CAPITOLO LVIII:
INCASTRATO
NEL MEZZO
Per
cominciare lascia che mi scusi
Lascia che mi scusi per ciò che
ho detto
Ma cercare di essere sincero era più difficile di
quanto sembrasse
Ma in qualche modo ci sono rimasto incastrato in
mezzo
Per cominciare lascia che mi scusi
Lascia che mi scusi
per ciò che ho detto
Ma cercare di essere qualcun altro era più
difficile di quanto sembrasse
Ma in qualche modo ci sono rimasto
incastrato in mezzo
In mezzo al mio orgoglio e la mia promessa
In mezzo alle mie bugie e a come la verità viene a galla
Le
cose che ti voglio dire si perdono prima che arrivino
Quello che
è peggio di uno è nessuno
Per cominciare lascia che mi scusi
Lascia che mi scusi per ciò che ho detto
Ma cercare di
riguadagnare la tua fiducia era più difficile di quanto sembrasse
Ma in qualche modo ci sono rimasto incastrato in mezzo
In
mezzo al mio orgoglio e la mia promessa
In mezzo alle mie bugie e
a come la verità viene a galla
Le cose che ti voglio dire si
perdono prima che arrivino
Quello che è peggio di uno è
nessuno
Quello che è peggio di uno è nessuno
E non riesco a
chiarirmi con te
In nessuna cosa io dica o faccia o progetti
La
paura non ti teme
La colpa è una lingua che puoi comprendere
Non riesco a chiarirmi con te
In nessuna cosa io dica o
faccia
Spero che i fatti parlino più delle parole
In mezzo
al mio orgoglio e la mia promessa
In mezzo alle mie bugie e a
come la verità viene a galla
Le cose che ti voglio dire si
perdono prima che arrivino
Quello che è peggio di uno è
nessuno
Per il mio orgoglio e la mia promessa
In mezzo alle
mie bugie e a come la verità viene a galla
Le cose che ti voglio
dire si perdono prima che arrivino
Quello che è peggio di uno è
nessuno
Quello che è peggio di uno è nessuno
Quello che è
peggio di uno è nessuno
-
In Between -
“Lo
shock è durato a lungo. In vita mia ho pensato sempre il peggio del
peggio su tutto e tutti e non ho mai odiato tanto una persona come ho
fatto con Mike. Dopo averlo amato disperatamente.
Ed
ora eccomi qua al punto di svolta a capire cosa sta facendo.
Sta
distruggendo tutto, lo sta demolendo, lo sta bruciando.
E
lo sta facendo per me.
Per
permettermi di riprendermi.
Per
poterlo ricostruire quando saremo pronti, sani, in forze, maturi.
Quando sarà giusto.
Una
forza così io non l'ho mai vista in nessuno, tutto l'opposto di me
che sono il re della fragilità.
Abbiamo
sbagliato sotto ogni aspetto fino ad ora e non possiamo semplicemente
rimediare. Per rimetterci in piedi e diventare degli uomini dobbiamo
distruggere tutto, raderlo al suolo e tirarci su di nuovo. Dopo.
-
E' il mio modo per aiutarti. Ho pensato a lungo a come potevo farlo
davvero ed ho capito che il nostro problema è stato solo il
continuare a vederci e stare tanto a contatto quando invece avremmo
dovuto solo evitarci e stare lontani. Se non fossi stato con te tutto
questo tempo non saresti tornato a drogarti, io ne sono convinto. -
-
E' vero, hai ragione... ma alla fine è successo tutto per la tua
maledetta mania di far felici tutti. Non potevi. Non c'era un modo
per far felici tutti perchè dalla nostra felicità dipendeva
l'infelicità dei tuoi migliori amici e siccome volevi anche tu fare
musica e sfondare c'era solo una possibilità. Tutto perchè non sei
uno capace di ingannare. Sarebbe bastato tu fossi come me. Capace di
sposarti e di tradire tua moglie per stare con chi amavi. Certo, poi
ci sarebbe sempre sfuggito qualcosa perchè non siamo capaci di non
abbracciarci, baciarci e toccarci sempre, di non dimostrare in mille
fottuti modi quanto ci amiamo. Però con entrambi una famiglia a casa
sarebbe stato diverso. In pochi avrebbero capito. -
-
Per
cominciare lascia che mi scusi per ciò che ho detto e fatto
fin'ora in ogni situazione con te. So di aver sbagliato tutto Ma
cercare di essere sincero era più difficile di quanto sembrasse e
in qualche modo ci sono rimasto incastrato in mezzo alle mie bugie a
tutto e tutti. La mia ipocrisia di sposare una donna che non amo e di
lasciare quello che amo perchè così è meglio per tutti, per tuo
figlio, per i miei amici, per la carriera, per i futuri fan che non
sono pronti a due gay che stanno insieme e fanno musica. Ne ho dette
così tante che non so nemmeno quale sia la peggiore. Forse le volte
che ti dicevo che avrei risolto tutto e che saremmo stati tutti
felici.
