CAPITOLO LIV:
DEGENERAZIONE
“Dalla
pelle all'osso / dall'acciaio alla ruggine
Cenere
alla cenere / polvere alla polvere
Lascia
che il domani faccia il suo corso
Con
le promesse che abbiamo fatto
Dalla
pelle alle ossa / dall'acciaio alla ruggine
Cenere
alla cenere / polvere alla polvere
Il
tuo inganno / il mio disgusto
Quando
il tuo nome sarà finalmente scolpito
Sarò
felice che te ne sia andato
Cenere
alla cenere / polvere alla polvere
Cenere
alla cenere / polvere alla polvere
Dalla
pelle all'osso / dall'acciaio alla ruggine
Da
destra a sinistra / da sinistra a destra
Dalla
notte al giorno e dal giorno alla notte
Mentre
la luce delle stelle sfuma verso il grigio
Io
starò marciando lontano
Da
destra a sinistra e da sinistra a destra
Cenere
alla cenere / polvere alla polvere
Dalla
pelle all'osso e dall'acciaio alla ruggine
Lascia
che il domani faccia il suo corso
Con
le promesse tradite
Dalla
pelle all'osso e dall'acciaio alla ruggine
Dalla
pelle all'osso e dall'acciaio alla ruggine
Dalla
pelle all'osso e dall'acciaio alla ruggine”
-
Skin to bone -
“Ho
dormito come uno stronzo, mai dormito così bene e così tanto!
È
stato il flash che mi sono sparato nel cervello... potrei anche aver
avuto le allucinazioni. Io che mi faccio Mike.
Effettivamente
avrebbe più senso.
Sono
andato con Fred, penso di essere parte del loro gruppo ormai!
Rido
con amarezza. Non mi vogliono. I miei non mi vogliono più ed anche
Dave si è schierato, lo sapevo che andava così!
-
Buongiorno principessa! - La voce roca di Fred mi sveglia, è senza
il cappellino ed è pelato e fa impressione, rido vuoto mentre Mike
continua a starmi in testa ad intervalli fottutamente regolari, non
siamo normali.
-
Mettiti il cappello del cazzo che stai di merda così! - Lui sembra
non prendersela e se lo mette al contrario, come al solito. Ora lo
riconosco.
Poi
guardo l'ora.
-
Ma è tardi! - Stanno ancora tutti dormendo ma non mi stupisce.
-
Vuoi caffé? - Mi rigiro nel letto a pancia in giù.
-
Non penso dovrei prenderlo a stomaco vuoto... mi pare che ho gli
antiacidi da prendere... -
-
Di solito si prende l'acido non l'antiacido! - Dice ironico. È il
solito coglione.
-
Lo stomaco... l'ernia... - Solitamente è Mike che mi fa trovare le
medicine pronte sul tavolino ma ora non ho dormito di là. Me le farà
trovare quando torno. Se torno.
-
Se vuoi hai solo da chiedere... qualunque cosa! - Allude chiaramente
a droga e sesso, il rock lo facciamo sul palco. Ecco qua la vita
della rockstar, no? Era quella che immaginavo, proprio così... penso
di essere sempre stato segnato, sto solo seguendo la mia strada
tracciata.
Bah,
tanto pensarci non serve ad un cazzo.
-
Mi sono fatto Mike o no alla fine? - Dovevo solo pensarlo ma alla
fine lo dico e lui alza un sopracciglio.
-
Ti ho separato dal tuo compagno di gruppo quando vi stavate per
picchiare e ti ho portato con me, non penso fosse un buon segno. -
Mi
alzo a sedere e mi gratto la nuca contrariato.
-
Idiota, mi ricordo, non ero ubriaco! -
-
Ma eri fatto! - Ride. Questo ride sempre. Spara cazzate e ride. Mi
chiedo se finirò come lui!
-
Stavo per farmi Mike... - Mormoro a me stesso deluso per non esserci
riuscito davvero. Perchè la gente si deve sempre mettere in mezzo,
cazzo?
