LA
CAREZZA NEL PUGNO 2
CAPITOLO IV
MERDA MERDA MERDA ... ANCORA ROTTO? MA QUANDO VENGONO AD AGGIUSTARLO?-
Il
ragazzo che ha appena urlato con un calcio scaraventa la cartella
che
ha appena fatto cadere dall'altra parte della stanza e sua madre
sobbalza,
spaventata.
Quel
figlio ha una tale rabbia in corpo da farle temere sempre il
peggio.
Un
giorno o l'altro perderà il controllo e allora... non osa
pensare
alle
conseguenze...
-
Sono venuti oggi ma c'è un guasto sulla linea , hanno
cambiato il
modem
... però non puoi collegarti con internet fino a che non...-
non
la lascia finire, si chiude in camera sbattendo la porta
lasciandosi
cadere sulla poltroncina davanti al suo PC, arrabbiato con
tutto
il mondo!
Prova
di nuovo ad accenderlo e a connettersi ma... niente da fare!!!
Allora
afferra il cellulare e tira fuori la scheda nuova, quella del
suo
Hana-chan.
Avrebbe
preferito mandare il messaggio con Internet, così risultava
anonimo
ma quel coglione di un tecnico non riesce a sistemare il modem,
maledizione!!!
Dopo
il temporale di una settimana fa un fulmine aveva fatto saltare
tutta
la linea e lui si era trovato nei guai.
Per
fortuna che gli era venuto in mente la scheda da utilizzare
soltanto
con Hana... nessuno riuscirà mai a risalire a lui, nessuno
conosce
l'esistenza di quel numero.
Inserisce
il cod.pin e si prepara a mandargli il suo terzo messaggio.
Lo
guarda sul calendario alcuni minuti ... il Kimono che scivola dalle
spalle
lascia scoperta la pelle dorata e i muscoli perfetti ... mentre
il
torace sembra fatto apposta per fargli alzare la pressione.
-
Sembra una statua greca...- mormora eccitato... quello sguardo
sensuale
lo ipnotizza , "lo voglio ad ogni costo... e lo avrò! Alla
faccia
di Rukawa e Sendoh, non riusciranno ad impedirmelo ...-
Si
lecca le labbra con intenzione... il piano è pronto,
studiato nei
minimi
particolari ma prima vuole divertirsi ancora un po' con lui.
<<
auguri splendido rossino. Ho qui un regalo speciale per te e aspetto
soltanto
che tu venga a gustartelo... duro e pronto.>>
Lo
rilegge e si fa una risata immaginando la sua faccia e quella dei
suoi
amichetti quando lo leggeranno.
Và
a mangiare di buon umore... anche senza internet non lo
beccheranno
mai.
Lui
invece si "beccherà" quello splendido esemplare di
maschio.
Ma
anche i piani più perfetti hanno ilo loro punto debole.
Il
nostro simpatico ragazzo non ha tenuto nella giusta considerazione
l'assoluta
imprevedibilità del nostro mitico tensai... né
l'intelligenza
di Rukawa e Sendoh.
Non
ha nemmeno finito di mangiare che al cellulare arriva un sms.
Non
aveva tolto la scheda perché voleva tormentarlo ancora un
po'con
alcuni
squilli, così il messaggio lo raggiunge subito.
<<
Sarebbe un po' difficile per mè gustarmi il tuo ... regalo
visto
che
non so chi sei. Hai qualche idea per rimediare?>>
esplode
in una risata che fa alzare la testa a sua madre, sorpresa per
quello
scoppio di ilarità.
-
Questo ragazzo è unico ... e magari ha proprio voglia di
vedermi, da
lui
mi aspetto di tutto ormai...-
Senza
terminare di mangiare se ne va in camera, chiude a chiave e si
butta
sul letto.
Gli
manda uno squillo ma per ora non risponde.
Domani
lo controllerà bene per vedere se sta tramando qualche cosa
o se
vuole
veramente incontrarlo.
