*Ecco il nuovo capitolo, poi c'è solo l'epilogo. Resa dei conti, Neymar tenta il tutto per tutto, riuscirà ad ottenere qualcosa da Rafa o alla fine si tirerà indietro? Rafa vede Ney troppo incostante e volubile, ma non gli ha nemmeno mai dato motivo per maturare, non sa come si comporta quando ama ed è innamorato, quando sta con qualcuno. Che decisione prenderà Rafa? Buona lettura. Baci Akane*

6. DOVREI RISCHIARE?




- Non puoi essere amico di uno confuso che cambia facilmente idea? Non mi devi mica sposare, se fossi il mio ragazzo capirei il fastidio e cercherei di cambiare, mi impegnerei a maturare perché capisco che sia impossibile da sopportare e non sarebbe giusto. Ma se fossi il mio ragazzo non accetterei la corte di nessuno e non avrei rapporti equivoci con altri e saresti tu nel mio letto ogni notte possibile. - Neymar sente la propria voce tirare fuori come un fiume in piena cose davvero buone, argomentazioni e discorsi a dir poco geniali e si chiede come abbia fatto a tirare fuori una cosa simile senza rifletterci, ma poi si concentra sul suo bellissimo viso scuro e confuso di chi sta cercando una risposta che non sa se può trovare.
- Ney, sono cose che si dicono senza averci mai davvero pensato e comunque fra il dire ed il fare c’è di mezzo la tua natura... tu sei così come ora... vai dove ti va di andare, fai quello che ti va di fare e... e devi trovare uno che abbia il tuo stesso concetto di vita e relazione, in modo che uno dei due non soffra... - Rafa non sa bene quale sia il punto della questione perché Neymar si è messo a parlare di ipotesi che l’hanno davvero sbalzato fuori da ogni mondo possibile e lui capendo che è confuso si avvicina e si protende incrociando un piede sotto di sé, il movimento della gamba piegata apre l’asciugamano che aveva alla vita e Rafa lo nota ma cerca di non fare nulla.
Non è facile visto che si vede sempre più la linea inguinale e che a momento il telo bianco scivolerà del tutto mostrando quel che in doccia ed in spogliatoio ha visto spesso. O meglio ha cercato di non guardare nemmeno per sbaglio.
“Quanti problemi mi devo fare, deve essere sempre così fra noi? Io che muoio dalla voglia di saltargli addosso, ma che non mi lascio andare perché non è affidabile e sarebbe al massimo un paio di botte e via?”
Neymar gli prende la mano catturando la sua attenzione e Rafa spalanca gli occhi e lo guarda, irrigidendosi nel trovarselo più vicino anche col viso.
- Non puoi sapere come sarei! L’unica volta che mi sono innamorato mi ha lasciato lui ed ora aspetto solo di trovare uno che valga davvero la pena, che mi faccia desiderare solo una cosa! - Neymar è un fiume in piena e si rende conto che non è più chiaro di cosa parlano, cerca di sfilare via la mano, ma lui gliela tiene forte fra le sue.
- Oh Dio non so nemmeno di cosa parliamo più! - Così dicendo scende giù dalla panchina e si alza in piedi, si volta di schiena e si rimette meglio l’asciugamano insultandosi dell’idea di essere venuto in sauna. Ora non respira e si sente svenire.
- Parliamo del fatto che tu ti comporti come se dovessi essere il mio ragazzo e non un mio amico. Perché non puoi essermi amico anche se ho aspetti che non ti piacciono? Sono aspetti che possono irritare o disturbare un fidanzato, non un amico! - Neymar riprende bene il punto della questione mentre mette giù i piedi e si sistema in punta sulla panca guardando la sua schiena più muscolosa della propria. Si morde la bocca mentre vorrebbe solo infilare il dito nell’asciugamano, tirare via e vedere meglio quel che c’è sotto. E lui lo sa bene cosa c’è sotto perché passa i minuti in spogliatoio a fissarlo mentre si cambia.
Rafa si strofina il viso, ha ragione lui, è assurdo che si arrabbi per cose che ad un amico non importano.
Poi però si ricorda di come ha esordito prima e si gira.
- E tu perché hai specificato che non stai con Luis? E poi sembra davvero che tu ci stia! -
- Ma cosa importa se ci sono o no? È questo che ti dà fastidio? Sei geloso di Luis? - Neymar finalmente riesce a portare il discorso dove voleva all’inizio, punta i riflettori su quella cosa e Rafa spalanca gli occhi e indietreggia, ma non vede uno scalino che lo farebbe cadere se Neymar non gli prendesse il polso tirandolo verso di sé.
