3° capitolo

Dovevano andare in bici a fare il giro dell'isola...
Quella notte non era riuscito a chiudere occhio.
Per far si che le loro prime vacanze insieme siano indimenticabili hanno scelto
quell'isola invece della solita spiaggia...che poi Haruko li avesse scovati
anche li aveva dell'incredibile, ma questo è un'altro discorso.
Questo non attraversa nemmeno la mente del nostro Hanamichi, seduto sulle
poltroncine dell'albergo, nel salottino confortevole a disposizione dei clienti.
Oh no, non è lei a preoccupare il nostro genio ma la gita in bici...più
propriamente la bicicletta.
(n.d. Parsy: da qui in poi mi invento tutto di sana pianta... statemi dietro e
portate pazienza... ne ho bisogno per una certa ideina che ho in mente...^__^)
Lui e la bici si odiano cordialmente.
Tutto qui.
E' convinto che il maledetto bipede abbia un'anima e che lo odi con tutto il
cuore...ricambiato certo.
Ne è assolutamente sicuro... lo boicotta sempre, ecco!!!
Già dalle prime volte, quando era un bambino e metteva piede per la prima volta
sui pedali... si faceva cadute colossali con conseguenze prevedibili, il fatto
che suo padre gli dicesse che andava tutto bene e che era normalissimo cadere
non lo aiutava di sicuro.
Fin da piccolo lui si riteneva un tensai... e un tensai come si deve sa andare
in bici...ci mancherebbe altro!!!
E più si incaponiva più cadeva.
Cadute rovinose e molto poche dignitose!!!
Fino all'ultima grande immensa: la peggiore.
Aveva 11 anni, si fece tutta la discesa che c'è davanti alla casa di sua
nonna... un km e passa... una quantità impressionante di punti in tutto il corpo
... nessuna frattura per un miracolo incredibile!
( n.d.Parsy: ehm... è tutto vero, nn ridete!!! Non la caduta colossale ma tutte le altre espaventi grandi...E' successo ad Akane...ancora adesso nn mette piede e ...sedere su una bicicletta...nemmeno morta!!!)
Da quella volta non la tocca più... piuttosto se la fa a piedi... e Akira
invece, ieri, è arrivato con quella uscita infelice e lui si è sentito morire
sotto quello sguardo contento... accidenti, era davvero soddisfatto dell'idea
che aveva avuto...una gita nei luoghi incantevoli che quell'isola riserva
loro... si parte al mattino presto, l'albergo gli da il pranzo al sacco e le
bici le hanno noleggiate.
Tutto preparato per una giornata indimenticabile... a parte il trascurabile
fatto che quei due non sanno della sua incompatibilità con le biciclette in
generale!!!
"E che ci vuole? Basta dirlo...no? Forse ci scherzeranno un po' su ma..." la
solita vocina rompi... che pensa di sapere tutto e riempie la sua mente dalle 23
circa...ora in cui sono andati a dormire.
Facile da dire: "basta dirlo...che ci vuole?" Ci vuole che lui è un tensai in
tutto...non esiste che una bici lo sconfigga così!!!
Ne va del suo onore maledizione!!
Domani inforcherà quella bicicletta e si darà da fare!!!
E vincerà lui... e basta!!!
Con questa nuova risoluzione si alza in piedi, deciso ad andare a dormire
finalmente quando... la ragazza che è di turno alla reception gli si para
d'innanzi, facendolo trasalire.
Accidenti, che silenziosa.. soltanto la sua volpe ha quel passo felpato, gli ha
fatto venire un colpo!!!
Ma che ci fa li davanti?
Che cos'ha in mano?
La ragazza in questione è più grande di lui ma questo non gli ha impedito di
svenire davanti alle immagini di quel calendario da sogno.
Se l'è appeso li, dove tutti possano vedere quant'è bello quel ragazzo e dopo un
po' di problemi con suo padre... è riuscita a spuntarla e a lasciarlo sempre al
mese di dicembre...dove quel corpo da favola è senza veli...anche se girato
leggermente verso il letto dove è disteso...Kami che infarto quel ragazzo!!!
