2°CAPITOLO

Elisa alza gli occhi al cielo, tanto azzurro da far star male, lo stesso azzurro intenso e tormentato degli occhi di Luca, rabbrividisce ripensando al pranzo, al silenzio gelido di suo fratello e allo sguardo sospettoso di suo padre puntato prima su Luca e poi su di lei, come un’altalena un po’ pazza.
E sua madre incuriosita dal loro strano atteggiamento.
Era come essere tornata indietro nel tempo, quando era lei al posto di Luca, quando erano i suoi occhi accusatori puntati su suo padre, quante volte era stata sul punto di scoppiare; comprendeva suo fratello molto più di quanto lui pensasse: Chissà dov’è in questo momento…si era alzato da tavola con un feroce "dopo devo parlarti papà" e in seguito c’erano stati i richiami di sua madre, così era rimasta solo lei per non destare sospetti, ma chiusa in un ’ ostinato mutismo. Trasale di fronte ad un muretto bianco, che nasconde un giardino ben curato, ricoperto dalle foglie autunnali, di un colore rosso che sembra lo stesso dei suoi capelli. E così senza neanche pensarci è arrivata davanti alla casa di lui…chissà se sta mangiando? Probabilmente si…ma ha un disperato bisogno di parlargli… spero solo che a mio fratello non sia venuta in mente la stessa idea pensa prima di suonare, ma probabilmente lui è da Ale…o almeno così spera! Un viso dai lineamenti decisi, con un paio di occhi neri come la notte, la scrutano sorpresi. Gli basta un’occhiata per capire che qualcosa non va, nel modo in cui Elisa tiene la testa, dagli occhi azzurri sconvolti da una paura così forte da stringergli lo stomaco. Quello sguardo gli entra nel cervello, in un grido silenzioso, sconvolgendolo. L ‘ha vista in quello stato solo una volta, quando ha scoperto la verità su suo padre.
- E’ successo qualcosa…- mormora- …Qualcosa di grave…-
Sparisce in casa e ritorna dopo qualche minuto con la giacca e il pomeriggio libero. La guarda dolcemente e dice, con voce chiara e limpida:- Al nostro bar?- Lei sorride e annuisce, si sente già meglio, si accoccola vicino a Daniel per una volta incurante degli sguardi della gente. Due foglie si staccano dal ramo di un albero, danzando nel vento, poi si posano sull’asfalto, Elisa si china a raccoglierle pensosa e, tenendo lo sguardo fisso sulle foglie secche dice lentamente:- Mio fratello ha scoperto tutto.- Elisa avverte l ‘ improvviso peso del silenzio avvolgerla come una coperta.
Lui non si muove, si limita a guardarla, alla fine chiede:
- Glielo hai detto tu?-
Lei lo fissa con quegli occhi azzurri diventati duri come il diamante.
- Sei pazzo?!- Replica gelida. All ‘improvviso s ’irrigidisce, la testa alta, gli occhi sgranati:
- Cosa c ’è?- Chiede Daniel allarmato:- Andrea e Filippo…se ci vedono insieme…-
Le sue parole rimangono sospese nell’aria e lo colpiscono come una fucilata. Un lampo di sofferenza attraversa gli occhi di Daniel; lei, troppo attenta per non accorgersene, si sente in colpa per non aver voluto che la loro relazione trapelasse, ha paura di quello che gli altri potrebbero dire, specialmente suo fratello…si sentirebbe tradito. Eppure ama Daniel così tanto…perché allora non ha il coraggio di dirlo agli altri? S ’incamminano velocemente verso il bar; è troppo freddo per stare seduti nei tavoli fuori, così entrano: le pareti sono rivestite di legno, le luci soffuse creano un ’ atmosfera romantica, ma non c ’è niente di romantico nel modo in cui la guarda:
- Quando hai intenzione di dirlo agli altri?- Le chiede duramente:- Oppure per te non significo niente? Sono solo un ’avventura?- Gli occhi di Elisa si riempiono di lacrime. Sembrano due laghi azzurri pieni di dolore e di tristezza che lo guardano da dietro lo schermo velato delle lacrime:
- Ti prego…- mormora con voce roca:- …non sai quello che ho passato a casa…quello che è successo con mio fratello!-
Daniel si calma immediatamente, le accarezza la testa china, poi la sua mano scende sulla guancia, ancora bagnata di lacrime, lei alza la testa di scatto e gli afferra la mano.
