ESPERIENZA
SURREALE
PROLOGO:
UNA
COLLABORAZIONE OLTREMODO INTERESSANTE
Stavano
parlando di collaborazioni, è così che partì tutto.
Discutendo
di musica si erano trovati a considerare il fatto che avessero fatto
poche collaborazioni fra cui comunque solo con rapper. Alla domanda di
Chester sparata per caso sul perché non potessero provare con qualcun
altro al di fuori del rap, Mike l’aveva guardato con sguardo brillante.
Chester
si era subito preoccupato, involontariamente gli aveva fatto venire
un’idea delle sue, il problema era che con lui non si sapeva mai come
si finiva e comunque non potevi non seguirlo perché come spesso aveva
detto lui stesso, se lavori con uno che è un genio lasci che sia un
genio!
- A
chi stai pensando? -
-
Un gruppo che negli anni ha spaziato molto e che è di ottima qualità. -
-
Spaziato molto intendi…? - Chiese titubante delucidazioni. Temeva chi
gli potesse tirare fuori visto il recente festival di rock alternativo.
-
Sempre nell’ambito del rock ma in molti generi, pensa che hanno anche
fatto rapcore, cioè simili ai nostri inizi, poi si sono scostati ed
evoluti, proprio come noi... -
Chester
si drizzò nella sedia e lo guardò piccato:
-
Posto che noi siamo unici e che nessuno è come noi, chi cazzo sono
questi qui che si avvicinano alla nostra musica? -
-
No no, mi sono spiegato male. Li vedo compatibili con noi perché hanno
fatto in passato, ed ancora ogni tanto, rapcore e poi si sono evoluti
spaziando su altri generi sempre però rock; in questo senso sono un po’
come noi, perché si sono evoluti col tempo. L‘ultimo album si chiama
Metamorfosi… fai un po‘ tu... Questo indica che sono malleabili,
adattabili, capaci, sperimentatori e soprattutto di talento. Li ho
sentiti spesso suonare e secondo me verrebbe fuori una collaborazione
oltremodo interessante! -
Chester
allora sbottò alzandosi in piedi di scatto:
-
Insomma, chi cazzo sono questi? -
- I
Papa Roach! Hai presente, no? Erano al Sonisphere in Italia lo scorso
Giugno, solo che loro suonavano il giorno prima, noi quello dopo.
Siccome eravamo di fretta ci siamo solo incrociati, loro sono andati
via prima di poterci vedere e conoscere. Ma sono convinto che potrebbe
nascere qualcosa di buono. Che ne dici? -
Chester
si risedette e cominciò a pensare. Riprese dalla memoria la vaga
immagine di quei quattro ragazzi e ricordò di aver pensato che erano
alquanto scatenati sul palco, specie il cantante, tale Jacoby Shaddix.
Era vero, aveva ascoltato qualche loro canzone nell’arco degli anni ed
aveva presente quelle rapcore che intendeva Mike degli inizi.
Si
rese conto di ciò che voleva dire quando realizzò che loro per unire
quei due generi avevano due cantanti mentre questa band ne utilizzava
sempre uno solo.
Loro
non avevano fatto vero e proprio rapcore, però non erano generi così
diversi e lontani, alla fin fine, era qualcosa che ci andava molto
vicino.
Su
di loro di più non sapeva, però questo gli bastò.
Questo
e che piacesse a Mike, ovviamente.
Quando
si guardarono avevano praticamente già deciso.
-
Vedrò di contattarli, vediamo che ne pensano. - Ovvio che gli altri
sarebbero stati d’accordo.
Fu
così che cominciò l’esperienza più surreale in cui si sarebbero mai
imbattuti.