CAPITOLO LXXXIX:
LE
SCELTE DI UNA VITA
“Ha
obiettivamente ragione, è il momento migliore, Mike lo sa, si deve
arrendere.
Ero
già convinto, ma quello che però mi fa decidere è il colloquio
singolare che ho con Anna. Penso che senza di questo mi sarei tenuto
più fuori dalla questione, ma parlare con lei mi ha dato una grande
spinta.
Sai,
quelle cose che non ti aspetteresti nemmeno fra un fottutissimo
milione di anni.
Mi
invita a casa sua ed io so che Mike è via per una cosa di quadri,
quindi so che saremmo soli io e lei ed ho la tentazione di dire a
Talinda di venire, ma una vocina mi dice di andarci da solo.
Quando
ci vediamo da soli sono sempre un po' teso, mi sentirò sempre una
merda nei suoi confronti. In quelli di Tal è diverso, sono stato
sincero da subito e vogliamo la stessa cosa. Ma Anna... beh,
l'abbiamo ferita e le abbiamo fatto del male. Molto male. E l'abbiamo
tirata per le lunghe un sacco.
Quindi
sono titubante ma ci vado lo stesso.
Arrivo
e lei è molto serena e sorridente, ha una strana luce negli occhi,
sembra decisa e risoluta.
I
soliti convenevoli, mi offre il caffè, parliamo del più e del meno
e poi, guardandomi dritta negli occhi, seria come non mai, comincia.
-
Chester, ti ho fatto venire qua perchè ho bisogno di un grande
favore, e so che al mondo solo tu puoi aiutarmi. - Ok, si tratta di
Mike. Direbbe così solo per lui.
Mi
preparo psicologicamente, onestamente non so proprio cosa potrebbe
chiedermi.
-
Dimmi pure. - accavallo le gambe e mi inclino di lato, verso avanti.
Lei fa un sorrisino strano guardandomi, penso di essere in una posa
dannatamente femminile. Non me ne fotte.
-
Mike mi aveva promesso che quando noi ci saremmo stabilizzati come
coppia, che ci saremmo abituati a questa nuova strana situazione, mi
avrebbe dato un figlio. Bene, sono passati due anni da quando me l'ha
detto. È arrivato il momento che mantenga la parola. - E' davvero
decisa, sembra un'altra. Di solito è molto dolce, esita quando
chiede le cose. È incerta. Ora è sicura.
Mi
prende in contropiede, si capisce che ci ha pensato moltissimo. E poi
io. Perchè lo dice a me?
-
E cosa dovrei fare, io? Stare in camera con voi ed eccitarlo quando
ti sta dentro? - Mi esce prima di pensarla, forse dovevo pensarla...
è davvero da stronzo questa, è che ormai ci siamo effettivamente
abituati tutti a questa situazione, è normale dire certe cose
insieme, anche quando c'è Talinda succede. Lei in effetti lo fa
spesso, si diverte.
Sorride
imperturbabile e poi continua.
-
No... no scusa davvero... non mi sono spiegata bene. Non è quel
genere di cose. Voglio che tu lo convinca. - Ecco, ora torno a
rimanere senza parole. Inarco un sopracciglio scettico.
-
Perchè dovrei convincerlo? Cioè... ha bisogno di essere convinto?
Ti aveva promesso di farlo... pensi che sia il momento giusto? -
Cerco di capire bene la situazione, che mi chieda aiuto è strano.
Anna
sospira e si rilassa nel posto, era tesa anche lei. Chiedere una cosa
simile non è facile per nessuno.
-
Sì, è il momento giusto. Avete finito il tour, prima di buttarvi a
capofitto nel prossimo album ci vuole un po'. Ci sono ancora degli
impegni col gruppo ma non sono così serrati. Insomma, c'è del
tempo. Che lui sta prontamente riempiendo facendo quadri e
organizzando mostre. La cosa non mi stupisce. - Nemmeno a me.