- Questa è l ’unica cosa che mi fa stare meglio- Dice Elisa alludendo alla mano; dev’essere stato terribile pensa Daniel che cosa avrebbe fatto se fosse capitato a lui? Non può fare a meno di chiederselo, come vorrebbe risparmiarle tutta la sofferenza che ora le legge nello sguardo, lo prende una rabbia improvvisa contro il padre di lei, come può fare questo alle persone che lo amano di più al mondo? Elisa, così sensibile e protettiva verso suo fratello e sua madre, Luca, così sicuro dell’amore del padre, così sereno e leale, e Selene, non conosce bene la loro madre, me si vede che è una donna bella ed elegante. Come può fargli questo?
– Non è giusto!- Mormora lui.
- No- concorda Elisa:- Dio, come vorrei risparmiargli tutto questo, non voglio che soffra come ho sofferto io, maledizione!- Finisce la frase urlando, e le persone si girano, una ragazza bionda, molto carina, con grandi occhi castani, sorride maliziosa.
- Penserà che stiamo litigando- Dice Daniel sorridendo, lei lo guarda tra le lacrime, poi dice con voce ragionevole, anche se un po’ incerta:
- Ti prometto che parlerò a Luca di noi due, gli dirò che ci amiamo, Gli racconterò tutto, ma non adesso-
La sua voce trema:
- Adesso è sconvolto, non sente niente e nessuno, se tu l ’avessi visto, era…stravolto, incazzato nero, non l ’ho mai visto così feroce e disperato! Non posso parlargli adesso, lo capisci anche tu! Si sentirebbe tradito, s ’infurierebbe, è a pezzi, non capirebbe!-
Lui sorride dolcemente e dice:
- Non preoccuparti, ho aspettato fino ad adesso, saprò aspettare ancora un po’.-
In quel momento entrano due ragazzi ridendo, lei è snella, coi capelli neri, molto bella; lui è alto, biondo, con un sorriso da capogiro, le posa un braccio attorno alla vita e si siedono proprio davanti a loro, Daniel, li vede prendersi le mani e parlarsi teneramente.
Sorride, ma è un sorriso nostalgico, di chi vorrebbe con tutto il cuore mettersi ad urlare a tutti che la ama, apre la bocca, e, intuendo i suoi pensieri, la mano di Elisa vola a coprirgliela dicendo:- Non ti azzardare!-
- Volevo solo ordinare un caffè.- Brontola lui.
 
Luca, dalla stanza di Alessandro, osserva la foto della cometa Halle-Boop, una palla di luce e gas che ha graffiato il nostro cielo per un po’. Ale fischia sommessamente tra i denti:- E adesso? Non avrai mica intenzione di parlargli, vero?-
Luca gli lancia uno sguardo feroce:
- Certo, perché, non dovrei?-
Lui che lo conosce fin troppo bene per farsi intimorire continua imperturbabile:
- Bè, punto primo sono affari suoi, dopo tutto è maggiorenne! E poi, hai mai pensato che probabilmente la ama?- Luca risponde in tono ironico:
- Il tuo "punto primo" te lo demolisco subito, Elisa mi ha raccontato che papà gli ha detto di amare ancora la mamma! L ’ha supplicata di non dire niente! Ma andiamo avanti, qual è il secondo punto?-
Alessandro si siede sul letto accanto a Luca e replica soave:
- E allora perché non approfittare del fatto che Elisa ha scoperto tutto per mollare quell’altra?-
- Bè, forse l’ha costretto a rimanere con lei…- borbotta Luca.
