2° capitolo-

\Sakuragi\
Riposare bene...è una parola!
Mi ero ripromesso di dormire bene, almeno dieci ore a notte per essere in piena forma al mattino.
Mi sapete dire come farò a dormire con questi due al mio fianco?
Rukawa e Sendoh, uno a destra e l'altro a sinistra.
Quando sono uscito dal bagno e li ho visti li, tutti e due, sollevati su un gomito che mi guardavano...sarei sparito sottoterra!!
Da che parte mi giravo se ovunque incontravo un paio d'occhi pericolosi per il mio equilibrio?
Per non parlare del mio sonno?
Sento la mia rigidezza, mi rendo conto che sono legato come se avessi dieci funi robuste che mi bloccano sul materasso ma non posso farci nulla.
Se continua così arriverò con l'esaurimento alla finale...( notate che ho pensato “finale”,non sussiste nessun dubbio in me che ci arriverò...)invece questi due ragazzi incredibili mi stupiscono ancora una volta.
Dopo avermi osservato ancora per qualche minuto si voltano contemporaneamente, come se si fossero messi d'accordo(...figuriamoci...propio loro due), verso il muro Rukawa e verso la finestra Akira.
Attendo il cataclisma da un momento all'altro, resto rigido ancora per un attimo, poi mi lascio andare, sereno.
Per stasera forse è andata.
Forse riesco a dormire serenamente...o almeno a provarci.

Sei e mezza di mattina, la sveglia suona implacabile.
Abbiamo un'ora e mezza per vestirci, fare colazione e scendere in palestra.
E io non riesco nemmeno ad aprire gli occhi!!
La notte appena passata è senza dubbio la causa principale delle mie occhiaie!!
In pratica ho passato le ore preziose che volevo dedicare al sonno girandomi e rigirandomi nel letto, come un'anima in pena!
Il viso di Ka...Rukawa(non mi metterò mica a chiamarlo per nome adesso, voglio sperare...) ha occupato per mooolte ore la mia mente mandando la stanchezza a quel paese!
E senza la stanchezza il tensai non riesce a chiudere occhio.
Bè...gli occhi li ho chiusi diverse volte ma ogni santa volta vedevo il suo volto, la sua pelle bianca, quegli occhi che sembravano ancora più blu di come li ricordavo...e io ho una buona memoria.
Kami che bello.
Mi insultavo da solo quando registravo il significato di questa frase ma poi ho capito che devo essere onesto almeno con me stesso: mi piace ancora.
Almeno fisicamente mi fa andare fuori di testa.
E di altre parti compromettenti per la mia salute psicofisica!
Appena questo pensiero si è delineato chiaro e preciso e appena io l'ho accettato mi sono addromentato come un angioletto... peccato che erano già le quattro e mezza di mattina!!
Due ore... due ore soltanto ho dormito...alla faccia delle dieci che mi ero prefisso!!
Con un gemito apro gli occhi per accorgermi che sono solo nella stanza!!
Come solo... e quei due dove sono?
Il sollievo però è di breve durata, un nanosecondo appena.
Perchè immediatamente il motivo della solitudine momentanea mi fa accendere immediatamente: Che cazzo stanno facendo insieme quei due??????
Mi precipito giù dal letto per vedere la porta dle bagno aprirsi... non erano insieme, per fortuna!!!
Esce solo Akira...un sospiro mi allarga il petto fino a quando quella peste bubbonica del mio ex amico si spalma su di me come se io fossi un pezzo di pane e lui la nutella!!
<< Akira...che cazzo vuoi? Sei impazzito per caso?>>
Una vampata di calore sale sul mio viso rendendomi simile ai miei capelli appenami rendo conto che lui, al mattino è...hem...come dire? Eccitato?
Maledetto ex porcospino!
Lo spingo via bruscamente e lui si allontana con un sorrisino che non promette nulla di buono:
<< Volevo darti il buon giorno tesoro...>>
<<Vaff...senti Akira, è meglio chiarire questa...cosa!
Quello che c'è stato tra noi...>>
Ma lui non mi fa terminare.
