CAPITOLO XLVIII:
QUANDO
IL DESTINO E' CONTRO
“Dico
che mi trascino.
Incidiamo
a tempo di record, facciamo un fottutissimo buon lavoro ma scopo di
meno con Sam perchè è una botte e non mi eccitava prima, figurati
ora. Poi ho paura di fottere anche il mio futuro figlio e fare un
incesto quindi evito!
Insomma,
mi concentro molto sulla musica, è normale.
È
l'unica cosa che funziona e che mi rilassa i nervi specie perchè
facciamo canzoni dove mi scarico molto. Ho sempre questo bisogno
enorme dentro di gridare e quando attacco con A place for my head è
un toccasana.
Le
nuove canzoni sono forti.
La
casa discografica ci ha chiesto un lavoro come il primo, che ci
confermi sulla nuova scena da noi creata e quindi avendo già le idee
chiare su cosa dobbiamo fare, le facciamo velocemente.
Io
e Mike non ci tocchiamo mai, stiamo attenti a non stare soli ma
quando la voglia è troppo alta ci infiliamo l'anello.
Non
ce l'abbiamo mai insieme e lui lo nasconde molto più di me, a me
scappa ogni tanto, non ha importanza. Non me ne fotte. Possono anche
notarlo ma è un fottuto anello, cosa può significare?
Non
mi devono rompere il cazzo.
Sto
meglio quando lo indosso.
Poi
quando componiamo e quando cantiamo tutto si cancella. Non abbiamo
una merda di passato, non ci siamo mai messi insieme e mai lasciati,
non ci amiamo, non abbiamo mille problemi del cazzo. È tutto come
deve essere.
Io
e lui che facciamo musica insieme.
Mi
rilassa.
È
bello.
Lui
è sempre quel fottuto artista che mi ha colpito la prima volta che
l'ho visto all'opera ed io quello portato per cantare.
Ho
sempre sognato di fare la rockstar, cantare era l'unica cosa bella
della mia vita, l'unica che mi veniva bene, che mi faceva stare alla
grande. Era il mio rifugio e per ora continua ad esserlo.
Quando
non lo sarà più penso che sarò fottuto.
Siamo
abbastanza bravi a fingere di non essere due ex che si amano ancora.
So
che non è cambiato nulla, ci trasciniamo e basta.
Quando
abbiamo composto Numb siamo finiti soli. Era inevitabile. Qualche
volta soli lo siamo stati. Non abbiamo mai parlato di noi e del
passato, siamo stati attenti. Sempre e rigorosamente di musica.
Peccato
che quando ci siamo chiesti l'argomento di cui volevamo scrivere, la
mia boccaccia se ne è uscita con 'ricordo quel dialogo sulla
spiaggia di qualche mese fa...' lui è impallidito. Ha capito subito.
'il
dolore ci rende insensibili... ' ha detto fra sé e sé come per
ripetere il succo del nostro discorso.
Cazzo,
ricordava ogni parola che ci siamo detti. Una per una. Non è
normale.
Io
ho una memoria formidabile ma mentre lui mi diceva i dialoghi io me
li ricordavo ma solo perchè me li diceva lui.
Quante
volte ci ha pensato?
È
stato strano quella volta. Come riportarci indietro a quel periodo.
Tutte le nostre canzoni sono autobiografiche, è la caratteristica
del primo album e lo sarà di questo. Ripensiamo a dei momenti
passati e scriviamo, spesso riportiamo delle parole che ci siamo
detti.
Questo
significa che restiamo la cosa più importante delle nostre fottute
vite del cazzo ma non ne avevo dubbi sai...
Ed
oggi siamo qua proprio per registrare Numb.
Numb
parla di noi come le altre ma parla precisamente del nostro dolore,
del freddo che proviamo. Dei fallimenti.
Ci
sono anche gli altri, siamo tutti insieme, Mike ha chiesto dopo il
matrimonio di stare sempre insieme. A turno o tutti quanti sono
sempre intorno ai coglioni e devo dire che così è meglio.
Con
Brad non ho più litigato, non ha senso. Alla fine sono scelte
nostre, costrette dagli altri ma non da loro. Cioè è la gente che è
una merda, noi ci adattiamo a loro. Sono bigotti e retrogradi figli
di puttana. Però è così.
Canto
per lo più io e lui mi ascolta con attenzione al di là del vetro,
mi guarda fisso ed il suo sguardo è molto attento e serio, è
professionale con quegli occhiali!
