NOTE:
buon natale gente! La fic natalizia quest'anno è bennoda! Bene,
niente da dire, non servono presentazioni se non che onestamente non
so se dirvi di guardare il primo dei due video che vi ho linkato
prima o dopo di leggere la fic. Cioè credo vi rovini la sorpresa,
prima, però dovete assolutamente guardarlo almeno dopo, per avere
un'idea di cosa mi ha ispirato per la fic. Cioè a modo suo mi ha
ispirato perchè poi... beh, leggete va! E occhio a non morire! Buon
Natale a tutti. Baci Akane!
ALL I
WANT FOR CHRISTMAS
-
Fottiti Mike! - Sbraita con il suo solito tono gracchiante!
Sospiro.
-
Ma che c'è?! - Ovviamente apriti cielo.
-
COME CHE C'E'! TI HO DETTO CHE DEVO DARTI IL MIO CAZZO DI REGALO DEL
CAZZO! - Uno, due, tre, quatrocinqueseisetteotto... non serve
contare, ho voglia di ucciderlo e parlo con la vena della tempia che
pulsa.
-
Ed io ti ho detto che posso scappare dai folti impegni natalizi di
famiglia una mezz'oretta, così ti do anche il mio regalo! - Parlo
accondiscendente, ma in realtà si capisce che sto per andare fuori
di testa.
-
E CHE ME NE FACCIO DI MEZZ'ORETTA? MIKE, CAZZO! E' IL MIO REGALO DI
NATALE PER TE, STRONZO! - Urla come un ossesso e a momenti mi sente
anche Anna!
-
L'ho capito che mi devi dare il mio regalo di natale, ma così non è
che mi invogli molto, sai? Mi chiami anche stronzo! -
Chez
a questo punto gonfia le guance, fa la faccia super offesa di quelle
da bimbetto piccolo e a denti stretti, fortemente furioso, dice:
-
E allora vaffanculo! Non te lo do! -
-
Dai, la vigilia posso essere più libero... -
-
No! Deve essere natale! - E' sempre arrabbiato ed ha anche le braccia
conserte. Mi guardo indietro per vedere se per caso è spuntato
qualcuno nel mio studio. Siamo su skype, al computer, ma se qualcuno
ci vede ora non so come potrei spiegargli i suoi capricci.
-
Ho capito, ma quanto ti ci vuole per darmi un regalo? Chez, è
Natale, sarò con tutto il parentado! Tu non capisci cosa significa
festeggiare il Natale da me! - Sospira marcato, arriccia il naso e
sempre in stile bambino sbraccia.
-
Senti, va a cagare, ok? Me lo tengo io il tuo fottuto regalo del
cazzo! Muori! Non te lo do! Te lo sogni proprio! Sei una merda
vivente! Non te lo meriti! Non sai cosa ti perdi e fidati che non ne
hai idea! -
Con
questo non mi fa dire 'Dai Chez' che chiude e così provo a
richiamarlo, non mi piace chiudere con lui così. Specie perchè
siamo a Natale e fare le feste così è uno schifo. Già vorrei farlo
con lui e non posso. Se poi mi fa queste scenate che posso fare?
Ovviamente
non mi risponde e a questo punto che vada al diavolo. Anche lui ci si
mette!
Lo
sa quanto mi manca sotto le feste, ma cosa pretende? Ho degli
obblighi! È proprio una testa di cazzo!
Al
diavolo anche lui!
Arrabbiato
anche io, smetto di chiamarlo e chiudo il computer.
Si
impicchi Chester!
Arriva
la vigilia che ancora non ci siamo sentiti, Brad e Rob sono passati
da me per scambiarci il regalo, stamattina ho visto anche Dave. Joe è
fuori città e ci siamo già fatti auguri e regalo prima.
Mi
hanno chiesto di Chez ed io ho grugnito contro di lui che è una
testa di cazzo e allora Rob ha cercato di farmi fare il primo passo
come sempre e andare da lui, ma questa volta non c'è verso!
