CAPITOLO XXXIX:
LINKIN PARK


Non capisco proprio se sia più facile fare le canzoni con lui oppure legarmi!
Io che mi lego, sono proprio fottuto.
Vedrai se non avrò da pentirmene.
Però non sono mai stato più felice e rilassato di così anzi... non... non sono mai stato nemmeno così vicino alla felicità ed ogni tanto, quando ci penso, mi viene paura perchè lo vedo pensare da solo e mi chiedo se pensa ad Anna e a cosa fare con lei, in questo caso non saprei proprio cosa fare.
Cosa cazzo faccio se ci ripensa?
Ma sii realista Chester... lui ci ripenserà perchè a te le cose non vanno mai bene. E poi questa è solo una fottuta situazione momentanea, sai che finisce. Lo sapevi da subito ma l'hai presa lo stesso perchè... bè, ti piace prenderla nel culo!
Non so, ho solo deciso di prendere tutto quello che Mike mi avrebbe dato, cazzi compresi. Poi quando non ce la farà più a mentire ad Anna mi lascerà... perchè è impensabile che scelga me. Lei è la sua vita serena e lui ama la vita serena. È uno pacifico e tranquillo anche se a volte schizza di brutto.
Sono io quello svarionato che non sa vivere serenamente e si cerca la merda col lanternino. O mi sarei sposato una più sana di Sam.
Però è così bello stare con lui.
Scopiamo ma non è proprio vero... noi... noi facciamo l'amore ed è stupido dirlo, non l'ammetterò mai ad alta voce. Ma facciamo l'amore.
Mi fermo con la macchina davanti allo studio di registrazione, anche oggi stessa ora. Passeremo tutta la giornata insieme agli altri a cantare, Mike darà di matto per trovare la perfezione ed io lo manderò a cagare. Poi tornerò puntuale dentro e mi metterò a dormire sul mixer aspettando che finisca.
Mi sveglierà e mi dirà che possiamo andare, staremo da lui a scopare -non lo chiamerà mai più amore anche se lo è- e staremo insieme fino a notte fonda. Poi io tornerò a casa e lui si accoccolerà sul mio posto prendendo il mio calore.
Vorrei poterlo inglobare in me per sentirlo sempre, anche quando siamo lontani. Invece devo accontentarmi del suo pensiero.
Fermo la macchina davanti al solito parco pieno di Lincoln. Non si chiama così ma non so come cazzo si chiami, ormai è il Lincoln Park, penso che lo chiamino tutti così. Non so perchè cazzo ce ne siano tante ma mi fa ridere. La mia macchina è fuori posto. Piccola, vecchia e scassata.
Finire le canzoni è stato facile e veloce, era come se le musiche, allo stesso modo dei testi, fossero già tutti dentro di noi pronti ad uscire. Mike è un'esplosione di idee e Brad è bravissimo a capirle e tradurle. Devo ammetterlo. Brad è quello che ha il carattere peggiore, dal mio punto di vista, e spesso ci guardiamo male o ci becchiamo ma è davvero pazzesco. Lo capisce subito. Io fatico e mi innervosisco perchè quando quello schizzato se ne esce con 'qua io farei tipo 'ta ta ta-ta-ta' chi cazzo capisce? Io lo fisso, lo insulto e sbuffo e Brad arriva e suona subito alla chitarra. A parte che è fottutamente bravo, ma non so come diavolo ci riesca!
Si intendono in un modo che è disumano.
Spesso faccio piazzate perchè sono geloso ma poi Rob mi calma e Joe mi fa ridere mentre Dave si fuma una sigaretta e me ne ficca un'altra in bocca. Insomma... bè, capita che litigo anche con Joe. Mi irrita, è troppo stupido a volte. Potrebbe sforzarsi di esserlo di meno.
Anche con Dave non è tutto rose e fiori perchè mi sembra mi studi e lo fa davvero sfacciatamente ed io lo odio quando lo fanno con me, quindi gli dico ' che cazzo guardi?' e lui mi manda a cagare liberamente, così litighiamo un po' ma poi passa.