Ridacchio. È tipico suo fare mille cose insieme e comunque in vista
di una pseudo pausa crearsi del lavoro. Non sa stare inattivo. Penso
che si sentirebbe male. Capisco perchè... dovrebbe stare a casa con
lei. Io nel mio tempo di pausa sto coi figli, lui non vuole invadere
troppo quei momenti anche se li invitiamo spesso a cena e cose così,
ormai sono di famiglia, i bambini li chiamano zii, va tutto bene.
Però ci sono i momenti da famiglia e basta e Mike, quando deve stare
solo con Anna, diventa matto. Io so che è così, si lamenta spesso
di questo, quindi pensa a come occupare il tempo.
-
Ma lui non vuole? Pensavo foste d'accordo... se dici che siete
stabili e vi siete abituati e che ora ci sarebbe il tempo... perchè
non vuole? - Lei alza le mani e placa tutto con molta calma.
-
Alt, non ho detto che non vuole, evade il discorso. Ho provato ad
introdurlo ma è sempre evasivo, dice che deve fare altre cose e che
ne parliamo dopo, solo che quando torna io dormo già... lo sai com'è
fatto, quando fa così è perchè non è convinto. -
Provo
ad immaginarlo e non è difficile, lo conosco maledettamente bene.
Anche lei.
-
Ha una fifa nera. Pensa di non esserne capace. Di tutto. Sia di farlo
al lato pratico, che di crescerlo dopo senza vergognarsi... - Non ho
peli sulla lingua e lei lo apprezza.
-
Lo so, però devi fargli capire che andrebbe tutto bene, sarà un
padre fantastico, è portato! È troppo paranoico, ma non sono paure
fondate! Una volta che l'avrà fra le braccia sentirà d'aver fatto
la cosa giusta! Tu hai cercato la tua paternità, lo puoi
convincere... e poi gli puoi far fare tutto quello che vuoi. Se non
mi ascolta non posso fargli capire che sbaglia... è troppo testardo,
solo tu hai effetto quando si fissa così! - Ha ragione sotto tutti i
punti di vista, però mi sorge un dubbio. Anzi due.
-
Ascolta... lui è iperprotettivo con me, con suo figlio sarà anche
peggio. Lo vedi com'è fobico sulla sua vita privata, tiene tutto
nascosto quanto più può! Si inventa dei piani assurdi per deviare
la gente sulle sue cose... Non credi che per questo bambino sarebbe
un inferno? - Anna ride e sono contento che rida.
-
Sì ci ho pensato, ma poi ho anche pensato che non sa stare senza
fare niente, sarebbe comunque più occupato che presente e sarei io a
crescerlo per lo più. Per carità, mi auguro che sia presente, ma
penso di poterlo gestire. E poi è comprensibile che lo sia, là
fuori la gente è matta! - Ecco, questa è come lui! Penso che
qualche volta dovrò venire a salvare mio nipote!
-
Ok... l'altro dubbio è... al lato pratico... pensate di poterci
riuscire? - Non voglio essere indelicato ma non è che lui sia
proprio bisessuale come me. Cioè sì, ha fatto sesso con Anna quando
io e lui non stavamo insieme ma era diverso. Anna è la sua prima e
unica ragazza, non ha avuto altre, si può dire che non sia stato
veramente attratto dalle donne ma che si è semplicemente trovato
bene con lei perchè gli somigliava molto. Tutto qua. Poi per carità,
hanno fatto sesso nei loro mille anni di relazione, però Mike non è
come me che accende e spegne il desiderio sessuale e che solo per una
scopata è capace di farlo con chiunque. Che poi anche per me, quella
volta che abbiamo fatto la prova io e Tal abbiamo faticato, solo
quando mi ha ipnotizzato, diciamo, usando il pensiero di Mike è
riuscita ad eccitarmi. Una volta che mi eccito mi va bene chiunque.