Rafa si sbilancia ma poi si raddrizza e intanto Neymar sporgendosi si è aperto del tutto l’asciugamano, mentre quello di Rafa si è allentato di nuovo.
Neymar non gli lascia il polso e scivola con la mano sulla sua, con l’altra Rafa si tiene il telo bianco di spugna cercando di coprirsi, ma lo sente scivolare sempre di più.
I due si guardano dritti negli occhi, Rafa non sa davvero cosa dire, si sente agitato, imbarazzato e morire. Morire di desiderio e di voglia di provarci, di buttarsi, ma sa che con Neymar non ci sarebbe storia perché lo farebbe impazzire. Ha un modo troppo diverso di vedere i rapporti.
Neymar però non pensa più a cosa dire, ma a cosa fare e notando che gli occhi di Rafa impazziscono fra i suoi ed il suo inguine scoperto, cosa di cui è perfettamente consapevole, con la mano libera va sull’altra di Rafa e gliela tira via. Rafa fa opposizione, ma alla fine lascia l’asciugamano in quella presa di posizione decisa di Neymar che lo eccita da morire.
Alla fine lascia quel maledetto telo e lui con un solo dito lo fa cadere del tutto scoprendolo completamente.
Neymar si succhia il labbro inferiore pieno e trattiene il respiro come anche Rafa che lo fissa in viso imbarazzato ed eccitato. E si vede che è eccitato, eccome.
Neymar gli lascia la mano che ancora teneva e lo prende per le cosce, risale lentamente a dita aperte e sicuro sui fianchi, lo attira a sé e va dietro sulle natiche mentre guarda sfacciato il suo inguine sempre più duro, mentre gli respira sopra e si vede che si eccita da solo senza che nemmeno lo tocchi.
Finalmente non servono parole perché il corpo comincia a parlare.
Neymar continua a carezzarlo sensuale su e giù per i glutei e la schiena e giù le cosce mentre si lecca le labbra fissando da vicino, in silenzio, il suo membro eretto sempre più a portata di bocca.
Bocca che finalmente si decide ad aprire e tirare fuori la lingua.
Rafa lo guarda da sopra mentre lui seduto, con una lentezza esasperante, tocca la sua punta con la lingua e appena lo fa, appena sente finalmente la sua lingua addosso su quella pelle così morbida e sensibile, getta la testa all’indietro, apre la bocca respirando a fondo e chiude gli occhi. Le mani rimangono abbandonate ai fianchi mentre quelle di Neymar insistono sul suo corpo.
Gli bacia la punta e poi scende sul lato e dopo che arriva alla base, la sua erezione è già dura così con una mano lo tiene fermo sulle natiche fra le sue gambe aperte, con l’altra afferra il suo piacere e finalmente lo prende in bocca come ha sempre voluto dal primo momento che l’ha incontrato negli spogliatoi.
Neymar sente la stessa scarica elettrica che attraversa Rafa ed eccitati fino all’inverosimile, mentre lo succhia con sempre più impeto e sicurezza, mentre lui geme e sospira e spinge il bacino nella sua bocca, mentre le sue mani lo attirano a sé immerse sulla sua nuca bagnata dove un taglio alla moda dei suoi fa sfoggio, Neymar si masturba da solo sincronizzando il ritmo della bocca con quello della sua mano.
Ed è spettacolare sentirlo gemere e spingere e volerlo, ed è ubriacante eccitarsi ed avere tutti quei brividi che corrono e quando Rafa si ritira bruscamente continuando da solo davanti al suo viso, Neymar fa altrettanto aumentando l’intensità.
I due si guardano carichi di una voglia che poco dopo esplode insieme.
Vedono i loro piaceri scivolare giù per terra, poco dopo si lasciano, le mani immobili, gli sguardi di nuovo sui loro visi confusi.
E confusi sono le loro menti che non tirano fuori mezza parola di senso compiuto.
Dire qualcosa ora sarebbe sicuramente sbagliato, così Rafa scuote la testa, alza le mani in segno di ‘non dire niente’ e poi si gira, recupera l’asciugamano ai piedi e se ne va turbato, mentre gli viene da piangere per l’orgasmo e la sensazione più bella che abbia mai provato in vita sua. Mentre si rende conto che quello pone fine ad ogni dubbio.
È gay e non solo, ma è perso per una sonora testa di cazzo che non sarà mai in grado di avere una relazione normale senza far soffrire il partner.
E su questa convinzione si butta sotto il getto della doccia fredda che deve riequilibrare la sua temperatura corporea, mentre si lascia andare al pianto e si sente tanto bene quanto male, mentre non sa nemmeno dove sbattere la testa e in che modi insultarsi per quel cedimento sciocco, due braccia poi lo avvolgono da dietro dolci e sicure. Un corpo nudo aderisce al suo sotto lo stesso getto freddo, ma i brividi che sente non sono per la temperatura dell’acqua, bensì perché riconosce il suo corpo sottile e morbido e riconosce la sua bocca che gli bacia la schiena fra le scapole e riconosce la sua erezione ora morbida che preme fra le sue natiche.
