalla larga, sento le sue braccia che mi cingono
con decisione e faccio altrettanto, come se non volessimo
più lasciarci andare, gli
mormoro nell’orecchio solo un semplice:
-
Forza…comunque
vada sarà un successo…-
Il
nostro motto, quello che diciamo sempre prima di andare in scena, si
traduce in : ‘
ti voglio bene’,
per noi. Vorrei
baciarlo, voglio farlo, devo…è un istinto
così grande e trattenerlo è praticamente impossibile.
-
si…-
Mormora
a sua volta impercettibilmente. Così ci separiamo a
malincuore e l’ultima cosa che toglie il contatto del tutto
sono le nostre mani.
Quegli
ipocriti del cazzo, non
sanno essere veri nemmeno ora, invidia, gelosia e fottutissima paura, ecco cosa li
muove, fra tutti è stato sincero solo Joseph che ha detto che gli stiamo entrambi sul
culo, per quanto lo
detesti almeno lui è stato vero!
Li
farò venire fuori, quegli ipocriti stronzi!
La loro bella facciata di brave persone crollerà a costo di
apparire cattivo…non si può andare avanti
così dopo tutto quel che hanno fatto a me e a
Robbie…e prima su tutti
Deborah. Sono certo che c’entra più
di quanto sembra!
Me
la pagheranno!”
Ebbe
dell’inverosimile il collegamento che lunedì volle
avere Andry con i suoi
compagni, i due sfidanti di norma stando chiusi in mini appartamenti
per concentrarsi sulla sfida, non possono vedere e sentire e avere
contatti con altri che non siano
i professori, gli autori e i tecnici. Quindi nel caso uno degli
sfidanti abbia assoluta urgenza di parlare coi
compagni o con qualcuno che non può vedere, si creano dei
collegamenti tramite video, e attraverso il televisore, questi due lati
si parlano.
Così
fece Andry: avendo un
bisogno allucinante di sfogarsi e dir di tutto ai
‘compagni’ ipocriti, chiese questo collegamento e
gli fu concesso.
Ebbe
dell’inverosimile per quel che accadde.
Sapendo
che Deborah da qualche settimana a quella parte aveva iniziato a dire che sarebbe stata bella una sfida fra Andry e Robbie poiché
forti e alla pari, che avrebbe fatto bene specie a Robbie per tirare
fuori tutto quel che era capace, molti erano convinti che lei avesse
nominato proprio loro due il giorno precedente(ognuno ha 2 nomi da fare
fra i compagni per dire quel che vorrebbe), come lo erano del fatto che
Joseph il nemico giurato
dei due protagonisti, avesse fatto altrettanto!
Successe
invece che alla domanda di Andry:
-
Ammettete che non l’avete
fatto per dare spettacolo al programma con due talenti in
sfida, ma perché siete bastardi o peggio fifoni? -
Tutti,
nessuno escluso, si era trovato a guardarsi i piedi e poi a guardare Deborah. Al che sorse
spontanea il quesito del moro:
-
Ma Deborah, se non sono indiscreto, tu chi hai votato?-
La
videro tutti in difficoltà, poi assunse la sua aria
strafottente e sicura e asserì convinta:
-
Io non me la sono sentita di votare Robbie perché mi sono
resa conto di provare del sentimento per lui, nonostante ho sempre detto che era l’ideale
una sfida fra voi due…ma non l’ho votato, ieri
sera…-
Se
la mascelle avesse potuto
cadere fino al pavimento, sarebbe successo e mentre il silenzio di
tomba calò fra i suoi ‘amici’ che le
stavano accanto, Andry
sentì dentro di se il consueto movimento di bile, ovvero
quel che si poteva definire ira si stava scatenando, decise
però di controllarsi e farla sfociare solo nel nervoso e
nell’ironia, la sua arma migliore. Ironia pesante, ma sempre
meglio di urla e
imprecazioni! Mantenendo un gran controllo di se disse divertito:
-
Bel sentimento! Proprio corretta come sempre…ora lui
è convinto che tu sei come sempre in buona fede! Ottimo, i
miei applausi!-
Battendo
anche le mani. Deborah subito cominciò a difendere se
stessa, i suoi sentimenti e le sue
idee che parvero sempre più nebulose.
