2° capitolo


L'acqua è gelida...semplicemente.
C'è poco da discutere sulla "freschezza" più o meno accentuata...è gelida e
basta.
E, con il calore terribile che si sentono addosso(... l'attività appena svolta
con Kaede ha avuto in effetti il suo peso...^^), la differenza fra la
temperatura della loro pelle e quella dell'acqua è notevole.
Ai due ragazzi và il cuore in gola....si fermano improvvisamente, senza fiato,
mentre Akira li sta bagnando senza pietà.
Una piccola vendetta per aver sopportato la Akagi e le sue ochette che se lo
mangiavano con gli occhi mentre loro erano affaccendati in ben altre...faccende!
L'acqua fredda ha smorzato notevolmente gli ardori di Kaede e Hanamichi, facendo
tornare a una dimensione meno "evidente" le loro rispettive erezioni...
l'eccitazione di poco prima solo un ricordo.
Per evitare lo stillicidio che Akira sta riservando loro decidono di tuffarsi e
lo fanno contemporaneamente.
L'impatto è micidiale ma...molto meglio che essere bagnati un po' alla volta, o
almeno è questo che pensano i nostri amici e, nuotando sott'acqua, arrivano
vicino al loro ragazzo che sta cercando di "localizzarli", avendo intuito le
loro intenzioni.
Chiaramente riesce a vedere solo Hanamichi e si scansa per evitarlo...e,
altrettanto chiaramente, Kaede arriva dietro di lui proprio in quel momento,
afferrandolo per le gambe e tirandolo sott'acqua!
Si incontrano a pelo e Kaede afferra la sua nuca e lo tira verso il suo viso.
Incolla le labbra su quelle di Akira che apre la bocca immediatamente, quel
tanto che basta a farci passare soltanto la sua lingua.
Un bacio breve, profondo...umido^^.
Quello che basta però per eccitarli di nuovo.
Quello che basta ad Hana per cacciarsi un'altra volta nei guai...
"Ma guarda quei due che bambini... chissà se si rendono conto che non sono
soli???" Hanamichi li guarda preoccupato, sente gli occhi delle ragazzine su di
loro, sente che li cercano e impreca sopttovoce...ci manca soltanto una
scenata...così poi siamo a posto.
Tutti verranno a vedere quello che succede e la loro pace se ne va a farsi
benedire.
Odia tutto questo lui, imbrigliare così i suoi sentimenti, le sue
emozioni...fare finta di nulla mentre vorrebbe tuffarsi anche lui e partecipare
alle effusioni di quei due che adesso... ocavoli...si stanno baciando!!!
Alza la testa e vede che Harukinacara si avvicicna incuriosita, per vedere che
cosa lo ha turbato tanto... deve fermarla!!!
Non sa come ma la deve fermare in qualche modo!!!
<<Ma...ma che bel costume che hai... do...dove lo hai preso?>> deve quasi fare
violenza su se stesso per dire una cosa del genere e la faccia incantata della
ragazzina lo fa sentire un verme!
Non vuole ingannarla accidenti!
Haruko parte in quarta descrivendo, con un lieve e verginale rossore sulle
guance, il negozio dove l'ha comperato, e quanti altri carini che c'erano, e
come gli stavano bene ma però... bal bla bla, andando avanti imperterrita per un
po' mentre i due ragazzi sott'acqua vengono fuori ansimanti ma con un'erezione
niente male, erezione che loro non fanno nulla per nascondere, al limite se ne
andranno al largo... con il loro hana e quando nessuno potrà vederli potranno...
<< che cazzo sta facendo quella scema??>>
la voce gelida di Kaede si alza nell'aria facendo voltare parecchie teste,
compresa quella della scema in questione... che, nella foga del discorso, ha
appoggiato la mano sul braccio di un Hanamichi imbarazzatissimo, mentre le altre
due lo hanno circondato... la nostre gelosissima volpe vede una delle due
appoggiarsi, con disinvoltura, sulle spalla del SUO rossino, mentre Akira non
riesce a credere a quella mano bianca e delicata che sta palpando il sedere di
un tensai a corto di ossigeno!