Lo
guarda ancora su quel calendario che ha acceso la sua fantasia e lo
rivede
com'era oggi mentre si allenava, il corpo madido di sudore, la
maglietta
incollata al corpo e i muscoli delle cosce che sembrano
scoppiare.
Con
un sospiro infila la mano dentro i pantaloni e is accarezza ... gli
fa
sempre quell'effetto quel dannato rossino!
Comincia
a muoverla su e giù mentre ripensa al suo piano per
farselo...
anche
se lui sembra interessato l'idea si obbligarlo con la forza lo
eccita
sempre di più.
Si
vede mentre lo colpisce alle spalle per stordirlo e legarlo alla
spalliera
della palestra... si fida di lui, non sospetterà
mai e gli
darà
le spalle senza preoccuparsi.
E
lui, dopo aver chiuso tutto a chiave e allontanato i due guardiani
con
una scusa ( si è dimenticato Mito...eh eh) lo
spoglierà lentamente,
accarezzandolo
ovunque, poi lo prenderà con la forza, affondando dentro
di
lui fino in fondo, facendolo urlare.
Gli
farà vedere che lui è un amante migliore di quei
due merluzzi.
Peccato
che i due merluzzi in questione non siano dello stesso parere.
-
No dico... ma questo qui non è del tutto giusto..."duro e
pronto"...
so
io dove ficcarglielo il "duro e pronto"...-
Sakuragi
stavolta è arrabbiato sul serio.
Non
gliene importa niente di sapere se è uno scherzo o se ha
intenzione
di
"farselo" davvero, ha superato il segno... e basta!
-
Perché ... dove credi che voglia mettertelo lui?-
La
voce ironica di Rukawa lo riscuote un po' dalla sua giustissima
rabbia.
Si
volta a guardarlo, punto nel vivo.
Non
sa come fa a parlare con disinvoltura e calma di...di certe cose.
Lui
lo fa solo se perde il controllo... e allora non è
né disinvolto ne
calmo!!!
-
Non me ne importa.Sono affari suoi basta che la smetta. E subito!!!-
Rukawa
lascia il panino che stava mangiando, beve un lungo sorso di
coca
e si avvicina al suo adorabile rossino.
-
Calmati... adesso comincia il divertimento... e sarà tutto
nostro, te
lo
assicuro -
Si
incolla a lui e gli toglie la lattina dalle mani.
Sono
appena tornati a casa dagli allenamenti, allenamenti esplosivi,
dove
nessuno era riuscito a calmare, e a capire, la rabbia di Sakuragi.
Rukawa
lo aveva lasciato fare, sapendo bene che se non si sfogava
sarebbe
stato peggio.
Se
ne erano andati immediatamente, senza allenamento supplementare e a
casa
avevano incontrato già Sendoh.
Anche
lui si era precipitato senza nemmeno farsi la doccia appena letto
l'sms
di Rukawa.
Adesso
è a fare quella benedetta e meritatissima doccia, dopo aver
approvato
in pieno il messaggio che Rukawa ha mandato all'idiota sul
cellulare
di Sakuragi.
-
Non so Ru... forse è meglio se butto via la scheda e mi
prendo
un'altra
...-
Ma
il volpino gli sfiora le labbra con le sue, calmo, tranquillo,
sicuro
di se... quasi sinistro.
-
Non dire sciochezze...sa chi sei, dove abiti, che stiamo insieme, non
si
farà fermare dalla scheda nuova... tenterà
qualcos'altro ...-
lo
blocca contro il tavolo e gli infila la lingua tra le labbra.
La
risposta di Hanamichi è immediata: apre la bocca e
riceve quella
lingua
con un singhiozzo... acceso immediatamente mentre afferra i
glutei
di Kaede con le mani per spingerli con forza verso il suo bacino.
