CAPITOLO XXXII:
CI VUOLE SEMPRE DEL TEMPO
 
Sarebbe un sogno fottutamente bello.
Od un incubo dannatamente brutto se finisse tutto in merda come al solito, se mi svegliassi e mi rendessi conto come sempre che non è un cazzo di niente.
Sospiro.
Che palle.
- Andiamo a fare la colazione e li svegliamo con le pentole? - Mi fa allegro come se non fosse successo niente, come se… lo fisso strano per capire se mi prende per il culo ma è convinto.
Sì, come se stessimo insieme!
Cazzo di merda non ci capisco più una sega!
Alzo le spalle ed ora che siamo entrambi vestiti e puliti mi trascina per mano di là, sembra pimpante come se non avesse i postumi dell’ennesima sbronza.
In camera c’è ancora Joe che ronfa e in soggiorno Rob e Brad sono ingrumati uno sull’altro ma dormono e non fanno niente. Ridacchio al ricordo di loro. Poi gli dico che aveva ragione.
In cucina si ferma allibito, fissa il macello che c’è in giro e forse non ricorda un cazzo di cosa sia successo.
- E’ passato un bisonte? - Ci sono biscotti sbriciolati ovunque, nutella gocciolata per terra e il suo capolavoro culinario ancora sul tavolo. Ora che ci penso poi di là si è rotta una birra. Penso che Rob abbia fatto un gran lavoro se non si sente la puzza. Dannazione, ma era ubriaco, come ci è riuscito?
- Sei passato tu! - Rispondo ricordando bene tutto. Prima che io mi ubriachi davvero ce ne passa!
Mike si gratta la nuca, i suoi capelli ormai hanno la ricrescita ed il biondo è sbiadito. Anche io dovrei rifarlo, sono praticamente tre settimane, ormai.
Tre, di già…
- Ricordi quando ci siamo fatti la tinta insieme? - Sparo prima di filtrare il pensiero.
Mike preso in contropiede si gira e mi fissa allibito.
- Quasi tre settimane fa ormai… -
- Sì ma… ti sei svegliato dopo la prima sbronza che hai fatto da quando ero qua e mi hai detto di fare la tinta insieme! Era una mattina fottutamente uguale a questa! - Ed ora che mi metto a ricordare le belle cose? Non che siano molte, in effetti… sto poco.
Mike ricorda e ride per poi impallidire…
- Sì e ricordo che poi quella mattina mi hai fatto credere d’aver scopato e non era vero! - Ora è il mio turno di ridere.
- Fai quella faccia perché pensi che ora potremmo averlo fatto invece? - Mike torna a guardare il soffitto e vedo che stringe le chiappe, cazzo non ci posso credere, ma davvero controlla?
- Se vuoi ti aiuto a testare! - Faccio fra le lacrime mentre mi avvento sul suo culo, lui mi spinge via ma è in fase risa e scherzi.
- No è tutto a posto! Cosa abbiamo fatto? - poi si volta e nota il piatto con i resti della nutella e dei biscotti sbriciolati. - E questo che diavolo sarebbe? - Memorabile il momento in cui l’ha fatto ma ancora di più quando l’abbiamo mangiato.
- Io fossi in te non l’assaggerei… - Ci sarà più saliva nostra che cioccolata, ormai… si ficcava la mano in bocca -o nella mia- e poi la metteva lì dentro… cazzo che maiali che siamo stati!
Con forte malizia e orgoglioso di quei momenti che ricordo solo io, rispondo alla sua ulteriore domanda su cosa sia di preciso.
- Biscotti sbriciolati e nutella sciolta! - Mike a questo punto fa un’espressione strana, impallidisce e sembra capire. Non ricorda ma capisce. Allora incuriosito chiedo: - Che c’è? -
- Cazzo, abbiamo scopato davvero? E perché non sento niente? Forse ti ho scopato io? - Sarebbe anche probabile ma sebbene sia stra divertente tutto ciò, ora mi sembra più importante capire come diavolo fa a dire ciò.
- Perché? -
- Perché quando faccio questa porcheria è perché ho voglia di scopare e quando la mangio di solito finisce che lo faccio davvero! Ma solitamente ho a portata di mano Anna! - Questo poteva evitarlo. Mi indurisco ma poi capisco.
- Insomma mi sei saltato addosso perché era l’effetto di questa meraviglia culinaria? - Chiedo ironico, sta attento a quel che dici Mike. Impallidisce e mi fissa come fossi io il matto!
- MA ALLORA L’ABBIAMO FATTO! TI HO SCOPATO! - Urla così forte che per un pelo non sveglia gli altri. Se non succede è perché sono davvero morti.
