CAPITOLO XIX:
PENSARE…QUELLA COSA CHE NON SI FA MAI!
 
I giorni seguono come sempre: litigi, scherzi, mare, sole, dormite, basket, calcio, musica, risate e chiacchierate…per non trascurare le risse!
In tutto questo c’è solo una cosa strana, che poi tanto strana in realtà non sarebbe ma guardando le circostanze con cui abbiamo a che fare, l’astrusità c’è!
Si tratta di Mikael, qua si capisce il perché dicevo che era strano: lui lo è sempre, la sua regolarità è essere anormale per cui dire che lui lo è non sortisce alcun effetto…quindi bisogna vedere in che senso io intendo che lui è strano!
Appurato che è normale quando è strambo e strambo quando è normale si può giungere alla degna conclusione: Mikael è normale!
Ma forse è meglio spiegare: da quella sera in cui Raphael l’ha baciato lui ha cominciato a pensare e qui si capisce tutto!
È più unico che raro che lui si dedichi a quell’attività così particolare quale è il pensare, quando lo fa finisce che tutti si impensieriscono per lui; per di più, come se non bastasse ha preso a non trattare male nessuno e, udite udite, ad essere FREDDO E SCOSTANTE!
Tuttavia la cosa più straordinaria è data dalla sua espressione: non più rabbiosa ed incazzata come sempre, bensì pensieroso e serio…ve lo immaginte lui con un’aria seria? Si, fa più paura di quando urla  minaccia! Così è anche ora: spaventoso!
Raphael è perfettamente consapevole del motivo del suo cambiamento, sa di esserne la causa ma non può farci assolutamente niente, del resto se aspettava che si accorgesse da solo dei suoi sentimenti, stava più che fresco!
Alla fine non ha avuto molta scelta: o forzare i tempi o stare in quella situazione indefinibile per lui insostenibile, dal momento che non è MAI stato sulle spine per nessun essere umano che contendesse quel tipo di rapporto!
Raphael ormai pensava di non aver altro da fare che aspettare, ora mai; si era dichiarato anche se non a parole a gesti, non poteva proprio fare di più.
O per lo meno questo era quello che pensava prima di quella sera.
Quale?
Quella che sto per descrivere!
Possiamo ammirare i cugini Derwent, ormai sempre più famosi in quel quartiere, tutti belli e pronti che si avviano verso il loro solito pub: quella dove sono essendo una località turistica, di sera c’è molta vita e si ha sempre un posto dove andare, ma loro si divertono molto in quello specifico locale perché ci sono i biliardi e loro ADORANO giocare, c’è qualcuno che non è ancora ben capace, ma ci sono altri che sono invece dei veri esperti, all’interno del loro gruppetto e il biliardo si sa, diventa una droga dalla prima partita che si gioca fino all’ultima dei propri giorni!
I Derwent oltre ad essere circa conosciuti per essere giapponesi o eurasiatici in mezzo a tanti irlandesi, per fare a pugni e provocare mille guai in continuazione e per essere ricchi sfondati ed abitare nella villa più bella fra quelle che sono al mare, lo sono anche per il loro generico bell’aspetto!
Non sono tutti belli alla stessa maniera, c’è chi sa essere bello e chi lo è di natura, c’è chi è affascinante o solo appariscente, c’è chi sembra un angelo, chi un selvaggio, chi un diavolo e chi un tenebroso…se ne hanno per tutti i gusti!
Raphael è Raphael e sembra uno caduto dal cielo, Hitonari ha la bellezza classica e pulita con un nonsoche di felino e sinuoso, Mikako è la reginetta fra tutti tirata al massimo, tutta griffata, profumata, truccata e tenuta come una Dea, Mikael di per se non è bello ma è affascinante per quel suo tipo di bellezza da diavolo aggressivo, poi con tutti i fronzoli vampireschi e gotici che ha come si fa a non notarlo? Akane è semplicemente selvatico e trasandato e il suo fascino sta tutto lì perché non è il bello di convenienza, Arashi nemmeno, di volto non è bella quanto la cugina ma ha delle cose belle, come i capelli biondi lunghissimi e ricci, la bocca carnosa da diva, il seno prosperoso e il sedere da porno star,  poi abbiamo Taro che la sua bellezza è più classica e dolce, come un orsacchiotto tenero, mentre uno dei pezzi forti dell’insieme è Genzo, il bel tenebroso dal fisico da Dio Greco e un fascino devastante! Lui, Raphael, Hitonari e Mikako sono fra i pezzi forti del gruppo che sicuramente possono far conquista solo per la loro bellezza, gli altri attirano solo un genere di persone che sono più in linea con il loro stile!
