REGALAMI UN SORRISO
Il
sole si stava per nascondere dietro all’orizzonte. Il giovane Sevres stava
seduto davanti alla locanda ad osservare il tramonto. Sembrava calmo, ma dentro
di lui c’era una tempesta di emozioni contrastanti. Sospirò alzando lo
sguardo, quando sentì qualcuno avvicinarsi e subito mise la sua maschera di
giullare, sorridendo ad Aurim.
“Ciao
amico.”
Il
giovane stregone lo squadrò e poi chiese freddamente:
“Cosa
ci fai, qui fuori, da solo?”
“Uhm?
Niente, sto guardando il tramonto.”
Aurim
si girò verso il cielo annuendo, dando tempo a Sevres di ammirarlo bagnato
dagli ultimi raggi di sole, che andava al riposo. Poi il color ambra chiaro
incontrò il celeste mare.
“Qualcosa
non va?”
“…”
“Sevres?”
“Eh?”
“Ti
ho questo chiesto se c’è qualcosa
che non va”
“No,
no tutto bene.”
POV
DI SEVRES
Distolgo
lo sguardo da Aurim, no che non va tutto bene, anzi sono sempre più confuso.
Eppure l’unica cosa di cui sono certo, che per me ormai non c’è salvezza, e
non posso pretendere che Aurim mi ami. Sospiro di nuovo, e noto che il mio amico
mi sta ancora fissando.
“Che
cosa c’è?”
Si
gira mostrandomi la schiena:
”E’ pronto a tavola.”
Cosa
darei per poter passare le mie mani tra quei capelli biondi, che se li guardi di
sfuggita, sembrano risplendere di luce propria… Aurim, perché li nascondi
sempre? In fondo sono bellissimi.
“Si
arrivo.”
Mi
alzo e lo seguo dentro, sedendomi di fronte,… sembra quasi più triste del
solito, eppure vorrei tanto vederlo sorridere, il mio cuore brama di vedere i
suoi occhi brillare di felicità pur sapendo, che per colpa del suo passato
oscuro non potrebbe farlo, Aurim vorrei regalarti un po’ di felicità. Le sue
labbra piene sembrano quasi chiamarmi per baciarle, leccarle dolcemente fino a
che… ma che cavolo sto pensando? Non mi sembra il caso,…, mio Dio come
appoggia la forchetta alle labbra, in
un modo talmente sensuale, o cavolo. Devo mangiare qualcosa. Inoltre devo
cambiare argomento… ormai sto impazzendo, parlo anche mentalmente a me stesso,
è grave… è amore. Non riesco a trattenere un altro sospiro, e Aurim punta i
suoi bellissimi occhi tristi e freddi su di me, già lo so cosa vuole sapere,
non serve che me lo chieda e lo sa anche lui. Scuoto la testa, per un attimo i
nostri sguardi si incontrano e poi io come un codardo lo sposto fissando il
bicchiere pieno di birra, rispecchiandomi nel liquido giallo.
"Allora?"
"Amico,
non ti preoccupare, tutto bene qui."
"Se
lo dici tu Sevres… non hai ancora toccato cibo."
Il
mio sguardo si posa sul mio piatto è… INTATTO. Regalo un sorriso ad Aurim:
"Ero solo soprappensiero."
E
inizio a mangiare, rialzo lo sguardo notando che il mio amico mi sta scrutando.
Quando vede che la mia attenzione, anche se non sembra accorgersi che quella,
oltre al mio cuore, c'è l'ha sempre, inizia a parlare.
"Non
mi sembri il Sevres che conosco."
"Suvvia
Aurim, pure io posso avere problemi e essere serio."
