TITOLO:
Manboy
AUTORE:
Akane
SERIE:
RPF – Linkin Park
TIPO:
one shot, slash
GENERE:
erotico, comico
RATING:
arancio
PAIRING:
bennoda
DISCLAMAIRS:
i personaggi non sono miei ma di loro stessi poiché reali, io
immagino e basta
NOTE:
abbiamo una foto ed un video. Il video non so più trovarlo ma
riassumendo qualcuno definiva Chez 'manboy'. Al che ci siamo tutti
chiesti che diavolo intendessero. Nel vocabolario danno due
significati perchè è uno slang. Mike comunque faceva una strana
faccia a questo punto. La foto, invece, non viene da questo video e
non c'entra ma quando l'ho vista mi ha fatto pensare molto. Siccome
c'era la fic per i 60 iscritti al mio gruppo Bennoda su FB e siccome
oggi è il compleanno di Chester, su richieste insistenti ho deciso
di unire tutto quanto in un'unica fic. Le occasioni sono due così
come le idee. La fic è una. Spero che piaccia, è breve e demente ma
insomma, non poteva essere diversamente con 'manboy'. A voi. Buona
lettura. Baci Akane
MANBOY
1)Un
uomo che si comporta come un ragazzo; un uomo che somiglia ad un
ragazzo.
2)Solitamente
un uomo vicino o oltre i 40. Spesso con un eccessivo ammonto di
denaro che gli permette di comprare ragazzi come giocattoli. Incline
a divertirsi coi videogames...
***
Chester
è in fase demente.
Ok,
che novità.
No,
oddio Chester è davvero in fase demente.
È
solo un momento di pausa fra le prove e l'inizio vero e proprio del
concerto.
Siamo
noi dietro le quinte, nei camerini, che ci riposiamo prima di
cominciare.
Dovremmo
riposare proprio, peccato che questo qua abbia una concezione tutta
sua del riposo perchè saltella come un coglione. Io vorrei sapere
cosa si è fumato. No, non lo voglio sapere.
So
che ficcare la testa sotto la sabbia non è l'ideale ma insomma, non
è che posso risolvere tutti i mali del mondo, alcuni devono
perdurare perchè altrimenti non si distinguono più i buoni!
Così
che faccia pure il cattivo.
-
Chester, datti una calmata che non ce la fai ad arrivare a dopo! -
Brad non ha problemi a dire ciò che pensa, lo sappiamo.
Chester,
sempre saltellando come un grillo e gridando come uno scemo per
scaldare la voce già calda, gli risponde incessante.
-
Ehi, che resistenza pensi che abbia? -
Brad
scuote la testa impassibile.
-
So che hai molta resistenza ma hai appena finito le prove, fra poco
faremo il concerto. Sta buono e riposa! -
Ma
lui deve saltare lo stesso o non sarebbe lui.
-
Cazzo, sono uno che non sa stare fermo, lo sai! Se mi metto giù poi
faccio un concerto di merda! Sono uno attivo e dinamico, mi amate per
questo! -
Brad
sospira al suo eccessivo entusiasmo e stufo di combatterci -la sua
resistenza non è molto alta invece- conclude con un commento fra i
denti.
-
Manboy fuck! - Io alzo un sopracciglio scettico in sua direzione e
Chester che non ha capito perchè saltellando le sue orecchie si
perdono dei suoni, urla di ripetere ma Brad se ne va lasciandoci soli
nella stanza.
-
EHI RIPETI NON HO CAPITO! - Dal momento che fa la versione
alternativa di A place for my head, Brad torna a chiudere la porta ed
io ridacchio scuotendo la testa.
-
Che ha detto cazzo? - Continua sempre a muoversi e comincia ad
innervosire pure me, mio malgrado ho più pazienza e rispondo.
-
Manboy fuck, ha detto. Che sarebbe fottiti uomo infantile! - Il mio
riassunto è preciso ma si perde un attimo nel fissarmi, oddio sta
pensando. Cazzo è un evento. Chester pensa, si vede il criceto
muoversi con fatica.
-
Cosa c'è? - Chiedo curioso di vedere per cosa si sia adoperata la
sua materia grigia che a volte è tale solo per il fumo che ha
dentro.
-
Manboy significa... -
Mi
affretto a coprire la sua definizione che so di cosa si tratta e
spero la eviti.
