CAPITOLO XC:
COME E' COMINCIATO

"Se fosse stato facile non avrebbe aspettato tanto.
Mike è un essere davvero unico e raro.
La maggior parte degli uomini, in quanto tali, se devono scopare lo fanno anche con un cactus. Al di là dell'amore, non hanno problemi!
Io infatti ho scopato con chiunque prima sia innamorarmi che mentre lo ero. Con Tal è stato diverso perché mi ha ipnotizzato con Mike... la dote delle puttane, io dico. Senza offesa. Non voglio dire che lei lo sia, ma ha quella dote. Anche io ci riesco se voglio... È un complimento fatto da me!
Comunque Mike non ci riesce.
Ci prova con Anna e non riesce ad avere un orgasmo in di lei... Né lei con lui, visto che non è per niente attivo a letto.
Ormai si è troppo abituato a scopare con me, non ci riesce, è più bloccato di una suora!
Non so come aiutarlo perché in effetti è assurdo e Anna mi fa pena, non se lo merita... Per una volta che chiede una cosa e lui finalmente si convince, Mike non si eccita.
Cioè... Onore e gloria a noi come coppia che ormai creperemo a 100 anni insieme, ma insomma... Per avere figli il sistema è uno!
Ho anche pensato di allontanarmi un po' da lui, magari la mia presenza è ingombrante, no? Lo inibisco... così ho deciso di lanciare l'album pronto da anni dei Dead By Sunrise. È obiettivamente il momento giusto. Finito il tour coi Linkin Park, un paio di concerti prima di cominciare con il nuovo ci stanno.
Così sono occupato con questo e vedo di meno Mike.
Però non gli serve, mi chiama ogni sera dopo che ci prova con Anna e dice che non ce la fa e che possono anche adottare loro nipote che tanto sta sempre da loro comunque e la considerano loro figlia di già. 
Non mi si stacca comunque, mi scrive di continuo che non riesce, che è stranissimo, che è come fare sesso con sua sorella e gli pare di fare un incesto... Cioè lui per sesso e basta non ce la fa. Io sì. Ok, l'ultima con Tal, quando è rimasta incinta, è stata una cosa pilotata ma... A questo mi si accende una lampadina geniale in testa!
TALINDA!
Lei è riuscita a farmi scopare con lei e a farmi venire... Dico... VENIRE!
Potrà far scopare anche Mike con Anna! 
In qualche modo ci può riuscire, no?
È come un'esperta di sesso, una sessuologa!
Avrà qualche trucco per loro, no?
Non so che vita ha fatto per diventare così esperta e per riuscire a far fare di tutto a chiunque, ma se ce la fa con loro, allora è una regina!

Così glielo dico e lei, ridendo, accetta la sfida.

Il mio tour è composto da un paio di concerti, inizia subito perché poi Mike mi ha già detto che dovremo cominciare subito a lavorare al nuovo album...
Così io non sono in città quando si consuma questo capolavoro di situazione, non posso spiare e guardare, né tanto meno esserci... Posso solo sentire gli aggiornamenti per telefono da parte di tutti e tre. Di continuo.
Ebbene sì, ad un certo punto mi chiama pure Anna.
Ma andiamo con ordine.

Sono ad un concerto, mi preparo per cantare quando il telefono suona, al che mi pare strano visto che tutti sanno che sto per cantare.
Comunque la prendo e la voce isterica di Mike mi arriva a perforarmi un timpano. Grandioso!
E se ora stono perché non ci sento da un orecchio?
In realtà non si annuncia, però il suo grido è sufficiente a farmi capire che è lui.
- Ciao Mike... Sono contento che ti ricordi che sto per cantare... -
Questa volta riesce a dire qualcosa, mentre urla.
- E allora perché non pensi a cantare invece che pensare alle mie scopate?! -
Talinda è entrata in scena... Sogghigno mentre la immagino vestita da sadomaso!
