LA CAREZZA NEL PUGNO
CAPITOLO V
Compito in classe di Inglese, terza ora.
Sakuragi guarda il foglio con un sospiro di rassegnazione. Gli sembra
di avere la mente completamente vuota e tutto quello che ha studiato
ieri se n'è andato via alle prime luci dell'alba lasciando
il suo cervello completamente vuoto e libero di pensare ai fatti suoi.
Altro sospiro, lo sguardo si perde fuori dalla finestra, il cortile
della scuola è quasi vuoto, se si fa eccezione per qualche
professore che passa velocemente.
Il sole splende nel cielo e l'aria è tersa, ancora un po'
fresca ma il freddo dell'inverno è ormai un ricordo, Hana
vorrebbe avere il coraggio di mandare tutto al diavolo e andarsene
fuori di li.
Ovunque ma fuori.
Magari in spiaggia, in riva al mare.
O su una strada ... in una delle tante della sua città.
Basta che non sia "questa" classe, in "questo" momento.
Ritorna in se appena in tempo, il proffessore sta passando per i banchi
e fra poco sarà accanto al suo... copre il foglio con il
corpo e fa finta di scrivere, il proff. passa oltre e lui
sospira di sollievo, ma non potrà durare a lungo!
Si dà mentalmente dello scemo..." ma come, sono o non sono
il tensai? Il genio assoluto? E mi faccio sconfiggere così
da uno stupido compito? Non sia mai!!! " e si mette all'opera...sul
serio questa volta.
Quando suona la campana ha la coscienza a posto e, spera anche un voto
decente.
Non riesce però ad uscire nemmeno dall'aula che una mano
forte lo afferra per il polso e lo trascina con se:
- Hei...cerchi rogne, per ...RU?-
Lo riconosce "quasi" subito perché il movimento è
stato veramente improvviso e repentino ma quella stretta, quel calore
sono inconfondibili.
- Hn...-
Tutto qua ma la presa sul suo polso diventa d'acciaio.
- Ma insomma... non sono mica un pacco...dove intendi portarmi Kitsune?
Vuoi risponder ...- la frase gli muore in gola quando sente il suo
pollice che ruota lentamente sulla pelle, infiammandola.
E Sakuragi capisce cosa vuole Rukawa.
Sente il calore che gli sale lungo il corpo partendo da quekl punto nel
polso dove le dita del suo ragazzo lo stanno accarezzando per salire su
fino al viso.
- Ru...- ma non riesce a dire altro perché entrano nel primo
bagno che trovano.
Vuoto per fortuna!
Quel dannato volpino chiude a chiave la porta e lo spinge contro il
muro, spalmandosi su di lui:
- Ru...non possiamo...proprio qui -
ma Kaede non gli da retta e percorre con le mani ogni centimetro del
suo corpo.
- Perché... fuori è meglio secondo te?-
Sussurra sulle sue labbra prima di penetrarle con la lingua, iniziando
un avvincente duello, mentre il suo ragazzo gli allaccia le mani dietro
il collo, rispondendo con tutto se stesso.
Si staccano un attimo per respirare e Sakuragi per fargli capire il
perché della sua titubanza:
-Ma io... non riesco... a tacere... quando... e neanche tu... e
fuori...-
il suo discorso non è molto coerente ma Kaede lo capisce lo
stesso, passa la lingua sul collo invitante del suo rossino mentre gli
rovescia la testa all'indietro e mormora:
- vorrà dire che terremo le bocche occupate...- e poi lo
mette a tacere infilandogli due dita in bocca mentre con l'altra mano
incomincia a slacciargli i bottoni dei pantaloni.
E ad Hanamichi non rimane che arrendersi e lasciarsi andare tra le
braccia di quel ragazzo apparentemente freddo e scostante.
E' con lui adesso, e solo questo conta.
Questo e l'eccitazione che gli fa correre più veloce il
sangue nelle vene, che fa battere forte il suo cuore ... e che lo fa
sciogliere al toccod ella mano sulla sua virilità pulsante.
