Another Brik In The Wall

CAPITOLO IV

 Avete mai passato una settimana, no dico...sette giorni sette, sul filo

del rasoio?
Non è che la mia vita sia stata tranquilla e piena di certezze...l'unica
certezza che avevo era che ogni sera sarei stato messo al guinzaglio per un
animale che si credeva superiore.
Quindi dovrei esserci abituato a vivere senza avere la più pallida idea di
quello che sarebbe accaduto da li a dieci minuti.
Pura utopia.
Quello che mi sta facendo vivere Mika, lo svedese più fuori di testa che io
conosca, è un concentrato di incertezze e di fili stesi su un burrone.
D'acciaio certo... ma sotto hai sempre il vuoto.
Mi fa impazzire.
Letteralmente.
Iniziamo i lavori per la serra e mi rendo conto che il progetto l'ha fatto
lui personalmente.
Segue con una precisione maniacale ogni dettaglio, dandomi la certezza che
conosce e ama profondamente il suo lavoro.
E credo che questo non si possa dire di tutti.
Arriva con le sue tute da giardinaggio consunte e strappate in più punti, di
quelle con le bretelline che si incrociano un po' dappertutto lungo il
torace tanto sono vecchie... e nient'altro.
Avete capito bene.
Sotto nemmeno una maglietta.
Chiaramente si sporca in maniera indecente e io mi chiedo che cazzo le metta
a fare 'ste cosine minuscole addosso... se poi deve ridursi in quello
stato... e arrivati al venerdì sono giunto a una conclusione: per farmi
impazzire.
Ha il fisico armonioso, per niente pesante ne pieno di muscoli.
Direi quasi...allungato.
Ma non fraintendetemi...non è pelle e ossa, anzi... direi piuttosto
omogeneo.
Muscoli e carne si intrecciano in maniera esemplare dando vita a un perfetto
corpo maschile.
Ok, una cosa ho capito in questa settimana: mi piacciono i maschi.
Anzi... se vogliamo essere pignoli, cosa che adoro puntualizzare, a me non è
che piacciono i maschi in generale: mi piace Mika.
Punto.
E tanto.
Diciamo che da una scala 1 a 10 gli darei... cento.
Rendo l'idea?
Ma non è la mia mente che lo fa, precisiamo.
Io non amo nessuno e non mi legherò MAI a nessuno in vita mia.
E' il mio corpo che fa tutto da solo... e direi che lo fa divinamente.
L'altra cosa che ho capito è che al ragazzo piace il gioco pesante.
Perchè non si accontenta di venire vestito in maniera scandalosa per i miei
ormoni ma... si passa le mani sulla parte del corpo scoperta ( ed è molta,
credetemi) per togliere la terra ufficialmente, con fare quasi languido...
per poi guardarmi in quel modo bruciante, con quegli occhi dannati che mi
sogno anche di notte.
Come a volermi dire: "Vuoi farlo tu per caso?"
Certo che voglio...anche se io non gliela toglierei affatto la terra...è
altro che toglierei dal suo corpo!!!
Chiaramente tutto questo sotto gli occhi di tutti, che ridacchiano più o
meno apertamente.
Continuo a parlare soltanto con Paolo e qualche volta con Anna, quella
femmina cocciuta in maniera esagerata che ha una vera e propria passione per
Mika!
E questo è il terzo e ultimo punto: sta dannata donna mi fa impazzire.
Arriva e porta il tè freddo per tutti con fette varie di dolci che ha appena
sfornato.
Lei o una delle ragazze che la aiutano in casa.
Con una mandria di bambini al seguito.
E qui tutto bene... anche se a denti stretti devo ammettere che mi piace il
modo in cui tratta questi piccolini e quelli un po' più grandicelli.
E' materna, ma giusta.
Dolce, ma ferma.
Insomma: una madre perfetta.
Ma 'sta madre perfetta ha un uomo che non è proprio da buttare!
Fisicamente Paolo è l'opposto di Mika, alto, molto muscoloso anche se non ha
un filo di grasso... e lavora come un mulo, senza risparmiarsi mai.
Perchè, cazzo, allora non va a fare la scema con lui e lascia stare lo
svedese?
Non è gelosia la mia, beninteso.
Io non sono geloso perchè per essere gelosi devi prima affezionarti a
qualcuno, cosa che io non ho MAI fatto e non farò MAI in vita mia!
Ma mi fa andare il sangue alla testa il modo in cui lei arriva e abbraccia
Mika, dandogli il tè per primo e la fetta di dolce più grande.