- Sei tu che mi aggiornavi sui tuoi fallimenti... E visto che ci proverete finché non ci riuscirete e che mi sta sul cazzo che tenti così tanto con lei, ho deciso che ti serviva una mano. Questa volta in senso figurato! -
Mike forse capisce quello che gli dico... Non so visto che non dice niente per quattro secondi.
Poi gracchia.
- È ARRIVATA CON UNA SCIARPA DI SETA ED UN COMPLETO SUPER SEXY PER ANNA! E LO SAI COSA DOVEVA FARCI? LEGARMI E VIOLENTARMI! -
La risata che scoppia da me la sentono tutti nei dintorni ed è incredibile perché c'è davvero un gran casino! 
- L'ha messo? -
- Anna?! Vuoi scherzare! -
In effetti non me la vedo, però se fosse successo avrei voluto vedere!
Rido un sacco e Mike tira fuori degli insulti per me e per la mia geniale moglie.
- Senti, ho mandato Talinda per aiutarvi a fecondare! Lei è riuscita a farmi venire quando ero bloccato! Io bloccato a letto! Capisci? Non era mai successo nemmeno quando mi facevo di tutta la merda possibile! Lei è brava, datele retta e fra nove mesi sarete genitori! -
Mike pensa che io scherzi e la sua uscita, sempre bella acuta, esplode di nuovo:
- Ma non è una terapista! -
- No, è un'amica, per voi lo fa gratis! - Visto la mia risposta pronta si ferma, e Dio ti ringrazio perché non potevo reggere un altro urlo, poi davvero non sentivo la musica.
- Senti, tu e tua moglie potete fecondarvi quanto volete, io e la mia non usiamo trucchi da film porno! -
Rido ancora perché vorrei tanto essere una mosca per vedere.
- Io e mia moglie ci feconderemo fra qualche anno, quando Ty sarà grande, non voglio che poi sia geloso del prossimo fratellino. -
Mike sospira stanco. Lo batto sulla resistenza mentale, io sono più cocciuto!
- Qual è il punto, Chester? -
Mi chiama col nome intero quando è arrabbiato con me. Miracolo che non usa anche il secondo nome!
Io ridacchiando rispondo senza un minimo problema al mondo:
- Il punto è che almeno uno dei miei figli si deve accoppiare con uno dei tuoi, da grande. Quindi vedi di farne almeno uno. E PRESTO! -
Con questo metto giù e vado a cantare.
Tanto so che non l'ho convinto.

La seconda a chiamarmi è Anna.
Quando la sento è mattina, io sono molto provato e vorrei solo morire per un momento. La sto per mandare a cagare ma evito perché riconosco la sua flebile voce.
- Senti ma non c'era alternativa? -
Naturalmente non serve essere un genio per capire a cosa si riferisce.
Che poi io comunque genio lo sono lo stesso.
- Credimi, conosco Mike. Lei è l'unica. Se non ci riesce lei, non ci riesce nessuno. Fidati!-
Sospira.
Mi dispiace tanto per lei... Non si merita un frigido come Mike. Che poi con me è una bestia a letto, mi spolpa! È un vero porco quando vuole!
Ma appunto... Con me... L'anticristo di Anna!
- Ok, va bene... È vero... Senza una mano non ce la faremo mai... Ma... Puoi dire a quella premurosa creatura se per favore la smette di proporre cose così... Così... Così troppo alternative? -
Qua sono io che mi fermo perché non riesco ad immaginare quali cose siano..
- Cosa ha fatto? -
Sono anche molto curioso.
- Voleva che usassi violenza! -
Esitante glielo chiedo...
- Sadomaso? -
Lei è imbarazzata.
- Qualcosa di simile... -
Ancora prima di ridere aspetto, sono molto curioso.
- Puoi essere più precisa? -
La povera Santa sospira, poi tragicamente racconta.