Me
lo scoperei. Mi viene sempre voglia ma riesco a trattenermi anche
perchè spesso la tristezza vince e reagisco con rabbia,
insofferenza, nervoso.
Discutiamo
per non andare troppo d'accordo. Per allontanarci momentaneamente.
Cantare
questa canzone mi fa male perchè mi riporta a quel momento, abbiamo
deciso di provare a fare così e se non ce l'avessimo fatta di
mandare tutto al diavolo.
Cosa
siamo?
Ci
stiamo riuscendo?
Non
so cosa stiamo facendo ma mi sembra una grande merda.
Quando
canto che sto diventando insensibile lo grido con convinzione e lo
sento molto, Mike si irrigidisce e penso di stonare ma so che non è
così e quando mi fermo, lui mi fa segno 'ok', lo fa ripartire e lo
sentiamo, io resto al di qua del vetro, Joe accanto a lui pronto a
vedere degli effetti speciali.
Sembra
buono.
Questa
canzone la sento davvero troppo, troppo... con amarezza rispondo che
per me va bene e quando anche lui annuisce mi sembra strano.
Non
è da lui.
Di
solito mi fa rifare sempre qualcosa perchè lui è stacanovista e
scassa i coglioni a tutti che deve essere perfetto.
Esco
stupito dalla saletta e lo fisso sbalordito.
-
Che cazzo hai? - Capisco subito che ha qualcosa che non va. Joe mi
fissa come fossi matto e Mike stringe la bocca e alza le spalle,
pensa di fregare me?
-
Niente... -
-
Mike ti conosco! - Joe non sa che pesci prendere e siccome quello
insiste nel non dire niente decido per la prima volta da quando si è
sposato di stare solo con lui.
Non
dovrei, non penso proprio.
Quando
guardo Joe lui scatta subito, non guarda Mike per la conferma. Va
via.
Resto
appoggiato al mixer accanto a lui e con le mani incrociate allo
stomaco lo fisso insistente. Batto il cazzo di piede ed alla fine lui
alza lo sguardo e mi fissa insofferente. Gli occhi lucidi.
-
E' strano con Anna. Quando abbiamo parlato delle cose di questa
canzone non ero sposato con lei ed ero fortemente convinto che non
sarei riuscito a sposarla come sembrava dovessi fare. Ero confuso,
non ce la facevo, non volevo pensare di poter lasciarti davvero
andare. Ed oggi sono qua, sono sposato con lei e stiamo andando
avanti in qualche modo. Tu stai per diventare padre ed io... io...
Dio Santo, sono geloso del tempo che passerai con tuo figlio! E non
sono ancora riuscito a toccare Anna. Non come si deve. Non le sono
ancora venuto dentro. Abbiamo provato molte volte, lei viene senza
problemi... però non riesco ad arrivare all'orgasmo con lei e mi
rifiuto di pensare a te mentre lo faccio. È quasi una sofferenza,
sono sbrigativo e frettoloso. Lei si accorge e scherzando dice che
penso troppo alla mia carriera ed alla musica e che faccio troppe
cose, che dovrei imparare a staccare e non pensarci. Io non so cosa
lei sappia né se sappia, però non posso andare avanti così, non
credi? Io penso ancora a te. E voglio solo te. E mi sforzo di non
pensarti quando sono a letto con lei, ma non riesco ad avere un
orgasmo. Io penso che sono diventato come dice la canzone.
Insensibile. -
Sentire
i suoi problemi a letto con Anna è come una tortura, mi si storcono
le budella e vorrei ucciderlo ma capisco che non posso dire niente
perchè gliel'ho chiesto io.
Stare
soli per la prima volta dopo settimane dal suo matrimonio e
ritrovarmi a sentire che non ha orgasmi quando scopa con Anna perchè
non vuole pensare a me. È questo Mike, del resto. Sono innamorato
per questo, anche. La sua fottuta maledetta correttezza costante.
-
Cosa posso farci? - Chiedo duramente. Non volevo esserlo ma se sono
dolce è peggio.
Lui
si alza e si mette sulla difensiva agitato.
-
Niente cazzo, è per questo che non volevo parlartene ma me l'hai
chiesto! - Mette via tutto, chiude le macchine e raccoglie le sue
cose, io lo guardo. Sono uno stronzo ma almeno se faccio così riesco
a non avere voglia di scoparlo sempre, riesco a stare con lui senza
abbracciarlo, toccarlo dolcemente, carezzarlo... è il mio modo di
tirare avanti con lui...
