CAPITOLO
LXXIV:
PROVINI
"Incontrarla
è facile. Ho detto che sono Chester Bennington e che voglio
incontrare la coniglietta di pagina 23 dell'ultimo numero uscito in
edicola.
Me
la spediscono a casa e decido di incontrarla con Mike.
Lui
mi dice di fare ciò che voglio però io insisto che ci sia anche
lui, il passato insegna. Il vero re è lui anche se io mi comporto
come un sovrano.
È
capace di lamentarsi alla fine.
-
Ma si può fare un colloquio di lavoro per una moglie/madre/donna di
copertura? - Mike è scettico e non capisce quanto naturale sia!
-
Ci devo vivere tutta la vita e tu sei più bravo di me a capire le
persone con uno sguardo! -
-
Io non pensavo che tu ordinassi la tua probabile compagna per
telefono tramite un giornalino! Credevo scherzassi! - Replica
polemico.
-
Così è più comodo e veloce, sai quanto posso aspettare prima di
trovare una come la voglio io? Lei sembra perfetta, tanto vale
testarla! - Rispondo come se non ci fossero per niente problemi.
-
Testarla?! Testarla?! Ma ti senti? Non è un materasso! Non la devi
testare! Tu stai facendo una cosa condivisibile in modo
assolutamente biasimabile! - Mi fermo un attimo per pensarci, si sta
alterando e mi parla come se fossi un inetto. Odio quando fa così e
salto su.
-
Senti Mike, ti avevo detto cosa intendevo fare! -
-
Ma pensavo scherzassi! Pensavo che si parlasse in via ipotetica di
quello che vuoi e che poi avessi cercato una come quella a qualche
festa! Pensavo che l'avresti avvicinata in modo normale e poi
spiegato cosa cerchi! - Mi mordo la bocca e vado su e giù come un
toro.
-
Così è più veloce e meno ipocrita! Ascolta, ho fatto cose molto
più discutibili di questa! Quando eravamo in tour con Meteora mi
sono scopato Fred di proposito per farti ingelosire! Ed anche tutti
gli altri! - Scuote la testa e sospira ancora insofferente e per
niente convinto. Così rincaro la dose: - Vogliamo un matrimonio di
facciata! L'obiettivo è questo. Non siamo degli sconosciuti, per
poter vivere in pace le nostre vite private ci dobbiamo omologare
alla fottuta società di merda. No? È questo l'obiettivo!
Matrimonio di copertura. Niente di vero! - Mike annuisce cercando di
ritrovare la calma. - Se la trovassi nel modo classico per un
qualche stupido senso di rispetto verso una che non conosco di cui
non mi fotterà un cazzo, a cosa serve? Sarei ipocrita! Perchè la
devo cercare in modo 'normale'? Non è normale un matrimonio di
copertura. - Poi mi correggo. - Ok, ai giorni nostri e soprattutto
nel nostro settore sì, però parlando in generale no! - Mike ancora
non replica, così continuo. - Sarei ipocrita a cercare una donna in
modo normale per... perchè poi? Perchè è squallido farlo con una
telefonata? -
Mike
sta un po' zitto e scuote la testa, non so se l'ho convinto ma
almeno non è tutto un fuoco come prima. È rassegnato.
-
Ammetto che non hai torto sotto un certo punto di vista. Ma già
facciamo una cosa discutibile... dobbiamo farla in modo ancora più
discutibile? - Me lo sta chiedendo?
-
Certo! La strada è quella, il giudizio è quello! Cercarla ad una
festa non rende più nobile o meno stronzo il fatto che non la amerò
mai! -
Sembra
sempre più convinto anche se lo conosco e so che non lo sarà mai
del tutto. Del resto quello con la coscienza è lui, io con il resto
del mondo non ho un gran buon rapporto, non me ne sbatte un cazzo di
loro.
-
Ok, ok... tanto lo farai comunque così. E poi l'hai chiamata già.
Però mi pareva di capire che volessi molti figli... che Draven te
lo sei 'bruciato' ma che vuoi rimediare, che vuoi una squadra di
calcio e cose così... - Ed ecco che pure lui ha ragione. Non mi
stupisce molto. Stringo le spalle.