- La prima volta ci ha proposto un completino intimo per me e una sciarpa di seta per legare Mike, io avrei dovuto dominarlo e sedurlo, niente violenza, solo molti dote amatorie. Quelle che ha lei ed io no. Così ci siamo rifiutati, poi Mike ha fatto l'isterico e mi è passata la voglia. - povera, vorrei abbracciarlo e consolarla... Se sapesse quanto mi spolpa a letto. Che poi... Come fa a sapere che Tal ha tante doti amatorie? Non mi rispondo alla domanda.
- Poi oggi ci ha proposto che io dovevo dominarlo con la cattiveria e la violenza. Arrivare con un frustino o qualcosa di simile, picchiarlo, sottometterlo, obbligarlo a fare sesso con me con la dominazione sia mentale che fisica. - esita ed io mi prendo le guance e tiro fortissimo per non scoppiarle a ridere in faccia.
- Dice che a Mike piacciono le maniere forti, i cattivi... Visto che sta con te... Così cercava di farmi somigliare più a te. -
L'idea è sensata in effetti... Mi viene in mente che con Tal, Mike avrebbe già scopato allora, visto che è me al femminile.
- Ti avrà detto di parlare volgare e dire le parolacce? -
Tossisce e qua rido. Ok, glielo ha detto.
Anna poi sospira sconsolata, è davvero esasperata e a momenti piange.
- Senti, io voglio bene a Talinda, l'adoro e vi ringrazio che cercate di aiutarci ma... noi non siamo come voi, ok? Noi siamo tranquilli, classici... - qua, cattiveria o no, dissento secco.
- Scusami ma non siete proprio per niente classici! Siete due amici sposati che fingono di essere una coppia fantastica e perfetta e che in realtà faticate anche a fare sesso! -
E faticate è un eufemismo! 
Non ci riescono proprio!
- Ok, non siamo veramente classici ma... Non siamo nemmeno così... E poi il vero problema è che io sono una donna! Penso che se fossi un bell'uomo avrei più possibilità! - Lo dice come se l'avesse sul groppone da tempo, qua cado dal letto perché anche se sono rincoglionito, capisco cosa intende.
- VUOI DIRE CHE POTREBBE TRADIRMI?! -
Silenzio. Forse ho usato male le parole. O forse non dovevo proprio dirlo.
- Anna? - chiamo titubante.
- Ascolta, non dovrei farti notare io che lui sta con te e che siete entrambi uomini... Che domande mi fai! No che non ti tradirà, ma di certo ormai preferisce gli uomini alle donne... O non farebbe così fatica a fare sesso con me! -
Logico!
Sospiro sollevato, per un momento mi è venuto un colpo.
- Giusto, hai ragione. Ma penso che sia più una questione di persone che di genere. Gli piaccio io e basta, non perché sono un ragazzo. Quello è una coincidenza... -
- Ma una preferenza sessuale tutti ce l'hanno... Se sono bisessuali non hanno problemi ad andare con uno o con l'altro, se sono gay o etero beh, è chiaro che non andranno mai col sesso sbagliato, no? -
Parlare di queste cose con Anna mi fa accapponare la pelle, così taglio corto e le dico che Mike è una creatura a parte e che non possiamo categorizzarlo, cosa che fra l'altro ha sempre odiato. 
Lei sospira, poi le dico di lasciarsi aiutare da Talinda e di ascoltarla e finalmente chiudiamo una conversazione maledettamente imbarazzante!
I risvegli che non ti scordi!

Talinda, che stranamente mancava all'appello, mi chiama per terza, qualche giorno dopo. Ha lasciato un po' di tregua e poi è arrivata anche lei.
Questa volta stavo mangiando.
Mike ha beccato il tempismo migliore, prima di salire sul palco...
La voce di Talinda di solito è sempre a suo agio. 
Questa volta è tesa.
Mai sentita arrabbiata, infatti non ha mai litigato con me!
