BOOOOOMMMM!!!!
CAPITOLO 6: MICA FINISCE QUA!
SBAM
SBAM SBAM!
-
cos'era? Una minaccia di morte o una bussata?-
la
voce seccata per l'interruzione notturna di Ryota fu la prima a
sentirsi. La seconda fu quella altrettanto scocciata di Mitsui:
-
chi cazzo è?-
non
rispose nessuno, ma la porta si aprì senza aspettare
permessi.
SLAM!
Ciò
che vide era Ryota a terra ai piedi del letto a faccia in
giù e Mitsui sul materasso appiattito contro l'angolo a
gambe spalancate....e un espressione stralunata con una capigliatura
più spettinata del solito!
All'ingenuo
Hanamichi la domanda sorse spontanea....
-
e che ci fate così?-
Ryota
si rialzò e grugnendo scorbutico prese per il colletto il
gigante rosso e gli disse:
-
i cazzi nostri! Che vuoi tu?!-
Improvvisamente
a quelle parole Hanamichi sembrò ricordarsi il motivo di
tanta incazzatura e irruenza e si incupì senza strozzare
Ryota per aver osato rispondergli così. Lo spinse in parte
ed entrò senza dire altro. Si sedette nel letto libero e si
distese. Poi dopo essersi messo di lato e comodo, con gran faccia tosta
disse convinto:
-
io stanotte dormo qua! Buonanotte!-
-
COSAAAAA?!.-
all'unisono
i due ragazzi gridarono non credendo a ciò che vedevano!
Sembrava
proprio spompato, però...non dava cenni di vita...o meglio,
quelli che di solito dava...non era il casinista combinaguai
asfissiante scimmione rompiscatole...certo, le scatole le rompeva
eccome, ma in modo silenzioso.
Non
era Sakuragi!
-
avanti, cosa è successo con Rukawa?-
a
quel nome il rossino si voltò dall'altra parte e guardando
il muro imbronciato borbottò qualcosa di incomprensibile che
si fecero ripetere:
-
ho detto che non è successo nulla....cosa sarebbe dovuto
accadere?-
-
si, lo sai benissimo che sei sempre stato una frana nel dire le bugie!-
si
interessavano tanto al suo problema non tanto per aiutarlo...ma
perché volevano toglierselo subito di torno...non era vera e
propria cattiveria...più che altro voglia di finire quanto
iniziato prima dell'interruzione!
Si
convinse a sedersi per guardarli meglio e riprendendo un po' del suo
vecchio sacro furore cominciò offeso:
-
vi dico che non è successo nulla...cosa volete? Giustamente
quel volpino del cavolo mi ha fatto notare che dovevo fare quello che
volevo...e quindi che se non volevo stare con lui potevo andarmene...ed
è stata l'unica cosa intelligente che ha detto in tutta la
sua inutile esistenza!-
-
ehiehiehi! Frena un attimo! Rukawa mica direbbe una cosa
così lunga!-
-
no, Rukawa non parlerebbe nemmeno! Non prenderci per il culo!-
Fu
lì che Hanamichi si alzò del tutto e nervoso
prese a camminare su e giù per la stanza!
-
porco mondo! Mi ha detto proprio così invece! Cosa voleva da
me? Che me ne andassi? Me ne sono andato! Ma doveva per forza anche...-
poi
si rese conto di essersi messo a pensare ad alta voce e si
fermò arrossendo spudoratamente per ciò che stava
per dire...ma ricordò...eccome se ricordò!
/Labbra
sulle labbra. La lingua lo brucia...la carne che sembra andare a fuoco.
La pelle bagnata e le gocce che vengono bevute da lui. Mani...mani che
corrono sui muscoli. Capelli neri che si confondono con quelli rossi.