Il
macello maggiore scoppiò
quando si intromise anche il famoso Joseph, molto discusso, con cui
sia Andry che
Robbie avevano litigato tutto l’anno per diversi motivi
d’incompatibilità.
Non
sorprese quindi tanto quel che venne fuori ma il fatto che per la prima
volta lui si fosse schierato dalla parte dell’attore!
-
La verità è una, e nessuno ha il coraggio di
dirla: Deborah non ha forse passato le ultime settimane a convincere in
ogni modo possibile tutti a votare per loro 2? Mi fa schifo solo il
fatto che usando il sentimento, falso, per Robbie, tu riesca a fare
bella figura, visto che non hai votato per il tuo ex per il quale solo
ora, magicamente, ti disperi! Ipocrita!-
Deborah
si difese sempre più arrabbiata:
-
Dici che io ho manovrato
una classe intera?-
-
Ti tengono molto in considerazione e lo sai, approfitti di questo,
è ogni giorno che vieni a spiegare perché va bene
quella sfida…ma non mi da fastidio questo, quanto che tu ora
abbia tirato il culo indietro piangendo come una
disperata per quel tordo di là…solo per fare
bella figura e avere pace su ogni fronte!-
Poi
Joseph meno aggressivo
di come aveva parlato fin’ora si era rivolto ad un attonito
Andry che non credeva a
quel che sentiva:
-
Io vi ho sempre detestati
e lo sai, volevo votarvi al di là di quello che lei ha
detto…almeno uno di voi due che è forte se ne
va…gli altri non hanno le palle per ammetterlo, lei meno di
tutti…ma questa è la verità,
poiché sono rimasto male quanto tutti di questo, ero amico
suo!-
Andry infatti non era
sconvolto da lui ma dalla tanto amata ex fidanzata di Robbie, con cui
ancora si vantava di avere ottimi rapporti!
-
Sapevo che era falsa ma
ora ne ho avuta la conferma!-
- Ma
non potete mettere in dubbio i miei sentimenti…-
-
Si visto che ti escono così in un colpo…-
-
Ma Andry, cosa vuoi da me?
–
-
Che ammetti come stanno
le cose, lo fai solo per vendicarti che lui ti ha lasciato e per
visibilità! Se provi sentimento per uno non lo butti in una sfida con uno
che, ammetti tu stessa, è al suo pari e quindi
può buttarlo fuori! Robbie rischia
di uscire quanto me!-
Il
putiferio fu sempre peggio, i toni si alzarono e fra Andry, Joseph
e Deborah(i due ragazzi erano dalla stessa parte)esplose una litigata di enorme portata, tanto che
esasperata ad un certo punto Deborah non negava più
l’aver voluto da parte sua, manovrare i suoi compagni, era un
caos allucinante e si levò sopra tutti uno scambio che
lasciò interdetti gli ascoltatori:
-
Bene Andry, dici che non sono innamorata di
Robbie, e immagino che tu invece ne sia innmamorato,
no? Lo ami…perché non ti metti con lui allora? O ci sei già insieme?
Da come lo difendi e ne parli…-
La
risposta fu secca e spontanea, piena di rabbia
:
-
Certo che lo amo di più, ne sono innamorato si, se mi
confronto con te!-
Nessuno
capì se era vero, probabilmente era solo una frase buttata
lì dall’ira.
L’idea
che si fecero invece fu che Deborah aveva provato veramente qualcosa
per Robbie, ma poi vedendo come erano
andate le cose e che lui l’aveva inspiegabilmente lasciata,
si era voluta come vendicare mettendo in mezzo il migliore amico suo, Andry.
I
fatti, ad ogni modo, parlarono e alla proposta del ballerino Joseph di mettere in sfida al
posto di Robbie, Deborah tutti alzarono la mano, meno Laura, la
migliore amica della ragazza:
-
Vedi? Quella per me è vero sentimento: io penso tu ti meriti
di fare la sfida perché hai sbagliato
ma non ti ci mando perché ti voglio bene!