Fred
mi osserva e forse fa il serio, non sa niente della mia fottuta
storia e non intendo dirgli niente ma penso che ora sia chiaro che mi
piace Mike.
-
Se te lo vuoi fare, fattelo! - Lo dice come se mi mettesse alla
prova, lui mi provoca.
-
Magari! - Mi accendo una sigaretta e sento i miei fottuti polmoni
insultarmi pesantemente ma il nervoso che stava salendo un po' si
calma. Ricomincerò con le canne e fanculo, quando non ce la faccio
tirerò anche! E se ci sono delle pastiglie adatte mi farò anche
quelle porca merda!
Chi
sono gli altri per decidere al posto mio? Tanto non fotte un cazzo a
nessuno e sono tutti sbronzi di qualcosa, qua. Sempre. Anche quegli
altri. Non certo di cose pesanti ma non sono mai sobri!
-
Perchè non vuole? -
Sbuffo
ancora il fumo fuori e mi stropiccio gli occhi.
-
Perchè mi odia penso! E perchè ha paura che il mondo ci scopra. Per
la precisione gli altri hanno paura che ci scoprano froci e che ci
fottano la carriera, quindi Mike siccome vuole più bene a loro che a
me ha deciso di accontentarli. - Non è giusto, ho deciso io di
lasciarlo, lui voleva provare a stare sia con Anna che con me... ma
so che non ce l'avrebbe comunque fatta, ho anticipato una sconfitta
che sarebbe comunque arrivata...
-
Ma allora ti vuole ancora! - Lo fulmino con lo sguardo.
-
Senti, è un casino e non ho voglia di spiegartelo! Non sono cazzi
tuoi! - Mi fissa intensamente ed i suoi fottutissimi occhi azzurri mi
mettono a disagio.
-
Rispondi solo a questo, vuoi Mike? - Cosa fa, lo psicologo ora? O è
un mago e non mi ha detto nulla?
-
Certo cazzo, ma tanto non c'è verso! Lui si sente in dovere di tutto
ed ha mille principi ed io sono quello che si può sacrificare! -
-
Ma lui però lo vuole anche se si mette in testa regole del cazzo...
- Cose normali, dopotutto, visto i tempi bigotti e di merda che
corrono.
Sospiro
sconfitto, è un risveglio di merda. Ero riuscito a dormire così
bene dopo aver mangiato il cazzo di Mike!
-
Sì che lo vuole! - Ruggisco.
-
Scopa con me e fatti beccare da lui, vedrai che questo gli dà una
bella scossa! -
Per
un momento ci penso ed ho una visione.
La
scossa c'è di sicuro. Con Mike che mi picchia a sangue e mi lancia
già dall'aereo del ritorno in America!
La
prenderebbe male... penso che lo perderei davvero.
-
Senti, le hai provate tutte no? Che alternative hai? Ti resta solo un
ultimo tentativo prima che il gruppo vada in puttane. Cosa che forse
è già! - Mi secca ammetterlo ma ha ragione, per questo ho deciso di
godermi il momento come posso anche se non ho ciò che vorrei
davvero. Mi accontento perchè sta per finire tutto, lo so. Dopo
questo tour ci scioglieremo. Siamo troppo al punto di rottura, non
riusciamo a scrivere più testi insieme né a parlare. Come possiamo
fare un altro album?
Dunque
se questo è l'unico piano, anche se è azzardato, vale la pena
tentare no?
-
So che vuoi solo scopare con me e non te ne fotte un cazzo della mia
storia con Mike! - Lo dico perchè lo so dal primo giorno che l'ho
incontrato che voleva scoparmi.
Lui
ride e non nega.
-
Che te ne fotte del perchè lo faccio? Pensa perchè lo fai tu! -
Sospiro e mi lascio cadere sulla brandina di questo tour bus pieno di
cuccette una sopra l'altra.
Gli
altri russano ancora, è gente che si distrugge la notte, prima e
dopo i concerti e che poi di giorno muore. Finchè non moriranno del
tutto. Farò questa fine?
Lo
so...
