NOTE: Allora, premetto che quando ho scritto questa fic (qualche anno fa) non ero in me, assolutamente! E' possibile che abbia fatto errori e che Saki non c'entri nulla con la fic ma l'ho messo perchè mi serviva uno così, è possibile anche che il filo logico non ci sia e che la trama sia così sottile da essere invisibile ma dopo una giornata come quella che ho avuto ieri mi perdonerete, non potevo non scrivere una cosa del genere! Dedico questa fic alle cause del mio sclero: Alexiel e Chocolat, ma anche a Naika che ieri se le è stata a sorbire paziente e ad Antonella per lo stesso motivo, magari una piccola piccola dedica va anche a quell'inutilità di mia sorella Mikako, giusto perchè c'era anche lei con noi ad ascoltare quelle due pazze raccontare cose degne da lavaggio di cervello! Un altra dedichina la potrei fare a Parsifal perchè avrebbe tanto voluto esserci anche lei con noi ad ascoltare quelle cose! Baci Akane!
Hot Akane
- Che cazzo di giornata!-
E' questo il primo brontolio di Akane appena messo il piede fuori dalla
scuola; gli allenamenti pomeridiani sono finiti prima del solito
quest'oggi per via di improvvisi impegni dell'allenatrice con una certa
persona, per cui siccome la sua piccola squadretta di basket a
confronto del suo amore Kondo non regge il confronto, in quattro e
quattr'otto ha mandato i suoi marmocchi (così ribattezzati da lei!) a
casa lasciando tutti quanti pieni di energie più pimpanti che mai.
Ovviamente nessuno ne è rimasto dispiaciuto dell'accaduto
approfittandone spudoratamente per filarsela, tutti tranne il serio e
ligio al suo basket Hitonari che se ne è uscito freddamente con:
- Io continuo ad allenarmi per conto mio, tu fai quello che vuoi!-
Ora il povero Akane che si era finalmente convito a parlargli dei suoi
sentimenti scoperti da poco, innanzi ad una frase del genere che avrà
fatto?
Ma è ovvio, il permaloso e suscettibile moro, con un brutale:
- Crepa!-
Se ne è andato lasciandolo lì con la sua palla in mano a guardare la
porta sbattere, il tutto è terminato con una sua semplice alzata di
spalle seguito dalla sua voce oltremodo fredda che dice:
- Bah, gli passerà!-
Tornando poi subito a giocare tranquillo e beato da solo come suo solito!
Questo è successo prime dell'uscita seccata di Akane.
Il ragazzo sull'incazzato andante decide di mandarlo al diavolo, cerca
di auto convincersi che uno come Hiragi non lo merita e che non gli
dirà mai e poi mai che gli vuole bene, nemmeno per tutto l'oro del
mondo, lui vive bene anche senza quel basket dipendente...peccato che
nel tragitto che va dalla scuola a casa molli di continuo pugni contro
il muro e i vari pali della luce che incontra lungo il suo cammino!
Ad ogni modo l'unica cosa sensata che fa è non andare a casa
direttamente ma passeggiare distrattamente per il centro mantenendo la
sua bella testolina rigorosamente fra le nuvole, o meglio da Hitonari
che gioca a basket senza cagarlo al di fuori di un campo!
Camminando senza meta raggiunge un luogo conosciuto ai membri della
squadra per il semplice fatto che si tratta del garage dove i "Rolling
Angels" provano le loro canzoni; la cosa curiosa è che da dentro
arrivano ancora dei suoni di chitarra, chi sarà dentro?
Forse uno dei Rolling Angels?
Magari quello dei due che non è andato all'appuntamento con la Minefuji?
Siccome questo ragionamento è troppo ovvio per Akane, sempre imprecando
contro il biondo, decide di entrare per rivelare il mistero che è tale
solo ai suoi occhi perchè in realtà non lo è affatto!
Varcata la soglia lo sguardo si posa immediatamente sull'unica persona
che è lì dentro, si tratta di Saki Asakura, ha la chitarra in mano ed è
appoggiato ad una delle casse amplificatorie e suona distrattamente lo
strumento, indossa dei pantaloni di pelle nera attillati e una maglia
leggera strappata, ai polsi e al collo bracciali e collari borchiati,
nonchè catene.
Gli orecchi riempiti di orecchini che tintinnano al leggero movimento
del braccio, lo sguardo gelido e assente, perso nei suoi pensieri
passati.
- Bè?-
E' tutto qua ciò che pronunciano le sue labbra appena vede il ragazzo
famoso per impicciarsi negli affari altrui fino a provocare risse
assurde.
- Come, "bè"? E' tutto qua quello che hai da dire davanti alla mia regale presenza, Testa di Sushi?-
Il nostro amico comincia a sclerare per superare l'imbarazzo iniziale!