E quando se lo è trovato davanti con quei suoi due amici niente male ha pensato
di sognare.
Un'altro dei suoi sogni a occhi aperti e chiusi che popolano la sua mente, ma
questa volta no... questa volta non è stato un sogno... questa volta è lui, in
carne e ossa.. e muscoli.
E che muscoli^__^
Ha cercato in tutti i modi di restare sola con lui... ma quei due suoi amici lo
"placcano" come se fosse proprietà loro... se non fosse impossibile si potrebbe
anche pensare che... ma figuriamoci!!!
Lavora troppo con la fantasia.
Questo passava per la testa della ragazza nelle ore interminabili suo turno,
quando il tempo sembrava eterno.
E adesso è li... davanti a lui, con la mente vuota e senza saliva... neanche
avesse tredici anni accidenti!!!
Mica è una ragazzina ormai!
Il nostro Hanamichi, intanto, ha deciso che deve fare qualche cosa per sbloccare
la situazione e si muove insieme a lei nello stesso momento.
Risultato: Si ritrovano incollati, ognuno di loro ha fatto due passi verso
l'altro contemporaneamente.
La ragazza con il foglio e la penna in mano per un autografo, giusto per darsi
un contegno e un educato<<Signor Sakuragi...>> sulle labbra, Hanamichi con il
braccio proteso per spostarla e andare in camera sua prima che "qualcuno" si
svegli e gli venga in mente di cercarlo, beccandolo con una ragazza.
Peccato che "prima" sia troppo tardi.
Un Kaede assonnato sta scendendo le scale e lo spettacolo che ha davanti agli
occhi non gli piace per niente, così come non piace ad Akira, svegliato subito
dopo da un letto vuoto... non riesce più a dormire senza di loro... nemmeno
dieci secondi.
Si fermano sulle scale tutti e due, la mano che stringe il'aria e lo sguardo
tempestoso... ma non si muovono, non fanno un passo.
Se ne stanno li, in silenzio, aspettando la reazione di Hanamichi, avendo
fiducia in lui.
Quello che è successo nella spiaggia è ancora impresso a fuoco nelle loro menti.
Lo sguardo triste, deluso di Hanamichi... le sue spalle rigide mentre se ne
andava...no, non faranno più lo stesso errore...e, come se avessero preso un
accordo precedente ognuno dei due mette la mano sul braccio dell'altro per
fermarlo.
Si guardano perplessi ... fino a sorridersi, teneri, dolcissimi.
Hanno avuto la stessa idea.
Nello stesso momento.
Tutti e due.
Si siedono li, sugli scalini... Kaede con la schiena appoggiata sulle gambe di
Akira che le apre per permettergli di adagiarsi meglio su di lui.
Gli passa le braccia attorno al torace e appoggia la guancia sui suoi capelli e
se ne stanno li... a guardare il loro adorato ragazzo... per vedere come se la
cava con un'ammiratrice forse un po' invadente ma, di sicuro, quanto mai
inopportuna.

Hanamichi è diventato più rosso dei suoi capelli e. ignorando di avere degli
spettatori si allontana di colpo con un salto all'indietro... lasciando una
imbarazzatissima ragazza davnti a lui...imbarazzata ma decisa ad avere il suo
benedetto autografo... e magari qualcos'altro.
<< Mi scusi ma io... io volevo... bè... insomma...>>
gli porge il foglio con la penna quasi bruscamente, rossa come...come i capelli
del nostro tensai, che lo guarda allibito...
<< mi fa un autografo per favore???>>
e la luce della ragione illumina finalmente la sua mente, facendogli aprire un
sorriso che va da un'orecchio all'altro.
Ecco che cosa voleva quella ragazza... ma che brava!!!
In gamba, veramente...del resto... un autografo da un genio come lui è il minimo
che potesse pretendere... e così avanti!
I suoi pensieri sono più o meno su questa modilità mentre appoggia il foglio sul
muro e, chiedendo il nome della fortunata, scrive il suo con una dedica che lui
ritiene speciale ma che, in fondo, non è chissà che.