–
Alla
fine lei si trovò isolata ed in sfida ma sia Andry che
Robbie ci rimasero a loro volta.
La
settimana era solo iniziata e anche se le carte erano state svelate e
scoperte, il sollievo fu limitato: la separazione era veramente dura.
“La
settimana è appena iniziata ed io già vorrei che
fosse finita…cavolo, è la mia settimana e di Andry,
siamo noi i protagonisti, deve essere grandiosa e non vedo
l’ora che finisca, già mi sembra di non farcela e
so che comunque mi aspettano momenti peggiori. Sarà lunga,
dannatamente lunga…e non possono venirmi a dire cose tipo:
la tua ex, Deborah, è in sfida con te ed Andry perché a quanto pare ha fatto il doppio
gioco con te ed è stato qua a tutti! Cioè,
non possono proprio affrontarla così, la settimana!
Devo
parlare con Andry, mi
deve spiegare cosa h combinato, so come la pensa su di lei, ma come è riuscito a
convincere tutti? Nessuno gli va dietro nei suoi scleri! Non voglio nemmeno
pensare a quello che significa tutto questo, non ci voglio pensare.
Ho
bisogno di lui e non posso vederlo perché il regolamento non
lo permette…eppure guardo insistente la porta di quella che
si chiama la ‘casetta’ sperando che si apra e che
spunti lui con quella sua faccia tosta
e qualche parole da dire!
Una
strana sensazione mi opprime il petto ed è solo il
principio, lo so.
Ad
un certo punto un rumore attira la mia attenzione, mi volto di scatto
rimanendo seduto nel letto, è lui?
La
porta finalmente si apre
però non entra lui come speravo,
no…è Deborah e il sospiro di delusione che mi
esce è netto ma trattengo il resto, vediamo che mi racconta
lei adesso!
-
Ciao…-
Saluto
distratto.
-
Quanto entusiasmo…-
Ha
gli occhi rossi di pianto e mi fa un certo effetto, sono stato molto
legato a lei e siamo stati bene insieme…a parte quando litigavamo per Andry! Si, è vero, mi
dispiace per lei e per come la trattano, non può essere vero
quello che dicono, non può perché se no
significherebbe…che…no, non posso realizzarlo!
Mi
parla sedutami accanto, si lascia andare ad un pianto
mentre spiega la sua versione dei fatti, dice una cosa del
genere con voce rotta dal dispiacere:
-
Ho fatto un
errore…esprimere il mio parere ad alta voce per troppo
tempo, la prossima volta mi tengo per me le mie opinioni! Non pensavo potessero
farsi influenzare a tal punto e fare
quello che io volevo, ora che so di avere questo potere
starò più attenta! -
È
ironica, come Andry,
solo che questa ironia
mi sembra diversa, non so…da quanto capisco dalle sue parole
ritiene solo che gli altri siano dei deficienti che non pensano da soli
e fanno quello che uno dice di fare, lei non credeva potesse finire
così…e alla fine non mi h votato per i sentimenti
che dice di provare per me.
-
Te ne rendi conto ora?-
Mormoro
a voce bassa, moscia quasi, non volevo
affrontare questo discorso.
-
Sei stato tu a lasciarmi…-
-
Tu non ti sei comportata mai bene nei confronti di
Andry e lo
sai. –
-
E mi hai lasciata per
lui…-
-
Non esattamente, fra noi non funzionava più da un
po’, l’hai visto anche tu. Eri fredda ormai e
pensavi solo a parlarmi male di lui…
-
Anche lui faceva così con me!-
-
La differenza è che io posso fare a meno di te ma non di
lui…-
-
Ami lui!-
-
Sei venuta qua per
litigare?-
Si
ferma, dopo questo veloce botta
e risposta si ferma e respira a fondo, ci pensa su a cosa dire e mi
sembra che stia cercando delle scuse accettabili per tenermi buono!
