SPAZI VUOTI
La
porta si richiude alle mie spalle separandomi da lei, rimango di
schiena rispetto a tutti gli altri e mi aggrappo a ciò che
trovo per non cadere. Mi sento schiacciato, piegato, prosciugato.
È qualcosa che va oltre le mie forze. Abbasso la testa e
tendendo tutti i muscoli del mio corpo, trattenendo il fiato,
contraendo la mia espressione cerco di non distruggermi.