Ma tutti bene o male hanno i loro fan ovunque vanno, per un motivo o per l’altro!
Fan ma anche nemici!
Un po’ di descrizione fisica?
Ok!
Le due ragazze nel pomeriggio si sono divertite a lisciarsi i capelli, quelli rossi di Mikako sono arrivati così fino a metà schiena mentre quelli biondi di Arashi fin sotto il fondoschiena, essendo di norma già lunghi nonostante i ricci, senza di essi diventano qualcosa di spropositato!
Li ha lasciati rigorosamente sciolti per lasciarli al vento che di sera un po’ soffia in quel posto, adora passarci la mano quando sono così senza nodi, lo fa ogni cinque minuti portandoli all’indietro. Sembra un'altra dal suo solito stile maschile ed incasinato!
Mikako invece non sopporta averli in disordine e col vento serale tende a fare in modo di averli il più a posto possibile: con una serie di fermagli viola, lilla e rosa tutti strambi e pieni di fiorellini, brillanti e farfalle, se li è fermati sul davanti.
Differenza di trucco: per l’occasione, visto che si è lisciata i capelli, anche Arashi ha ammesso quell’intruglio in faccia, ma a modo suo: si è lsciata fare dal fratello Mikael che l’ha riempita di nero ovunque, ma solo con matita e mascara!
Il contrario di Mikako che ha la bellezza di tutti i prodotti possibili ed immaginabili fra creme, fondotinta, ombretto, matita, mascara, rossetto e cose simili! Tutto sui toni del viola.
Gli abiti?
Canottiera scollata avanti e dietro con pantaloni corti e sgambati  neri per la bionda, completo svolazzante viola, corto, con gonna, laccetti sull schiena, voilant sui bordi e pizzo nella scollatura per la rossa.
Stili che donano rispettivamente alle più o meno dolci donzelle!
Risparmierei il check up agli altri, altrimenti le cose vanno non solo per le lunghe, ma di più…brevemente?
Raphel è vestito col suo inseparabile completo di raso blu notte, camicia al vento allacciata solo d un bottone, Hitonari di bianco per sembrare un cadavere splendido, Akane pantaloni neri strappati e maglia rossa stropicciata,  Mikael nero e rete, Taro un semplice azzurrino e Genzo blu jeans e maglietta nera attillata.
Bene, appurato il vestiario di ciascuno, possiamo proseguire!
Quando entrano vengono squadrati da capo a piedi da tutti, apprezzati da alcuni e derisi da altri…quelli con cui hanno avuto a che fare si sono semplicemente declissati!
Fiondandosi sui consueti due tavoli da biliardo hanno presto preso possesso di gran parte della sala per via della confusione di cui non son capaci di fare a meno.
Dividendosi in sq da 2 con le consuete coppie, sono già alle prese con due partite: abbiamo Arashi e Genzo contro Taro e Mikako, la prima coppia decisamente superiore alla seconda di cui nessuno è in grado di giocare come si deve, poi nell’altro biliardo c’è Mikael e Raphael contro Akane e Hitonari, questa decisamente più equilibrata!
Prendiamo in esame la seconda partita:
Akane sta cercando di tirare e siccome lui è sempre lui, e su questo non ci piove, non ha ancora imparato a mettersi nella giusta posizione, risultando più buffo di sempre. È qua quindi che le cose si fanno più interessanti, perché dopo l’ennesima spiegazione su come ci si deve mettere, Hitonari decide di prendere spunto da Arashi e Genzo: ogni volta che la bionda deve tirare, lui si mette dietro di lei e in una specie di abbraccio le prende le mani e la sistema poi  dà un spintarella alla stecca affinché imprima la giusta forza, ecco perché vincono: Taro non è capace di giocare e non può fare altrettanto con la sua fidanzata!