-
Robbie, non puoi pensare che io sia stata finta nei tuoi
confronti…dicono questo, che i miei sentimenti siano
falsi…perché non sarei riuscita a votarti
domenica sera, allora?-
Mi
lascia spiazzato, scavo nella mia mente possibili risposte e mi rendo
conto di essere già stanco di questa conversazione.
-
Non so…io credo ai tuoi sentimenti, siamo stati insieme e mi
piaceva…al di là
di come è andata poi, che non ci volevamo bene
come avremmo dovuto, io provo tutt’ora
per te un sentimento positivo…mi fa male sapere queste cose,
cosa credi?- man mano che parlo mi agito un po’, lei lo
sente, sono teso e concitato ma non esagero, mi trattengo.
-
Sono contenta…è un sollievo sapere che tu mi
credi…avevo paura che credessi a loro…non puoi pensare che non è
stato vero…sono umana e se non mi sono sentita di votarti
nonostante pensassi che tu dovessi fare una sfida contro uno forte come
Andry, per tirare fuori
tutto quello che hai dentro, è normale, no? Perché dovrei essere
falsa? –
È
brava con le parole, anzi no, non con le parole,
è brava a parlare, il modo in cui lo fa, riesce sempre ad
essere convincente. Io sono smarrito
ma voglio credere, ho bisogno di crederci…che
quello che lei ha provato per me e che prova ora, sia sincero.
Perché se no
non posso affrontare una sfida consapevole che la persona che per me
è stata importante a cui ho dato molto, è stata
falsa ed ipocrita. È qualcosa che mi crolla sulle spalle,
non è come se al posto di
lei fosse Andry,
però mi farebbe male, non sarei sereno con questa
consapevolezza.
Non
dico nulla, rimango sul vago, non so dove vuole arrivare
ma le crederò, per adesso. Accantono ogni altri indizio che mi sta
arrivando. Accantono e basta.
Lei
guardandomi mi si avvicina e mormora sentimentalmente:
-
Io so che ora tu sei in pensiero per me perché pensi che io
non abbia la mentalità giusta per fare una sfida contro di
te, ma non preoccuparti, concentrati su quel che devi fare
tu…-
Il
fatto che non parlo forse la fa sentire sicura, sono solo assorto anche se ricambio il suo
sguardo e avvicina il volto al mio, quando sta per baciarmi ed io
istintivamente scosto il capo, non voglio. Questo lo capisco subito e al volo. Non so
perché vuole baciarmi ora e riconciliarsi del tutto con me,
non so. In questo ultimo
periodo si è comportata male anche con me, per non parlare
di Andry…che
abbia faccia tosta stasera è chiaro!
La
guardo stupito chiedendomi perché adesso, lei sgrana gli occhi colpita ma non parla,
non diciamo nulla e quel che sussegue questo attimo di imbarazzo per
lei e incomprensione per me, è un semplice cambiamento di
discorso repentino, fa finta di nulla, le cose si sono messe male per
lei?
-
Bè, allora ti
auguro buona fortuna, non torno visto che ormai sono in sfida contro di
te…ci tenevo a chiarire con te.-
Mostra
una delicatezza quasi teatrali, ho la risposta davanti agli occhi ma non ho il coraggio di
ammetterlo, sarebbe un colpo duro per me.
Il
colloquio successivo che ho è con Andry,
lo chiedo al limite dell’impazienza, ci sono cose che solo
lui può dirmi e dopo quello
che ho saputo non posso non vederlo e chiarire. Ci sono cose a cui
crederò solo a lui
poiché lui non è mai in discussione
per me.
Ci
concedono di vederci tramite video e parlarci attraverso il televisore.
Al
collegamento lo vedo contento di vedermi, anche io lo sono, al di fuori
di tutto ho un tuffo, è solo un giorno che non sto insieme a lui ma mi fa un effetto
assurdo. Abbiamo passato un sacco di mesi in continuo contatto ed ora
è così strano.