Occhi spalancati e occhi chiusi. Ecco che poi si incontrano e le bocche
si aprono del tutto lasciando più spazio per danzare e far
delle loro lingue un vortice. E calore. Tanto calore. Il fiato che non
esce e l'aria manca. L'acqua sembra improvvisamente fuoco...e quel
contatto casuale...e quella posa ambigua...tutta la scena e la
situazione...tutto pesa. Pesa tantissimo...pesa così tanto
che è impossibile muoversi. Come se macigni dentro le ossa
impedissero di spostarsi da lì. La mente ordina ai muscoli
di contrarsi, gli imput vengono mandati e le sinapsi funzionano, ma poi
gli arti non si muovono, le gambe non si alzano....la lingua non si
ritrae. Rimane così....senza più interesse per
chi ha avuto l'iniziativa. Ricorda solo il pensiero di un secondo
prima. 'il quadro dei fidanzatini sarebbe completo se ci
baciassimo....' Un pensiero assurdo non controllato...influenzato da
quei tocchi...e da quelle visioni. Poi Rukawa dopo quel lungo bacio si
stacca e lo fissa dritto negli occhi...con quel suo sguardo
così sottile e penetrante. Non dice nulla con la voce...lo
guarda e basta. Senza spostarsi, senza approfondire. Solo che
finalmente si è preso quello che voleva...e ha toccato
quello che desiderava. Quel Do'hao è riuscito a fare di
nuovo una cosa sorprendente...gli ha tirato fuori impulsi e voglie e
istinti mai avuti prima...
Hanamichi
sembra riprendersi solo dopo aver fissato i suoi occhi...e la sua bocca
che solo un attimo prima è stata sua. Non è
possibile, non ci crede....ma se funziona così allora deve
stare attento a ciò che pensa...non ha tempo per realizzare
piaceri o sensazioni. Non può pensare. Non può
credere a quel che vede.
Come
fa ora? Cosa fa? Ancora una volta si limita a fare una cosa pienamente
da lui. D'istinto lo spinge facendolo finire sotto l'acqua, poi si alza
e paonazzo in viso, balbettando parole che non gli escono,
boccheggiando, si infila dei vestiti a caso ed esce dalla camera
sbattendo la porta./
Non
raccontò nulla di tutto ciò...li
guardò imbarazzatissimo imponendosi di non pensare alle
emozioni di prima, poi tornò a sedersi riassumendo:
-
oh, insomma....non torno in camera punto e basta! Io lo odio, quindi
voglio stargli lontano....tutto qua, che c'è che non va?-
Mitsui
si premette le mani sulle tempio....quel tipo....gli aveva fatto venire
mal di testa!
-
scusa un po'...e gliela dai vinta così? Lui voleva cacciarti
e c'è riuscito. Ora sta solo in camera trionfante! Ma sei
proprio scemo!-
Ryota
furbo e intuitivo se lo rigirò da bravo amico.
In
men che non si dica, il rossino, era di nuovo nella sua stanza!
Era
in piedi davanti al letto all'occidentale di Rukawa(Nota: è
un albergo all'occidentale!), lui era sotto le coperte che dormiva
beato e tranquillo, come se nessun pensiero al mondo l'avesse turbato.
I lineamenti decisi del viso e quella pelle bianchissima erano
attraversati ancora da lividi e un taglio all'angolo estremo del
sopracciglio destro. Quel tipo casinista della mensa si era
scatenato...chissà cosa aveva avuto...non gli
interessava....aveva capito solo che ad un certo punto aveva insultato
anche lui! Ma fu presto dimenticato, Akane Tachibana del Kouzu. E anche
gli altri. Si concentrò sulla persona che dormiva davanti a
lui. Hanamichi lo fissava come se fosse un mostro cattivissimo da
uccidere...e sembrava che per farlo e salvarsi dovesse sorprenderlo nel
sonno altrimenti non ce l'avrebbe mai fatta.