- Akane, non così!-
Dopo averlo ammonito e averlo sentito brontolare, gli va dietro e disinvolto lo piega quasi a novanta attaccando il proprio petto e bacino alla sua schiena e fondoschiena, mette la destra sulla sua portandola sul fondo della stecca, la sinistra fa altrettanto intrecciando leggermente le dita posizionandole sul tavolino e appoggiando la testa sulla sua spalla avvicina i visi: solo lì lo sente arrossire e accaldarsi, si irrigidisce e comincia a borbottare qualcosa senza senso, gli altri si mettono a ridacchiare mentre Akane in piena crisi mistica vorrebbe solo sparire da lì e finire nel loro letto da soli, certo lui non ha il pensiero fisso del sesso ma in alcuni momenti come si può biasimarlo?
Persino a Hitonari in questo momento sfugge un sorrisino malizioso, cosa più che normale, in fondo!
- Prendi bene la mira…-
Sussurrando nel suo orecchio così vicino al moro, gli vengono subito i brividi che lo attraversano, rimangono un po’ a godersi il momento e quella sensazione di proibito per essere in mezzo alla gente, poi come ancora in un sogno tirano, la pallina va in buca ma loro rimangono ugualmente fermi immobili in quel modo, con il piacere che cresce dal basso ed accende degli istinti mica male.
- Ehi campioni, muovetevi che tocca ancora a voi, anzi, ad Akane e basta!-
La voce forte e sgarbata di Mikael li interrompe facendoli quasi saltare sul posto, una risata generale si alza anche dal tavolo accanto che hanno seguito la scena, Arashi punta il dito contro il fratello dai capelli rossi e punzecchiadolo sul fianco, comincia a sparare sadicamente una serie di battute con lo scopo di innervosirlo:
- Ehi, non sarai invidioso? Secondo me vuoi farlo anche tu con Raphy…se glielo chiedi ti accontenterà, sai?-
L’obiettivo è raggiunto in un attimo e il sempliciotto Mikael si infervora come un matto saltando quasi al collo dell’incosciente sorella, urlandole nell’orecchio:
- NON DIRE SCEMENZE! SIA IO CHE LUI SAPPIAMO GIOCARE BENISSIMO, NON HO BISOGNO DI UNA COSA SIMILE! E POI perché DOVREI? MICA SIAMO FIDANZATI E POI SE LO VOLESSI LO FAREI E BASTA! ORA TACI E NON ROMPERE, CONTINUA A GIOCARE PER I FATTACCI TUOI!-
- Sono sempre i soliti…-
Commenta sorridendo divertito Taro, in breve si intavola una discussione dove né Arashi né Mikael demordono, questione di vita o di morte è avere l’ultima parole per lei, mentre per lui è semplicemente non far credere a tutti che lui sia come Akane: innamorato…certo non dello stesso cugino ma sempre di biondi Derwent si tratta!
Alla litigata scherzosa(mica tanto), Akane decide di prendersi la pausa e svignarsela abilmente con il compagno, tanto perdita di tempo più, perdita di tempo meno, cambia poco!
- Voi sbranatevi pure, noi andiamo in cesso un attimo! Prendete da bere anche per noi!-
Dicendo ciò sgattaiolano nella toilette con fare disinvolto, senza nemmeno tenersi la mano o stare troppo appiccicati, a loro non serve comportarsi da classici fidanzati, si nota ugualmente che lo sono, hanno quel qualcosa che li distingue dagli altri normali amici!
Questo ferma il carro armato che sposta le sue attenzioni omicide da Arashi ai due che li hanno piantati.
Il pensiero immediato di Raphael è:
“E’ esasperante! Dovrebbe solo essere sincero con se stesso ma il signorino preferisce dar contro a tutti piuttosto che ammetterlo! Che problema sarebbe, poi!? È così tonto? Veramente? Deve solo capire se gli è piaciuto baciarmi o meno, ma forse glielo devo spiegare io, come faccio per ogni cosa! Ma non posso mica farlo, andiamo, si tratta di una cosa che non posso dirgli io!  Oh Mikael…devo dargli un'altra spinta, lo farò ingelosire, tanto non mi ci vuole nulla…è talmente scontato per me che basta schioccare le dita per avere le donne che voglio…alla Fonzie di Happy Days!”