Dopo non abbiamo più fatto niente, non ne ho voglia, specie perchè
desidero solo Mike e con lui scopo alla grande. Se per me che sono
una troia è così, per lui è ancora peggio. Lui è il genere
consacrato ad uno ed uno solo. Il fatto che abbia avuto una sola
donna nella sua vita è indicativo. Non è uno che passa da una
all'altra. Da quando io e lui siamo tornati insieme lui è stato solo
con me, non è uno che riuscirebbe a sforzarsi, penso che
tecnicamente non avrebbe un orgasmo in lei. Io penso che avranno un
gran problema. Per Mike è una questione mentale, non fisica. Con me
ci sono dei trucchi, Tal li ha scovati. Per lui no... Mike è fisso
su una persona per volta e solo se prova qualcosa riesce a farlo.
Quando lo faceva con Anna ed io ero già arrivato, mi diceva che
spesso hanno fatto cilecca, non sono riusciti molte volte a consumare
del tutto e spesso Mike evadeva, se ne vergognava. È stato da quella
volta che Anna ha capito ed ha cominciato a rielaborare le cose, per
questo quando è arrivata la notizia ufficiale da Mike ha saputo
accettare e scegliere di restare lo stesso. Non sarebbe cambiato
nulla. Non facevano sesso da un sacco. È capitato, mi ha raccontato,
di farlo quando Mike era disperato per me, allora lei lo consolava e
sono riusciti a farlo ma erano più delle coccole che altro. Mike è
troppo sentimentale, emotivo e mentale al tempo stesso.
Sarà
dura.
Lei
pensa alle stesse cose, poi alla fine si decide a parlare abbassando
il tono, si vergogna, per questo non va bene per Mike. Troppo simili.
Anche lui si imbarazza di queste cose. Solo quando lo accendo, e solo
io so come, diventa un porco di prima categoria.
-
La nostra vita sessuale non è comunque mai stata troppo attiva. Sai,
la gente pensa che se due stanno insieme è ovvio che fanno sesso.
Non hanno idea dei problemi sessuali che possono avere le coppie, non
per niente ci sono i terapisti del sesso. Dovrebbero guardarsi quei
programmi per capire che invece è piuttosto normale che due non
siano sessualmente molto attivi. Fra me e Mike non c'è mai stata
molta alchimia, è vero, lui è una persona che se non viene presa
mentalmente non ce la fa. E con mentalmente intendo più che altro
cuore ed istinto. Cioè quelle parti di sé interiori. E poi lui è
sempre stato uno pieno di impegni e di cose da fare, trovarci per
farlo effettivamente era difficile. Col senno di poi posso capire
bene. Però lui mi ha promesso che me l'avrebbe dato un figlio ed
ogni tanto ci riuscivamo, sai... a farlo bene... del resto lui è un
uomo, non è impotente. Ha quei bisogni fisiologici come tutti, basta
trovarlo in uno di quei momenti e approfittarne. Pensavo a questo. -
Non alza lo sguardo, continua a fissarsi le mani. Sto ancora zitto
perchè penso d'aver captato un vago sottinteso che non osa
esprimere.
Quindi
c'è dell'altro.
-
Il favore non sarebbe solo quello di convincerlo a farlo? - Lo
capisco perchè non sono idiota come sembro, lei a momenti si spacca
le dita, si vergogna tantissimo e ci ha girato così tanto intorno
che penso sia peggio di Mike! Cazzo, mezz'ora per dirmi questo?
-
No, infatti... ecco io... io vorrei che tu lo tenessi all'asciutto
per un po', così il suo bisogno fisiologico da uomo sale ed io...
ecco, poi per me sarebbe più facile... però lui deve essere
convinto, perchè altrimenti si sfoga da solo... insomma... io non so
bene, pensavo a questo... -
ok,
con 'si sfoga da solo' non resisto e scoppio a ridere, ho cercato di
resistere ma è fenomenale!
-
Ma da dove ti è uscita l'idea? -
-
Talinda... - Ok, dovevo immaginarlo. È un diavolo quella donna.
Ridacchio ancora, mi piace! Mi avvicino e le metto un braccio intorno
alle spalle e cerco di risollevarla un po'.
-
Ehi, tutto bene! Anche io penso che Mike dovrebbe diventare padre! E
poi è giusto che per una volta veda anche di quello che vuoi tu. Non
hai mai chiesto niente, hai sempre capito! Va bene, ti aiuterò! Lo
convincerò e lo terrò a digiuno finchè non ne potrà più. - Anna
si sente molto meglio e sorride nervosa.