Gli tappo la bocca ma rido, è stramaledettamente divertente sto qua!
Da dove sbuca, dall’uovo kinder?
- No no… stavi per farmi un lavoro… mi hai fatto mangiare sta roba con la mano… sapessi che merde che siamo stati… poi quando stavi per spostare la lingua dalla bocca al mio cazzo hai avuto bisogno di vomitare ed è finito tutto. - Cazzo, perché glielo dico?
Perché arrossisce e per un momento ho la visione sul suo nuovo colore di capelli!
Ok, penso che la mia faccia avrà la deformazione di un riso continuo!
Cazzo non può continuare a farmi ridere tanto.
- E non sai ancora la parte migliore! - Con questo lo uccido.
- Ho fatto uno spogliarello? - Non sarebbe poi tanto shockante penso.
- No… mentre tu vomitavi l’anima e ti addormentavi sul tuo adorato cesso, Brad e Rob si baciavano sul divano con tanto di mano nei pantaloni! - Tre, due, uno…
- AAAAAAAAAAAHHHH!!!! MA ALLORA AVEVO RAGIONE! - Ecco, con questo sicuramente li ha svegliati. Mi tappo le orecchie da tanto che urla ma sembra una ragazzina alle prese con il suo idolo! Saltella pure!
Mi inginocchio a terra sempre sganasciandomi, non può essere così svitato!
Cioè io non ho mai visto niente di simile. Continua a saltellare mentre va di là e con pentole e coperchi alla mani ha la seria intenzione si svegliarli ed interrogarli. È davvero peggio di me questo se ci si mette!
Lo fa davvero?
E il tatto? Il farsi i cazzi suoi? Il rispettare i loro tempi?
No, macchè… quello prende, va di là da loro e comincia a sbattere coperchio e pentola sulle loro teste!
Cazzo se questo è un risveglio traumatico!
Quando i due poveracci, che ora mi fanno anche pena, si alzano di scatto urlando spaventati e terrorizzati, nemmeno si rendono conto di essere stesi uno sull’altro e soprattutto di essere vivi e che il diavolo è Mike.
Solo dopo, quando il diavolo in questione urla a due centimetri dalle loro facce, forse capiscono di cosa si tratta. Forse.
- MA COMPLIMENTI! VI METTETE INSIEME E NON MI DITE UN CAZZO! IO FACCIO IL TESTIMONE! - Forse se tutti i gay avessero amici così aperti e fottutamente pazzi non starebbero così nascosti… vivrebbero meglio e alla luce del sole e starebbero fottutamente bene. E noi non avremmo problemi.
Brad però capisce e ruggisce il mio nome, io ormai sono perso, non riesco a smettere di ridere, e Rob proprio non ha alba.
Eppure pensavo avesse sentito stanotte. Evidentemente dormiva davvero.
Fissa Mike senza capire ed ha una faccia davvero molto sbattuta, è uno spasso autentico quindi il diavolo di prima smette di sbattere il coperchio e soprattutto smette di urlare.
- Rob, perché cazzo non mi hai detto che ti sei messo con lui? Io faccio il testimone di entrambi, non me ne fotte un cazzo. - Brad sospira e torna a stendersi per morire in santa pace, Rob si vede sopra di lui tutto messo strano e arrossisce diventando un peperone. Finalmente capisce quindi scatta in piedi come fosse un atleta nato e rigido come un cadavere in rigor mortis fissa lui e Mike come impazzito.
Poi si mette pure a balbettare.
- M-m-m-ma no che dici… mi sono solo addormentato ubriaco su di lui… insomma non era niente… - Mike capisce che non si ricorda un cazzo ma non si perde d’animo, quindi mi punta e felice come un bambino davanti ad un gran buon gelato, esclama convinto:
- Chiedi a Chester, lui c’era, lui sa tutto! -
E Brad sbuffa mentre Rob mi fissa terrorizzato.
È la fine del mondo questo risveglio.
Spero siano tutti così da ora perché se questo è il gruppo di cui farò perte… bè, cazzo, non è poi così male come pensavo!
Comunque una cosa è certa. Non ne usciremo vivi.
Preso in causa non mi faccio problemi a rispondere, non ho certo paura di Brad.
- Sì confermo, vi siete baciati! - Evito il resto, fin qua ci arrivo anche io.
A questo punto Rob sgrana gli occhi e scappa di filato in bagno. Penso che appena trova una lametta si taglia le vene!
Mike lo segue a ruota e comincia a battere col coperchio contro la porta chiusa del bagno e lo chiama, Joe ancora non dà cenni di vita e Brad mi tira il cuscino grugnendo secco.
