CAPITOLO
LXVIII:
CIO'
CHE HO FATTO
In
questo addio,
non c'è sangue,
non ci sono alibi,
perchè
ho tirato fuori i rimpianti
dalla verità
di mille bugie
e
allora lascia che la compassione arrivi e lavi via...
Quello che
ho fatto,
affronterò me stesso
per eliminare quello che sono
diventato,
mi cancellerò
e lascerò andare quello che ho
fatto...
Metti a riposo
quello che pensavi di me
mentre,
con le mani,
cancello questa lista
di incertezze,
e
allora lascia che la compassione arrivi e lavi via...
Quello che
ho fatto,
affronterò me stesso
per eliminare quello che sono
diventato,
mi cancellerò
e lascerò andare quello che ho
fatto...
Per quello che ho fatto,
io ricomincio,
e
qualsiasi male arriverà,
oggi questo finisce,
mi sto
perdonando per quello che ho fatto...
Affronterò me stesso
per
eliminare quello che sono diventato,
mi cancellerò
e lascerò
andare quello che ho fatto...
Quello che ho fatto,
Quello che
ho fatto,
perdonare per quello che ho fatto...
-
What i've done -
"Non
ho mica pensato tanto, ho aperto bocca ed ho parlato. Ho proprio
sparato e prima di rendermene conto tutti mi fissavano con occhi
spalancati a pesce.
Mike si
porta via Dave ed io resto con Brad, Rob e Joe. Gli occhi da pesce
sono i loro.
- Bè? - Faccio
sostenuto con ancora il nervoso che mi agita.
-
Non ti si sente dire spesso che bisogna essere felici noi prima di
rendere felici gli altri! - Ora mi rendo conto di ciò che ho detto e
i nervi si allentano improvvisi con il fottuto imbarazzo che sale.
Che cazzo!
- E' questo che sono
diventato! Prima non vi andavo bene, ora cosa avete da ridire? -
Attacco per abitudine, una volta era sempre così. Sono abituato a
difendermi.
Rob mi mette una mano sul
braccio e sorride calmo.
- Guarda che
è una cosa bella! - Le parole ed il fiato finiscono di botto e resto
io come un pesce senza acqua.
- Sì
appunto! Prima eri sempre negativo e pessimista, disfavi tutto... non
avresti mai detto che bisogna essere felici per primi... è una cosa
che non è proprio da te ma che è vera e siamo maledettamente
d'accordo! - E' la prima volta che Joe si pronuncia su questa cosa,
non si è mai messo in mezzo, è sempre stato un fottuto
spettatore.
Rimango senza
parole a fissare anche lui, non mi aspettavo tutto questo. Voglio
dire, io ho lavorato molto su di me e molto lavoro lo devo ancora
fare, ma loro non sono rimasti fermi dove erano...
Alla
fine è Brad ad intervenire.
-
In questa storia abbiamo sbagliato tutti, tutti siamo stati egoisti.
Dovevate essere liberi di decidere cosa fare e noi quelli ad
adattarci. Invece ci siamo anteposti a voi e vi abbiamo vomitato le
nostre paure. Ma se siamo un gruppo dobbiamo saper vedere di tutti in
egual misura. - Brad affila lo sguardo e mi penetra, poi sorride e fa
un cenno col capo. - Ti chiedo scusa. spero che possiamo mettere via
tutto e ricominciare da capo... ma meglio di prima! -
Non
ho ancora detto un cazzo sostanzialmente, lo sto per fare ma Mike
arriva e mi strappa via dicendo che mi devono mettere gli affari
addosso per la canzone che faccio con lui, dice di non sparire che
poi ci sarà una riunione in camera e non so nemmeno cosa ha
combinato con Dave. Mi strappa ed io sono ancora rincoglionito così
non reagisco a lungo.
E' tutto così
fottutamente strano.
Siamo
cresciuti?
Lo dico quando
finiscono di metterci le mani addosso e di fare le prove del
cazzo.
- Mike ma siamo
cresciuti? - Lo devo chiedere perchè non ne sono sicuro, sarebbe una
cosa incredibile!
Mike mi guarda e
sorride, è proprio contento, potrebbe illuminare il palco da solo.
-
Era ora, no? -
Piccola pausa,
ripenso un po' a tutto in generale senza uno schema fisso e poi torno
a dire un'altra cosa che mi viene in mente, sono molto svarionato,
non ci credo ancora.