- Fottiti!-
L'immensa risposta dell'altro lascia a bocca aperta il rumoroso Akane
che come minimo vuole ammazzarlo, dopo Hitonari pure lui ci si mette!
Nonostante le apparenze il numero 14 del Kouzu finisce con il
confidarsi proprio con lui che anche se inizialmente si dice "Ma chi
cazzo gliel'ha chiesto?", alla fine cede facendosi prendere dalle
minacce di morte verso l'asso infallibile della sq.
- Dai vieni!-
Dice Saki con aria apparentemente indifferente togliendosi la chitarra
elettrica dal collo e appoggiandola nell'apposita custodia.
La curiosità di Akane si accende nuovamente:
- Dove?-
Al che un preoccupante sguardo malizioso comincia a squadrarlo da capo a piedi, dopo un'accurata revisione si decide a parlare:
- A far ingelosire qualcuno!-
La sua parte più ingenua viene risvegliata infatti l'unica cosa che sa dire è un mingherlino:
- Eh?-
Tuttavia l'altro non risponde, lo afferra per il polso e poco
gentilmente se lo trascina fuori dove la sera che già comincia a calare
viene disturbata dalle urla di protesta di Akane che non ci sta a farsi
fare ciò che vogliono gli altri!
Nonostante i suoi isterismi lo porta in un locale dove vi entrano dal
retro, dopo averlo fatto attendere per un po' in una stanza minuscola
arriva e gli butta addosso dei vestiti ordinandogli addirittura di
indossarli, dopo di che gli mette del gel nei capelli, finito il
trattamento lo spinge nella sala affollata del pub mettendogli in mano
una lattina di uno strano e sconosciuto alcolico che lui ovviamente
beve senza farsi troppi problemi o preoccuparsi di controllare che
cavolo stia ingerendo, si limita a ringhiare per l'ennesima volta:
- Al diavolo Hiragi!-
Non gli ci vuole molto per partire con la testa, ma il punto è che Saki
aspettava proprio questo perchè appena lo vede così accaldato e con
espressioni molto languide per l'ebbrezza dell'alcolico decide che è
ora di chiamare Hiragi e chiedendo il suo numero di telefono ad Akane
gli telefona dicendogli di venire subito.
Tralasciando lo sguardo ironico, perfido e malizioso con cui ha
affrontato il tutto, Asakura si piazza al bancone e comodo comodo
aspetta l'arrivo dell'interessato per godersi lo spettacolo.
Perchè fa tutto questo, vi direte voi...bè, è naturale: per divertirsi un po' sulla pelle degli altri!
Il biondo non tarda ad arrivare e la scena che gli si presenta lo
lascia più senza parole di come lo è sempre stato durante tutta la sua
vita, strabuzza gli occhi e lascia la bocca aperta dimenticandosi
immediatamente di dive sia!
Appoggiato al bancone vicino a Saki c'è Akane vestito in modo insolito
per lui: ha dei pantaloni a vita bassa di pelle nera stretti che gli
fasciano le gambe e il sedere evidenziandoglieli molto bene, sopra
porta una magliettina smanicata nera dal collo alto, attillata, leggera
e corta che dovrebbe lasciare scoperta solo una sottile striscia di
basso ventre, dico "dovrebbe" perchè in realtà non è così!
I capelli sono spettinati grazie all'effetto bagnato del gel.
Un braccio è appoggiato al banco e nella mano tiene una lattina, mentre
l'altra mano è adagiata sullo stomaco sotto la maglietta che alza con
fare molto sensuale per via del caldo improvviso che sente,
l'espressione è languida, di abbandono, gli occhi acquosi e la bocca
schiusa che respira affannosamente ...effettivamente lì dentro si è
fatto improvvisamente caldo, tanto caldo, anche troppo, soprattutto per
Hitonari che è stato assalito da strane ed incontrollate vampate
di...eccitazione forse?
Dopo l'iniziale paresi che l'aveva colpito(e che avrebbe colpito
chiunque!) realizza che Akane è così perchè dev'essere un po' brillo,
ma poco importa del perchè visti i risultati e come tutti lo fissano
vogliosi, lui per primo!
Non è stupido e sa che qualcosa più dell'amicizia la prova per quella
testa calda, ma non ha mai afferrato bene cosa fosse per il semplice
fatto che sarebbe stato troppo faticoso e complicato analizzare il loro
rapporto...ora vedendolo così seducente l'ha capito all'istante, del
resto in queste condizioni chi non lo capirebbe?
Effettivamente si chiede perchè non l'abbia compreso prima, così ora non sarebbero di certo lì in mezzo a tutta quella gente...
Appena anche Akane lo vede, ogni freno inibitorio gli sparisce,
appoggia la lattina, lentamente gli va in contro e una volta davanti
gli cinge il collo con le braccia e senza pensarci (andato com'è
potrebbe pensare ben a poco) lo bacia lì di fronte a tutti,
fregandosene altamente delle migliaia di sguardi shokkati che si
beccano.