E
sono rimasto incastrato In mezzo al mio orgoglio e la mia promessa di
perfezione e felicità eterna comunitaria. Ma la verità viene a
galla prima o poi... -
Gli
carezzo la spalla e la schiena, lento, come se stessimo ancora
insieme. Ma in realtà non ci siamo mai lasciati. Poi riprende.
-
Le cose che ti volevo dire si perdevano prima che arrivassero ad
essere dette. Una cosa peggiore di quello che ti ho fatto non c'è.
Ho sacrificato te e ciò che provavo per fare le cose giuste per gli
altri. Ed il risultato è stato tremendo. Ora non è felice nessuno
ed ho perso tutti. -
-
Hai fatto troppe promesse. Dovevi limitarti ad una e a mantenere
quella. Hai continuato a farne per la tua mania di avere un piano
perfetto per ogni evenienza ma devi imparare a vivere per te stesso.
-
- Lo so, troppe promesse... ed alla fine cercare di riguadagnare
la tua fiducia, quando ho detto che ti avrei aiutato, era più
difficile di quanto sembrasse. Per questo non mi hai creduto ed hai
continuato di testa tua a farti e sei peggiorato tanto. -
-
Bastava fossi sincero e che la smettessi di voler salvare il mondo,
non puoi salvare tutti. -
- E non riuscivo a chiarirmi con te,
dicevo sempre la cosa sbagliata. In nessuna cosa io dicessi o facessi
o progettassi non c'era una sola possibilità di riuscita. Mi
illudevo di potercela fare, di risolvere tutto ma non era possibile
ed avevo paura di fallire, paura di ferire tutti, di sbagliare ogni
cosa. Alla fine però l'ho fatto. E ti ammiravo perchè tu sei sempre
stato pronto a viverti e basta... -
-
Hai sempre avuto un sacco di paure ed ora ti senti addosso mille
colpe. Devi andare oltre. -
-
Ora io farò ciò che ritengo giusto. Non posso tornare con te solo
per farti uscire dalla droga come ho fatto l'altra volta. È
sbagliato, così non ti aiuto, non ti guarisco, mi sostituisco alla
droga. Devo renderti forte a prescindere! Tu devi vedere di te,
riprendere in mano la tua vita, fare pace con Dio, uscirne veramente.
E lo devi fare senza di me perchè sono io che ti ho ferito tanto,
che ti ho fatto affondare. Ci ho pensato moltissimo, è questa
l'unica cosa giusta per te. Una volta che sarai risalito ci rivedremo
e torneremo a fare musica insieme. - Sospiro.
Ha
ragione e lo so, solo che ora posso accettarlo perchè ce l'ho fra le
braccia...
Mi
presso per bene il suo corpo contro mio, farò in modo di ricordarlo
per sempre, per tutto il tempo che mi servirà.
Non
so se ce la farò, ci proverò. Il minimo è provarci.
Ora
so che non mi odia, ha scelto me, forse mi ama ancora.
Non
posso chiedere di meglio, no?
Ti
amo Mike e quando avrò il coraggio di dirtelo di nuovo sarò un uomo
degno di nota.
Stiamo
così per un bel po', poi quando abbiamo raccolto abbastanza e il
bisogno di farmi torna, ci separiamo.
È
un addio?
Prima
era diverso, sapevo di doverlo continuare a vedere... ora non si può.