-
Se vuoi avere un orgasmo so come fare per fartelo avere però penso
che non sia il caso... per me non sono problemi, lo sai. Sono solo
tuoi. - Mike allora non resiste e si rivolta come se gli avessi
pestato un callo, mi guarda male, torvo, furioso e con un gesto secco
del braccio mi mette a tacere.
-
Piantala! Questo non aiuta! Non voglio ingannare Anna più di quanto
non stia già facendo! Non la tradirò più! Abbiamo deciso così ed
anche se è una schifezza... -
-
Piantala tu cazzo! Non la tradisci col corpo e ti sforzi di non
pensare a me quando scopate ma pensi che questo cambi qualcosa? Sei
un ipocrita! Tu mi ami e questo non lo puoi cancellare! Col cuore e
con l'anima la tradisci ogni secondo della tua vita e pensi che sia
meglio? Che vada bene visto che non mi scopi e che non mi pensi
quando lo fai con lei? Pensi che così sia giusto? Sei un fottuto
ipocrita, Mike! - La smetto, mi tappo la bocca e mi maledico ma
dannazione, deve capirlo!
Che
razza di discorsi del cazzo sono?
Si
tradisce più col fottuto cuore e lui è innamorato di me!
I
suoi occhi sono di nuovo lucidi, sta per scoppiare a piangere perchè
ho ragione e lui non ci vuole pensare a questo aspetto, si sforza
tanto per non farlo ma pensa che vada bene e che serva a qualcosa?
No, cazzo. no. Non serve a nulla non pensarci. Le cose stanno così
comunque.
Scuoto
la testa al suo silenzio eloquente ed esco dalla stanza. Lui rimane
là solo, fermo in piedi e fissa il pavimento.
Cosa
cazzo crede che io sia in uno stato di grazia? Che mi diverta ad
essere così duro?
Merda!
Ora
sono al solito punto, il maledetto punto in cui voglio solo sparire,
sparire dal mondo, per sempre,
Basta
cazzo. Basta! Sempre la stessa storia.
Io
che faccio il duro con Mike per sopravvivere, lui che ci resta male,
io che me ne pento, lui che non fa nulla per paura di non poter
fermarsi, io che me ne vado.
Cazzo.
Perchè deve essere così? Perchè per una volta la mia vita non può
essere diversa?
C'è
solo sofferenza per me?
Porco
mondo!
Sbatto
la porta e sparisco. Vado a fanculo a correre in macchina come un
matto a vedere se magari mi schianto. Poi tutto migliorerebbe.
Tutto.”
“Non
è che sia splendido farsi rinfacciare cose che so già!
Lo
so da me che amarlo è un tradimento comunque verso Anna. Allora cosa
cazzo devo fare, secondo lui?
Sto
facendo le cose bene, come vanno fatte, come la società vuole che
noi siamo!
E
solo per avere i culi al sicuro quando butteremo fuori questo secondo
album.
I
giornalisti ci ricoprono di domande per sapere cose su di noi e non
esce niente, c'è come un muro fra noi e loro e scavano nelle nostre
vite per scoprire qualcosa di interessante ma Dio solo sa come non
hanno trovato il casino che c'è in realtà.
Appariamo
come dei bravi ragazzi. Io sposato da poco, Chez da più tempo con un
bambino in arrivo... l'immagine che diamo è esattamente quella che
doveva essere, quella giusta. Va bene così, no?
Però
moralmente è un tradimento lo stesso quello che faccio ad Anna.
Allora tanto vale. No?
Vado
da Chester e torno con lui, fanculo!
Soffrire
tanto in due come coglioni per cosa? Un cazzo!
Non
volevo stare con Anna e tradirla con Chester, volevo provare ad
essere un uomo giusto ma il risultato è che sono più sbagliato di
prima.
Cosa
cazzo pensa? Che per me sia facile?
Che
abbia senso?
Non
ce l'ha!
Dio,
niente ha senso.
Prendo
in giro tutti, mento, sono tremendo.
Ed
alla fine non è che sono una persona migliore. La mia maschera è
solo una maschera.
Penso
che dopotutto non abbia senso perchè ho sposato Anna per un fattore
etico verso la società, per il gruppo, per la carriera ma non
continuo con Chester per un fattore morale personale. Di conseguenza
se comunque amo Chester tradisco lo stesso Anna. Allora non ha senso
stare senza di lui. A questo punto percorro la strada del bastardo
fino in fondo, almeno io e lui saremo felici.