- Quell'essere ripugnante osa sfidare me, me capisci? Pensa che non ci riuscirò mai, mi ha detto di arrendermi, che i miei metodi funzionano solo con uno schizzato come te... Ma io lo schiaccerò col mio tacco 25 e lo triturerò! Ci poi giurare che ci riesco a farli scopare cazzo! -
Questa volta rido e basta, perché me la immagino e sono così curioso che non sto più nella pelle. Io sono convinto che ci riuscirà!
Dopo di questo mi fa parlare di me e Mike a letto. Trucchi, aneddoti e segreti. 
Per la serie... Se son sani non li vogliamo.
Dopo di questo mi lascia con la curiosità.
Dice solo 'questa volta sarà perfetto!'
Cazzo, ora chi canta?"


"È traumatico... Mi angoscia ogni volta che arriva, la sento o ci penso!
Perché deve essere così cattiva? 
È una strega!
- Tesoro, è arrivata! - Anche il tono di Anna trema quando si parla di lei, e pensare che era la sua migliore amica!
- Malefica? -
Ormai la chiamo così e lei capisce. Fa un debole sorriso e poi sospira.
- Ci vuole solo aiutare, sai che da soli potremo tentare una vita... Io pensavo che tenendoti a digiuno per un po' poi avresti avuto il bisogno fisiologico... Ma è più dura di quel che pensavo... -
È demoralizzata e mi dispiace... Mi sento un verme. Per un uomo non è nemmeno facile accettare il fallimento a letto, mi sembra di essere impotente.
Talinda mi ha anche fatto vedere una rivista porno dicendo che mi devo riabituare alle tette! È fuori di testa ed ora capisco perché va tanto d'accordo con Chez!
- Dai, vieni... Magari questa sera ha un'idea normale! -
Sospirando tragico mi alzo dallo studio e vado in soggiorno dove la regina Malefica è seduta con stile sul divano.
Ci guarda con aria da mangiatrice di esseri umani e per un momento tremo.
È una bella donna e sa valorizzarsi. E i suoi occhi brillano.
- Non hai dei figli a cui badare? -
Talinda mi guarda come se avessi detto che il sole è blu. Ovvero come un idiota mentecatto!
- Stasera non falliremo! -
Dice sicura e carica, sembra che parli di vincere una finale di baseball!
- Sono lieto che ti senti tanto partecipe con noi, ma non faremo sesso a tre, non riesco a due... -
Talinda a questo si alza dal divano, cammina sinuosa verso di me, si appoggia con una mano al mio petto e poi mi sussurra nell'orecchio seducente, in modo da non farsi sentire da Anna che intanto è andata a prendere della roba.
- Se ci fossi io saresti venuto già dieci volte, mio caro... Senza offesa per Anna... Ma questo è il mio campo! -
Rabbrividisco per il soffio nell'orecchio, le ho sensibili, quando Chez me le lecca muoio.
Lei se ne accorge e mi ammicca, io inghiotto e non dico niente. Il punto è che è vero che ho voglia di fare sesso, è da settimane che non sfogo gli ormoni, non aspetto altro che il giusto incentivo ma... Appena mi rendo conto che è Anna mi smonto... Perché è come una sorella per me, paradossalmente il troppo legame fraterno che si è creato dopo anni di conoscenza, mi blocca.
Se fosse una sconosciuta sarebbe diverso. Sarebbe più facile. Penso davvero che con Talinda potrei riuscirci... Insomma, ci sa davvero fare, io ho voglia, mi ricorda Chez e non mi inibisce.
Però devo farlo con Anna!
Dai, non è una vera sorella, non fai un incesto, Mike!
- Che metodo barbaro userai questa volta? -
Talinda sorride sicura di sé e mi fa più paura di sempre. 
- Una cosa molto più semplice! -
Mi sorprendo e quasi non ci credo!
- Niente sciarpe di seta, frustini e riviste porno? -
Lei ride.
