NOTE: buon natale gente! La fic natalizia quest'anno è bennoda! Bene, niente da dire, non servono presentazioni se non che onestamente non so se dirvi di guardare il primo dei due video che vi ho linkato prima o dopo di leggere la fic. Cioè credo vi rovini la sorpresa, prima, però dovete assolutamente guardarlo almeno dopo, per avere un'idea di cosa mi ha ispirato per la fic. Cioè a modo suo mi ha ispirato perchè poi... beh, leggete va! E occhio a non morire! Buon Natale a tutti. Baci Akane!

ALL I WANT FOR CHRISTMAS

https://www.youtube.com/watch?v=InYvRyX2Fu4

- Fottiti Mike! - Sbraita con il suo solito tono gracchiante!
Sospiro.
- Ma che c'è?! - Ovviamente apriti cielo.
- COME CHE C'E'! TI HO DETTO CHE DEVO DARTI IL MIO CAZZO DI REGALO DEL CAZZO! - Uno, due, tre, quatrocinqueseisetteotto... non serve contare, ho voglia di ucciderlo e parlo con la vena della tempia che pulsa.
- Ed io ti ho detto che posso scappare dai folti impegni natalizi di famiglia una mezz'oretta, così ti do anche il mio regalo! - Parlo accondiscendente, ma in realtà si capisce che sto per andare fuori di testa.
- E CHE ME NE FACCIO DI MEZZ'ORETTA? MIKE, CAZZO! E' IL MIO REGALO DI NATALE PER TE, STRONZO! - Urla come un ossesso e a momenti mi sente anche Anna!
- L'ho capito che mi devi dare il mio regalo di natale, ma così non è che mi invogli molto, sai? Mi chiami anche stronzo! -
Chez a questo punto gonfia le guance, fa la faccia super offesa di quelle da bimbetto piccolo e a denti stretti, fortemente furioso, dice:
- E allora vaffanculo! Non te lo do! -
- Dai, la vigilia posso essere più libero... -
- No! Deve essere natale! - E' sempre arrabbiato ed ha anche le braccia conserte. Mi guardo indietro per vedere se per caso è spuntato qualcuno nel mio studio. Siamo su skype, al computer, ma se qualcuno ci vede ora non so come potrei spiegargli i suoi capricci.
- Ho capito, ma quanto ti ci vuole per darmi un regalo? Chez, è Natale, sarò con tutto il parentado! Tu non capisci cosa significa festeggiare il Natale da me! - Sospira marcato, arriccia il naso e sempre in stile bambino sbraccia.
- Senti, va a cagare, ok? Me lo tengo io il tuo fottuto regalo del cazzo! Muori! Non te lo do! Te lo sogni proprio! Sei una merda vivente! Non te lo meriti! Non sai cosa ti perdi e fidati che non ne hai idea! -
Con questo non mi fa dire 'Dai Chez' che chiude e così provo a richiamarlo, non mi piace chiudere con lui così. Specie perchè siamo a Natale e fare le feste così è uno schifo. Già vorrei farlo con lui e non posso. Se poi mi fa queste scenate che posso fare?
Ovviamente non mi risponde e a questo punto che vada al diavolo. Anche lui ci si mette!
Lo sa quanto mi manca sotto le feste, ma cosa pretende? Ho degli obblighi! È proprio una testa di cazzo!
Al diavolo anche lui!
Arrabbiato anche io, smetto di chiamarlo e chiudo il computer.
Si impicchi Chester!