Muove di scatto il bacino in avanti soffocando un gemito e Kaede deve
fare forza su se stesso per non prenderlo immediatamente, senza
aspettare un solo secondo.
Quel ragazzo lo fa uscire di testa, il suo calore, l'odore particolare
del suo corpo quando è eccitato, i suoi gemiti mentre si
inarca sensuale sotto di lui... toglie le dita dalla sua bocca e gli
afferra i glutei, lo penetra con un dito umido di saliva
mentre Hanamichi mormora parole inframmezzate da gemiti, incitandolo a
continuare, più veloce... ancora di più.
Kaede, ormai oltre il limite dell'eccitazione, lo fa voltare verso il
muro facendogli alzare la gamba per appoggiarla al Water e,
confusamente, Hanamichi registra quel piccolo particolare... sono nel
bagno dei professori... ma è un solo istante subito spezzato
via dalle mani di Kaede che separano i glutei, dalla punta del suo
membro che preme con urgenza... e poi è pienezza completa e
totale.
Senso di appartenenza assoluto.
E' posseduto e possiede in eguale misura.
Il suo grido di dolore è soffocato dalla mano del suo amante
che inizia a spingere con una dolcezza tutta sua, mista a passione,
tenerezza e violenza che lo fanno impazzire.
Lo implora di andare più a fondo, più forte,
senza fermarsi, spingendosi indietro per andargli incontro.
Sta impazzendo.
Il piacere è troppo forte, troppo grande per resistere
ancora e appena sente la bocca di Kaede chiudersi sul suo collo per
succhiarlo con forza viene con liberazione, affondando i denti nelle
labbra per non urlare.
Immediatamente sente il seme del suo amante dentro di lui, il suo corpo
scosso dal piacere... e la sua voce che lo invoca contro la pelle
calda.
Scivolano per terra e il moro fa in modo di finire sotto di lui per non
farlo sbattere contro qualcosa.
Hanamichi se ne accorge, si gira tra le sue braccia. Gli afferra il
viso tra le mani e lo guarda negli occhi:
- Ti amo Kaede... vivessi una vita intera non amerò mai
nessuno come amo voi...-
Kaede alza la mano e gli sfiora le labbra, come per farlo tacere, poi
sussurra:
-Lo so, so tutto di te... ed è per questo che ti adoro...-
e terminano con un altro bacio umido, profondo,...proprio come il loro
amore.
Come sempre sono i primi ad arrivare in palestra e, come sempre, i
fedelissimi del Rukawa Fan Club e del Sakuragi Fan club sono
già li.
Il ragazzo che fa da tuttofare sta già sistemando i palloni
e rivolge al rossino uno sguardo adorante, immediatamente ricambiato da
un sorriso che fa sciogliere il poveretto, Mito scuote la
testa, incapace di credere alla passione che il suo amico suscita nella
gente... nei ragazzi!!!
Osserva l'effetto che il suo sorriso ha su quel povero ragazzo e lo
sguardo gelido di Rukawa... che lo afferra per il polso (ma allora
è un vizio...n.d.P.) e lo trascina negli spogliatoi per
cambiarsi.
Continua a guardarli divertito, più Sakuragi strepita
più Rukawa stringe quel braccio limitandosi a sibilare il
suo "dohao" senza dire una parola in più... e non nota lo
sguardo che, come il suo, segue i due amanti.
Due occhi neri e profondi li seguono... due occhi pieni di odio e di
rancore.
Lo adorava fino ad un istante prima... basta un suo sguardo, una parola
gentile... e lui si scioglie come neve al sole.
Perché non deve accorgersi del suo amore?
Perché quell'imbecille di Rukawa deve trattarlo come se
fosse il suo padrone?
Non ce la fa più... questa è l'ultima volta che
sopporta una scena del genere.
Agirà oggi stesso... troverà una scusa
convincente per trascinarlo fuori casa fino lì, in
palestra... è riuscito ad avere una copia delle chiavi e,
quando non ci sarà più nessuno in giro lo
attirerà nella trappola.