" hn...do-hao..." sussurra Kaede seccato... la fiducia c'è ma la gelosia
anche... ed è difficile rimanere indifferenti davanti a questo spettacolo... ma
Akira lo stringe forte, impedendogli di muoversi," aspetta Ru... adesso firma e
se ne va. Calmati..."
Sussurrato quasi dentro l'orecchio, un brivido caldo lungo la schiena.
<< Che...che cosa?>> la voce attonita del loro Do-hao li distoglie da loro
stessi... sembra stupito... che cos'è che lo ha fatto esclamare a quel modo?
<<Ecco... volevo sapere se domani vorrebbe essere mio ospite a pranzo... o a
cena magari... per poi concludere la serata insieme...>> .
Sarà anche imbarazzata... ma la ragazza non manca certo di iniziativa... questo
pensano i due amici scioccati... e la loro pazienza si è esaurita
immediatamente!
Fanno per alzarsi quando la voce del loro amante si alza chiara e limpida
nell'aria... e incazzata.
Molto arrabbiata.
<<Mi dispiace... ma sono già impegnato...>> e se lei lo conoscesse almeno un
pochino saprebbe che è meglio non contraddirlo quando ostenta un tono del
genere.
Ma la sfortunata non sa con chi ha a che fare, essendosi fermata all'apparenza
di quel fisico meraviglioso, di quella sensualità unica e ammiccante... e così
insiste di nuovo, caparbia, mettendogli addirittura la mano sul braccio:
<< bè, possiamo fare un'altra sera se vuole e...>> toglie la mano con
un'espressione infastidita... ne ha fin sopra i capelli di queste storie...prima
Haruko e adesso 'sta qua... ma sono tutte impazzite???
<< mi dispiace ma lei ha capito male>> calcando la voce sul lei, per mantenere
le distanze
<< io sono impegnato per tutto il tempo... impegnato sentimentalmente...e adesso
è meglio che vada...mi scusi>>
la scosta deciso e si incammina su per le scale, sicuro di se.
Non lo hanno mai visto così e per un momento tutti e tre si incantano a  
guardarlo... la ragazzo con l'autografo in mano, che si dà della stupida
mentalmente...è chiaro che uno come lui è già "impegnato"...figuriamoci!!!
I due ragazzi sulle scale sono ammirati... sbavanti oserei dire... fino a quando
si rendono conto che li sta per beccare... allora Akira, con prontezza afferra
il suo cellulare e fa il numero del suo amore... il primo della rubrica.
Almeno questo servirà a distrarlo.
Infatti, mentre lui si ferma e cerca l'apperecchio... sorpreso che suoni a
quell'ora loro sgattaiolano in camera, non visti.
"" Mmm... Akira... si è svegliato e non mi ha trovato... è meglio che vada su,
se mi becca qui con questa chissà che casino viene fuori..." va su
velocemente... non scoprirà che sono stati li a guardarlo dapprima incerti e
poi, via via, sempre più ammirati.
Forse un giorno glielo diranno...quando non correranno il rischio di sentirsi
decantare le lodi del grande tensai che sa come cavarsela sempre, in ogni
circostanza.
Quando avrà novant'anni... o giù di li.
O forse... quando dovranno dirgli del perchè lo amano così tanto.
La mattina arriva anche troppo presto e, in breve, sono pronti, con il pranzo al
sacco e tanta voglia di divertirsi.
Almeno Kaede e Akira...perché il nostro rossino farebbe di tutto per ritardare
ancora la partenza.
E il momento in cui si accorgeranno della sua totale incapacità...ehm...sfortuna
con le biciclette in generale.
Scende le scale con una faccia da funerale unica...i suoi due ragazzi sembrano
ignari di tutto quello che si agita nel suo cuore, sono sereni e felici,
spensierati...la giornata è splendida e potranno passarla all'aperto...tutti e
tre insieme... più di così che cosa possono desiderare?
La prima sorpresa Hanamichi ce l'ha quando vanno a prendere le bici... una
mountain bike e un...tandem!!!