Solo
ora si fermò veramente a riflettere. Rivide per l'ennesima
volta la scena del bacio convinto che era stato Rukawa ad avvicinarsi
per primo e a posare quelle labbra dannatamente morbide sulle sue. Il
ricordo della sua lingua lo faceva impazzire. Si mise le mani in testa
e con uno scatto di confusione se li spettinò ancor di
più. Ormai gli erano ricresciuti abbastanza, i capelli
rossi, ma li avrebbe mantenuti di quella lunghezza, gli piaceva quando
gli sfioravano il collo coprendogli la fronte...ma non li pettinava
mai, gli scocciava. Si fermò di nuovo e come fosse uno
schizofrenico che faceva mille espressioni strane al secondo seguendo
pensieri astrusi guardando chissà quale amico immaginario,
si accucciò posando le mani ai bordi del materasso, sopra le
coperte che coprivano il volpino assopito. Sembrava proprio la posa di
un cagnolino bastonato che cercava di scusarsi e riappacificarsi col
suo padrone che lo ignorava. Aveva un espressione corrucciata.
Fissò il volto dell'altro. I capelli neri si spargevano
sottili e lisci sul cuscino bianco e coprivano fronte, occhi e parte
degli zigomi. D'istinto come sempre, spostò senza
accorgersene una ciocca per vedere meglio quella faccia decisamente
troppo intrigante per essere quella di un semplice ragazzo odioso. Cosa
fare? Poteva risolvere tutto eliminandolo. Così, ora, nel
sonno e nella notte. Nessuno l'avrebbe saputo. Se quel viso non fosse
stato così affascinante forse non si sarebbe permesso
tanto...bastava deturparglielo un po' con un coltello, poi scappare per
non far sapere agli altri chi diavolo era stato. Ma subito si
dimenticò di questa idiozia.
-
che diavolo vuoi da me, stupida Kitsune?-
mormorò
fra se e se sempre perennemente sicuro di se. Certamente era l'altro
nel torto e lui non aveva molto da aggiustare e riflettere. Voleva
mettersi a posto la coscienza così...l'indomani si sarebbe
scusato Rukawa e tutto sarebbe tornato come prima...certo, era
così, lui non doveva fare nulla!
Peccato
poi che non era nemmeno un tipo che parlava nel sonno, sarebbe stato
utile ascoltare il nome del suo amore! Se mai uno così
poteva avere un cuore...questo pensiero era di Hanamichi che si decise
ad alzarsi e sedersi nel suo letto.
Era
tornato per non dargliela vinta ma ora che era lì non aveva
sonno e la vasca gli tornava in mente. Non avrebbe dormito tutta la
notte cercando di capire perché quelle immagini non lo
abbandonavano...e testone com'era ci avrebbe messo un bel po' prima di
realizzare che la risposta era: 'perché mi piace...mi
è piaciuto il bacio, le sue mani su di me, i suoi occhi,
lui...e voglio che lo rifaccia!'
Ma
questo pensiero sarebbe arrivato all'alba verso le 5.30 del mattino per
poi essere ignorato comunque!
-
cosa credi, stupido diavolo bianco, che te la dia vinta? Non mi freghi
mica!-
gli
allenamenti mattutini erano in pieno ritmo e l'esercizio a coppie
consisteva in un one to one in corsa. Partivano dallo stesso punto i
due ragazzi, quello con la palla doveva correre fino al canestro e
mettere a segno il punto, l'altro doveva raggiungerlo, impedirglielo e
fregargli la palla. Hitonari doveva segnare e Akane marcarlo. Non ci fu
una scena esilarante in particolare perché ogni volta che i
due avevano il turno di qualche esercizio, Akane dava spettacolo in
ogni modo possibile a scapito del compagno che facendo finta di nulla
faceva la sua parte.
La
coppia in questione assomigliava molto al modo di lavorare e di fare di
un'altra coppia presente in campo....due tipi che proprio coppia non si
definivano, ma che tutti cercavano di favorire convinti che insieme
giocassero bene...poveri illusi! Non sapevano che quelli là
non avrebbero MAI giocato in combinazione...non per loro
volontà almeno! Erano un certo volpino e un certo do'hao.
Gli
epiteti sia da parte di Akane che da parte di Sakuragi si
sprecavano...poi venne il momento di un altro esercizio.
Si
disposero in gruppi da 4 e in breve dovevano eseguire un due contro
due. Una coppia attaccava partendo dalla linea di centrocampo
scambiandosi la palla, mentre gli altri due li aspettavano al limite
dell'area di canestro per rubare palla e aver tempo di impostare
un'altra azione d'attacco. Vinceva chi segnava per primo, ma avevano
limite tempo di 2 minuti massimi...contati come eccessivi.