Il fatto che lui stesso pensi ciò da solo fa solo che sorridere, tuttavia in effetti ha ragione, è proprio così per lui e quando dice:
- Vado ad ordinare io, allora…-
Sparisce verso il bancone, proprio dove ha facilmente adocchiato una bella donna pronta sicuramente per lui. È qui che Mikael smette di sbraitare contro il mondo e lasciando gli altri riprendere la loro partita praticamente finita, si siede e con aria scura scruta il cugino che si avvicina alla ‘femmina’, come lui le chiama per disprezzarle, senza perdersi una sola mossa.
Prima ha fatto tanto chiasso, gli sembrava essere tornato come un tempo, prima che quel ferormone lo baciasse e rovinasse tutto. In realtà ha ancora molto da pensare, una cosa che non fa mai, per questo cerca sempre di accantonare il momento. Ora è come se non avesse scelta. L’idea che lui e Raphael potessero essere come Akane e Hitonari lo tormenta, si rivede la scena di poco fa sostituendo i volti coi loro, poi arriva la consapevolezza di cosa stanno facendo gli altri due in bagno e il rossore colora le sue guance, non abituato a certi pensieri non perché sono su altri ma perché sono proprio su se stesso ed un'altra certa persona.
- Basta, sto impazzendo!-
Ma poi i suoi occhi non smettono di staccarsi dal biondo che al bancone del bar parla con la sconosciuta.
E una rabbia mista a gelosia cresce prepotente, inarrestabile.
“Sarà una pessima serata!”
 
La pallina nera numero 8 và nella giusta buca con un unico colpo secco e deciso del campione in carica, il gran Genzo Wakabayashi!
Era scontato, tuttavia la bionda non si contiene e comincia a saltellare felice, poche volte la si può vedere così, gridando che LEI ha vinto! Questo fa solo che ridere Taro che non gliene importava molto della partita, lui gioca solo perché sono gli altri che lo vogliono e poi perché è divertente vedere gli altri così presi e agguerriti.
Del resto come non ridere quando Genzo fa quelle espressioni così tetre e comiche in direzione di Arashi?
Sono a dir poco fenomenali!
Mikako, al contrario, sembra stia fumando di rabbia, lei non è una grande giocatrice però odia perdere, non perché è un’egocentrica megalomano fanatica come la cugina che ora fa casino, bensì perché la vittoria è perfezione e lei adora essere perfetta e adulata, quindi per raggiungere quello stato è necessario vincere ANCHE il biliardo!
Sbuffando seccata si siede accanto a Mikael rimasto solo che sembra essere tornato nel suo mondo strano e spaventoso, nessuno osa avvicinarlo e a volte è anche divertente vederlo in quello stato, tuttavia loro che sanno il motivo di tanta serietà ostinata, non possono fare a meno di dispiacersene…a modo loro e senza svenevoli conversazioni confidenziali! Ognuno lascia il proprio spazio, in fondo!
La rossa dimentica presto la sconfitta, anche se qualche fumo le esce ancora dalla testa, e i suoi cristallini occhi azzurri si posano sul cugino dal suo stesso color di capelli, non sono iridi fredde e taglienti o superbe e saccenti, sono più addolcite e mature, come quelle di una sorella maggiore o una madre. Mikako ha questo lato innato in lei che tira fuori solo al momento opportuno, col dono di capire al volo chi gli sta intorno(lei si circonda solo di persone che conosce a mena  dito)sa tirare fuori consigli e atteggiamenti utili, ne troppo invadenti, ne inutili. L’amica perfetta…quando non è occupata dall’ergersi a regina e a conciarsi come tale!
Sta per dargli qualche perla di saggezza quando un baccano ormai conosciuto attira la sua attenzione: si tratta di Arashi!
Non si alza e nemmeno si allarma ma segue la scena dalla sua postazione più o meno sicura, con aria di mal sopportazione e vergogna per essere in sua compagnia!
Dopo la mossa vincente del portiere, un applauso si leva da un angolo della sala: un gruppetto di ragazze aveva osservato la partita e bramose, a detta della nostra bionda, di farsi notare dal campione, avevano iniziato a farsi notare facendo gli occhi dolci in sua direzione!