-
E' anche questo che devo testare oggi. - Mike impallidisce e sgrana
gli occhi pensando che io sia matto e scherzi.
-
Se riesci a scopare con lei e venirle dentro?! - Questo, in effetti,
può sembrare davvero brutto!
Me
la vedo male, lo ammetto, però non posso mollare. Io ci ho pensato
molto e questo è il sistema più efficace e veloce!
-
Come pensi che posso fare dei figli? Con lo spirito santo? Ci dovrò
scopare! Minimo quelle quattro volte... e poi questo, in generale, è
il solo modo per non prenderla in giro. La cerco solo per questo, la
chiamo solo per questo, glielo dico subito e festa finita. Cercarla
nel modo classico, lavorarmela per conquistarla e tutte quelle
puttanate lì, a parte che sono una fottuta perdita di tempo, ma
sono prese per il culo! L'ho fatto con Sam e guarda come è finita!
Quanto male le ho fatto? Dovrei rifarlo con lei? Mentire, fingere e
non le devo dire niente per tutto il matrimonio? -
-
Certo che no! Glielo devi dire subito e se è d'accordo... -
-
E dove pensi che la trovo una d'accordo su una cosa del genere? In
un posto normale? No! Una modella, una che cerca di far carriera...
è l'unica che accetterebbe! - E' un ragionamento fottutamente
logico, può dire quello che vuole, io lo so!
Mike
sta ancora zitto per un po' e mi fissa pensieroso, rimugina su
quello che gli ho detto, forse dovevo parlarne meglio prima.
Ormai...
Alla
fine guarda in alto e sa che se ne pentirà ma io non penso, penso
che alla lunga scopriremo d'aver fatto terno al lotto!
-
Sotto un contorto punto di vista è vero! È più rispettoso così
che... fingere che sia qualcos'altro e poi spiegarle di cosa si
tratta... alla fin fine vuoi una donna di facciata... ed una madre
per i tuoi figli! - La questione dei figli pensavo richiedesse più
tempo, lui non ne vuole per ora. Dice che sarebbe egoista metterli
al mondo solo per la sua voglia di paternità. Che si meritano del
vero amore ed una vera famiglia e non una falsa.
Però
io penso che sia un ottimo motivo anche la paternità. Voglio essere
padre. Ci sono dei single che fanno l'inseminazione artificiale o
che adottano, quello va bene? Insomma, il mondo è questo! Non me ne
fotte della morale e dell'etica inventata da qualcuno che non aveva
vissuto a questo punto dell'esistenza universale.
Ci
sono delle esigenze più importanti.
I
bambini possono venir amati di più da due che si mettono d'accordo
per amarli e che non provano niente l'uno per l'altro, che da due
sposati che fingono un matrimonio vero ma che poi magari litigano,
si cornificano, divorziano, sono violenti e che cazzo ne so. Noi
faremo di tutto per dar loro l'ambiente giusto e ci riusciremo
proprio perchè ci mettiamo insieme solo per loro! E per i
paparazzi!
Lei
arriva puntuale, siccome non hanno specificato cosa io voglia, si
presenta con un completino sexy e corto pronta per l'uso.
-
Solitamente non forniamo questo tipo di servizio ma ci limitiamo a
presenziare alle feste speciali, sempre su pagamento, ma siccome si
tratta di te penso di fare un eccezione... Non avevo idea che foste
in due... - non ha problemi ad uscire dalle righe, dà per scontato
la cosa più maiala ed è una fugata. Mike ridacchia. Ora ci
divertiamo.
Lei
dal vivo è come in foto ed in foto è molto fotogenica. Dunque come
bellezza ci siamo. Indossa un trench legato in vita, è nero in
stoffa pregiata che le sta d'incanto, le lunghe gambe snelle sono
fasciate in calze scure, apprezzo che non indossi quei merdosi
leggins che odio. Le scarpe hanno un tacco altissimo e sottile, sono
delle decolté in raso nero e sono davvero belle. Altra cosa a suo
favore, non mi piacciono molto gli stivali in una donna. I capelli
neri sono raccolti sulla nuca, pronti per essere sciolti. È
abbronzata e truccata non in modo eccessivo ma che si nota e le
risalta lo sguardo da gatta.