-
Ecco, ti ringrazio, ci pensavo da molto e ne ho parlato solo con Tal
e lei diceva che tu potevi aiutarmi, ma mi vergognavo... pensi che
funzionerebbe? - mi fa tenerezza, le stampo un bacio sulla guancia e
poi mi alzo dal divano spavaldo.
-
Senz'altro. Lascia fare a me, lo lavoro io! Gli spiego tutto, lo
convinco e te lo presento fra qualche giorno cotto a puntino! Te lo
meriti, è giusto che lo faccia. Fidati. -
Anna
sembra molto più leggera, mi ringrazia mille volte e poi me ne vado.
Del resto non potevo certo rifiutare. Non ha mai chiesto niente, per
la prima volta che lo fa è giusto accontentarla e poi sono d'accordo
sul fatto che Mike diventi padre, se lo merita!
Quello
è uno stupido testardo, ma capirà che sbaglia!
È
arrivato il momento di affrontare il discorso!”
“Pensavo
onestamente di poter scapparne ancora per un po', però me
l'aspettavo. Sapevo che quando tornavo dal tour Anna avrebbe
attaccato, solo che non è aggressiva e insistente, quindi ha
aspettato che mi decidessi anche io. Però se mi impunto posso andare
avanti anche una vita!
È
che non pensavo avrebbe chiesto aiuto a Chester.
Capisco
che deve dirmi qualcosa appena metto piede in casa, siamo io e lui,
ci siamo dati appuntamento apposta perchè in teoria non era previsto
niente per il gruppo.
Era
per stare insieme, appena mi guarda sembra studi il mio umore e qua
mi preparo psicologicamente. Non può nascondermi le cose, è
impossibile.
-
Avanti, cosa c'è! - Dico prima di perdere altro tempo, la voce
paziente e perentoria al tempo stesso.
Lui
fa l'aria da 'perchè? Che c'è?' che ovviamente non mi bevo.
-
Chez... ti conosco, so quando mi devi dire qualcosa che pensi non mi
piacerà! Avanti, parla! -
-
Tieni, ho fatto il the. - Quando lo dice ho la conferma e rido
raggiungendolo in cucina.
-
Sì, dai, non mi arrabbierò. Dimmi tutto! -
Sto
per sedermi quando sospira e si decide.
-
E' ora che fai un figlio! - Mamma che delicatezza! Manco la sedia e
vado a terra col culo, lui ride e mi aiuta a tirarmi su, impreco
perchè mi fa male l'osso sacro, però poi mi siede e mi fa i
massaggi alle spalle. Deve davvero convincermi seriamente a fare un
figlio?
-
Tyler ha bisogno di un compagno di giochi più vicino alla sua età?
Pensavo che si trovasse bene con Draven! - In realtà non ci do molto
peso, credo che sia uno dei soliti tentativi di convincermi senza
volerlo poi così tanto. Sorseggio il the e mi rilasso sotto le sue
dita.
-
Mike, seriamente. È il momento adatto. Tu ed Anna vi siete
stabilizzati come coppia non coppia. Insomma. Vi volete bene, non vi
amate. È una forma di amore. Ora avete il vostro equilibrio, quando
stiamo tutti insieme l'atmosfera è rilassata, non è più tesa, lei
e Tal si trovano bene insieme, siamo come una famiglia allargata. Le
cose vanno bene! E prima di buttarti anima e corpo sul nuovo album e
tornare ad impazzire come so già ti odierò, questo è il momento
per fare un figlio! Se Ty non fosse così piccolo lo farei io un
altro! -
Parla
come raccontasse una barzelletta, non può essere serio.
-
Sì Chez... divertente. Dai, non dirmi che mi hai fatto tutto il
trattamento per questo?! - Non ci posso credere. Allora smette di
massaggiarmi le spalle e si siede nella sedia accanto a me, mi guarda
e si fa serio. Ok, questa è la serietà vera. Lo riconosco. Adesso
non scherza. Prima voleva allentare la situazione.