Apriti cielo!!!
Kaede si precipita li afferrando il braccio di Haruchinacara e mandandola a
finire addosso alla sua degna amica... mentre Akira, indignato e furente,
afferra la mano incriminata e la spinge dall'altra parte della spiaggia... più o
meno.
Poi, tutti e due si ritrovano con Hanamichi in mezzo, rosso come un pomodoro e
incazzatissimo... non sa quale sentimento prevale, se la vergogna o la rabbia...
ma sa che vorrebbe mettersi a urlare e fare un macello!!!
A tutti e cinque, ragazzine e ragazzi!!!
Come osano tutti trattarlo così?
Come se fosse un oggetto e non un essere umano???
Quelle ninfomani arrappate e quei due che dovrebbero essere i suoi ragazzi e
quindi avere fiducia in lui...
E quando Haruko si avvicina a lui con aria grintosa e le guance accese per
"riprenderselo" esplode veramente, mandando tutti a afarsi benedire.
Mai accendere così Hanamichi Sakuragi... le conseguenze poi sono letali.
In ogni senso.
<< Adesso basta!!!... ma siete tutti impazziti?
Come osate trattarmi così???
Io sono stufo... capito?
S T U F O !!!>>
Si volta verso il largo e , un attimo prima di tuffarsi mormora a voce
bassa...come se la rabbia fosse immediatamente scemata:
<< E un'ultima cosa: Io non sono un'oggetto...quando lo avrete capito...potremo
riparlarne... >>
poi l'acqua che adesso sembra meno fredda lo accoglie mentre lui nuota a lungo
senza riemergere, fino a quando i suoi polmoni stanno per scoppiare.
E noi sappiamo bene la resistenza del nostro rossino...vero?
Quando riemerge si volta con il viso verso il sole e si lascia accarezzare
dolcemente, delicatamente, mentre sente il viso che si asciuga delicatamente al
calore del sole.
Tutti impazziti.
Oggi sono tutti impazziti, lui compreso.
Forse sarà il caldo...pensa con tristezza... ma ha detto cose di cui non è
orgoglioso.
Oi...un attimo. Lui non si è pentito affatto, il tensai non sbaglia mai e uno
che si pente implica, in genere, un suo errore precedente... ma non pensava
veramente quello che ha detto...non tutto almeno.
E' vero che lui non è risluto quando si tratta di Haruko... è che gli deve
davvero tanto, s enopn fosse statao per lei, in fondo, non si sarebbe mai
avvicinato al basket.
E' un po' tonta certo...prima decantava le lodi di Kaede svenendo per lui,
facendolo soffrire tantissimo.
Per cambiare idea in questo modo quando lui si è scoperto gay e innamorato.
Può capire benissimo i suoi ragazzi perchè anche lui, al loro posto, sarebbe
gelosissimo... ma questa mancanza di fiducia lo ferisce accidenti!!!
E che diamine,anche un tensai come lui può risultare irritante la loro
possessione... << amore non è soltanto possesso...>> mormora con tristezza... e
loro, per ora, stanno dimostrando solo quello.
Un movimento accanto a lui lo fa voltare improvvisamente... dall'acqua
cristallina riemerge la testa scura di Kaede, subito seguita da quella di Akira.
Sospira pesantemente e torna a voltarsi verso il cielo... devono dimostragli che
hanno capito... altrimenti, alla prossima occasione, tutto si ripeterà e lui non
ne può più.
I due ragazzi si avvicinano silenziosamente alla loro preda che riposa a pelo
d'acqua, i capelli rossi che brillano, imprigionando i raggi del sole e dandogli
una luce particolare...magica!!!!
E' impossibile non notare la tristezza che ha sostituito la rabbia... hanno
ancora nelle orecchie le sue parole mentre stava per tuffarsi e scomparire così
alla loro vista.