E poi fa battutine sulla sua minuscola salopette, sulla terra che ormai ha
dapertutto...andandosene dopo averlo baciato sulle labbra!
Sulle LABBRA!!!
Se non la pianta gliele inchiodo quelle accidenti di labbra!
Così la facciamo finita!
Ma il bello deve ancora venire...e arriva oggi, venerdì...ultimo giorno di
questa dannata settimana, dove ho fatto svariate docce gelide e dove ho
dovuto accontentarmi delle mie mani!
Ore 15,30, sole che spacca le pietre e anche la nostra pelle.
La mia è abituata, da bravo Siciliano ho una carnagione olivastra, a prova
di sole!
Ma lo svedese invece è il classico ragazzo bianco candido, che diventa rosso
pomodoro e poi, dopo essersi spelato, bianco di nuovo!
Chiaramente è pieno di crema per proteggersi ma non è che i risultati siano
chissà quali.
Così arriva 'sta femmina dell'accidenti con un frigo portatile e una marea
di bottiglie di acqua fredda, ghiaccio, birra.
E the chiaramente.
Altrettanto chiaramente ha in un cesto che porta una ragazzina dagli occhi
enormi e dagli ematomi altrettanto enormi ... dei biscotti ancora tiepidi e
una crostata.
Certo che nn sanno che fare 'ste femmine che riempiono la cucina.
O danno da mangiare ai piccoli o fanno dolci!!!
Questo è il mio pensiero innocente fino a quando non vedo che si ferma
accanto a Mika, lasciando che noi ci prendiamo da bere da soli, gli passa la
birra e si siede accanto a lui con un po' di biscotti davanti ...
Che cazzo vuole fare quella?
Terminare qui la sua vita?
Ma a me, in fondo, che me ne frega?
Ma si...che se lo prenda pure quello svedese... suo degno compare... che la
abbraccia e la bacia come se fosse la sua donna.
Lo odio quando fa così!!!
E non se ne va questa donna maledetta!!!
Mentre tutti noi torniamo a lavorare in nella serra che ha voluto fare LUI,
il signor padrone se ne sta li seduto a parlare con Anna che gli ha messo
una mano sul braccio accarezzandolo dolcemente!
Ok, adesso vado lì e li squarto!
Calma Angelo... tu NON sei geloso...ti da solo fastidio vedere scene
così...così disgustose!
Ecco!
Iniziano a parlare e la mia indifferenza se ne va a farsi benedire.
<< Allora Milos ti ha lasciato per un'altro... un francese, giusto?>>
Come faccio a non drizzare le orecchie a questo punto?
Mika risponde a voce alta, strascicata quasi... mi fa accapponare la pelle
anche con trenta gradi quell'accidenti!
<< Si! Michel... è la fine del mondo, devo ammetterlo...anche se io,
chiaramente, sono più bello>>
Fa una risata bassa, profonda... ancora un attimo e lo violento...anche se
nn credo che sarà una violenza vera e propria...
<< Rosso, capelli lunghi, occhi terra di siena...hai presente?>> e mi
guarda...attento!
Riprendo a lavorare con foga... ma che me ne frega dei suoi ex amori...
ex... ha detto ex... quindi adesso è libero!
Ma che me ne fotte a me di lui???
Devo ancora scoprirlo, accidenti!!!
<< Milos ha un passato terribile, lo sai. Il suo tutore ha abusato di lui a
lungo... e uno normale lo avrebbe ammazzato appena possibile...lui no! Ci ha
preso gusto dopo... ed è rimasto fino alla fine, fino a che non è diventato
maggiorenne... non ti dico le fantasie che tirava fuori a letto!>>
Qui rischio di soffocarmi con la mia stessa saliva!!!
O mi sta prendendo per il culo andata e ritorno...cosa difficile perchè non
sarebbe sopravvissuto a sufficienza per raccontarlo... o è pazzo da
legare!!!
Continua dopo avermi lanciato uno sguardo da rabbrividire...mentre la risata
di Anna fa voltare parecchie teste verso di loro...quelle che non sono già
voltate...ovviamente!
<< Beh... stanno bene insieme Milos e Michel, dopotutto sono un frigido
acquario e uno scorpione ossessionato sessualmente...>> poi si volta verso
di me, e abbassando la voce in modo da farsi sentire soltanto da me, mi
chiede candidamente... <<e tu, Angelo...di che segno sei?>>
A questa uscita me ne vado immediatamente, senza dire mezza sillaba... con
un'erezione assurda nei pantaloni e la voglia di staccargli la testa seduta
stante!!!
Di che segno sono... ma dico...di che segno sono!!!
Ma questa me la paga, accidenti se me la paga!