-
Parlo sul serio. Ho parlato con Anna e mi ha pregato di convincerti,
tu eviti il discorso. Lo sai che è il momento giusto. Prima che ti
stressi col prossimo album ed i tuoi semi siano inattivi per lo
stress. Lei se lo merita. Glielo avevi promesso, è l'unica cosa che
ha chiesto, lo sai che devi accontentarla. - Sospiro, maledizione. Io
lo sapevo!
Mi
strofino il viso appoggiando i gomiti sul tavolo, improvvisamente
sembro di nuovo stressato e la sua mano mi massaggia il collo
rimanendo seduto qua vicino a me, mi guarda paziente. Chester ha
sviluppato una tale pazienza nei miei confronti che è inspiegabile.
Beh,
non poi così tanto. È innamorato.
-
Lo so. Gliel'ho promesso tempo fa. E so che se lo merita. E so che è
il momento giusto, perchè poi diventerò isterico per il prossimo
album e... e comunque se lo merita... però io... - Chester con voce
ferma mi blocca e mi parla sopra togliendomi il fiato per quel che
dice.
-
Sei tu che te lo meriti. - Questo ha il potere di demolirmi, perchè
in realtà se non fosse lui e non sapessi che mi ama, penserei che è
un colpo basso. Siccome è lui so che dal suo punto di vista è una
cosa bella da dire. Ma non ne sono convinto.
-
Non mi merito un figlio. Un figlio è il frutto di amore fra due
persone, io e lei non ci amiamo! Abbiamo sempre fatto fatica a far
sesso! Cazzo! Non è che ora perchè vuole un figlio la cosa diventa
facile! Specie ora che ci sei solo tu nella mia vita, che fra noi va
tutto bene ed io amo solo te e sono ricambiato. Non mi manca niente
nella mia vita. Ho tutto. Sono soddisfatto sotto ogni aspetto. Tu non
mi fai mancare nulla! Non ho il tuo desiderio di paternità! E questa
cosa sarebbe una forzatura! Io... io non ne sarei capace... e poi lo
prenderei in giro! Non sarebbe frutto di amore ma... cosa? Desiderio
di maternità di Anna? - Sospiro di nuovo, non so fare altro. Lo
sfogo poteva uscire solo con lui.
Chez
allontana la tazza, mi sposta la sedia a forza e mi incastra fra le
sue gambe aperte, dolcemente mi abbraccia e mi carezza la testa.
Come
sa essere dolce con me. E lo è anche coi suoi figli.
-
E' quello che avevo io con Tyler. Che male c'è? Sente che la sua
vita è un fallimento, come donna non è riuscita a farsi amare come
voleva, il matrimonio è fallito e rimanete insieme perchè siete
amici e fate comunque una bella vita ed ha dei privilegi che solo uno
sciocco rifiuterebbe. È felice di quello che fa ora, però andiamo.
In cosa dovrebbe sentirsi realizzata? Sta scrivendo libri e la cosa
sembra andare abbastanza bene. Dovrebbe bastare? A nessuno
basterebbe! Essere madre è un desiderio che ha da sempre e sarebbe
il suo riscatto, il suo modo per essere di nuovo grata alla vita!
Glielo devi e lo sai! - Stringo i denti e mi alzo dalle sue braccia.
-
Dannazione, lo so che se lo merita! E lo so che l'ho resa infelice e
che sono uno stronzo, ma è stata lei ad accettare. Io le ho fatto
scegliere. Poteva lasciarmi e rifarsi una vita, non glielo impedivo!
- però non è nemmeno questo il punto e Chez non si fa mai
impressionare dai miei scatti.
-
Lo sai perchè è rimasta. Non è per i soldi e la vita agiata che
ha. È perchè ha sempre saputo che da quando sono arrivato non l'hai
più amata. Da quanti anni sapeva tutto senza dirselo davvero? Ha
sempre vissuto in questa stessa identica situazione, cambiava poco.
Solo che tu a volte stavi con me, altre no. Certe cercavi il suo
sostegno di amica per non impazzire, altre scappavi per stare con me.