Sente
la sua lingua che scivola sul mento e poi più
giù, lungo la linea
della
gola mentre i sospiri del rossino aumentano d'intensità.
In
un frammento di lucidità si rende conto che dovrebbe
ribattere
qualche
cosa... magari ribadire le sue giuste perplessità ma la
bocca
di
Kaede non glielo permette, sta continuando ad assaggiarlo
lentamente,
come se lui fosse una dolcissima coppa di gelato... con
panna
naturalmente.
Quando
sente qualcosa di umido sfiorargli la guancia apre gli occhi e
incontra
le iridi scure e colme di passione di Akira.
E'
con l'accappatoio aperto e nei suoi capelli brillano mille
goccioline
d'acqua come tanti piccoli diamanti incastonati in un manto
di
velluto nero.
Alza
una mano per accarezzarglieli ma Akira gliela imprigiona
portandosela
alla bocca.
Lecca
le sue dita con calma metodica, passando la lingua su ogni
centimetro
di pelle per poi farla sparire all'interno della sua bocca e
succhiarla.
Hanamichi
sente un calore indescrivibile partire da quelle dita, calore
che
gli fa piegare le ginicchia e aggrapparsi alle spalle forti di
Kaede.
La
sua lingua nel frattempo è andata a lambire la vena
giugulare,
muovendosi
in piccoli cerchi per poi succhiarla con ingordigia.
Adora
il sapore della sua pelle, soprattutto quando è
così eccitato e
si
muove sensuale sotto di lui.
Sent
le sue mani che tornano giù inesorabilmente attratte dals uo
sedere
e torna ad impadronirsi della sua bocca mentre akira lo sta
spogliando
slacciandogli i jeans e infilando così le mani fra di loro.
Cos'è
che si insinua in quell'istante fatto di passione e desiderio?
Kaede
non saprebbe dirlo, sente solo Hanamichi che si irrigidisce tra
le
sue braccia.
Poi
se ne accorge anche lui...è la porta.
Non
riesce a crederci... chi è che si azzarda ad interromperli
proprio
adesso?
Cerca
di far finta di nulla e approfondisce il bacio ma, chiunque sia
alla
porta, non se ne va, anzi... schiaccia quel dito sul campanello
con
veemenza, facendosi sentire da tutti nl giro di 1oo metri,
soprattutto
quando si aggiungono anche colpi battuti con forza... e
così
tutti sanno chi è che rompe in quel modo...
-
oh no... mia madre...-
il
sospiro di rassegnazione di Sakuragi fa eco all'imprecazione di
Rukawa...
mentre Sendoh si lascia scappare un sorriso.
Rukawa
non conosce bene la madre di Sakuragi ma lui si, capita nelle
ore
più impensate, arriva come un ciclone, rivoluzionando tutto
e poi
se
ne va lasciando la casa lucida come uno specchio così,
nonostante le
mani
ancora infilate negli slip del suo rossino scoppia a ridere,
guadagnandosi
l'occhiata inceneritrice dei due ragazzi ancora
abbracciati.
Toglie
la mano da li a malincuore, dopo una piccola strizzatina e un
bacio
sulle labbra imbronciate di Rukawa (n.d.P: quando sono
nell'intimità
li chiamo per nome altrimenti per cognome...ho voluto
chiarirlo
per non farmi passare per rinc...), poi allaccia
l'accappatoio
e va ad aprire la porta con il migliore dei suoi sorrisi.
Una
donna minuta e dall'aria fragile si attacca al suo collo e lo
sommerge
di baci.
Rukawa
rimane a bocca aperta a guardare quella minatura di donna
mettere
in serio pericolo l'equilibrio di un ragazzo grande come il suo
Sendoh.
-
E quella...quella è TUA madre?-
mormora
a Sakuragi che sta cercando di allacciarsi i jeans... cosa
mooolto
difficile visto lo stato attuale della sua erezione.
Si
limita ad annuire, imbarazzato da morire (...chi io? Ma
figurati...n.d.H.)
anche se non è la prima volta che sua madre fa cose
del
genere.