<<...un...tandem?>>
Lo guarda a bocca aperta mentre Akira e Kaede si voltano a fissarlo, stupiti.
<< certo... come avresti fatto se no in bici da solo?>>
è Akira che ha parlato... e i suoi occhi sono così luminosi da reggere benissimo
il confronto con il sole.
Alza una mano e gli accarezza la guancia con tenerezza:
<< Credi davvero che non me ne fossi accorto?...nn mi sfugge nulla di te, ormai
dovresti saperlo...>>
<<e poi... se cadi e ti fai male chi lo sente il gori...hn...Akagi?>>
questo che ha parlato è, chiaramente, Kaede ma il suo sguardo è così caldo e
dolce da smentire il tono ironico appena usato
<<Teme Kit...>> inizia a dire Hanamichi... poi si ferma perchè il nodo che si è
formato sulla gola minaccia di rompersi in mille pezzi... e questo non deve
accadere, sopratutto li, davanti al negozio che noleggia le bici, sotto gli
occhi curiosi del proprietario.
Salgono tutti e tre, Kaede insiste per andare in tandem con la scusa che solo
lui è abbastanza forte per portarlo... Akira lascia fare... la cosa importante è
che siano tutti e tre insieme...il resto conta poco... o nulla.
Prima di partire, però, il nostro tensai deve dire la sua... altrimenti non è
lui...
<< hei...non mettetevi in testa strane idee...sono io che vi permetto di farmi
andare in tandem... perchè sono capacissimo di usare una bici... che vi credete?
Sono un tensai io...>>
<<hn... >>
<<Che vuol dire? Specie di surgelato troppo cresciuto!>>
<<E stai fermo, do-hao... ti agiti e mi fai cadere... cerca di far andare quei
pedali... se no ci schiantiamo...>>
Non è che un tandem sia meno pericoloso di una bici per chi non sa andarci ma...
almeno lì c'è qualcuno che ti guida... non sei solo.
Akira li guarda da dietro e sorride, divertito... uno che si addormenta mentre
pedala e l'altro che non sa andarci... che giornata che sarà questa... già se la
pregusta ma è meglio che faccia lui strada...non si sa mai dove vanno a finire
altrimenti.

Il sole accarezza la loro pelle appena appena accaldata... sopratutto quella di
Kaede... fa tutto lui il lavoro... ma l'eccitazione che prova sentendo il suo
Hana seduto dietro di sè, il suo fiato sul collo, il solo pensiero che lo sta
guardando ... fa passare tutto il resto in secondo piano.
Hanamichi, d'altro canto, superato il primo momento di panico e conseguente
sbandamento ha qualche cosa che lo distrae notevolmente e gli impedisce di
pensare che quella che ha sotto il sedere è, senza ombra di dubbio, una
biclicletta.
Che cosa lo distrae?
Bè... la schiena di Kaede larga, muscolosa, con la stoffa che si tende sulle
spalle forti.
I fianchi che si muovono su e giù, insieme alle gambe.
E al suo splendido fondoschiena.
Con questo spettacolo davanti agli occhi anche la paura più grande
(ehm...Hana... perchè mi guardi così...??) va in secondo piano, sostituita da
un'eccitazione che minaccia di sommergerlo attimo dopo attimo.

E' Akira che fa il ritmo e decide l'andatura... , si fermano di tanto in tanto
per delle foto, per esplorare angoli di paradiso... per poi riprendere ad
andare, sempre più convinti di aver fatto la cosa giusta.
Alle 11,30 Hanamichi sta già morendo di fame.
Se fosse per lui si sarebbero fermati già da un'ora ma quella volpe artica non
sa cosa vuol dire un sano e robusto appetito per un ragazzo forte e grande come
il tensai...però adesso gliela fa vedere lui...e si ferma improvvisamente di
pedalare mentre se ne sta li senza dire nulla, aspettando la ovvia
tempesta...che arriva puntuale!
<< Hei...do-hao... ci vuoi mettere più impegno?