Seduta stante, cioè adesso, stasera stessa!
Ma tra il dire e il fare...c'è di mezzo una giornata intera di lavoro.
Arriviamo a sera che siamo tutti stravolti, più del solito.
Ho male in parti del corpo che non credevo di dover mai usare per
lavorare...e non è che in questi ultimi anni ho battuto la fiacca.
Così il mio desiderio di vendetta è rimandato a domani.
O almeno è questo quello che penso fino a quando, seduto sulla cassapanca a
bere l'infuso di so io che, che ogni sera ci viene gentilmente offerto da
Valirìe, una ragazza madre, sento Anna che chiede a Paolo se Mika è andato
al..."solito posto" a fare il bagno.
Ci casco sempre.
Devo ammettere che quella donna sa come accendere il mio interesse.
Senza minimamente guardarmi, Paolo risponde che si, l'ha visto dirigersi al
laghetto con il suo asciugamano e quindi pensa proprio che è andato a farsi
il bagno là.
Vanno a letto insieme subito dopo, uno avanti e l'altra dietro che gli
afferra il maglione.
Potrebbero essere teneri se non che io, di tenero, conosco solo la carne di
vitello... e che Paolo è tenero come un lupo in piena caccia.
Che cosa credete che possa fare?
Starmene qua a immaginare la sua pelle candida sotto la luna mentre si sta
lavando nel luogo più bello della fattoria?
Senza provare il desiderio di alzarmi e corrergli dietro?
E così faccio.
Quasi senza rendermene conto, vado dove è andato Mika, al laghetto
artificiale che Paolo e i ragazzi hanno fatto tempo fa.
Carino non c'è che dire, nascosto da alberi da frutta e da noci altissimi.
Lo vedo immediatamente.
Non c'è luna piena ma il cielo è sereno e comunque una luna da tre quarti
bagna il suo corpo regalandomi una visione che mi lascia a bocca aperta.
Divino.
Sembra veramente una qualche divinità di cui ho letto nei libri dal giudice,
nelle interminabili ore che passavo ad attenderlo.
Alza le braccia al cielo e si fa cadere l'acqua che aveva raccolto dalle
mani sulla testa, il viso in alto, gli occhi chiusi... quant'è bello.
Seguo con gli occhi febbricitanti le gocce d'acqua che scendono lungo il
torace, sui capezzoli, una si ferma in bilico li e io mi riscopro a tirar
fuori la lingua per lambirmi le labbra...assetato.
Un'altra scivola sull'addome, l'inguine, i riccioli biondi che brillano,
pieni di gocce fortunate... ma che cazzo sto dicendo...sono impazzito per
caso?
Senza rendermene conto mi muovo verso di lui ed esco dalla protezione che mi
davano gli alberi lì attorno.
Si ferma improvvisamente e apre gli occhi.
Mi guarda in silenzio, le labbra socchiuse, lo sguardo attento percorre ogni
centimetro del mio corpo e sembra chiedermi di spogliarmi, di togliere i
vestiti per provare la sensualità dell'acqua sulla pelle nuda.
Le mie mani si muovono da sole, senza che prima abbia pensato a una
possibile reazione, corrono ai jeans e aprono il primo bottone, la cerniera
che, nel silenzio assoluto della notte, fa un rumore assordante.
Lascio i pantaloni aperti e mi tolgo la maglietta, facendola cadere a terra.
Che sto facendo?
Lo voglio.
Semplicemente.
E lo avrò.
Stanotte avrò il suo corpo.
Al diavolo il resto...ci penserò domani a... a tutto il resto!
A lui, a noi... a questa fattoria.
Adesso farò l'amore e finalmente il suo pensiero ossessivo mi lascerà in
pace.
Lascio scivolare a terra i pantaloni insieme agli slip e sento il suo
sguardo bruciante che accarezza quella parte di me che ha già ampiamente
visto sotto la doccia.
Con un sorrisino sarcastico mi avvicino ulteriormente... sono teso, cazzo!
Sorrido ironico solo per tenere tutto sotto controllo...o forse per averne
l'illusione perché mi sembra di essere manovrato da fili invisibile che lui
stesso sta tirando.
Mi fermo davanti a lui e non ho il tempo di fare un solo gesto che annulla
la distanza tra noi con un unico movimento fluido e sensuale e si fonde con
me.
Sento la sua pelle bagnata, il suo cazzo teso che sfiora il mio, che lo
schiaccia... non resisterò a lungo.
Non voglio che si riduca il tutto a una veloce scopata...voglio le sue gambe
attorno ai miei fianchi, voglio sentirlo urlare di prenderlo, di farlo
godere...