Sembra
non bersi questa cosa, e ha ragione. Mi fa spallucce e continua a mangiare, meno
male, non saprei cosa dirgli… Fisso la bistecca di fronte a me, non è cotta
granché, così come piace a me. Ormai mi attacco a tutto, su iniziamo a
mangiare, così almeno non ci penso. Metto un boccone in bocca e senza
accorgermene rialzo lo sguardo fissando di nuovo Aurim, muove quelle labbra in
una maniera… erotica… cavolo quant'è bello, sublime. I nostri sguardi si
incrociano di nuovo, questa volta gli rivolgo un sorriso rassicurante e lui
sembra accettarla come risposta. Ritorno al mio cibo, eppure non ho molta fame,
ma non voglio preoccupare il mio sole. Prendo il boccale tra le mani perdendomi
a fissare il liquido giallo… non riesco a non associare tutto a lui, anche la
birra me lo ricorda, lo so, sono un caso perso, ma chi non lo sarebbe… sto
pensando ad Aurim cavolo, non ad una persona qualsiasi. Aurim il grande stregone
freddo ma così irresistibile. Aurim,
dagli occhi tristi e dallo sguardo velato dalla solitudine. Aurim che cerca di
nascondersi dietro una maschera (ma tu sei fissata con le maschere? ndSev
…ehm… mi sa di si bimbo amoroso ndSaya_che_Braccica_Sevres *frrrr frrr*
ndSev) di ghiaccio. Tutti i miei sogni sono popolati dalla sua presenza dalla
prima volta che posai gli occhi addosso a questa creatura sublime, dalla prima
volta che i nostri sguardi si sono incrociati sono stato perseguitato da
quell’ambra splendente. Sento un
tintinnio, e noto che il mio adorato ha finito di mangiare, mi fissa come per
dirmi che sta per alzarsi e andare nella nostra stanza, eh si, la nostra, non ci
è mai sembrato il caso di pagarne due, quando possiamo dormire insieme. Per me
va bene cosi, è adorabile quando dorme, e posso osservarlo in santa pace. Nel
sonno il suo volto è rilassato e diventa ancora più bello, dando l'idea di un
angelo. Si alza e io annuisco nella sua direzione per fargli comprendere che ho
capito.
"Ti
raggiungo tra qualche minuto."
Non
dice niente, come sempre, fa solo un cenno con la testa, per poi girarsi e
salire le scale che portano alla stanza. Quando scompare dietro la porta mi
alzo:
"Oste
ecco il denaro."
Lancio
le solite due monete d'oro ricevendo un inchino in risposta. Mi passo la mano
tra i capelli e poi salgo anch'io, sono abbastanza stanco. Entro nella stanza,
noto il vestito di Aurim poggiato sulla sedia, lui è già a letto. Sorrido e mi
accomodo sulla poltrona di fronte al camino, prendo un bicchierino e lo riempio
di grappa… di certo mi aiuterà a distrarmi. Fisso il fuoco per lunghissimi
momenti e poi non riesco a non chiedere:
"Amico
dormi?"
FINE POV DI SEVRES
La stanza era avvolta da un silenzio strano, poi come il vento gelido che taglia
l'aria, arrivò la risposta:
"Si."
Aurim
era sdraiato sul letto mostrando la schiena al ragazzo dai capelli lunghi, che
continuava a fissare il fuoco come se cercasse di decidere qualcosa
d'importante. Aurim pazientemente aspettava la domanda, ma alla fine si girò
seccato verso l'altro trovandoselo ad un centimetro dal proprio viso. Gli occhi
di Sevres erano velati di sentimento, e Aurim non riuscì nemmeno a pensare,
quando due labbra morbide e calde catturarono le sue in un bacio. Sevres passò
la lingua accarezzando le labbra fredde del ragazzo sotto di lui, che senza
nemmeno rendersene conto, gli diede il permesso di entrare, incontrandolo a metà
strada, permettendo così di assaggiarsi per la prima volta. Le lingue
continuarono a duellare, finché Aurim non si rese conto di cosa stava facendo,
cercò di staccarsi da Sevres senza successo. Il giovane dai capelli lunghi
finalmente lasciò libero il biondino dal suo bacio pieno di desiderio represso,
nascondendo il proprio viso vicino al collo di Aurim e stringendolo a se. Aurim
fissava il soffitto della stanza non sapendo cosa fare, mentre stringeva tra le
dita il lenzuolo. Sentiva il respiro caldo di Sevres che gli accarezzava la
pelle del collo, ma nessuno dei due parlò.. Poi il giovane dai capelli lunghi
alzò la testa e l'ambra chiaro naufragò annegando nel celeste mare.
"Che
hai Sevres?"