Tutti litigano con me, anche Mike. Mike in realtà spesso, ma dice che gli piace e fa apposta a farmi gridare. Quindi poi lo punisco scopandolo.
È così che stanno le cose.
I rapporti non sono perfetti e spesso degenerano, poi però diciamo che c'è un ottimo margine di miglioramento e comunque... comunque siamo tutti dei grandi artisti, si capisce. Loro lo pensano di me ed io di loro. C'è di base questo, perciò anche se a volte non ci sopportiamo ed io ho un carattere davvero di merda ce la facciamo a tirare avanti.
Scendo dalla macchina e guardo il Lincoln Park per l'ennesima volta da giorni e settimane.
Ormai conosco a memoria tutti gli alberi, le panchine e i colori delle macchine parcheggiate.
Persino le cacche!
Non c'è una macchina nuova, mai. Sempre uguale.
Bianco, bianco, nero, bianco, rosso, nero, nero, nero, nero. Poca fantasia.
Ridacchio.
È un ambiente familiare ormai, sarebbe strano registrare altrove.
Sogghigno ed entro nell'edificio continuando a pensare al gruppo.
Sembra quasi che dovessimo incontrarci. Che fosse fottutamente giusto fare musica insieme. Che anche se non siamo compatibili tutti e magari discutiamo, quando si fa musica tutto passa in secondo piano. Se riusciamo a mettere tutto il resto da parte significa che ce la faremo.
E la frenesia di cantare e registrare una nuova canzone con loro è una figata. Anche se hanno finito di registrare le basi ed ora tocca a me e Mike, ogni giorno passano tutti a vedere come va, passano verso fine serata. Anche perchè prima che non siano pronte Joe non può metterci mano ed anche in quel caso lo fa con Mike. Mike mette mano in tutto.
Starei ore a guardarlo lavorare mentre registra, è allo stesso livello dei tecnici del suono che ci aiutano. Ed in effetti sto ore a guardarlo.
È l'anima di questo gruppo, però Brad è un po' la mente insieme a lui. Sì, perchè Mike è anche la mente. Mike è tutto. Joe è il contorno, rifinisce alla fine con gli effetti speciali, mentre Rob e Dave sono il condimento. Io... io non so... che ruolo ho? Sono uno dei tanti ingredienti o sono la ciliegina fottuta sulla torta? Cosa sono?
Magari non sono nemmeno lo zucchero sopra... magari non sono un cazzo... come cazzo devo considerarmi all'interno di questo gruppo?
Fino a qualche tempo fa avrei detto niente. Che non ne ero parte. Che mi limitavo a cantare. Ed era così. Ma ora, anche se non vado perfettamente d'accordo con tutti e non sempre, mi sento come... non so... strano...
Quando entro trovo anche gli altri insieme a Mike. Di solito vengono la sera... li guardo torvo col mio caffé in mano e Mike è il primo a salutarmi, gli altri fanno cenni. Sembra siano pensierosi.
- Ciao Chez... -
- Che succede? - Non perdo tempo, si capisce che c'è qualcosa e per un attimo la paura che mi dica che è andato tutto a puttane mi invade. Che ne so perchè. Succede sempre!
- In Casa – La chiamano così la casa discografica – hanno detto che dobbiamo cambiare nome. - Comincia in mille parole a spiegarmi perchè ma non me ne fotte, mi ci perdo e non lo ascolto, infatti guardo fuori dalla finestra. - E non sappiamo che nome metterci! Insomma, Hybrid Theory aveva senso visto il tipo di musica ibrida che volevamo fare, ma Hybrid c'è già un gruppo che si chiama così e volendo rimanere nel campo dei nomi sensati che c'entrano in qualche modo con noi o con la nostra musica... - Riattacca di nuovo ma da qua il riflesso del sole sulla fila di Lincoln mi acceca, mi avvicino al vetro e guardo meglio come se lui non parlasse più.
Finchè campo, anche se male e da merda, non dimenticherò mai questi giorni. I più belli della mia vita fino ad ora. Forse gli unici. Forse non andrà bene. Ma sono i più belli. E cosa ricorderò oltre a io che scopo con Mike, allo studio di registrazione e a questi cinque stupidotti? Il parco mi risponde.