- Altro che occhi dolci, quelli sono occhi mangiarecci! Ti sta divorando! È tutta la sera che ti fissa il culo quando ti abbassi! È ora di finirla! Vado là e le dico come stanno le cose!-
Ok, non è molto sveglia, ma che colpa le si può dare se è sorella di Akane e Mikael?
Mikako si sarebbe limitata a far VEDERE che lui era il suo fidanzato, in che modo? Facilmente immaginabile, no? Sarebbe bastato baciarselo davanti a tutti, con qualche palpatina qua e là e il gioco sarebbe stato anche più divertente…ma lei non è così fine ed ironica, va sul pesante e se non può menar le mani almeno una volta sta male!
Così, dicendolo prende e và senza attendere altro.
Genzo sbuffa e si copre la fronte esasperato:
- La conosco, sapevo che l’avrebbe fatto eppure speravo che almeno una volta stesse tranquilla! -
Sta giusto arrivando da quelle ragazze quando uno le si mette davanti bloccandole la strada, è molto alto e la testa è completamente rasata a zero, sopracciglia quasi del tutto tolte e degli occhialini tondi scuri che gli scivolano sul naso. Classico tipo non muscoloso ma sicuramente forte e imponente, che adora fare lo spaccone e rompere le scatole, lo inquadra con un solo sguardo.
- Ehi, scusa, come ti chiami? Lo sai che hai suscitato il mio interesse?-
- Bè, il mio no!-
La risposta pronta di Arashi è secca come uno spumante e senza calcolarlo oltre, torna a mirare ai suoi bersagli di cinque secondi prima, quindi supera il palo della luce che ha davanti e con due sole falcate si trova davanti al suo obiettivo: avvicina il viso a 2 cm di distanza da quella che secondo il suo modesto parere è la più sfacciata ed insopportabile, la fissa come se la stesse per disintegrare coi suoi occhi grigio cupo e pensando solo che Genzo è il SUO ragazze e nessuno può guardarlo, sbotta:
- Allora, hai finito di mangiartelo con gli occhi? Parlo del MIO e solo MIO fidanzato!-
Le altre impallidiscono mentre lei ridacchia seguita quindi a ruota dalle prime, prendendola troppo alla leggera decide di scherzarci su per togliersela dalle scatole il prima possibile, così esclama:
- Io non sono mica gelosa, tranquilla!-
è qua che il ragazzo-palo di prima torna alla carica, non contento di essere stato scaricato a quel modo:
- Forse non hai capito…era un invito come un altro per…-
Lei con la pressione alle stelle si gira di scatto col fuoco negli occhi, non ne può più, reputando tutto quel locale una manica di imbecilli sta meditando di incendiare direttamente tutto il locale: la frena il fatto che poi non potrebbe più giocare a biliardo, e lei lo adora!
- HO CAPITO, NON SONO DEFICIENTE! HAI DETTO CHE TI SUSCITO! MA TI HO ANCHE DETTO CHE TU NON SUSCITI ME, QUINDI LEVATI CHE DEVO CONTINUARE IL DISCORSO CON QUESTA FEMMINA!-
Detto ciò torna a guardare in cagnesco l’altra che non si era mossa, ma al contrario rimasta immobile, agghiacciata dalla reazione. Un campanellino di allarme si accende in lei, qualcosa le dice che non deve continuare a tormentare quella scocciatrice furibonda…forse non tutte sono stupide, allora!
A lui non sta bene un rifiuto simile, per di più urlato in modo che tutti sentano, cosa che è avvenuta fin troppo bene, così la prende per un braccio rigirandola verso di lui e come uno che è punto sul vivo, ribatte:
- Ma datti meno arie, chi ti credi di essere? Come osi parlare così con chi nemmeno conosci? Ero stato gentile!-
Bè, secondo lui era stato gentile, e in effetti non era stato troppo antipatico…ma Arashi aveva una cosa sola in testa e ce l’ha ancora:
- E tu come osi rompermi ancora le palle? Se tu eri stato gentile io ero stata chiara, mollami e fatti un favore: sparisci!-
Un favore non perché potrebbe essere picchiato da lei, ma perché potrebbe essere picchiato dai suoi fratelli iperprotettivi o peggio dal suo adorato amore: Genzo…e lì si che sarebbero dolori…
Strattona il braccio senza successo, la preso su di lei si rafforza per pruo spirito stupido di uomo: si è sentito inibito e sminuito nella sua mascolinità e questo è inaccettabile per tutta la categoria!
