NOTE: Beh…che dire, mi dispiace enormemente averla fatta
finire così, davvero, ma in un certo senso sono orgogliosa di Sirius, perché
nonostante tutte le sue contraddizioni (evidenti anche nel corso della storia) e
i suoi pensieri contorti di cui solo lui, probabilmente, ne coglie il senso,
alla fine comunque fa una scelta. E sceglie di rendere felice James a discapito
di sé stesso e questa penso sia la prima decisione totalmente altruista che
prende.
Passiamo a James… di lui non si sa molto perché Sirius sta troppo
male per capirlo, quindi ci rimanda solo immagini spezzate, e da lì possiamo
solo supporre cosa provi e cosa davvero abbia capito.
Posso darvi solo una
certezza e alcune supposizioni:
Lui si è reso conto perfettamente che Sirius
è innamorato di lui, se né accorto prima di lui probabilmente, e aspettava solo
che Sirius glielo dicesse, perché lo conosce e se fosse stato lui a metterlo di
fronte questa cosa, Sirius non l’avrebbe accettato e avrebbe negato fino allo
stremo. Per questo ha aspettato che fosse Sirius a dirglielo, ma quando questo
non è avvenuto e Sirius, al contrario, si distruggeva e basta, allora ha deciso
di facilitargli le cose e creare l’occasione.
Sui suoi sentimenti, invece,
possiamo solo supporre.
La prima supposizione è che non ricambi il suo amore
ma tenga a lui così tanto che vederlo così, sapere che lo ama e non poter
ricambiarlo, sapere che per questo sta male da morire, lo distrugge tanto quanto
distrugge Sirius.
La seconda invece è che lui in realtà lo ami ma ami anche
Lily. Di due amori diversi ma al contempo così simili da non sapere davvero da
che parte andare, e allora fa scegliere Sirius e rispetta la sua scelta. Se
Sirius gli avesse confessato tutto probabilmente avrebbe lasciato Lily per
lui.
La terza invece la lascio a voi XD.
Non penso che scriverò mai il
seguito di questa storia, ma se lo farò sarà sicuramente dal punto di vista di
James! Magari se vi piace e mi dite che ne vale la pena ci penso, in realtà ho
un paio di idee ma boh…sono un essere dall’ispirazione ballerina io XD.
Mi
rendo conto che le note sono più lunghe della storia, ma ci tenevo a mettere in
chiaro il ruolo di James e le sue motivazioni e Sirius sicuramente non era
abbastanza lucido per farlo.
Ora vi lascio e alla prossima!
FERMIAMOCI QUI
Portami altrove, portami dove non c’è nessuno che sappia
di noi,
Fammi vedere come si muore senza nessuno che viva di
noi.
-Negramaro feat Elisa-
Non è che io lo stia esattamente
seguendo, diciamo che sto facendo una passeggiata per i cortili di
Hogwarts e del tutto casualmente mi sono imbattuto in James e Lily che
passeggiano. O meglio, Lily passeggia, James saltella esaltato sotto lo sguardo
colmo di bonario rimprovero di Lily, quello sguardo che vuol dire: sei un
idiota integrale ma in fondo mi piaci anche per questo. E non so. E’ uno
sguardo che non avevo mai pensato di poter mai vedere nella ragazza, mi sono
sempre cullato nell’idea che quello di James fosse un amore impossibile, che mai
e poi mai Lily lo avrebbe considerato e quando finalmente l’ha fatto per me è
stato come se un bolide mi avesse centrato in pieno petto.
E no, non voglio
indagarne le cause e non voglio assolutamente fare nulla in merito.
Non
perché io sia un essere altruista che pensa al bene del suo migliore amico,
insomma io non sono così buono, me ne frego se James è felice con quella,
perché io non lo sono e quindi non lo deve essere nemmeno lui. E non mi importa
nulla di quanto questo pensiero sia egoista e stronzo.
Non nascondo che
quando James ha deciso di lasciar perdere sono stato felice e ho tirato un
sospiro di sollievo.
