BOOOOOOOOOOMMMMM!!!!!!!

CAPITOLO 5: ISTINTI


Il vapore aveva creato una nebbiolina che impediva la vista perfetta della stanza. Il bagno della camera era piccolo e semplice. Uno specchio a parete, un lavandino, una vasca di media grandezza e una doccia. La vasca era riempita di acqua e la doccia era occupata da un ragazzo...un ragazzo dal fisico atletico e piuttosto interessante.
Le gocce della doccia correvano lungo la pelle disegnando dei muscoli rilassati e invidiabili. Il torace marmoreo e addominali scolpiti, gambe da perdersi solo a fissarle e un fondoschiena da bronzo di riace. Notevole. Davvero notevole. Per prima cosa vide il corpo...poi il volto...e lì si rovinò pressoché tutto...non perché il volto di Sakuragi non fosse meritevole...anzi, quando stava zitto e serio assorto nei suoi pensieri poteva benissimo essere un bel ragazzo attraente. Il punto era la smorfia di soddisfazione che aveva fatto al momento del suo arrivo. Eccolo lì che mani ai fianchi rideva sguaiato dicendo qualcosa a proposito di una gara vinta...Rukawa in quel momento non riusciva a capire che diavolo avesse da starnazzare...ma avrebbe decisamente voluto che smettesse di essere così rumoroso e imparasse quel sacro silenzio a lui sconosciuto. Era così interessante osservare il suo torace alzarsi e abbassarsi a ritmo delle sue risate convulse...e quegli addominali che sembravano un mare in tempesta...abbassò gli occhi...ecco, si era girato verso di lui....non spalancò gli occhi quando vide l'inguine....e il seguito.
Rimase come al solito inespressivo ma dentro di se gradiva....innegabilmente. era fatto di anima e cuore...e istinti come tutti. Quegli stessi istinti che ora premevano.
- e allora? Sei rimasto senza parole, Kitsune? Ahahahah! Ormai è occupato da me, dovrai rinunciare a fare la tua doccia...rimani pure cragnoso di sangue e bugne! Wahahahahah!-
così dicendo chiuse il rubinetto della doccia e senza provare il minimo pudore per la sua totale nudità si buttò dentro la vasca piena. Dopo essersi disteso tranquillo e beato sogghignando felice aggiunse:
- eccomi qua...vai pure a dormire, ormai è mio il bagno! Ma che bene che si sta! Ohohohoho!-
un gocciolone sulla testa del moro rivelò il suo scetticismo sulle dubbie facoltà mentali del rossino. Si limitò ad un basso:
- Do'hao-
per poi realizzare che non l'avrebbe data vinta a quel bambino!
Come se niente fosse e non esistesse nessuno, entrò del tutto nella stanza chiudendosi la porta dietro di se, si voltò di schiena alla vasca e ignorando Hanamichi che lo fissava senza capire(cosa che odiava...essere ignorato da lui cioè), prese a spogliarsi candido.
- che fai?-
lo degno di una sua risposta...miracolosamente...
- mi faccio la doccia come dovevo fare....non c'è nessuno qui, perché non dovrei farla?-
e pure un bel discorso quasi articolato!
L'altro spalancò gli occhi. Se Rukawa era privo di espressioni per ogni cosa facesse, lui in compenso ne faceva tantissime!
Avrebbe ribattuto volentieri sul fatto che non doveva ignorarlo sempre...ma poi vide il sedere sodo del suo 'nemico'...e le parole gli morirono in gola...cominciò a sudare di suo invece quando si mise sotto la doccia bagnandosi con l'acqua calda che provocava vapori nascondendo parti del corpo che invece sembravano interessanti da vedere.
Si trovò stizzito perché da lì non aveva una buona visuale, ma non gli veniva certo in mente di alzarsi per vedere meglio...sarebbe stato veramente il massimo!
Kaede si insaponò passandosi il guanto di spugna con il bagnoschiuma sul corpo con molta meticolosità, infine con un piccolo asciugamano bombo d'acqua, si curò le ferite della rissa con quel scalmanato della cena.
Gli aveva lasciato qualche livido ma ci era abituato.