Il suo sorriso torna quello tenero che aveva solo con me e mi copre la bocca con la sua mano per farmi tocere:
<< Lo so, è passato e per tè e anche sepolto. Lo accetto, tranquillo. La tua purezza non è in pericolo, con me...>>
una lama di luce attraversa il suo sguardo ma dura una frazione di secondo, poi torna quello di sempre e mi dà l'impressione di aver visto male.
Per precauzione entro in bagno e mi chiudo la porta alle spalle. Saranno i giorni più lunghi della mia vita.

\Sendoh\
Che tenero...quando arrosisce poi mi fa impazzire, mi fa venire la voglia di toccarlo per vedere se la sua pelle è così calda come suggerisce il colore acceso...ma poi potrebbe anche prendere fuoco
e quindi è meglio evitare tali incidenti.
In fondo voglio solo...giocare un po' e prendemri qualche assaggio, se ci riesco.
Ma dalle occhiate di Rukawa mi sa che ci è arrivato anche lui.
Anche lui ha capito la meravigliosa sensualità del nostro rossino, la sua bellezza così particolare.
Due anni fa non l'ho portato a letto, non completamente almeno.
In un letto ci siamo stati ma non siamo andati fino in fondo.
Non era pronto, non era me che voleva ma io sono stato ben felice di averglielo fatto capire.
Una volta sola... non ho avuto cuore di approfittare di lui, ogni tanto ho questi slanci di bontà in effetti.
Come adesso ad esempio.
Lo lascio andare in bagno a prepararsi e io mi vesto lentamente.
Potevo insistere e concedermi un assaggino...ma non sarebbe stato giusto.
Sospiro leggermente e mi siedo sul letto, inziando a vestirmi.
L'altro mio divino compagno è già andato a fare colaizone.
Quando io mi sono svegliato lui stava finendo di vestirsi, è uscito senza non prima essersi avvicinato al letto del nostro rossino ed averlo accarezzato leggermente su quei capelli così accesi.
Chiaramente io fingevo di dormire, se no non credo propio che si sarebbe fatto beccare in un atteggiamento così vulnerabile.
Se n'è andato per non mettere ulteriormente in imbarazzo Hana.
Certo che simili attenzioni da Rukawa non credevo di vederle, onestamente.
Gli piace.
Questo è certo.
Anche a lui piace Hanamichi.
Bene.
Vuol dire che queste settimane che passeremo insieme saranno davvero...elettrizzanti.
Giusto per usare un eufemsmo.
Non è che mi metterò fra loro ma... renderò più piccanti le ore che passeremo insieme qui dentro...e in tutti gli altri posti possibili.
Quando esce dal bagno è già vestito...si è portato i vestiti in bagno per non farlo davanti a me.
Sorrido teneramente questa volta, peccato che io non sia innamorato di lui, sarebbe davvero stupendo avere un ragazzo così dolce, così pudico...da svezzare con calma.
Mi guarda sospettoso ma io alzo le mani in segno di resa :
<< Andiamo a fare colazione dai, sono quasi le sette e mezza, fra poco verranno a prenderci per portarci in palestra. Non ho nessun secondo fine, lo giuro>>
il mio tono dev'essere davvero convincente perchè abbassa la guardia e mi regala un sorriso dei suoi, disarmante, scanzonato.
Inizia a declamare le doti del suo immenso stomaco mentre ci chiudiamo la porta alle spalle.
Lasciamo le chiavi in portineria e andiamo ai tavoli della sala da pranzo.
E qui incontriamo Rukawa che sta uscendo.
Dannatamente bello, devo ammetterlo.
Assolutamente affascinante.
Sento che Hanamichi accanto a me si irrigidisce mentre Rukawa sofferma il suo sguardo su di lui per una frazione di secondo: quello che serve per passarlo ai raggi x.
Sembra indifferente come sempre ma io mi sono accorto che in realtà non si è perso un solo millimetro di pelle del rossino... che ha fatto altrettanto, anche se questa adorabile testa rossa non è riuscito a nasconderlo chissa che.
Bè, stiamo parlando di Hanamichi Sakuragi.
Quando riuscirà a celare i suoi desideri e ciò che prova nevicherà ad Agosto!