Arriva la vigilia che ancora non ci siamo sentiti, Brad e Rob sono passati da me per scambiarci il regalo, stamattina ho visto anche Dave. Joe è fuori città e ci siamo già fatti auguri e regalo prima.
Mi hanno chiesto di Chez ed io ho grugnito contro di lui che è una testa di cazzo e allora Rob ha cercato di farmi fare il primo passo come sempre e andare da lui, ma questa volta non c'è verso!
- E' solo un bambino capriccioso! Non merita uno stracazzo di niente! - Con questo chiudo il discorso e vado oltre.
La giornata è la solita ogni anno.
Cenone della vigilia dove, a mezzanotte, si aprono i regali. La cosa snervante è che domani si ripeterà il tutto, solo a pranzo e mangeremo tutto il giorno giocando a risiko o a qualcun altro dei giochi in scatola noiosi. Non è che muoio dalla voglia di farlo. Muoio e basta!
Passo il resto della giornata a pensare a lui e a quanto sia stronzo, potevamo vederci oggi, cosa cambiava? E poi domani trovare una scusa per scappare e andare a recuperare il panettone o lo spumante la trovavo, così andavo da lui, certo uno spumante non lo trovo in due ore, ma cosa mai doveva fare?
Io capisco che vuole stare tanto con me, ma cosa ci posso fare?
Le cose sono così... sospiro tutta la sera, ma sono bravo a far finta di nulla e a tirare fuori sorrisi e scherzi anche se non sono spontanei.
Amo la mia famiglia e sto bene anche con Anna visto che siamo uguali come persone, ma ovviamente è Chez che mi manca qua. Guardo l'albero e penso che sarebbe bello che in uno di quei pacchi giganteschi ci fosse lui, ma naturalmente non sarà così. Per cui la serata si trascina mangiando, bevendo e giocando a carte, poi a mezzanotte apriamo i regali e Otis fa incetta come sempre, facciamo tutti a gara a viziarlo, ma non solo lui. È par condicio con cugini e cugine.
Quando la serata finalmente finisce ed i bambini crollano perchè già non ce la facevano più, ci diamo appuntamento all'indomani, nel frattempo Babbo Natale arriverà a mettere altri regali sotto l'albero, come se non ce ne fossero abbastanza.
Ma che palle. Che. Palle.
Io non voglio regali, non voglio nulla.
Voglio solo che Chez la pianti di fare lo stronzo e che ci vediamo. È questo che voglio. Non lo capisce?
Guardo il cellulare e spero in un suo sms, un qualcosa... ma nulla.
- Che crepi! - Borbotto fra me e me mentre noto sull'i-phone un avviso che mi è arrivata una mail. Sto per aprirla, ma il telefono è troppo scarico così vado in studio, mi chiudo dentro e vado al computer.
Apro e appena vedo il mittente mi viene un colpo.
Chester mi ha mandato una mail. Sarà piena di insulti, giusto per favorire ancora un po'. Quando pianta il muso è un cretino.
Sospiro e la apro comunque.
La mail è un allegato, un video. Il testo dice: 'non te lo meriti, ma visto che è Natale e che sono più buono, guarda cosa ti sei perso. Buon Natale brutto pezzo di merda!'
Aggrotto le sopracciglia senza capire e mettendomi le cuffie prevedendo che il file sia sonoro, apro il video.
Lo scenario è lo studio, lo ha allestito per bene. C'è l'albero di natale e sotto un gigantesco pacco regalo. La musica parte con i tintinnii inconfondibili di All i want for christmas is you e poco dopo, dal pacco esce... Chester vestito da babbo natale sexy, e con sexy intendo uno di quei vestitini rossi da donna.
Ha un cappello tipico in testa e le calze a rete con le giarrettiere rosse.
Appena lo vedo mi metto la mano sulla faccia e quasi cado dalla sedia, ma poi rimango su perchè sento la sua e dico sua, proprio sua voce che parte a cantare la canzone.
Ondula tutto nel primo ritornello calmo, ma non è proprio la canzone classica perchè è ovviamente un po' porno, come i movimenti che cerca di fare mentre si abbassa sculettando.
Cazzo, sculetta pure bene!
Alla fine rimango calamitato dallo schermo mentre a fine ritornello scende giù e si mette in una posa provocante carezzandosi le gambe snelle.
-Non voglio molto per Natale 
c’è solo una cosa di cui ho bisogno 
non mi importa dei regali 
sotto l’albero di Natale 
voglio solo te, tutto per me 
molto più di quanto avrei mai creduto 
realizza il mio desiderio… 
tutto quello che voglio per Natale 
sei tu… -

E questo è il ritornello iniziale, lento. Poi la musica, che probabilmente ha ripreso la base fatta dai My Chem di Gee, (https://www.youtube.com/watch?v=u8rjrPIGZ5U )diventa rock ed esplode e con essa lui salta in piedi e si mette a fare un balletto scatenato dei suoi dove sculetta, scalcia ed ancheggia alzandosi ed abbassandosi, rotea, si gira, si volta sempre rimanendo in versione porno, come del resto canta la canzone.
E la fa tutta così, scatenandosi e basta.
-
non voglio molto per Natale 
c’è solo una cosa di cui ho bisogno 
non mi importa dei regali 
sotto l’albero di Natale 
non ho bisogno di appendere la calza 
lì, sopra il caminetto 
Babbo Natale non mi renderà felice 
con un giocattolo il giorno di Natale 
voglio solo te, tutto per me 
molto più di quanto avresti mai creduto 
realizza il mio desiderio 
tutto quello che voglio per Natale sei tu… 
Tu tesoro 
non chiederò molto questo Natale 
non desidero neanche la neve 
continuerò solo ad aspettare 
sotto il vischio 
non farò una lista da spedire 
al Polo nord per Babbo Natale 
non starò neanche sveglia per 
sentire i magici schiocchi delle renne 
perché voglio solo tenerti stretto a me stanotte 
cos’altro posso fare? 
tesoro tutto quello che voglio per Natale sei tu 
tu…. -