Io che passo davanti a quel parco pieno di sogni e desideri... ce la farò? Andrà bene? Andrà male?
Così mi rispondo.
Parcheggiando in quel cazzo di parco ho sempre pensato che tutto questo fosse il vero inizio, il vero della mia nuova vita. Io che butto via il vecchio me stesso.
E tutti ci sono passati davanti ogni mattina e tutti avranno pensato qualcosa guardandolo, qualcosa associato al gruppo ed alla musica che facciamo.
- Lincoln Park. - Dico improvviso fermando il fiume umano che si chiama Mike. Tutti mi fissano come fossi pazzo, io ricambio e gli indico il parco fuori dalla finestra.
- Ma non si chiama così! - Precisa Mike. Ora lo picchio!
- Lo so ma io lo chiamo così! E' pieno di Lincoln parcheggiate davanti! -
- E vuoi chiamare il gruppo Lincoln Park? -
Lo dice come se fosse stupido. Forse lo è... alzo le spalle e rispondo sbrigativo senza tutta la sua voglia di parlare.
- Ci passiamo davanti ogni mattina per venire a registrare, sicuramente anche voi avete sempre pensato al gruppo e al nostro futuro nella musica, passandoci davanti. Per me è come un punto di partenza che ci riunisce finalmente tutti. No? - Forse ho detto una stronzata delle mie. Cercavo di imitare Mike che spara sempre cose sensate e sentimentali...
Mi fissano ancora e non so proprio come fare per farli smettere, sembra che guardino un imbecille.
- Bè, è una cazzata, non importa! Tirate fuori voi qualcosa di intelligente! - Non dirò più la mia, che cazzo!
Mi siedo sulla prima sedia libera e stanno ancora fissandomi, ora li ammazzo.
- Chez ma è bellissimo! - Mike esclama stupito. Ora guardano lui.
Bè, lo faccio anche io. Forse si è bevuto il cervello.
- Lincoln Park è un nome di merda di per sé ma... - Non mi fa finire, mi viene davanti saltellando felice e splendente come suo solito, cazzo, non deve sorridermi così questo stronzo!
- Ma no... non importa se non è bello... ha un significato per noi! Ed è un bel significato! Lo sapremo solo noi, forse, però dai... questo parco è il nostro vero e serio punto di partenza... il nostro come gruppo. La formazione finale. Io dico che è geniale! E poi onestamente non so che altri nomi mettere... non ho idee... - E' lanciato, continua a parlare del Parco come fosse una cosa splendida e mi perdo nel suo sorriso e nel suo sguardo luminoso da bambino. Vorrei baciarlo davanti a tutti ma non è davvero il caso. Sospiro.
- Però Lincoln Park è poco pratico da nominare. Lincoln... - Scandisce Joe che pone un quesito effettivamente legittimo.
Io lo fisso ma non lo mangio, ha ragione. A dirlo spesso non è veloce, la lingua si inceppa su 'ncoln'... Io e Mike ci guardiamo seri e pensierosi e gli altri fanno altrettanto come se fossimo noi le menti geniali. Io non lo sono mai stato, è la prima volta che tiro fuori un'idea che forse verrà ascoltata. Sarebbe la prima volta.
- E contrarlo in Linkin Park? -
Azzardo.
- Linkin Park non è la contrazione di Lincoln Park! - Precisa Brad, lo fulmino e sbuffo.
- Bè, però è un'assonanza! - Mike mi viene in aiuto e gli do una pacca sul sedere per ringraziarlo. Lui salta in piedi e fa un gridolino da checca. Lo adoro quando lo fa.
- Amore... sei tu la mia assonanza preferita! - Esclamo con vocetta in falsetto e facendo l'occhiolino. Ridono tutti e Mike mi dà un calcio però tutto passa. Tutto passa sempre, con lui così felice.
- Allora vi va Linkin Park? Suona bene. È veloce. Si ricorda facilmente. La lingua non si impappina! E noi sappiamo da cosa deriva! - Mike preme come se fosse importante scegliere il mio nome. Non è che mi importasse, potevano anche scegliere qualcos'altro... ci tiene più lui di tutti gli altri e forse lo capiscono, per questo lo accontentano. Alzano le spalle e danno il loro assenso senza troppo entusiasmo o schifo.
