NOTE:
questa fanfic è per il concorso del forum Manga &
Anime, Fanfic & Fanart (http://scrivartistiappassionati.forumcommunity.net/),
il concorso si chiama White Christmas ed è su Harry Potter a
cui sono arrivata prima. Ero molto combattuta sui personaggi vista la
traccia presentata (doveva essere sul sesto anno e come genere comico o
commedia, mettendo due personaggi che si odiano insieme in punizione,
ad allestire la Sala Grande per Natale…) ma siccome io da un
po’ ho in testa di scrivere qualcosa su Draco ed Harry
proprio su questo anno e che non mi sento molto sicura a scrivere di
qualcun altro, alla fine ho scelto proprio loro, solo che non si tratta
proprio di slash, anzi… quasi nulla in effetti. Che dire?
Cercavo di essere originale trattandosi di una fic per un contest, ma
non è stato facile visto la traccia da rispettare, nel
senso: potevo spaziare fino ad un certo punto, tutto sommato. Inoltre
non potevo farla molto lunga. Però ho fatto del mio meglio e
ho soddisfatto la mia voglia di scrivere su sti due, nonostante un
seguito ci stia bene. Auguro a tutti buona lettura. Baci Akane
L’OSSESSIONE DI
HARRY
No,
non è che ne sono ossessionato come osano insinuare ormai
sempre più impunemente Ron ed Hermione…
è che non mi convince; io sono sicurissimo, anzi no, io SO
che quello sta tramando qualcosa di importante e se non lo scopro prima
che sia troppo tardi, la cosa finirà per degenerare.
Non
voglio più pentirmi di nulla, non voglio più
trovarmi a pensare troppo tardi che potevo impedire qualcosa,
dannazione!
Hermione
invece ha insinuato che siccome quest’anno sembra non
succedere ancora nulla di particolare io mi annoio e mi cerco un
passatempo pericoloso!
Non
ho quella dannata sindrome dell’eroe o come si chiama!
Devono
finirla di metterla sempre su questo piano.
Io
mi aspetto qualcosa perché SO che succederà, con
Voldemort allegramente in libertà che cerca di uccidermi e
che nel frattempo fa un sacco di danni in giro, come posso non stare
attento a non far accadere qualcosa di terribile?
E
che non vengano a dirmi che mi sento escluso dal cosiddetto
divertimento, non è vero che se non sono io a combattere in
prima linea mi sento depresso. Sto benissimo ma voglio solo prevenire,
invece che curare!
Quando
quello combinerà qualcosa da dentro la scuola tutti verranno
dietro a dirmi che avevo ragione, ma allora sarà tardi!
Ma
che stiano dove vogliono, io faccio anche da solo!
Devo
solo seguirlo in una delle sue escursioni notturne, col mio mantello
dell’invisibilità non mi scoprirà mai,
ora sto più attento. Non vado mica a ficcarmi in vagoncini
claustrofobici dove è facile che mi scopra.
Questa
volta so cosa faccio!
Lo
intravedo spesso per i corridoi, tutto solo, mentre non
c’è nessuno in giro. Chissà che va a
fare e soprattutto dove.
Non
voglio mica fare chissà cosa poi… lui
è Malfoy, non è niente di speciale, solo un
presuntuoso, viziato, pomposo, sbruffone qualunque, non vale poi molto.
Anche se mi scopre questa volta siamo soli e non in un treno, sono
preparato; anzi… per dirla tutta è da molto che
non vedo l’ora di essere solo con lui per poterlo affrontare.
Gli darò quello che merita e quasi quasi spero che mi
becchi.
Almeno
il braccio… devo riuscire a vedergli almeno il braccio,
assolutamente!
Lo
seguo da un po’ a debita distanza cercando di fare
più silenzio che posso, chissà cosa
pensa… vorrei essere già in grado di leggere nel
pensiero, sarebbe utile in fondo.
Quest’anno
mi ha lasciato così in pace che mi stupisce. Già
solo questo è una cosa sospetta… non sembra
nemmeno lui se non viene a tormentarmi. Ora la gente mi venera e crede
a qualunque cosa io dica, non ho nessuno contro a parte il solito Piton
ma a lui ormai sono abituato. E Malfoy ha questo misterioso
‘di meglio’ da fare. Come può dire che
ha di meglio?