Ora so che non lo rivedrò e non lo sentirò per molto tempo, avrò
voglia di morire, di uccidermi, cercherò anche di farlo, affonderò
e soffrirò come mai in vita mia.
Lo
guardo un'ultima volta, il suo viso pulito e dispiaciuto.
Lo
amerò per sempre...
Sorride
debolmente, mi saluta, mi carezza, chiudo gli occhi e se ne va.
Ora
mi aspetta il periodo più oscuro della mia vita.
Passa
poco o forse è troppo, non lo so... ogni istante senza di lui è
l'inferno. Un inferno nero e profondo.
Ho
una voglia matta di scrivergli e fanculo, non sono riuscito a
smettere di farmi alla fine... lo sapevo che era così cazzo... lo
sapevo...
Passo
ore a camminare da solo, perso senza sapere dove vado, poi mi ritrovo
davanti a casa di Mike e lotto con la voglia di entrare e vederlo,
cerco di intravedere la sua figura dietro le finestre ma forse è una
fortuna che non lo veda.
Oggi
il cielo promette tempesta ma io sono arrivato ancora fin sotto casa
sua. È un'ossessione.
A
volte mi controllo solo quando mi faccio, per questo continuo. Lui ha
ragione a non vedermi per permettermi di uscirne ma finchè siamo
nella stessa città, anche se non gli scrivo rischio di vederlo lo
stesso.
È
la prima volta che però ci riesco e forse ci speravo perchè oggi è
San Valentino e mi sono detto di scrivergli che lo amo ancora.
Odio
San Valentino. Non ho mai creduto a queste puttanate da innamorati
perchè non sono mai stato innamorato. Sam e Draven non so dove sono,
vivono ancora in casa con me ma sono più fuori che dentro e la cosa
non me ne importa, Sam mi tiene lontano dal bambino quanto più può
perchè sospetta che mi faccio. Dopo l'operazione mi avevano circa
disintossicato ed ho promesso a tutti che avrei continuato così, per
questo le nascondo che invece continuo. Se sa che ho ripreso se ne va
ma non me ne importa.
Non
riesco nemmeno a sentire mio quel figlio che quando l'ho preso in
braccio la prima volta mi ha fatto tanto felice. Sono così fatto che
sono a questo punto.
E
così sono arrivato davanti a casa tua, Mike. Perchè oggi chi si ama
dovrebbe stare insieme e se è destino, se noi dobbiamo stare davvero
insieme, io dovrei vederti...
Sono
qua per provare a me stesso se è vero.
Così
ti vedo, effettivamente. È la prima volta da settimane ma potrebbero
essere solo giorni, non capisco quanto cazzo di tempo sia passato.
Lui
ed Anna escono di casa per andare a cena fuori, sono così belli
tutti e due, lei è sempre dolce e lui è splendido anche se è
semplice. Io lo trovo perfetto.
I
vestiti seri, i capelli neri ben fatti... è cambiato, sta crescendo.
Un'ondata
mi investe, viene da dentro ed è mentre li vedo prendersi per mano
ed andare alla macchina che capisco che lui ormai sta facendo la vita
che deve con lei, sua moglie. E forse la ama di nuovo, chi lo sa.
Forse mi ha dimenticato.
Le
mie intestina diventano cenere così lentamente mentre li vedo
camminare vicini e sorridersi. Sono fatti l'uno per l'altro. Merda
Chester, era una pessima idea. Un'idea di merda, come sempre.
Il
calore ed il fuoco non lascia niente in me, per un momento le forze
mi vengono a meno e forse dovrei farmi di una dose massiccia.
Mi
sento mancare, devo appoggiarmi ad un muretto perchè sto per
svenire, respiro anche male, è come se non avessi più il corpo e le
articolazioni.
Quando
girano la testa mi abbasso di colpo lasciandomi andare giù per
nascondermi, cosa cazzo mi è venuto in mente di venire? Non deve
vedermi!
Dopo
questo enorme caldo che che mi ha ridotto in cenere tutto cambia e
tutto ciò che ho dentro viene freddamente soffiato via appena sono
collasso.
Guardo
il cielo, soffia un vento gelido. Siamo il 14 febbraio ed Un nero
inverno è sparito dalla vista. Il tempo è volato, quando ci siamo
lasciati che giorno era?