- Bè, non deve essere un nome veramente sensato... -
Fa Brad logicamente. Perchè per nessuno avrà senso ed obiettivamente nemmeno per noi, forse, ne ha poi così tanto. Per me magari. Boh.
Mike sorride a trentadue denti e continua a battere le mani e fare esclamazioni felici. Non so perchè ma è soddisfatto e quindi lo grida con tutto il fiato.
- LINKIN PARK! - Il nostro nome. Il nostro. Non mio o suo o loro. Nostro.
È la prima volta che lo penso davvero. Ma anche le canzoni sono nostre. Però avere il titolo è definitivo. È vero. Siamo un gruppo che stiamo facendo qualcosa insieme, di nostro, di tutti.
È una fottuta sensazione che non ho mai provato, mai.
Ed è fottutamente bella. Cazzo. Quanto sono idiota.”



Come ci sono finito io in macchina con lui diretti in Arizona è un mistero. Cioè passi che siamo solo io e lui e gli altri del gruppo non ci sono, ma perchè io e non sua moglie Sam!
Ok, lei non voleva rivederli, penso li odi o che loro la odino. Chez ha avuto dei giorni di pausa dal lavoro che mantiene. Forse lo licenziano, forse si licenzia lui, che ne so. Comunque.
Punto uno un po' strano.
Punto due: non ha chiesto nemmeno agli altri. Ha detto: 'ti devo presentare a mio padre, vuole vedere con chi suono. Così gli porto il cazzo di cd.'
So che lui e suo padre avevano un rapporto molto teso, spesso gli alzava le mani contro ma alla fine penso che si volessero bene. Ora vuole andare da lui. Bene.
Ma da 'il gruppo' siamo passati a me... non lo compongo solo io, il gruppo. No?
Ha chiesto direttamente e solo a me, io alla fine agitato all'idea di conoscerlo ho detto di sì, solo ora mi sono reso conto della stronzata. Sto per andare a conoscere mio suocero? È per questo che sono solo io qua con lui?
Guida felice e sereno, ha un bel sorriso sulle labbra e sembra non pensare alla sua schifosa infanzia, per una volta. In realtà non ci pensa da un bel po'. Da quando stiamo veramente insieme.
Bene Mike, è un viaggio lungo, potrei pensare a cosa fare con Anna.
Chester sta con Sam, è sposato e non la lascerà prossimamente credo, ha dei debiti importanti con lei... dunque non sarebbe un vivere alla luce del sole la nostra relazione. Cosa che comunque non potremmo fare mai anche se fossimo liberi. Siamo due ragazzi, andiamo... sarebbe un inferno.
Anche senza dichiararsi lo capirebbero. Penso che Chester voglia una moglie sempre al fianco come specchietto per le allodole... cioè... vuole stare con chi vuole senza dover vivere l'inferno nell'essere beccato da tutti. Se è sposato chi pensa che è gay?
Bè, ha senso ma bisogna essere insensibili verso la donna che si sposa.
Io non so se ci riuscirei... se lei lo sapesse e fosse d'accordo magari... boh... però il punto non è cosa fa lui, il punto è cosa penso di fare io.
O lo lascio e faccio la persona onesta una volta per tutte e sposo Anna come mi sono sempre ripromesso, o lascio lei e sto con lui seriamente. Ma sarebbe in qualità di amante. Fare l'amante a vita?
Non è una cosa per me, mi conosco. Non... non la vivrei bene, mi lamenterei sempre, rovinerei tutto... mah... non riesco a vedere vie d'uscita. Cioè razionalmente so che l'unica è lasciarlo e fare seriamente con Anna ma... ma... non so... all'idea muoio. Mi si attorciglia proprio lo stomaco.