Finì di sciacquarsi meticolosamente percorrendo con le mani la sua pelle candida, buttò la testa all'indietro e accompagnò i capelli sulla nuca scostandoli dagli occhi. Sentiva quelli brucianti color cioccolata di Hanamichi su di se...era come avere una sondina a raggi X perennemente puntato contro. Era nudo...ma non era imbarazzante quello...quanto l'essere fissato in quel modo...e poi...il messaggio che gli arrivava...'girati'...lo sentiva chiaramente. Lui era bravo a estraniarsi dal mondo, lo faceva continuamente. Stava sempre nel suo mondo e non vi faceva entrare nessuno. Non era con la testa fra le nuvole, era diverso, Rukawa era semplicemente lontano...poteva succedere il finimondo intorno ma lui faceva quello che doveva, come voleva e dovunque. Come ci riusciva era un mistero.
Ma questa volta nonostante fosse andato avanti per un bel po' immerso nella doccia rilassante, la seconda della serata, non ce la faceva più tanto facilmente. Era abituato ad essere strafissato male dal rossino, adesso le cose cambiavano....lo stava guardando...soddisfatto dello spettacolo...e goloso...chiaramente goloso di vedere di più...e averlo.
Lo percepiva perché per lui Hana era un libro aperto.
Si voltò senza pensarci. Si trovò a fissare a sua volta quel tipo sfrontato che lo fissava nei bassi fondi e nel resto del corpo. Lo stava scoprendo in quel momento. Era affascinante il suo viso in quel momento, assorto, bevevo assaporando tutto.
Lo desiderava e non era una novità per se stesso...lo era per Hanamichi...non aveva mai realizzato che Rukawa potesse interessarlo in quel senso e attrarlo...ma ora ci era costretto.
Voleva provocarlo ancora un po'...anche se non sarebbe stato molto da lui...ma in fondo da quando conosceva quel vulcano molte cose non erano da lui....ma le faceva!
Chiuse il rubinetto della doccia e si avvicinò alla vasca disinvolto facendo finta di ignorarlo ancora. Finalmente l'altro non fiatava, tratteneva il respiro e la voce gli era andata a fare un giro.
Ma tuttavia riuscì a dire:
- c-che...cazzo fai?-
si fermò, lo fissò apparentemente gelido...in realtà lontanamente, sadicamente divertito...e disse basso e penetrante:
- finisco di lavarmi!-
era ovvio, dopo la doccia in piedi ed essersi lavati si usava sempre rilassarsi nella vasca.
Mise un piede dentro all'opposto suo...
- ma...ma ci sono io, stupido volpino, non mi vedi?-
provò a protestare energicamente!
- o te ne vai o mi sopporti. Io lo faccio lo stesso!-
detto questo chiaro e semplice, infilò anche l'altro piede e si sedette comodo immergendosi. L'acqua strabordò e ancora nuvole di vapore si espansero nell'aria. Inevitabilmente si toccarono con le gambe...e fu per un pelo che non si sfiorarono anche in altri modi...merito...o meglio colpa, di Hanamichi che faceva di tutto per non finirci contro...si era spiattellato contro lo schienale liscio e a gambe aperte lo fissava con aria encomiabili. Finalmente realizzò cosa sembravano. Due innamorati che facevano romanticamente...ed eroticamente....il bagno insieme...dopo essersi lavati ora toccava rilassarsi...facendo quello che chiunque avrebbe immaginato. Divenne nel giro di un secondo di mille colori...per finire col confondersi coi suoi capelli spalancò la bocca e rimase così a lungo.
Rukawa appoggiò la testa dietro di se e comodo come non mai chiuse gli occhi...ancora una volta lo ignorava facendo quel che gli pareva...ma possibile che nulla lo toccasse e lo imbarazzasse? Che non riuscisse mai a vincere chiaramente su di lui? Che non lo notasse mai? Possibile? Dopo il totale imbarazzo e blake out, si fece posto la rabbia incontaminata...come diavolo si permetteva di fare così?
Nemmeno realizzato pienamente i pensieri di guerra era già inginocchiato dentro l'acqua con tutto il busto fuori a sovrastare il volpino che aveva aperto mezzo occhio.