-
Siediti, non sei qua per uno spettacolo... - dice Mike ridendo.
-
Ah no? Pensavo di sì trattandosi di lui... - Risponde ancora in
piedi, è stupita.
-
No ora ti spieghiamo... Vuoi darmi la giacca? -
Lei
se la toglie e resta con quel vestitino che è una favola. Sono
degli shorts ed un top davvero scollato ma bello. Le curve sono
perfette, non è troppo tettona o culona ma è perfetta.
Si
siede come una pantera, accavalla le gambe e aspetta. Mike chiede se
vuole bere qualcosa e lei accetta un aperitivo.
Ha
buon gusto su tutto fino a qua.
-
Allora di cosa si tratta se posso? - Non è agitata ma solo curiosa,
si giostra bene insomma.
-
E' un colloquio di lavoro... - Dico dopo averla studiata per bene,
lei fa un sorrisetto malizioso perché pensa di capire ma dubito si
possa mai aspettare una cosa simile!
Ora
la metto alla prova, testiamo la sua apertura mentale.
-
È una cosa un po' anomala per cui devi essere aperta... -
Mike
e le sue premesse equivoche! Io rido ed anche lei perchè capisce
esattamente quello che capisco io.
-
L'apertura non è un problema per me... -
Mike
arrossisce ed io lo bacerei e proprio mentre penso a come metterla
alla prova lo faccio, è un'occasione perfetta!
Allora
ridendo mi tendo verso Mike, l'attiro a me e gli bacio le labbra,
lei alza il sopracciglio ed è tutto quello che fa.
-
Siete bisessuali e volete provare una cosa a tre? - penso abbia
ricevuto notizie di ogni genere.
-
Fosse per me sì! - esclamo subito divertito, lei si fa mezza seria
e mezza maliziosa, non capisco che pensi... È espressiva senza
essere leggibile. Mi piace!
-
No, dobbiamo proporti una cosa ma non sappiamo se sei la persona
giusta quindi volevamo capire questo... Non ha niente a che fare col
sesso. Non pensavo ti prostituissi comunque... Credevo che playboy
fornisse un servizio di un altro genere... -
Mike
prende in mano la situazione, lo sapevo, ma non è altezzoso per
ora.
-
Come ho detto non faccio sesso o spogliarelli ma presenzio alle
feste su pagamento e mi vesto... Beh da coniglietta... Poi dipende
dalle richieste, alcune le possiamo esaudire, altre no. -
La
risposta esauriente è di suo gradimento, per ora è un testa a
testa fra loro due e non mi stupisce.
-
Allora, noi cerchiamo una ragazza ambiziosa, mentalmente aperta e
non convenzionale. - strano che sappia riassumere così. Lei fa una
risatina.
A
questo punto parlo io o lui si incarta.
-
Insomma, io voglio una donna di copertura. La voglio sposare e
voglio che sembriamo una coppia fantastica ed affiatata. Oltre a
questo mi deve dare figli, ne voglio tanti quindi ci deve essere
intesa sessuale. Però deve essere chiaro che non ci sarà mai
amore. Può esserci amicizia, divertimento, ammirazione, rispetto ma
non amore perché io amo lui e questa cosa mi serve per farci fare
le nostre porcherie in pace. E perché voglio figli! -
Lei
ha ascoltato con attenzione senza battere ciglio, sembra ci pensi e
poi senza scomporsi dice:
-
Sarebbe come sposare entrambi suppongo! -
La
cosa non mi sfiorava ma ora che lo dice, capisco che in effetti ha
ragione.
-
Io sono sposato ma lei sa già, solo che è innamorata e non voglio
farla soffrire eccessivamente. Ad ogni modo le cose stanno così.
Potresti fregiarti del titolo di moglie di Chester, stiamo
cominciando il terzo album, la sua carriera non è finita. Puoi fare
la bella vita e tutto ciò che vuoi a patto che voi due sembriate
innamorati per davvero. Mi rendo conto che è meschino e brutto
essere sposata a chi non ami con cui però condividerai dei figli,
però ci sono i pro ed i contro. Le tue relazioni le puoi avere ma
che non si sappiano in giro. Poi per i figli dovete vedere voi...-
Lei
guarda entrambi, ci pensa ma non fa particolari espressioni, mi
pace, non è scandalizzata.