E quello stronzo del suo ragazzo non potrà fare niente per
fermarlo.
Appena capirà che ha agito per amore lo
perdonerà... ne è sicuro... altrimenti...peggio
per lui!!!
Sakuragi intanto, completamente all'oscuro ed ignaro dei sentimenti
travolgenti che suscita sta sbraitando negli spogliatoi con Rukawa, reo
di averlo trascinato in quel modo facendogli fare una figura ridicola.
Durante il suo show poi sono arrivati anche Mitsui, Kogure, il gorilla
(*_*) e Ryota che hanno cominciato a prenderlo in giro... con il
risultato che adesso le sue urla si sentono perfino nel cortile!
- Hanapucci... non fare quella faccia feroce... dai, facci un sorriso
che illumini questa grigia palestra e ridia la gioia a noi poveri
atleti stanchi e sudati...-
- Piantala Ryo-chan... và a rompere da un'altra parte...
perché non guardi che fa la tua Ayako e mi lasci in pace?-
- Perché non c'è gusto altrimenti ... soltanto tu
ti infuri in questo modo minacciando testate al mondo intero... sei uno
spasso...-
- Taci teppista, chiudi il becco e fai un favore all'umanità
togliendoti di torno... come fai quattr'occhi a sopportarlo? Io lo
avrei già sotterrato trenta volte!!!-
- Non chiamarlo cosiiiiiiiiiiiiiiiii -
Rukawa sta osservando lo show dalla porta dello spogliatoio,
già pronto per uscire, i suoi occhi glaciali guardano
attentamente tutti quelli che sono li e che lo stanno prendendo in
giro, chiedendosi se veramente è uno di loro!
Anche stamattina gli ha mandato il suo messaggio sibillino e pieno di
sottintesi, facendogli saltare i nervi:
<< E' per stasera, tieniti pronto e liberati dei due cani
da guardia, sarà indimenticabile.>>
E c'era voluta tutta la dolcezza di Sendoh per calmarlo e farlo uscire
di casa.
Ma a lui, che li osservava a pugni stretti non era sfuggito lo sguardo
minaccioso di Akira.
Dietro il tono calmo e rassicurante, dietro il suo sorriso c'era una
rabbia paragonabile alla sua.
Sa tutto di lui e i loro.
Sa cosa fa in ogni attimo della giornata.
Possibile che non riescano a capire chi accidenti è?
Il suo Hana è ingenuo come un bambino e per lui sono tutti
intoccabili, " Ryota non se ne parla... Mitsui poi non farmi
ridere, Akagi? Ma ti ha dato di volta il cervello? Kogure ...si
figurati... sei fuori di testa...- e così avanti, uno per
uno... demolendo tutti i loro sospetti.
Ma lui non è Hanamichi, lui è Kaede Rukawa e non
è cieco come quello sbruffone adorabile dalla testa rossa e
le sparate megalomani, così adesso sta passando ai raggi x
tutti quanti ma, per quanto li osservi al microscopio, non ne viene a
capo!
Ryota è innamorato perso di Ayako e Hana non lo calcola
nemmeno di striscio... almeno non in quel senso!
Mitsui poi, da quando è con Kogure non ha occhi che per lui
e ,se guarda il suo ragazzo è solo per sfotterlo un po'...
giusto per non annoiarsi.
Un giorno o l'altro gli farà passare la voglia, questo
è poco ma sicuro!
Akagi vede in Hana-chan la sua possibilità di vincere il
campionato e non se la gioca certo così...,oh... senza di
lui sono in alto mare ma anche la sua testa rossa se la cava
discretamente...
Impreca tra sé... e anche se dall'esterno nulla traspare
vorrebbe spaccare l'intera palestra, fare a pezzi ogni più
piccola cosa... forse così un po' dell'impotenza che lo
assale ogni volta che pensa a quell'idiota si placherebbe un po'.