E
non sono ossessionato da Malfoy, assolutamente no!
Sono
sospettoso, preoccupato, diffidente… ma non ossessionato!
Eccolo
che si è fermato davanti a quell’angolo, sembra
stia guardando qualcosa ma cosa sarà mai? Da qua non riesco
a vedere, sono troppo lontano. Cosa può esserci di
così interessante da renderlo così serio e quasi
adulto? A guardarlo quest’anno sembra che abbia il peso del
mondo sulle sue spalle… è il solito esagerato, di
sicuro si pompa da solo visto che ora non ha il suo caro paparino a
fargli i complimenti per le stupidaggini che combina. Magari gli
è stato dato qualche compito insulso da un mangiamorte di
terza categoria ma lui se ne vanta credendo di essere chissà
chi. Sicuramente è così. Ma questo non significa
che non sia una cosa da sabotare sul nascere!
Mentre
mi ripeto queste cose mi avvicino cauto trattenendo il fiato.
Giunto
vicino a lui noto la sfumatura di disprezzo che
c’è nel suo sguardo affilato, non è poi
tanto interessato come sembrava da lontano. A questo punto mi giro e
vedo ciò che lo ha fermato così improvvisamente e
quasi mi viene un colpo.
Ad
una visione simile io per primo non riesco a trattenere un sussulto, mi
metto la mano sulla bocca trattenendomi con tutte le mie forze, Malfoy
si gira sentendomi, sono davvero molto vicino, indietreggio lento
cercando di allontanarmi ma rimango sulla linea di quella scena che mai
e poi mai mi sarei aspettato di vedere. E perché lui aveva
solo un lieve cenno di schifo sul viso pallido e appuntito?
Io
quasi grido e lui sta impassibile!
Però
viene avanti, sembra mi veda, i suoi occhi d’argento sono
proprio sui miei ma io so che è impossibile, sono tutto
coperto. Cavolo, credo di stare per morire… mi sto privando
dell’aria da un po’ troppo ed anche se non sono un
genio come Hermione penso proprio che questo sia troppo.
Avrò assunto un preoccupante colore rosso tendente al verde
ed ora probabilmente stanno arrivando le sfumature blu. Ma non posso
respirare, non ora che lui sta venendo davanti a me.
E
con la McGranitt laggiù non posso mica permettermi di
scoprirmi così facilmente… se eravamo soli non me
ne importava, lo affrontavo apertamente, ma ora, con loro
là…
Giro
gli occhi al di là di Malfoy per vedere se ci sono ancora,
se sono fortunato non hanno notato nessuno e… ma quando li
vedo per la seconda volta non ce la faccio più.
Una
scena così nemmeno fra un milione di anni si può
guardare impassibili e non mi trattengo. Ce l’ho messa tutta,
dannazione, però mentre tiro fuori un mucchio di fiato, la
risata mi esce liberatoria ed incontrollata.
La
risata più di gusto che potessi fare!
Lo
so, ora è la fine ma chi si poteva trattenere davanti alla
professoressa che cercava di sgusciare via dalle grinfie di un
Lumacorno evidentemente ubriaco che ci provava con lei come fosse un
polipo?
Se
la racconto non mi crederanno mai nemmeno Ron ed Hermione!
È
a questo punto che Malfoy afferra il mantello invisibile davanti a
sé e tira scoprendomi, quindi credo che imprechi o mi copra
di insulti sprezzanti ma proprio quando sta per farmi una fattura
arrabbiato (mentre io rido ancora quasi singhiozzando con le immagini
di quei due più buffi che mai) la voce particolarmente acuta
e isterica della McGranitt lo ferma disarmandolo!
Entro
due secondi è davanti a noi più furente che mai
ma io penso che il rossore e tutti gli altri colori, compreso il fumo
che le esce dalle narici, sia dovuto all’imbarazzo: sa che
l’abbiamo vista cercare di scollarsi di dosso quel tricheco
sbronzo… sa che ridevo per loro… sa che la cosa
era terribilmente comica… cerco di rimanere serio di fianco
a Malfoy. Ci guarda e comincia a gridare come penso non abbia mai
fatto, scarica anche lei una valanga di rimproveri di cui non ascolto
nemmeno la metà e mentre questo qua di fianco a me sta serio
e non dice mezza parola pensando chiaramente peste e corna di me, i
miei occhi scivolano di nuovo dietro di lei, sul corridoio.