E' pesante una cosa del genere sai...>>
<<Impegno? Più di così? E dove vuoi che metta i piedi?>>
Hanamichi fa la sua battuta soddisfattissimo, con una faccia tosta incredibile!
Kaede assimila le sue parole e si ferma di botto...quel disgraziato!!!
Ha smesso di pedalare...ecco la sua fatica bestiale... non è rimbecillito tutto
d'un tratto!!!
Si ferma improvvisamente girandosi di scatto... dimenticandosi che un tandem non
è come una bici e quel genio del suo ragazzo non è preparato al suo arresto
istantaneo.
Risultato: Si ritrovano tutti e due per terra a gambe all'aria mentre
quell'accidenti di bici doppia e pesante li ha sfiorati per un millimetro... se
finiva addosso alle loro gambe erano spacciati.
Akira si ferma e li guarda allibito... ma come fanno a cacciarsi sempre nei
guai???
Per fortuna che lo zaino con le provviste lo ha lui, altrimenti avrebbe fatto
una brutta fine...così come il loro orgoglio, finito sotto la bicicletta .
<< Ma che cosa...come fate a fare sempre questa fine voi due???>>
scende con un sospiro sconsolato e si accinge a dividere i due in questione che
stanno già litigando... o almeno ci provano.

Si fermano li a mangiare i panini e si scoprono veramente affamati, tutti e tre.
Divorato ogni cosa rimane la frutta, deliziosa e fresca, che fa venire in mente
un'idea diversa e un po' perversa a due di loro... non serve dire a chi...vero?
Succede quando Hanamichi si alza per andare a bagnarsi i piedi nell'acqua.
Si toglie le scarpe senza dire niente a nessuno, vagamente offeso ...o meglio,
sente che dovrebbe essere offeso ma... sarà la fame placata, sarà il caldo...o
la vicinanza dei due corpi accanto al suo, fatto sta che sente qualche cosa che
non ha nulla a che fare con la rabbia.
O la fame.
Un'eccitazione che potrebbe essere pericolosa li, all'aperto...
Così va a bagnarsi con la speranza che l'acqua fredda calmi i bollenti
spiriti... si china sui talloni e bagna le mani nell'acqua trasparente e pura,
il sole gioca sui capelli di fuoco, accendendoli di mille riflessi
incandescenti.
Non si rende conto dello spettacolo che offre, della sensualità che un gesto
all'apparenza così innocente offre ai loro occhi .
Non si è nemmeno accorto che sono in un luogo appartato, in una pineta
tranquilla, dove non c'è nessuno in giro.
E' rischioso lasciarsi andare li... certo.
E loro non lo faranno...o almeno...non fino in fondo.
Dite che riusciranno a fermarsi in tempo?
In un attimo sono accanto a lui, un grappolo di uva in mano e la bottiglia
dell'acqua nell'altra.
Hanno un'idea in mente...un'idea...
<< Che c'è? Ru...non...>>
Tenta di alzare la mano per allontanarlo... sono pazzi, tutti e due...e se passa
qualcuno?
E se...
Ma Akira ferma la sua mano e se la porta alle labbra, tira fuori la lingua e
lambisce quella pelle dorata, quelle dita che sembrano tremare al suo tocco,
mentre Kaede lo fa sedere sull'erba mista a sabbia, al riparo degli alberi e dei
cespugli... con il vento leggero che gioca fra i loro capelli.
In un attimo lo spogliano, passando le mani su ogni centimetro di quel corpo da
favola, era tutto il giorno che ne avevano voglia... averlo li, a pochi
centimetri e non poterlo toccare...una tortura.
Dopo essersi riempiti le mani e la bocca con il suo calore e la sua morbida
durezza Hanamichi vede finalmente la cosa che la sua volpe aveva appoggiato per
terra un attimo prima... un grappolo di uva nera.
Grossa.
Fresca e succosa.
Pensava che fosse schiacciata ormai...invece, miracolosamente, è illesa...e perfetta.
E dallo sguardo che hanno quei demoni che ha al fianco...pensa di aver capito a
che cosa gli serve.
Che cosa ne faranno.