A questo punto l’ipotesi peggiore fra quelle hce velocemente aveva fatto Arashi, si avvera: una mano serra stretta la spalla dello spilungone  e una voce cavernosa dice:
- Cosa stai facendo alla MIA ragazza?-
Lui però non aspetta risposta, gli molla direttamente un pugno in pieno occhio, del resto sembra che la sua mano chiusa a quel modo si incastri alla perfezione in quell’insenatura nella faccia senza peli che ha davanti!
È bello forte e Genzo non si risparmia mai, quando dà pugni, abituato con Hyuga Kojiro, suo compagno di calcio nella Nazionale Giapponese.
Lui cade a terra non tanto per la sorpresa quanto per la botta che riceve, premendosi il volto con le mani comincia a lamentarsi di non vederci più(non preoccupatevi, si tratta solo dello shock per un colpo così forte….non l’ha fatto diventare ceco…spero! NdAka).
Arashi rimane un attimo inebetita a guardarlo, se lo aspettava ma vederlo è tutta un'altra cosa: lo stava per fare lei però vederlo è sempre bello!
Dopo la contemplazione del suo uomo si gira di scatto ricordandosi la sua missione, fissa negli occhi la famosa ragazza di prima e con sadismo puro sentenzia il suo verdetto:
- Per te basto e avanzo io! -
Ad un certo punto il campanellino d’allarme di prima squilla per bene e illuminando insieme ad una lampadina un angolino del suo cervello pieno di ragnatele, ecco che riesce a leggere la parolina:
‘la fanatica delle risse’!
Così come se se ne ricordasse ora esclama:
- Oh, tu sei la Fanatica Delle Risse! Ho sentito parlare di te, non si parla d’altro che di te e del gruppo con cui giri: allora è vero che sei  un’esaltata, fuori di testa che sfida tutto e tutti al solo sguardo storto e che fa a botte anche contro gli uomini! Quindi tu devi essere l’altrettanto famoso Fidanzato Gelosissimo che non ne fa passare una liscia! Oddio, in chi mi sono imbattuta! RAGAZZE, ANDIAMO! NOI NON ESISTIAMO NEMMENO!-
 Detto ciò prende e se ne va a gambe levate seguita dalle altre.
Arashi sarà anche gelosa, ma Genzo non è da meno e non si potrebbe dire chi è peggio, certo di potenza lui ma di rottura di palle generiche lei non la batte nessuno!
Coppia famosa, quindi…la bionda e il moro si guardano, lui mantiene la sua aria indecifrabile mentre lei senza capirci molto alza le spalle:
- Hai sentito? Siamo famosi!-
Quello che lui si limita a dire col suo tono saccente è un odioso:
- E allora? Io lo ero ancora prima di nascere, grazie ai miei!-
- Megalomane egocentrico!-
- Senti chi parla…la prossima volta ti lascio da sola!-
- Nessuno te lo aveva chiesto, sai? Me la cavavo bene, eh?-
- Certo e non sapevi nemmeno chi prendere a calci per prima!-
- Problemi miei!-
- In realtà anche miei!-
- Perché?-
- Tu hai una proprietà privata firmata Genzo Wakabayashi, lo sai!-
Lei sfodera quindi un sorriso ampio, anzi, più un ghigno e dopo il botta e risposta seccato, risponde calma e divertita:
- Si ma rassegnati che QUESTO rimarrà sulla mia persona ora e sempre!-
Dicendo ciò si batte le mani nel fondoschiena fasciato dai pantaloncini e con una luce divertita negli occhi ne strizza uno al fidanzato dietro di se che ricambiandolo con la medesima espressione porta le mani su quelle di lei e la spinge verso la loro precedente postazione, dove ancora gli altri la guardano:
- Non se ci lasceremo, me lo porto via con me!-
- Ma noi non ci lasceremo mai!-
Il solito dibattito verbale che diverte sempre tutti, viene concluso con un bacio a stampo sulle labbra dei due protagonisti…nonché le risate degli altri spettatori!