Non
avrei dovuto, lo so, però non l’ho fatto apposta
nemmeno ora… è vedendo Lumacorno avanzare,
cadere, rimbalzare e rimettersi in piedi per riprendere il suo percorso
barcollante verso la sua amata, che le risa tornano incontrollate.
E
proprio nel mezzo della sgridata della professoressa!
Questa
volta una punizione coi fiocchi non me la toglie nessuno… e
perfino Malfoy accanto a me mi guarda come se fossi impazzito,
piuttosto che col solito disprezzo!
Si,
l’ho fatta grossa…
Però
il flash di Lumacorno versione mezzo tricheco e mezzo polipo che si
attorciglia asfissiante ad una McGranitt statua di marmo crepata tutta
intirizzita, non mi si toglie più dalla testa!
Bè,
per come si era messa onestamente pensavo peggio… allestire
la Sala Grande per Natale non è poi
così terribile, tutto sommato, nonostante la presenza di
Malfoy dovrebbe farmi ricordare PERCHE’
E’ una punizione!
Andiamo,
non sono mica scemo… è un’ottima
opportunità per cercare di vedergli il braccio!
Da
quando siamo qua ad eseguire gli ordini per sistemare la Sala Grande
col divieto più assoluto di usare la magia (altrimenti che
punizione sarebbe), non fa che fulminarmi con lo sguardo, cosa che non
ha smesso di fare da quella notte; sorprendentemente non proferisce
parola, nemmeno mi insulta e questo suo comportamento strano comincia
decisamente a stufarmi!
L’osservo
muoversi per l’ampia sala, elegante e sostenuto mentre esegue
quel che gli viene chiesto e non pensavo di dirlo, ma è un
piacere dovergli stare appiccicato per fare le cose insieme…
E’
seccato, si vede, ma penso che lo sia solo perché ritiene
tutto questo una stupida perdita di tempo.
Lui
ha DI MEGLIO da fare e questo DI MEGLIO sembra escludere il parlarmi,
farmi dispetti e provocarmi per farmi arrabbiare!
Affiancandolo
per l’ennesima volta prendo la scatola degli addobbi che sta
trasportando, mi squadra come se avessi la lebbra e per un attimo mi
sembra di tornare ai vecchi tempi. Non è male come
sensazione… allora mi sembrava innocuo!
Non
l’avrei mai aiutato se non avessi un obiettivo preciso
però, che sia chiaro!
-
Allora… cosa stavi cercando di fare, quella sera? - questo
potrebbe sembrare un tentativo di conversazione, cosa che mi
farebbe rivoltare lo stomaco, oppure…
-
Non sono affari tuoi! - …appunto!
Arriviamo
ai piedi dell’abete che è stato portato dentro,
è molto grande e arriva fin quasi al soffitto. Se non
vogliono che usiamo la magia dovremo sgobbare per bene ed usare anche
delle scale, perfetto!
Mentre
lui comincia con aria schifata ad allestire l’albero cercando
di ignorarmi, non posso fare a meno di notare quanto sia inesperto con
questo genere di cose.
Sembra
che non ne abbia mai fatto uno!
Oddio,
non che io ne abbia fatti tanti di più, ma di sicuro ho
più dimestichezza!
Accennando
un sorriso divertito mi do da fare cercando di cogliere
l‘attimo giusto per il mio intento. Sbuffa, sospira, prende
palline, le mette giù, prende dei festoni, li ripone di
nuovo, poi mi guarda di sottecchi e cercando di fare
l’indifferente prende quel che ho in mano io e fa esattamente
la stessa cosa, solo più goffamente.
Dopo
un paio di altre volte così non riesco a trattenere una
risatina che non voleva essere di scherno ma semplicemente
di… bè, non saprei definirla.
Lui
però ovviamente la prende male e mi fulmina grugnendo un: -
Che cavolo hai da ridere? -
Fare
conversazione normale con lui è fuori discussione, lo so, ma
magari posso sforzarmi di rispondergli normalmente o non
riuscirò mai a vedergli il braccio.
-
Niente… - in realtà è buffo come si
sforzi di fare al meglio una cosa che non ha idea di come si faccia,
né del motivo… sarà la sua prima
volta, probabilmente!
