CAPITOLO VII:
COINVOLGIMENTI PRIMORDIALI
 
"Sono crollato prima di dire A. Che vergogna.
Ma ero stanco e non avevo voglia di un cazzo... cioè è una figata in realtà perché non mi capitava da un sacco di non dormire così bene. Sam è tornata tardi e non l'ho nemmeno sentita...
Al mattino mi appare tutto fottutamente chiaro. È una specie di voce nel sonno. La sua.
Mike ieri me l'ha detto ma io non gli ho dato retta. Evidentemente ho assimilato dormendo. Tutto il cazzo di tempo ho risentito la sua voce ripeterlo ed ora che mi sveglio così ne sono fottutamente convinto.
Questo gruppo ha serie possibilità di farcela e sfondare. Non posso mandarlo a punttane io coi miei stupidi capricci... se tormentassi ancora Mike quello ne uscirebbe pazzo. Voglio che il progetto funzioni. Deve.
Non posso fare il coglione.
Ha ragione.
Devo instaurare rapporti decenti, il minimo indispensabile... Giusto per cantare bene con loro...
Con Mike.
Se scatta ogni volta che mi vede perché continuo a torturarlo sarà una merda. Io voglio che questa cosa vada bene...
Me lo merito.
È così che decido di non fare il coglione e provare seriamente a far andare bene sta Cazzo di cosa.
Quando entra in cucina è uno zombie e sorrido senza accorgermene. Ha i capelli arruffati, le occhiaie e tutte le lenzuola stampate in faccia! Che ridere...
- Non hai dormito un cazzo tu! -
Lui mi guarda senza capire così mi avvicino e glieli spettino.
Rimane inebetito e mi fissa senza attivarsi. Però arrossisce ed ho di nuovo voglia di baciarlo. Sto per farlo ma devio all'ultimo sulla fronte e lui ne rimane sbalordito. Almeno quanto me.
Che cazzo mi metto a fare?
Gli bacio la fronte... ma sono fuori?
Chester sparati!
- Buongiorno... -
Mormoro piano.
- B-buongiorno... -
Balbetta teneramente... cazzo Chester così non va bene. Altro che mettere tutto su un piano amicale.
- Dormito bene? - mi chiede piano sedendosi stanco al tavolo. Gli metto la colazione e lui mi fissa incredulo.
- Da Dio! - esclamo... lui cerca di capire se sia ironico così aggiungo: - Ehi sono serio! Ho dormito come uno stronzo! - finalmente ride ed io mi siedo a mangiare con lui.
- Grazie della colazione... Mi stai viziando. Quando andrai via non so come farò! -
- Se vuoi rimango a vita! Pianto Sam e mi sposo con te! - ma rido e pensa che scherzi. Oddio potrei farlo anche davvero...
- Potrei accettare! Sei un cuoco fantastico! -
Ma non è serio ed è meglio così. Sarà uno scherzo continuo fra noi? Con io che dico davvero e lui no... Che vita di merda mi devo sempre scegliere...
Chester sei proprio un coglione!
- Hai imparato da solo a cucinare? - Mi chiede poi bevendo il latte.
E che cazzo gliene frega?
- Sì… dopo che rischiavo di morire di fame, appena mia madre ci ha piantato, ho cominciato… mio padre è un vero disastro di uomo… - Sto parlando troppo di me, non so proprio cosa mi salti in testa…
- Era molto assente? - Continua a chiedere di me ed io vorrei ribellarmi e mandarlo a cagare, dirgli che cazzo gliene frega eppure… eppure…
- Molto. - Però questo non lo approfondisco perché riguarda una pagina che non intendo aprire per nessuno, nemmeno per lui. Cazzo.
Lui forse capisce che è in un campo fottuto e la pianta, però voglio che continui a parlare… non di me… e nemmeno di quanto sia stata bella la sua vita…
- Ti piace tingerti i capelli? - Domanda scema.
- Non si nota? -
Ride. Cazzo mi piace anche quando ride.