Finiamo
per andare subito al dunque, lui mi dice la sua versione condita con
mille dettagli anche ironici e divertenti dove mi spiega che Deborah
non è mai stata sincera con lui e per vendicarsi del nostro
rapporto e di lui, ora fa questo. Dice anche che ha convinto tutti a
metterci in sfida per toglierci di mezzo almeno uno dei due, che in
realtà non gliene frega
nulla di me e che tira fuori i sentimenti adesso per
visibilità, visto che adesso io sono in sfida. Tutti,
perfino Joseph sono
concordi su questo, specie sul fatto che lei si è rigirata
tutta la classe a suo piacere e poi per uscirne pulita ha tirato il culo
indietro!
-
Si ma…non mi
ha votato poi…-
Rispondo
così ma sono
incerto, io non voglio credere a tutto quello, non posso. Comincio a
sentirmi male dentro. Preso in giro, veramente? Usato da una persone di cui pensavo di
essere innamorato fino a pochi mesi fa. Qualcosa mi pulsa nella testa,
come un martello.
-
Robbie, apri gli occhi…non
ti ha votato per fare bella figura, così tutti
la vedono come la povera innamorata lasciata!-
Mi
sento sempre più smarrito e nonostante parlo con lui mi
sembra di essere pugnalato, non direttamente da lui, però
sono le sue parole…so che ha ragione, mi obbliga a
rendermene conto anche se
non volevo, anche se scappavo da questa verità.
-
Ma come fa a convincere
una classe intera a fare i suoi comodi?-
Risponde
subito e si agita, si sta arrabbiando con Deborah, lei lo altera sempre.
-
è facile se gli altri sono delle pecore,
c’è il capo pecorone che li guida: beee beeee…andiamo,
non lo vedi che fanno tutto quello che gli dice uno?
Per una volta ho anche Joseph
dalla mia parte, chiediti perché!-
Non
voglio crederci ma poi
ora mi mette alle strette, è il suo modo di fare, finchè non mi resta
che dirmelo. Lei mi ha usato?
-
Non sempre, prima era un vero sentimento. Non credo che ora sia del
tutto falso…non mi ha votato e questo mi basta…-
Il
mio sguardo è come implorante, lo fisso nei suoi occhi neri
che mi danno sempre forza, attraverso lo schermo sono
così irosi verso quella ragazza che mi feriscono. Mi capisce
sempre, possibile che ora non ci riesca?
È
ora di fermarsi, è ora di smettere, ho capito ma non ci
crederò fino in fondo, non posso, no…lui rincara
la dose duramente ed io mi strofino il volto teso e a disagio. Ho il
respiro irregolare, non voglio litigare con lui, voglio solo che
capisca che anche se ha ragione, ho bisogno di riservarmi un
po’, di aggrapparmi al fatto che non posso essere un oggetto
per una che fino ad un attimo fa mi diceva di provare ancora qualcosa, per cui io stesso provo
affezione.
-
Basta, Andry…non
parliamone più…-
Devo
riflettere ma non adesso,
lo farò da solo e a mente fredda. Ma lo vorrei qui, spero lo
capisca perché
non posso dirglielo.
Mi
fissa in silenzio e sospira. Ha
capito così io stesso mi sento meglio.
-
Grazie…-
Mormoro
sotto voce. Ho un gran mal di testa.
-
Come va la preparazione?-
Lo
dice con un tono acuto e diverso, di chi parla spigliato del
più e del meno, così la sua espressione sicura e spensierata mi da forza, arrivo
ad una specie di sorriso tirato. Ho bisogno di credere in questo.
“
La
discussione che ne scaturì fra Andry e
Deborah in privato, in un faccia a faccia che eccedeva alla regola di
non vedersi dal vivo fra sfidanti, fu interessante, anche se in un
posto poco controllato. Come se si svelassero le cose, se tutto
giungesse realmente ad un punto, una verità.
Andry sempre
più fuori di se, aveva visto un
espressione in Robbie così smarrita e
sofferente che gli aveva fatto male, il non poterlo toccare era peggio.
Deborah piena di buone volontà,
aveva l’intenzione di ingraziarsi l’altro,
illudendosi che potesse rigirarsi a suo favore anche quella situazione.
All’inizio mantenne un
contegno ed un aria superbe, tuttavia durante il dialogo
che degenerò in urla, anche lei mostrò il suo
vero volto.