Ma se continua così non arriveremo nemmeno a sfiorare il terreno.
Cerco la sua bocca con avidità ed è come l'avevo immaginata.
Dolce, leggermente fruttata... forse è la tisana, o forse il suo sapore
inconfondibile... toccare la sua lingua mi da una scossa paragonabile a
quella di un'orgasmo... che succederà quando mi scioglierò dentro di lui?
Gliela succhio, feroce... mentre le mie mani gli artigliano i glutei sodi,
perfetti.
Si avvinghia a me lasciando via libera alle mie dita che lo preparano tra i
suoi mugolii... godrai Mika ... godrai come mai nella tua vita e non mi
dimenticherai mai più!
Mentre due mie dita lo allargano per bene faccio scivolare una mano tra i
nostri corpi e afferro il suo cazzo che scivola in modo perfetto nelle mie
mani, ancora bagnato.
Spalanca gi occhi e toglie la bocca dalla mia... mentre un grido si ferma
li, in bilico sulle labbra... nell'aria calda della notte.
Aumento la velocità delle mani mentre gli succhio il collo, invitante.
Sto andando a fuoco.
Se non viene immediatamente rischio di farlo io... la mia mano tocca anche
il mio cazzo e la frizione mi sta facendo salire il sangue alla testa.
Calma Angelo, devi andarci piano.
Devi andarci piano... è lui che deve impazzire ...non tu!
Non serve a niente...non sono mai stato bravo a autoconvincermi delle cose,
io.
Ci inginocchiamo nell'erba riprendendo a baciarci come forsennati.
Devo prenderlo...devo affondare nel suo corpo immediatamente o potrei anche
impazzire qui, in questo preciso istante.
Do una stretta decisiva e lui viene con un grido che soffoca nella mia
spalla, mordendola a sangue.
Me la lecca con un sorriso inquietante nel viso bianco come la cera.
Bellissimo.
Quest'uomo è quanto di più bello ci sia sulla terra, proprio io dovevo
incontrarlo?
Maledizione!
Si stende con un movimento languido che mi fa accendere ancora di più, le
sue mani sulla mia schiena, le sue unghie che mi graffiano a sangue.
E io che entro nel suo corpo con un gemito inarticolato.
Che spengo nella sua bocca.
E' stretto, dannatamente stretto... ma è la prima volta?
Non riesco più a ragionare, chiudo gli occhi e inizio a muovermi,
lentamente...mi fa male accidenti ... ma il piacere è più grande.
Travolgente.
Lo sento avvolgermi, chiudersi attorno a me e il modo in cui i suoi muscoli
si contraggono e si rilassano mi fa capire che non è la prima volta...altro
che!
Ma la ragione se ne va e quello che provo è di gran lunga superiore a tutti
i miei sogni e desideri.
Mai, mai con nessuno ho provato una cosa del genere!
Aumento le spinte mentre lui alza le gambe e il bacino, in modo da farmi
entrare più profondamente.
Non capisco più nulla.
Lo sento urlare, mentre affondo sempre più... urla basse, profonde... o
alte...che si alzano nel cielo stellato di questa notte profumata.
Vengo un attimo dopo che il suo seme mi ha riempito lo stomaco...
abbandonandomi sopra di lui senza più forze.
E' stato... come posso definirlo?
Unico?
Esplosivo?
Non che io abbia tanti paragoni ma non avrei ma creduto di godere in questo
modo con un ragazzo.
Anche se questo biondo che mi sta abbracciando non è certo un ragazzo
qualsiasi.
Anche adesso, disfatto dall'orgasmo, il suo viso è bellissimo.
Rotolo accanto a lui... dovrebbe essere distrutto, cazzo!
Non per vantarmi chiaramente, ma l'ho preso senza riguardi e con una forza
mai usata su nessuno.
Invece no... inizia a passarmi la mano sul corpo, lento, sensuale...
facendomi rabbrividire.
<< Credi di aver finito così? Abbiamo appena iniziato, tesoro... appena
iniziato...>>
Si mette a cavalcioni sul mio corpo e blocca le mie proteste con un bacio
sulle labbra...
<< non preoccuparti...la tua..."virtù" non corre alcun pericolo... lasciami
fare... e godrai come mai in vita tua...>>
Ancora?
Chiudo gli occhi quando le unghie passano sul capezzolo, leggere,
stuzzicando e affondando quello che basta a farmi mugolare.
Sento la sua bocca che lo chiude iniziando a succhiare e mi aggrappo
all'erba sotto di me.
Sarà una notte lunga...molto, molto lunga.