Gli
allenatori fecero le coppie e nemmeno a dirlo capitarono nello stesso
gruppo i soliti 4 conosciuti e apprezzati. Ma le coppie non furono
quelle immaginate. Anche qua furono i coach a ordinare di mettersi in
un determinato modo. Risultato: Akane Hanamichi contro Hitonari Kaede!
Akane
ancora una volta involontariamente fumò di rabbia! Ma era
possibile che tutti vedessero loro due insieme e non il contrario?
Insomma, pensiero contorto a parte era stufo marcio e se non fosse
stato per la trattenuta del biondo, la testa calda sarebbe andato a
litigare con i responsabili!
Si
impostarono Akane e Hana all'attacco mentre gli altri due in
difesa...ben consapevoli che avrebbero ribaltato subito le posizioni!
Cominciarono
con un passaggio che finì nelle mani del rosso...e convinto
prese a correre palleggiado sicuro di se e di quel che faceva...solo
agli insulti dell'altro si accorse di stare sbagliando:
-
ehi scimmione peloso, che cazzo combini? Stai sbagliando tutto! Di
qua...di qua...e poi devi passarmela la palla testa di spremuta marcia!-
si
stava sbracciando ripetendo epiteti poco puliti. Ma su tutto il casotto
si udì chiaro e netto un:
-
do'hao!-
che
fece non veder più dalla rabbia l'incriminato che aveva
corso dalla parte opposta perché quella indicata era
occupata!
Si
rimisero in posizione e questa volta Akane si assicurò che
gliela passasse...poco sicuro di vincere grazie a quell'imbecille!
Questa
volta ce la fecero ad arrivare davanti ai due marcatori...Rukawa
marcò Sakuragi, mentre Hiragi Tachibana che aveva anche la
palla. Quei due si sapeva ormai erano alla pari e non avrebbe mai
prevalso uno dei due se il compagno non sarebbe venuto in
aiuto...differenze delle coppie:
Hitonari
aveva Kaede tipo intelligente almeno in campo...Akane aveva Hanamichi
tipo testone e spesso poco furbo che voleva fare da solo!
Convinto
che avrebbe sbagliato tutto se gliel'avesse passata, Akane non la
lasciò nemmeno un secondo, la palla...portando per le lunghe
un confronto destinato a non smuoversi da lì. Fu per la
prontezza a collaborare di Kaede che Hitonari prevalse...certo..con un
raddoppio di marcatura del genere nemmeno Sendo ce l'avrebbe fatta!
-
brutto stupido, vedi cosa hai fatto? Se me la passavi avremmo
già vinto! Sei proprio un idiota!-
Hanamichi
si stava sfogando!
-
e tu che cazzo vuoi da me? Impara a giocare a basketo poi ti passo la
palla, scimmiotto peloso che non sei altro! Tzè!-
poi
presero ad insultarsi a ruota libera...Takaiwa al limite del campo li
osservava e scuoteva il capo...non credeva a quanto vedeva...ovvio che
gli altri due fossero destinati a vincere...non perché
più bravi tecnicamente...ma perché più
affiatati, perché avrebbero collaborato!
E
le previsioni furono azzeccate.
Dopo
una serie di passaggi precisi e veloci senza guardare da parte di
entrambi, i due 'mostri' (o ribattezzati da Akane diavolo bianco e
diavolo nero)arrivarono davanti ai due che brontolavano minacciando.
Non si persero in ciance, solo uno scambio veloce di sguardi piuttosto
freddo ma eloquente, che ad Akane non sfuggì, infine un
azione definibile benissimo da NBA, li portò alla vittoria.
L'allenatore
fischiò la fine del loro esercizio facendo cenno agli altri
di andare avanti...fu qui che Akane piantò il muso a
Hintonari...e Hanamichi si lamentò con il coach per avere la
rivincita!