Un'altra oscurità sopra il giorno,
quella notte.
E le nuvole al di sopra si avvicinano guardando
così insoddisfatte qua giù, come quella volta. Uguale ad adesso.
Ma
il vento senza cuore continua a soffiare, soffiare come se dovesse
prendermi via da questo mondo ed io spero che lo faccia. Si sta per
scatenare il finimondo ed io sono qua in balia di tutto.
Ero
abituato a proteggermi da solo, a cavarmela sempre, a farcela ma non
ora.
Perchè il mio sentiero ha smarrito la direzione in qualche
modo, mi sono fottutamente perso cazzo.
Questo maledetto nero
inverno ti ha portato via dalla mia vista.
Le nuvole da sopra la
mia testa si avvicinano ancora, mi guardano insoddisfatte e la terra
sotto il mio culo diventa più fredda mentre Anna ti porta via. Ho
come una visione di te che vieni sotterrato. Come se tu per me
dovessi essere morto. Ed il vento ora soffia ancora fino a rendermi
insensibile.
Mike, te ne sei andato ed io ho sbagliato tutto,
tutto... quando ho accettato la tua scelta non pensavo fosse così...
così come prima di oggi... cazzo puttana prima di oggi non pensavo
fosse così essere soli il giorno di San Valentino. È una stronzata
ma mi sento morire, morire dentro.
Il
mio animo ha smarrito la direzione. Sono morto.”
“Andarmene
dalla sua vita è stata la cosa più dura che abbia mai fatto. Dio
mio, ho sempre una voglia così grande di andare da lui e chiedergli
come sta, vedere se si fa ancora, se è vivo. Ma non ho nemmeno
nessuno a cui chiederlo, ognuno se ne è andato per i fatti suoi e
Rob per non litigare troppo con Brad mi vede di nascosto.
Io
sono stanco e mi brucia restare così con loro, farò pace con tutti,
a tempo debito chiederò perdono ad uno ad uno e sistemerò tutto, ma
per ora va bene così.
Ci
disintossicheremo tutti e quando staremo meglio torneremo meglio di
prima.
La
musica ora come ora è l'unica cosa che mi salva, scrivo testi a
tutto andare. Believe me l'ho scritto durante il tour, ero furioso
con Chester. Molti parlano di lui in qualche modo o di come mi sento.
Creo canzoni puramente hip hop e prima di rendermene conto le ho già
fatte. Penso che sia la mia scelta naturale. Percorrerò un'altra
strada?
Però
sto bene solo quando faccio musica, solo in questi casi... per me è
un bisogno interiore, io mi esprimo così, scrivendo testi e facendo
canzoni. Posso fare qualunque cosa ma se mi sento in un certo modo e
non butto giù sotto forma di musica sono finito. Spesso mi perdo a
suonare il piano ed ultimamente creo cose molto malinconiche.
Sono
preoccupato per Chester, non so come sta e non posso chiederlo a Sam
però non mi ha più chiamato, sono passati alcuni giorni. Ho
imparato a stare molto bene con Anna ma mi manca sempre qualcosa. Sto
tanto con lei da quando sono tornato a casa ed ho lasciato tutti, ho
ripreso i contatti con i miei vecchi amici, quelli con cui ci
perdevamo nel rap e la voglia di fare musica mi mangia, quindi
quest'idea mi tormenta anche se la soffoco. Non voglio che esca e
prenda forma anche se so già che c'è e di cosa si tratta.
Il
pensiero di Chester mi tormenta fortemente e non so come fare ma ho
promesso di lasciarlo andare. Qualunque cosa faccia la deve fare da
solo ed alla fine mi ritrovo a chiudere il telefono sulle sue
chiamate.
Le
prime settimane ha resistito, poi dopo un po' ha cominciato a
scrivermi e chiamarmi, tutti messaggi con 'mi manchi' 'non ce la
faccio' 'torna' 'sono a casa'.
Lui
considera casa nostra il mio vecchio appartamento. Non ci torno da
quando ci siamo lasciati definitivamente ed ho sciolto il gruppo.
Devono capirlo che l'ho fatto per lui e che è giusto così.