Quando mi sveglio la mattina dopo, l'alba è appena iniziata e il cielo si
sta colorando di rosa.
Allungo la mano accanto a me ma... il vuoto la accoglie.
Come il vuoto... e lui dov'è?
Volto la testa a cercarlo, ma non lo vedo.
Mi alzo allora sui gomiti...nulla.
Svanito.
Guardo l'acqua dove abbiamo fatto l'amore di nuovo... mai sazi.
Dove cazzo è andato a finire?
Mi rivesto arrabbiato con il mondo intero!
Che giochino sta facendo Mika?
Con chi crede di avere a che fare?
Vado alla fattoria a passo di marcia e mi fiondo in cucina...forse è li a
fare il caffè... c'è solo Anna e Marika che stanno preparando le brioche...
non ci credo!
Mi ha piantato in asso...
Esco come un pazzo...ed è così che in effetti mi sento.
Ma come posso perdere il controllo di me in questo modo?
Avevo giurato che nessuno mai ci sarebbe riuscito.
Nessuno!
Dannato svedese.
Dannati occhi azzurri.
<< Angelo... questa è per te...>>
La voce gentile di Anna mi richiama indietro... una lettera!
<< Me l'ha lasciata Mika... tieni e leggila prima di sfasciarmi la
fattoria.>>
Gli lancio un'occhiata di fuoco e inizio a leggerla... a divorarla per
meglio dire.
<< Caro Angelo, Siciliano bellissimo e sensuale...>>
Questo non vuole morire di vecchiaia!
<<Me ne vado... ma la mia non è una fuga.
Vedi...appena ti ho visto ho capito che da te non voglio soltanto
un'avventura.
E più andavo avanti nei giorni più mi rendevo conto che il tuo mondo dentro
mi affascinava sempre tantissimo...>>
Mondo dentro...ma come parla sto qua?
Quale mondo?
Che si era fumato?
<< Voglio tutto...il tuo splendido corpo... e la tua anima maledetta.
Meravigliosa.
Unica.
Tutto quanto.
Non mi accontento di nulla di meno.
Non certo di una notte soltanto.
Quindi torno nella mia serra e alle mie amate piante, il mio lavoro lì,
adesso, lo finisce Heather.
Se tu sei disposto a darmi tutto questo, se tu mi vuoi fino in fondo... sai
dove trovarmi.
Altrimenti... Quien Saba?
Ti amo, mio caro Angelo... e ormai non posso più tornare indietro.>>
Finisce con una svolazzante firma illeggibile.
Io lo ammazzo!
Ormai è deciso!
Mi siedo di schianto sulla cassapanca che Marika si affretta a lasciarmi
libera... Anna mi schiaffa davanti il caffè senza degnarmi di
un'occhiata...ma che ha adesso?
Sembra che mi incolpi per una cosa che non ho assolutamente fatto!
<< Che cazzo avete adesso voi due?
Marika...tu mi sembri la più sensata qui dentro...mi vuoi dire che
cos'avete?>>
Mi guarda con i suoi occhi dolcissimi... è l'unica femmina qua dentro con
cui parlo volentieri...
<< Che fai ancora qui?
Perchè non lo vai a prendere?>>
Ma che dice?
IO dovrei...dovrei...
Già... che aspetto?
<< Ha scritto che mi ama...>>
La voce è curiosamente roca...e no cazzo...mica faccio la stronzata di
mettermi a ...hei!!!
Non io!
<< Lo so... tutti lo hanno capito qui dentro...così come abbiamo capito che
anche tu lo ami...>>
Ecco... potrei ucciderla per molto meno... se non fosse che ha ragione!
O almeno... è un'idea che potrei prendere in considerazione.
Anna mi mette tra le mani una chiave
<< Sai guidare?>>
Non mi chiede se ho la patente...è chiaro che non ce l'ho...e dove trovavo
i soldi per farla?
Ma so guidare perfettamente...
<< Certo... che dovrei farci con queste?>>
Il suo sorriso spezza il respiro per un attimo...assomiglia a quello di Mika
in questo momento...
<< Vai a prenderlo... e riportalo qui.>>
Mi alzo senza lasciarmi il tempo di pensare, se penso divento pericoloso!
Non le guardo più, non c'è bisogno che dica che mi hanno aiutato...lo sanno
già.
Vado sul furgone e, con tutta calma, mi dirigo in città... adesso che so che
fare non ho più premura.
Adesso che so che la mia vita sarà insieme a lui una calma strana e
inquietante sotto certi punti di vista ha preso il posto della frenesia e
della rabbia di poco fa.
Adesso che so.
Adesso che.