- Quella maledetta fogna ficcala nel cesso e tira l’acqua la prossima volta! Su tutti proprio a Mike lo vai a dire? È peggio di un giornale di Gossip quello! - E dire che pensavo di essere io così!
- Cazzo, ci siamo proprio trovati! - Questo mi sfugge ma Brad non lo nota, quindi scuote la testa e si volta dall’altra parte. Non intende fare niente?
Dai, questa si che è bella!
Ehi Chester… dopotutto puoi anche ammetterlo a questo punto… forse non hai fatto una stronzata venendo qua. Forse, eh?”
 
"Forse ho fatto un casino, Rob non esce dal bagno.
Ma dai, quello si bacia con Brad ed io lo devo venire a sapere da Chester che non gliene frega niente?
Io voglio sapere tutto!
Batto col coperchio sulla porta e lo chiamo a gran voce, faccio un casino che ad un certo punto i vicini battono sul muro accanto e devo piantarla. Che palle.
Poi dopo qualche secondo busso normalmente e lo chiamo con una vocina gentile.
- Rooob? - Allungo la 'o' come lo implorassi.
Silenzio. Riprovo.
- Roooob? - Silenzio.
- Rooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooob! - Potrei prolungare la 'o' all'infinito se lui non mi aprisse finalmente, non mi acchiappasse per il polso e non mi tirasse dentro al bagno richiudendo di nuovo.
Lo vedo, si è lavato il viso ed è comunque con un'aria estremamente stralunata, cammina su e già e si contorce le mani, sembra un bambino alle prese col primo amore, è tenerissimo!
Ridacchio appoggiandomi alla porta chiusa, quindi penso a cosa dirgli ed alla fine mi esce solo un gesto. Corro di slancio verso di lui e l'abbraccio con una felicità che gli toglie il fiato, poi sussurro piano e contento:
- Sono felicissimo per voi, spero vada tutto bene! Vedi che avevo ragione? -
Rob ci rimane di stucco da questa mia reazione e ricambia spaesato il mio abbraccio, però non lo sento convinto e contento, lo sono più io allora mi stacco e tenendolo per le spalle chiedo serio:
- Non sei felice? - Rob storce la bocca, ci pensa e poi fa come il broncio dei bambini. Sarebbe da mangiare di baci.
CAZZO MIKE E' IL TUO AMICO E VA BENE SCOPRIRE L'ARTE DEL GAY MA COSI' SI ESAGERA!
No, non me lo farei mai Rob e nemmeno Brad o Joe però ammetto che ad esempio Rob è un gran bel ragazzo.
Ok, sono gay la pianto.
Per la precisione bisessuale, mi piace anche Anna. Solo che mi piace di meno. Meno di quando ci siamo messi insieme anni fa (in fase adolescenziale quasi) e meno di Chester.
Mike sei un figlio di puttana.
No non è vero, so chi è mio padre.
- Sì ma non ricordo niente, ero ubriaco! Non so nemmeno quando mi sono addormentato! - Si lamenta. Ora capisco qual è il problema.
- Vabbè ma che te ne frega, Chester ha detto che vi siete baciati, non conta come e perchè... ora con la scusa che non lo ricordi potete rifarlo! -
Rob si spazientisce, cosa rara, e mi si stacca per mettere le mani ai fianchi. Alla faccia del nervoso!
- Intanto come fai a fidarti ciecamente di Chester! -
- E che gliene frega di inventarsi bugie simili? Potrebbe inventarsi di me che gli faccio un pompino -cosa non molto incredibile ormai- ma di te e Brad che vi baciate, proprio... - Ok, questo ha senso infatti Rob non ribatte e passa al punto successivo.
- E poi eravamo ubriachi. Cioè potrebbe esserlo stato anche Brad, lo eravamo tutti... - Mi fermo, non che abbia torto. Vacillo e ci penso poi sparo la mia risposta sperando sia buona:
- Ma se non ha smentito né detto nulla, poco fa, significa che sa e che era consenziente! Secondo me lui ti ricambia da sempre ma non sapeva come farsi avanti... non sono cose facili queste, specie perchè poi tu sei finito in una situazione bruttissima ed era tutto così delicato e strano... e poi fra uomini non è facile... siamo alla soglia del duemila, ok, ma certe cose sono ancora arretrate. La maggior parte degli uomini gay sta nascosta perchè altrimenti verrebbe non solo discriminata ma anche pestata! Non sono cose facili da vivere ed ammettere e credimi che io ne so qualcosa. Ora come ora considero qualche uomo carino, qualcuno mi attira ma mi scoperei dalla mattina alla sera solo Chester. Che diavolo significa, questo? Sono bisessuale? Sono gay? Lui dice di essere gay perchè sì, va con le donne, ma solo come ripiego, come facciata, come hobby... in realtà gli si drizza solo pensando ai ragazzi... bè, ma sto dilagando, torniamo a voi! Devi parlare con lui, a questo punto è l'unica! - Prendo respiro e mi rendo conto di non averlo fatto fin'ora, sorrido incoraggiante e Rob sta qui a fissarmi come un ebete. Un ebete carino.