"Sei
tanto bravo a capire le emozioni, eppure le mie non riesci a leggerle."
"…"
Sevres
non spostò di un millimetro lo sguardo, fissando Aurim, aspettando la risposta,
che giunse poco dopo:
"Non
le ho mai volute ascoltare."
Il
giovane nascose di nuovo il viso vicino al collo del biondino e gli sussurrò
nell’orecchio:
"Abbracciami…"
Aurim
alzò le braccia avvolgendolo in una stretta gentile e protettiva per poi
dirgli:
"Sai
che non c'è futuro per questo?"
"Lo
so."
"Il
nostro rapporto potrebbe cambiare…"
"Non
importa, potrebbe anche non cambiare…"
"Il
tuo amore è così grande?"
Sevres
in un primo momento chiuse gli occhi come per trovare le parole giuste per
spiegare cosa provava in realtà, poi la sua voce dolce giunse alle orecchie di
Aurim:
"Il
mio cuore cessa di battere quando non ci sei, quando i miei occhi non possono
vederti la mia anima piange, farei tutto quello che è in mio potere per poterti
rendere felice, ma senza chiederti niente in cambio, se tu sei felice lo sono
anch'io. Un tuo sorriso farebbe vergognare anche la più bella giornata di sole,
e se ci fosse pioggia, la mia giornata con un tuo sorriso diventerebbe la più
bella. I tuoi capelli sembrano fili d'oro, che non smetterei mai di toccare e
accarezzare, senza di te io sono solo un corpo senza vita, ma quando ci sei tu
io risorgo, riscoprendo le vere gioie della vita. I tuoi silenzi sono molto più
significativi di mille parole, anche se il suono della tua voce mi fa sognare e
raggiungere un altro mondo. Aurim solo questa volta…. solo per questa volta,
per favore lasciati andare."
Dopo
la valanga delle parole che Sevres nascondeva nel suo cuore, Aurim si leccò le
labbra, sentendosi per la prima volta amato sul serio, e da una persona che lo
amava per quello che era, conoscendolo abbastanza bene, così senza dire niente
strinse Sevres di più a se nascondendo il proprio viso tra i suoi lunghi
capelli chiudendo gli occhi. Per Sevres questa fu la risposta che aspettava così
poso un leggero bacio sul collo di Aurim, ripromettendosi di far diventare
quella notte la più bella della vita del biondino. Le mani del ragazzo dai
capelli lunghi iniziarono a vagare per il corpo ancora coperto di vestiti e si
insinuarono sotto la maglietta accarezzando leggermente la pelle calda, passando
delicatamente le dita di sfuggita sui capezzoli. Aurim socchiuse gli occhi
fissando i movimenti di Sevres ed infine si decise di lasciarsi andare
completamente. Le fredde mani tracciarono la pelle del giovane sopra di lui
appena sotto i pantaloni. Sevres sussultò quando sentì il muoversi esperto del
suo amante che accarezzava esattamente i punti che lo facevano tremare. L'ambra
chiaro si rispecchiò nel celeste mare e le labbra di Aurim si arricciarono in
un sorriso malizioso. Sevres sgranò gli occhi fissandolo incredulo l'amico
sotto di lui, che prese atto del momento datogli e ribaltò le posizioni
sistemandosi sopra a Sevres muovendo lentamente il bacino per stuzzicarlo. Le
sue mani vagavano con movimenti nevrotici per il petto del giovane strappandogli
via la maglietta, osservando il petto ben scolpito del ragazzo dai capelli
lunghi. Passò le dita in modo leggero sul corpo dell’altro, toccando la pelle
in vari punti, ma il suo sguardo non si staccò mai da quello sorpreso di Sevres
che continuava a rimuginare sull’esperienza di Aurim, ma preferì lasciarsi
andare per capire e imparare. Finalmente Aurim distolse lo sguardo chinandosi e
baciando con passione il ragazzo sotto di lui, che rispose con sentimento, per
poi seguire una scia ben precisa, soffermandosi al collo, succhiando dietro
l'orecchio del amante, facendolo sospirare. Aurim sorrise a fior di pelle e poi
la sua lingua marchiò la via fino al petto. Con la punta della lingua bagnò