 
Dopo aver sorvolato tutta la sala con lo sguardo simile a quello di un falco, Raphael passa ai raggi X ragazza per ragazza, anche se è solo per far ingelosire qualcuno, quindi nulla di serio, lui è rigoroso in quelle scelte, ha una reputazione da difendere e non rimorchierebbe mai una ciofeca!
Punta sempre ad una particolare, fuori dal comune, che si noti e non si dimentichi, di volta in volta il meglio…e l’ottiene sempre, come questa volta!
Eccola, l’ha individuata la sua preda, o forse è lui ad essere stato individuato?
È seduta al bancone, si rigira fra le mani il bicchierino con la tequila, è alta, lo si vede dalle lunghissime gambe nude accavallate, le curve del corpo sinuoso sono prorompenti ed evidenziate dagli abiti giusti, un top scollato e corto, un reggiseno a balconcino che si intravede, una gonna che copre appena la striscia del tanga. Si nota il tatuaggio di una rosa intorno all’ombelico dove c’è anche un piercing, qualcosa di molto sensuale a detta di tutti i maschitti che glielo stanno fissando…dopo aver fissato anche le gambe, il seno, per non parlare delle labbra carnose rosse come il sangue ed i capelli lunghi e ricci che le incorniciano il bellissimo viso da gatta.
Quello che nota il biondo per primo e che lo spinge a sceglierla sono il colore dei capelli come quelli di Mikael e quello degli occhi, verde chiro, come un demone, anche quelli come il ragazzo che gli interessa.
Non sa bene cosa ha trovato in lui visto che sembra dipendere in tutto e per tutto dalle donne, o forse si, forse lo sa fin troppo bene.
Le donne sono il corpo, Mikael l’anima. Superficie ed interiorità è tutta un'altra cosa e lui nel giro di tutti gli anni che ha passato con lui, ha imparato la lezione.
L’aveva adocchiato da subito e non gli aveva mai staccato gli occhi di dosso, quando anche lui finalmente la vede e lei dopo aver leccato il sale, mangiato il limone con fare esperto, veloce e seducente, beve tutto d’un fiato la tequila contenuta nel bicchierino continuando a divorare con lo sguardo il bel biondo che le si avvicina.
“è perfetta!”
Mikael si sarebbe ingelosito subito specie perché lei, tutto sommato, potrebbe essere la versione femminile di lui e chiunque li conosca lo capirebbe, infatti la rabbia che gli monta dentro deriva proprio da questo, ma quello che combina involontariamente l’angelo divino sempre sicuro di sé, è qualcosa che non dimenticherà a lungo, qualcosa in cui difficilmente ci si imbatte e mai si pensa possa accadere.
Un’impensata aura pericolosa viaggia in lei, qualcosa che solo chi le è simile potrebbe notare e certamente non chi ne è ammaliato.
La sensazione investe in pieno il rosso che nervoso si alza e si risiede in continuazione.
Per lui è proprio un periodo nero, da dimenticare.
Dal bacio con quello che credeva solo amico sono iniziati i suoi guai: ha iniziato a pensare, essendo per lui inusuale e difficile, il tutto si è sempre concluso con un gran mal di testa!
Per lui Raphael è sempre stato un fratello, un cugino, una persona cara, colui che lo tira fuori dai guai, ora cominciare a vederlo con altri occhi lo fa sentire strano, però…però in un certo senso è come se fosse appropriato, se quell’idea fosse quella che mancava per definire il loro rapporto, se il tutto cominciasse a prendere la sua originaria forma.
Il nervosismo maggiore nasce da questa consapevolezza che volta dopo volta si fa strada in lui, poi più cerca di separarsene con testardaggine, più accadono cose tipiche di coppia intorno a loro…persino Akane e Hitonari hanno cominciato  fare i fidanzati ufficiali…a modo loro ma sempre fidanzati sono!
Ma come si suole dire: si capisce quanto tieni a qualcuno quando questa ti viene a mancare!