- Anche io ho sempre pensato che un giorno l’avrei fatto… -
- Bè ho la ricrescita, devo rifarla ma aspetto i soldi… -
- Se vuoi andiamo insieme! -
- Non posso pagarmela per ora… -
- Oh andiamo… mi pagherai in qualche modo… è un prestito… -
- Potrei pagarti in natura… - Gli faccio l’occhiolino e lui forse è troppo rincoglionito dal sonno per capire subito così mi alzo e mi avvicino mettendo mani ai pantaloni leggeri e cadenti del pigiama. L’elastico dei boxer era già visibile prima, lui trattiene il fiato, sgrana gli occhi, si sveglia di colpo e diventando un pomodoro comico si gira dall’altra parte e ingurgita tutto il caffè in un colpo gridando stridulo:
- NO GRAZIE QUELLA NATURA NON FA PER ME! -
Risata solita da stronzo.
- Ma cosa dici! Ieri mi sembrava ti piacesse parecchio questa natura ed anche l’altro ieri… -
Si alza e alza le mani per fermarmi.
- Ok ma da oggi si cambia registro… ho una cosa chiamata fede… valori… morale… etica… mettila come diavolo ti pare… ma non esiste! Ciao! -
Dopo di che fa per superarmi ma io sono più veloce e nonostante mi sono appena detto di mantenere tutto su un piano decente per non mandare a puttane il lavoro, mi infilo contro la mia volontà razionale la mano dentro ai boxer. Lui vede e si blocca subito. È più forte anche di lui. Mi fissa il pacco e mi succhio il piercing al labbro. È calamitato. Non riesce a non guardare se faccio porcherie su di me.
Gli verrà subito duro.
No Mike. Non potremo mai essere solo amici e colleghi. È cominciata così, fidati che non finirà mai.
Toccandomi il cazzo ci prendo gusto e finisce che mi eccito, lui però dopo un istante in cui inghiotte a vuoto e con fatica , indietreggia e riesce ad andarsene. È proprio un caso senza speranza… non imparerà mai.
Ma del resto se non mi vuole non starò a pregarlo. Farò quello che mi pare, nessuno può darmi ordini, impormi qualcosa o togliermi la mia cazzo di dignità.
Se voglio me lo faccio altrimenti si fotta.
 
Quando torno in camera Sam è sveglia e mi vede con il cazzo gonfio e comincia a rompere subito in un modo assurdo.
Che rottura…
- Dovevi per forza fartelo? -
- Non me lo sono fatto, smettila! - Per questa volta è anche vero.
- Non me la bevo! - Sbuffo. Questa stronza finirò per ucciderla! - Piantala di guardarlo e mangiartelo! -
- E tu di odiarlo! -
- Che cazzo te ne frega se lo odio?! -
- Lui ci ospita, Sam… ci dà da mangiare… -
- E questo è ancora peggio! Lo ringrazi scopandotelo! -
- Sam, cresci! -
- NON DIRMI DI CRESCERE PERCHE’ SAI CHE HO RAGIONE! -
- NON ME LO SONO SCOPATO! -
- NON TI CREDO! -
- E ALLORA FOTTITI! - le urlo. Come se non l'avessi mai fatto!
- CERTO! UNO PIU’ UOMO DI TE LO TROVO DI SICURO! -
- VACCI CHE A ME NON FOTTE PROPRIO UN CAZZO! FATTI PURE TUTTO IL PIANETA DI MERDA! -
Con questo sbatto la porta ed esco dalla camera quindi mi incontro con un a dir poco shockato Mike che non crede possiamo gridare tanto.
Ora me lo farei per ripicca verso quella troia ma non é il caso.
- Tutto bene? -
Che domanda di merda!
- No che non va bene... la uccido! -
Mike ha un'espressione parecchio sconvolta e a disagio... Non osa dirmi nulla ma è chiaro che vuole sapere e che è preoccupato. Ma gliene frega davvero?
- Si lamenta sempre di questa sistemazione e non fa che lamentarsi la troia! Cosa ci posso fare se non ci sono soldi per una casa? Cazzo! Pensa che noi non facciamo sacrifici? Tu che ci tieni in casa e ci mantieni in pratica e lei ha il coraggio di lamentarsi. Cazzo! -
Alla fine sono scoppiato e non credevo. Lui fa una di quelle sue facce gentili che mi divorerei e sospiro calmo.
Cazzo basta così poco? Ma lo conosco da niente... Come è possibile?
- Mi dispiace... Ma per me non é un sacrificio davvero... Non sentitevi un peso... -
Non so quanto vero sia ma in ogni caso il problema non é solo questo dannazione!