Lo scruto mentre corre per l'autostrada. So a memoria la sua vita, ormai sono mesi che lo conosco. È stato tutto così in fretta... le canzoni sono venute fuori in un batter d'occhio ed ora la Casa ha pubblicato il nostro primo album. A volte vi sembrava un tempo infinito. Sono anche riuscito a laurearmi, intanto, e a trovare lavoro in uno studio di grafica. È anche bello lavorare là, ovviamente la mia solita botta di culo. Bè, però se mi va male con la musica, questo lavoro è una figata, ho fatto io la copertina del nostro album, con Joe.
Linkin Park, Hybrid Theory.
La gente non può capire quanto sia felice del fatto che il nome l'abbia scelto Chester... è come un consacrarsi al gruppo. Io ho il terrore che prima o poi ci lasci. Questo sogno lo posso vivere solo perchè c'è lui a cantare, è l'unico cantante perfetto, è il fautore del mio destino. Se ce la farò in questo sogno grandissimo sarà solo merito suo ed io voglio che stia qua per sempre.
E poi... e poi l'idea di non vederlo più mi angoscia anche al di là del destino del gruppo e della musica e della carriera.
Non voglio non vederlo più.
- Te lo tatuerai? - E' un riferimento che coglierà solo lui. Preso alla sprovvista mi chiede di che diavolo parlo, così lo illumino vergognandomene un po'. Sono così sentimentale... - Il nome del gruppo... - Vediamo se si ricorda di quel dialogo...
Chester sta zitto un po' e poi risponde.
- Ti ricordi quella sera? - Arrossisco e questa volta di brutto, quindi mi gratto la nuca:
- Come potrei dimenticarlo? - Appunto, come potrei?
La voce mi esce molto bassa. Non so se sorride o cosa fa, non oso guardarlo. Penso... penso che si sia intenerito?
- Non ti ho risposto... - Si riferisce a quando abbiamo fatto l'amore la prima volta, in macchina, ed io gli ho detto che se le cose col gruppo vanno bene e dobbiamo cambiare nome, lui se lo sarebbe tatuato. Gliel'ho chiesto perchè è un modo per legarsi eternamente a noi. Come se ci sposasse. Dovremmo farlo anche noi ma fra tutti quello più in bilico è sempre lui.
- No, non l'hai fatto... - Dico piano girando lentamente la testa per guardarlo. Fissa davanti a sé la strada ed ha solo una mano sul volante. Un modo di guidare un po' spericolato. La radio è accesa ma è bassa, così ci sentiamo, le canzoni le percepiamo distrattamente.
- Ci tieni tanto che me lo tatui? - Non lo capisce bene nemmeno lui, penso che dovrei spiegarglielo senza sembrare melenso. Ci provo ma non so cosa mi uscirà. Mah...
- Ecco... sai... tu per me sei IL cantante, non so se mi spiego. È un modo per sposarti a noi... ho... ho sempre paura che ci lasci da un momento all'altro, sei imprevedibile e ti conosciamo di meno, non so... - Mike Mike... poi se gli chiedi a quando le nozze può pure risponderti a domani! Cosa ti salta in mente di dire cose simili? Sposarti con noi?! Ma davvero? E pensi che lui non la prenderà come una cosa personale?
Cazzo, MA LO E'! PIU' PERSONALE DI COSI' SI MUORE!
Agli altri non frega niente che resti o vada, per ora. Non c'è certo la certezza che il gruppo funzionerà ed abbiamo successo... per ora non frega niente a nessuno, non sono così tanto legati a lui ed a volte lo spedirebbero volentieri a cagare. Cosa che fanno. Specie Dave e Brad.
Ci pensa ancora un po' ed io lo fisso ansioso mordendomi la bocca. Ti prego, dimmi che lo farai senza prendermi in giro. Ci tengo, cazzo quanto ci tengo. Sono proprio un idiota. Sono innamorato, è questa la verità, e sto cercando un fottutissimo modo per tenerlo con me. Obbligarlo.
- Facciamo così. - Risponde girando la testa. Fissa la strada giusto il necessario per non finire fuori. Gli occhi però sono sui miei ed io non respiro più. Mi colpisce come un pugno allo stomaco. Sono in uno stato davvero di merda. Mike, sei fottuto. - Se le nostre canzoni cominceranno a passare in radio io me lo tatuo con una solenne promessa. Impegnarmi quanto più fottutamente seriamente io possa impegnarmi per far funzionare sta cosa. - Contorto ma chiaro. Sorrido spontaneo come se mi avessero tolto dei pesi dalle spalle. Però è quando sento qualcosa di familiare dalle casse che il cuore si ferma di colpo.