- Dopotutto ho
fatto bene a sparire... -
Mike
come sempre capisce al volo cosa intendo e sempre con la sua serenità
che ormai lo caratterizza, mi dà corda.
-
Ci hai spinto a riflettere sulle cose scomode, quelle che ci facevano
paura. Il male ha sempre un motivo d'essere, sul momento è solo male
ma un giorno diventa addirittura bene. Ironico, vero? - Ecco lui e le
sue perle di saggezza! Dovrebbe fare il santone, almeno sarebbe uno
che dice cose sensate. Mi rilasso ancora di più, sta andando tutto a
posto... lentamente ed in un modo incredibile. Non l'avrei mai potuto
immaginare per quanto male stavo. Era andato tutto in pezzi ma ora lo
stiamo davvero ricostruendo.
- Sei tu
che hai dato veramente inizio a questa apocalisse. Se quel giorno non
avessi fatto a pezzi il gruppo io non me ne sarei andato e forse
sarei morto di overdose. Hai avuto una forza fottutamente
incredibile. Nessuno di noi l'ha avuta anche se sapevamo che era
quello che dovevamo fare. Lo sapevamo. - Mike continua a ricambiare
il mio sguardo e a sorridere sereno, realizzato, soddisfatto. Lo
sarei anche io al suo posto.
- Se
siamo tutti qua è merito tuo in realtà. - Non dice più niente,
veniamo chiamati e comincia il concerto. Io sto qua a pensare e
ripensare.
Ora andrà tutto
bene e finalmente ne sono convinto.
E'
strano perchè dovrebbe essere l'ultimo concerto della serie, poi ne
resteranno solo un paio isolati durante il resto dell'anno ma viene
identificato come la fine del tour. Eppure è contento come se fosse
il primo, mi pare che per Mike sia una fottuta liberazione andarsene
e concludere con loro. Mentre ci muoviamo verso l'albergo -gli altri
ci seguono con le loro auto- glielo sussurro.
-
Mi pare che questi Fort Minor fossero un peso... - Mike mi guarda
stupito, preso in pieno!
- Cosa te lo
fa pensare? - Ci prova lui... ridacchio.
-
Ehi, ti conosco... -
Sospira e
si storge la bocca, è sempre così fottutamente espressivo.
-
Li vedo come una colpa. So che dopotutto è andata bene così, se non
fosse successo tutto non saremmo cresciuti e di nuovo insieme, però
ti hanno fatto soffrire tanto ed io mi sono pentito di averli fatti.
Non farò più musica nuova con loro. Sarei proprio bloccato... -
Mi
mordo la bocca e attento che non ci siano occhi indiscreti del cazzo,
gli prendo la mano da sotto.
-
Possiamo dire che sia finita. - Dico piano. Lui respira queste mie
parole e le fa sue.
- Lo sarà quando
li avrò salutati e sarò tornato a casa nostra e avrò fatto anche
quei due concerti che restano durante l'anno. - Casa nostra...
sorrido. E' lui la mia casa.
In
albergo c'è il momento in cui si beve tutti insieme, si festeggia il
solito finale di tour. Che poi sono state un po' poche le tappe
rispetto ad un gruppo normale, questo significa che dopotutto il
gruppo non ha avuto molto successo. Diciamo che non è nemmeno un
anno che sono in giro, saranno pochi mesi. Ma si prende ciò che c'è
e poi penso che sia colpa di Mike, non aveva veramente voglia di
farlo andare bene, questo gruppo. Gli sta sulle palle, io lo conosco,
non serve che me lo dica. Si sente in colpa ed ha cercato di fare il
minimo indispensabile. Che non mi racconti storie. Se voleva farlo
andare bene ci riusciva, lui è un genio della musica. È il re Mida
della musica!
Mike
fa un bel discorso dei suoi che non sto nemmeno ad ascoltare, gli dà
appuntamento per quei due concerti isolati che restano fra alcuni
mesi e poi conclude dicendo che li aspetta tutti per qualche cosa
insieme ed alla domanda 'facciamo un altro album?' lui risponde vago
'vedremo... per ora devo concentrarmi sui Linkin Park, non so...' e
solo chi lo conosce bene sa che quando dice così è perchè non
vuole fare niente!
Divertito assisto
a tutto, poi ci defiliamo verso la camera dove ci aspettano gli altri
che già bevucchiavano un po', niente di che. Ma come sono diventati
bravi tutti quanti!
Davvero un
cambiamento notevole!