-
Andare a letto con lui non sarà certo un problema visto che rientra
nei miei gusti. Mi è sempre piaciuto, ascolto un po' della vostra
musica. Il problema è lui. Se è gay come fa a fare figli con me?
-
A
domanda presuppone che sia disposta a farlo.
-
Scoprirai che scopare non è un problema nemmeno per me! Con
chiunque! Io voglio dei figli non mi fotte un cazzo del resto. Ho
voluto te perché sei bella e verranno fuori dei bei marmocchi. Però
devi essere brava tu con loro... Ti piacciono? Hai senso materno? Ne
vuoi? -
Vado
subito al sodo e lei fa il primo sorriso della serata. Sorriso
dolce.
-
Ne ho sempre voluti, mi piacciono e coi miei nipoti mi trovo
benissimo. - sono soddisfatto. - però vorrei sapere precisamente
una cosa... -
-
Dicci pure... - Mike sorride, penso proprio che le piaccia.
-
Il sesso sarà solo con te o anche con lui? - Mike arrossisce perché
lo chiede come fosse normale. Per lui non lo è!
Rido
rumorosamente e lei alza un sopracciglio per sapere che c'è.
-
No lui non le fa queste cose! -
-
Allora perché è qua ora? -
-
Devi piacere anche a lui visto che io e lui viviamo in simbiosi. Se
non piaci a lui, non voglio. - lei si sorprende a questo e fa
un'altra domanda.
-
Vi amate davvero fino a questo punto? -
È
una domanda strana da porre davanti ad una proposta del genere. Io
gli prendo la mano ed intreccio le dita. Poi serio e deciso
rispondo:
-
Sì. Per lui tutto. Anche questo. -
-
E ti piaccio? - chiede maliziosa a Mike.
Mike
sorride con quel suo modo tenero e amichevole ed ho la certezza che
la conquista. Bene sarà perfetto.
-
Per il momento, per quello che ho visto, sì. Mi Paci.
Istintivamente. Però devi dire te se la cosa ti va. -
Lei
lo guarda stupita come se la risposta fosse ovvia.
-
Che domande! Un'occasione così quando ricapita? È il colpo della
vita a cui puntavo, uno famoso che mi sposasse solo per facciata! È
per di più che mi offre una degna vita. Certo che mi va! Perche
credi che voglio fare la modella? - Mike sorride contento ed io di
riflesso. Sono sicuro che andrà bene. Se lui ne è felice non può
che essere così.
Parlano
ancora un po', partono le battute, lei ha il senso dell'umorismo ed
un gran carattere, poi ci mettiamo d'accordo per altre cose e lei
chiede se anche per la prova di chimica ci deve essere Mike. Io rido
e dico che mi piacerebbe ma non penso che Mike si presterebbe, Mike
conferma e dice di fare quello che vogliamo senza di lui. Io so che
lo infastidisce l'idea che io faccia sesso con un'altra ma si
abituerà come io mi sono abituato ad Anna. Per questo l'ho voluto
qua oggi, se lui dà il suo consenso andrà meglio.
-
E comunque come ti chiami? - Chiedo ricordandomi che non lo so
nemmeno. Lei ride, ha una bella risata.
-
Hai buon gusto nel vestire, Talinda! -
-
Anche tu! Mi sa che mi farò dare consigli... Vorrei farmi un
tatuaggio e visto che tu sei un esperto... - c'è intesa, non si può
negare, e Mike è soddisfatto. Direi che non ci sono problemi.
-
Tutti i consigli che vuoi... - Mike ridacchia.
Sta
andando tutto nel verso giusto, per ora."
“Devo
ammettere che sceglierla insieme mi aiuta a sopportare la cosa. Mi
infastidisce un sacco che debba scopare con lei ma come giustamente
dice, se vuole dei figli c'è solo un modo.
Sicuramente
mi abituerò.
E
so che Chester si merita di essere padre. È giusto, se lo desidera.