-
Amore, ma Chester ha qualcosa... - Anna appare col telefono in mano e
me lo porge preoccupata. Io la guardo con occhi sbarrati dal terrore.
-
Cosa... cosa dici? -
-
Mi ha chiamato e mi ha pregato con una voce stranissima di
passarti... hai litigato con lui? Io pensavo che avessi imposto al
gruppo una pausa momentanea per permettergli di riprendersi ma mi
sembra che l'abbia presa male... - Guardo il suo telefono che mi
porge titubante. Perchè è così dannatamente sveglia? Perchè
quando mi parla mi sembra sempre che sappia cosa è successo?
Lo
prendo e mi alzo sospirando, il cuore va fortissimo e penso che
morirò davvero questa volta. Non sento la sua voce da settimane ed è
arrivato a chiamare Anna pur di sentirmi.
Sono
terrorizzato ed io principalmente voglio sentirlo ma non so come
fare, io sono sicuro che non deve... come faccio?
Devo
trovare un modo per allontanarlo da me, devo o non andrà mai avanti.
Fatti
odiare in qualche modo Mike...
Nel
panico rispondo e mi allontano per non farle sentire niente.
-
Chez Dio Santo, cosa ti è saltato in mente? Chiamare Anna! Smettila
di scrivermi e chiamarmi, abbiamo deciso di non sentirci finchè non
ti sarai ripreso! - Non ci sente molto per quest'orecchio e dopotutto
non sembro molto deciso.
-
Mike ti prego ho bisogno di sentirti! Io non ce la faccio! Sono a
casa, vieni... perchè non ci torni più? Ti prego Mike... vieni
qua... devo vederti... devo... io non smetterò di tormentare Anna
finchè non ti farai vedere. Le dirò tutto se non vieni! - Respiro
con insofferenza e mi mordo il labbro. Ed ora cosa faccio?
-
Chez, sei strafatto! Perchè diavolo non vai in clinica? - è
completamente senza controllo ed io non so cosa fare... non ho le
capacità di aiutarlo.
-
Dirò tutto ad Anna, lo dirò nelle interviste e nei giornali! Non me
ne fotte! Vieni! Solo questa volta, ti prego. Una sola. Ho bisogno di
toccarti, di vederti... io non ce la faccio... per superare la voglia
di vederti mi sparo in vena! Non funziona questa cosa del non
vederci! -
E'
una pessima, pessima idea ma all'ennesima minaccia a cui credo poiché
è fatto come una merda, decido di accontentarlo.
Ho
una faccia allucinata.
Devo
farcela.
Devo
farcela.
Tirerò
fuori qualcosa. Pensa Mike, un modo per farti odiare così non ti
parlerà per un po'!
L'idea
del gruppo parallelo di hip hop mi si forma in testa, lo lascio
andare e mi arriva in bomba. Se faccio un gruppo con un altro gli do
il colpo di grazia ma almeno arriverà ad odiarmi e mi lascerà in
pace.
È
quello che gli fa bene...
Col
cuore che batte impazzito la Cavalcata delle Valchirie, arrivo a casa
nostra.
Casa
nostra.
Abbiamo
vissuto qua insieme una settimana ed è diventata nostra... e c'era
pure Sam e Mister. Chissà che fine ha fatto quel povero cane!
Entro
con le mie chiavi e cerco di fare la persona sostenuta e decisa. Ora
glielo dirai, Mike. Con cattiveria. Un'ultima volta e poi basta.
Lo
ferirai ancora.
Lui
è davvero allucinato, è sudato e gli occhi sono rossissimi. Guardo
subito le sue braccia ma sono coperte.
-
Chester, non possiamo fare così! Avevamo deciso di non vederci e non
sentirci! - Glielo ricordo come se poi servisse a qualcosa...
Appena
mi vede lui piange.
Dio
mio, piange perchè mi vede.
Non
ha il minimo controllo di sé.
Come
faccio?
Mi
viene incontro e mi abbraccia, si scaglia su di me e si aggrappa al
mio collo, nasconde il viso su di me e singhiozza.
-
Non ce la faccio. Questa cosa di non vederci è una cazzata. Resta
con me, ti prego... - Non posso non posso!
Stringo
gli occhi e mi maledico. Ora lo farò.
Lo
affonderò?