-
Uomo che si comporta da ragazzo. Cioè uomo infantile! - Traduzione
perfetta!
Sbuffa
e scrolla le braccia lungo i fianchi proprio in modo infantile.
-
Sì ma viene usato anche per chi è ricco e si compra i ragazzi per
usarli come giocattoli! - Ecco, lo sapevo. Ora so anche dove andrà a
parare perchè lui è Chester Bennington e lo conosco.
È
scemo e malato di tutto, specie di sesso.
Non
è che io e lui stiamo insieme, poi, dovremmo evitare certe cose. Io
cerco di evitarle, insomma. Abbiamo avuto molti contatti indecenti ed
ogni volta ho detto che era l'ultima. La mia forza di volontà è
ottima solo se non si tratta di lui.
Ci
cado sempre.
È
proprio uno stronzo.
-
Viene usato per indicare uomini vicino ai quarant'anni che giocano
tanto coi videogame. E sì, sono ricchi ed usano divertimenti
discutibili! - Chester però smette di saltellare per impuntarsi su
questa cosa, infatti si avvicina a passo di carica e mi viene
davanti.
-
C'è anche espressamente chi usa un ragazzo come giocattolo! -
Sospiro e mi alzo cercando di uscire ma mi tira per la maglia.
-
Che fai, scappi? - Chiede mentre sento che quasi si strappa la
stoffa.
Ecco,
sta per succedere di nuovo.
-
No che non scappo, mi sembrava d'aver sentito il telefono! - che ho
in tasca. Merda. Lo tiro fuori e controllo l'assoluta assenza di
chiamate e messaggi. Proprio ora. Perfetto.
-
Dai, ti imbarazzano i ragazzi giocattolo? -
-
Comunque intendeva che sei infantile! - Cerco di cambiare argomento
ma lui insiste e mi viene davanti. Mi asfissia, non mi lascia spazi
per respirare!
Ed
ha questa cazzo di faccia!
-
Visto che si tratta di me potrebbe anche essere l'altro senso! - Alzo
le sopracciglia e lui annulla ancora la distanza, sta per toccarmi
davvero. - Che c'è pensi che non ne sarei capace? - No, è che
sicuramente ne sarebbe capace ed è questo il problema.
Senza
rifletterci, proprio mentre le sue mani si stanno per chiudere sul
mio collo, io mi abbasso improvviso e fingo di dovermi allacciare le
scarpe che tengo sempre rigorosamente slacciate.
Maledizione.
Chester
allora ridacchiando mi spinge con il piede contro la testa, come
fossi io il suo ragazzo giocattolo. Mi fa cadere steso.
-
Chez, smettila! - Si butta sopra e si mette a cavalcioni. Che
stronzo!
-
Che c'è? Non lo sai che io ho un ragazzo giocattolo? - Oh, che merda
di lui!
-
Sì? E chi sarà mai quel povero sfigato? - Cerco di essere
antipatico ma mi esce malizia ed ironia e a lui piace perchè mi alza
la maglia larga e sta poco ad abbassarmi la cinta dei pantaloni
altrettanto enormi. Perchè vesto così largo, porco giuda?
Imparerò
a mettermi preservativi al posto di jeans come fa lui!
-
Chez, no... -
-
Ti faccio vedere chi è il mio ragazzo giocattolo... - Ed in effetti
siamo in tema, visto che punta al mio giocattolo.
-
No, potrebbero entrare... e poi fra poco ci sarà un concerto... stai
buono per una volta! - Però dirgli questo è come mandarlo a nozze.
-
Avete detto di rilassarmi, io così mi rilasso. Col mio ragazzo
giocattolo! -
Scuoto
la testa mentre mi tira fuori l'erezione e comincia a muovere la mano
sopra. Mi masturba così bene che sembra un insegnante d'erotismo!
Questo
è mai stato bambino?
-
Manboy fuck! - Dico fra i denti mentre ansimo, non è che ho molta
resistenza alla fine.
Perchè
mi piace dannatamente quando mi fa queste cose.
E
mi piace quando mi dà la mano sulla bocca e mi dice di leccare. Ed
io lecco.
Le
sue dita una ad una si infilano, poi gli passo tutto il palmo come se
fosse cosparso di chissà che dolce.
Finito
se la lecca lui, si passa la mia saliva.
Sarà
buona!