Immediatamente vengo investito da un'ondata di aria fredda che proviene dal nostro asso dell'NBA.
Aria gelida oserei dire.
Non mi stupirei se davanti a noi comparissero degli aghi di ghiaccio pronti a conficcarsi nei miei occhi!
Questo risveglia il lato sadico che c'è in me, così reagisco posando la mia mano sul gomito di Hana e, avvicinandomi al suo delizioso orecchio, gli sussurro:
<< il freddo Rukawa sembra geloso di me; a momenti mi trasforma in una statua di ghiaccio...>>
In un attimo Hana fa un salto laterale degno di un campione olimpionico e Rukawa fa un passo avanti verso me.
Chiaramente attorno a noi nessuno si è accorto di nulla mentre io con un'abile scarto evito l'ex algida volpe, come lo chiama Hana, ed entro nella sala da pranzo.
Meglio non sfidare oltre la mia buona stella.
Li lascio li sulla porta decidendo dove andare a sedermi quando vedo il mio ex capitano seduto nel tavolo con Akagi.
C'è un posto libero li così mi dirigo propio da loro, potrò avere notizie della mia vecchia squadra.
Non mi sono ancora seduto quando la confusione che fa il nostro delizioso rossino mi fa voltare dalla sua parte.
E che vedono le mie spalancate pupille?
Il terzo ragazzo che volevo incontrare in questo ritiro.
Il bel tenebroso con un passato da teppista.
Hisashi Mitsui.
Devo ammettere che,se possibile, si è fatto ancora più bello.
Non la bellezza perfetta di Rukawa ne quella particolare di Hana.
Ma un fascino più duro, pericoloso oserei dire.
Da “bello e dannato” insomma.
Eh si, questo ritiro sarà molto ma molto interessante e lo sguardo che Mitsui mi lancia fa accendere ancora di più il mio interesse per lui.

\Rukawa\
Mi alzo dal tavolo del ristorante ed esco per aspettare il pulman che ci verrà a prendere.
Ma dove accidenti sono finiti quei due?
Sono uscito prima dalla camera per non mettere in imbarazzo Hanamichi.
E per non andar fuori di testa guardando il suo risveglio.
Caldo dal letto, arruffato, con gli occhi assonati e la bocca socchiusa.
Da divorare.
Ma così facendo ho lasciato via libera a quell'accidenti di Sendoh!!
Eppure qualcosa mi dice che con lui non corre pericoli Hanamichi.
E io mi fido sempre del mio istinto!!
Fino ad adesso non ho mai... il mio pensiero si spegne davanti ai due responsabili dei miei non propriamente tranquilli pensieri.
Accidenti se è bello!
Il suo sguardo non riesce a nascondere nulla.
E' contento di vedermi e per una frazione di secondo me lo fa intuire.
Si illumina letteralmente e mi spoglia con gli occhi, ma io non sono da meno.
Bellissimo.
La tuta non nasconde le forme del suo corpo e lo stomaco inizia a contrarsi al pensiero di quello che gli farei se fossimo soli.
Su quei comodissimi tavoli ad esempio...ma perchè quel maniaco ambulante è vicino a lui? Lo gelo in un instante, imprecando tra me perchè il mio sguardo non riesce a trasformarlo in una statua di ghiaccio.
Sapevo che facevo male a lasciarlo solo stamattina.
E vado avanti così senza rendermi conto che mi sto contraddicendo fino a quando quell'hentai di Sendoh non posa la sua bocca sull'orecchia del mio futuro ragazzo!
Ma che cazzo fa?
Gli sussurra qualcosa all'orecchio, qualcosa che lo fa arrossire!
Ma io lo tolgo dal mondo!!
E mi faranno pure un monumento!
Faccio un passo in avanti con l'intensione di strangolarlo mentre contemporaneamente il mio Hana ne fa uno di lato!
E ci troviamo praticamente uno di fronte all'altro.
Dimentico tutto quanto, maniaco compreso, e mi perdo nei suoi occhi caldi, spalancati.
Nella sua bocca che sta torturando con i denti.
Oh Kami aiutami se no lo afferro e lo bacio qui.