MIKE PIANTALA DI CONSIDERARE CARINO IL TUO AMICO!
Non dice comunque niente e prima che prenda una decisione lo faccio io per lui ed uscendo dal bagno chiamo Brad, lui fa per fermarmi ma non ci riesce quindi sta per richiudersi dentro, forse non è pronto, ma io gli impedisco di chiudere la porta lasciando la mia gamba in mezzo all'uscio, ma la scortica e ululo di dolore, questo fa sì che sia Chez che Brad vengano a vedere.
Lascio perdere la mia gamba ed il dolore atroce e prendendo Brad lo ficco in bagno dicendo deciso:
- Dovete parlare del bacio! - e senza farmi i cazzi miei chiudo accucciandomi subito matematicamente davanti alla porta, occhio sul buco della serratura che mi permette una visuale sufficiente. Ora vediamo che succede.
Chester accanto ride come un coglione.
- Smettila e fammi sentire! - Ma siccome continua a ridere e non mi fa sentire niente lo prendo e lo abbasso accanto e me così gli posso tenere la mano sulla bocca. Finalmente sta buono e posso concentrarmi.
Vedo che Brad si avvicina a Rob che è in fondo al bagno, sta di spalle, non osa guardarlo, vorrebbe scappare. È tenerone. Rob è alto ed ha due braccia per qua però è tenero.
Stanno un po' in silenzio.
- Che fanno? - Chiede Chester dopo che mi ha tolto la mano! Ah ora gli interessa, eh?
- Brad è davanti a Rob, ma Rob è di schiena e si vergogna di guardarlo. Non ricorda niente ma pensa che fosse ubriaco anche Brad. -
- Ah no, era lucido! Ha anche confessato che è come dici tu. Rob all’epoca l’aveva preso alla sprovvista, era piccolo non aveva idea di cosa fare e l’ha respinto ma poi ha capito che non gli sarebbe dispiaciuto, però era tardi e tutte quelle solite puttanate che si dicono. Poi Rob si è drogato ed immagina… - Ecco la verità, allora andrà tutto bene!
Sorrido felicissimo e continuo a guardare.
Brad lo prende per un braccio poco romanticamente e lo volta, Rob è mega imbarazzato, è dolcissimo.
- Ero ubriaco, non sapevo quello che facevo, scusa… - Parte Rob. Coglione, che cazzo dici?
Ma Brad ovviamente mi stupisce e calmo risponde come niente fosse:
- Guarda che non sei stato tu a baciarmi ma io. Ho visto che eri ubriaco e ne ho approfittato perché nel caso non mi fosse piaciuto potevo fingere che non fosse successo. - Ok, Brad. Sei un po’ stronzo ma fortunatamente è andata bene.
Rob rimane di sasso e lo fissa shockato mentre si ripete mentalmente cosa significa tutto questo.
Non ci arriva o non osa, comunque Brad non so che faccia abbia perché è un po’ di spalle, però non aggiunge altro, non è di molte parole e mi piace. Va subito ai fatti e apparendo più maschio di quanto l’abbia mai visto, gli tocca il mento con un dito, gli alza il viso verso di sé e obbligandolo a guardarlo si avvicina. Penso sorrida. Forse. In realtà non so. Cazzo girati Brad!
Rob ha uno scatto penso sia spaventato o che creda stia sognando, boh. Ma fa sì che si spostino e sono di lato rispetto a me, ora li vedo entrambi bene. Brad non lo tocca di più, avanza di un passo e lo fa star fermo. Continua a non parlare e sta zitto e basta. È bellissima questa cosa, non so perché mi esalta tanto.
Forse se va bene a loro anche io ho una speranza.
Si Mike, che cazzo dici? Tu vuoi che Chester viva bene sulle sue gambe senza dover stare con lui per questo. Cioè tu vuoi vivere una vita giusta, equilibrata ed alla luce del sole.
MA STA ZITTO E GUARDA LORO!