- Ce l'ha con te è convinta che ti scopi e non sente ragioni! E poi è convinta che questa del gruppo sia una puttanata... -
Lui ci rimane male ma poi diventa come risoluto e prima che dica altro è in piedi e sulla porta fa battagliero:
- lascia che ci pensi io... E poi stasera festa di benvenuto... Vedrai che cambierà registro! - Cazzo non mi lascia nemmeno il tempo di lamentarmi che si chiude in camera con lei. Ci rimango di merda... che Cazzo...
E se Sam picchia Mike? Quella è una bestia... sarebbe anche capace... Mi alzo e vado dietro alla porta pronto per intervenire. Qua scoppia la guerra!"
 
 
"Mi chiudo la porta dietro di me e la punto con uno sguardo scuro e risoluto. Sam è alla finestra che fuma e non mi vede quindi comincia a parlare con un tono proprio da stronza in effetti!
- Che cazzo vuoi ancora? Mi hai detto di scopare con chi voglio, vuoi forse suggerirmi qualcuno? Magari quello di là che ti scopi tu è bravo e vuoi passarmelo? Fottiti non prendo i tuoi scarti! -
Prima che ne dica un'altra si gira e mi vede quindi si ferma se Dio vuole.
- Oh... Sei tu! -
Diventa di pietra rossa e mi viene da ridere... che scema! Ed ora secondo lei che dovrei fare? Cacciarla di casa? Ma si rende conto che la ospito? Sarebbe in macchina a morire di fame! Cazzo!
Respira Mike...
- Si sono io... - e vorrei gentilmente ucciderti!
- Sei venuto a rompere il cazzo anche tu ora? -
Respira Mike.
- No solo a dirti che tuo marito non è il Dio della bellezza che tu credi e che io sono felicemente fidanzato con una ragazza e fidati che per andare con lui dovrei essere suonato e mi giudico, guarda un po‘, piuttosto sano! Ah... E stasera c'è una festa di benvenuto per voi... Ci puoi essere? -
Cazzo l'acidità non è niente a confronto!
Che roba!
Lei infatti non crede a quel che dico, mi fissa sbalordito come fossi matto. Ora la uccido. Capisco Chester che con lei diventa violento! Ma perché l'ha sposata?
Suo malgrado risponde piccata:
- Certo, grazie! Parlo con il mio datore e vedo se mi da qualche ora! -
Detto ciò si gira di nuovo ignorandomi quindi esco e a denti stretti ringhio senza controlli:
- Ma impiccati troia! -
Solo dopo mi accorgo che c'è Chester e lo stronzo ride della mia reazione....
- Ti avevo detto di no... -
- Fanculo! - non voglio sentire una sola parola su di lei!
 
Organizzo la serata in due secondi, ovviamente qua da me.
La dolce Sam ha ottenuto un permesso di un paio d’ore, poi dovrà tornare al bar, grazie a Dio.
Non so nemmeno cosa faccia, forse la spogliarellista!
Cazzo Mike che acido che sei…
Rivedere Anna mi fa uno strano effetto, in questi giorni l’ho evitata… lei e la sua dolcezza si adattano molto bene a me, è discreta, non invade mai i miei spazi, mi lascia il mio mondo ed aspetta che sia io a condividerlo con lei se ne ho voglia.
Mi ha sempre sostenuto in questo progetto della musica… insomma, è davvero una gran persona… ed è l’opposto di Chester.
Gli altri portano le loro ragazze, chi ce l’ha, poi c’è qualche amico stretto del nostro giro e niente di più. Il mio appartamento non è che sia proprio enorme…
La musica a palla rimanda i nostri gruppi preferiti, alcuni si perdono a commentare le canzoni, dicono chi sia il migliore… Joe si ingozza di cibo ed io mi concentro su di lui lieto che ci sia.
Possiamo fare il solito casino, mi rilasso con Joe, mi sento me stesso.
Forse con un altro che non è idiota quanto me mi sento in dovere di trattenermi ma con lui che lo è al mio livello mi rilasso…
Facciamo a gara a chi fa più schifezze col cibo e poi passiamo all’alcool. Quando facciamo miscugli impensabili con quella di creare cocktail che non esistono, la cosa degenera con noi due sempre più ubriachi.
Lentamente ma inesorabilmente divento da idiota a folle e non capisco più un cazzo.