l'aureola, per infine prendere in bocca il capezzolo, succhiandolo
delicatamente, facendo mugolare di piacere Sevres, che inarcò il suo corpo per
avere più attenzioni. Il biondino passò all’altro capezzolo giocandoci e
marchiandolo per farlo indurire sotto le sue attenzioni. Alzò lo sguardo
notando l'espressione persa di Sevres, bellissimo con le labbra socchiuse per
respirare profondamente. Poi sentì delle mani che gli stavano accarezzando la
schiena con gentili tocchi, che gli facevano venire i brividi. Con la lingua
continuò a tracciare una scia precisa verso il basso, soffermandosi
sull’ombelico, ed infine continuarono fino al bordo dei pantaloni. Alzò lo
sguardo chiedendogli di non muoversi, iniziando a trafficare con il suo
indumento, liberando il suo membro indurito dall’eccitazione. Aurim si leccò
le labbra davanti al bocconcino che gli si presentava. Di Sevres poteva dire
tutto, ma di certo non che era brutto, anzi da lui irradiava la bellezza sia
quella corporea che spirituale. Il ragazzo sotto di lui osservava ogni sua mossa
con fiato sospeso. Poi Aurim si chinò sopra di lui prendendo tra le labbra con
tenerezza e bagnando leggermente la punta per poi avvolgerlo nel dolce tepore
della sua bocca, facendolo gemere per la prima volta a voce alta. Musica per le
sue orecchie. Sevres strinse il lenzuolo tra le mani, quando oltre la bocca sul
suo membro sentì il leggero tocco delle dita sui suoi testicoli, che lo spinse
ad alzare il bacino verso l'amante. Aurim iniziò a usare la lingua, leccando il
fallo dell'amico avvolgendolo di nuovo nel suo calore.
"AURIM!!!"
Gemette
il nome Sevres perso nelle sensazioni che gli stava provocando il compagno, che
sorrise staccandosi per qualche momento. Risalì il suo corpo baciandolo,
facendogli assaggiare un po' di se stesso. Lo guardò negli occhi passando due
dita sulle sue labbra, che Sevres prese nella bocca leccando e succhiando
sensualmente, facendo rabbrividire Aurim, che si morse il labbro inferiore. Una
battaglia di sguardi e tensione sessuale si era creata in quel momento tra loro.
Non esistevano né il passato, né il presente, e tanto meno il futuro, c'erano
solo loro due e i loro corpi bagnati di sudore, i loro cuori che battevano
all’unisono. Mugolando Aurim tolse le dita dalla bocca di Sevres, passando la
mano sul suo corpo teso e pieno di anticipazione per quello che stava per
succedere. Aurim tornò all’eccitazione dura del suo amante, riprendendolo in
bocca e ricominciando a succhiarlo. Sevres chiuse gli occhi gemendo leggermente
sotto i tocchi esperti della persona
che amava più della propria vita. Il biondino gli fece allargare le gambe per
avere più accesso al suo sesso (-.-;;; ndAu ^^ ndSev :3 ndSaya … ndKan)
avendo più libertà di movimento, finalmente si decise a passare alla
preparazione, in modo che Sevres potesse accettarlo con il minimo dolore. Passò
leggermente le dita intorno all'anello muscolare bagnandolo con la saliva di
Sevres, che riaprì gli occhi sgranandoli fissando il soffitto, di certo non si
aspettava tutto questo dal freddo Aurim. Un sorriso si dipinse sulle sue labbra
pensando che in quel momento era tutt'altro che freddo, e con questo pensiero si
lasciò completamente andare alle cure dell'amante. Il ragazzo dai capelli
lunghi non si era reso conto di essere osservato dal biondino, che segui il
cambiamento delle sue espressioni abbastanza preoccupato, ma il sorriso di
Sevres gli tolse tutti i dubbi e decise di far provare al suo amante un piacere
enorme. Con l'indice continuò a rilassare l'anello muscolare, per poi farlo
scivolare lentamente dentro il ragazzo, che chiuse gli occhi cercando di
abituarsi all’intrusione. Aurim iniziò a dedicarsi con attenzione al suo
pene, facendolo gridare di piacere, così che si dimenticò completamente
dell’intrusione.