Ci
accolgono fottutamente felici, non vedevano l'ora.
Si
ride e si scherza e Dave è in parte serio in un angolo. Penso sia
ora di chiarire anche con lui... devo mettere tutto a posto una volta
per tutte. Definitivamente!
Joe
comincia a tirare le noccioline a Mike e questo coglione apre la
bocca e fa da canestro. Un sacco lo beccano in faccia ma la cosa
comica è quando una gli finisce in una narice. Cazzo, per avere una
mira simile devi essere bravo ed il bello è che a Joe è venuto a
caso!
Poi
Mike ha starnutito in faccia al suo amico ebete che si è sporcato
ovviamente del suo muco misto a nocciolina, cosa più che giusta.
Scena
da cartone animato insomma!
Comincio
a mollarmi veramente in questo momento. Poi vedo Rob e Brad vicini
che se la ridono di gusto, sono sereni e rilassati ma si limitano a
stare seduti vicini, non si toccano, non hanno assolutamente
atteggiamenti da innamorati, se non sai che stanno insieme non lo
capisci.
A
parte quando Rob va al bagno per pisciare e Brad con nonchalance gli
va dietro. Sento che Rob dice con un acuto 'che fai qua?!' e Brad che
nemmeno risponde.
Per
un po' non si sentono e Mike e Joe in fase più demente che mai si
attaccano alla porta per sentire.
Niente,
in effetti, perchè non fanno nemmeno rumore!
-
Ma come cazzo fanno a scopare senza fare casino? - Esclama Joe
incredulo.
-
E chi ti dice che scopino! - Ecco Mike... beduino!
-
Sicuro, Brad solo con Rob in cesso e non scopano! Certo! Ma li
conosci? - Mike ride ed è bello sentirlo ridere. Era da un casino
che non lo faceva in quel modo...
-
Ma dai, non è detto, magari si baciano e basta! - Mi chiedo cosa
abbia in testa Mike ogni tanto. Joe lo sta mandando a cagare a gesti
ma l'altro insiste così mi chiamano in causa.
-
Allora Chez vieni a darci il parere... senti un po'! - Così oso
avvicinarmi e attacco l'orecchio come loro, mi sento fortemente
coglione ma mi sento anche bene così non ci faccio peso.
-
Allora? - Chiedono in coro come due idioti al prezzo di uno.
-
Allora che? Qua non si sente niente! - Esclamo ovvio.
-
E quindi cosa fanno secondo te? -
-
Ma che cazzo ne so, magari un po' di pioggia dorata! - Eccola che mi
esce di nuovo! Cazzo non ci pensavo da quella volta preistorica.
Comunque non ho mai voluto farla, era solo per divertirmi a prendere
in giro Mike.
Mike
diventa di mille colori e mi fissa come un marziano farebbe con un
venusiano e Joe fortunatamente non si accorge di niente.
-
Finchè è piscio e non merda... - Ecco la perla di Joe... a questa
sono io che lo fisso schifato e penso che al mondo non ci sia mai
stato nulla in grado di schifarmi, può ritenersi soddisfatto!
Mike
rimane epicamente sorpreso della mia reazione ed il genio del
computer non ci caga nemmeno -per restare in tema!-
Il
nostro gioco di sguardi va avanti ancora un po' poi dopo esserci
detti di tutto e di più la porta si apre di colpo e noi restiamo
accucciati davanti a loro come tre mentecatti. Mike scoppia a ridere,
io mi alzo e vado tranquillo e beato dov'ero prima e Joe resta in
ginocchio davanti a loro a fissarli che a loro volta lo fissano ed
aspettano. La cosa va avanti per un po' finchè Brad funereo non
chiede:
-
Che diavolo hai? -
E
Joe, sempre serio e convinto, chiede:
-
Facevate pioggia dorata, merda oppure scopavate? - Ecco le domande
esistenziali della vita, altro che essere o non essere!
Penso
che finisco quasi per piangere dal ridere insieme a Mike e tutto
sembra a posto, come se niente fosse mai andato storto. Il punto è
che fra tutti noi le cose non erano nemmeno mai andate così bene...
tu pensa un po'!
Ironico
vero?
-
Ci facevamo i cazzi nostri! - Tipica risposta di Brad che investe Joe
per passare, Rob invece lo aiuta ad alzarsi ma è imbarazzatissimo e
di mille colori. Sempre carino lui!
