NOTE: questa è un altra songfic sui miei due amori belli, sempre poco recente! È sulla canzone di Ligabue. Viva. Solo ho dovuto rivolgerla al maschile....spero mi perdonerete...ma sul fatto che Akane sia un maschio non ci piove! E' in prima persona da parte di Hitonari verso Akane. Credo che potrebbe essere collegata o prima o dopo a 'Quello che non sei' che era in prima persona da Akane verso Hito. Liga mi ispira molto per questi due! Auguro buona lettura! Baci Akane!
Vivo
E' qua che mi prenderò del tempo per essere veramente sincero con me
stesso. In questo luogo mio. In questo luogo significativo e vivo.
Alto, dove soffia vento, un vento freddo capace di spazzare via tutti i
cattivi pensieri e le indecisioni. Chiarezza, mi fa chiarezza in un
baleno. Perchè è di questo che ho bisogno ora. Guardarmi dentro. Perchè
è da un po' che sono confuso...e cosa ci vedo dentro di me, ora? Un
volto, un nome, una persona.
Akane Tachibana.
E così eccomi qua a parlarti anche se tu non sei presente e non leggi
questi miei pensieri. Ma che devo fare? Proverò a dirtelo...e ci
riuscirò. Ma è ora che ho bisogno di fartelo sapere. Di buttare fuori i
miei pensieri e di catturarli così comem i vengono. Ora tu non sei qua,
lo sarai domani, ma ora che mi stanno nascendo queste riflessioni ed ho
bisogno di inciderle non posso fare altro che fare una cosa che non è
molto da me...scrivere...anche se a pensarci fra me e Tachibana quello
che non lo farebbe sotto tortura quello sarebbe proprio lui. Ma che c'è
di male....scrivere in fondo non farà male a nessuno. Poi la terrò con
me e gli dirò a voce queste cose, perchè mi piace guardarlo negli occhi
quando gli parlo, specialmente quando gli dico cose importanti. Ci
provo, ne ho bisogno, non voglio che poi mi sfuggano per poi non
tornare più, questo stato d'animo è così sottile e precario ma forte e
urlante che non posso ignorarlo e potrebbe anche non tornare più dopo.
Devo catturarlo. Carta e penna dunque. Mi siedo a terra contro la
ringhiera della torretta alta, il mio rifugio da sempre. Il mio posto
speciale. Un giorno ci tornerò con lui. Da soli.
'Questa qua è per te, Akane, e anche se non è un granché ti volevo solo
dire una cosa che era qui, in fondo a me...una cosa che sapevo da tanto
ma che forse era così nascosta in me che non riuscivo a vederla. Voglio
provare a tirare fuori tutto. Ammetto di non essere il massimo in
queste situazioni...ma tutto sommato te lo meriti. Voglio dirti quel
che penso di te. Spero capirai, anche se sei solo un idiota tonto ed
ottuso!
E' per te e avanti che lo sai di che cosa sto parlando, dai. Non sei
poi così tardo come fai credere agli altri. Posso immaginare la tua
faccia ora...la tua bocca starà assumendo quella posa infantile a
broncio che mi fa sempre ridere dentro di me. Quello che ti dirò e che
spero ormai avrai capito so che ti farà avere tante reazioni, ma non
riesco ad immaginare quella finale...per come sei fatto teoricamente ti
piacerà un minuto e poi te ne scorderai, ma in fondo non lo posso
sapere. Sono forse troppo coinvolto? Eppure sono convinto di essere fin
troppo freddo e controllato. In certe situazioni mi scaldo fin
troppo...e sono anche impulsivo devo dire(anche se non quanto te), ma
per altre sono distaccato e scostante, calmo. Ho delle contraddizioni
in me. Ma non è di me che voglio parlare, sai che non lo sopporto.
Voglio parlare di te. Di come mi appari.
Perché sei vivo, vivo così come sei, non ho una parola più diretta e
sincera per descriverti. Solo quell'aggettivo ti calza e riassume tutto
quello che c'è in te e di cosa sei capace. Quanta vita mi hai passato,
mi hai dato tutta quella che avevi tu, me la continui a dare, ora sono
così cambiato grazie a te e a questa vita di cui parlo, ma non lo fai
solo con me, con tutti quelli che ti circondano, hai restituito vite a
tutti noi e non le chiedi indietro mai. Non te ne rendi nemmeno conto.
