PER
UN ATTIMO TU...
Il
tempo scorre... si porta via ricordi, suoni, emozioni... anche se
dentro l'anima il solco resta a raccontare la sua storia...
Rivivo
nella mia mente un giorno...
Quel
giorno....
Già...
tra i mille trascorsi, vissuti, combattuti anche, il mio pensiero si
ferma lì...
Vorrei,
non fosse così tragicamente normale, ripensando a quel
giorno...
All'attimo
in cui la speranza era diventata solo una parola vuota,
perché tu non eri qui a dirmi che era un incubo, un sogno...
dal quale mi sarei risvegliata presto.
Avevi
deciso di non rischiare più, di non vivere qui... con noi...
e
non capivo perché...
Non
c'era nulla che mi aiutasse a capire... perché...
Solo
l'amore restava a dirmi che tu eri ancora qui, anche se non avrei
più ascoltato la tua voce, le tue parole, o soltanto il tuo
silenzio... la rabbia che troppe volte ho sentito scorrere dentro te,
perché non potevi raccontarla proprio a me....
Ero
io la causa del tuo dolore... o almeno così hai creduto per
molto tempo...
Troppo,
per il tuo cuore che voleva disperatamente continuare ad amare, senza
dover scegliere chi poteva accettare il tuo amore.
Senza
dover pensare che se davi il tuo cuore a qualcuno, in cambio avresti
avuto bugie, o verità di comodo, per far tacere quel tarlo
che lavorava dentro chi non poteva raccontarti la verità,
senza scoprire le sue debolezze.
Solo
l'amore gridava nel mio silenzio, per farsi ascoltare.
E
io volevo ascoltarla quella voce...
Era
così forte, e così dolce, ferma, sicura.
Nel
mio silenzio entrava come un fuoco, nulla poteva fermarla...
Neppure
le macerie di un'anima che non poteva più raggiungerti, per
ripararti dal freddo che sentivi dentro, né consolarti per
il dolore che stavi provando, anche se sapevo che c'era chi si sarebbe
preso cura di te, meglio di come avrei potuto fare io...
Questo,
solo questo riusciva a portare pace dove in quel momento tutto era
silenzio.
Ma
la notte... allora era davvero impossibile far tacere almeno per un po'
quella voce, che ripeteva come un'eco, quello che non volevo, non
potevo ancora accettare davvero....
Per
molto tempo sei rimasta dentro me, per molto tempo ho parlato di te, a
chi mi chiedeva: “Perché...”
Già...
“perché”... ma non avevo nulla da
dire... il dolore era tuo, e io non lo conoscevo... potevo solo cercare
di comprenderlo, ma senza riuscirci davvero.
Lo
avevi custodito così bene, fino a portarlo con te... davanti
all'unico Padre che poteva accogliere il tuo cuore stanco e colmo di
troppe delusioni e dolori...
Un
fardello troppo grande da portare, e tu credevi di essere sola...
Lui
avrebbe saputo consolarti.. . eri e sei sempre stata Sua; come poteva
non saperlo?
Ma
tu, non potevi, non volevi, non credevi fosse possibile... eppure, il
tuo ultimo pensiero è stato per Lui.
Per
quell'Amore che disperatamente cercavi e non hai trovato qui.
Hai
pensato di raggiungerlo più in fretta, volando via, e non
sapevi che il tuo volo era appena cominciato.. .
Per
quanto tempo ti sei chiesta:
<<Perché
non ho capito?>>
<<Perché
non ho creduto?>>
<<Perché
non ho ascoltato?>>
Per
quanto tempo...
Per
quanto tempo hai cercato il perdono e la pace, da chi non poteva
pensare di aver perso il tuo sorriso, la tua gioia, senza capire
perché si era spenta la tua luce?
E
non c'era nulla da perdonare... ora lo sai...
Ora
sai ogni cosa...
Ora,
dopo tanto tempo, forse riesco ad accettare che quell'Amore ha curato
anche il cuore di chi ti ha amato qui, sia pure in modo incompleto e
non secondo le tue attese, ma comunque totale e con l'unico rimpianto
che resta:
Quell'amore
non ha saputo ascoltare il tuo grido d'aiuto.
Non
l'ho sentito... e per questo, ora sono io che ti chiedo scusa.
Scusa
per il silenzio che hai portato con te, pensando che nessuno ti
ascoltasse.. .
Scusa,
perché per ciò che ti è mancato hai
scelto di cercare lontano la tua pace...
Scusa,
perché non ti ho parlato di quell'Amore che da sempre
è vivo in me, e dà un senso anche a
ciò che non potrò mai comprendere fino in fondo...
Scusa
perché non te ne ho dato abbastanza da convincerti che la
vita valeva tutti i rischi che potevi correre per viverla, e che ogni
rischio ti avrebbe fatto scoprire un amore più grande.
Che
ti avrebbe colmato il cuore e l'anima del suo fuoco, della sua forza,
ma anche della sua infinita tenerezza.
Quello
stesso amore per cui anche tu sei venuta qui, un giorno, e per cui ogni
creatura, anche adesso, sceglie di nascere per ridarne al mondo un po',
sapendo che non finirà mai...
Quell'Amore
che nulla chiede, se non di ricordare che è UN DONO per ogni
creatura, per ogni anima che cerca la Sua Luce.
Per
quell'Amore, Lui ha dato la Sua vita, perché la nostra non
abbia mai fine!