Risveglio
Ti svegli bizzarramente contento ed è troppo tempo che non
provi una sensazione simile.
D’istinto sai che ti è capitato qualcosa di
meraviglioso, ma sei ancora troppo assonnato per poter mettere a fuoco i tuoi
ricordi. Allora, con gli occhi ancora chiusi, tenti di concentrarti e la prima
sensazione che avverti è quella liscia e scivolosa del lenzuolo di seta sulla
pelle. Impegnandoti un po’ di più scopri che sei disteso prono, con le braccia
piegate sotto il cuscino e il viso girato di lato, le coperte ti avvolgono dalla
curva del bacino in giù lasciando tutta la tua schiena nuda scoperta e senza
vestiti è anche la parte inferiore del tuo corpo.
Stendi le gambe e un caldo
dolore si scioglie dentro i tuoi muscoli, sospiri e non vuoi pensare a quanto
protesterà la tua schiena quando cercherai di muoverti. Strofini la guancia sul
cuscino, aspirando il leggero aroma di lavanda che impregna la stoffa, e cerchi
di ricordare come sei finito nudo tra lenzuola di seta.
Ricordi ampie mani
calde e morbide che scivolano lente sulla tua pelle, strappandoti brividi su
brividi. Rammenti una bocca umida e dolce, appena circondata dall’ispido della
barba disegnare decine di percorsi incandescenti sul tuo corpo, incendiandoti il
sangue.
Rivedi occhi grigi screziati dolcemente dalla luce ambrata delle
abat-jour piantati nei tuoi, riascolti la tua voce stranamente roca pronunciare
distintamente un nome: Peter! E tutto il tuo mondo viene illuminato a
giorno dalla scarica elettrica di un fulmine.
Hai fatto l’amore con il tuo
migliore amico.
Serri le palpebre e affondi il viso nel cuscino, mentre
ricordi cocenti della notte che avete passato insieme si riversano caoticamente
dentro la tua mente. Un piccolo gemito frustrato rotola tra le tue labbra quando
senti l’eccitazione tornare a risvegliarsi nel tuo ventre.
Facendo forza su
te stesso cerchi di riprendere il controllo per poter analizzare quello che è
accaduto tra voi in maniera razionale, perché questo è l’unico modo che conosci
per non farti prendere dal panico.
Le cose tra Peter e sua moglie non
andavano bene già molto tempo e decidi di ignorare il senso di sollievo che
provi al solo pensiero. Tante volte si è confidato con te, spiegandoti
chiaramente che il suo matrimonio era finito e che non hanno mai formalizzato la
cosa soltanto perché nella buona società dare l’immagine di una famiglia unita e
perbene è tutto.
Pur di tenere insieme i pezzi del suo matrimonio, Peter ha
accettato di chiudere gli occhi e di non vedere la sfilza di amanti che
stringevano sua moglie tra le braccia. Il tuo amico è sempre stato un uomo molto
forte, mai lo hai visto depresso o semplicemente abbattuto, ma quella volta che
si è sfogato con te era davvero ridotto a uno straccio.
Ti ha quasi fatto
paura vedere l’incrollabile Peter Solomon in quello stato.
E tu l’hai sempre
sostenuto, cercando di tranquillizzarlo, di lenire almeno un po’ il dolore delle
sue ferite e di aggiungere la tua forza alla sua. Sei sempre stato un buon amico
e questo Peter te lo ha ripetute infinite volte.
Cosa è cambiato allora nella
vostra amicizia per farvi finire l’uno tra le braccia dell’altro?
Non sai
darti una risposta, nella tua mente è tutto troppo confuso, ma lo stesso ti
sforzi per venire a capo della matassa ingarbugliata dei tuoi sentimenti. Nel
buio pastoso dietro le tue palpebre chiuse lentamente si forma l’immagine
impeccabile ed elegante di Peter che tanto bene conosci e inconsapevolmente un
sorriso dolce ti piega le labbra. Il tuo cuore manca un battito al suo solo
pensiero e capisci in modo confuso che Peter è la chiave di tutto.