- Si, col mitra! Ma andiamo Luca! Comunque il secondo punto è: e se lui ti risponde che non sono affari tuoi?- Luca lo guarda un attimo, poi dice:
- Ale, se questi sono gli argomenti che mi offri puoi tenerteli e metterli dove sai! Qui si parla di mio padre, non puoi dirmi che non sono affari miei!-
- Devi aver spaventato tua sorella a morte con quell’aria feroce !-
Dice Alessandro cercando di cambiare discorso, Luca cade in trappola e risponde pensoso:
- Già, povera, ne ha passate tante anche lei, ora capisco le liti furiose fra loro, anche per un nonnulla. Infatti prevedo che casa nostra sarà un posto poco raccomandabile nei prossimi giorni-
Alessandro lo fissa intensamente con quei profondi occhi dorati di un colore così indefinito che solo il sole riesce a catturare, poi scoppia a ridere ed esclama:
- Va bene, va bene, cercare di convincerti è inutile, però ricordati Luca, qualsiasi cosa ti abbia fatto, lui ti ama, e anche tu in fondo lo ami, e ogni amore ha grande valore, ogni essere umano che ne ama un altro ama l’imperfezione, perché la perfezione non è di questo mondo…non bisogna essere semplicisti!-
Luca lo guarda e dice dolcemente:- grazie.-
Ma poi il suo sguardo si indurisce:
- Spero con tutto il cuore di ricordarmi queste tue parole, lo spero per il bene di tutti!-

 


 
E’ una splendida serata, il cielo è così sereno e limpido da far star male. Le stelle cominciano a brillare, sono poche per ora quelle che riescono a vincere la ormai debole luce del giorno. E’ il momento della giornata che preferisco! Pensa Luca con pigrizia, con il volto proteso verso l’alto , gli occhi semichiusi, la schiena appoggiata al tronco di un albero. Sa che in fondo alla via c’è casa sua e che lo staranno aspettando, sua madre sarà in pensiero, per non parlare di sua sorella, ma non ha nessuna voglia di tornare a casa e di affrontare suo padre. Sperava che un po’ della rabbia sbollisse, forse è successo, ma al posto della rabbia c’è una tristezza senza fine; sa che la sua vita non potrà più essere come prima, quella serenità, quell’incoscienza, quella fiducia con la quale affrontava il mondo è stata letteralmente spazzata via in questa giornata da incubo, la sua non è mai stata una famiglia chiusa, di quelle in cui non esiste il dialogo, hanno sempre parlato, c’è sempre stata allegria, tenerezza, sincerità e fiducia, oggi ha scoperto che era tutta una maschera e che erano stati presi tutti in giro da un uomo senza scrupoli.
Queste cose te le aspetti in una famiglia chiusa senza vita ne dialogo, ma non nella sua e forse per questo il colpo è stato ancora più duro.
Ha sempre provato grande rispetto per suo padre e non è così comune; non è che un uomo, per il semplice fatto che è tuo padre, si merita il tuo rispetto.
Il rispetto va conquistato attimo dopo attimo ed è quello che aveva fatto suo padre, almeno fino a quando non ha scoperto che ha una relazione con una ragazza che potrebbe essere sua figlia e che all’inizio era quasi una ragazzina.
Si accorge di avere le guance umide e si asciuga le lacrime con rabbia, anche lei però…non ha esitato a mettersi con uno molto più vecchio, sposato e con dei figli. Maledizione, non ha neanche un po’ di amor proprio? Possibile che è vero che sono tutte uguali?
Scuote la testa con ostinazione; no, sua sorella è diversa e anche Patrizia, la ragazza di Alessandro…ma sono solo eccezioni e in un attimo rivede i volti di tutte le ragazzine che gli vanno dietro, alcune, senza neanche un po’ di pudore, aspettano soltanto un suo cenno per dimostrargli la loro disponibilità, e non è stata forse una dell’ultimo anno a mostrargli il potere che ha sull’altro sesso quando aveva solo sedici anni? Ma fra tutte spicca un volto: due occhi grigi molto intensi, capaci di scaldarti o raggelarti all’istante.
Non gli ha mai nascosto il debole che ha per lui e la cosa è anche un po’ strana, vista la sua naturale riservatezza; i suoi occhi sono guardinghi con tutti, fuorché con lui .
Cos’ha di diverso dalle altre? Non è certo la più bella, eppure fra tutte è quella che preferisce.
Ha sempre pensato che se dovesse avere una storia è lei che cercherebbe, lo ha frenato il pensiero che con lei si fa sul serio! Non è il tipo che ci sta senza tanti problemi.
Inizierò proprio da lei pensa Luca, una strana luce gli brilla negli occhi, lei sarà la prima, ma non certo l’ultima! Non è stato forse lui ad insegnarmi a rispettare le donne? Bene, d’ora in poi farò come fa lui, forse in questo modo soffrirò di meno quando penserò a quello che ha fatto. Una cosa è certa, nessuno mi farà così male, non permetterò più a nessuno di avvicinarsi così tanto a me.
Si raddrizza di colpo, sale sulla moto e si dirige verso casa, convinto veramente di avere in pugno la soluzione al suo dolore, senza rendersi conto che quegli occhi grigi fanno già parte della sua vita e che, così facendo distruggerà anche se stesso.