Qui è necessaria una spiegazione: non so se i ragazzi festeggiano il Natale, essendo una festa Crisitiana.
Ma a me serviva per questa fanfic davvero mini, così l'ho messa lo stesso.
Statemi dietro,credo che la speranza che il Natale porti con se si sposi benissimo con quella che Athena difende a tutti i costi ^__^
Buona lettura a tutti!

E' tempo di Natale

-Avete finito di decorare l'albero di Natale?-
La voce alta e perforante di Seiya arriva in ogni angolo dell'immensa sala dove 4 ragazzi di nostra conoscenza stanno per allestire un enorme e bellissimo albero di Natale:
-Ma che vuol dire con "avete fatto?" Se dobbiamo ancora rivestire il vaso!!!!!-
Hyoga, sommerso da carte variopinte fino al collo, cerca con gli occhi, l'unica cosa libera, quella peste del suo amico ma, chiaramente, lui si manitene a distanza di sicurezza dal suo sguardo, onde evitare  congelamenti improvvisi quanto istantanei.
Shun, come sempre, cerca di alleggerire la tensione a modo suo, l'unico che conosca del resto e che arriva diritto al cuore del nostro affascinante cigno...quasi sempre però, non stasera evidentemente:
- abbiamo avuto qualche problema per trovare la carta adatta a rivestire il vaso che contiene l'albete, come sai è così grande che...-
ma Hyoga non gli fa terminare la frase e continua, con voce sempre più gelida, all'indirizzo di Seiya:
- Certo che lo sa... è lui che ce l'ha portato questo albero qui per poi sviganrsela e far fare tutto a noi! -
 - Credi che io non abbia fatto nulla? Guarda che ho tirato fuori gli adobbi per il resto della sala e ho anche...- una valanga di oggetti di tutte le forme gli arrivano addosso mentre Ikki, per una volta eccezionalmente daccordo con Hyoga, medita se trasformarlo in un arrosto per la cena della Vigilia ormai imminente o graziarlo misericordiosamente!
E' Shiryu che li ferma tutti e due e chiama, in modo fermo ma dolce nello stesso tempo, il nostro pegasus invitandolo a cercare le luci in mezzo al caos che erano riusciti a fare nelle scatole ai loro piedi.
Dopo una buona mezz'ora, l'enorme vaso è finalmente coperto da una bellissima carta dorata, anche se a Ikki non piace moltissimo, lui avrebbe preferito quella rossa, ad esempio ma uno sguardo al viso felice di suo fratello lo fa desistere immediatamente, è sempre stato così, ha un potere su di lui che nemmeno il Natale possiede:
-bè...in effetti...può andare dai...-
borbotta tra i denti ed è ricompensato dallo sguardo luminoso di Shun.
A questo punto Seiya non sarebbe Seiya se non ne fa una delle sue,
infatti si issa sulla scala per sistemare le luci che aveva  faticosamente disanndodato dal Natale precedente, tra qualche imprecazione di troppo (dimenticandosi che era stato prorpio lui a  conservarle un anno fa...) e si sporge pericolosamente per fare qualcosa che avrebbe potuto far fare a qualcuno più alto di lui, qualcuno che, prevedendo guai, arriva giusto in tempo per bloccare la  suddetta scala che si è messa a pendere pericolosamente verso l'abete.
Come Athena vuole, con il suo aiuto e quello di Shiryu che ormai passa tutto il tempo tenendo occupato Seiya con l'allestimento del tavolo per la cena, anche le luci sono messe.
I festoni colorati passano di mano in mano mentre, in sottofondo, la voce squillante di Seiya che li incita fa digrignare i denti alla fenice e sorridere Shun.
Il nostro cigno si è convinto che, ignorare il monello, è la cosa più sensata che può fare e così, mentre appende le palline tutte rigorosamente fatte a mano, sull'albero, impone alle sue orecchie di non ascoltare affatto i vaneggiamenti del "marmocchio " (come se lui fosse più adulto in effetti...anche se a volte si sente con parecchi anni in più ).