Questo
è quello che diceva lui.
Quando
il telefono mi squilla penso sia Anna, di certo non potevo pensare
nemmeno fra un milione di anni che potesse essere Sam.
Sgrano
gli occhi come se questo essere fosse il mio nemico primario, una
specie di Hitler col potere di uccidermi. In effetti lo è più o
meno.
Dopo
secondi interminabili che suona, mi decido a rispondere e quando tiro
su la sua voce ad ultrasuoni fastidiosa mi spacca il timpano
facendomi pentire di essere nato.
-
Chester è lì? - Alzo gli occhi al cielo.
Chissà
cosa intende con 'lì'!
-
No... è andato via da venti minuti... -
-
Non risponde al cellulare ed io ho fottutamente bisogno di lui! -
Esclama sempre isterica.
-
Non so, non è qua... -
-
Cazzo sto per partorire e non so cosa fare! E quel figlio di puttana
non torna! Cosa pensa che faccia, mi teletrasporto? Merda! - Mi
paralizzo, stringo gli occhi, scuoto il capo e so, Dio Santissimo
Onnipotente, lo so che non posso evitarlo e so anche che me ne
pentirò amaramente.
-
Cinque minuti e sono lì, ti prendo al volo e ti porto io. - Penso
che pensi la stessa cosa.
Io
e lei siamo l'ex e l'attuale moglie di Chester. Entrambi lo sappiamo.
Cosa cazzo ci facciamo in macchina insieme verso l'ospedale?
Penso
che non siamo mai stati insieme da soli.
Il
terrore che mi possa avvelenare mi fa tremare. Quando la raggiungo
lei sale e mi penetrano prima le sue urla da strega.
Maledizione,
cosa ho fatto di male?
Alzo
gli occhi al cielo e lei comincia a gridarmi contro.
-
Senti, non pensare che a me piacciaommioddiochemmale! - Mi sgrida e
urla in un unico verso e non la distinguo, parto però a razzo ed
almeno nella sgommata tace. Dio sia lodato.
Quando
le convulsioni o che diavolo sono ripartono, finisce che mi artiglia
il braccio e penso che mi verrà il tetano... non posso certo
ritirare la mano schifato.
Ma
perchè con lei?
Sono
matto.
-
Cazzo glielo ficco in culo la prossima volta che tanto gode! -
L'immagine di Chester col suo stesso cazzo in culo mi fa anche
ridere, in effetti Sam potrebbe riuscire a metterglielo e Chez a
godere davvero. Sono due davvero ben assortiti non c'è che dire!
Lei
è allucinata, quindi ruggisce mentre rido.
-
Che cazzo ridi stronzo! Ha scopato troppo con me perchè era
disperato quando vi siete lasciati! È colpa tua! Se non lo
piantavi... - Non lo posso sopportare, non ora.
-
Senti, evita! - Lei urla.
-
E non dirmi di evitare che sono la moglie di uno stronzo e sto per
partorire suo figlio e se un giorno partorirai capirai quanto male
fa! Ah ma che dico,. Tu non partorirai mai! - Dio è tremenda già di
solito, ora è anche peggio.
-
Se partorissi sarei un caso da laboratorio! - Esclamo senza pensarci.
-
Vaffanculo tu ed il tuo umorismo! Hai rovinato le nostre vite! -
-
Erano delle merde già prima! Non le ho peggiorate di molto! -
-
Lo dici tu! Ora non servo nemmeno più come buco, quanto pensi che
stia a piantarmi? -
-
Te ne fregherebbe? - Non posso frenare la mia lingua, sto
praticamente parlando da solo a ruota libera e lei forse nemmeno
capisce ciò che dico.
-
Prima di rendermi ricca non può piantarmi! - Avrà un cuore?
-
L'hai mai amato? - Mi tira un pugno in pieno stomaco, quindi pianto
una frenata che mi fa finire quasi addosso ad altre macchine, quella
dietro ci suona e ci evita per un pelo.
Maledizione,
qua muoio!
-
Ma sei matta? - Dico dopo i dolori atroci.
