IL
LATO SELVAGGIO
PROLOGO:
QUEGLI
OCCHI
“Non
sono occhi gialli ma sono occhi comunque animaleschi.
No,
che diavolo dico, non sono nemmeno gli occhi, è lo sguardo. Gli
occhi sono grigio chiaro e per quanto spicchino fra quelle lunghe
ciglia nere e sotto quelle sopracciglia folte da demone, è lo
sguardo.
Il
modo in cui fissa tutti.
Lui
è così selvaggio.
Odora
di selvaggio.
Non
sa di un qualche animale, non puzza, però sa di vento. Se non guardo
e lui arriva silenzioso lo sento perchè c'è un odore speciale.
Non
ho mai visto questo sguardo su nessuno.
Questo
sguardo mi scava dentro, mi ritrovo paralizzato a fissarlo ed
incapace di muovermi rimango a guardarlo mentre parla con Scott
ignorandomi completamente. La mia bocca si muove da sola, contro la
mia volontà. Cosa diavolo sto dicendo?
Qualcosa
di sarcastico per fargli vedere che non mi sottometterà.
Non
gli basta questo odore e questo sguardo.
Allora
lui mi fissa e mi demolisce. Mi paralizzo di nuovo, il cuore batte
fortissimo nel petto, sale e penso che uscirà dalla gola in un mare
di sangue.
Però
non mi fermo, non scappo, non mi sottometto. Non lo attacco però
cerco di essere spavaldo anche se forse sono maledettamente
spaventato.
Si
vedrà?
Beh,
lo sentirà comunque.
Però
non riesco a smettere e prima che io possa fare altro, lui se ne va
veloce e non dice più nulla, quattro parole con Scott, uno sguardo
minaccioso per me e via.
Non
ignorarmi più, anche se sono diverso da te, non merito di essere
ignorato.
Non
mi fai paura, dannazione.
Forse
sì però non te lo farò mai capire.
E
forse lo capirai lo stesso perchè sarà evidente ma non scapperò
mai, mai, mai davanti a te ed un giorno mi considererai al tuo pari
anche se non sono come te.
Rimasto
solo con Scott, respiro a pieni polmoni l'aria circostante in un
sospiro di sollievo. Il mio amico non ha il suo odore e quest'aria
selvaggia è sparita.
Mi
ha mandato in corto circuito il cervello.
Che
sostanza è?
Ed
i suoi occhi?
Perchè
non smetto di pensarci?
I
suoi occhi.
Mi
serve rivederlo. Perchè mi ha scombussolato a quel modo? Perchè?
È
un ragazzo...
Capirei
se fosse Lydia.
No
dai, Lydia mi scombussola lo stesso. È solo che Derek è un lupo, è
tutto qua. È normale.
Fa
questo effetto a tutti, non so perchè ma è così.
Non
sono gay. Se fossi gay dovrebbe piacermi Danny, lui è gay... chissà
se gli piaccio... potrei piacere ad un gay? E ad un altro ragazzo in
generale?
Che
idiota, ad un ragazzo normale piacerei forse, e dico forse, come
amico... ma nemmeno, visto che sono emarginato, lo sfigato di turno.
Quindi
insomma... al massimo posso piacere ai gay, logicamente.
Potrei
piacere ai gay?
Tanto
Derek non lo è, è così mascolino... ma che me ne importa?
Che
vado a pensare?
Stiles,
stai impazzendo.
Il
suo odore ti ha dato alla testa ed i suoi occhi ti hanno ipnotizzato.
Fa parte dei poteri da lupo, quando Scott sarà più esperto li avrà
anche lui, solo che lui è anche mio amico e non mi sentirò proprio
così... Derek è uno sconosciuto ed è un lupo.
È
normale. Non sono gay.
Anche
se poi non so come si fa a capire se lo si è.
Non
sbavo dietro ai ragazzi, ma forse devono essere quelli giusti. Non mi
piacciono tutte le donne che respirano, mi piace Lydia. Dalle
elementari. Perchè è la più bella e la più popolare. A chi non è
mai piaciuta, lei?
È
normale che mi piaccia.
Lydia
mi piace, sono normale, non sono gay.
E
Derek è un lupo ed ha poteri ammalianti.
A
me piace il rischio, è questo. Quando sento le notizie della polizia
corro sul posto a vedere di cosa si tratta. Sono curioso e
spericolato ed incosciente. È così.
Non
è Derek e non sono gay.
È
tutto ok.”
“Quel
coso che diavolo è?
Che
diavolo vuole soprattutto? Vorrei proprio sapere che ha da fissarmi
come se fossi un'attrazione da circo.
Ma
che dico, è questo che sono per tutti, specie se sanno cosa sono.
Un'attrazione
da circo.
Incuriosisco,
sono un fenomeno... impossibile non guardarmi sempre!
In
realtà sono abituato, ma questo non significa che mi piaccia.
Odio
quando mi guardano, in qualsiasi modo e di solito non è mai
positivo.
Cazzo,
potevo sentire il suo cuore pulsare così veloce che sembrava fosse
sotto le mie mani.
E
l'odore di paura.
Quel
ragazzino era terrorizzato da me eppure non smetteva di fissarmi.
Di
solito gli umani che mi incontrano si spaventano e se non possono
scappare subito, distolgono lo sguardo e non mi fissano.
Lui
era incollato a me.
Ma
aveva paura, lo sentivo bene.
Perchè
diavolo mi fissava?
Cosa
vuole?
Non
è desiderio di essere come me, è ben altro... non c'è l'istinto di
diventare lupo, lo percepisco lontano anni luce quando uno lo vuole.
Lui
era spaventato, ma mi guardava dritto negli occhi.
Cosa
diavolo voleva?
Se
lo rivedo e lo rifà lo ammazzo e lo squarto... odio che mi fissino,
odio la gente, odio tutti!
E
se mi guardano in quel modo, ancora di più.
Lui
e... e i suoi grandi occhi castani. Mai visti occhi più grandi e...
ed umani!
Che
occhi sono?
Mi
verrebbe da dire stupidamente da cucciolo... da bambino... però
quell'attrazione per ciò che lo spaventa non è normale.
Non
lo è affatto.
È
solo svitato, ecco.
Niente
di che.
Però
se mi fissa ancora gli faccio vedere io se non è meglio avere paura
di me e starmi al largo.
Non
voglio nessuno intorno, nessuno!
Da
solo è meglio, nessuno ti tradisce, nessuno muore, nessuno ti fa
soffrire.
È
perfetto, da solo. Quindi che scappi, visto che è spaventato.
È
solo uno stupido, debolissimo umano!”