Unisce i corpi muovendosi sensualmente contro di lui, andando a ritmo anche con la lingua.
Lo stupore iniziale di Hitonari viene subito sostituito dal desiderio
che cresce a dismisura e senza rendersene conto si ritrova avvinghiato
a sua volta a lui a rispondere al bacio con trasporto.
L'eccitazione di entrambi è ormai più che evidente e un bacio non basta
a soddisfarli dato che Akane vorrebbe semplicemente farselo lì seduta
stante anche davanti a tutti.
A fatica si staccano e rimanendo a due cm il moro riesce solo a dire ansimante.
- Non ce la faccio più, ho troppo caldo...-
Fortuna che il biondo un po' di lucidità ce l'ha ancora e ribatte cercando di mantenere la calma:
- Akane, non possiamo farlo qui...ci sarà un altra stanza dove poter andare, no?-
In quel momento come evocato dal cielo o forse più semplicemente dai due amanti, che in tono altamente malizioso sussurra:
- Puoi andare nella stanza dove ti sei cambiato, è di un mio amico che
lavora qui e me la lascia sempre per...bè, puoi immaginare da solo!-
Non se lo fa ripetere, come fosse in trance lo prende per mano e lo conduce nel luogo di prima.
La stanza è piccola con un armadietto mignon, uno specchio, un tavolino e una sedia.
Con sguardo stizzito Akane butta giù tutte le cose che ci sono sul
tavolo e senza riprendere il bacio interrotto, si toglie subito la
maglietta rimanendo a torso nudo mentre la pelle già si imperla di
sudore, con fare febbrile si appoggia al mobile dietro di lui e
attirando verso di se Hitonari comincia a spogliarlo velocemente, ha
fretta di sentire quella pelle candida sotto di se, di assaggiarla e di
lasciarsi andare a quella voglia immensa che cresce incontrollatamente.
Tuttavia succede esattamente l'incontrario, il biondo guardandolo
muoversi in quel modo con quell'espressione che sembra dire:
"Prendimi", non può stare fermo e lasciarsi fare passivamente.
Le mani accarezzano esperte la schiena dai muscoli contratti fino a
scendere ai pantaloni e slacciarglieli mentre la lingua percorre
avidamente ogni cm partendo dal collo, generosamente offerto grazie
alla testa all'indietro, dove si sofferma a succhiare; prosegue sulla
clavicola, sul torace, sul ventre, sull'inguine, arrivato alla stoffa
sottile dei boxer l'afferra coi denti intanto che con le dita toglie il
resto dei pantaloni.
Con la lingua riprende da dove aveva interrotto finendo sul membro
eretto dall'eccitazione che non chiede altro di essere soddisfatto
dalle labbra del compagno, cosa che accade subito visto che non ci
vuole molto a venirgli in bocca con un lungo gemito; riprendono
immediatamente baciandosi con foga senza farsi domande, desiderano solo
perdersi l'uno nell'altro ed è esattamente ciò che stanno facendo.
È inutile e assurdo parlare per dirsi "Ti voglio bene" perchè lo sanno già.
Dopo avergli stimolato l'apertura dei glutei, si scambiano uno sguardo
di puro istinto e desiderio e Akane, tornato più che lucido con tutte
le sensazioni forti ed incredibili che sta provando con lui, alza le
gambe posandogliele sulle spalle mentre con la schiena e la testa si
appoggia al muro dietro di se e con le mani si aggrappa alle braccia di
Hitonari che lentamente e delicatamente scivola in lui.
Subito un gemito esce da entrambi anche se uno è di dolore e l'altro di
unico e grande piacere; appena si abituano, il biondo inizia a muoversi
dolcemente chiudendo gli occhi e abbandonandosi a questo immenso senso
di liberazione che lo avvolge.
Acquistano in breve il ritmo giusto trasmettendo piacere ad entrambi
anche se quello di Akane rimane sempre misto a dolore e si capisce
dalle unghie che graffiano la schiena bianca del compagno; invocano i
loro nomi con voci roche dal desiderio finché con un gemito strozzato
anche viene Hitonari.
Stanno un attimo fermi abbracciati tutti ansimanti a cercare di
riprendersi dal violento orgasmo e quando riescono a riacquistare la
calma e a tornare in loro si scambiano il primo bacio veramente dolce
della serata.
Ora con consapevolezza si fissano seri negli occhi senza malizia e
specialmente Hitonari riflette sulla sua assurdità, perchè solo vedendo
Akane mezzo ubriaco ha capito di esserne innamorato, ma pazienza, per
il passato non ci si può più far nulla, l'importante è non essere
altrettanto lenti in futuro , e a giudicare da ciò che hanno fatto
stasera e che si accingono a fare di nuovo daccapo si direbbe che non
corrono più questo rischio , anzi si sono riscattati più che bene!
FINE DELLO SCLERO!