Ha ragione, certo... ma vogliono vedere chiunque al loro posto starsene
tranquilli mentre ci sono mani estranee che toccano il loro ragazzo.
La sua pelle.
Il suo calore.
"Quelle" mani poi... che vuole quella dal loro Hana?
Ha avuto lei la sua possibilità e l'ha sprecata correndo dietro alla persona
sbagliata...adesso tocca a loro e non permetteranno che ragazzine viziate e
isteriche lo sfiorino.
Non è questione di mancanza di fiducia... nel modo + assoluto.
E adesso cercheranno di farglielo capire.
Si mettono uno a destra e uno a sinistra di hanamichi e le loro mani iniziano a
sfiorarlo leggere, mentre Kaede si china sul suo viso e gli bacia gli occhi
chiusi, le ciglia bagnate...che fremono a quel tocco.
Mormora sulla sua pelle salata, accendendo Hanamichi inesorabilmente:
<< Tu non sei un'oggetto... non lo sei mai stato.
Non potrei mai innamorarmi di un'oggetto>>
Non dice altro ma Hanamichi ha capito e il cuore fa una capriola nel petto ...
Forse la sua volpe non è uno di tante parole ma quando le usa... quando le usa
tu dimentichi ogni cosa...tutto quello che non sia lui e che ha appena detto.
<< E' soltanto amore quello che ci rende così possessivi... forse amore non è
possesso ma... certe volte...certe volete vorrei assorbirti in me, diventare un
tutt'uno per non dovermi mai separare da te...>>
<<Akira...>> sente le lacrime che gli salgono agli occhi e li stringe con
forza... e che diamine, in fondo lui è un tensai... e i tensai non si commuovono
così, come le femminucce, cerca di rialzarsi per averli di fronte e le loro mani
lo aiutano, impedendogli di andare sott'acqua,
e poi sono insieme, inesorabilmente insieme, un tutt'uno.
Come doveva essere dall'inizio di questa vacanza se non arrivava quella oca in
gonnella...o costume.
Come sarà da adesso in poi.
Allaccia le gambe alla vita di Kaede mentre Akira lo sostiene da dietro,
incollandosi al suo corpo e impedendogli qualunque movimento che non sia quello
che gli impone Kaede.
Il costume finisce tra le sue mani mentre Si abbassa quello che serve affinchè
il membro del suo amante entri dentro di sè, in profondità, caldo, pulsante.
Meraviglioso.
Il grido viene soffocato prontamente dalla bocca che si incolla alla sua,
esigente, conosciuta ... che cerca e ottiene una immediata risposta.
Mentre Akira inizia a muoversi sensuale dietro di lui...lo sente ... sente la
sua erezione che si muove accanto a quella di Kaede, gli sembra di essere in
paradiso... catapultato li da una forza immensa che tanti sottovalutano ma che
lui sa essere unica e potente, immensa: l'amore.
Perchè è solo quello che lo lega ai due ragazzi che, apparentemente, non hanno
nulla in comune, un amore assoluto, caparbio e tenace, cocciuto e possessivo...
letale.
La gente che riempiva la spiaggia e le ragazze sono lontane, sia fisicamente che
mentalmente... la riva si vede appena e così come loro riescono a vedere ( se
mai ci provassero^__^) gli altri come dei puntini che si muovono così "gli
altri" li vedono come dei minuscoli puntini...
L'orgasmo che li coglie li lascia spossati ed esausti... liberi da ogni
costrizione fisica e mentale.
Si lasciano andare supini, facendosi accarezzare e cullare dalle onde, dal vento
leggero che li avvolge.
Fino a quando la mano di Akira non si insinua tra le gambe del rossino che
riposa a occhi chiusi.
Un amano leggera che accarezza e che vuole attenzione.
La pretende.
Kaede inizia a baciarlo dolcemente e tutto si ripete, in un'altalena di emozioni
che nessuno riuscirà ma a fargli provare.