-
E' solo un bambino capriccioso! Non merita uno stracazzo di niente! -
Con questo chiudo il discorso e vado oltre.
La
giornata è la solita ogni anno.
Cenone
della vigilia dove, a mezzanotte, si aprono i regali. La cosa
snervante è che domani si ripeterà il tutto, solo a pranzo e
mangeremo tutto il giorno giocando a risiko o a qualcun altro dei
giochi in scatola noiosi. Non è che muoio dalla voglia di farlo.
Muoio e basta!
Passo
il resto della giornata a pensare a lui e a quanto sia stronzo,
potevamo vederci oggi, cosa cambiava? E poi domani trovare una scusa
per scappare e andare a recuperare il panettone o lo spumante la
trovavo, così andavo da lui, certo uno spumante non lo trovo in due
ore, ma cosa mai doveva fare?
Io
capisco che vuole stare tanto con me, ma cosa ci posso fare?
Le
cose sono così... sospiro tutta la sera, ma sono bravo a far finta
di nulla e a tirare fuori sorrisi e scherzi anche se non sono
spontanei.
Amo
la mia famiglia e sto bene anche con Anna visto che siamo uguali come
persone, ma ovviamente è Chez che mi manca qua. Guardo l'albero e
penso che sarebbe bello che in uno di quei pacchi giganteschi ci
fosse lui, ma naturalmente non sarà così. Per cui la serata si
trascina mangiando, bevendo e giocando a carte, poi a mezzanotte
apriamo i regali e Otis fa incetta come sempre, facciamo tutti a gara
a viziarlo, ma non solo lui. È par condicio con cugini e cugine.
Quando
la serata finalmente finisce ed i bambini crollano perchè già non
ce la facevano più, ci diamo appuntamento all'indomani, nel
frattempo Babbo Natale arriverà a mettere altri regali sotto
l'albero, come se non ce ne fossero abbastanza.
Ma
che palle. Che. Palle.
Io
non voglio regali, non voglio nulla.
Voglio
solo che Chez la pianti di fare lo stronzo e che ci vediamo. È
questo che voglio. Non lo capisce?
Guardo
il cellulare e spero in un suo sms, un qualcosa... ma nulla.
-
Che crepi! - Borbotto fra me e me mentre noto sull'i-phone un avviso
che mi è arrivata una mail. Sto per aprirla, ma il telefono è
troppo scarico così vado in studio, mi chiudo dentro e vado al
computer.
Apro
e appena vedo il mittente mi viene un colpo.
Chester
mi ha mandato una mail. Sarà piena di insulti, giusto per favorire
ancora un po'. Quando pianta il muso è un cretino.
Sospiro
e la apro comunque.
La
mail è un allegato, un video. Il testo dice: 'non te lo meriti, ma
visto che è Natale e che sono più buono, guarda cosa ti sei perso.
Buon Natale brutto pezzo di merda!'
Aggrotto
le sopracciglia senza capire e mettendomi le cuffie prevedendo che il
file sia sonoro, apro il video.
Lo
scenario è lo studio, lo ha allestito per bene. C'è l'albero di
natale e sotto un gigantesco pacco regalo. La musica parte con i
tintinnii inconfondibili di All i want for christmas is you e poco
dopo, dal pacco esce... Chester vestito da babbo natale sexy, e con
sexy intendo uno di quei vestitini rossi da donna.
Ha
un cappello tipico in testa e le calze a rete con le giarrettiere
rosse.
Appena
lo vedo mi metto la mano sulla faccia e quasi cado dalla sedia, ma
poi rimango su perchè sento la sua e dico sua, proprio sua voce che
parte a cantare la canzone.
Ondula
tutto nel primo ritornello calmo, ma non è proprio la canzone
classica perchè è ovviamente un po' porno, come i movimenti che
cerca di fare mentre si abbassa sculettando.
Cazzo,
sculetta pure bene!
Alla
fine rimango calamitato dallo schermo mentre a fine ritornello scende
giù e si mette in una posa provocante carezzandosi le gambe snelle.