Il
biondino aggiunse un altro dito, cercando di preparare l'apertura vergine il
meglio possibile. La sua lingua passò gentilmente sulla punta del membro
pulsante ed infine riprese il fallo in bocca succhiandolo con passione. Sevres
strinse tra le dita le lenzuola, mordendosi il labbro a sangue. Aurim si staccò
da lui fissandolo e muovendo ancora le dita dentro di lui, notando che Sevres da
quei movimenti riceveva solo piacere. Quando estrasse le dita il viso del
ragazzo dai capelli lunghi si distorse in disappunto. Il biondino si sporse su
di lui, leccandogli il labbro insanguinato per poi baciarlo con dolce passione.
Le gambe di Sevres si alzarono abbracciando la vita di Aurim come per invitarlo
a prenderlo e marchiarlo come suo. Lo stregone non se lo fece ripetere due
volte. Posizionò la punta del proprio membro all’apertura del ragazzo dai
capelli castano chiari, senza mai staccarsi dal bacio. Lentamente iniziò a
spingere in quella caverna calda (vai Aurim, spiana la strada ndKan ^^;;;;
ndSaya -.- ndAu&Sev), che gli faceva venire voglia di sbatterlo con forza ma
si trattene. Sevres chiuse gli occhi, mentre le sue mani trovarono la strada per
la schiena del biondino artigliando la pelle pallida dell'amante. Aurim si
spinse dentro completamente per poi fermarsi e aspettare che il ragazzo sotto di
lui si abituasse alla sua presenza dentro di lui. Sevres nascose il viso
dall’espressione dolorante vicino al collo di Aurim. Passarono alcuni minuti
immobili e senza dire una parola, poi Sevres alzò le mani affondandole tra i
capelli dorati di Aurim, sussurrandogli all’orecchio:
"Continua…"
Il
celeste mare si rispecchiò nell’ambra chiara e Aurim annuì, iniziando a
muoversi lentamente, osservando il tremore di dolore delle labbra di Sevres
trasformarsi nel tremore di piacere, in quel momento gli venne voglia di sentire
il proprio nome gridato con voce velata di piacere (questo è il vero carattere
di Aurim ndSaya ^^;;; ndKan) Alzò di più le gambe dell'amante cambiando così
angolatura, e con ogni spinta affondò più profondamente, trovando dentro quel
corpo così caldo e stretto il punto magico, facendo urlare di piacere Sevres:
"AURIIIIIM!!!!!!"
Sulle
labbra del biondino si disegnò un sorriso e spinse di nuovo verso quel punto.
"AH ANCORA!"
Aurim
insinuò la mano tra i loro corpi mentre si muoveva dentro il suo amante. Con le
dita sottili avvolse l'eccitazione del ragazzo sotto di lui, iniziando a pompare
in perfetta sincronia con i movimenti del suo corpo che affondava nella carne
dell'altro. Sevres si strinse di più al biondino cercando più contatto, non
avrebbe resistito a lungo, ma non voleva venire prima dell’amico. Così iniziò
ad incontrare ogni spinta di Aurim a metà strada gemendo a voce alta il nome
del biondino. Infine non ce la fece più venendo sui loro stomaci e sulla mano
che gli stava donando piacere. Nel momento in cui venne i suoi muscoli
imprigionarono l'eccitazione di Aurim, stringendolo e facendolo venire in
profondità nel suo corpo. Lo stregone cadde stremato sul corpo del guerriero,
che lo avvolse in un dolce abbraccio come per proteggerlo. Era una piacevole
sensazione sentirlo dentro di se, così il ragazzo dai capelli lunghi iniziò ad
accarezzare dolcemente e lentamente i capelli biondi mentre sussurrava:
"Sai, non me lo sarei mai aspettato da te…"
"Cosa?"
"Questo comportamento."
Aurim si staccò da lui, e dopo essere uscito dal corpo di Sevres, lasciandogli
una sensazione di vuoto lo scruto, a Sevres venne da ridere:
"Era una piacevole sorpresa."
Il
biondino annuì alzandosi dal letto:
"Dove vai?"