- No, niente di tutto questo! - Sono sollevato. - Ci ho pensato molto, è vero che a te piace Chez e che con lui diventi un vero porco, ma è pure vero che di tuo sei una persona semplice, sotto questo aspetto. Ti piace la trasgressione negli altri... Non con te stesso! - 
Non capisco proprio dove voglia andare a parare, ma resto spaventato.
- E dunque? -
Chiedo sospettoso.
- E dunque... Se ti accende solo Chez, confonderò la tua mente con lui! -
Tremo. Tremo davvero.
Ho paura. Cosa diavolo significa?
Purtroppo non mi spiega niente, mi dice di andare in camera, spogliarmi, mettermi sul letto e aspettare. 
- Devo aspettare chi?! - Il dubbio mi viene...
- Verrò prima io a fare una cosa... -
- Allora non posso aspettarti nudo! -
Lei ammicca ancora e mi palpeggia un po' di qua ed un po' di la facendomi saltare sul posto con un gridolino da scemo.
- Tesoro, hai visto la mia vagina, penso che sarebbe come minimo corretto ricambiare il favore, no? - Penso che sia la prima volta che arrossisco con lei a questi livelli. Lei ride, si prende gioco di me.
- Non è che io volessi vedertela, eh? -
Lei torna ad avvicinarsi e rimette le sue labbra sul mio orecchio sensibile.
- Però l'hai anche toccata... -
Salto e l'allontano rabbrividendo. Il desiderio sale di nuovo, gli ormoni viaggiano un sacco, ci vuole poco ormai per farmi avere un orgasmo... Il sistema non era sbagliato, l'astinenza... È il soggetto che non va!
- Contro la mia volontà! E poi era per far nascere un bambino! Ed ho urlato! - sto facendo una figura di merda! Penso che mi odi per aver insultato tanto la sua vagina quel giorno!
Lei ride di me e poi mi tocca di nuovo il pacco, anche Chez lo fa sempre ma con lui sorrido e me la godo...
- Dai, non ti violento, voglio che tu sia pronto per dopo, devi essere già nudo perché ti dovrò parlare per prepararti... E se sei vestito si perde l'attimo. Comunque tranquillo, ho visto più peni io di te! Ed anche più vagine, a questo punto! -
Mi sento scemo, mi prende in giro però alla fine ha proprio ragione! 
Che palle!
È così che vado a letto, mi denudo e mi stendo. Però mi copro col lenzuolo e spengo la luce grande, accendo quella piccola. 
Alla fine non mi ha spiegato niente, non penso che posso fidarmi ma a questo punto... Ha detto che sarà una cosa semplice, se non ho capito male, e deve parlarmi. Cosa farà? Mi ipnotizzerà?
Con Chez quell'unica volta è così che ha fatto. Ha riportato a galla il ricordo di me, questo lo ha eccitato e lei ha saputo giocarsela bene perchè è brava a letto.
La tensione sale nell'attesa, poi lei arriva con un bicchiere di vino in mano, si siede sul letto con me e per un momento penso che voglia sedurmi. 
La fisso spaventato e lei ridacchia, mi porge il bicchiere.
- Ti aiuterà a scioglierti. Bevi. -
Sospirando accetto, ne sento il bisogno di sciogliermi, il cuore batte un sacco perché forse ci riesco, non so, mi pare la volta buona. Non ha l'aria da invasata dominatrice, è piuttosto una sirena. Sempre malefica, ma meno spaventosa!
Bevo tutto e mi lascio andare giù sul letto mentre aspetto.
Lei sorridendo chiude la luce ed io scatto spaventato!
Mi mette una mano sulla spalla e mi calma.
- Va tutto bene, tranquillo. Rilassati. Respira. - 
Ha un tono molto rilassante e suadente, non vedo niente e mi molla.
Silenzio, potrei anche essere solo per quanto ne so.