Solo che il destino è beffardo, o meglio: sadico e
stronzo quasi quanto me, quindi si è divertito a mescolare le carte e sbattermi
in faccia la realtà. Nel momento esatto in cui James ha deciso di lasciar
perdere Lily, nel momento in cui ha smesso di seguirla ovunque e cercare di far
colpo con le sue spacconate, Lily ha deciso che forse ne valeva la pena.
Mio
Dio che idiota sono.
Dovevo capirlo che Lily in fondo ne era affascinata,
aspettava solo che lui la piantasse di fare il coglione, per avere la
possibilità di vederlo sotto un’altra luce. Io ero così contento quando James mi
ha confessato che aveva deciso di passare oltre, che non mi sono reso conto
dell’evidenza che il comportamento della ragazza metteva bene in mostra.
Con
Lily ho toppato, ho toppato perché ero così sollevato e felice di avere di nuovo
l’attenzione di James per me che ho sottovalutato la potenza dell’assurdità che
la mente di una ragazza è in grado di concepire.
E ora sono qui che li guardo
e penso che non posso sostenere oltre la loro vista perché potrei seriamente
morirne, potrei smettere di respirare nel modo in cui la mano di James carezza
quella di Lily, potrei graffiarmi la pelle fino a scorticarla perdendomi negli
occhi intensi di James che la guardano teneri.
La verità è che James è sempre
stato mio, in tanti di quei modi che io davvero non so cosa sarebbe di me se lui
non mi fosse stato vicino, quindi ora non sopporto l’idea che sia di
un’altra.
Semplicemente.
Forse se mi faccio vedere tranquillo, se non
lascio trapelare assolutamente nulla di quello che penso, le cose che provo,
quelle che non mi lasciano dormire la notte e che mi spingono fino al letto di
James per vederlo semplicemente respirare, mio almeno per la notte, spariranno.
Se non lo ammetto allora non sarà mai esistito e io potrò continuare la mia
vita.
Sono un codardo? Può essere ma in fondo sono andato contro la mia
famiglia affermando con forza il mio diritto a essere diverso, sono
diventato amico di James, Remus e Peter ben sapendo come erano considerati dalla
parte del mondo magico che conta e sono orgoglioso di questo.
L’ho fatto
perché la mia famiglia mi disgusta e io non sono come loro, non voglio
essere come loro.
L’ho fatto perché su quel treno ho incontrato James, mi ha
mostrato come potrebbe essere la mia vita con lui accanto e quello che ho visto
mi è piaciuto enormemente.
L’ho fatto per molte cose ma James è la
principale, me ne rendo conto.
Non so onestamente quale sia il mio merito in
tutto questo.
Il fatto è che io non ho fatto una scelta in base a degli
ideali precisi, io non ho scelto cosa volevo essere ma cosa non volevo
diventare.
E so bene che non è la stessa cosa.
Sì, perché si tratta di
due strade no? Si tratta di avere davanti due percorsi diversi, o meglio,
centinaia di percorsi diversi, non sono così cieco da non sapere che avrei
potuto avere mille alternative volendolo, comunque. Abbiamo queste cazzo di
strade e l’unica cosa che sappiamo è che non vogliamo percorrerne una, quindi,
giocoforza, prendiamo l’altra, tutto qui. Qual è stato il nostro merito se, per
puro caso, la strada intrapresa è quella dei ‘buoni’? Nessuno ecco.
Che poi
voglio spiegare questa cosa delle due strade.
So che non sono solo due, sono
milioni, uno a vederle tutte ci si potrebbe perdere dentro perché sono
infinite.
Il fatto è che non possiamo semplicemente cambiare strada quando ci
accorgiamo che non ci piace. Meglio: possiamo certo ma io sono troppo
orgoglioso per farlo, per ammettere di aver sbagliato e quindi so per certo che
una volta intrapreso una via la seguirò fino in fondo.
E questo ci riporta
alla questione delle due strade che non sono solo due.
Il fatto è che per
ognuno di noi ci sono percorsi infiniti da poter intraprendere ma quando siamo
lì, di fronte alla scelta effettiva, le alternative che crediamo di avere sono
soltanto due o poco più.