Akagi li richiama all'ordine e vanno tutti ad allenarsi con entusiasmo,
dimenticando battute e ogni quant'altra cosa anche se non disdegnano
qualche frecciatina...
Ma c'è qualcun altro che Rukawa non ha affatto preso in
considerazione, qualcuno che è li con loro, qualcuno
all'apparenza innocuo e candido... che sta odiando ogni secondo di
più tutto ciò che lo separa da Sakuragi.
L' occasione per mettere in atto il suo piano gliela danno proprio
Rukawa e Sendoh, anche se involontariamente.
Tutto inizia quando Sendoh viene a prenderli.
Li trova che si stanno ancora allenando, sono rimasti soltanto loro due
... e il ragazzo che sistema i palloni, che non perde una sola mossa,
roso dalla gelosia e dall'invidia.
Sendoh lo guarda attentamente... lo ha già visto da qualche
parte... ma dove?
Non riesce a ricordare ma...
- Akira... e che ci fai qui? Già finito l'allenamento? Come
mai?-
chiaramente è stato Sakuragi a dire tutte queste parole di
fila, Rukawa si limita a guardarlo con un sopracciglio alzato, ma tutti
e due si avvicinano a lui e lo baciano sulle labbra... si accendono
immediatamente e, in un attimo, il bacio si trasforma fino a diventare
profondo, con le lingue che si cercano e si sfiorano, le mani che
accarezzano.
E' Sendoh che si stacca per primo, ricordandosi, in un barlume di
lucidità, che c'è il ragazzo che li sta
guardando.
A malincuore si allontana e sorride ai gemiti di protesta del rossino,
con la punta delle dita gli accarezza la guancia mentre indica con la
testa Hasada, il ragazzo in questione, che li sta ancora osservando.
Si gela immediatamente e volta la testa di scatto... ma non
c'è nessuno, soltanto la schiena abbastanza possente del
"tuttofare" che se ne sta andando.
Scuote la testa... per un istante gli era sembrato che... ma lascia
perdere e li convince ad andare a fare la doccia per poter
poi fare compere... e li Sakuragi comincia ad
arrabbiarsi.
La discussione inizia già negli spogliatoi, mentre sono
ancora sotto la doccia:
- Si può sapere perché sei venuto a prenderci?
Chi te lo ha chiesto? IO devo andare a fare compere...IO devo prendermi
le scarpe da ginnastica non voi... perché cazzo
non posso andarci da solo, eh?-
Sendoh non si scompone e mentre si riempie gli occhi della celestiale
visione dei suoi ragazzi nudi sotto la doccia gli risponde calmo e
tranquillo, preparandosi alla sua sfuriata:
- lo sai bene il perché... dopo l'ultimo messaggio abbiamo
deciso che non vai da solo in nessun posto...-
- VOI avete deciso, non IO, ma per chi mi prendi, eh? Non sono mica un
bambino che non sa difendersi, io ci vado da solo, chiaro?-
-Do hao-
Smettila Kitsune, ho ragione io, e lo sai bene!
Vorrei vedere te al mio posto...-
Si asciuga alla velocità della luce, si veste e se ne va,
non prima di avere gridato un'ultima volta: - e se mi seguite vi
ammazzo...-
Senza pensare che se gli mette le mani addosso non è certo
per ucciderli, tutt'altro!
Sono tre paia di occhi quelli che seguono la sua uscita furiosa,
quelli blu incontrano lo sguardo caldo e profondo di Akira, si
intrecciano per un istante e poi tornano a guardarlo, consapevoli di
non poter fare nulla per fermarlo.
Il terzo invece è esultante... finalmente quei due lo hanno
lasciato andare.
E' solo ... accidenti ... non ci crede!!!
Aspetta che se ne vanno e poi si precipita a prendere il cell.
Ma non gli manda un sms, oh no...stavolta sentirà la sua
voce e cadrà nella sua trappola, completamente.Non cambia la
scheda, lascia quella vecchia, quella che tutti conoscono... e lo
chiama.