La
cosa procede a gonfie vele fra Joe che cerca di convincere Brad a
dirgli cosa facevano e Mike che comincia a dire che non è detto che
quando ci si chiude in bagno si scopi sempre. Evitano carinamente di
ricordargli che invece io e lui lo facevamo in ogni angolo, non solo
chiusi in cesso. Così forse non muore.
Ed
in tutto questo Dave continua a stare seduto in un angolo serio e
teso, ricurvo su sé stesso ci fissa e non dice niente. È ora,
Chester.
È
proprio ora di farlo, non si discute. Ora o mai più.
Mi
alzo in piedi e vado in mezzo alla stanza, gli altri sono sparsi un
po' in giro. Vedendo Mike così felice non ci sono dubbi su quale sia
il suo vero gruppo...
Tutti si
fermano, si aspettavano qualcosa ed eccola qua.
Mi
rivolgo a Dave che però non riesce a guardarmi. Vediamo cosa posso
fare!
- Non era un addio il mio...
stavo lavando via le mie fottute memorie sporche! Non sono andato via
per morire, non c'era sangue dietro la mia scelta, e nemmeno alibi
perchè mi sono tolto ogni rimpianto rimasto dopo le mille bugie che
volevo far passare come verità. Come io che dicevo che mi sarei
disintossicato e che invece continuavo a farmi, o io che dicevo che
odiavo Mike ed invece lo amavo... non voglio fare pietà ma se ne
avete... se ne avete lasciate che quella arrivi e cancelli ciò che
ho fatto. Sto chiedendo scusa. Sono andato via e tornato per
affrontare me stesso, per mettere una croce sopra a ciò che ero
diventato, quel perdente di merda. Per cancellarmi e lasciar andare
via tutto ciò che ho fatto! Lascia perdere ciò che hai pensato di
me Dave. Ed anche voi. Sto pulendo tutto con le mie mani, sono
incerto però ci sto provando con seriamente. Chiedo pietà per
ricominciare da capo e per far finire ogni dolore. Io sono tornato
perchè mi sono perdonato, spero che lo possiate fare anche voi.
-
Il silenzio è completo, non
fiatano, mi fissano e sono emozionati, credo. Ho parlato con fermezza
e convinzione, niente agitazione. Sto bene, sto fottutamernte bene e
lo vedono. E' questo che li convince.
Lo
fisso, Dave guarda finalmente nei miei occhi, è uno sguardo
penetrante ma non so cosa pensi, ha una guerra in atto, è indeciso
su cosa fare con me. Ma ecco che Mike conclude. La sua voce è calda
e sfumata, serena, sicura.
-
Voglio rimettere insieme il gruppo e tornare a fare musica con voi. -
E' come una sentenza, se lui dice così non si discute. E' così e
basta.
Dave allora si alza, io
trattengo il fiato ed ecco che lui fa qualcosa che comunque non mi
sarei mai immaginato.
Mi
abbraccia. Ed io torno a piangere come un bambino fottuto perchè
questo è davvero il punto e a capo definitivo."
“Penso
che sia così che ci si sente quando il cuore scoppia di felicità.
Dio
vorrei saltare, forse sarei fortemente idiota ma vorrei proprio
saltare.
Dai,
fatemi saltare, che ve ne frega?
Non
so chi mi tiene ma alla fine sto qua e li fisso che si abbracciano e
piangono entrambi. Non ho idea di come siano finiti così, prima non
avevano un effettivo rapporto ed ora si ritrovano, si abbracciano
dopo molta fatica e piangono come se fossero due innamorati che si
erano lasciati.
Cioè
non è questo però è l'effetto che danno.
È
stranissimo ma bellissimo e Joe brilla come me mentre Brad fa un
sorrisino soddisfatto sotto i baffi e Rob si asciuga una lacrimuccia
traditrice. Finalmente Brad si decide a dimostrargli un po' di
affetto e gli prende la mano che era appoggiata fra loro due. Rob la
stringe ed è un momento molto dolce... ed io non so trattenermi!
Cazzo,
fanculo io mi alzo e salto letteralmente da qua a là e plano su
Chester e Dave abbracciati, li stritolo e continuo col mio sorrisone
luminoso. Non sono mai stato così contento!
Che
figata!