È una cosa che tutti desiderano.
So
che si sono messi d'accordo per la prova del sesso, la cosa è
assolutamente pazzesca. Quando mai due si mettono d'accordo di
sposarsi se col sesso funziona? Io non so... però ormai il mondo in
cui viviamo è davvero materialista ed è inutile ignorarlo fingendo
di vivere per dei valori e degli ideali. Quelli è meglio conservarli
per migliorare la carestia, una cosa per cui forse possiamo fare
qualcosa, al contrario dell'ottusità e dell'ipocrisia della gente.
Insomma, le cose sono così.
Certe
non saranno mai accettate, ci dobbiamo adattare. La gente fa tutto
per convenienza di continuo, pensa al lato materiale. Pazienza. Se
vogliamo cambiare qualcosa cerchiamo di far morire meno gente, questo
è più fattibile che far capire che gay è come etero e cose del
genere.
Paradossalmente
è più facile compiere un'impresa mondiale che aprire la mente delle
persone.
Mi
fa ridere perchè dovrebbe essere l'opposto. Insomma, pensi che basti
parlare alle persone per fargli capire che i gay sono come gli etero,
no? E poi che invece evitare la carestia nel mondo sia praticamente
impossibile. Invece no perchè per uno che fa soldi basta faccia una
donazione dove serve ed un po' la fame la combatti, però se si mette
a parlare con gente ottusa può star lì anche tutta la vita senza
cavarne un ragno dal buco, un totale spreco di parole.
Sospiro
e rido.
Che
ironia la vita.
Mi
impegno con altro, ristrutturo ed ingrandisco l'appartamento, avvio i
lavori e li seguo, passo molto tempo solo ed esclusivamente su questo
mentre Brad si occupa di parlare con la Warner per ciò che
intendiamo fare.
Intanto
il compito di tutti è pensare ai temi di questo nuovo album.
Dobbiamo pensare a cosa vogliamo dire questa volta. Siamo
completamente azzerati.
Passano
pochi giorni e Chester se ne esce con un vittorioso:
-
La prova è andata a buon fine! Sa farlo! - Cioè sembra che parli di
un attaccante che sa correre veloce e segna bei goal. Insomma, non si
smentisce mai.
-
Scopa bene? - Chiedo mentre continuo a lavorare sull'ordinazione che
devo fare per l'arredamento della nuova sede.
-
Benissimo! Ci sa proprio fare! Sento che faremo degli splendidi
figli! E poi rido un sacco, è molto divertente ed intelligente.
Penso che la parte dell'intelligenza gioverà a te, a me interessa
che scopi e mi faccia ridere. Non stressa il cazzo. Ho messo in
chiaro un paio di cose, abbiamo fatto un po' conoscenza, sai. Dovremo
passare del tempo insieme e crescere dei figli. Sembra davvero in
gamba coi bambini. - Parla di lei per un sacco di tempo con
entusiasmo e la cosa mi dà anche fastidio. Sebbene l'ho scelta io
per lui mi secca che sia così fantastica. Sono un perfetto idiota,
lo so.
Continuo
a guardare lo schermo del pc per il catalogo e a spuntare un sacco di
roba inutile che mi verrà recapitata fra un paio di settimane, dopo
che mi vede ordinare un set da cucito si ferma dal parlare e mi
chiede scettico.
-
Scusa ma cosa te ne fai del cucito? - Lo ignoro e continuo, questa
volta ordino un completo da golf, cosa che non so praticare e che
odio perchè non sono uno sportivo.
-
Così! -
-
E del golf? - Sbuffo.
-
Prendo quel cazzo che mi pare, ok? I soldi sono miei! Tu va a
conoscere il coniglietto! - Questa mi scappa, sono acido e c'è poco
da fraintendere. Lo stronzo ride come immaginavo avrebbe fatto, poi
mi prende le mani e me le toglie dal mouse e dalla tastiera, quindi
mi appoggia allo schienale, lui mi sta dietro e mi avvolge.