In questo istante.
Perchè non posso farlo poi?
Ah si... ci sono cinquanta persone circa che ci stanno osservando, incuriosite.
Alzo un braccio per toccarlo nonostante tutti quelli che ci guardano ma lui, appena vede la mia mano muoversi, sembra svegliarsi dal suo stato catatonico e si sposta di scatto.
Rosso come i cuoi capelli.
Sospiro impercettibilmente e lo lascio andare via.
Per ora.
Mi dirigo fuori, sul piazzale, per respirare un po' più normalmente.
Ha su di me un effetto devastante.
Devo averlo prima che inizino le olimpiadi altrimenti non riuscirò più a dormire la notte.
Per non parlare del giorno.

\Sakuragi\
Come Dio vuole ( e tutti gli interessati...) riesco ad arrivare al tavolo di Ryo-chan e dell'ex teppista.
Mi siedo con loro con un sospiro di sollievo, almeno qui è tutto innocuo. Nessuna volpe malefica che cerca di divorarmi con i suoi sgaurdi affamati e nessun ex porcospino che vuole chissachecosa dal sottoscritto!
<< Hanamichi, ben svegliato! Certo che capitare in stanza con Sendoh è un colpo di c...>>
<<Mitchi...che accidenti stai dicendo? Di che cosa ti sei fatto?>>
Esplodo diventando rosso come le mie orecchie!
Ryo-chan per fortuna viene in mio soccorso fulminando Mitsui
<< Che centra adesso questo?
Lascialo stare che avere in camera uno come Sendoh è già una tortura sufficente...>>
ma il suo sguardo che luccica mi fa venire in mente che forse non vuole difendermi...ma prendermi in giro pure lui!
Sbuffo rumorosamente mentre Akagi intima, con il suo solito modo delicato, di finirla di fare confusione.
<< Non c'è solo Akira in camera con me...>> cerco di dire senza gridare ( almeno ci provo...) e inevitabilmente gli altri due mi guardano interessati, accidenti a me e alla mia bocaccia!!
<< Chi c'è in camera con te?? Rukawa ? Il campione dell'NBA?>> fanno in coro quei due idioti!!!
Altra occhiataccia di Akagi e sguardo acuto di Akira che è al tavolo con lui.
Benone!!!
Adesso sono a posto!
Ma lo sguardo dell'hentai non è su di me... bensì su...Mitchi?
Hei...sta guardando Mitsui come se fosse un essere venuto giù dagli spazi lontani (ho appena finito di leggere un libro di fantasciena...eh eh...il mitico tensai sa anche leggere libri interessanti sapete...).
Gli piace il nostro tiratore da tre punti evidentemente!
Così posso prenderlo per il culo anche io, almeno la smetterà di fare lo scemo con me!
Mi volto verso i miei compagni di tavolo e vedo che anche Mitchi sta guardando Akira.
Interessante.
E mentre rispondo distrattamente a Ryota osservo i due in questione che si guardano.
Bene bene, ecco un'arma contro il mio compagno di stanza.
Se fa tanto di stressarmi ancora la userò senza pietà!
Finita questa movimentata colazione mi alzo e vado con gli altri verso l'uscita per aspettare il pulmino.
L'aria all'esterno è fresca ma per niente fastidiosa.
Adesso i pensieri di tutti noi sono unicamente per gli allenamenti di oggi.
Le olimpiadi sono alle porte e ognuno di noi vuole essere tra i primi sei che scenderanno in campo.
Si sente l'andrenalina che scorre più veloce nelle vene ...però...però allo sguardo che mi lancia Rukawa appena esco fuori i brividi tornano a corrermi su tutto il corpo.
Come tante dita sottili che mi accarezzano.
Cavolo!!!
Ma dove ho tirato fuori questa immagine?
Rukawa mi fissa senza nemmeno sbattere le palpebre e io sento che sto per annegare.
E siamo fuori, con i nostri compagni attorno a noi.
E il pulman che arriva in questo momento.
Solo allora distoglie lo sguardo e lo fissa sulla corriera.
Sono a posto!
Che farò quando questo sguardo me lo darà al chiuso della nostra camera?