Quando
lui e Sendoh si stavano... ehm... "divertendo" sul divano (la
prima
volta che lo hanno rotto...) ad esempio, o quella volta nel
bagno
mentre stava...ahhhh... "lavando" le parti intime del suo Koibito?
Potrebbe
continuare ancora per molto ma... non si è ancora abituato!
Ecco!
Tutte
le madri "normali" di questo mondo avvertono i loro figli quando
decidono
di andarli a trovare (chiaramente quelle che ci vanno...) ma
lei
no, con la scusa del lavoro arriva li in qualunque momento e se tu
non
gli apri fa accorrere perfino la polizia.
-
Si...- mormora a denti stretti lasciando definitivamente slacciato il
1°
bottone e cercando di coprire il tutto con la maglia:
-
io ho preso tutto da mio padre...- la voce squillante della mamma in
questione
supera la sua mentre si dirige verso di lui lasciando così
libero
un povero Sendoh che cerca di mettere a posto la sua... mascella
messa
a dura prova dai baci di quella super mamma.
-
Oh ecco qua il mio piccolino, adesso la tua grande mamma
sistemerà in
un
lampo questo appartamento... cosa vuoi che sia per me? Oh... sono
abituata
a ben altro io...-
e
lo stritola letteralmente obbligandolo ad abbassare la testa per
mangiarselo
di baci.
-
forse fisicamente...per il resto non ci giurerei - mormora
divertito
nel
vedere il suo tensai in difficoltà.
Poi
però il modo sospetto con cui adesso guarda "lui" lo fa
irrigidire
"oh no..." pensa a disagio, "tutto ma non questo" ...
indietreggia
per una fuga molto poco dignitosa ma assolutamente
comprensibile
quando quella voce apparentemente fragile lo blocca :
-Fermo
li giovanotto... e così tu sei Rukawa, vero?-
lo
osserva attentamente, dai capelli d'ebano alla pelle lattea...agli
occhi
di un blu intenso... e quello che vede è di suo gradimento
evidentemente
perché si alza in punta di piedi, gli fa abbassare la
testa
e, afferrandolo per le guance, le stringe con forza, riempiendolo
di
baci.
E
Rukawa sa come si sente una sardina.
Vorrebbe
gelarla all'istante con una battuta ma... è pur sempre la
mamma
del suo ragazzo e così conta mentalmente fino a dieci mentre
Sakuragi
e Sendoh, sopravissuti a stento, lo guardano ghignando.
Finalmente
tocca anche a lui subire le "effusioni affettuose" della
"loro"
mamma, credeva forse di scappare e farla franca?
Che
illuso... nessuno scappa alle grinfie della loro deliziosa e
moooolto
materna genitrice che li ha addottati immediatamente.
E
mentre il rosso pensa che a momenti il tornado
entrerà in azione
mettendo
sottosopra tutta la casa sente la mano di Sendoh che si ferma
sul
suo delizioso fondo-schiena, palpando delicatamente.
Si
irrigidisce immediatamente, rosso come un pomodoro maturo e cerca di
allontanarsi
discretamente, giusto per non allarmare sua madre e fargli
vedere
dove è andata a cacciarsi quella accidenti di mano.
Ma
la mano in questione nel frattempo si è infilata dentro i
jeans e,
anche
se con un po' di fatica, accarezza piano quella carne soda e
vellutata...giusto
per prendersi un antipasto .
La
toglie prontamente soltanto quando Rukawa riesce a liberarsi e a
sparire
in bagno con la scusa più vecchia del mondo... e scoppia in
una
risata
alla faccia bordeaux di Sakuragi... quanto gli piace il suo
amore
quando fa così, lo prenderebbe in questo preciso momento se
non
fosse
per un metro e cinquantacinque di pura energia che si mette
immediatamente
all'opera.