-Non
voglio molto per Natale
cè solo una cosa di cui ho
bisogno
non mi importa dei regali
sotto lalbero
di Natale
voglio solo te, tutto per me
molto più
di quanto avrei mai creduto
realizza il mio
desiderio
tutto quello che voglio per Natale
sei
tu
-
E
questo è il ritornello iniziale, lento. Poi la musica, che
probabilmente ha ripreso la base fatta dai My Chem di Gee,
(https://www.youtube.com/watch?v=u8rjrPIGZ5U
)diventa rock ed esplode e con essa lui salta in piedi e si mette a
fare un balletto scatenato dei suoi dove sculetta, scalcia ed
ancheggia alzandosi ed abbassandosi, rotea, si gira, si volta sempre
rimanendo in versione porno, come del resto canta la canzone.
E
la fa tutta così, scatenandosi e basta.
-non
voglio molto per Natale
cè
solo una cosa di cui ho bisogno
non
mi importa dei regali
sotto
lalbero di Natale
non
ho bisogno di appendere la calza
lì,
sopra il caminetto
Babbo
Natale non mi renderà felice
con
un giocattolo il giorno di Natale
voglio
solo te, tutto per me
molto
più di quanto avresti mai creduto
realizza
il mio desiderio
tutto
quello che voglio per Natale sei tu
Tu
tesoro
non
chiederò molto questo Natale
non
desidero neanche la neve
continuerò
solo ad aspettare
sotto
il vischio
non
farò una lista da spedire
al
Polo nord per Babbo Natale
non
starò neanche sveglia per
sentire
i magici schiocchi delle renne
perché
voglio solo tenerti stretto a me stanotte
cosaltro
posso fare?
tesoro
tutto quello che voglio per Natale sei tu
tu
.
-
Fino
a qua. Qua che comincia a togliersi quel delizioso vestitino rosso da
babbo natale che gli donava parecchio. Quell'essere che non so più
definire sta davvero bene vestito così! C'ha il corpo snello, ma
mentre lo vedo piango dal ridere e potrei vederci male. Via il
vestito, via le calze e via il cappellino che gli stava bene e mentre
si butta a terra con indosso solo un perizoma rosso, quello era la
sola cosa normale che poteva indossare, mima dei movimenti
inequivocabili che sicuramente voleva fare a me... su e giù, su e
giù!
-tutte le
luci stanno brillando
così
lucenti ovunque
e
il suono delle risate dei bambini riempie laria
tutti
cantano
sento
suonare le campanelle della slitta
Babbo
Natale mi porterai quello
di
cui ho veramente bisogno?
mi
porteresti per favore il mio tesoro?
non
voglio molto per Natale
questo
è tutto ciò che chiedo
voglio
solo vedere il mio tesoro
davanti
alla mia porta
voglio
solo lui, tutto per me
molto
più di quanto potresti mai credere
realizza
i miei desideri. -
Qua
io sono in un disperato stato fra quello che piange dal ridere e che
si mette la mano sulla bocca per non gridare troppo forte, e quello
che vorrebbe entrare nello schermo ed unirsi a lui. Ma si toglie il
perizoma e rimane nudo del tutto, con la bella gioia al vento che
svolazza per me a ritmo di musica. E così c'è la degna
conclusione...
-tesoro,
tutto quello che voglio per Natale sei tu
tutto
quello che voglio per Natale sei tu... NUUUDO! -
Il
finale alternativo mi fa proprio cadere dalla sedia con tanto di
cuffie, fortuna che il video è finito o si sarebbe sentito tutto
dalle casse.
Rimango
in ginocchio a terra e faccio capolino sullo schermo per vedere se
l'ho sognato, ma il suo bel faccione sorridente è lì che mi dà un
bacio ed io non so proprio cosa dovrei fare a questo punto.