Fino a qua. Qua che comincia a togliersi quel delizioso vestitino rosso da babbo natale che gli donava parecchio. Quell'essere che non so più definire sta davvero bene vestito così! C'ha il corpo snello, ma mentre lo vedo piango dal ridere e potrei vederci male. Via il vestito, via le calze e via il cappellino che gli stava bene e mentre si butta a terra con indosso solo un perizoma rosso, quello era la sola cosa normale che poteva indossare, mima dei movimenti inequivocabili che sicuramente voleva fare a me... su e giù, su e giù!
-
tutte le luci stanno brillando 
così lucenti ovunque 
e il suono delle risate dei bambini riempie l’aria 
tutti cantano 
sento suonare le campanelle della slitta 
Babbo Natale mi porterai quello 
di cui ho veramente bisogno? 
mi porteresti per favore il mio tesoro? 
non voglio molto per Natale 
questo è tutto ciò che chiedo 
voglio solo vedere il mio tesoro 
davanti alla mia porta 
voglio solo lui, tutto per me 
molto più di quanto potresti mai credere 
realizza i miei desideri. -

Qua io sono in un disperato stato fra quello che piange dal ridere e che si mette la mano sulla bocca per non gridare troppo forte, e quello che vorrebbe entrare nello schermo ed unirsi a lui. Ma si toglie il perizoma e rimane nudo del tutto, con la bella gioia al vento che svolazza per me a ritmo di musica. E così c'è la degna conclusione...
-
tesoro, tutto quello che voglio per Natale sei tu… 
tutto quello che voglio per Natale sei tu... NUUUDO! -