In
men che non si dica li obbliga a spostare quasi tutti i mobili per
una
pulizia accurata.
I
tappeti vengono sbattuti con forza e i vetri così puliti non
lo sono
mai
stati prima.
Quando,
tre ore dopo, se ne va la casa brilla di luce propria mentre i
tre
ragazzi sono letteralmente distrutti e sporchi dalla testa ai piedi.
Ma
così sporchi non lo sono mai stati... devono ammettere che
questa
volta
ha superato se stessa.
Decidono
di andare stancamente a farsi una meritata doccia mentre
Rukawa
ammette che avrebbe preferito tre ore di allenamento con
Akagi
infuriato
al massimo piuttosto che un altro pomeriggio ai...lavori
forzati!!!
Il
primo ad infilarsi in bagno è Sakuragi mentre gli altri due
tirano
fuori
il necessario per cambiarsi.
Si
spoglia lentamente, ogni movimento le costa un'enorme fatica e
mentre
prepara l'acqua calda si rende conto che in tutto
quell'estenuante
pomeriggio non ha pensato al pazzo degli sms nemmeno
per
un istante.
"Bè...
almeno qualcosa di buono è venuto fuori..." pensa sollevato
e
mentalmente
ringrazia sua madre per avergli fatto accantonare, almeno
per
qualche ora, quel chiodo fisso che lo sta logorando.
Appena
sente l'acqua calda accarezzargli la pelle chiude gli occhi con
un
sospiro, alza la testa e se ne sta li, a ricevere le gocce tiepide
sulla
pelle e tira fuori la lingua per raccoglierle, come faceva da
bambino.
Sente
la radio accesa nell'altra stanza e, riconosciuta la canzone,
canticchia
piano, aumentando il tono via via che la musica va avanti
Ed
è questo stato d'animo di pura beatitudine che gli impedisce
di
sentire
la porta aprirsi e due sagome molto familiari fare capolino.
Anzi...
entrano decisamente, completamente nudi e con un sorriso molto
poco
rassicurante su quei lineamenti bellissimi.
Rukawa
(svelato il mistero) ha in mano lo shampoo e Sendoh un bagno-
schiuma
al profumo di sandalo, intenso e seducente, proprio come il suo
Hana
sommerso da una cascata di gocce d'acqua che rendono il suo corpo
lucido...
si sente la bocca improvvisamente piena di saliva ed
inghiotte
guardando Kaede e rendendosi conto che anche lui è nelle
stesse
condizioni.
Si
avvicinano perfettamente silenziosi e, mentre la voce di Hanamichi
si
chiude sull'ultima nota loro entrano nella doccia e lo circondano
con
le braccia, incollandosi al suo corpo.
Il
rossino ha un leggero sobbalzo ma si rilassa immediatamente,
riconoscendo
il calore familiare di quelle meravigliose braccia, di
quei
corpi ormai conosciuti e amati tantissime volte.
-
Non uscivi più... e così abbiamo deciso di
venirti a trovare... -
La
bocca di Akira è sul suo collo mentre la boccetta che ha in
mano
viene
appoggiata sul bordo della vasca( hanno un bagno con vasca molto
europeo
^_-), Kaede invece mette un po' di shampoo nella sua mano per
poi
versarlo nella testa rossa del suo ragazzo, massaggiando lievemente
fino
a formare parecchia schiuma.
Senza
dire una sola parola incomincia un sapiente movimento con i
polpastrelli
partendo dalla nuca, facendo dei piccoli giri concentrici
fino
a terminare sulla fronte , per poi tornare da capo.
Allora
anche Akira spalma sulla spugna una abbondante dose di bagno-
schiuma
per poi passarla su quel corpo stupendo, indugiando nelle zone
più
sensibili, passando lentamente la spugna su e giù, in un
movimento
così
sensuale da fargli piegare le ginocchia.