"A bere un po' di acqua."
Sevres osservò i movimenti lenti dell’amico, completamente nudo, e qualcosa
dentro di lui iniziò a risvegliarsi, voleva possederlo. Osservò il bicchiere
poggiato sulle labbra del biondino, e una goccia si liberò scivolando sul viso
dello stregone. Il guerriero con uno scatto fu vicino a lui, sbattendolo contro
il muro e leccando via quella maledetta goccia che si era permessa di
accarezzare il viso del suo amante. Aurim all’inizio non seppe cosa fosse
successo, ma quando le labbra carnose catturarono le sue, si lasciò nuovamente
andare tra le braccia dell’amico. I loro corpi nudi aderivano, e la cosa
eccitava ancora di più il biondino che davanti aveva il corpo bollente di
Sevres, mentre la suo schiena era appoggiata sul muro freddo. Le sue braccia
scivolarono intorno al collo del guerriero. Alzò lentamente una gamba, mentre
le loro bocche si cercavano con necessità. La mano di Sevres scivolò vicino
alla gamba di Aurim alzandolo in modo da tenerlo tra le braccia e incollato a
se. L'ambra chiaro risplendeva di una luce lussuriosa, come per sfidare un
guerriero in berserk, ma Sevres era impaziente di sentire il calore del ragazzo
e così lo spinse ancora di più verso il muro, tenendolo con un braccio, mentre
con l'altro gli allargò le natiche insinuando un dito nell'apertura dello
stregone, che quando sentì l'intrusione gli morse la spalla per poi leccare il
marchio lasciato. Si rese conto che anche lui desiderava sentire il fallo
dell’amico dentro di se, voleva essere sbattuto con forza, per sentirsi vivo
(masochista il ragazzo ndSaya …SEVRES ALLA RISCOSSA ndKan ^_^ go go Sevres!
ndSaya), così sussurro all’orecchio dell’amico:
"Prendimi."
Per un attimo il ragazzo dai capelli lunghi tornò in se fissando l'amico:
"Non voglio farti del male."
"Non lo farai, Sevres prendimi."
Il
giovane annuì, ritirando le dita e poggiando il suo fallo all’apertura.
Questa volta non si baciarono, ma incollarono i loro sguardi. Sevres iniziò a
penetrarlo lentamente, ma ad un certo punto Aurim si spinse con forza sul membro
duro dell’amico, facendo gemere Sevres, mentre lui stesso urlò il nome del
compagno:
"SEVREEES!"
Il
ragazzo dai capelli lunghi non riusciva più a comprendere cosa stesse
succedendo intorno a lui, spinse di più il ragazzo biondo verso la parete
iniziando ad uscire ed entrare in lui con forza, mentre Aurim singhiozzava:
"Di più, di più!"
Infine
non resistettero nessuno dei due e insieme vennero per la seconda volta in
quella notte, esaurendo le ultime energie rimastegli. Sevres scivolò fuori
dallo stregone e lo prese in braccio, portandolo a letto poi si sdraiò vicino a
lui avvolgendolo in un abbraccio pieno d'amore. Il biondino poggiò la testa sui
pettorali del guerriero e sospirò.
"Domani tornerà tutto alla normalità."
"Si…"
"Aurim, mi regali un sorriso?"
Il biondino alzò lo sguardo e sorrise dolcemente:
"Grazie per questa notte, grazie per avermi fatto evadere dalla realtà,
anche se solo per così poco."
Sevres lo attirò nell’ultimo bacio che si sarebbero scambiati e poi gli
sorrise:
"Grazie a te, d'averlo fatto con me."
Aurim si strinse al ragazzo più grosso e chiuse gli occhi sussurrando:
"Stasera dormi con me… penseremo domani mattina a rimettere a
posto."
"Va bene."
I due si strinsero l’uno all’altro cercando pace nel loro affetto (non ho
detto amore ndSaya)
-----------*owari*--------------------------
Saya: CHE NE PENSI EX MOGLIE?
Aurim: -.-
Sevres: *_*
Saya: Mio piccolo Sev, veni dalla Mamma!
Sevres: *accoccolato tra le braccia di Saya* frrr frrrr