Verso di
lui hai sempre provato un’adorazione talmente profonda da sforare quasi nella
venerazione pura e semplice. Hai preferito non soffermarti mai su
quell’incomprensibile balbettio che coglieva il tuo cuore ogni volta che le sue
iridi d’acciaio ti sfioravano, su quel senso di attrazione e repulsione che ti
coglieva ogni volta che ti era vicino, ignorando quella brama quasi feroce di
essere notato da lui, di ricevere un suo segno d’approvazione, qualsiasi
cosa che ti facesse sentire un passo più vicino a lui. Hai preferito non capire
cosa si nascondesse dietro tutto questo e sei scappato da te stesse e dai tuoi
sentimenti per non essere ferito, consapevole che fra di voi non avrebbe potuto
esserci null’altro che una splendida amicizia.
Ma ora hai l’opportunità di
vedere tutto sotto una nuova luce, realizzare quei desideri che hai contemplato
solo lontanamente, timoroso di afferrarle e stringerle nelle tue mani
tremanti.
Puoi finalmente avere Peter completamente per te.
E quest’ultimo
pensiero è come un meccanismo che scatta, spalancando le porte della tua anima
su segreti che hai tenuto nascosto perfino a te stesso. E per la prima volta ti
senti pronto ad accettarli e nel farlo ti senti inspiegabilmente libero, perché
sai che stai accettando anche te stesso.
Mentre sei immerso in queste
riflessioni la porta della stanza si apre ruotando docilmente sui cardini. Dei
passi felpati si avvicinano al letto e tu resti immobile, con il fiato sospeso,
fingendo di dormire. Perché se ormai sai quali siano i tuoi sentimenti, non puoi
certo dire di conoscere quelli che Peter prova per te. Infondo durante la notte
appena trascorsa non avete parlato molto di voi.
Senti il materasso piegarsi
sotto il peso del nuovo arrivato e il battito del tuo cuore accelerare
furiosamente per l’aspettativa e il timore. Peter si muove accanto a te in un
morbido fruscio di seta, poi il suo respiro è sulla tua pelle insieme alle sue
labbra che lasciano umidi baci sulle scapole. È un gesto così inaspettato che a
stento riesci a trattenere un fremito.
- Avanti Robert apri gli occhi, lo so
che sei sveglio.- ti dice divertito soffiando la sua risata bassa e roca
direttamente sulla tua pelle umida, scatenandoti una cascata di
brividi.
Scoperto, ti volti lentamente verso di lui con un sorriso
imbarazzato non sapendo davvero cosa aspettarti da quell’iniziativa. E anneghi
immediatamente nel grigio dei suoi occhi, avvolgente come un drappo di soffice
velluto, screziato da una dolcezza che mai hai visto caratterizzare Peter,
neanche quando si rivolgeva a sua moglie.
Tutti i tuoi dubbi evaporano
rapidamente incrociando quello sguardo e tutto ciò che resta è quel sentimento
sfuggente, troppo ampio per non spaventarti e che ancora non riesci a chiamare
con il suo nome.
Peter è chinato su di te con una bella espressione felice e
soddisfatta in volto, tu sollevi le braccia e le incroci dietro il suo collo,
tirandolo verso di te, gioendo quando avverti nuovamente il calore del suo corpo
sul tuo.
- Buongiorno.- bisbigli sulle sue labbra prima di
baciarlo.
Quando la sua bocca umida e dolce si schiude cercando la tua,
comprendi che per voi non c’era nessun’altra conclusione, che fin dal principio
eravate destinati a questo. E allora ti lasci andare completamente a lui, senza
alcuna remore, in piena libertà, consapevole finalmente dei tuoi desideri e
delle tue azioni.
E non hai mai provato niente di più bello.