-
Senti un po' tu, stronzetto. - Che dolce! - L'abbiamo scelta insieme,
ho voluto la conoscessi per evitare che fossi geloso. Io voglio solo
che sia credibile al mio fianco e che mi dia dei figli, voglio la
vita che ho sempre sognato. Anzi. Che non ho mai fottutamente osato
sperare. - Sospiro e mi sento un verme.
-
Lo so Chez, non devi darmi retta. Lei va bene, lo so. Fai quello che
devi solo non dirmi tutto! -
Mi
bacia il collo.
-
Io invece voglio dirti tutto, anche quante volte entro ed esco.
Voglio condividere tutto e se tu volessi, farei pure sesso con voi
insieme, mi farei guardare. Voglio fare tutto alla luce del sole. E
voglio che tu faccia lo stesso. Se fai qualcosa con Anna, se vuoi
fare dei figli... voglio che condividiamo tutto. - Questo sa di
inquietante.
-
Chester, non è possibile... dobbiamo avere i nostri spazi... - Dico
logico. Appoggia la guancia sulla mia mentre guardiamo l'inutile set
di golf che ho ordinato.
-
Sì però io voglio condividere quanto più possiamo. Se tu mi dici
che non vuoi Talinda non la sposo. Fai una serata con lei, ti va?
Conoscila meglio, fate una chiacchierata voi due a tu per tu. - E'
quasi un ordine più che un suggerimento, però penso che sia il
caso.
Sospiro
e mi arrendo. È una cosa che bisogna fare. Io sono sposato e Anna
pare non mi lascerà, potrebbe anche volere un figlio e se me lo
chiederà glielo darò, è giusto. Lei adora i bambini, ha studiato
in quel campo ed il fatto che non ne abbiamo dice tutto di noi e
della nostra vita sessuale. Che è inesistente. E se è inesistente
c'è un gran problema alla base.
Però
voglio dire... io sono sposato e lo sarò sempre, mi assumo le mie
responsabilità fra le altre cose. Non posso pretendere che Chester
invece rimanga solo e non faccia figli perchè sono geloso. Sarei
egoista.
-
Va bene, la conoscerò meglio. Però se pensi che lei vada bene devi
sposarla. - Con poca delicatezza mi gira la testa verso di lui, mi
fissa da vicino e mi sorride soddisfatto.
-
Solo quando me lo dirai tu! - Mi piace che faccia così. Mi piace
davvero.
Dopotutto
ce la posso fare. Può andare bene.
In
risposta annullo la distanza che ci restava e le labbra si
incontrano, le apriamo ed intrecciamo le lingue immediatamente, quasi
incapaci di stare separati.
È
la cosa più pazzesca che mi sia mai successa, se devo essere onesto.
Però
bisogna adattarsi ai tempi che corrono... e corrono a rotta di collo,
spesso. Bisogna proprio stare al passo.
Devo
dire però che sono piuttosto bravo in questo.
Talinda
è vestita in modo sobrio e semplice, era una cena fra me e lei
quindi ha subito capito il modo in cui doveva porsi.
-
Il provino non è finito? - Chiede ironica mentre ci sediamo al
tavolo in attesa del menù.
Io
rido, ha molto umorismo, è vero.
-
Sono l'ultimo scoglio... a quanto pare se non sono convinto al cento
percento Chester non è contento! - Lei apprezza la sincerità e
sembra divertirsi.
-
E' molto onesto, è bello... - Mi sorprende che lo dica perchè
stiamo mettendo su un teatrino pazzesco e lei dice che è onesto.
Mi
faccio serio e comincio con le mie domande.
-
Come puoi dirlo? Stiamo facendo un film, quasi... si può dire tutto
tranne che è onesto. Non lo siamo per niente. - Lei non abbassa lo
sguardo e non deve nemmeno pensarci, sa cosa dire, ha le idee chiare.