Insomma... è questa la vita che avete sempre fatto, si è fatta
bastare quello che le davi. - mi sto perdendo. Lo guardo corrucciato
senza capire il punto del discorso.
-
Cosa stai dicendo, che non mi ha mai amato nemmeno lei davvero? -
stringe
le labbra.
-
Non posso dirlo io, ma penso di essere il solo ad aver capito quella
donna! Tu sei ottuso, sei tanto bravo a capire tutti tranne tua
moglie! Tutti hanno pensato che lei fosse rimasta perchè ti amava
troppo. Ma fidati che c'è un limite anche a questo. Se un amore non
viene alimentato muore prima o poi e tu ad un certo punto... dal mio
arrivo... non l'hai più alimentato. E prima eravate troppo giovani
per sapere cos'era davvero l'amore, vi siete messi insieme perchè
stavate bene insieme. Ma onestamente. Vi siete mai davvero amati? -
sono
ancora più perso. Lo fisso serio e concentrato, voglio capire se ha
ragione, ripenso a noi, ai primi tempi. L'ho conosciuta al liceo. Al
liceo non ami. Abbiamo aspettato moltissimo prima di fare sesso ed i
primi tempi sono stati disastrosi, poi comunque gli ormoni erano
davvero a palla e fondamentalmente è stato questo a far sì che ci
riuscissi. Per gli uomini scatta quello.
Poi
è arrivato Chester e con lui è stato tutto strano come dice lui. Da
allora con Anna le cose sono cambiate in ogni senso e lei è sempre
rimasta. Sempre. È impossibile che non abbia capito, una donna
queste cose le capisce. E poi ci si sente amati o no. Eppure è
sempre rimasta.
-
Non c'è mai stato quell'amore... - Dico fra me e me guardando in
basso, sconvolto nell'apprenderlo ora dopo tutto questo tempo.
Chester
mi carezza il viso dolcemente.
-
Hai mai provato quello che provi ora per me? - non ho bisogno di
pensarci, alzo subito la testa e torno a guardarlo sicuro.
-
No! - Sorride incoraggiante ed anche contento della risposta.
-
Allora è così. C'erano molti sentimenti ma non questo amore. Per
questo siete riusciti a farla andare avanti. -
-
Avanti, senza amore non sopporti certe cose per anni! -
-
O forse le sopporti proprio per questo! Mike, è quando non si litiga
che si capisce che non c'è il sentimento. Perchè non ti importa e
lasci correre tutto. Se invece litigate allora c'è amore perchè ci
tieni a farle capire che una cosa è così, ci tieni che ti capisca,
ci tieni a risolvere. Ci tieni. Hai mai litigato con lei? - Stringo
le spalle, ci penso un po' e poi smarrito rispondo.
-
Non seriamente... - fa l'espressione da 'vedi?'
Già...
vedo... come ho potuto non vederlo prima? Per tutto questo tempo...
incredibile...
-
E senza litigare si può andare avanti tutta la vita. Siete sempre
rimasti insieme perchè non era una fatica farlo. Siete rimasti come
due ottimi amici. Amici per la vita. Per questo lei anche quando sono
entrato in scena io ed ha capito che tu ormai non eri più con lei, è
rimasta. Perchè tanto andava bene lo stesso... tu non l'affrontavi,
lei poteva sopportarlo. Capisci? È così. Però dopo una vita così
arrivi ad un punto in cui non ce la fai più, vuoi di più, ti serve.
È una sorta di amore, quello che c'è fra voi. Ma non QUELL. Per
sentirsi viva ha bisogno di un significato profondo, molto più di
quello che un uomo potrebbe darle. Un figlio. È quello il suo
significato. -
Mi
ha completamente finito. Senza respirare, quasi, rielaboro quello che
mi dice, ci resto davvero di sasso. Come è possibile che in anni io
non ci sia mai arrivato? Come?