Andry stava
dicendo duro e tagliente:
-
Se la motivazione
è quella che dici perché non ti sei offerta tu? Perché non hai detto:
dovresti fare la sfida contro di me? Perché
io?-
La
risposta fu:
- Perché
io e lui abbiamo un legame che ci coinvolgerebbe troppo emotivamente e
non farebbe una buona sfida-
Facilmente
si irritò
sempre più fino a diventare, successivamente incontrollato:
-
Certo, e non credi che con me abbia questo legame? Non è
emotivamente coinvolto a farla contro di me? Tu lo metti contro di me
solo perché io sono forte, ma poi tutti affermano che anche
tu potresti buttarmi fuori in una sfida perché sei
altrettanto forte, allora vedi che a livello tecnico sia che farla con
me che con te non sarebbe
diverso…ed emotivamente è coinvolto per
entrambi…-
-
…si ma
è diverso…-
-
In che cosa? Perché
siamo ragazzi e l’amicizia che c’è fra
noi non è come quella che lega te e lui? Ah
dimenticavo…voi stavate insieme, per
cui è più coinvolto per
questo…considerando che tu lo illudi ancora e te lo prendi
come grande legame quando ti fa comodo. È vero, fra voi
c’è un altro rapporto, più falso
perché tu lo sei…almeno quello che
c’è fra me e lui è sincero e
disinteressato, pulito e limpido!-
-
Tu non puoi sapere quello che provo per lui, se io sia sincera o no!-
-
Ma si vede lontano un
miglio, parlo con lui, ricevo le sue confidenze e i suoi
pensieri….tu
no, tu ricevi solo i suoi silenzi e le sue richieste di chiarimento. Io
non nego che vi siete voluti bene(anche
se non ne sono sicuro, personalmente), ma se è
finita un motivo c’è e ora tu non riesci
più ad essere sincera con lui.
- Tu
pensi sempre di sapere tutto! Se ci siamo lasciati è stata
per colpa tua!-
Rise,
lui, passandosi nervoso le mani fra i neri capelli, ora più
spettinati:
-
Si, va bene, dai la colpa
a me, tanto sono abituato! La classe poi parla chiaro, è
tutta dalla mi parte per una volta e il fatto che lo sia nonostante sia
sempre stata amica tua e a me non abbiano mai potuto vedermi,
è significativo!-
-
Si, significa solo che non si può contare su di loro!-
-
Si perché poi
ad un certo punto quei cattivoni
cominciano a pensare con il loro cervello!- Era divertente sentirlo
poiché la sua ironia tagliente a volte, pesante altre, era
sempre inserita, come ora. Per non
parlare dei paragoni che faceva. Parlava molto veloce,
mentre lei scandiva bene le parole prendendo tempo per
pensare attentamente a cosa dire, con lui era necessario, lui era furbo.
-
Quanto sei detestabile!-
Cominciò anche lei, tuttavia, a mostrare quel suo lato vero
e negativo.
-
Mi sta bene così, quello che voglio sapere da te
è perché visto quello che ti ho detto prima non
ti sei offerta tu per fare la sfida contro si
lui e tirargli fuori le palle…dillo, ammettilo…-
Esasperata
non sapeva più che dire:
-
Cosa dovrei dirti? Che non mi piaci e speravo che ti
buttasse fuori lui? Che
sei tu la causa? Che voglio vendicarmi di te perché credo
che mi abbia lasciato per colpa tua?-
I
toni si alzarono ulteriormente e si avvicinarono entrambi, faccia a faccia, rabbiosi:
-
Si, questa è la verità e dovresti anche
aggiungere che appunto perché sapevi quanto io e lui siamo legati, che
l’abbiamo detto sempre che non volevamo fare la sfida
l’uno contro l’altro perché troppo
coinvolti emotivamente e non saremmo stati abbastanza lucidi, tu hai
pensato bene di calpestare una volta di più i nostri ma
soprattutto i suoi sentimenti…tanto ci sei abituata, no?