-
Sì però questa è una naturale conseguenza dell'essere personaggi
pubblici in pasto ad un pubblico vasto che ha una mentalità
ristretta. Questo è adattarsi alla società. La società richiede un
prodotto specifico, voi che siete famosi siete costretti ad esaudire
quel prodotto oppure siete finiti e non potete più fare musica e
venderla. Al di là di questo, nel dettaglio, lui cura ogni singolo
particolare in funzione tua. Se a te può andare bene, se tu sei
soddisfatto, se tu sei convinto. Non ha fatto altro che parlarmi di
te e di come vi siete conosciuti, so vita morte miracoli vostra...
dice che se non fosse per te sarebbe morto, che ti deve molto ma
soprattutto che ti ama. Arrivare ad inscenare una cosa simile solo
per poter vivere serenamente la storia con te non è da tutti, al di
là del discorso sull'immagine che una star deve obbligatoriamente
avere. -
Sa
il fatto suo, oh, lo sa molto bene.
Vado
a nozze, sono argomenti che mi stanno molto a cuore e lei è
dannatamente competente come poche volte mi è capitato di trovare
persone così.
Parto
in quarta, non mi fermo ed eccoci qua che parliamo di questo
argomento pesante.
-Hai
perfettamente ragione sull'immagine e sull'adattarsi al mondo, in
quanto personaggi pubblici per noi è diverso dal mettersi al mondo
per una qualunque persona. Vengono comunque tutti giudicati ma mentre
una persona comune se ne può fregare, per uno che vuole fare musica
rischia la carriera. Noi vogliamo solo fare musica, niente di più,
ma purtroppo dipendiamo da chi ci ascolta e quelli ci possono
massacrare. Siamo nelle loro mani che ci piaccia o no. Ora io voglio
comunque fregarmi un po' di certe regole, essere meno rigido però
dovrò lo stesso stare attento. Non posso negare che tutto questo è
l'unico sistema per essere felici, fare ciò che vogliamo e non
sacrificare niente. Prima ho pensato alla carriera ed io e lui siamo
finiti per ammazzarci, poi ho provato a pensare solo a noi ed ho
dovuto mettere via la carriera. Però se vogliamo entrambi è questo.
E questo è portato dal fatto che la gente si aspetta da noi delle
cose specifiche. Che siamo etero, sposati e conformati a tutto il
resto del mondo. Così allora piacciamo e possiamo fare quello che
vogliamo, sia musicalmente che nel nostro letto. Si tratta di
nascondersi, è vero, però è un piccolo sacrificio che possiamo
fare per ciò che possiamo avere. Mi rincresce molto ricorrere ad una
cosa così meschina, sono una persona pulita, vorrei poter lasciare
Anna e stare liberamente con Chester... e che lui non sia costretto a
sposarti. Poi lui vuole fare dei figli ma li potremmo anche adottare
volendo. - Parlo molto e lei mi ascolta interessata, capisce e
risponde all'altezza. Le ore passano e devo dire che parlo molto bene
con lei, la cena è piacevole e non posso che confermarla.
È
molto intelligente e mi piace perchè è esattamente come vorrei
fossero tutti.
Non
gliene importa dell'immagine o dell'ipocrisia, capisce che la morale
è una cosa falsa, si pone come desidera e per ottenere ciò che
vuole non nasconde che è disposta a tutto. È una che esce
volentieri dalle righe e non si formalizza. Insomma, è esattamente
come vorrei che fosse tutto il resto del mondo. Sarebbe così facile,
ogni cosa.
-Vuoi
sapere come è andata a letto? - Chiede provocatoria e con un
sorrisino che mi mette a disagio. Improvvisamente mi irrigidisco ed
innalzo un muro, duramente rispondo un 'no, grazie' molto secco, ma
sembra fregarsene. È come Chez questa! - Non riuscivo ad eccitarlo.
Ho iniziato con un semplice lavoro di mano. Puoi credermi sulla
parola se ti dico che è stato tutto fermo per dei minuti. Anche con
la bocca. Stesso risultato. Stavamo per rinunciare quando mi è
venuta un'idea. Ho parlato di te. Gli ho fatto chiudere gli occhi e
mentre usavo la mano parlavo di te. Credimi che sono brava con le
parole. È subito venuto duro. Sai, se sai riportare alla mente delle
immagini precise, costruisci delle scene azzeccate... è come una
specie di ipnosi, quasi. Una volta che era eccitato siamo riusciti a
farlo come si deve. - La cosa mi da un fastidio enorme ma capisco
perchè me l'ha detto. Anche dietro a questa oscenità che mi manda
in bestia, c'è il sentimento di Chester. Così succede che faccio un
sorrisino enigmatico e non dico niente.