Non sono di quelli che hanno la ciocca triste o violenta… divento proprio scemo dentro…
Anna mi lascia fare, fa la conoscenza di Chester e quella troia di Sam e lascio tutto nelle sue diplomatiche mani. Chez la fissa davvero strano, non so interpretarlo.
Guardo la sua ricrescita scura, alla fine non siamo andati a fare la tinta, abbiamo provato e poi ho fatto la spesa per stasera.
Cazzarola quando sono ciocco parlo di più. Penso di più.
E penso cose inutili.
Cosa diavolo c’entra cosa ho fatto oggi mentre guardo Chester ed Anna facendo stronzate con Joe?
Brad e Rob sono i soliti composti e Chester smania per staccarsi da Sam… così lo acchiappo al volo e lo trascino nel vortice. Non ha fatto niente di male.
Forse.
O forse sì.
Bah…
Comunque non partecipa moltissimo, è ancora chiuso con loro… spero che però dopo stasera si lasci andare. Un pochino meglio rispetto a ieri è…
Cerco di capire, di osservarlo, di studiarlo ma la nebbia dell’alcool non mi lascia tregua ed alla fine gli faccio bere i miei intrugli, Joe i suoi e gli chiediamo chi sia il più bravo, lui li beve entrambi e poi risponde schietto ma ridendo.
- Fanno cagare entrambi! - Poi si mette a farne lui uno e quando l’assaggio è il colpo di grazia.
Oddio se è buono!
- Ma cazzo sei bravo anche a fare i drink! - A questo gli altri vogliono sapere in cos’altro è bravo ed arrossisco facendo violenza su me stesso perché sto per dire ‘baciare’.
Chester lo capisce e fa lo stronzo, ovviamente, quindi dicendo - Volete vedere? - si slaccia i jeans bassissimi. Eccolo là che parte.
Io lo spingo così forte che gli slogo la spalla, quindi fa un salto in avanti e per non cadere si toglie la mano da lì.
Gli altri ridono, lo stanno rivalutando, lo sapevo!
Grande!
Improvvisamente è tutto quello che conta.
Non me ne frega di Sam… che si fotta, quella!
Chester ha ragione…
A proposito di Sam… ma… ma quando se ne è andata?
- Ha detto che doveva lavorare… tesoro, vado anche io… sono stanca e domani attacco presto… - Mi dice Anna venendomi a salutare.
Io le crollo quasi addosso, rido come un idiota con la mia solita vocetta da ubriaco, l’abbraccio e la bacio con troppa passione.
Lo faccio per mettere le cose in chiaro. Chester deve sapere, deve capire che voglio lei.
Anche se ora ho il gruppo e la musica in testa, il mio cuore è suo.
E’ SUO, VERO?
Cazzo…
Lei ride perché è troppo brava, mi conosce, sa che sono ubriaco e che non c’è niente di male perché coi ragazzi succede sempre…
Quindi va e nel giro di poco mi pare che tutto degeneri perché il caos aumenta esponenzialmente, senza le donne.
I ragazzi fanno gli idioti ed io…
Dannazione…
Io non capisco proprio un cazzo…
Cosa succede?
Che diavolo sta succedendo?
Aiuto… che qualcuno fermi il mondo.
 
Qualcuno lo ferma in effetti.
Succede che Rob mi chiede tre volte se può andare e fidarsi ed io non capisco proprio che cazzo voglia dire.
Alla fine me ne rendo conto quando sono qua solo con lui.
Quando è successo?
Sono abbandonato nel divano, le gambe giù, lunghe davanti a me e larghe, il sedere sull’orlo, le braccia aperte e la testa sullo schienale.
Gli occhi chiusi.
Sto cercando di capire dove sono.
- Oddio ho bevuto troppo… - Genio.
La sua risata mi desta un po’. Odio la sua risata, è proprio sadico. No, non è vero, mi piace molto.
- Dici? - Apro mezzo occhio ma poi lo richiudo, mi viene la nausea se lo apro.
Lui mi pare sia nei dintorni.
Lui.
Chester.
Per il resto c’è silenzio, non percepisco nessun altro.
Oh porca puttana!
SONO SOLO CON LUI!
Ok Mike non puoi andare in palla ogni volta che succede, devi imparare a stare con lui senza morire o la voglia di saltargli addosso… oddio… che voglia che ho ora.