Questo perché noi siamo fatti in un certo modo,
abbiamo un carattere (magari del cazzo ma è quello e ce lo dobbiamo tenere)
abbiamo una personalità, abbiamo tutto un mondo di aspettative e desideri dentro
di noi, quindi le strade che non vediamo sono quelle che abbiamo cancellato noi
stessi perché semplicemente le crediamo impraticabili.
E magari invece non è
così, magari invece sono la cosa migliore da fare.
Invece ci ritroviamo a
rotolarci nei nostri errori e nella nostra sofferenza, perché abbiamo un
carattere del cazzo che ci impedisce di vedere le alternative che
abbiamo.
Quindi si ritorna al punto iniziale.
Io non ho davvero scelto e
non è mio il merito se adesso mi ritrovo a Grifondoro, in mezzo a una casa di
eroi, riscattato agli occhi del resto del mondo solo grazie al mio orgoglio e a
un cappello parlante.
Tutta questa premessa enorme, per dire che io avrei
benissimo potuto evitare di trovarmi James di fronte se solo fossi stato un po’
più di ampie vedute, se avessi potuto concepire di percorrere altre strade che
non fossero quella di sentirmi inevitabilmente col cuore che si strappa dal
petto ogni volta che lo vedo. Ma se non ho davvero scelto da che parte stare, di
diventare amico di James invece l’ho scelto eccome. Penso sia stata la prima
scelta consapevole della mia vita e quindi non posso davvero lamentarmi delle
sue mani che si schiantano sulle mie spalle e dei suoi occhi che mi guardano
duramente.
Gli ho sempre permesso di leggere così a fondo dentro di me, da
sapere perfettamente che questo momento sarebbe arrivato.
“Perché ti comporti
così con Lily?” ecco, è solo l’inizio e ne sono perfettamente consapevole. Sta
solo iniziando a scavare.
Scrollo le spalle, non ha molto in mano dopotutto,
è vero sono freddo e lievemente stronzo con lei, ma lo sono con tutti, non è una
novità.
“Così come? Non l’ho mica mai insultata o altro” rispondo, capisco di
aver dato la risposta sbagliata non appena le mani di James mi stringono forte,
le dita affondano nelle spalle e fanno male. Meno di questo momento in ogni
caso.
“Non tirarmi scemo Siri, ti conosco. Cosa succede?” E a una cosa come
questa cosa puoi mai rispondere?
Distolgo lo sguardo. Niente Jamie, non
succede niente. Semplicemente ho scoperto che non sopporto la consapevolezza di
appartenerti mentre tu non appartieni a me.
Trattengo il fiato quando si
avvicina, gli occhi nocciola brillano decisi dietro le lenti spesse e per un
attimo è l’unica cosa che riesco a vedere, come se il resto del mondo abbia
perso importanza tutto d’un tratto.
E’ vicino.
Troppo.
Le labbra sono
a un soffio dalle mie e mi sto affondando le unghie nei palmi delle mani per non
morderle, perché cazzo mi sta facendo questo?
“Mi rispondi?” sussurra. Ma
che, vuole anche che gli risponda, adesso?
Riesco a malapena a respirare e
anche solo ricordarmi di farlo mi porta via tutti i neuroni residui. Chi diavolo
ha detto che la respirazione è un meccanismo involontario? Non è vero neanche
per un cazzo, se adesso non ordinassi ai miei polmoni di riempirsi d’aria sono
sicuro che morirei asfissiato.
Scuoto la testa e tento di diventare un
tutt’uno col muro perché averlo così vicino mi sta portando via tutta la mia
sanità mentale. Non ce la faccio, non ce la posso fare.
Cristo,
James.