-
non se ne parla...potevate giocare come si deve...ora devono provare
anche gli altri...se non riuscite a fare gioco di squadra con un
compagno figuriamoci come vi gestite in 5! ci vuole cervello oltre che
istinto e fortuna per giocare a basket!-
severo
l'uomo rispose a tono al ragazzo che non mollò
-
si ma ci vuole anche bravura e tenacia! E genio!-
-
si, proprio quello che tu non hai! Andiamo su muoversi gente, cosa
facciamo, dormiamo ancora?-
così
dicendo riportò tutti ai propri posti e fece proseguire
l'allenamento ignorando Hanamichi in disaccordo con lui. Voleva la
rivincita e l'avrebbe avuta.
Akane
dall'altra parte non gliene importò del risultato in
se...certo gli bruciava aver perso contro Hitonari ma più di
tutti gli bruciava aver perso contro quei due così
affiatati. Non aveva nemmeno visto l'azione stupenda che avevano fatto,
ma solo che avessero giocato in combinazione. Nonostante la sera prima
Akane non si era tranquillizzato. Ma si sapeva....il testone per
eccellenza avrebbe difficilmente cambiato idea.
Convinto
che non si sbagliava mai, solo il suo compagno forse sarebbe riuscito a
farlo ragionare...come sempre. Ma sarebbe stato difficile!
Poi
gli arrivò come un vulcano in eruzione il rossino di prima.
Ma che diavolo voleva ancora da lui?
-
allora, vuoi o no giocare ancora? Cioè la rivincita!-
Akane
lo squadrò con il muso lungo due metri e poi sgarbato gli
rispose:
-
ma chissenefrega di quei due! Non me ne importa nulla....voglio solo
ucciderli, altro che batterli!-
-
perfetto! Anche io! Allora come ci organizziamo?-
un
attimo di silenzio...poi il moro incerto notando il volto convinto
dell'altro mormorò:
-
ma tu...cos'hai qua dentro?-
così
dicendo gli diede un pugno in testa e ancor più di malumore
si voltò andando per i fatti suoi a palleggiare in un angolo!
Ma
Sakuragi non mollò la presa!
-
andiamo, io voglio la rivincita, quei due hanno fatto uno stupidissimo
gioco di squadra e hanno vinto in quel modo...so che tu ci sei
inferiore di brutto ma io no,, io sono capace, io sono il tensai e
voglio dimostrare al mondo la mia superiorità...-
sbuffò
e continuando a palleggiare sempre più forte
borbottò:
-
e allora dimostralo da solo, cosa vuoi da me?-
esasperato
ma allo stesso tempo sicuroo di ciò che diceva
sbottò:
-
non so per quale assurda ragione ma gli allenatori si sono messi in
testa che le combinazioni devono essere queste...a me non mi va bene ma
se non ci cambiano non possiamo far altro che adeguarci!-
e
lì Akane smise di palleggiare...Hanamichi non se ne era reso
conto ma aveva detto la prima cosa intelligente da quando era in
ritiro...e forse da quando aveva preso a giocare a basket. Non era da
lui parlare così e qualunque estraneo guardandolo l'avrebbe
capito!
Poi
però alzò le spalle e riprese. lui non era mica
come quella scimmia pelosa! Se ne fregava di tutte quelle imposizioni e
regole...specie quando di mezzo c'era il suo ragazzo che giocava felice
e contento con un altro sempliciotto qualunque.
-
ma non hai voglia di fargliela vedere?-
-
uffffff! Smettila, non ti sopporto e non voglio far vedere nulla a
nessuno, figurarsi poi in tua compagnia. Lasciami in pace o ti sbatto
la testa contro il muro allagando la palestra col tuo insulso sangue!-
le
solite megalomanie!
Allora
Hanamichi lo prese per il colletto della maglietta e lo
avvicinò a se:
-
prima che tu riesca a farlo ti sfracello la tua testa vuota!-
ecco,
avevano ripreso a litigare! Ma Akane non era con lui che voleva fare a
pugni. Guardò malissimo per l'ennesima volta Rukawa che si
faceva i fatti suoi negli esercizi e Hitonari che poco distante da lui,
in religioso silenzio osservava il quartetto in azione composto da un
certo porcospino, Takaiwa lo spilungone gigante, un capellone con la
fascia e un bruttone assurdo!(traduzione: Sendo, Takaiwa, Kyota e
Fukuda).