Poi la sua voce torna a sentirsi, mi stendo perché il vino mi fa un po' girare la testa. Di solito non basta un bicchiere, la cosa mi insospettisce.
- Cosa ci hai messo nel vino? - non vedo che espressione fa e non risponde, questo mi conferma che mi ha messo qualcosa. Splendido, mi ha drogato! Ecco come pensava di confondere la mia mente!
Però finalmente si mette a parlarmi.
- Pensa a Chester. Chiudi gli occhi e rilassati ma rimani sveglio, lascia che i sensi si mescolino, va tutto bene. - il suo tono è conciliante ma il sangue pompa nelle vene, sono eccitato, dev'essere merito di quell'affare.
- Chester non è qua ma per un momento è tornato... Ricorda le prime volte con lui... Cos'è stato ad accenderti tanto la prima volta? Cosa ti ha eccitato al punto di farti capire che avevi certi istinti? - 
È una specie di ipnosi... Forse non è una cattiva idea. Ripenso al primo incontro effettivo. Come gli ho guardato quella striscia di pancia bassa scoperta. A come mi guardava. Non saprei dire... Non era un bel ragazzo come può esserlo un super modello. Lì è successo qualcosa.
- Mi ha divorato con gli occhi, mi piaceva il suo sguardo. Ho pensato di piacergli, ho capito quasi subito che era gay... Ho pensato che fosse interessante... In qualche modo... -
- Cosa di preciso era interessante? Ti attraeva fisicamente? -
- No, non era un bel ragazzo. Cioè sono gusti ma obiettivamente non era proprio bello... Magari carino ma... Come posso dire... Era il tipo... Lui... Lui era così insolente, anticonformista, trasgressivo. Volevo essere così anche io. -
- E ti è piaciuto che fosse attratto da te? - 
- Si. -
Non ho dubbi. 
- Il primo contatto vero? -
Ci penso e mi ricordo a casa da soli e un'ondata mi assale pericolosa. L'eccitazione. Dio, è così facile se penso a lui.
- Dormiva in macchina, così l'ho invitato a stare da me finché non riuscivano a sistemerai. Sam non voleva all'inizio, così siamo stati un po' soli. Io ero ossessionato da lui, da quando l'ho visto non ho fatto che disegnarlo. Quando in casa ha visto uno di questi disegni ha capito che mi piaceva... Non... Non so quando sia successo che mi piacesse ma... Penso che succede e basta... - 
- E quando lui ha capito che ti piaceva? -
- Ha cominciato a provarci apertamente con me. Mi ha detto di essere bisessuale. Più gay che altro. E che con Sam non erano una vera coppia. E che se voleva poteva andare con chi voleva. Stava per baciarmi. Ero ubriaco di lui. Quando ho avuto conferma io... Sono andato in tilt. Non so cosa sia stato... Lui era così diverso da me, così provocatorio, così sicuro... Spregiudicato... Ero completamente ammaliato da lui. -
- Chester non era un modello. Parlami di cosa ti accendeva tanto di lui. -
- I suoi modi. I suoi sguardi. Ti catturava, se lo voleva. Era crudele con gli sguardi. E mi carezzava in un modo... -
- Fallo su di te... - Arrossisco e mi blocco, così continua. - La prima cosa veramente erotica fra voi due? -

Per un momento ho avuto l'istinto di farlo, accarezzarmi. Però non l'ho fatto.
Ora che ci penso a quello che è stato il primo contatto erotico, mi viene un calore inaudito, l'eccitazione sale immediata, è come se lui fosse qua, se tutto fosse tornato. Penso sia colpa di quello che mi ha fatto bere e poi è buio e lei parla in un modo che sembra sia nella mia testa, come la voce della coscienza.
Dio Santo, la prima cosa erotica è stato un lecca lecca!
Ripensarci mi fa fremere tutto.