Colpa dell’alcool.
- Chez? -
Chiamo per assicurarmi che sia qua.
- Sì? - Non so nemmeno cosa diavolo stia facendo ed io anche se ho il criceto che mi dice cosa fare, vado per conto mio. Non so che conto sia ma vado.
Che paura.
- Vieni qua? - Perché?
- Cosa c’è? - La sua voce mi arriva davanti. Cosa voglio da lui?
- Ti metti in ginocchio? - Ok, questo non va bene. Mike riprenditi porco cane.
Lo sento muoversi davanti a me, penso l’abbia fatto. È matto?
Non posso aprire gli occhi, non ci arrivo proprio.
- Ed ora? - E’ davvero in ginocchio.
- Vieni più avanti… - Sì Mike, bravo… proprio così… MA SEI MATTO? PIANTALA!
- Così? - Non so se rida, se  spera nella mia ciocca da maniaco o se mi stia mettendo alla prova. Forse tutte e tre. A sapere quando la pianterò…
A questo punto con sforzo enorme muovo le mani, le porto ai bottoni dei pantaloni larghi e cadenti e me li apro.
Ok, non va bene ma non so come controllarmi.
Diavolo, sto degenerando.
Chissà che faccia fa, non lo so proprio, però dev’essere ancora fermo fra le mie gambe.
- Mi fai un pompino? - Ora l’ho tirato fuori.
Ho tirato fuori il mio cazzo e gli ho chiesto se mi fa un pompino.
E dopo cosa, che mi scopi pure?
MA MIKE SVEGLIA!
Non c’è verso, non sopravviverò e lui… lui non aspettava altro… non dice nemmeno che sono ubriaco, non ha una coscienza ed un po’ ne sono contento.
- Dovevo pagarti in natura io per i capelli ma visto che non li abbiamo fatti… - E che significa?
Oh Dio i capelli sì… la stronzata sul pagamento in natura… oh… oh Dio…
La sua lingua sul mio cazzo, di nuovo, come ieri.
Porca miseria se è bravo… sembra non abbia fatto altro in vita sua.
La punta sulla punta. Mike, sei pure sgrammaticato. Non si dice ‘la punta sulla punta’, è una ripetizione…
Oh fanculo… ora scende su tutto il resto, arriva alla base, stringe le mie palle… ma vergogna, è questo il modo di parlare?
Ed infine me lo prende in bocca, l’avvolge, lo bagna con la saliva e poi si muove su e giù finchè non stringe e non succhia forte.
Mi mangia… oh sì mangialo…
Ti prego…
Gemo anche forte, mi sento come fossi un estraneo. Mi sta facendo un pompino senza bisogno di dire nulla.
Ed io gliel’ho chiesto perché sono ubriaco.
Domani mi odierò.
- Ah sì Chester… più veloce… più in dentro… mangialo tutto… - Che maiale che sono… non ho mai detto queste cose ad Anna. Mi manderebbe a quel paese.
Lui esegue e sembra ben disposto.
Ha davvero la bocca da… no Mike, contegno.
- Sto per venire… - Forse è presto perché sono ubriaco e non controllo assolutamente le mie inibizioni, anzi.
Lui aumenta la velocità, gli schiaccio la testa sul mio inguine, l’accompagno con brutalità che non mi appartiene. Non sono io questo. O forse sì? Forse sono il più vero Mike che da lucido nessuno vedrà mai.
Forse.
- Succhia… - Lo fa, lo fa… lo fa divinamente ed ormai godo come uno stronzo… e come uno stronzo mi sfugge pure la porcata più grande… - Ti vengo in bocca… - Come se non l’avesse già fatto ieri. Mi è piaciuto troppo. Non so perché, non me l’hanno mai fatto così…
Alla fine lui aumenta ed io vengo, prende tutto ed io muoio mentre perdo in un istante tutte le forze.
Ma Dio che piacere pazzesco… cos’altro mi dà una cosa simile?
Niente, non esiste…
Non riesco a capacitarmi di ciò che ho fatto, la nebbia mi prende subito, ho ancora gli occhi chiusi ed in un istante perdo la consistenza di me stesso… fino a che… fino a che non sento nulla… rimango nel piacere e tutto si confonde e si mescola.
Meraviglioso.
Non devo rifarlo più, ma meraviglioso davvero.
Cazzo se è bravo.”