PATH

CAPITOLO I

UNO STRANO, NUOVO INIZIO

PARTE IV

“Uffa! è di nuovo ricominciata la scuola, che palle! l’unica nota positiva è che posso stare praticante cinque ore filate vicino a lui, per non parlare di quando faremo i compiti assieme! peccato che in questo caso ci sarebbe quel seccatore di Marco che tenta continuamente di accaparrarsi le sue attenzioni e questo non mi va proprio giù, certo non posso dargli torto ma lui è il mio ragazzo, il fatto che lui non lo sappia ancora è solo un dettaglio irrilevante, come non ci si può innamorare di un tipo come lui? Sotto quel suo carattere un po’ scostante lui è così meraviglioso e meraviglioso lo è pure il corpo, soprattutto adesso che una leggera abbronzatura colora la sua pelle di un colore diverso da quello dell’avorio che ha di solito e poi i nuovi occhiali gli fanno avere un espressione così tenera che mi viene voglia di toglierli e accarezzargli le guance per poi scendere lentamente sul collo per poi passare fino alla schiena e finalmente stringergli forte il…”
- Stai bene Enrico? -
- Si, si perché me lo chiedi Ivan? -
- Non so all’improvviso sei diventato tutto rosso, di la verità i tuoi pensieri non erano proprio casti e puri eh? -
- Ma cosa dici! – “mi guardo intorno per trovare una possibile via di fuga dalle sue domande e dagli sguardi omicidi da parte di Marco e divertiti da parte di Giuliana, che posso fare? Ah ecco è appena entrato un ragazzo che non conosco e si sta dirigendo verso la cattedra e io verso di lui molto felice dello scampato pericolo”
- Hai sbagliato classe o sei un nuovo studente?- “gli chiedo cordiale, lui mi guarda sbigottito e risponde”
- No. Sono il nuovo prof di Italiano- “merda che figura!”
- Oh… Ehm buongiorno – “e ritorno da quei tre deficienti dei miei amici che se la stanno ridendo sotto i baffi, e visto che sono tutti e tre glabri in pratica non ci mettono neanche un po’ di impegno a trattenersi, vengo risparmiato dai commenti solo perché è iniziata la lezione. Seduti Ivan conserva ancora un sorrisetto decisamente troppo accentuato”
- Insomma, se tu fossi stato al mio posto lo avresti scambiato anche tu per uno studente!! -
- Ne dubito -
- E perché? -
- Per il semplice motivo che invece di uno zaino ha una borsa di cuoio e vista la sua giovane età questo è il suo primo incarico – “e mi guarda come per dire «è ovvio»”
- Va bene Sherlock e mi sai dire anche cosa ha mangiato stamattina? -
- Certo, un cappuccino e due cornetti – “e la pronuncia con tutta calma con la sua solita sicurezza, accidenti che bravo ma poi un pensiero mi attraversa la mente”
- Mi stai prendendo per il culo? – “e lui serafico risponde”
- Siiii – “e fa dei piccoli risolini.
“Ma che bella giornata!! credo che nessuno potrebbe fare peggio di me, ma poi arriva Shadir e fa il suo solito show e improvvisamente il mio umore migliora.”
- Enrico Frattini – “mi alzo e sperando di non peggiorare la situazione”
- Ho diciotto anni mi piace praticare sport, specialmente calcio e basket, e in questo momento non ho un gruppo musicale preferito -
- Che cosa vuoi fare una volta finita la scuola? -
- Non lo so ancora, comunque credo che proseguirò -


“E' ricominciata la scuola, sono felice, cioè non è che durante le vacanze non mi sia divertito insieme ad Ivan, Giuliana, e sì persino con Enrico, quando non tenta di mettersi in mostra con Ivan è proprio simpatico, però adesso la vita ritorna ad un ritmo più tranquillo, più adatto a me e poi sono di nuovo in mezzo a quei due semi pazzoidi di Ivan e Giuliana che un giorno litigano e l'altro pure e a me mi mettono nel mezzo come scusa che devo diventare più sciolto, come se non lo avessi capito che sono d'accordo per tormentarmi, però su una cosa hanno ragione: a forza di essere messo in mezzo ora riesco a interagire meglio con gli altri, specialmente quando loro due mi fanno incazzare di brutto e allora il mio livello di interazione passa a un ordine molto superiore e la mia dialettica nei loro confronti susciterebbe l'ammirazione di Andry!”
- Stai bene Enrico? -
- Si, si perché me lo chiedi Ivan? -
- Non so all'improvviso sei diventato tutto rosso, di la verità i tuoi pensieri non erano proprio casti e puri eh? – “lo so io a che cosa pensi porco! Ma lui sceglierà me!”
- Ma cosa dici! – “e guardandosi intorno per cercare una via di fuga si dirige verso la cattedra a parlare con un ragazzo che non avevo mai visto”
- Hai sbagliato classe o sei un nuovo studente?- “gli chiede cordiale, lui lo guarda sbigottito e risponde:”
- No. Sono il nuovo prof di Italiano -
- Oh… Ehm buongiorno -
“Ci stiamo praticamente scompisciando dalle risate che si accentuano quando lui ci guarda male, la giornata è proprio cominciata bene e prosegue sempre meglio quando ascolto lo scherzo che gli tira Ivan, faccio fatica a trattenere le risate.”
- Marco Garbiero -
- Ho diciotto anni, non ho grandi interessi in particolare, pratico un po' di atletica, la mia cantante preferita è Enia -
- Progetti per il futuro? -
- Frequentare l'università, non so se lettere o ingegneria –