- tu...tu, come osi ignorarmi? Quante volte te lo devo dire che il tensai è sacro? Devi ammettere la tua inferiorità! Sono arrivato prima io, tu ti devi fare da parte!-
ancora sciocchezze. Il solito stupido rumoroso! Richiuse subito anche quel mezzo occhio...anche se la scena era indubbiamente interessante.
Allora l'altro ancor più offeso lo afferrò per le spalle scotendolo.
- ma la finisci di far finta di nulla? Ti sto parlando. Sono arrabbiato. Mi hai disturbato...-
Rukawa aprì finalmente gli occhi...perché diceva sempre le stesse cose per nascondere l'imbarazzo...e ammissioni del tutto naturali?
Si alzò a sedere con la schiena dritta e si fece così più vicino al rossino. Lo fissò gelido negli occhi, poi disse una frase che forse doveva essere maliziosa...invece sembrò una provocazione bella e buona.
- ti imbarazza il fatto che così sembriamo fidanzati?-
l'altro finalmente si bloccò gridando uno stridulo:
- COSAAAA?!-
senza crederci.
- se ti da fastidio questa situazione ambigua e non vuoi starmi vicino allora vattene da qui, altrimenti sta zitto e non rompere!-
rimase senza parole...ma non perché sentiva che aveva ragione...perché era livido di rabbia...non ci vedeva più. Come poteva dire una cosa simile? Osare insinuare che...che cosa? Cosa aveva detto? Certo che non lo voleva vicino...e ci mancherebbe altro...ma lui si arrabbiava così perché...già, alla fine c'erano troppi motivi per cui era arrabbiato con lui...ormai non sapeva nemmeno più quale veniva prima.
- e cosa dovrei fare secondo il tuo illustre cervello vuoto?-
in realtà non sapeva bene cosa dire di preciso...su che linea continuare...su cosa puntare...cosa ribattere...in fin dei conti se lo infastidiva bastava che se ne andasse, ma rimaneva lì...
- smettila di dire bugie e fa quello che vuoi veramente!-
- ah, mi dai il permesso di picchiarti fino alla morte? Ma che gentile...l'avrei fatto comunque!-
d'istinto aveva risposto questo...ma poi si sorprese...stava parlando molto quella sera...rispondeva quasi a tutte le sue domande! Ma pensa che gentile!
- se è quello che vuoi accomodati, do'hao!-
ma era strano...solitamente non provocava così...se ne stava zitto a ignorarlo...aveva ottenuto che non lo ignorava più....ma donarsi così spontaneamente ai suoi pugni...no, c'era il trucco.
Provò a riflettere sulle sue parole ma nel giro di un secondo gli venne il mal di testa.
Così semplicemente si calmò per selezionare qual'era la prima cosa che voleva veramente fargli!
Solo allora si accorse della posa che avevano...altro che equivoco...qui era tutti lampante!
Cose si poteva pensare su due ragazzi nudi in una vasca uno sopra l'altro come lo erano loro...e coi volti così vicini?
E riecco gli occhi spalancati e il viso rosso quanto i suoi capelli.
No. Non era l'impulso di sparargli quello di ora.
I suoi bassi fondi glielo rivelavano così facilmente.
Certo che da vicino Rukawa era molto diverso...il suo corpo caldo, i muscoli ben fatti...e quegli occhi così sottili e penetranti. Diverso, si. Ma non solo...anche....desiderabile!
Si..sembravano proprio due fidanzati...anzi...due che stavano facendo sesso! Si. Proprio così.
Improvvisamente l'aria mancò...si fece così caldo che Hanamichi non riuscì più a pensare con quel suo abbondante neurone da tensai...e successe che i suoi istinti gli ordinarono di seguirli e di mettere da parte la mente.
Non capì come...chi prese l'iniziativa...il perché...come mai...le mosse e dove stavano le braccia e le gambe...ma sentì i loro corpi combaciare nel giro di un attimo e le eccitazioni salire...per poi terminare con l'ultima realizzazione.
Le loro bocche si erano incontrate!