- Si stava succhiando un lecca lecca, mi ha spinto sul letto, mi è salito sopra e me l'ha fatto leccare anche a me. Ed intanto lo faceva anche lui. Le nostre lingue praticamente si toccavano, erano separate solo da quella caramella. Non ci siamo baciati davvero ma è stato come se fosse successo. Ed io lo volevo. Dio, come lo volevo. Che mi mettesse la lingua in bocca e che brutalmente mi toccasse ovunque. - Alla fine non resisto, la mano scivola sotto le lenzuola, sul ventre. Non so nemmeno se lo immagino o se lo faccio davvero. La mia erezione si indurisce facilmente.
Ripensare a quelle volte è deleterio e sono confuso, dannatamente confuso. La testa è ovattata e non capisco un cazzo. Sono focalizzato su di lui e su quello che lei mi dice. Ormai esiste solo questo.
-Il primo vero bacio? - Mi liquefaccio ripensandoci.
È il colpo di grazia.
Era il terzo giorno che lui era qua a Los Angeles.
Questo mi riporta definitivamente da lui e mentre racconto mi sembra di riviverlo, sono ancora così maledettamente confuso.
Mio Dio quanto è stato bello il nostro primo vero bacio. Non ho mai baciato nessuno in quel modo, non ho mai provato niente di paragonabile. Mai.
- Era la nostra prima prova, eravamo soli. Gli ho fatto sentire un pezzo al piano che non aveva testo, lui si è messo a cantare. Cantare e basta. Mi ha fatto sentire la sua voce splendida, mi ha sciolto. Mi sono innamorato della sua voce. E poi io mi sono inserito, ha intrecciato la voce alla mia. È stato così intenso che... che poi non siamo riusciti ad evitarlo. Ci siamo baciati e l'abbiamo fatto per un'ora di fila, sul divano. Solo baci e basta. Incapaci di smettere... - la mano ancora mi tocca, è la mia ma potrebbe essere quella di Chester.
Dio, se lo fosse.
Perchè mi sono ricordato cosa è successo dopo. Chester mi ha fatto un pompino ed è stato il migliore mai ricevuto, lui sì che li sapeva fare.
Mi manca, mi manca Chester, lo voglio ora. Ti prego, dammi Chester. Ne ho bisogno.
Per me lui è stata la mia prima vera esperienza degna di questo nome, mi ha sconvolto, mi ha demolito e mi ha ricostruito rendendomi uomo, mi ha messo brutalmente davanti a me stesso ed ora... ora per me lui è la verità. È l'unica verità della mia esistenza.
Talinda non dice più niente, non ho idea nemmeno se sia ancora qua, non la chiamo, non mi muovo, continuo ad accarezzarmi eccitato sempre con la mente fissa nel mio amore che voglio e desidero con tutto me stesso.
Fino a che una luce dalla porta che si apre e si richiude. Silenzio.
Mi fermo, sospendo il fiato.
Deve essere uscita.
Sto per alzarmi ma mi fermo perchè sento il suo profumo.
Dio, c'è il suo profumo.
Potrebbe essere una sorpresa, potrebbe essere lui.
Il lenzuolo viene tirato e mi sale sopra lentamente, morbida, dolcemente.
È Anna, però c'è il profumo di Chester e ce l'ho ancora nella mente e nella mia erezione tesa.
Però non esagera, non mi riporta alla realtà, mi culla nel mio calore e finalmente non mi spengo più appena la sento.
Finalmente ce la faccio a rimanere. Nella confusione della mia mente che resta su di lui, aggrappato al suo profumo che mi manda in estasi, mi ha sempre mandato in estasi. È un profumo buonissimo.
Finalmente ce la facciamo.
E' lui che voglio.
Quanto lo voglio.
Dio mio, dopo anni lo voglio ancora come il primo istante, quando stavo male per quanto lo volevo.
Ancora come la prima volta. Eppure maturi, eppure cresciuti. Eppure così giusto.
Così giusto e perfetto.”