“Sirius dimmelo, qualunque cosa sia, non fare la testa di cazzo
adesso”
Continua. Dovrei forse, dovrei perché io sono così, io sono una testa
di cazzo e me ne sono sempre fregato delle conseguenze, faccio quello che voglio
fottendomene di tutto e quindi adesso dovrei baciarlo. Dovrei premere le mie
labbra sulle sue fino a farle diventare bianche, premerle forte perché forse il
dolore sordo che sento al petto si attenuerebbe, forse tornerei a respirare
liberamente e smetterei di tremare. Forse dovrei ma non con te. Jamie non posso
davvero fregarmene proprio quando si tratta di te perché sarebbe una bastardata
da parte mia, sarebbe un disastro, tu ti distruggeresti, perché meriti di
meglio. Meriti una bella donna e una famiglia felice, meriti un amore pulito e
semplice, non certamente me.
Respiro profondamente, è il mio migliore amico,
è l’uomo che amo e si merita il meglio. Lily lo è. E questa è la seconda scelta
totalmente consapevole della mia vita.
“Niente Jamie, davvero.” Mi trema un
po’ la voce ma man mano che parlo si stabilizza, la mia faccia si ricompone e
riesco anche a sorridere lievemente.
“Devi solo avere pazienza… Lily mi
piace, devo solo abituarmi a lei” so che non sono stato convincente, lo so
perché le sue mani ancora non mi lasciano e le sue labbra sono sempre a un
soffio dalle mie.
Cazzo James, cazzo.
Ho scelto ormai, ho scelto davvero e
per una volta nella mia vita sono davvero orgoglioso di quello che sono, per cui
allontanati e basta.
Per la prima volta ho pensato a un’altra persona e non a
me stesso, per la prima volta ho fatto una scelta che porterà alla tua
felicità.
Lasciami i miei due minuti di gloria, dannazione.
E lui deve
leggere tutto questo nei miei occhi perché è sempre stato così, è sempre stato
in grado di capirmi meglio di chiunque altro.
“Sei sicuro?” chiede,
allontanandosi un po’ e allentando la pressione delle dita, in modo che ora
siano solo una lieve carezza sulla pelle, non più la morsa decisa di
prima.
Rabbrividisco perché lo scintillio triste dei suoi occhi mi sta
entrando dentro e so che me lo porterò dietro per tutta la vita.
Nessuno
sarebbe mai in grado di dimenticare l’espressione degli occhi del proprio
migliore amico mentre tu gli stai dicendo che va bene così. Che tu stai male da
impazzire ma lui è di un’altra e tu lo stai accettando.
Nessuno ne sarebbe in
grado, io certamente no.
E questa vicinanza ora è più di quanto io sono in
grado di reggere.
“Mi lasci, per favore?” sussurro, la voce risuona stanca
alle mie stesse orecchie, James lo coglie e con un sospiro si
allontana.
Resto appoggiato contro il muro e chiudo gli occhi, so che adesso
James uscirà dalla stanza e impedirà a chiunque di entrare, per lasciarmi il
tempo di rimettermi insieme. Lo so perché mi deve almeno questo e lui lo sa, sa
che ho rinunciato a me stesso per vederlo felice e non so se la cosa lo abbia
devastato come ha devastato me, ma lui almeno ha Lily.
Lui ha Lily, cazzo,
mentre io non ho nessuno.
Ed è mentre scivolo sul pavimento e mi mordo il
labbro a sangue per non piangere, che sento la mano gentile di Remus posarsi
sulla mia spalla.
Alzo la testa di scatto, sorpreso, e capisco che James non
avrebbe mai potuto davvero lasciarmi solo in un momento come questo, quindi ha
mandato Remus.
Mi lascio andare con un singhiozzo contro il suo petto e per
un momento mi concedo di essere debole, stupido e spezzato.
James non mi
guarda, non c’è e non vede.
So,
con infallibile certezza, che è al di là della porta, rannicchiato sul
pavimento che si morde i pugni e si impedisce a forza di entrare nella
stanza, ma non vederci adesso aiuta tutte e due a rispettare la
decisione che ho preso. Non so se sarà quella giusta o porterà solo
sofferenza ma so che James la rispetterà perché è una scelta che ho
fatto io e lui ha sempre rispettato le mie scelte. Anche se fanno
male.