Allora
pianta il broncio e via via che continua nel suo intento di addobbare
l’albero di natale, diventa sempre più isterico ed
allucinato. Non l’ho visto molte volte in queste condizioni,
non è né disprezzabile né imbecille,
voglio dire mi fa quasi… tenerezza?
Impallidisco
fermandomi con una pallina a mezz’aria. E da quando penso
cose simili? Sono matto? Lui è Malfoy, insomma!
Finita
con la parte inferiore dell’abete guardo quella superiore
ancora vuota, guardo lo scatolone di palline e le scale.
Nemmeno
un po’ di magia. Eh?
Un
idea mi illumina il viso, prendo la scatola e prima di elaborarla
meglio gliela metto di forza in mano ordinando brusco:
-
Aiutami, dobbiamo metterle là sopra… tieni la
scatola mentre io appendo! - e in linea teorica dovrebbe essere un
compito meno faticoso, per lui, visto come se l’è
cavata ora!
Mi
fissa più male che mai, sembra proprio
esasperato… ha aghi verdi fra i capelli quasi bianchi che si
spettinano in alcuni punti, il suo colorito pallido sembra
più scuro grazie all’espressione lugubre.
È davvero buffo!
-
Io non prendo ordini da te! - Ringhia supponente. Scuoto la testa, me
lo aspettavo.
-
Vuoi appenderle tu mentre io ti tengo la scatola? - all’idea
di continuare a fare un lavoro così stupido, la sua faccia
dice proprio così, preferisce reggere il cartone!
Senza
rispondere lo prende e con movimenti non più eleganti sale
la scala, io lo raggiungo dall’altra parte, davanti a lui, e
continuando il nostro compito il pensiero si sposta su di lui che
sembra più che mai un pesce fuori dall’acqua. Non
credo che a casa sua si sia mai festeggiato un Natale,
quest’anno rimane qua e fa addirittura questa cosa che gli
sembrerà essere una tortura. O forse no. Forse sta capendo
quanto solitaria e triste sia stata la sua vita,
chissà… io al suo posto lo penserei!
Capisco
che il suo problema deriva da come è stato cresciuto e
finendo con l’ultima pallina nel silenzio più
sorprendente possibile, mi chiedo come sarebbe venuto su se la sua
famiglia fosse stata più come quella di Ron. Magari saremmo
pure diventati amici!
Bè,
penso solo che dev’essere bruttissimo non aver mai fatto le
cose più naturali e belle come vivere il Natale con
gioia… Nemmeno io l’ho fatto ma da quando sono qua
a scuola ed ho Ron ed Hermione lo sto vivendo bene, mi piace abbastanza
ed ho imparato cosa sia davvero.
È
più un… fare qualcosa per chi ci circonda,
perché gli vogliamo bene ed in questo periodo
c’è un certo non so che diverso
nell’aria, ci fa fare certe cose che normalmente non faremmo
e pensarne di altre ancora più insolite e buone.
È
una sciocchezza di per sé però io lo vivo
così, credo che sia questo il Natale ed invece per lui no.
Lui non l’ha mai vissuto così e non
saprà nemmeno cosa sia.
Come…
mi fermo infilando nel ramoscello l’ultimo gancetto. Lo
guardo assorto e serio senza rendermene conto, lo scruto in
profondità cercando di leggergli dentro.
Mi
chiedo come lui debba sentirsi davvero.
Sia
ora, sia da quando è iniziata la scuola, da
quest’estate, da quando suo padre è stato
arrestato… bè, dalla nascita!
Che
esistenza ha fatto?
È
un flash che probabilmente così come mi è venuto
mai più tornerà, mi lascia stordito quel che
basta a fissarlo inebetito.
-
Bè? Ti sei rincitrullito? Oddio, non che tu normalmente non
lo sia… - Dice saccente e pieno di sé guardandomi
a sua volta. Se nasconde qualcos’altro di meno stronzo, lo
nasconde bene!
Seccato
borbotto un: - Meglio di te di certo… - per poi finire quel
che avevo sospeso. - Abbiamo finito con le palline, ora tocca ai
festoni… - dico per distrarmi da questo strano momento
sentimentale ed in pieno stile natalizio… colpa di questa
punizione!