Brad è sempre più vicino e Rob finalmente la pianta. Quel dito sul suo mento scivola via, non deve sfiorarlo nemmeno però ecco, pochi centimetri e…. SI’, DIO SANTO, GRAZIE!
SI BACIANO!
Non stacco l’occhio dalla serratura, l’incidente in galleria avviene anche con dolcezza, pensavo che Brad fosse più brutale ma forse è merito di Rob, ispira delicatezza.
Comunque continuano a non toccarsi, le mani stanno lungo i fianchi ma conta che le bocche siano ben appiccicate. Combaciano in più e più modi e poi finalmente Brad apre la sua e si fa strada in Rob con la lingua.
Ok, è fatta, siamo sicuri!
Mi lascio andare ad un balletto a quattro zampe tutto su me stesso e Chester capisce e ride. Il mio balletto va avanti quanto il loro bacio, quando torno a vedere finalmente Brad l’ha preso per i fianchi e Rob è rigido come una scopa. Continuo a sghignazzare. Sono fenomenali!
Si staccano, potevano pure continuare.
A poca distanza Brad parla. Lo fa piano, devo fare molto silenzio per capire.
- Ora lo ricordi? - E’ ironico! Grande Brad!
Rob diventa bordeaux e si strofina le labbra nervoso, quindi annuisce ed alla fine non ha scelta che fare la sua domanda. Deve pur parlare, no?
- Ricorderò questo perché stanotte per me è tutto buio… ma… ma perché ora così di punto in bianco? - Qualcosa che ci siamo chiesti tutti in sala!
Brad è ancora molto calmo e lo invidio, io sarei andato in palla a questo punto perché non lo saprei nemmeno io.
- Ero piccolo ed impreparato, Rob. Tu avevi avuto tempo di capirlo, accettarlo… io… dannazione… come potevi pretendere che affrontassi così su due piedi una cosa simile? Ero un ragazzino e non viviamo in una società dove gay è normale. Nessuno mi aveva mai spiegato niente a proposito. Poi col tempo ho capito ma tu eri già nella merda ed io mi sentivo fottutamente in colpa… solo quando ho fatto il gruppo con Mike ho capito che forse potevo fare qualcosa per te. Quando sei tornato ti ho visto così instabile che ho pensato non fosse più il caso. Non ero sicuro. -
Rob ascolta come ascolto io con molto interesse. Ha senso quel che dice, è normale insomma…
- E… ed ora? - Chiede piano.
- Ora sei tranquillo, rilassato, lontano da quel brutto periodo, sei equilibrato e non ho paura di farti peggio. E sono pronto io. Prima non lo ero. Non è facile accettare che ti piace un ragazzo, cazzo! Non so come hai fatto tu ma… -
- Per me è stato facile perché eri tu. - Lo interrompe Rob svelto. Ok, sono il miele.
Bene. Ora Brad se lo fa!
Brad in effetti sorride con una dolcezza che penso non gli vedremo mai, non è tipo da mostrarsi così in pubblico.
- Però poi ti ho fatto molto male. -
- Non è stato il no, ero pronto a quello. È stato che te ne sei proprio andato, hai sciolto il gruppo, ti sei dileguato. - Brad sospira, non dev’essere facile per lui affrontare una cosa simile e mi dispiace ma prima o poi i fantasmi vanno guardati in faccia. Lui sta esorcizzando il suo e quando lo prende per le spalle vedo che sta piuttosto bene.
Rob è titubante ma nell’incontro delle loro labbra li vedo rilassarsi. Il nuovo bacio è davvero dolce.
Ok, svengo e mi sciolgo!
Steso per terra decido di lasciargli un po’ di privacy e Chester mi guarda allibito.
- Si stanno facendo? -
Sospiro amorevolmente.
- Sono splendidi! Anche io voglio cose romantiche così! - Lui ride e mi si stende sopra, io non mi muovo e forse se lo aspettava. Ha quell’aria maliziosa che mi fa morire. Avvicina il viso al mio e mi osserva per bene.
- Se vuoi il romanticismo basta dirlo… - Il bacio che mi dà dopo è davvero molto dolce e romantico, delicato, come se mi carezzasse, se avesse paura di farmi male.
E sogno.
Sogno che sia sempre così, che non ci siano donne e mogli di mezzo, che… che vada tutto perfettamente.
Dio, se fosse sempre così.
Me lo tengo sopra e lo cingo con le braccia. Penso di star sbagliando tutto ma ora come ora non intendo farne a meno.
E’ semplicemente splendido.
Mi pare tutto perfetto anche se so che non lo è, ma se per Brad e Rob alla fine è andata bene magari anche noi un giorno troveremo una soluzione a tutto.
Chissà…”