Come la macchina che inchioda facendomi finire contro il vetro.
Lo maledico pesantemente e lui mi ignora per alzare il volume.
Oh mio Dio.
MA E' ONE STEP CLOSER!
IL NOSTRO PRIMO SINGOLO!
CAZZO! DIO MI ASCOLTA DAVVERO! PORCA PUTTANA CHE EFFICACE!
Chester gira frenetico altre stazioni e dannazione, non ci crede nemmeno lui, la stanno dando anche gli altri, non solo una... cazzo. Cazzo. Cazzo. Cazzo. Oddio, è un'emozione troppo grande. Troppo.
Fanculo, eccomi qua che piango e rido e grido come un deficiente. E lui mi fissa e mi stringe.
Ok, poi non so chi è che ficca per primo la lingua in bocca all'altro ma... non capisco niente.
Stanno dando la nostra canzone.
Oh cazzo.
Dopo il bacio più frenetico che abbia mai dato, rimango stordito e lui è il primo a dire qualcosa di sensato.
- Cazzo, cosa sei veggente? - Lo guardo senza capire allora lui replica schietto: - Devo tatuarmi il nome! Passano la canzone in tutte le radio! -
Io rido come non so proprio dire, sono eccessivo e vagamente isterico, tremo tutto e vorrei correre per scaricare l'adrenalina...
- Ma l'hai detto tu... io volevo solo che ti facessi quel tatuaggio... -
- Un modo un po' alternativo di sposarmi... e l'hai presa fottutamente larga, ma l'obiettivo è legarmi a te a vita, no? Bene, stai attento... non sono un Santo, forse non sai che cazzo stai dicendo. Sei sicuro di volermi a vita con te? - Ok, mi sono perso e non capisco proprio che cazzo debba dire. Lo fisso con occhi da pesce lesso, sono ancora euforico per la nostra canzone che passa per radio, è una specie di sogno che si realizza e lui mi fa questi discorsi per cui dovrei attivare il cervello.
Ma che cazzo ne so!
- Certo che ti voglio con me tutta la vita! Come cantante del gruppo! Sei perfetto, senza di te non sarebbe la stessa cosa... - Cerco di essere chiaro ma lui ride. Che cazzo ridi? Oddio sto diventando matto... - Chez, hai capito male io non... - Ma mi tappa la bocca con la sua, di nuovo. E la lingua si insinua veloce a cercare volgare la mia.
Siamo in statale, diavolaccio! La gente passa in macchina e suona! Perchè deve essere così?
Però sto qua e mi faccio baciare. Anzi. Rispondo molto volentieri.
Che bello, si sente la nostra canzone. Che figata, oh!
Se non ci fosse stato lui non sarebbe successo, ne sono convinto. È il cantante più bravo che abbia mai incontrato perchè lui svuota la bestia che ha dentro ed è... diverso dagli altri... mi prende le mani ed improvvisamente mi sconvolge. Cosa c'è ora?
Smette di baciarmi. È come se l'avesse pensata da quando ha deciso di portarmi a conoscere suo padre in Arizona.
È serio.
- Ascoltami. Voglio impegnarmi seriamente non solo col gruppo, per quello mi faccio il tatuaggio con la scritta Linkin Park. Però anche con te. Da ora in poi, fottutamente serio. Tu verrai sempre prima di tutto. Ormai quello che provo per te è dannatamente grande, non posso più soffocarlo o metterlo a tacere. Non potrei mai esserti solo amico o dimenticarti. Voglio impegnarmi davvero. -
Gli occhi mi diventano di nuovo lucidi. No, che diavolo sta dicendo? Oddio, sembra una proposta di matrimonio... devo ricordargli che è già sposato prima che tiri fuori un anello e... sta sgarfando nella tasca. Oddio. Sta cercando qualcosa.
OH MIO DIO!