Se
questo video lo vede qualcuno è fregato. Non sa che è diretto a me
perchè per fortuna il genio non ha detto nomi e cognomi, ma se lo
vede qualcuno... oddio, quanto lo posso ricattare con questo!
Rimango
giù, appoggiato alla scrivania, a fissare lo schermo con la sua
faccia e scuoto la testa. Non ci posso credere. È pazzo. E voleva
farmi questo spettacolo domani di persona?
Ora
capisco perchè non voleva mezz'ora... perchè dopo l'avremmo fatto
in tutte le posizioni.
A
questo punto realizzo.
-
Dannazione, voglio il mio regalo, ora! - E con questo mando tutto al
diavolo, mia moglie compresa, e prendo ed esco. Le dico che c'è un
emergenza da mio fratello e scappo in macchina.
Non
possono pensare che io non reagisca dopo una cosa simile.
Così
mi dirigo in sede, che poi sarebbe il nostro nido visto che ci
rifugiamo sempre lì quando vogliamo stare insieme io e lui.
Nel
tragitto, mentre corro come un matto, lo chiamo.
All'inizio
non risponde, ma lo richiamo e tengo su fino a che lo stronzo non si
decide. Perchè tanto lo sapeva, per cui sta aspettando solo di
potermi dare una lezione.
Finalmente
mi tira su.
-
Ehi, io voglio il mio regalo! -
-
Adesso ti inculi! - Gracchia lieto di questa mia reazione e di
potermelo dire!
-
Dai Chez! Voglio il mio regalo davvero! Quello era l'assaggio! Io lo
voglio scartare! - Lo so che sta partendo anche lui, figurati se gli
dico così e lui non reagisce.
-
Caga duro Mike! La tua occasione l'hai sputtanata! Adesso quel video
è quel che avrai! -
Io
arrivo in sede, non è lontana da casa mia, e scendo dall'auto
dirigendomi dentro.
-
Dai Chezzino... lo so che lo vuoi anche tu... -
-
Cosa dovrei volere, scusa? - Fa finta di niente mentre metto le
chiavi nella porta.
-
Essere scartato da me! - Esclamo ridendo sicuro di me. Una volta che
apro lo sento dire.
-
Allora questo potrebbe essere un problema. -
-
Perchè? -
Ma
qua lo vedo.
Chester
è lì in salotto, steso per terra in mezzo a chili di imbottitura
bianca per cuscini, deve averne sventrati venti, proprio sotto
l'albero, pancia in giù, le gambe che sventolano e la testa sulla
mano che mi guarda e sorride.
-
Perchè in realtà sono già scartato! - Dice malizioso. Dimenticavo.
Chester
è nudo.
A
questo punto il mio sorriso si apre da orecchio ad orecchio. Chiudo
il telefono e lo butto su una poltrona insieme alle chiavi, alla
cuffia, alla sciarpa ed al giaccone. Poi mi metto giù subito a
quattro zampe e gattono verso di lui fra questa cosa bianca
fastidiosa. Mi sembra di scavare per arrivare a lui, ma appena lo
agguanto lo giro a pancia in su e lo schiaccio col mio dolce peso.
-
Tu sei matto! - Dico ridendo mentre lo riempio di baci su ogni
centimetro di viso.
Lui
ride altrettanto divertito e mi circonda il collo con le braccia
attirandomi a lui.
-
Ti è piaciuto il mio regalo? -
-
Sarei qua altrimenti? -
Mi
separo dal suo viso per guardarlo e scuoto la testa ripensando a
quello che ha fatto.
-
Anche se non te lo meritavi, sapevo che poi saresti venuto! Ti
aspettavo per questo! - continuo a scuotere la testa incredulo eppure
felice che sia tanto scemo e tanto pazzo.
-
Volevo scartarti sul serio! Ti stava bene quel vestitino sai! -
Chester tutto orgoglioso raddrizza la testa e con aria da regina
tipica sua, risponde:
-
Lo so! - Poi tornando malizioso mi guarda con quell'aria di quando ha
un'idea. - Beh, visto che non mi puoi più scartare, ti scarto io! -
Così dicendo si alza e mi obbliga a fare altrettanto e ci ritroviamo
in ginocchio sull'ovatta e le sue mani dappertutto che in stile lampo
mi levano il maglione. Prima di passare al resto mi ferma con
l'indice.