L’hai sempre fatto!-
Deborah
intervenne più stizzita puntandogli il dito al petto:
-
Non venirmi ad accusare, proprio tu che sei il primo a calpestare
quelli degli altri se è per dire ‘la
verità’!
Ti pare di non avere calpestato tu i miei?-
Lui
tolse seccato la mano di lei
facendola cadere lungo il fianco, lui tese i pugni, cominciava proprio
a perdere ogni lontano controllo, gridò sempre di
più:
-
Ma a me di te non me ne importa nulla!!!!
Invece a te, da quanto dici, di Robbie ti è sempre
importato, bel modo di dimostrarlo!-
Lei
sospirò premendosi la mano sulla fronte, poi apri gli occhi e lo guardo
fredda:
- Dove vuoi arrivare, Andry?-
Andry
abbassò a sua volta la voce facendola tagliente oltre ogni
dire, come se fosse capace di ferire fisicamente in modo anche grave.
Fece impressione e le vennero i brividi:
-
Voglio arrivare a mostrare a tutti chi sei
in realtà: una persona egoista, non tanto falsa quanto
egoista! Che di Robbie non gliene importa
un fico secco in realtà, non più…e te
lo rigiri ancora come vuoi…è arrivato a toccare
il fondo quel ragazzo…è arrivato ad ammettere che
sei stata tu ad inscenare tutto e convincere quelle pecore, ma a dire
che a lui è bastato che tu non l’abbia votato lo
stesso! Lo vedi cosa hai fatto di lui? Lo conosci molto bene, sapevi che a lui sarebbe bastato
questo, eri così in crisi perché se tutti non
l’avessero votato avresti dovuto farlo tu! È molto
bella la parte che stai interpretando…stai
facendo una gran figura! Ma
ora è finita! Se vuoi almeno un briciolo di bene sincero a Robbie gli dovresti dire tutto
dall’inizio, chi sei veramente e cosa volevi! Pararti il culo
e buttare fuori me facendo tu bella figura per riprendertelo. Questo
è quello che gli devi
dire, la verità!-
Deborah
rimase spiazzata e scossa ma rispose subito, non capiva più
come doveva parlare, aveva solo voglia di prenderlo a sberle, si sentiva scoperta, come
poteva aver capito certe cose che forse nemmeno a lei erano chiare? Provò a dire
qualcos’altro rialzando la voce a sua volta, ma non sapeva
nemmeno cosa sarebbe uscito, aveva
esaurito ogni preparazione:
-
Riprendermelo? Magari…ma il bene che provo io per lui non è
paragonabile a quello che provi tu per lui…sei tu ad essere
innamorato di lui e non io!- Aggiungendovi anche dell’ironia
e della malizia che diedero alla testa ad Andry,
tanto che infatti disse diretto e schietto, serio, incisivo:
-
Esattamente! -
-
…- Lei rimase subito
senza parole per la prima volta dall’inizio.
Lasciò la bocca aperta e lo fissò inebetita, non
poteva crederci. Questo come doveva prenderlo? Che significato aveva
questa frase detta in
mezzo all’ira? Verità oppure qualcosa di
simbolico, un’esagerazione, una battuta…cosa?
Capì solo una cosa al
volo…Andry
non era
‘roba’ per lei.
-
Basta, non ho più niente da dirti, non voglio più vederti e
parlarti! Spero solo che alla fine dimostrerai un po’ di
sincerità a quel ragazzo che ha un unico difetto: di essere troppo buono quando
ama e crede in qualcuno. Lui ha creduto in te e si
illude di poterlo fare ancora. Quando
affronterà la realtà perché in forze e
lontano da questa sfida di merda,
è lì che vedrai il famoso vero lato di Robbie, e
spererai di non averlo mai risvegliato! Ti va un grande
merito in fondo!-
Questa
fu l’ultima frase che volò fra i due, un diverbio focoso
vinto da lui, dove lei non aveva potuto far altro che andarsene senza
poter aggiungere nulla.
Una
situazione che aveva dell’incredibile, ma l’ira di Andry
non si sarebbe calmata tanto facilmente.