-
Ok è andata... quando lui ci può vedere! - Scopare con un altro è
un azzardo, il più grande che io possa fare. Però se Mike reagisce
e torna con me ne sarà valsa la pena, altrimenti se non gliene
sbatte o lo perdo del tutto allora fanculo, finisco il tour e mi
uccido.
Perchè
finirò anche con la musica. Mike se mi pianta, mi pianta per sempre,
ora tira avanti per i concerti ma appena scende, se ha quella di
chiudere, demolisce i Linkin Park. Ne sono certo.
Fred
è contento ma non avevo dubbi a proposito.
Sarà
un disastro, me lo sento!
Quando
arriviamo alla prossima tappa, Rob mi dà le mie medicine e mi dice
di prenderle, poi mi avverte che faranno un giro per la città prima
delle prove e poi andranno a riposare un po'.
È
una vita frenetica ed è quella che ho sempre sognato ma non con un
gruppo di estranei. Sognavo un gruppo di amici e mi sono illuso di
averli trovati.
Che
stupido.
Lo
prendo per il braccio e lo fermo, poi serio gli chiedo:
-
E' tanto male? - Sa che parlo di Mike e la sua espressione si
incupisce, gli dispiace, ha gli occhi onesti.
-
Tanto... spero che riuscite a cantare insieme. -
-
Quello sarà sempre. - Lo dico sicuro prima ancora di realizzarlo
come pensiero. È vero. Io e lui canteremo sempre bene insieme,
qualunque cosa succeda.
Rob
si aggrappa a questa mia certezza, poi gli dico che sto con Fred e
gli altri e che ci vediamo alle prove.
Ma
perchè le strade per sbagliare non le evito mai?
Le
prove sono un fottuto disastro, non riesco a fare più di 4 o 5
canzoni di fila che devo correre a vomitare, lo stomaco e la gola
bruciano e certi urli, certi acuti e certe note lunghe e alte non
riesco a tenerle. Ho la maledetta fottuta consapevolezza che al di là
di come andremo noi come gruppo, sia che reggiamo che no, io non
riuscirò a cantare per sempre.
Ho
una soglia alta del dolore e reggo bene, poi un po' mi piace, lo
ammetto. Però davvero non pensavo di poter stare mai così male.
Ogni
volta che corro al secchio gli altri alzano gli occhi al cielo e
sbuffano, solo Mike è preoccupato, vorrebbe fare qualcosa ma non lo
fa, allora che si tenga la sua preoccupazione. Mi basterebbe che mi
abbracciasse...
Però
cantare con lui è come un abbraccio e quando intrecciamo le nostre
voci, quando le fondiamo come se avessimo appena scopato... è come
baciarci. Però non ci guardiamo, stiamo attenti l'uno all'altro ma
non ci guardiamo e non ci tocchiamo. Nemmeno ci parliamo se non per
darmi gli attacchi che certe volte perdo. Se comincio così sono
fottuto, io che perdo gli attacchi? Ma quando mai?
Sto
attento a tutto di lui, anche a quanti passi e quanti respiri fa...
però più di così non mi è concesso.
È
una questione di orgoglio. Io ci ho provato in tutti i modi a fargli
cambiare mentalità e priorità, se era come me ce ne saremmo
sbattuti, saremmo sposati ed amanti e felici e tutto starebbe andando
alla grande. Ma lui ha i suoi valori!
Ha
rovinato tutto, tutto! Perchè ha messo altri al mio posto ed allora
che si fotta. Non si merita niente. Io farò quest'ultimo tentativo
perchè amo la roulette russa ma... ma sono quasi al capolinea.
Senza
forze chiedo una pausa e vado dietro le quinte, nei camerini, per
sedermi un attimo e rinfrescarmi. Non ho mai fatto tanta fatica.
Non
penso di farcela a cantare stasera. Mi servirà qualcosa che mi
tenga.
Come
vorrei poter appoggiarmi a Mike ma sono solo, dannazione.
Tutte
quelle promesse del cazzo se le può ficcare in culo. Andrà tutto
bene, saremo tutti felici, sarà tutto perfetto, non ti lascerò mai,
mi impegno solennemente... che merda!”