Scuoto
ancora la testa, non smetterà mai di fare la puttana, è nato così
e morirà così!
Smette
di menarmelo e mi sento delirare, per un istante. Infatti premo il
bacino verso l'alto e lui ride.
-
Oh oh... ma guarda... ora sei tu che lo vuoi! - Stringo le labbra e
guardo in alto.
Se
non la pianta.
-
Se cominci finisci. Sbrigati! - Fa una specie di fischio prepotente.
Mi fa eccitare quando fa così.
-
Il mio giocattolo si ribella... mi piace quando lo fai... -
Continua
a succhiarsi le dita e leccarsi la mani e non mi tocca, però si
strofina sulla mia coscia.
-
Chez, succhia brutto stronzo! - Ringhio alla fine senza resistere
più.
Così
decide di accontentarmi ed è la prima volta che lo ringrazio visto
che potevo impazzire.
Potevo.
La
sua lingua sul mio cazzo è la cosa migliore di tutta la giornata. In
realtà l'aspettavo perchè era da un po' che non lo faceva, era
diventato così bravo che mi sorprendeva.
Ed
ora è qua che me lo lecca e lo succhia, lo prende tutto in bocca e
tira come fosse in astinenza.
Vuole
battere un record?
Lo
sento pulsare eccitato e sento che sono vicino all'orgasmo, non so
fin dove mi vuole portare, lo sta gestendo a piacimento, a volte
quando cresce troppo rallenta e poi torna ad aumentare la velocità.
Oh,
maledetto...
-
Chez... Chez...- Mormoro incontrollato mentre gli schiaccio la testa
e glielo porto fino in gola.
È
l'estasi che sto per raggiungere che mi sconnette ed è paradiso
puro, in questi momenti.
Puro.
E
lo sto per toccare, lo sto per vedere.
Sì,
vai così...
-
Chester, Mike, stiamo per cominciare! Dobbiamo andaaaoddio! - A Joe
gli si sarà bloccata la crescita.
O
sarà aumentata.
Non
lo so.
Comunque
ha spalancato la porta, ha gracchiato non so cosa ed è rimasto lì a
fissare. La gente dietro passa e Chester imprecando in mille lingue
si alza e mi abbassa la maglia larga in modo che non si veda tutto il
mio capolavoro.
Poi
sguscia via porconando.
Joe
resta sotto shock a fissarmi ed anche io resto sotto shock a terra a
fissare il soffitto, le braccia larghe e l'incapacità totale di
attivarmi e fare qualcosa.
Io
penso di avere un'erezione da paura che pende di lato, la maglia
forse la copre per miracolo ed io non ho la minima forza di muovere
un muscolo, alzarmi e nemmeno offendere il mio amico impiccione.
C'è
solo il telefono che sento suonare. È così che come un automa lo
prendo e rispondo senza capacitarmene nemmeno.
Non
so nemmeno chi sia.
Solo
quando urla lo riconosco.
-
IO QUELLO LO AMMAZZO! NON SOLO CI INTERROMPE MA RESTA PURE A GUARDARE
CON LA PORTA APERTA! SPIEGAGLI CHE SE LO RIFA' LO DISITEGRO CHE SE
GLIELO SPIEGO IO GLI SPACCO IL CULO DIRETTAMENTE! - Ma non capisco lo
stesso che dice. Lo sento solo urlare.
Ok,
io sono insoddisfatto, ho l'erezione a livelli da guinness dei
primati e quello mi dice di fare la predica a Joe. Come no.
Sicuramente
quello è il mio primo pensiero!
-
Scusa... io... io non sapevo che voi... che tu... che... Mike ma ce
l'hai grande! Ora capisco perchè vesti largo! - Joe, Dio Santo, ti
prego.
Abbi
pietà!
Metto
giù il telefono e lo guardo mentre strabuzza gli occhi.
La
visione di Joe mi fa ammosciare completamente ed alla fine gli tiro
una scarpa senza saper che dire.
Quando
se ne va mi sento anche peggio.
Cazzo,
stavo per toccare il paradiso!
Me
la paga!
Poteva
dare un calcio a Joe e concludere con me, quel manboy del cazzo!
Me
la paga! Vedrà la prossima volta!
Se
lo sogna, ci può scommettere.
Gli
farò vedere io chi è il manboy e chi il giocattolo!
FINE