Il finale alternativo mi fa proprio cadere dalla sedia con tanto di cuffie, fortuna che il video è finito o si sarebbe sentito tutto dalle casse.
Rimango in ginocchio a terra e faccio capolino sullo schermo per vedere se l'ho sognato, ma il suo bel faccione sorridente è lì che mi dà un bacio ed io non so proprio cosa dovrei fare a questo punto.
Se questo video lo vede qualcuno è fregato. Non sa che è diretto a me perchè per fortuna il genio non ha detto nomi e cognomi, ma se lo vede qualcuno... oddio, quanto lo posso ricattare con questo!
Rimango giù, appoggiato alla scrivania, a fissare lo schermo con la sua faccia e scuoto la testa. Non ci posso credere. È pazzo. E voleva farmi questo spettacolo domani di persona?
Ora capisco perchè non voleva mezz'ora... perchè dopo l'avremmo fatto in tutte le posizioni.
A questo punto realizzo.
- Dannazione, voglio il mio regalo, ora! - E con questo mando tutto al diavolo, mia moglie compresa, e prendo ed esco. Le dico che c'è un emergenza da mio fratello e scappo in macchina.
Non possono pensare che io non reagisca dopo una cosa simile.
Così mi dirigo in sede, che poi sarebbe il nostro nido visto che ci rifugiamo sempre lì quando vogliamo stare insieme io e lui.
Nel tragitto, mentre corro come un matto, lo chiamo.
All'inizio non risponde, ma lo richiamo e tengo su fino a che lo stronzo non si decide. Perchè tanto lo sapeva, per cui sta aspettando solo di potermi dare una lezione.
Finalmente mi tira su.
- Ehi, io voglio il mio regalo! -
- Adesso ti inculi! - Gracchia lieto di questa mia reazione e di potermelo dire!
- Dai Chez! Voglio il mio regalo davvero! Quello era l'assaggio! Io lo voglio scartare! - Lo so che sta partendo anche lui, figurati se gli dico così e lui non reagisce.
- Caga duro Mike! La tua occasione l'hai sputtanata! Adesso quel video è quel che avrai! -
Io arrivo in sede, non è lontana da casa mia, e scendo dall'auto dirigendomi dentro.
- Dai Chezzino... lo so che lo vuoi anche tu... -
- Cosa dovrei volere, scusa? - Fa finta di niente mentre metto le chiavi nella porta.
- Essere scartato da me! - Esclamo ridendo sicuro di me. Una volta che apro lo sento dire.
- Allora questo potrebbe essere un problema. -
- Perchè? -
Ma qua lo vedo.
Chester è lì in salotto, steso per terra in mezzo a chili di imbottitura bianca per cuscini, deve averne sventrati venti, proprio sotto l'albero, pancia in giù, le gambe che sventolano e la testa sulla mano che mi guarda e sorride.
- Perchè in realtà sono già scartato! - Dice malizioso. Dimenticavo.
Chester è nudo.
A questo punto il mio sorriso si apre da orecchio ad orecchio. Chiudo il telefono e lo butto su una poltrona insieme alle chiavi, alla cuffia, alla sciarpa ed al giaccone. Poi mi metto giù subito a quattro zampe e gattono verso di lui fra questa cosa bianca fastidiosa. Mi sembra di scavare per arrivare a lui, ma appena lo agguanto lo giro a pancia in su e lo schiaccio col mio dolce peso.
- Tu sei matto! - Dico ridendo mentre lo riempio di baci su ogni centimetro di viso.
Lui ride altrettanto divertito e mi circonda il collo con le braccia attirandomi a lui.
- Ti è piaciuto il mio regalo? -
- Sarei qua altrimenti? -
Mi separo dal suo viso per guardarlo e scuoto la testa ripensando a quello che ha fatto.
- Anche se non te lo meritavi, sapevo che poi saresti venuto! Ti aspettavo per questo! - continuo a scuotere la testa incredulo eppure felice che sia tanto scemo e tanto pazzo.
- Volevo scartarti sul serio! Ti stava bene quel vestitino sai! - Chester tutto orgoglioso raddrizza la testa e con aria da regina tipica sua, risponde:
- Lo so! - Poi tornando malizioso mi guarda con quell'aria di quando ha un'idea. - Beh, visto che non mi puoi più scartare, ti scarto io! - Così dicendo si alza e mi obbliga a fare altrettanto e ci ritroviamo in ginocchio sull'ovatta e le sue mani dappertutto che in stile lampo mi levano il maglione. Prima di passare al resto mi ferma con l'indice.
- Aspetta un attimo... - A questo ci rimango anche male, ma lui rotola verso un angolo e prende il telecomando dello stereo, mette il play e All i want for christmas sua, parte. Che è praticamente la versione porno di quella di Gerard che a sua volta era la versione rock di quella di Mariah.
Mi metto a ridere ripensando a quel video che non mi andrà più via dalla testa e lui torna a me togliendomi anche la maglia che avevo sotto. Quindi passa ai pantaloni ed in due secondi fa il record del mondo per la persona spogliata in meno tempo. Penso che abbia ripercorso mentalmente tutto quello che avrebbe fatto una volta che avrei messo piede qua.
Mi ritrovo presto nudo sul pavimento, con lui sopra a cavalcioni che mi si strofina ad altezza bacino. Le nostre erezioni si accarezzano a vicenda eccitandoci, le mie mani sui suoi fianchi e poi sul suo sedere che si muove anche un po' a ritmo di musica, in qualunque modo faccia è unico.