Le palline, come dicevo, sono tutte fatte a mano.
Qualcuna con la carta di riso, di quel tenue e delicato color panna chiaro, con un fiocco rosso che le chiude.
Qualcuna è fatta con il decupage e immagini di inverni candidi in paesaggi da fiaba.
Qualcun'altra invece sono delle sfere trasparenti di vetro dove dentro ci sono campanellini o minuscoli animaletti deliziosi.
Altri, infine, sono meravigliosi angioletti e piccole campanelline.
Ogni sfera e angioletto ha la sua storia e loro ascoltano, affascinati, Lady Saori che racconta quello che ha imparato anche lei, quando era piccola.
Ognuno di loro ha ricordi dolorosi legati a questa festa ma, da quando sono insieme, quei ricordi sono tenuti sotto controllo dall'amore che li lega e che, in questa notte quasi magica, si fa sentire più forte che mai.
Quando tutto è finito si ritrovano ad osservare un albero di Natale magnifico, perfettamente illuminato e magistralmente addobbato.
Il fatto che pende "leggermente" a destra non sfiora nessuno di loro, guai a colui che si permetterà di farlo notare, sarà meglio, per il poveretto, che non apra bocca proprio!!
Quando si voltano per vedere Seiya a che punto è con la tavola da preparare scoprono che anche il nostro cavallo alato ha fatto meraviglie, con l'aiuto di Shiryu chiaramente: una tovaglia rossa ricamata lo ricopre completamente, ci sono i sotto piatti e i sotto bicchieri dorati, dei calici di cristallo meravigliosi e una porcellana finissima che fa bella mostra di se, accanto alle posate d'argento.
Tutto brilla davanti ai loro occhi stupefatti...ma quello che li commuove maggiormente sono dei piccoli pacchetti accanto a ciascun posto: un regalo per ognuno di loro.
Un regalo preso insieme a colui che è il suo compagno e scelto davvero con amore, quell'amore che, in questa notte particolare, loro sentono più che mai.
Shun è il primo a riaversi e gli si fa incontro, abbracciandolo di slancio.
Seguito da Hyoga che si limita a mettere le mani sulle sue spalle.
Ikki,infine, si avvicina e borbotta qualcosa che assomiglia ad un " grazie"  mentre i suoi occhi sono pericolosamente lucidi.
Quel monello li fa sempre arrabbiare per poi stupirli ogni volta.
Come se fosse la prima.
Impulsivo e meraviglioso.
Come sempre.
A questo punto vanno tutti a lavarsi e a cambiarsi per la cena della vigilia e, pensando di fare una sorpresa, il nostro piccolo Shun si veste da Babbo Natale, facendo venire un desiderio che, di Natale ha ben poco ,in Hyoga.
Il nostro cigno nota quanto bene gli sta quel costume rosso, e come metta in risalto il colore dei suoi capelli e il calore dei suoi occhi...per non parlare delle labbra.
Una gomitata ben assestata nelle costole da parte di una nostra fenice che non è pronta a separarsi dal suo cucciolo un po' cresciuto (non per lui chiaramente...) lo fa tornare in se.
In effetti non è quello il momento ma quando resteranno soli lui potrà dargli il suo regalo...e allora...
"sogna sogna"
pensa Ikki leggendogli, molto facilmente a dire il vero, nel pensiero.
Le loro risate riempiono l'aria e la stanza sembra vibrare assieme a loro.
La porta suona...gli ospiti sono arrivati.
I Gold Saint entrano, ognuno con un regalo...anche quelli da cui proprio non te lo aspetteresti mai.
E mentre Lady Saori sospira felice abbracciando con lo sguardo i suoi Saint riuniti, delle piccole campanelline d'argento risuonano nell'aria per un minuto.
Stranamente, nonostante la "leggera" confusione, tutti riescono a sentirlo questo suono d'argento.
Tacciono per un istante...i più anziani hanno capito, sanno.
E, mentre si accomodano a tavola, inizia il racconto, così come iniziano tutti i racconti di questo mondo: "C'era una volta, tanto tempo fa..."

FINE e...Buon Natale a tutti