-
Aspetta un attimo... - A questo ci rimango anche male, ma lui rotola
verso un angolo e prende il telecomando dello stereo, mette il play e
All i want for christmas sua, parte. Che è praticamente la versione
porno di quella di Gerard che a sua volta era la versione rock di
quella di Mariah.
Mi
metto a ridere ripensando a quel video che non mi andrà più via
dalla testa e lui torna a me togliendomi anche la maglia che avevo
sotto. Quindi passa ai pantaloni ed in due secondi fa il record del
mondo per la persona spogliata in meno tempo. Penso che abbia
ripercorso mentalmente tutto quello che avrebbe fatto una volta che
avrei messo piede qua.
Mi
ritrovo presto nudo sul pavimento, con lui sopra a cavalcioni che mi
si strofina ad altezza bacino. Le nostre erezioni si accarezzano a
vicenda eccitandoci, le mie mani sui suoi fianchi e poi sul suo
sedere che si muove anche un po' a ritmo di musica, in qualunque modo
faccia è unico.
Le
bocche incollate, le lingue giocano anche al di là delle labbra, ci
succhiamo a vicenda e continuiamo ad ipnotizzarci mentre le mie dita
si infilano prima fra le nostre bocche, le lecchiamo insieme per poi
infilargliele dietro. Prima uno, lui dal piacere mi morde il labbro.
Muovo agevolmente. Non vedeva l'ora, per lui è unicamente piacere.
Infilo anche l'altro e geme inarcandosi e gettando la testa
all'indietro. Gli lecco il collo con la punta della lingua,
rabbrividisce e nasconde il viso di lato al mio, sospirando fra le
mie dita in lui e la lingua che continua a percorrergli la pelle
sensibile prima del collo, poi dell'orecchio e poi della spalla. Lo
succhio proprio lì su un tatuaggio, non si vedrà il segno.
Mordicchio e succhio e per lui è estasi.
Del
resto mi sto prendendo il mio regalo e quando ormai le erezioni sono
al limite, lo alzo da me e mormorando un roco 'vieni qua' me lo volto
sedendomelo sul viso. Mentre mi occupo del suo inguine, lui si occupa
del mio. Ci alterniamo un po' perchè godere e far godere in
contemporanea non è facile.
Sentire
la sua bocca sul mio cazzo mi fa gemere e partire e dimentico di
fargli la stessa cosa, ma poi si lamenta e reclama, quindi ricambio
ed è lui che si perde inarcandosi e muovendosi sul mio viso come se
mi stesse scopando.
È
uno di quei momenti unicamente erotici, fuori di testa, dove non si
capisce nulla fino all'orgasmo.
E
così è fra noi. Chester, dopo avermi portato al limite del massimo
godimento, si è spostato di lato a mordicchiare la pelle sensibile
tutt'intorno, poi è risalito sull'anca e disegna con la lingua sul
resto del mio corpo. Scende dal mio viso e assaggia malizioso i
capezzoli, l'eccitazione sale sempre più e ben presto non capisco
più niente, infatti mi alzo e lo spingo steso sotto di me senza
troppi complimenti, lo bacio con foga scendendo sul suo collo e,
sempre con foga, vado sempre più giù mentre il mio limite è alle
stelle e non ce la faccio più.
Mi
prendo ogni centimetro del suo corpo, facendolo mio, fino ad arrivare
fra le sue gambe che gli alzo, mi immergo dentro di lui con la lingua
e le dita, di nuovo. Lo lecco fino a che, prendendomi i capelli sulla
nuca, mi alza a mi tira su di sé e febbrile, erotico, voglioso,
mormora completamente andato.
-
Scopami, Mike... non ce la faccio più... - Figurati io!