Si
rivoltò per non dargli la soddisfazione di farsi sorprendere
a fissarlo, così i suoi occhi grigi si posarono in quelli
colr cioccolata del rossino che incombeva alto su di lui.
Provò a dargli retta per un attimo e si ricordò
che parole e situazione simili erano già capitate all'inizio
delle superiori contro la partita d'allenamento dello Hayamazaki.
Quella volta ricordò esattamente che lui era appena entrato
in squadra e doveva far vedere di cosa era capace. Era entrato nel
Kouzu solo per via di Hitonari...e straconvinto di dover giocarci
insieme l'aveva spinto ad entrare in partita. Insieme all'inizio non
combinarono nulla perché si ignoravano gareggiando fra di
loro....poi arrivò un certo gigante biondo che diede loro
una lezione storica...il messaggio fu circa quello di oggi...gioco di
squadra per far vedere agli interessati cosa erano capaci. E quando si
mise a giocare CON Hitonari non ci fu storia!
Ora
era esattamente la stessa cosa, solo che odiava essere contro
Hitonari....e vederlo in coppia così ben assortito con un
altro. Corrugò la fronte poi interruppe il ragazzo che gli
parlava ancora:
-
ok!-
l'altro
rimase a bocca aperta nel bel mezzo di un discorsone. Poi
ricapitolò e :
-
come?-
-
ok!-
-
a cosa?-
-
stupida scimmia pelosa...a quello che mi stai dicendo da mezz'ora! La
rivincita, no?-
-
oh...ma certo, l'aveva capito!-
-
si, certo....allora quando e come? -
Hanamichi
lo guardò come se stesse parlando arabo...che stava dicendo?
-
Diavolo! Avrai ben pensato ai lati tecnici e pratici, no? Vuoi la
rivincita e saprai come, dove e quando ottenerla! L'allenatore ti ha
detto che dopo possiamo? Dobbiamo arrangiarci quando vogliamo? Che
cazzo pensavi di fare di preciso?-
ancora
silenzio...effettivamente a queste inezie non aveva proprio
pensato....urca, e ora? Aveva rotto così tanto che ora che
aveva ottenuto(come sempre) quello che voleva si era scordato del resto!
-
ehm...ecco...l'allenatore ci ha detto che dovevamo pensarci prima a
fare gioco di squadra e vincere...ora non vuole darci un'altra
possibilità e...-
-
si si, va bene, non c'è bisogno che riattacchi come prima!-
Hanamichi
si sorprese seccato nel constatare che quello là era proprio
antipatico e scorbutico...ma pensò che doveva essere per la
sconfitta!
-
va bene, ci arrangiamo noi....dopo quando vanno tutti a nanna ci
fermiamo qua e ci facciamo tutte le partite che vogliamo!-
alzò
le spalle facendola facile. Poi senza dar tempo di ribattere fece per
andarsene...ma si fermò e si voltò a fissarlo
come se fosse diventato un vampiro:
-
ma vedi di giocare bene e di fare gioco di squadra...non siamo
inferiori ad essere inferiori come quelli...quei diavoli li battiamo
noi e poi potranno solo soccombere!-
spaccone
si mise a ridere compiaciuto di se stesso...mentre il nuovo 'amico' gli
dava man forte in campo di spacconerie!
Nel
frattempo quattro occhi sottili e penetranti li squadravano attenti con
fare inconfondibilmente infastidito dalla scena. Si trattava di
Hitonari e Kaede che li avevano notati parlottare, litigare ed infine
ridere d'accordo su qualcosa che sembrava importante! Quel ritiro
cominciava a farsi pesante! Intanto la voce di quei due casinisti
cronici si fece largo nella palestra in direzione dei due assi:
-
mica finisce qua brutti stupidotti!-