Rafa continua a piangere, ma non si gira e non dice nulla. Rimane lì a farsi abbracciare da lui ed è bello che finalmente non tenti di dire nulla.
Se non una cosa che lo sorprende profondamente, qualcosa che in un attimo cambia tutto.
- Tu non hai capito che io con te non mollerò mai. E forse sbaglio sempre tutto e con te ho sbagliato dal primo istante, ma questo non mi impedirà di provarci sempre e per sempre in ogni modo possibile. Sono innamorato di te, Rafa. È con te che voglio riprendere la mia vita, quella interrotta quando me ne sono andato dal Brasile. E magari sbagliando sempre tutto, ma tenterò in ogni modo. -
Oh, forse alla fine le parole giuste le ha trovate.
Rafa si morde forte il labbro carnoso e stringe gli occhi sentendo le calde lacrime contrastate dalla doccia fredda che li avvolge dando sollievo dopo la sauna e la scarica ormonale.
Non dice nulla, questa volta, ma accetta il suo abbraccio e mette le mani sulle sue intorno al suo petto, piega la testa di lato e si lascia andare così, dolcemente, con sollievo, senza decidere nulla per ora. Solo stando bene con lui che meno male, alla fine ha azzeccato qualcosa.


Rafa gli ha chiesto ancora un po’ di pazienza, che ha bisogno di pensare.
Come volano i giorni quando devi prendere una decisione.
Ma poi di cosa si tratta?
Di che scelta si tratta in realtà?
Rafa non sa se c’è davvero una scelta da fare, perché dopo quel giorno ha chiesto a Neymar un po’ di tempo per schiarirsi le idee, ma è come se dentro di sé sapesse molto bene che alla fine accetterà di correre il rischio.
Per lui sarebbe la prima esperienza con un ragazzo e non è con uno qualunque, è con Neymar. L’irresponsabile, immaturo, incosciente, incostante Neymar.
Eppure è anche quello solare, divertente e dolce. Con una dolcezza che mostra solo a pochi. Quel tipo di dolcezza che gli fa venire voglia di prendersi cura di lui, di proteggerlo, di coccolarlo.
Prendergli la mano in silenzio e allontanare gli altri da lui, fare piazza pulita.
Quel tipo di dolcezza.
O forse la prova perché ne è innamorato.
Ma cosa ne sanno loro dell’amore?
Neymar pensa d’averlo provato chissà quanti anni fa per il suo compagno, ma davvero poteva essere amore?
Rafa passa i giorni successivi a pensarci senza arrivare a nessuna soluzione, fino a che poi arriva una vigilia di una delle loro partite col Barcellona e mentre prendono le stanze nell’hotel che li ospita fuori casa, si rende conto che non viene a chiedergli di stare con lui. Ma si accorge che lo guarda speranzoso e che sospira con quegli occhioni da cucciolo bastonato e capisce bene che freme per stare con lui e fare le cose a modo suo, come un uragano che investe tutto e tutti. Eppure è lì che aspetta, come ha fatto ogni altro giorno di quelli che hanno appena trascorso.
Neymar ha aspettato davvero in un angolo in parte a fissarlo tutto il tempo senza fare pressioni ed implorarlo e sedurlo.
Lo sta facendo per lui, davvero se vuole può sforzarsi e fare una cosa come non vorrebbe solo perché è giusto così. O meglio solo per lui. Perché è lui che glielo ha chiesto, non perché è meglio. Forse non è corretto chiedergli ancora del tempo.
Forse non ha nemmeno senso.
Forse la risposta ai suoi dubbi è lì davanti ai suoi occhi, lo è stata per tutti quei giorni.
Potrebbe Neymar maturare, cambiare almeno quell’aspetto che lo rende irresponsabile ed incostante nelle relazioni? Potrebbe riuscire a pensare un po’ di più prima di agire precipitosamente come gli va sul momento?
La risposta è lì, è proprio lì.

Quando stava andando a sedersi da un’altra parte, Rafa gli indica con un gesto del capo di sedersi vicino a lui, gli tocca la sedia vicino e gli sorride. A Neymar viene un colpo, quasi non ci crede che voglia stargli vicino.
Come dovrebbe interpretare quel gesto dopo così tanti giorni di silenziose riflessioni?
L’ha chiuso completamente fuori e chissà quante ne ha pensate, chissà quante ne ha tirate fuori. Rafa pensa troppo, sempre detto.