Le bocche incollate, le lingue giocano anche al di là delle labbra, ci succhiamo a vicenda e continuiamo ad ipnotizzarci mentre le mie dita si infilano prima fra le nostre bocche, le lecchiamo insieme per poi infilargliele dietro. Prima uno, lui dal piacere mi morde il labbro. Muovo agevolmente. Non vedeva l'ora, per lui è unicamente piacere. Infilo anche l'altro e geme inarcandosi e gettando la testa all'indietro. Gli lecco il collo con la punta della lingua, rabbrividisce e nasconde il viso di lato al mio, sospirando fra le mie dita in lui e la lingua che continua a percorrergli la pelle sensibile prima del collo, poi dell'orecchio e poi della spalla. Lo succhio proprio lì su un tatuaggio, non si vedrà il segno. Mordicchio e succhio e per lui è estasi.
Del resto mi sto prendendo il mio regalo e quando ormai le erezioni sono al limite, lo alzo da me e mormorando un roco 'vieni qua' me lo volto sedendomelo sul viso. Mentre mi occupo del suo inguine, lui si occupa del mio. Ci alterniamo un po' perchè godere e far godere in contemporanea non è facile.
Sentire la sua bocca sul mio cazzo mi fa gemere e partire e dimentico di fargli la stessa cosa, ma poi si lamenta e reclama, quindi ricambio ed è lui che si perde inarcandosi e muovendosi sul mio viso come se mi stesse scopando.
È uno di quei momenti unicamente erotici, fuori di testa, dove non si capisce nulla fino all'orgasmo.
E così è fra noi. Chester, dopo avermi portato al limite del massimo godimento, si è spostato di lato a mordicchiare la pelle sensibile tutt'intorno, poi è risalito sull'anca e disegna con la lingua sul resto del mio corpo. Scende dal mio viso e assaggia malizioso i capezzoli, l'eccitazione sale sempre più e ben presto non capisco più niente, infatti mi alzo e lo spingo steso sotto di me senza troppi complimenti, lo bacio con foga scendendo sul suo collo e, sempre con foga, vado sempre più giù mentre il mio limite è alle stelle e non ce la faccio più.
Mi prendo ogni centimetro del suo corpo, facendolo mio, fino ad arrivare fra le sue gambe che gli alzo, mi immergo dentro di lui con la lingua e le dita, di nuovo. Lo lecco fino a che, prendendomi i capelli sulla nuca, mi alza a mi tira su di sé e febbrile, erotico, voglioso, mormora completamente andato.
- Scopami, Mike... non ce la faccio più... - Figurati io!
Non riesco nemmeno a rispondere. Entro in lui schiacciando le gambe fra di noi, lui le alza e le allarga bene e mi dà un perfetto accesso di sé che mi prendo senza pensarci due volte. Quando sono dentro, mi adagio totalmente su di lui, le mani ai lati del suo corpo, gli occhi chiusi, il viso abbandonato al piacere, la testa all'indietro a trattenere il fiato.
È sempre stretto al punto giusto, ma accogliente.
È sempre unico, è sempre mio, perfetto per me.
Inizio a muovermi mentre i sospiri si uniscono insieme e le sue braccia mi circondano il collo attirandomi a sé. Piano piano le dita sulla mia schiena, poi le unghie sulle spalle. Chiama di più, si muove spingendo e venendomi incontro ed il ritmo sale vertiginosamente, ne vogliamo entrambi di più e non ne possiamo più, non ne possiamo fare a meno. Dio, come si può farne a meno?
È come morire e rinascere. È come l'esplosione primordiale.
Mi sento scomposto in milioni di particelle e dopo un po' non capisco più niente, non ho la consistenza di me, diventa tutto un miscuglio di follia ed il piacere mi trasporta altrove, lontano da me. Ma sono con lui e piano piano mi ricompongo ed è in lui. È in lui che torno. Il mio corpo sempre intrecciato al suo, io che lo schiaccio e lo stringo, le labbra sulle sue aperte, a respirarci a vicenda, le sue braccia intorno a me.
Noi insieme, i cuori pulsanti, i corpi palpitanti, i corpi sudati un tutt'uno.
Non c'è paragone con niente altro, con nessun altro. Non esiste qualcosa sulla faccia della Terra che a tutt'oggi mi dia la stessa cosa che mi dà lui.
È tanto fisico quanto mentale che interiore. È una specie di alchimia, un equilibrio di tutto che dà vita alla perfezione.
- Ti amo... - Mormoro riprendendomi piano. Lui mi bacia.
- Anche io ti amo. - Sorrido.
- Buon natale, Chester. - Sorride anche lui.
- Buon natale, Mike. - Poi scivolo fuori, mi stendo sulla schiena e me lo porto sopra come una coperta. Lui si adagia comodo su di me e la mia mano sulla sua schiena mentre ci baciamo ancora riprendendoci.
La testa sul mio petto e dopo un po' in silenzio, realizzo.
- Cazzo, ho dimenticato il tuo regalo! - A questo scatta subito con la testa per guardarmi curioso come una scimmia.
- Che cos'è? - Mi metto a ridere sornione. Gli ho fatto un ritratto a carboncino. Li so fare ma tendo a non farne mai, disegno sempre in stile fumetto o cose particolari. Di suoi ritratti puri e semplici non ne ho mai fatti, perchè lo trasformavo sempre in scheletro od in fumetto. Penso che gli piacerà. È uno di quei sorrisi che riserva a me e che io adoro. Quel tipo di sorriso che mi fa morire tutte le volte.
- Figurati se te lo dico! Ci vedremo domani mezz'oretta e te lo do! - Con questo fa prima un broncio, poi si illumina.
- Due volte in meno di ventiquattrore! - Lo realizza anche lui ed ora è di nuovo contento.
- Alla fine l'hai vinta tu, eh? -
- Avevi dubbi? -
- Nemmeno uno! - Poi dopo un po'. - Chester? -
- Mmm? -
- Mi rifai lo spettacolo dal vivo? - Ed è una domanda davvero stupida.
Perchè è ovvio che me lo rifà... come è ovvio quel che succede... anzi, ri-succede, dopo.
Il Natale resta sempre il periodo che preferisco, nonostante le feste in famiglia, grazie a Chez che si inventa qualcosa non ho mai da lamentarmi. Non mi delude mai.
Fortuna che esiste!

FINE