“Dio
se solo sapesse come mi sento quando lo vedo correre a vomitare!
Se
solo sapesse cosa vorrei fare ogni volta che sta male e sta così...
Vorrei
poter solo andare nel camerino da lui e dirgli che andrà tutto bene,
abbracciarlo e dirgli che non è solo ma la sta affrontando nel modo
sbagliato e se l'è cercata lui.
Se
l'è voluta.
Io
volevo aiutarlo ma mi ha impedito, ha fatto di testa sua ed ora ne
paga le conseguenze.
Non
c'è scelta.
Andrà
così fra noi.
Forse
quando scenderemo dal palco potremmo aggiustare. Niente più fatica,
niente più corse, niente più gente intorno che ci rovina o ci
critica e ci dice come comportarci.
Lui
si curerà, starà meglio, io tornerò a parlare come si deve e lui
mi capirà quando gli dirò che lo amo ma non so più come
dimostrarlo.
Non
so più come fare con lui.
Reagisce
sempre male, non sta mai con noi, va con altri... se lo becco a farsi
quel Fred è la fine. È la conferma che non gli importa più niente
di me. Se vuole fare questa vita dissoluta, se vuole camminare nella
via della perdizione che faccia, non lo farà con me.
Però
se mi darà un segno, anche solo uno che spera in noi... io, appena
scendiamo dal palco, cercherò di ricucire tutto.
Sul
palco è stranamente energico, non pensavo potesse esserlo dopo le
prove disastrose. Regge bene tutto, corre a vomitare solo una volta
ed è anche molto allegro ed euforico. Troppo.
Mi
sale subito un dubbio che caccio, non voglio nemmeno pensarlo.
È
impossibile, mi ha promesso che non avrebbe più ripreso a farsi e
l'ha promesso anche a Sam. Anche se una promessa a lei può essere
vuota, quando ci siamo messi insieme mi ha giurato che avrebbe fatto
di tutto per stare bene e che non si sarebbe mai fatto ancora.
Anche
se qua è pieno di gente che si droga... noi non lo facciamo, qualche
canna la fumerà di certo, anche gli altri lo fanno. E berrà con
quegli spostati, ma non arriverà ad altro dai...
Però
le forze che tira fuori e le comunicazioni affettuose che esprime nei
miei confronti mi lasciano basito, quindi mi lascio trasportare da un
gran bel concerto.
La
musica fa la magia, per quanto mi riguarda. Riusciamo ad essere
quelli di sempre, trovarci anche senza guardarci, tenere un ritmo
incalzante e ad andare oltre a tutto e tutti. Il mio rap veloce, il
suo rock potente. È così perfetto. È tutto così dannatamente
perfetto, quando cantiamo.
Come
può essere che quando le luci si spengono e noi scendiamo tutto
torna come prima?
Un
maledetto disastro.
Ci
ignoriamo ed a malapena ci diciamo che è andata bene. Nessuno si
parla. Nessuno si guarda.
Sarà
così per sempre?
Ho
l'impressione di andare di male in peggio anche se non ne ho la
certezza.
C'è
qualcosa nei suoi modi, nei suoi sguardi quasi stralunati, di chi non
sa che diavolo sta facendo e perchè lo fa.
Il
dubbio che abbia preso qualche merda mi assilla e decido di
accertarmene senza dire niente agli altri, li lascio riposare mentre
i Metallica fanno il loro concerto ed io vado alla ricerca di
Chester.
Dio,
se mi avesse rotto le gambe mi sarei evitato una delle visioni
peggiori della mia vita.
Vado
a colpo sicuro nel camerino dei Limp Bizkit ma loro due non ci sono,
ci sono solo quelli del gruppo, così vado oltre senza dire nulla.
Cerco di avere meno contatti possibili con loro, mi urtano nel
profondo, questi fanno una vita di merda e la vogliono far fare anche
a Chester, come se ne avesse bisogno!
Non
sanno quello che ha passato cazzo, non lo sanno!
Non
ha bisogno di queste cose!