Joe
ci impiega poco a fare altrettanto ma siccome si è allargato un po'
ci fa quasi cadere, esclamiamo tutti il suo nome come fosse un
insulto e dopo poco che stiamo comunque così abbracciati ci fissiamo
e fissiamo Brad e Rob. Rob è il primo a venire ridacchiando
divertito e Brad oppone resistenza, però visto che Maometto non va
dalla montagna è stata la montagna ad andarci, e li trascino tutti e
cinque da lui, lo schiacciamo sul letto, lo stendiamo e ci finiamo
sopra. Siamo tutti ingrumati e ci impegniamo per ucciderlo però
finisce che ridiamo, Brad commenta che si sente fottutamente idiota e
che idioti lo siamo anche noi, Rob non dice niente, Chester
sottolinea che in effetti tanto normali non siamo e Joe gracchia che
la normalità non esiste e quindi siamo perfettamente sani di mente.
Sicuro, come no... come degli ultras allo stadio in un derby!
Insomma
dicono tutti qualcosa, solo io e Dave non abbiamo ancora detto niente
e così io lo faccio per primo perchè tanto sono sentimentale e non
me ne fotte un cazzo se sembro una stupida femminuccia.
-
Ragazzi vi amo e mi siete mancati! Non lasciamoci più! -
-
Guarda che eravate solo tu e lui gli ex che vi eravate lasciati... -
Puntualizza Brad, parla al passato e sa che ci siamo rimessi insieme
anche se non gliel'ho detto. Bè, l'avrà fatto Rob. E comunque è
difficile non capirlo da soli...
-
Sì però si era rotto tutto... - Commento piagnucolone ma contento.
-
Per poterlo ricostruire! L'hai fatto per quello! - Questi invece è
Joe e ci stupiamo tutti che sia così acuto!
-
Certi rapporti erano completamente sbagliati... - Fa Rob cercando di
parlare normalmente anche se gli sto piantando un gomito fra le
costole.
-
Certi non esistevano nemmeno... - Non è che ora li abbiamo rifatti
tutti e sia già tutto a posto ma è diverso, si capisce che ormai è
fatta... poi lo rafforzeremo ma ora siamo sulla strada fottutamente
giusta!
-
Ero io che non avevo rapporti sani o che non ne avevo per niente, ero
io il fottuto problema: potete anche dirlo, è così! - Chester da
sopra la montagna di corpi umani stesi pronuncia la fantomatica frase
che tutti pensavamo.
-
Però ora siamo qua... - Ecco io ottimista e sereno.
-
Già... - Fanno tutti uno ad uno.
-
E siamo pronti a rimediare e sistemare le cose... -
-
Perchè non importa quanto cazzo abbiamo sbagliato... - Comincia
Chester che finalmente l'ha capito e mi commuove.
-
Conta rimediare. Conta provarci, conta volerlo, conta l'onestà ed
ora siamo tutti qua per questo, per essere onesti. Siamo onesti,
ragazzi. Abbiamo sbagliato un po' tutti molte cose in questo gruppo,
al di là di me e Chez... però ora possiamo capire cos'era e
mettercelo via... andare avanti, passare oltre. Possiamo farlo? -
Silenzio.
Sono sempre il solito sentimentale, tutti lo pensano o forse qualcuno
soffre e basta perchè siamo uno sopra l'altro come sei ragazzine
adolescenti, ma dal silenzio si leva solo una voce ed è quella
dell'unico che stasera non aveva detto niente.
È
bello sentirlo finalmente.
-
Direi che è ora di farlo. Perdoniamoci e basta. - Il plurale ci sta
fottutamente.
Sì
perchè io e Chez abbiamo sbagliato nella nostra storia e a farla
diventare così importante tanto da rovinare la musica ed il gruppo,
l'abbiamo gestita malissimo, abbiamo avuto paura di non essere capaci
di controllarla... Brad ha sbagliato a chiederci di pensare ad una
carriera quando forse doveva semplicemente chiederci di stare attenti
e prepararsi a tutto... Rob ha sbagliato nella sua totale
passività... Dave ha sbagliato a porsi in modo così assoluto contro
Chez e a mio unico favore, senza mai considerare entrambe le campane,
andargli così contro... Joe ha sbagliato a non far sentire a sua
volta di più la sua voce, ad essere così perso nel mondo della
musica e a trascurare tutto il resto.
Tutti
abbiamo degli sbagli, tutti avevamo paura che le cose non andassero
bene ed alla fine guarda... non sono andate davvero bene.
Dobbiamo
avere il coraggio di noi stessi, essere pronti a tutto. Qualunque
cosa succederà l'affronteremo.