-
Questo non è niente confronto a ciò che sto provando! E non
azzardarti mai a dire se l'ho amato! Tu non sai un cazzo! Certo che
lo amavo, lui si è fatto amare, ha fatto di tutto perchè l'amassi e
mi ha solo usato per capire se poteva essere normale! È solo uno
stronzo! È a lui che non fotte un cazzo di me, non il contrario! -
Non
ce la faccio più, mi sembra di scoppiare. Sono in un film comico?
Quando
sono così non resisto, finisce che parlo a vanvera e...
-
Ora! Ora lo ami? - Perchè ne sono successe così tante che... mi
fissa male come se bestemmiassi. Perchè cazzo mi fissa così?
-
Non l'ho mai odiato tanto come ora! Sto malissimo e lui nemmeno c'è!
Con lui è finita molto prima di incontrare te ma poi ci ho messo una
pietra sopraopporcatroia quanto fa male sto stronzo! - Questa seconda
parte è un'imprecazione di dolore allora riparto con ancora la
pancia martoriata.
La
matta è da legare!
Quando
arrivo in ospedale è ovvio che mi scambiano per suo marito e vorrei
bruciarmi vivo ma alla fine lei mi tira per la manica come se fosse
posseduta dal diavolo, cosa probabile, e mi fa entrare. Così per non
morire accetto il ruolo.
Se
fossi suo marito avrei tentato anche io il suicidio!
-
Ok, ora si deve preparare anche lei per entrare in sala operatoria! -
Mi dice l'infermiera. Io la fisso come se avesse detto una
barzelletta.
-
Cos'è che dovrei fare io? - Chiedo stridulo.
-
Quella checca non regge la vista della mia vagina! - Grugnisce Sam da
dietro. Ora le sputo in faccia!
Non
la sopporto più!
Certo
che non la sopporto, non è mia moglie e lodo Dio per questo!
-
Signore, se non vuole entrare non è obbligato ma... - Sam urla più
forte e finisce che tutti si distraggono, me compreso.
In
breve il casino è così assoluto che non si capisce una mazza. Solo
che il parto è troppo avanzato e non fanno in tempo per entrare in
sala parto e preparare tutto. Quando l'ostetrica dice che devono
farla partorire lì cerco un modo per scappare ma qualcuno mi spinge
verso di lei dicendo 'tenga la mano a sua moglie!' ed io chiedo anche
'perchè' ma non vengo calcolato.
Così
divento definitivamente sordo e monco perchè lei ficca le unghie
nella mia carne e tira.
Quello
stronzo mi deve un favore enorme.
Sto
espiando tutti i miei peccati!
Al
diavolo!
Penso
di non aver mai sofferto fisicamente tanto e solo quando finalmente
molla la presa sulla mano che correrò a lavarmi, smette di gridare e
tutto si quieta di botto.
Tutto
si ferma. Tutto cambia.
Ed
un cosino urla piangendo.
Non
mi emoziono, non posso, questo essere è la prova del mio fallimento
in un certo senso.
Quando
vedo suo figlio, il figlio di Chester e di Sam, l'uomo che amo con la
donna che odio, mi sento male. Così male che lo stomaco mi si
contorce e non so spiegarmelo... però corro al bagno a vomitare.
Sarà una reazione normale?
Quando
mi riprendo stringo il lavandino.
Maledizione.
Ho visto il parto del figlio di Chester. Ma perchè il destino è
così crudele?
Io
non capisco.
Non
volevo vederlo, non volevo...
Poi
capisco che è un messaggio, non può che essere così perchè è
talmente assurda la situazione che non posso non pensarlo.
Stavo
andando da lui per rimetterci insieme e quella partorisce davanti ai
miei occhi.
Non
devo.
Non
è giusto mettermi con lui.
Anche
se lo amo e tradisco lo stesso Anna col cuore... non devo. Non va
bene. In qualche modo è meglio così... con amarezza finisce che il
nero torna ad avvolgermi e penso che non uscirò più da questo
bagno.
Vorrei
sparire. Morire. Finire.
Magari
prenderò una macchina e correrò per vedere se posso morire, sarebbe
un grazia.
Adesso
sì che inizia la vera sofferenza. Ne sono sicuro.
Cazzo.”
__________________________
Per
chi non sa...
La
questione dei giornalisti che scavavano nelle loro vite cercando
qualcosa su di loro perchè non dicevano niente nelle interviste, è
vera. Finché non hanno voluto, non hanno mai fatto sapere niente di
loro in giro.
Sul
parto di Sam non penso si sappia niente di particolare, magari Chez
era con lei, chi lo sa...