Per
scrupolo vado nel camerino dei Metallica, la porta è socchiusa. Mi
urta che manchino solo lui e Fred.
Non
finisco il pensiero che il cuore si ferma.
Ne
sono certo, succede esattamente così quando vedi l'uomo che ami
farsi un altro.
Il
cuore ti sale in gola e poi si ferma, il sangue si gela e non
respiri, ci provi ma non ce la fai allora boccheggi.
È
la morte.
Il
cervello non è mai stato più spento di così.
Chester
si sta facendo scopare da Fred che gode come un bastardo nel prendere
il mio ragazzo.
Il
mio.
No,
non è più mio.
Ha
fatto la sua scelta... se lui vuole scopare con chi gli capita allora
non vuole più ricucire con me. Se gli piace così che faccia.
Ma
Dio, che non mi prenda più in giro. Che non osi.
Dalla
pelle alle ossa, dall'acciaio alla ruggine, dalla padella alla brace.
Bisogna dare le colpe a chi le hanno, cenere alla cenere, polvere
alla polvere.
Io
gli avrò voltato le spalle per rabbia ma lui ha gettato la spugna.
Forse
io ho usato sempre i metodi sbagliati con lui e gli ho fatto un sacco
di promesse che ho infranto, promesse in buona fede, ma a lui non
fotte più un cazzo di me e di niente. Se vuole andarsene che se ne
vada!
Mi
sta ingannando e mi fa schifo... per quanto mi riguarda questo è un
vero tradimento a tutti gli effetti e sarò felice quando se ne sarà
andato, perchè finito questo tour lui non metterà più
piede
nel gruppo!
Fanculo!
Mentre
la luce delle stelle sfuma verso il grigio e lui affonderà nella sua
merda, io sarò andato via lontano, lontanissimo. Da destra a
sinistra, il domani farà il suo corso se è questa la strada che
vuole percorrere e se le nostre promesse infrante portano a questo
allora che sia!
Hai
chiuso con me Chester.
Penso
che mi noti, non lo so. Però sono completamente annullato, incapace
di distogliere lo sguardo da Fred che penetra Chester tenendolo per i
fianchi. Le sue luride mani su di lui. E lui che geme e si inarca
tutto, piegato in avanti, andando incontro alle sue spinte.
Se
non fossi sotto shock li ammazzerei entrambi.
Non
riesco a riprendermi, non so quanto cazzo sto qua a guardarli
incapace di muovermi ed andarmene. Non so nemmeno cosa sia di preciso
che mi fa muovere.
Forse
lo sguardo vuoto di Chester mentre fa una cosa che nemmeno sente. Non
sta godendo, non lo fa nemmeno per il piacere fisico. La fa e basta,
ma non gliene frega.
È
a questo livello.
Che
faccia, che faccia tutto quello che vuole, con me ha finito.
Lo
seppellisco dentro di me in profondità e ci metto del cemento armato
sopra, quindi senza fare niente, senza dire niente, me ne vado.
Mi
muovo come uno zombie.
Ho
le ossa disarticolate ed arrivo al camerino per miracolo, mi accascio
come un cadavere su una sedia, tutti gli altri mi fissano senza
sapere e non dico mezza parola. Non dico niente.
Non
ce la faccio, non ce la faccio proprio.
La
voce mi è sparita ed il cervello non accenna a ripartire mentre
nella mente solo quelle schifose immagini. Chester che si faceva
scopare da un altro. Che merda. Che merda di loro...
Almeno
mi prendesse la rabbia, sarebbe una conquista, penso.
Che
Dio mi aiuti, non mi ritrovo più.
Rob
mi viene davanti a mi scuote per capire cosa sia successo, tutti
parlano e mi chiamano preoccupati ma non capiscono e non capiranno,
nessuno più capire.
Non
ho più la voglia di combattere, non ce l'ho. Getto la spugna, con
Chester. Se vuole fare questa vita che la faccia... avrà tutto ciò
che vuole.
Disconnessione.
Nero.
Mi
ritrovo a scrivere, mi riprendo solo quando scrivo.