-
Eravamo giovani, incoscienti ed immaturi, non sapevamo che cazzo
stavamo facendo e cosa ci aspettava e come gestire quello che ci
capitava, tutto troppo in fretta ed improvviso. Ora siamo cresciuti,
siamo coscienti e maturi, ora sappiamo cosa dobbiamo fare, cosa ci
aspetta e come farlo e sappiamo gestirci, siamo pronti a tutto. Ora
siamo pronti. Andiamo avanti. - Questo chiude tutto, li stringo
ancora, siamo un'unica cosa compatta, finalmente. Nessuno la pensa
diversamente ed è fantastico.
-
Dobbiamo dirci sempre tutto ragazzi... il parare di tutti è
importante, su tutto, sempre... guai se qualcuno si tiene qualcosa
dentro e macina! - Aggiungo poi con enfasi.
A
questo punto la voce d'oltretomba e sotto sforzo di Brad sotto di noi
si ode.
-
A questo proposito io comincerei subito... - Fa piano.
-
Sì? Cosa vuoi dirci? - E' già il momento delle confidenze?
-
Se vi levate forse riesco a salvare un polmone... l'altro ormai è
andato definitivamente... - A questo ridiamo tutti, perfino Dave e la
cosa mi fa un sacco piacere.
Uno
ad uno ci alziamo e ci sgrovigliamo, alla fine Brad è davvero
cianotico, poverino, e Rob si preoccupa per lui.
-
Se devi fargli la respirazione artificiale dimmi che ti filmo! - Joe
ha la fissa di beccarli, dice che è impossibile che li becco sempre
io che fanno robe e lui mai... bè, che gli devo dire?
Sono
fortunato!
Alla
fine gli altri si ritirano nelle loro stanze, domani partiamo insieme
agli altri del mio gruppo verso Los Angeles. Brad con Rob e Dave
rassegnato con Joe... non so se per non sentirsi inferiori si
metteranno insieme anche loro ma preferisco evitare di pensarci.
Rimasti
soli io e Chester, mi sento così leggero che non penso nemmeno al
sesso, sono felice e basta, saltello come un coglione per la camera
mettendo a posto il cesso che c'è in giro ed ovviamente ho fame
perchè dopo una certa ora mi viene fame.
-
E cosa vuoi fare? Uscire a cercare cibo? - chiede come se fossi
scemo.
-
No che dici... io ho sempre scorte qua dentro... se Joe non me le ha
fottute tutte... - Chester ride mentre mi vede cercare fra le mie
cose ed alla fine vittorioso tiro fuori una barretta di cioccolata.
-
Vabbè, mentre ti ingozzi io mi lavo... - Fa lui. Mi delude un po',
pensavo mi attaccasse o mi trascinasse a forza sotto la doccia... che
si sia già stufato di stare con me?
Ma
Mike, che paranoico che sei!
Voleva
solo lavarsi, che cazzo!
Mi
metto comodo spogliandomi, resto in boxer perchè ho effettivamente
molto caldo e poi così sono pronto per dopo.
Mi
siedo sul letto a gambe incrociate, con una mano mi mangio la
cioccolata e con l'altra gioco col cellulare ad uno dei miei play
idioti!
Passo
il tempo e mi ci perdo tanto che poi con un pezzo fra le labbra che
si scioglie mi smerdo tutto, quando mi accorgo che un po' è caduta
sul mio pacco alzo le spalle e continuo a giocare. Resto molto
concentrato, mangio la cioccolata senza fare caso al modo in cui lo
faccio, un po' la lecco per non perdere tempo a masticare e le dita
sul telefono sono velocissime, sono proprio bravo a sta cagata!
Quando
la porta del bagno si apre Chester esce e lo sento esclamare:
-
Ma Mike! Ma ti vedi? - A questo mi viene un colpo e mi distraggo,
perdo ed impreco, così resto fermo pronto per il secondo round al
telefonino. Mi guardo.
-
Che ho che non va? -
La
cioccolata è ormai sciolta nella mia mano e penso anche sulla mia
bocca e la cosa mi sembra del tutto normale...
Chester
è con l'asciugamano intorno alla vita e tutto bagnato. È davvero
scettico.
-
Non so, potevi spalmarti la cioccolata anche sui capezzoli dato che
c'eri... e metterci delle fragoline intorno! - Ecco, ora lo riconosco
il mio maiale!
Ridacchio
e lascio perdere il telefono, quindi mi metto comodo allungando le
gambe davanti a me.