Sakuragi è nel negozio dove ha comperato le scarpe la prima
volta ma la soddisfazione che prova nell'essere completamente solo a
fare i suoi acquisti è mitigata dal senso di colpa che prova
per il modo con cui ha trattato i suoi ragazzi.
Ha ragione lui accidenti, piena e completa ragione!
Lo trattano come se fosse un ritardato mentale, un bimbetto piccolo che
non va lasciato da solo altrimenti il lupo cattivo se lo mangia...lupo
cattivo.. tse'... che ci provi a mangiarlo... lo rivolterà
come un calzino, anzi...non vede l'ora di trovarselo di fronte!
E allora perché si sente così?
Come se li avesse appena traditi?
Sbatte giù con violenza una scarpa, rea di essersi trovata
al posto sbagliato (le sue mani...) nel momento sbagliato, facendo
tremare tutto lo scaffale e preoccupando così il povero
commesso.
- Cosa c'è? Posso aiutarti per caso? Hai qualche problema?-
A quelle parole dette con titubanza Sakuragi si mette a ridere
nervosamente...problemi? E dove? Che cosa sono i problemi?
Mentre cerca di placare il suo nervosismo senza sfasciare il negozio
suona il suo cell., e non è uno squillo solo... con sollievo
lo prende, sperando che sia Ru o Akira, invece ... invece non
è ne uno né l'altro, ma un numero sconosciuto:
- Sakuragi, sono Hasada...-
Silenzio...il rossino cerca di capire chi cavolo è Hasada e
come fa ad avere il suo numero quando quella voce a lui nota lo
illumina:
- Sono il ragazzo dei palloni, in palestra...-
- Ahhhhhh, Hasada... bè.. scusa, non so il tuo nome... eh
eh... sai com'è... ma... ma come fai ad avere il mio numero?
E che vuoi?-
Sente un breve silenzio dall'altra parte, forse non è stato
molto diplomatico ma nervoso com'è...
- Me l'ha dato Rukawa... il tuo amico qui... Sendoh... bè,
si è sentito male, è svenuto e Rukawa ha chiamato
l'ambulanza e mi ha detto di avvertuirti, devi correre qui
perché lui non può lasciarlo solo...-
A dire il vero suona tutto molto confuso al povero Sakuragi... una cosa
sola è ben chiara... il suo Akira sta male!!!
E' tutta colpa sua, ne è certo!
Chiude la comunicazione senza nemmeno rispondere, pianta li commesso e
se na va correndo, imprecando tra se contro il suo caratteraccio
infernale che lo ha fatto andar via in quel modo, contro la gente che
"ostacola" la sua corsa rallentandolo e... contro quel maledetto che
gli manda sms provocatori!
Arriva in palestra a tempo di record e si precipita dentro,
non fa in tempo a rendersi conto che è completamente vuota
... sente un dolore fortissimo alla testa... il mondo sembra esplodere
nel suo cervello e poi... il buio più assoluto.
L'ombra dietro di lui si china, preoccupata di avergli fatto troppo
male ( ?!), sente il suo respiro caldo sulla mano che sta
passando lentamente attorno al viso accaldato di Sakuragi e si
tranquillizza.
Chiude la porta a chiave e lo trascina fino alla parete dove
c'è la spalliera, legandolo con una corda che ha trovato
nello stanzino degli attrezzi.
Quando ha finito si allontana di alcuni passi e lo guarda, eccitato da
quel corpo magnifico completamente in suo potere.
Le braccia e le gambe sono legate ad X e i suoi muscoli si
tendono sotto la maglia, sul punto di scoppiare da un momento
all'altro.
Si lecca le labbra improvvisamente secche...finalmente è
nelle sue mani, impotente e completamente suo... e lui potrà
fare, di quel corpo, tutto quello che vorrà.
Mentre Rukawa e Sendoh stanno tornando a casa tranquillamente, ignari
del pericolo che il loro Hanamichi sta passando.