Non userò la parola aiutare. Perchè non te la vedo
addosso....l'immagine di buon samaritano si addice a Kanemoto, non a
te! Come ho detto restituisci vite, e la mia sei riuscito pian piano a
ridarmela. Con la tua irruenza e insistenza. E sincerità. Perchè sei
così, non lo fai apposta e non te ne rendi conto.
Si, sei vivo per quello che sei, senza bisogno di parolone ricercate o
riflessioni profonde, non le capiresti nemmeno. Comprendi gli altri e
gli spiattelli in faccio la dura verità...poi gli tendi la mano per
uscire dalla merda in cui sono. Sempre pronto, sempre ingordo di
esistere e di far tuo ogni cosa possibile che ti interessa lasciando
indietro quella che non ti piace e non ti merita. Veloce, sempre e solo
come vuoi, senza farti influenzare da nessuno, senza cambiare,
rimanendo sempre tu. Duro ribelle ficcanaso impiccione rompipalle
ottuso ingombrante a volte. Sincero e vero.
Vivo.
Questa qua, dicevo, è per te che non ti puoi spegnere, ma non è che non
ci riesci a spegnerti, semplicemente non hai avuto tempo, devi troppo
vivere come meglio credi lasciando le domande difficili ed esistenziali
agli altri. Devi vivere e basta. Con tutto te stesso...senza
accorgertene fino in fondo...solo sentendo di essere te stesso e vivo,
facendo solo quello che vuoi.
E' per te questa qua, per la tua golosità che mi fa tanto
ridere....golosità non solo in senso fisico....ma in senso
simbolico...sei goloso della vita, delle esperienze, di arrivare fino
in fondo, di fare quel che ti fa sentire bene e il meglio, non farai
mai quello che non vuoi. E non ti sazi mai, non ti dai mai per vinto,
non la smetti mai. Perchè per quanto tu ti lamenta delle cose a te
piace troppo. Tutto quel che ti circonda, a te piace la tua vita!
Come posso dire in termini che ti si addicono di più...ti strofini
contro il mondo perchè tanto il mondo non ti avrà. Fai avere gola di te
a tutti, ma non ti darai mai a nessuno.
Tutto questo semplicemente perché sei vivo, vivo così come sei.
Quanta vita hai contagiato, quanta vita brucerai...infinitamente, non
ti spegnerai mai, no? Ne sono convinto. Contagi gli altri coi tuoi modi
di fare e alcuni riescono a starti dietro, altri no, ma tu continui a
bruciare. Cresci senza cambiare. È strano ma tu sei proprio così!
Niente rate, niente sconti da parte tua. Niente facilitazioni o
scorciatoie, non ne vedi l'utilità, fai di testa tua facendoti anche
male a volte ma sempre testardamente vivi come vuoi.
L'ho detto e lo ripeto, forse alla fine riuscirò a dirlo decentemente.
Questa lettera è per te e non è per niente facile dire quello che non
riesco mentre mi immagino il tuo volto ridere arrivato a questo
punto.
Parlando di vita...quanta me ne hai passata. Di tua....di mia....ormai
si sono fuse le nostre vite, sono uniche e indissolubili, inseparabili.
Perchè tu per rifarmi vivere hai cercato il buono che c'era nella mia,
poi a quel poco che c'era, il basket, hai aggiunto la tua...te stesso
accanto a me e non mi hai chiesto indietro mai nulla...hai fatto molto
per me, lo capisci? Cosa ero quando mi hai conosciuto? Una vergogna a
pensarci ora. Come usavo il basket. Non me ne importava più nulla.
Odiavo la gente intorno a me...nessun interesse...invece tu hai ripreso
la cosa migliore della mia vita, il mio tesoro e me l'hai riportato a
modo tuo...il mio basket, mi hai restituito ad esso. Poi non contento
ancora mi hai fatto diventare parte della tua vita dandomi una mia
troppo legata alla tua. Perchè senza di te mollerei e tornerei forse
peggio di prima. Mi hai dato tanto. Ora sono legato a te non più da
amicizia, ma da sentimenti troppo profondi per essere spiegati in
lettera.
Concludo come ho iniziato...
Questa qua è per te che sai e puoi sempre scegliere come meglio credi ed io invece non ho scelta e te la devo scrivere.
Non poteva che essere questa.
Ho scelto te.'