NOTE:
è solo una breve fic di riflessioni di Colby su Don. Ho
visto una puntata particolarmente bella dove risaltavano il concetto
che poi esprimo nella storia, così mi è venuta
quasi da sola. È corta e poco pretenziosa, sono solo
pensieri di Colby verso il suo uomo. Non saprei nemmeno in quale saga
collegarla quindi la lascio così com’è.
Io
amo Don!
Bè,
buona lettura. Baci Akane
DON
Lui
a volte è così lontano…
irraggiungibile.
Stiamo
insieme da un po’, passa periodi in cui è presente
e ti permette di entrare nel suo mondo, ma poi torna a chiudersi di
punto in bianco e non fa arrivare a sé più
nessuno fino a quando non decide lui.
Mi
fa pensare…
Perché
sta con me?
A
volte non ho il minimo dubbio, quando facciamo l’amore o
quando mi succede qualcosa perché mi caccio in qualche
guaio, viene fuori tutta la sua passione ed i suoi sentimenti per me,
ma altre… altre sembra non dico indifferente però
distante ed estraneo, quasi.
Non
lo riconosco anche se è più onesto dire che non
è normale quando mostra i suoi sentimenti.
Però
io che ormai lo vivo in quei momenti di intimità, io che ho
visto anche quei suoi lati rari ma veri tutti per me, io che so
cos’ha dentro che tiene nascosto, mi chiedo cosa gli succeda
quando si chiude a doppia mandata e non fa vedere più niente
di sé.
Senza
contare che ultimamente è diventato estremamente riflessivo.
Non lo era mai stato ma da quando ha rischiato seriamente di morire,
quando lo hanno accoltellato, ha subito questo cambiamento.
Sembra
quasi che abbia trovato tutte le risposte che lo tormentavano in
maniera visibile, ora ci riflette su ed in quella sua nuova
interiorità misteriosa non fa entrare nessuno. Neppure me.
Dovrei
sentirmi ferito e sebbene mi dispiaccia, lo ammetto, so che questo
è lui e che non posso pretendere più di quanto mi
dà, anche se vorrei molto di più.
A
volte è frustrante dover arrivare alle cose da solo,
indagando come faccio con tutti gli altri casi, cercando di essere
discreto altrimenti sono guai. Però quando riesco a scoprire
cosa gli succede e gliene parlo con calma e delicatezza, qualcosa che
non ho mai posseduto e che mi esce solo con lui in quei momenti
particolari, lui non reagisce male come si potrebbe pensare. Si apre,
mi parla, mi spiega e mi mostra un altro pezzo di sé stesso
che nessuno conosce e nemmeno immaginavo lontanamente possedesse.
Mi
incanta.
Era
iniziata come una normale passione erotica, poi si è
trasformata in sentimento vero e proprio ma adesso… adesso,
di giorno in giorno, mentre lo scopro sempre più, mi sta
letteralmente entrando dentro come nulla è stato nella mia
vita. Non so descrivere ciò che mi provoca, il sentimento
che mi lascia, come mi sento. Non sono per me questo genere di cose. Io
so che provo, cosa non ha importanza.
È
grande, però. Travolgente. Potente. Sconvolgente.
Mi
turba perché è sempre più forte ma non
riesco a fermarlo e a controllarlo, questo strano qualcosa.
Vorrei
essere uno di quelli che pensa tanto e si analizza a fondo comprendendo
ogni singolo aspetto di sé stesso, ma mi impegno
così solo per capire Don. Mi sorprendo a riuscirci, lo
ammetto, anche se non subito. Ed è esattamente in quei
momenti, quando scopro che ha qualcosa che non mi dice ed io cerco di
arrivarci, quando penso che questa volta è davvero distante,
che mi chiedo se ci riuscirò ancora.
E
se non trovassi le risposte?
Se
non lo comprendessi più?
Se
rimanesse per sempre un mistero?
Vado
un po’ nel panico, come è nel mio carattere
precipitoso ed impulsivo: non voglio separarmi da lui in alcun modo,
specie interiore.
Me
ne sconvolgo perché prima era solo fisicità, mi
bastava avere il suo corpo e soddisfare la passione bruciante che ci
divorava, ma ora senza il suo cuore, senza la sua anima, la sua mente
ed ogni parte che lo compone… senza tutto il suo essere, non
saprei vivere.
Però
ho sempre paura che un giorno, nel suo chiudersi cronico, io non riesca
più ad aprirlo e rimanga chiuso a me per sempre.
Non
lo sopporterei.
Una
volta che arrivi al suo vero IO profondo, non puoi più farne
a meno, diventa come una droga. Te ne innamori perdutamente, subisci il
suo fascino fino in fondo.
Però
è una roccia inscalfibile, acciaio insondabile, cemento
invalicabile.
Come
si fa a penetrarlo?
Lo
vedi allontanare tutti con una placidità sconcertante,
freddo, scostante, inarrivabile, e pensi che sarà
così per sempre, però lotti. Non ce la fai ad
arrenderti e a lasciarlo là da solo.
È
una ribellione che non controlli, logicamente pensi che non potrai
farcela a raggiungerlo, ma non puoi fare a meno di combattere per
riaverlo.
Gli
altri non ci riescono a penetrarlo, io sì ed è
questa la differenza.
È
questo che mi tranquillizza, alla fine, e mi fa capire che anche se a
volte non lo dimostra, in realtà mi ama quanto lo amo io.
Perché
alla fin fine, dopo le lotte che mi fa fare, mi permette di
raggiungerlo e di stare là con lui, in quel suo mondo
bellissimo e misterioso di cui poi faccio parte anche io.
E
sto bene, mi sento sollevato, sicuro, contento.
È
una scommessa continua stare con lui, bisogna saper utilizzare sempre
la chiave giusta, non puoi permetterti un solo errore con lui
altrimenti prima di riguadagnarti il permesso devi penare, ma sebbene
mi faccia diventare spesso matto e mi faccia anche stare male, non ne
farei mai a meno.
Per
me non esiste niente di meglio.
Dall’esterno
non sembra che stiamo insieme anche perché abbiamo entrambi
dei caratteri chiusi riguardo le nostre vite private, non ci piace che
siano di dominio pubblico (ho fatto l’infiltrato per due anni
senza che nessuno, nemmeno Don, sospettasse nulla…) ed a
parte questo tendiamo a vivere i nostri sentimenti in modo forse troppo
mascolino. Li teniamo per noi stessi, li viviamo solo fra di noi
perché non siamo molto bravi ad esternarli, però
devo ammettere che fra noi due a me viene più facile.
È
più probabile vedere me in uno slancio di qualche tipo nei
suoi confronti, che lui.
Bisogna
metterlo davvero molto sotto pressione o farlo ingelosire talmente
tanto da farlo scoppiare.
I
momenti migliori sono quando mi caccio in qualche guaio… lui
ci prova a gestirlo con distacco e professionalità, ma alla
fine mostra la sua forte preoccupazione e la sua frustrazione e per
come è fatto, quella è la sua dimostrazione rara
d’affetto. Qualcosa da godersi quando viene,
perché assolutamente rara.
E
lo ammetto. A volte sono avventato di proposito…
bè, del resto non è mica facile ottenere qualche
gesto d’attenzione confronti da parte sua!
Ormai
so come fare!
FINE