Come
rondini nel cielo
\...stormi
di uccelli neri com'esuli pensieri nel vespro migrar\
\Shiryu\
"
Questa notte ho fatto un sogno strano."
Seiya
mi guarda, attento.
Sa che
non mi faccio sfuggire nulla di quello che dice, anche se faccio
qualcos'altro, come adesso.
Sto
cercando di mettere a posto alcune carte, domani finiscono i giorni di
permesso che ho preso all'Università e ancora non sono riuscito a
terminare il lavoro che mi sono portato dietro, ma del resto con Seiya
che si è preso le ferie per restare con me ad aiutarmi (!!) la mia
concentrazione è andata a farsi un giro.
Lui
continua, soddisfatto dall'occhiata profonda che gli ho dato:
" Ho
sognato il cielo attraversato da rondini.
Migliaia
di rondini che lo oscuravano quasi.
Io ero
affacciato ad una finestra e guardavo le rondini che passavano sopra di
me, sembrava che non dovessero finire più. E non avevo paura.
Per
niente.
Il
cielo era quasi nero e io le osservavo, affascinato.
Incuriosito.
Fino a
quando una si è avvicinata a me e si è posata sulla mano che avevo teso.
E
li...mi sono sveglto.
Mi
sono sentito così strano...chissà che vorrà dire un sogno del genere?"
Una
ciocca di capelli scivola davanti al viso e io, meccanicamente, la
rimetto dietro l'orecchio.
La sua
morbidezza mi accarezza la pelle e, per un attimo, immagino che siano
sue le dita a sfiorarmi la guancia.
Fisso
le sue mani e sento il consueto calore che si allarga dentro di me.
E'
così da quando viviamo insieme.
Se
prima, quando combattevamo per Athena quello che provavo era tenuto
sotto controllo, ultimamente non riesco a farlo più.
Ho
scoperto, in me, una passione che non credevo di possedere o, per
essere esatti, speravo di contenere decisamente meglio.
Prima
eravamo impegnati anima e corpo nella missione che Athena ci aveva
affidato e questo non mi permetteva di pensare a me stesso in altri
termini se non come quelli di un Saint.
Ho
rischiato la vita per lui così come anche lui ha fatto per me ma non
permettevo ai sentimenti di prendere il sopravvento.
La sua
voce sollecita un mio parere mentre si tende verso di me, appoggiando i
gomiti sulle ginocchia e il mento sul palmo delle mani, gli occhi che
si concentrano unicamente su di me.
E
così, con un piccolo sospiro, apro la mente e cerco la risposta alla
sua domanda neanche tanto inespressa:
" Il
cielo è il sogno che tu tieni dentro di te.
Le
rondini che lo oscurano sono degli ostacoli che non ti permettono di
realizzarlo ma poi...una si è avvicinata e si è posata sulla tua mano
tesa..."
Lui
continua al mio posto, a voce bassa:
"
Nella mia mano tesa...tutti quegli ostacoli sono i miei.Io sono quello
che li crea..."
Resta
per un istante così, fermo, immobile...realizzando soltanto in quel
momento il vero, reale significato del suo sogno.
Dopo
di che si alza in piedi e inizia a camminare nella stanza, rischiando
di travolgere tutto al suo passaggio mentre, nello stesso istante, non
si perde nemmeno uno solo dei miei gesti.
Davvero
non aveva capito ancora una cosa semplice come questa?
Mi
alzo in piedi anche io e lascio gli appunti sparsi sulla scrivania
mentre mi avvicino lentamente a lui, lui che rallenta i suoi passi fino
a fermarsi qui, davanti a me.
E'
arrivato dunque il momento?
Posso
lasciare via libera ai miei sentimenti?
"
Adesso hai capito Seiya? "
Alzo
una mano e la poso sul suo viso, sentendo il calore della sua pelle.
Quanto
ho desiderato poterlo fare.
Stavo
esaurendo tutta la mia pazienza.
L'attesa
che mi ero imposto per far si che anche lui potesse guardare dentro di
se e trovare quello che era davanti ai suoi occhi da sempre stava
diventando un peso troppo grande per me.
Gli
davo ancora questa stagione.
Soltanto
questa stagione.
Con la
fine dell'Autunno avrei preso io stesso una decisione.
Per
fortuna che le rondini hanno deciso al posto mio:
"
Cielo Shiryu, sono stato così cieco? "
mi
sfugge un piccolo sorriso...è stato più che cieco ma è meglio
soprassedere.
Ci
sarà tempo per scendere nei particolari e lasciarlo con qualche domanda
inespressa mi sembra il minimo...dopo tutto quello che mi ha fatto
aspettare.
Scendo
con la mano sul suo collo mentre avvcino il viso al suo, quella bocca
quanto l'ho sognata.
Quanto
l'ho sognata...
\Seiya\
Non
sono sicuro di essere sveglio...forse sto continuando a sognare.
In
fondo non può essere Shiryu, il mio Shiryu, quello che sta facendo una
cosa del genere.
Quello
che si sta avvicinando a me con il suo viso, che mette il braccio sulla
mia spalla e con la mano accarezza i capelli.
Quello
che appoggia le sue labbra sulle mie e ...mi sta baciando.
Cielo...mi
sta baciando.
E'...
è bellissimo.
Semplicemente
meraviglioso.
Il suo
calore è quasi intossicante mentre si fonde in me fino a contare tutte
le mie ossa.
Fino a
che IO riesco a contare tutte le sue ossa.
Lo
avvolgo anche io nel cerchio delle mie braccia e continuiamo così,
mentre nella mia mente le rondini prendono definitivamente il largo e
scoprono il cielo azzurro, pulito.
Limpido.
Come
quello che provo per lui.
Come
quello che proviamo l'uno per l'altro.
Prima
di abbandonarci definitivamente a noi rivedo quella piccola rondine che
si posa sulla mia mano tesa e capisco chi era: il suo pensiero d'amore.
Era il
suo messaggio d'amore per me.
Cado
indietro sul divano dello studio e lascio che le mie mani vagano sulla
schiena immergendomi nella sua violenta corrente.
Lasciando
che la corrente trascini via anche me, con lui.
Nei
colori vivi dell'autunno.