Ma finalmente gli dice di sedersi vicino a lui e già solo per questo gli sembra di volare letteralmente dieci metri da terra.
Si siede felice cercando di non farsi troppi film e non vederci chissà cosa, ma è più forte di lui. Comincia a muoversi tutto durante la cena, tamburella le mani, tocca tutto sul tavolo, molleggia i piedi, parla di continuo e ride un sacco con gli altri, senza osare interagire direttamente con Rafa nemmeno una volta. Nemmeno mezza.
Come se avesse paura. Un po’ è così. Ha paura di nuovo di rovinare tutto e fare qualche cazzata delle sue. Una paura matta.
È come se sapesse di avere fra le mani la cosa più importante della sua vita, per lui è disposto a cambiare davvero, a smetterla con qualunque cosa possa irritarlo. Sul serio.
E mentre pensa a questo, mentre le sue dita stanno rompendo tutto il bordo della tovaglia da tanto che lo tormenta nervoso per la vicinanza di Rafa, qualcosa gliele ferma.
Una mano arriva prepotentemente ad afferrargli la sua prima che il piccolo strappo che in qualche modo è riuscito a fare diventi una voragine.
Neymar si blocca immediatamente e fissa prima la mano che tiene la sua, poi il proprietario. Rafa fa un sorrisino di finto rimprovero e mentre scuote la testa dice piano:
- Devi romperla del tutto? - E Neymar non capisce nemmeno di cosa parla, ma non ha importanza. Gli sta stringendo la mano. Ma per davvero.
Così la gira sotto la sua e apre le dita che si intrecciano. In un istante tutto viene deciso e stabilito, le risposte arrivano e il mondo sfuma, mentre le loro mani si stringono e rimangono così sotto il tavolo.
L’emozione arriva come un’onda che riscalda ogni molecola del proprio corpo e sa che se si alza in quel momento, le gambe non reggerebbero. Per fortuna rimangono ancora lì per un po’, prima di doversene andare e a quel punto a malincuore sfilano le mani.
Neymar si sente ubriaco senza aver bevuto e non sa bene cosa dovrebbe fare ora, dovrebbero cambiare camera e mettersi insieme per parlare? Dovrebbero aspettare ancora?
Vede Rafa andare via senza dirgli nulla e non sapendo che fare rimane un po’ con gli altri ad aspettare nella sala a loro riservata, non è per nulla presente e per tutto il tempo gli chiedono se stia bene. Dopo un po’ che l’altro ancora non si fa rivedere, Neymar se ne va sbuffando deluso.
Gli sta facendo girare le palle mica poco, non è possibile che cambi idea così in poco tempo e comunque gli ha preso la mano, cosa significa dopotutto? Forse niente?
Se non si decide a parlargli chiaramente lo smonta, è la volta buona che vede il suo lato peggiore.
Sta letteralmente ribollendo quando varca la soglia della camera e si ritrova la luce accesa e qualcuno seduto sul letto matrimoniale, di spalle. Neymar si ferma e si aggrotta, non è Luis o Dani, i suoi due compagni di stanza più comuni ormai.
- Oh era ora cazzo, pensavo di dover mandare un San Bernardo a cercarti! - Esclama seccato Rafa alzandosi a braccia larghe e verso di lui.
Neymar si dimentica la bocca aperta e lo fissa shoccato. Di tutto si aspettava tranne che quello.
- Ma eri qua? - Rafa ride schernendolo della sua buffa reazione.
- Dovresti vedere la tua faccia! Volevo farti una sorpresa e ci sono riuscito! - Rafa continua a ridere piegato in due ed indicandolo, come se non ci fossero per nulla trascorsi fra i due ed un’attesa in grado di uccidere chiunque.
Ed è lì che poi Neymar si sveglia e prendendogli il dito con cui lo punta glielo storce, poi gli dà uno schiaffo sulla testa ed infine lo insulta:
- Brutto imbecille che non sei altro! Dopo quello che mi hai fatto patire te la ridi anche? Vaffanculo stavo per venire a picchiarti! - Rafa si lamenta ma poi si ritrova le braccia di Neymar al collo mentre si lamenta come un bambino e così decide di dargli tregua per quella volta e lo abbraccia a sua volta lasciando a domani i loro eterni giochi, sospesi per troppo tempo.
- Stavo organizzando la notte, penso che alla fine gradirai il mio gesto! - Commenta comunque un po’ polemico lo stesso, Neymar vuole picchiarlo ancora per come l’ha fatto sentire in quella mezz’ora, ma quando gli prende il viso fra le mani alla fine lo bacia.
“Sì penso gradisce!” Pensa Rafa felice arrendendosi finalmente a quel gesto che da mesi voleva realizzare da sveglio e cosciente.