-
Dei che? - Chiede esterrefatto guardandomi come se fossi impazzito o
stessi bestemmiando. Ancora una volta mi dimentico di che tipo sia in
realtà.
-
Ma dove hai vissuto, Malfoy? Sembra che tu non abbia mai festeggiato un
Natale… - Questa volta mi sfugge, non voleva essere una
mancanza di tatto e nemmeno una specie di offesa ma… alla
fine è questo che risulta e raddrizzandosi si pompa punto
sul vivo, se potesse mi ucciderebbe.
-
Come osi? Io… - ma tutta la sfuriata velenosa che potrebbe
rivolgermi me la perdo quando vedo che butta giù stizzito la
scatola vuota e alza il dito contro di me, proprio il braccio che devo
vedere.
Perfetto…
ogni cosa svanisce, l’attimo è questo.
Dimentichiamoci
di quelle stranezze natalizie e cogliamo l’occasione al volo!
Senza
rifletterci gli prendo il polso e mentre sto per tirargli
giù la manica e vedere l’avambraccio lui si
irrigidisce, mi prende a sua volta l’altra mano per fermarmi
e cominciando a fare bruscamente forza ci strattoniamo:
l’esito è ovvio.
Il
botto si leva in tutta la sala, probabilmente non
c’è nessuno che non ci fissi come fossimo
impazziti ma prima che possiamo rendercene conto ci troviamo
aggrovigliati l’uno all’altro. Il dolore lo sento
in un secondo momento così come l’imbarazzo per la
pessima figura che abbiamo fatto cadendo dalla scala, mi tiro su
appoggiandomi sui gomiti tendendo di nuovo tutti i muscoli, quindi
strattoniamo e mettiamo a fuoco noi stessi.
La
prima cosa che vedo è il suo viso a pochi centimetri dal mio
e lo stupore prende il posto di qualsiasi altra espressione. Ha capito
cosa stavo cercando di fare e non si capacita del risultato disastroso
che ho ottenuto.
-
Razza di imbecille… - Mugugna a denti stretti cercando di
recuperare il suo tono sostenuto e velenoso, non gli riesce bene.
È così incredulo che invece di prendermi a calci
per tirarmi via da sé, aspetta che mi muova da solo.
Forse
ha sbattuto la testa molto forte!
Queste
considerazioni sono molto veloci, prima che io possa rispondere vengo
afferrato da dietro ed alzato quindi a malincuore ci sciogliamo.
Si,
qualche botta c’è ma il peggio è la
delusione… per non essere riuscito a vedergli il braccio,
è ovvio, e che altro sennò?
La
McGranitt ci osserva raddrizzarci, riprende la sua ramanzina, in questi
giorni è un rito ormai, ma noi non la calcoliamo.
L’uno
davanti all’altro ci fissiamo ancora storditi cercando di
capire cosa sia successo e cosa fare ora.
Era
un’occasione perfetta per smascherarlo… ma il
lampo che vedo nel suo sguardo è troppo strano e troppo
breve per poterlo decifrare. Non capisco cosa sia ma era diverso.
-
E dopo di questa vi beccate un’altra punizione insieme,
Malfoy e Potter! Finché non la smettete di fare i bambini! -
Queste sono le uniche cose che percepisco di tutte le sue grida, poi la
professoressa se ne va lasciandoci soli.
-
Io… - L’istinto insano di scusarmi ce
l’ho, dopo tutto quello che ho pensato non mi sono comportato
molto bene, anche se si tratta di lui. Eppure questa strana
luce… forse prima l’ho colpito davvero sul vivo,
quando ho detto che non aveva mai festeggiato il Natale.
Ma
prima di poter finire sibila a denti stretti con un finto disprezzo
forzato, avvicinandosi a pochi centimetri da me:
-
Fallo di nuovo e non la passi liscia, Potter. Non ho tempo per queste
cazzate, nemmeno per il Natale! -
Dopo
di questo se ne va lasciandomi inebetito a pensare alle sue parole ed a
tutti i suoi comportamenti strani.
Non
è normale quel ragazzo.
Dopo
di questo sono ancora più curioso di capire
cos’abbia dentro… ehm, cioè, volevo
dire cosa cerchi di fare!
Vabbè,
per ora è meglio lasciarlo stare.
Per
ora.
Tanto
c’è un’altra punizione!
FINE