Non
riesco nemmeno a rispondere. Entro in lui schiacciando le gambe fra
di noi, lui le alza e le allarga bene e mi dà un perfetto accesso di
sé che mi prendo senza pensarci due volte. Quando sono dentro, mi
adagio totalmente su di lui, le mani ai lati del suo corpo, gli occhi
chiusi, il viso abbandonato al piacere, la testa all'indietro a
trattenere il fiato.
È
sempre stretto al punto giusto, ma accogliente.
È
sempre unico, è sempre mio, perfetto per me.
Inizio
a muovermi mentre i sospiri si uniscono insieme e le sue braccia mi
circondano il collo attirandomi a sé. Piano piano le dita sulla mia
schiena, poi le unghie sulle spalle. Chiama di più, si muove
spingendo e venendomi incontro ed il ritmo sale vertiginosamente, ne
vogliamo entrambi di più e non ne possiamo più, non ne possiamo
fare a meno. Dio, come si può farne a meno?
È
come morire e rinascere. È come l'esplosione primordiale.
Mi
sento scomposto in milioni di particelle e dopo un po' non capisco
più niente, non ho la consistenza di me, diventa tutto un miscuglio
di follia ed il piacere mi trasporta altrove, lontano da me. Ma sono
con lui e piano piano mi ricompongo ed è in lui. È in lui che
torno. Il mio corpo sempre intrecciato al suo, io che lo schiaccio e
lo stringo, le labbra sulle sue aperte, a respirarci a vicenda, le
sue braccia intorno a me.
Noi
insieme, i cuori pulsanti, i corpi palpitanti, i corpi sudati un
tutt'uno.
Non
c'è paragone con niente altro, con nessun altro. Non esiste qualcosa
sulla faccia della Terra che a tutt'oggi mi dia la stessa cosa che mi
dà lui.
È
tanto fisico quanto mentale che interiore. È una specie di alchimia,
un equilibrio di tutto che dà vita alla perfezione.
-
Ti amo... - Mormoro riprendendomi piano. Lui mi bacia.
-
Anche io ti amo. - Sorrido.
-
Buon natale, Chester. - Sorride anche lui.
-
Buon natale, Mike. - Poi scivolo fuori, mi stendo sulla schiena e me
lo porto sopra come una coperta. Lui si adagia comodo su di me e la
mia mano sulla sua schiena mentre ci baciamo ancora riprendendoci.
La
testa sul mio petto e dopo un po' in silenzio, realizzo.
-
Cazzo, ho dimenticato il tuo regalo! - A questo scatta subito con la
testa per guardarmi curioso come una scimmia.
-
Che cos'è? - Mi metto a ridere sornione. Gli ho fatto un ritratto a
carboncino. Li so fare ma tendo a non farne mai, disegno sempre in
stile fumetto o cose particolari. Di suoi ritratti puri e semplici
non ne ho mai fatti, perchè lo trasformavo sempre in scheletro od in
fumetto. Penso che gli piacerà. È uno di quei sorrisi che riserva a
me e che io adoro. Quel tipo di sorriso che mi fa morire tutte le
volte.
-
Figurati se te lo dico! Ci vedremo domani mezz'oretta e te lo do! -
Con questo fa prima un broncio, poi si illumina.
-
Due volte in meno di ventiquattrore! - Lo realizza anche lui ed ora è
di nuovo contento.
-
Alla fine l'hai vinta tu, eh? -
-
Avevi dubbi? -
-
Nemmeno uno! - Poi dopo un po'. - Chester? -
-
Mmm? -
-
Mi rifai lo spettacolo dal vivo? - Ed è una domanda davvero stupida.
Perchè
è ovvio che me lo rifà... come è ovvio quel che succede... anzi,
ri-succede, dopo.
Il
Natale resta sempre il periodo che preferisco, nonostante le feste in
famiglia, grazie a Chez che si inventa qualcosa non ho mai da
lamentarmi. Non mi delude mai.
Fortuna
che esiste!
FINE