PARERE
Io
amo Asada, ritengo che sia il miglior mangaka, il peccato è che è lento
a fare volumi, quindi produce poco rispetto a quel che tutti noi
vorremmo leggere. Il fatto è che è così lento perchè è molto accurato e
con Letter Bee si è superato, ha fatto un eccellente salto in avanti
rispetto a Generation Basket e se tanto mi dà tanto, sono curiosa del
suo prossimo lavoro. Letter Bee è ormai concluso, volume dopo volume la
trama si è infittita sempre più e ad un certo punto si è capito che
l'iniziale
semplicità da favola diventerà una storia tragica, drammatica ed anche
macabra, se vogliamo. Il tutto però non perderà mai quell'idea
favolesca, anche se ad un certo punto diventa molto malinconica fino
addirittura ad una piega macabra e drammatica. E' una storia che sa di
puro ed oscuro insieme e non è mai
banale anche se inizialmente le cose sono più o meno prevedibili. Poi
si complicano e starci dietro è anche difficile, bisogna darci molta
attenzione.
Il tratto di disegno è unico, ancora migliore di
sempre, per me è pura perfezione. Pur essendo un manga, ha uno stile
molto realista, dimenticate gli occhi giganteschi, i nasi piccoli a
punta come anche il mento. Tutto è perfettamente proporzionato e mi
viene una gran voglia di vedere dei volumi a colori, tanto che vorrei
comprare dei suoi Art Book che sicuramente meritano.
I
personaggi
sono tutti approfonditi e ben caratterizzati, di volta in volta ognuno
ha il suo spazio e prima o poi tutti hanno una loro umanità, anche i
più marginali. La sua genialità nel parafrasare la bibbia e
trasformarla in una storia fantasy, attualizzata in un certo modo, è
qualcosa di sublime.
Asada compone una storia di una dolcezza unica in
un ambiente estremamente grottesco e tiene vivo l'interesse, la
suspance e la voglia di sapere cosa succede. Un fantasy eccezionale
che, dopo aver letto una favolosa storia di vita quotidiana con
Generation Basket, c'è da chiedersi se esiste qualcosa che il maestro
non sa fare egregiamente.
Lunga vita a sensei Asada.