Ad
un certo punto, mentre sorseggiamo l'amaro, è lei che mi fa una
domanda.
-
Posso chiederti una cosa? - Mi sorprende ma ovviamente annuisco. -
Chester mi ha raccontato bene tutto, dice che anche se non sarà un
vero matrimonio vuole che io sappia tutto. - E penso che sarà un
matrimonio molto più vero di quello che hanno molti. Molti che si
tradiscono per poter vivere insieme anche se non si sopportano più.
- Ed ho capito più o meno tutto ciò che mi ha raccontato. Ma c'è
una cosa che non ho capito e ti riguarda. Però mi sembrava
indelicato chiederglielo. Perchè quando è tornato dopo che se ne
era andato per mesi, sei tornato con lui quasi come niente? Dopo
tutta la fatica che avete fatto per riuscire a vivere separati e a
ricostruirvi, dopo tutto quello che avete passato quando eravate
insieme, dopo tutti gli sbagli... come hai potuto rimetterti con lui?
Come sai che non è l'ennesimo errore? Che non tornerete ad un
rapporto malato che vi consumerà? -
Questa
ragazza è estremamente sagace.
Sorrido
in modo strano mentre ascolto le sue parole, aspetto un istante,
respiro e rifletto a ciò che devo dire. Cosa devo dire?
Semplicemente
una cosa e lo faccio rilassato e tranquillo.
-
Perchè non siamo più quelli di prima. Entrambi in quei mesi
separati siamo morti e rinati. Non stavamo bene insieme perchè
eravamo immaturi e sbagliati noi. Ma nel rinascere siamo
completamente cambiati al punto che siamo cresciuti ma non solo...
siamo diventati uomini, prima eravamo ragazzini. -
-
Siete diventati uomini? In base a cosa lo dite? Che uomini siete?
Come si diventa uomini? - Sembra una provocazione. In realtà mi sta
facendo lei il provino.
-
Un uomo è quando cade e si rialza. Dopo che si rialza ecco, è lì
che è diventato uomo. -
-
Sei così sicuro di non cadere più come prima? -
-
Sai Talinda. C'è una cosa che ho capito nel cadere e nel rialzarmi.
Una cosa che prima non capivo, per cui continuavo a cadere sempre. -
Si fa attenta, i suoi occhi scuri da gatta brillano nell'ascoltarmi.
Io ricambio senza timore. - prima vivevo per far felici tutti gli
altri. I miei amici, il pubblico, Chester... sai, paradossalmente
quando ho chiuso il gruppo e troncato con Chester per permettergli di
riprendersi, può essere sembrato crudele ma l'ho fatto per lui. Ho
sbagliato il modo ma l'intenzione era quella. Ebbene ho capito cosa
sbagliavo sempre. Che non dovevo agire per gli altri, ma solo per me
stesso. Quando ho agito per me stesso ecco che lentamente anche tutti
gli altri sono diventati felici. Certo, qualcuno forse non lo sarà
del tutto, Anna sicuramente stava meglio prima, non lo so. Però è
così. Solo quando ho visto della mia felicità gli altri sono
diventati felici, in qualche modo era tutto collegato. Allora è per
questo che sono sicuro che questa volta andrà bene e che non cadrò
più. Perchè io sono felice. Forse è un discorso egoista e assurdo
però nella mia esperienza questa è la risposta. -
Talinda
sorride soddisfatta, alza il bicchiere di amaro e mi suggerisce un
brindisi che accetto. Alzo il bicchiere a mia volta e con una
maturità che non avrei pensato di vederle, dice:
-Alla
vostra felicità. - Che racchiude molte cose.
Bene,
il provino è passato.
Talinda
è promossa. E penso pure io.”
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Per
chi non sa...
Talinda
era una coniglietta di Playboy. Ha fatto un corso/scuola per modelle
ed ora è lei che insegna sempre nello stesso settore. Oltre ad aver
aperto una linea di moda (o qualcosa del genere). Questo dice di lei
quanto ambiziosa è sempre stata e soprattutto quanto mentalmente
aperta sia.