AMBIENTAZIONE: non è collegata a nessuna delle altre che ho scritto ma penso che presto avrà qualche seguito, chissà… ad ogni modo si riferisce ad una puntata della seconda stagione, una delle prime se non erro. Quando Lindsay a sera chiama Danny dicendo esattamente ciò che dice qua. Poi io ho immaginato il resto…
NOTE: ho avuto questa illuminazione ora anche se in realtà mi gironzolava in testa da molto. Ho sempre pensato che quella frase di Lindsay fosse molto chiara e poco fraintendibile! Così ho scritto questa breve fanfic simpatica a cui probabilmente ne seguirà un’altra.
Buona lettura. Baci Akane

INTERESSE

/Do you want to - Franz Ferdinand/
- Ehi Montana! Perché mi hai detto di venire qua a quest’ora? - Chiese Danny a Lindsay ancora sorpreso per il messaggio ricevuto.
Lei non lo guardò nemmeno, si limitò a rispondere con un sorriso ed un espressione che la sapevano lunga:
- Perché c’è qualcosa che ti interessa che devi vedere! -
Danny alzò un sopracciglio interrogativo, quindi chiese:
- Qualcosa che mi interessa? - Fu allora che indicò con la testa davanti a sé. Seguendo il suo sguardo malizioso guardò sul palco di quel locale dove suonavano musica live ogni sera, solo allora sentì la voce del chitarrista annunciare la prossima canzone.
Una voce a dire il vero familiare.
Bassa, roca, calda e pacata.
Danny strabuzzò gli occhi e quasi cadde dalla sedia quando vide Mac sullo sgabello con lo strumento in mano che si accingeva a suonare la canzone appena presentata.
- Cosa ci fa là? - Chiese senza connettere cervello a bocca. Era ovvio cosa ci faceva, infatti Lindsay ironica rispose:
- Non si capisce? -
Lui nemmeno la sentì, troppo preso dal realizzare che Mac era là e stava suonando. Non aveva idea di questa sua capacità, né che suonasse in locali. Sconvolto per aver appena scoperto questo lato sorprendente del suo capo, un lato che distava dalla sua visione anni luce, disse con un tono piuttosto vago e poco cosciente:
- Ma come lo sapevi? -
- Oggi ho visto in laboratorio che teneva in mano la chitarra con una certa esperienza… sapendo che tutti i giovedì si prende la sera libera ho pensato che potesse essere una cosa plausibile che suonasse in qualche locale. Così non è stato poi difficile trovarlo! - Spiegò Lindsay sorridendo contenta di aver indovinato su tutta la linea.
Questo indicò quanto acuta ed in gamba fosse come agente della scientifica e non solo.
Solo dopo aver ascoltato ancora un po’ stordito Mac suonare, Danny si rese conto di ciò che la sua collega aveva detto all’inizio.
Appena la sua frase gli tornò in mente non ci ragionò su nemmeno un istante, chiese immediatamente d’istinto:
- Perché hai detto che mi interessava? - Andando per logica lui e Mac non avevano quel gran rapporto d’amicizia stretta o confidenza tale da dire una frase simile. Non come l’aveva con Stella, ad esempio, o altri del laboratorio. Flack stesso aveva un rapporto molto più forte con lui.
Perché fra tutti aveva pensato che potesse interessare solo a lui?
E soprattutto ‘interessare’ in che senso?
La bionda a quel punto tornò a sorridere maliziosa e sorniona come prima, quindi spostando finalmente i suoi occhi castani in quelli del ragazzo accanto che la fissava sul preoccupato andante, rispose:
- Si capisce! -
- Cosa? - Chiese immediatamente sempre più teso.
- Che ti interessa! - Danny si guardò bene dal bere un sorso di birra proprio in quel momento, visto la fine che avrebbe potuto fare sentendo quelle risposte sconcertanti.
- In che senso? - Domanda posta senza pensarci minimamente.
Lindsay ebbe un guizzo nel volto davvero poco fraintendibile. Si stava divertendo e il senso delle sue parole poteva essere solo uno.
Danny lo sapeva ma era uno di quelli che voleva sentirsi dire chiare le cose brutalmente in faccia.
Così lei lo accontentò e sussurrando rispose:
- Ti piace, no? - una domanda retorica in effetti.
Il giovane boccheggiò mentre assumeva diversi coloriti di imbarazzo. Trattenne il fiato per qualche istante mentre cercava di fare ordine nella propria testa andata magicamente nel pallone. Non era da lui, avanti… aveva semplicemente capito in un istante che gli piaceva il suo capo, cosa che non era mai stata evidente, a cui era stato attento in tutti i modi! Che cosa c’era da sconvolgersi?
- Si capisce così tanto? - Disse allora ancora col cervello scollegato, senza affannarsi a negare. Del resto era stato beccato!
Lei rise apertamente nascondendo la bocca per non farsi vedere platealmente divertita, quindi cercando di riprendersi ribatté:
- No, sono io che sono in gamba! -
Danny si fermò e la fissò stordito.
- Mi prendi per il culo? - Doveva capire com’era la situazione. Se preoccuparsi o meno.