-
Ci siete riusciti perchè avevate dei caratteri miti. Anche fra me e
Sam non c'era amore, ma non c'era nemmeno affetto ed amicizia ed
avevamo dei caratteri di merda. Quelli non erano litigi d'amore, non
ci tenevano vivi. Erano modi per ucciderci. Però con Talinda è
questo. Andiamo d'accordo, siamo simili, ci capiamo al volo, siamo
equilibrati, vogliamo la stessa cosa, una vita in casa serena, e
andiamo avanti così. C'è amicizia, non c'è amore. Per questo
possiamo farla andare avanti. -
Rincara
la dose ed io devo solo arrendermi e lo faccio fra le sue braccia,
sono un po' sconvolto e non so bene perchè, provo a chiedermi se
Chez non fosse arrivato cosa sarebbe stata la mia vita. Non lo so.
Forse un giorno l'avrei lasciata rendendomi conto che non l'amavo,
forse sarei rimasto con lei lo stesso perchè è perfetta per me ed
ora saremmo lo stesso così come ora.
-
Mi hai proprio salvato, sei tu che hai dato un senso alla mia vita.
Penso che non avrei mai conosciuto il vero amore. Non avrei mai amato
davvero. Capisci? Potevo tenermi per sempre quello che avevo con Anna
e confonderlo con l'amore. Ma non era un amore per cui avrei
rischiato la vita ed ogni cosa. È diverso. -
Mi
carezza di nuovo ed amo come lo fa. Ed è incredibile come lui riesca
a farmi fare qualunque cosa, anche la più discutibile. È sempre
stato così. Ha un potere pazzesco.
-
Lo farai? - Conclude poi. Io ci penso un po', prendo un profondo
respiro, e poi lo dico.
-
Lo farò. Però... non so se mi attiverò con lei. Ho sempre avuto
problemi in quel senso con lei, ora che sto con te, poi... - Lo sento
ridacchiare orgoglioso del fatto, egocentrico!
-
Basterà che non sfoghi gli ormoni per un po', quando sarai al limite
massimo vedrai che riuscirà a soddisfarti. E poi in quel momento
dovrai pensare a me, solo a me... - Lo dice sensuale e al mio
orecchio e rabbrividisco di piacere alla sola idea.
-
Certo se lo dici così è difficile stare a digiuno per un po'! - e
sto per baciarlo quando mi allontana.
Brutto
pezzo di merda.
Ridacchia
proprio contento di sé.
Ma
guarda!
-
Sei un vero stronzo coi fiocchi! - ma la sua risata mi piace e mi
rilassa, quindi posso dire che alla fine va bene.
Penso
di poterlo fare, dopotutto.
Capire
questa cosa mi ha fatto capire anche tutta la mia vita e mi sento
meglio, meno in colpa. Prima non potevo perchè mi sentivo in colpa,
ma ora... ora che so che per Anna non è stato poi tanto diverso...
penso che andrà bene. Se lei preferisce questo tipo di rapporto ad
altro non sono nessuno per impedirglielo, mi va bene.
Non
sono mai stato io ad obbligarla a nulla, lei poteva scegliere di
farsi una vita in un qualsiasi momento. È lei che ha preferito
questo sentimento e questa vita. Quindi va bene.
Basta
rimpianti e rimorsi.
Alla
fine è andata bene così.
Ognuno
le sue scelte.”
_____________________________
Per
chi non sa...
E'
vero che Mike è sempre super occupato, non ha solo gli impegni coi
Linkin Park, già molti essendo quello che fa praticamente tutto e
che ha tutte le iniziative. Fa anche quadri e mostre e poi è
impegnato molto nel sociale e con enti benefici di vario genere. Fa
veramente molte cose, quindi quando si dice che lui non è mai in
casa perchè ha sempre qualcosa da fare, è vero. Oltretutto si
stressa a livelli astronomici quando lavora a nuovi album ed è
assolutamente vero che sotto stress si diventa sterili, è una
sterilità 'isterica' che va via quando ci si rilassa. A Mike per lo
stress è venuta anche la gastrite, quindi c'è conferma di questa
sua caratteristica.
Chester
e Anna sono molto amici così come Anna e Talinda (e naturalmente
Talinda e Mike), insomma, una grande famiglia!