Sono
con la schiena sulla spalliera e lo guardo in attesa. La mano sporca
di cioccolata segue il suo consiglio e mi carezzo il petto ed i
capezzoli. Poi malizioso dico:
-
Mi spiace ma non ho le fragole, spero ti puoi accontentare... -
Chester
penso si accontenti perchè si avvicina famelico e si inginocchia sul
letto, gattona verso di me dalla fine e mi raggiunge, mi prende le
gambe e me le apre, poi succhiandosi il labbro fissa i miei boxer
bianchi sporchi di cioccolata.
-
Fortuna che so cos'è altrimenti mi smontavi... - Dice malizioso. Io
allo stesso modo comincio a leccarmi da solo l'indice.
-
Dai, porco come sei pensavo ti eccitassero anche quelle schifezze...
- Ovviamente mi riferisco a prima a quando abbiamo comunicato con gli
occhi dicendo 'ma come, la pipì sì e la merda no?' e lui non si
scompone. Striscia con le mani sulle cosce, per dentro, e mi guarda
mentre avvicina il viso al mio inguine, proprio sui boxer e sulla
macchia di cioccolata.
-
Non arrivo a certi livelli ma posso mostrarti a quali arrivo... - Mi
succhio anche il pollice.
-
Ehi vuoi già cominciare con la roba pesante? -
quasi
quasi lo spero, lo ammetto... ho una voglia di riprendere quelle
cose...
Però
non risponde perchè la bocca aperta finisce sul mio pacco. Lecca la
macchia e sembra pure la gusti. È proprio un porco.
Trattengo
il fiato mentre smetto di leccarmi le dita, lui comincia a farlo sui
boxer che bagna abbondantemente, con le mani si aiuta a definire il
mio cazzo, lo prende, lo stringe, lo delinea e con la bocca lo lecca
e lo succhia, sempre attraverso la maledetta stoffa ora bagnata.
Intanto
mi cresce a questo trattamento, mi eccito e diventa sempre più duro.
-
Mmm... ora ricordo perchè metti sempre abiti larghi... - Arrossisco
pure. Quando dice che ce l'ho grande mi fa morire il dannato.
-
Chez o lo succhi bene o... - Ma non finisco la frase perchè lo
stronzo si alza e mi guarda con attesa.
-
O? - Ecco, lo sapevo...
Lo
fisso insofferente e mi mordo la bocca che sa di cioccolata, lui si
tira su e me la lecca, succhia il labbro inferiore ed il mento poi
passa a pulire gli angoli e la parte superiore, fa proprio un ottimo
lavoro mentre incantato lo lascio fare inerme.
Si
rialza e mi prende le mani, una se la porta alla bocca, mi lecca le
dita, me le succhia una ad una. Mi solletica un po', lo sento come se
le pulisce bene, la sua saliva abbonda e poi la porta via quando
passa al dito successivo, continua a guardarmi mentre mi mangia.
Poi
smette, sono praticamente pulito, mancano i capezzoli che mi sono
sporcato da solo ma non li calcola. Fissa il mio inguine di nuovo.
-
Allora? Cosa pensi di fare se non finisco? - Eccolo. Ma sarà
bastardo!
-
Chez... - Lo prego ma non funziona, così si sistema poco più
indietro come per dire che lui ha finito se non glielo mostro, così
lo mando a cagare e lo faccio davvero. Non è un grosso problema. È
un po' come tornare ad andare in bici dopo un sacco che non lo facevi
più.
Prendo
l'elastico dei boxer e li abbasso, lo faccio piano in modo che il mio
cazzo rimbalzi fuori, è già così duro ed eccitato che la mia mano
sta poco a riprendere il lavoro da dove lo stronzo l'aveva
interrotto. Siccome però è troppo asciutto mi lecco la mano da solo
e torno a strofinarmi. Lo prendo bene nel palmo e mi muovo su e giù
stringendo. Lo sento caldo e pulsante e con l'altra mano mi stringo
sotto e tutt'intorno, la base. Sospiro e gemo.
I
suoi occhi mi bruciano. Mi fissa insistente, mi divora, gli piace che
mi masturbo davanti a lui, coi boxer solo sotto la cosce tutti
bagnati della sua saliva.
E
sospiro perchè è maledettamente bello con lui che mi guarda. Tocco
la punta che ormai è fuori, penso che se fa qualcosa, qualunque
cosa, vengo subito.