Ti
prego, fa che non sia così.
Lo
prendo per i fianchi e lo allontano da me, sprofondo nei suoi occhi
stravolti e pieni di lacrime, indurisco lo sguardo con tutte le mie
forze e poi muoio dentro mentre glielo dico.
-
Chester, devo dirti una cosa importante visto che siamo qua... - Lui
prende un respiro, non ha idea di che cosa stia per fare. - Metto su
un altro gruppo solo per l'hip hop, ho alcuni amici che mi hanno
proposto questa cosa e mi sembra carina, sto facendo delle canzoni e
visto che io sto bene e non riesco a stare inattivo per così tanto
tempo, voglio provare questa strada. -
Chester
rimane a dir poco di merda, sta immobile, stacca la spina per un
momento e per lo stesso istante io mi trovo a tremare e temere la sua
reazione.
Sta
per succedere qualcosa, sono certo che non dimenticherò mai questo
istante. Ne sono sicuro.
-
Dicevi che Ti sei perso nelle tue bugie? -
Rimango
di sasso alla sua domanda che si rifà a quel nostro discorso.
-
Non ti sei mai accorto di niente! - Ma non so nemmeno cosa sto
dicendo. L'agitazione sale tiranna e non riesco a ragionare.
-
Lo dici tu che non me ne accorgo! Io so sempre quando menti,
ricordalo! La tua crociata è una mascherata ed io ho
già pagato per i tuoi errori!
Fanculo Mike! Non ti permetto di raccontarmi palle ancora! Non stai
per fare nessun gruppo, lo dici solo per scaricarmi! -
Come
diavolo fa? È fatto, dannazione! Non dovrebbe capire un cazzo!
Rallento
mentre lui si avvicina dopo che mi ero allontanato. Non so come fare.
Non so cosa dire.
Sono
nella merda perchè mi ha scoperto e non ho armi, so solo che lo devo
mandare via ma non voglio. Voglio solo poter perdermi in lui perchè
sta male per me e non so come diavolo siamo arrivati a questo punto
però lo devo tirare fuori.
Anche
se voglio solo poter perdermi in lui.
Ma se
ora cedessi e tornassimo insieme mi sostituirei alla droga e non è
un vero modo di aiutarlo. Non lo è. Devo essere fermo nelle mie
scelte.
Il
rapporto che avevamo era malato...
-
Vattene Chester... - Mi mette in un angolo e mi spinge, allora io
cerco di mandarlo via ma i miei piedi si ostinano a non muoversi.
Sto
cedendo sotto ogni fronte perchè lui non ha idea, non ce l'ha
davvero... dell'enorme voglia che io ho di lui... lo amo e lo
desidero e vorrei solo che non fosse successo niente.
E
muoio ogni volta che mi tocca, muoio davvero.
Come
ora... non toccarmi Chester, non farlo, ti prego... non farlo...”
Le
mie intestina sono diventate cenere
così lentamente.
E sono
state freddamente soffiate via appena sono collassato.
Un nero
inverno è sparito dalla vista.
Un'altra oscurità sopra il
giorno,
quella notte.
E le nuvole al di sopra si
avvicinavano,
guardando così insoddisfatte.
Ma il vento
senza cuore continuava a soffiare, soffiare.
Ero abituato a
proteggermi da solo,
ma non ora.
Perchè il mio sentiero ha
smarrito la direzione,
in qualche modo.
Un nero inverno ti ha
portata via,
dalla mia vista.
Un'altra oscurità sopra il
giorno,
quella notte.
E le nuvole al di sopra si
avvicinavano,
guardando così insoddisfatte.
E la terra sotto
diventava più fredda
mentre loro ti portavano giù.
Ma il
vento senza cuore continuava a soffiare, soffiare.
Così ora te
ne sei andata
e io ho sbagliato.
Non pensavo fosse così,
essere soli il giorno di San Valentino,
essere soli il giorno
di San Valentino.
Ero abituato a proteggermi da solo,
ma non
ora.
Perchè il mio sentiero ha smarrito la direzione,
in
qualche modo.
Ero abituato a proteggermi da solo,
ma non ora.
Perchè il mio animo ha smarrito la direzione,
in qualche
modo.
- Valentine's Day -