Siamo
ripartiti col bus, Chester è in un angolo da solo, penso sia un
miracolo che sia qua e non lo so perchè c'è. Io non l'ho guardato
nemmeno, non gli ho parlato, non ho detto niente.
Riottengo
coscienza di me solo quando rileggo quello che ho scritto.
'Penso
che qui è dove siamo arrivati
se
non vuoi, allora non devi credermi
ma
io non ci sarò quando cadrai
così
credimi che ora sei solo
Non
voglio essere quello colpevole
ti
piacciono il divertimento e i giochi,
continua
a giocare sto solo dicendo
ripensa
ad allora: noi eravamo come una cosa sola
sul
binario giusto, ma io ero sul treno sbagliato
E'
come se ora tu avessi davanti il dolore
e
il diavolo avesse un nuovo luogo fresco per giocare
nel
tuo cervello come un labirinto, non puoi mai sfuggire
la
pioggia ogni dannato giorno ha la stessa tonalità di grigio
Ero
abituato ad avere un po' di piani
ero
abituato ad avere
un'idea di dove stavo
ma
quell'idea mi è scivolata giusto via dalla mano
Ora
non so veramente nemmeno chi sono io
Che
dovrei dire?
Forse
dovrei fare ciò che devo fare per liberarmi
qualunque
cosa ti accada lo vedremo
ma
non succederà a me
Penso
che qui è dove siamo arrivati
se
non vuoi, allora non devi credermi
ma
io non ci sarò quando cadrai
così
credimi che ora sei solo
allora,
ho pensato tu fossi proprio come me
qualcuno
che vedesse tutta la sofferenza che vedo io
ma
mi hai mostrato involontariamente
che
vorresti distruggerti alla fine
Ora
penso a come lo sbaglio che ho fatto non faccia male
ma
non funzionerà
perché
è molto peggio di ciò che pensavo
volevo tu
fossi qualcosa che non eri
e
adesso questa colpa è tutto ciò che ho
Hai
voltato le spalle
e
te ne sei andato per la vergogna
tutto
quel che hai è un ricordo del dolore,
nulla
ha senso così fissi il pavimento
sento
la tua voce nella mia testa quando nessuno è intorno
Cosa
dovrei dire?
Forse
dovrei fare ciò che devo fare per liberarmi
qualunque cosa ti
accada lo vedremo
ma
non accadrà a me
Penso
che qui è dove siamo arrivati
se non vuoi, allora non devi
credermi
ma io non ci sarò quando cadrai
così credimi che ora
sei solo
Sto
facendo ciò che devo fare
così
credimi che ora sei solo
qualsiasi
cosa ti accada
così
credimi che ora sei solo
Cosa
devo dire?
così
credimi che ora sei solo
non
succederà a me
così
credimi che ora sei solo'
Questa
non è una canzone che canteremo io e Chester insieme, nel momento in
cui la rileggo lo so e mi volto a guardarlo, guarda fuori dal
finestrino del bus e non so cosa abbia per la testa ma non è felice.
Il
dolore è così forte che penso di essere impazzito, è un dolore
interno che nasce alla bocca dello stomaco e si propaga su tutto il
petto. Gli occhi bruciano, il fiato mi manca e mi rivedo lui che se
la fa con Fred.
Non
lo dimenticherò mai. Mai.”
_________________________________________
Per
chi non sa...
Su
loro stessa ammissione, in quel periodo che Chester stava male, non
riusciva a fare le prove complete, dopo 5 o 6 canzoni correva a
vomitare e poi ovviamente non riusciva a completarle, erano sempre un
disastro. Ed è anche vero che gli acidi gastrici che salivano e
scendevano di continuo gli corrodevano le vie respiratorie e non gli
permettevano di cantare come prima, lentamente questa cosa ha
continuato a peggiorare fino a creargli danni permanenti alle corde
vocali.
La
frase di Chester riguardo questo tour è chiara. 'nessuno era lucido,
loro erano persi più nella cannabis e nell'alcool mentre io mi
facevo di cose più pesanti e me la spassavo un po' con tutti.'