- No! - Ma ad un’occhiata attenta all’espressione del collega capì che era il caso di rassicurarlo. - Senti, sta tranquillo. Che io sappia non l’ha capito nessuno. È che io faccio caso ai dettagli più nascosti… - Del resto era stata assunta proprio per questa sua particolare capacità: l’attenzione dei dettagli!
Danny ponderò sulle sue parole per un paio di minuti, la fissò in ogni dettaglio cercando di capire se potesse stare tranquillo o meno, poi capendo che era una persona a posto decise di provare a fidarsi.
- Dici che non lo sa nessuno? -
- No, ne sono sicura! Gli altri vi conoscono da troppo per sospettare qualcosa. Io sono nuova, nella conoscenza che ho fatto con voi eravate già così, non è stato difficile capirlo. Non avevo preconcetti di alcun tipo! - Risposta chiara ed esauriente. Del resto era vero. Lei non conoscendoli da prima non aveva avuto modo di farsi precedenti idee precise difficili da smontare. Li aveva già conosciuti in quella maniera.
Il ragazzo si trovò ancora profondamente indeciso sul da farsi. Tranquillizzarsi davvero oppure minacciarla?
Alla fine fu l’arrivo di Mac a decidere per lui e prima che potesse anche solo dirle di tenere la bocca chiusa e non fargli capire nulla soprattutto a lui, lei già capì che doveva fare finta di nulla!
- Ragazzi, cosa ci fate qua? - Chiese Mac sudato con un sorriso sereno e disteso sul viso rilassato. Si vedeva che era in uno dei suoi ambienti naturali, che gli piaceva, una specie di rifugio dalle brutture che affrontava di giorno.
Quasi non lo riconobbero, specie Danny, e fu lì che capì che voleva conoscere tutto di lui. Ogni altra cosa che ancora non sapeva ed erano molte le cose.
- Ero qua per caso, stasera, e vedendoti ho pensato di chiamarlo! Se glielo avessi raccontato non mi avrebbe creduto! - Rispose pronta Lindsay disinvolta. Mac rise conscio che sarebbe stato tipico di Danny non credere ad una cosa simile, ma si sedette con loro ordinando a sua volta una birra fresca senza offendersi per la battuta ironica nei suoi confronti.
- Capo! Che cosa mi combini? Da quando suoni? - Chiese Danny realizzando che Lindsay si sarebbe comportata bene.
- Sono molte le cose che non sai di me, Danny. - Fece invece l’uomo più grande col suo tipico tono suadente di natura. Sembrava quasi alludesse a qualcosa di molto particolare. Questo accese nell’altro oltre che un ondata di calore, una vena di curiosità bella potente!
- Se mi dici così mi spingi a scoprirle tutte! - Non era riuscito a trattenersi, prima di parlare non era suo uso pensare e magari decidere di tenersi per sé qualcosa, lui si esprimeva subito così come gli veniva!
La seconda risata di Mac gli fece quasi pensare di avere davanti un suo gemello nascosto e lo disse sfrontato come suo solito, con aria di chi scherzava… ma fino ad un certo punto!
- Ehi, sei davvero Mac Taylor, il mio capo alla scientifica? -
Nel chiederlo gli prese il braccio per assicurarsi che anche al tatto fosse reale, l’espressione del moro non si incupì e rimase divertita, quindi rivolto a Lindsay scherzò a sua volta:
- Non avevi nessun altro da chiamare per testimoniare? -
- Mi dispiace, avevo paura di disturbare gli altri… di lui so che non ha una vita privata e che non avrei rotto alcun piano! - L’ironia pronta fu apprezzata da entrambi.
- Ehi! Che ne sai che non avevo una donna in casa? - Fece fintamente offeso il biondo. Ma a rispondere fu sorprendentemente Mac che con altrettanta ironia disse:
- Una delle tante di turno, vuoi dire? - Ciò denotò che al contrario, lui lo conosceva anche troppo bene!
Lindsay in un lampo si fece un’idea precisa di quel che erano quei due… entrambi interessati l’uno all’altro; solo che mentre Mac era troppo tutto d’un pezzo per sbilanciarsi e lasciarsi andare a certi tipi di relazioni difficili ed inappropriate, Danny non osava farsi avanti pensando di non avere nemmeno mezza speranza!
Eppure le parve lampante che Mac fosse interessato a Danny… conosceva ogni suo aspetto ed era sicura che indagando ulteriormente avrebbe avuto altre conferme di questa sua ipotesi.
Come faceva quel carro armato a non rendersene conto?
Era palese… il fatto che lui invece non riuscisse a scoprire molto sull’altro non significava scarso interesse, anzi. Bisognava considerare che si trattava di Mac Taylor. Chi poteva dire di conoscerlo abbastanza?
“Mi sa che questi due hanno bisogno di una mano…”
Pensò infatti la bionda scuotendo impercettibilmente il capo con un sorriso sornione mentre li osservava discutere scherzosamente sulle notti del più giovane.
“E sarà anche molto divertente!”
Concluse sicura che quel suo nuovo lavoro le avrebbe riservato molte sorprese piacevoli!

FINE