Ormai
sono tutto un turbine, pulso e do di matto, mi contorco da solo,
spingo il bacino stesso contro la mia mano e chiudo gli occhi un
istante appoggiando la testa all'indietro. È così maledettamente
piacevole... lo facevo un sacco pensando a lui ma non c'era mai, ora
c'è.
Lo
sento muoversi, il cuore va a mille, il fiato stenta e socchiudo gli
occhi per vederlo che si apre l'asciugamano e vedo il suo cazzo. È
duro ed eccitato e se lo tocca, ci mette poco, se lo agita e cresce
fra le sue dita. Mi fa venire gola ed è davvero da malati di mente.
Però
sono cose che facevamo con una facilità sconcertante. Così apro la
bocca e non serve che mi sporga e che glielo chieda.
Si
alza e mi si mette accanto, io mi giro verso di lui, continuo a
muovere la mano sul mio cazzo e va sempre più veloce, proprio come
fa lui.
Apro
e tiro fuori la lingua, chiudo gli occhi e lo lascio fare, non me lo
appoggia contro, si limita a gemere e la sua voce che geme mi manda
fuori di testa. Per me è quasi il capolinea.
Aumenta
tutto, cresce tutto e lo sento vicino ma non mi tocca... quando ho
solo la sua punta sulla mia lingua io vengo e lui con me.
Il
mio scivola sulla mano, mi lubrifica ancora di più, divento
un'autentica schifezza e lui invece viene in bocca, sulla mia stessa
lingua. Lo sento caldo mentre un po' gocciola sulla mia spalla ed un
po' me lo faccio scivolare nella gola. Mando giù e seppure faccia
schifo è la sua parte più intima ed in questi casi non ragioni, non
consideri di cosa si tratta, lo fai e basta. Lo desideri. È così
sporco ma lo desideri un casino, è irrazionale però lo vuoi e solo
quando lo hai trovi la pace.
Un
po' scende sul mento, mi accascio sulla spalliera di nuovo e smetto
di toccarmi, mi pulisco il mento con il polso e chiudo gli occhi
respirando sfinito. Penso di essere schifosissimo ma Chester riesce a
chinarsi e baciarmi lo stesso, poi scende e mi pulisce con la lingua
e la bocca sul mento, poi sulla spalla e giù sul petto a tirare via
i residui di cioccolata.
Ed
ecco che si ricomincia.
Dio
Santo, siamo di nuovo noi con ormoni accumulati da anni che non ci
tocchiamo e la voglia alle stelle. Non si finirà, ormai questo è
l'inizio, un nuovo inizio.
Ed
io non posso che lasciarmi andare.
Rispondo
alle sue intenzioni prendendogli la testa sulla nuca e
spingendogliela poco gentilmente sotto sull'inguine ancora sporco di
sperma.
Chester
ripulisce bene anche lì ma siccome sono appena venuto ci mette di
più a farmi tornare attivo.
Ed
è qua che comincia il bello.
Chester
è bravissimo nei tempi lunghi!
Ora
me lo godrò come si deve, finalmente è di nuovo mio, solo mio, e lo
sarà per sempre, cazzo!
Non
vedevo l'ora di poterlo pensare.
È
mio.”
_____________________________________
Per
chi non sa...
Mike
è davvero molto evasivo riguardo i Fort Minor. Quando gli si chiede
se intende fare ancora cose con loro lui dice che per ora
assolutamente no ed evade tutte le risposte cambiando argomento. Dice
che ci sono solo i Linkin Park ora come ora.
La
questione dei concerti dei Fort Minor è un po' particolare, quando
ho scritto non ci avevo pensato molto, poi ora che sto correggendo ho
controllato. I Fort pare non abbiano fatto molti concerti e le date
non erano molto vicine fra loro ma è anche probabile che io non le
abbia trovate tutte. Cioè sappiate che non sono informazioni
precise, specie sui tempi, però sono cose che si sono verificate
ugualmente. Mentre loro facevano i concerti spesso i ragazzi dei LP
venivano a trovare Mike e collaboravano sporadicamente in qualche
maniera, Chez più di tutti.
Dunque,
concludendo, tour breve per i Fort Minor.
E'
oltremodo vero che non hanno avuto molto successo.
Sui
rapporti ho già detto lo scorso capitolo, davvero i LP hanno avuto
problemi seri che poi hanno risolto.
Mike
è davvero un fanatico dei giochini scemi sul cellulare...