Mike, sta calmo, digli Sam! Sam! SAM!
- SAM! - Non mi esce altro, lui mi fissa come se avessi detto 'merda'.
- Cazzo c'entra Sam ora... - Eh, dovresti ricordartelo da solo... finchè scopiamo e stiamo insieme di nascosto è un conto, ed è male comunque, ma... ma... così no... così seriamente no... oddio, ma ci tiene davvero?
Uno che ha avuto una storia così tragica, che ha sofferto tanto e che non crede nel bene e nella felicità del futuro ora vuole impegnarsi... cazzo, è innamorato. È davvero innamorato... ed io... io... lo sono anche io perchè il cuore mi sta andando come un treno e mi sento più emozionato di quando ho sentito la canzone.
Porco cazzo, questa macchina è spettatrice di cose troppo romantiche, ma perchè il meglio succede sempre nello squallore?
Non so cosa dire, vorrei essere ragionevole e logico ma la verità è che sono felice. Se me lo chiedesse sarei felice. E sono felice che intende impegnarsi seriamente con me. È un bellissimo ed importantissimo passo in avanti. Cosa devo fare?
Non lo so, non stiamo davvero insieme, non possiamo comunque considerarci una coppia e non potremo mai perchè c'è sua moglie ed io... insomma... anche se lo voglio... e la voce non mi esce per dirgli 'FERMATI CAZZO!' non possiamo.
- Ecco... - Mike, parla. Mi tira fuori un cofanetto minuscolo.
Mi ha ritornato tutti i soldi che mi doveva da tempo, il lavoro ormai l'ha messo a posto, abbiamo anche continuato ad andare a tingerci i capelli insieme, nei limiti del possibile ci facciamo colori uguali o cose simili... come maches e cresta rosse... come due fidanzati. Cioè ci comportiamo da fidanzati. Litighiamo da fidanzati. Facciamo pace da fidanzati. Ed ormai sono mesi, non lo so... oddio, da quanto tempo è?
Non lo so... so solo che odio quando sta male e piange o quando troieggia con altri o quando... quando qualcuno lo guarda... e sto male quando non lo vedo spesso... sono innamorato. Cazzo. La posso mettere come voglio ma ho avuto non so nemmeno quanto di tempo per fare la fottuta cosa giusta e sistemare con Anna, lasciarla o lasciare Chester come avevo deciso di fare dall'inizio. Ed invece ho rafforzato il tutto e non ho ancora fatto niente con Anna. Non ho il coraggio. Ma non posso lasciare Chester.
Sta così bene con me. Ed io con lui.
Sono così perso...
E' così sicuro... così luminoso, finalmente.
Alza il coperchio e mi porge quello che c'è dentro. Io guardo e muoio. Ne sono sicuro. È così che succede.
Non te ne accorgi prima, solo quando ormai sei andato e fottuto. Io sono fottuto.
Perchè non avrò mai la forza di dirgli di no. Perchè, cazzo, io non voglio dirgli di no. Ed è da un anno o poco meno che provo ad andare contro ciò che voglio ma non ci sono ancora riuscito, porca puttana!
Le lacrime sono dannatamente calde.
Ed ora cosa dovrei fare?”

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Per chi non sa:
Il nome Linkin Park deriva veramente da un'idea di Chester e si riferisce al parco pieno di Lincoln che passavano ogni giorno quando registravano il primo CD.
Il tatuaggio 'Linkin Park', Chester se l'è tatuato in seguito ad una scommessa persa con un amico, ho pensato che questo potesse facilmente essere 'manovrato' a mio piacere.
Mike si è laureato durante il 'facimento' di HT, ha anche veramente trovato lavoro in uno studio di grafica. E' pure vero che ha disegnato lui la cover del CD.
Il primo singolo, One Step Closer, Chez e Mike l'hanno sentito davvero mentre andavano insieme in macchina a trovare il padre di Chez ed erano al settimo cielo poiché tutte le stazioni passavano la loro canzone.
Gli anelli esistono davvero. Nel prossimo capitolo metterò video e foto, nel frattempo sappiate che non è una cosa che mi sono inventata.