Ma
loro lo sorreggono senza nessun problema, continuando a massaggiare
ed
accarezzare senza lasciargli un attimo di respiro, facendolo gemere
sempre
più forte.
E
tutto questo senza dire una sola parola.
Quando
Akira giunge nell'inguine lascia cadere la spugna e la sua mano
ne
prende il posto, muovendosi esperta e regalandogli un orgasmo
immediato
e profondo.
Immediatamente
Akira si inginocchia bevendo ogni più piccola goccia
mentre
Kaede termina di sciaquargli i capelli e scende con le mani
lungo
la sua schiena, giù, sempre più giù,
fino ad arrivare ai glutei
separandoli
delicatamente e infilando un dito al loro interno, subito
seguito
da un secondo... e un terzo.
E
Hanamichi inizia a gridare senza ritegno, muovendo i fianchi
ritmicamente,
in una tacita richiesta.
Lo
fanno scivolare sul fondo della vasca e Kaede sostituisce le dita
con
il suo membro, sul punto di scoppiare da un momento all'altro.
Akira
penetra nella sua bocca con la lingua, baciandolo in
profondità,
scavando
nella sua bocca e soffocando le sue urla mentre la mano di
Hana
lo sta masturbando.
Arrivano
all'orgasmo simultaneamente, urlando il loro piacere e
crollando
sfiniti ognuno sul corpo dell'altro.
Quando
i respiri sono tornati alla normalità cercano di alzarsi
senza
scivolare,
l'ampia vasca all'occidentale che Akira ha voluto a tutti i
costi
si è rivelata veramente provvidenziale.
Finiscono
di lavarsi e poi, avvolti nei rispettivi accappatoi tornano
in
camera adagiandosi sul letto e continuando quello che
il
"giochetto"di prima ha acceso ma non appagato: il desiderio
incontenibile
che hanno di loro, sempre, in ogni attimo della giornata.
Della
loro pelle, del loro profumo... di sentirsi così
profondamente da
fondersi
e diventare una persona sola.
Gli
allenamenti del giorno dopo sembrano un po' più pesanti ai
nostri
due
amici, infatti hanno continuato ad amarsi per gran parte della
notte
e l'indomani mattina i loro corpi protestavano alla sola idea di
doversi
alzare.
Ma
il basket è l'altra loro passione e così adesso
eccoli li, anche al
termine
dell'allenamento, mentre provano e riprovano da soli, mai
paghi...
proprio come quando fanno l'amore.
Ma
non sono completamente soli, c'è qualcun altro che li sta
osservando,
qualcuno che nota le occhiaie di Sakuragi e la stanchezza
che
sembra avere perfino Rukawa e sta impazzendo dalla gelosia.
Lo
vuole tutto per se, vuole toccarlo, possederlo, farlo suo e invece
quei
due cretini sono sempre fra i piedi.
MA
il rossino gli ha scritto che potrebbe essere interessato a lui...
forse...
poi,
quello che dicono lo gela sul posto, riempiendolo di un odio
incontenibile.
-
Hana... squilli oggi? O messaggi?-
-
No... niente di niente... Ru, guarda che se si rifà vivo io
gli
scrivo
di impiccarsi e che vada pure a farsi fottere da un'altra
parte...
mi sono rotto-
Rukawa
si avvicina a lui e gli accarezza il viso con una dolcezza
inusuale
in lui, almeno da parte di quelli che non lo conoscono bene:
-
tieni duro... manca ancora poco... e poi gli daremo noi la corda per
impiccarsi...-
-
Ma ne sei si...mpf...-
La
sua replica è soffocata dalla bocca di Rukawa, si baciano
senza
curarsi
di nessun'altro... convinti di essere soli, dimentichi di
quella
terza persona che ritengono completamente innocua... e che se ne
va
correndo, giurando vendetta.
La
porta sbatte con violenza ma loro non se ne accorgono e continuano a
baciarsi,
persi nel loro amore.
Mentre
il buio prende il posto della luce.