Infatti il suo corpo riceve un chicco straordinariamente freddo nella base del
collo, ha un brivido che si ripercuote in ogni centimetro di pelle...<< fermo...>>
La voce di Akira
<< rilassati amore...non andremo fino in fondo...vogliamo soltanto...mangiare
insieme la frutta>>
la sua voce roca, calda ...e la sua bocca che si posa sul chicco in precario
equilibrio mentre la lingua lambisce quel pezzetto di pelle così invitante.
La dolcezza del chicco e il sapore aspro della pelle di Hanamichi.
Da morire.
Un'altro chicco si avvicina alla bocca chiusa del nostro rossino, un chicco che
Kaede stringe tra i denti e appena è sopra le labbra vede che il suo compagno le
schiude immediatamente e la lingua esce per afferralo ma... Kaede lo anticipa di
nuovo, copre la distanza che li separa e appoggia il chicco direttamente nella
sua bocca...chiudendogliela.
Il bacio che si scambiano è dolcissimo, il sapore del chicco esaltato da quello
umido e conosciuto delle loro lingua che si muovono incessanti per il possesso
dell'acino.
Da impazzire...
"vogliono farmi morire..." pensa Hanamichi senza fiato quando sente dove Akira
sta posando l'ennesimo chicco... e non sa se sperare che il grappolo finisca o
continui all'infinito...
Immobile, cerca di non muoversi mentre il suo petto è cosparso di acini gonfi e
maturi.
Le loro bocche si cercano sopra quella pelle che ha un richiamo irresistibile,
mentre il succo dell'uva lo bagna, sensualmente.
Non ha mai pensato che l'uva possa essere sensuale... non ha nemmeno mai creduto
possibile poter adoperare del cibo in quel modo.
A parte la panna...forse.
Quando dei denti afferrano i suoi capezzoli il gemito che si alza dalla sua
bocca infiamma ancora di più i due ragazzi che lo stanno assaggiando a fondo.
Se soltanto passa qualcuno e li sente... i cespugli della pineta li ripara da
occhi indiscreti e l'ora particolare fa si che non ci sia nessuno in giro ma...
è pur sempre un'isola abitata...
Akira allora si sacrifica e lo bacia sulla bocca, per farlo stare zitto... per
assaggire di nuovo il suo sapore.
Come se non sapesse com'è.
Come se lo baciasse per la prima volta.
Si offre al suo bacio con un' abbandono unico, sempre nuovo, travolgente,
mentre sente Kaede che lo sta divorando lentamente, succhiando con una
metodicità unica tutta la pelle "sporca" dal succo dell'uva...
Devono fermarsi... non ce la faranno a resistere ancora a lungo... devono
fermarsi finchè sono in... la mano decisa e sicura di Kaede si insinua
attraverso loro due e va diritta nel costume di hana che mugola nella sua
bocca... ormai impazzito.
Non può fare una cosa del genere qui... non può.
Il "siiiiiii" che si perde dentro le loro gole è quello del loro ragazzo... e
tanto basta a far andare al diavolo tutte le sue precauzioni.
Sono pazzi... pazzi da legare... ma questo ultimo pensiero si perde quando si
rende conto che anche Hanamichi non riesce più a fermarsi.
Le sue mani...le sue incredibili mani si sono appoggiate sul suoi glutei e
stringono convulsamente... mentre, con un grido soffocato dentro di lui viene
tra le mani di Kaede.
Si guardano in viso...stravolti.
Eccitati.
Da morirne li, in questo preciso istante.
Senza una parola si sistemano in fretta e furia e, con una foga incredibile,
ritornano alle biciclette e da li all'albergo.
Uniche persone che entrano invece di uscire.
Le magliette legate alla vita,
per avanti,
per coprire un'erezione che è stata torturata da quella bici ...anocra di più.
Pensavano di potersi concedere un assaggio dei loro corpi e di fare poi il
bagno.
Maliziosi... sensuali.
Senza andare oltre... terminando poi in camera quello che avevano iniziato.
Una follia.
Una assurda follia.
Che finirà in questo preciso istante.