Nessuno.
Dovessero vivere mille vite ancora.

Quando tornano indietro il sole è più basso all'orizzonte e si sono ricordati di
infilarsi di nuovo i costumi...anche se all'ultimo momento.
Sarebbe stato imbarazzante altrimenti...con la spiaggia piena di ...
La sorpresa è evidente: si aspettavano di vedere la stessa gente che c'era prima
invece tutti se sono andati... o quasi, visto che le tre ragazze, ignorate per
gran parte del tempo, sono ancora li.
Tenaci e testarde.
E incoscienti, bisogna ammetterlo.
Harukina stringe un po' gli occhi alla vista delle loro mani allacciate ma fa
finta di nulla e li accoglie con un sorriso luminoso...Oddio...forse un po'
forzato ma questo lo nota solo Akira, attento anche ai particolari... e sorride,
pericoloso.
Adesso ci pensa lui... e se per quando ha finito non sono a mille miglia da li
si gioca un mese di partite!!!
<< Hanamichi... ero così preoccupata... non riuscivo più a vederti e non
tornavate mai indietro...>>
la sua voce è dolce anche se venata di preoccupazione e Akira sente Kaede che si
irrigidisce immediatamente, mentre Hanamichi la guarda, improvvisamente triste.
Tutto questo deve finire... e deve finire immediatamente:
<< Anche noi eravamo preoccupati... pensavamo a voi qui, tutte sole...>>
Un lampo passa negli occhi di Kaede che sta al gioco di Akira e fa lo sforzo di
rivolgere la parola a quella scema che li guarda a bocca aperta:
<<senza nessuno accanto che vi protegga... e vi indichi la strada per tornare a
casa...>>
La loro espressione è tutta un programma.
Sopratutto quella di Hanamichi.
Per rincarare la dose Akira passa un braccio attorno alla vita del suo ragazzo e
si incrocia con quello di Kaede che ha appena fatto la stessa cosa.
Mentre il viso del loro rossino preferito sembra andare a fuoco.
Giusto per usare un eufemismo.
<<Vero tesoro?>>
sussurra divertito sulla guancia bollente di un'attonito Hanamichi Akira...
bè, a questo punto anche un'oca ottusa avrebbe capito la solfa... infatti le
nostre tre amiche si voltano, imbarazzatissime, e se ne vanno senza dire una
sola parola.
Non diranno nulla di tutto ciò alle altre.
E non perchè hanno paura di una qualche vendetta da quei due maniaci ma... ci
perderebbo la faccia.
Batutti da due ragazzi.
Inammissibile.
Inaudito.
Li prenderebbero in giro a vita e perderebbero la faccia.
La risata si alza cristallina nell'aria pulita ... e la cosa è così sorprendente
da far dimenticare ad Hanamichi l'imbarazzo e il fatto che magari dovrebbe
essere arrabbiato.
Akira che ride, piegato in due, le mani appoggiate sulle cosce e le lacrime agli
occhi... ma quello che lo lascia a bocca aperta è il suo volpino quasi sempre
impassibile (quando non è arrabbiato^__^)che si lascia andare a un sorriso, gli
angoli della bocca piegati inequivocabilmente all'insù e una luce di spensierato
divertimento negli occhi.
Divertimento che si trasforma in risata vera e propria, risata che lo fa piegare
e appoggiare ad Akira... e che esplode all'ultima loro uscita.
<< Sono o non sono un genio?>> fa Akira tra le lacrime...
<< Eh no...quello sono io!!!>>
Le poche persone ancora presenti , quando si voltano, vedono tre ragazzi distesi
per terra che piangono dal ridere... mentre anche l'aria trema, contagiata dalle
loro risa.
Non sono mai stati più felici di così in tutta la loro vita.
E la vacanza è appena iniziata.
L'indomani li aspetta un'escursione in bici del luogo pittoresco e affascinante
che li ospita.
Si... si sarebbero divertiti come matti.