NOTE: questa è la famosa fic regalo per la 250esima commentatrice di Esseri Viventi. Susina. Allora... lei mi aveva chiesto una fic a tema libero con la sola clausola che doveva coinvolgerla al cento percento, doveva sentire ciò che c'era scritto. Insomma, una traccia davvero difficile perchè se mi dicono 'voglio questo e questo' io lo scrivo e festa finita, ma se mi dicono 'voglio provare quello che provano loro' allora la difficoltà si alza. Allora mi sono chiesta su cosa scrivere. Avevo diverse scelte. Per coinvolgere qualcuno le scene drammatiche sono le migliori ma ne ho abbastanza in EV con quelle. L'erotismo è un terno al lotto perchè non sempre si è in grado di coinvolgere con quello. La comicità? Forse è anche un'impresa perchè non è detto che ciò che fa ridere me, fa ridere anche il lettore. Allora ho deciso per qualcosa di semplice ma al tempo stesso complicato. Semplice in quanto ciò che succede non è di per sé pazzesco, non ci sono delle pensate stratosferiche. Complicato perchè ho detto 'e se provo a trasmetterle l'amore di Chester per Mike?' Ecco, se tutto il resto era difficile questa era un'impresa titanica. Rendere l'amore che un altro prova per una persona è presunzione, pretendere che una terza persona, leggendola, provi la stessa cosa è follia. Comunque il tentativo c'è stato, non so se poi è andato a buon fine. In ogni caso un po' di riposo per chi segue EV... qua sono cose belle e positive.
La cosa degli anelli (capirete leggendo la fine) nasce dalla mia scoperta (fatta grazie a Sherlck Lady) che poi l'hanno fatto davvero... solo in quel periodo specifico di quell'anno. Non vi rovino la sorpresa.
Dedicato a Susina, spero le piaccia. Buona lettura. Baci Akane

OPERA DI CONVINCIMENTO

/The messenger/

“Ci si può alzare al mattino con un'unica idea fissa?
E può essere che poi quell'idea resta conficcata nella propria testa per tutto il maledetto giorno del cazzo?
Penso di sì visto che poi è esattamente quello che mi capita ogni tanto.
L'ossessione del giorno, ad esempio, sono i dieci anni di fidanzamento.
Non c'è una fottuta data effettiva, cioè noi poi festeggiamo un giorno specifico però è perchè non ricordiamo il momento esatto in cui ci siamo messi insieme.
Io parlo del giorno in cui abbiamo promesso di impegnarci in questa fottuta storia.
Quando ci siamo scambiati l'anello.
Dunque abbiamo stabilito una data noi ma in realtà è il periodo.
Era estate, giugno probabilmente.
Insomma, l'estate per noi è molto importante, io e lui ci siamo messi insieme come si deve dopo molti tira e molla e tentativi idioti.
Poi abbiamo avuto i soliti stupidi alti e bassi, quando si cade lo si fa in grande stile o non lo si fa per niente, però insomma, fatto sta che sono dieci estati che stiamo insieme.
Ed è giunta la fottuta ora di dichiararci al mondo.
È questa la mia maledetta idea fissa.
So che è impossibile, non potrebbe mai essere, però vorrei poterlo fare.
Io e Mike appariamo in pubblico con i nostri anelli nello stesso momento e la piantiamo di stare attenti e quando ci chiedono spiegazioni noi diciamo 'bè stiamo insieme!'.
Si scatena il putiferio, chi se ne fotte.
Affronto l'inferno, non importa.
Per Mike sarebbe difficile ma non l'affronterebbe da solo.
Poi a quei coglioni che credono sia uno scherzo per vendere di più gli rido in faccia e gli ricordo che la maggior parte della gente è omofoba e smetterebbe di sentirci nel sapere che io e lui siamo froci.
Senza contare che tradiamo le nostre mogli da un sacco. Che sappiano tutto non conta, no?
Bè, so che è un sogno che rimarrà tale, Mike non me lo permetterebbe mai, però io vorrei tanto poter fare qualcosa per questi dieci anni. Non siamo stati insieme costantemente, abbiamo passato quel periodo separati però comunque ci consideriamo sempre fidanzati e mi secca accontentarmi di una cosa fra me e lui e basta, ho una voglia matta di condividere col fottuto mondo ciò che siamo.
E ci penso e ripenso ogni cazzo di secondo fino a diventarne matto.
Bè, anche se so che mi dirà di no io glielo devo dire a Mike.

Lo prendo in un cazzutissimo momento creativo.
Anche perchè fondamentalmente lui è sempre creativo, anche se caga è creativo.
Se lui smetterà di creare si ucciderà, ne sono convinto.
Poi lo resuscito e lo ammazzo.
Mike crea anche se dorme, quando dorme, visto che dorme poco. La sua mente lavora in continuazione a qualcosa, anche solo salvare il mondo per lui è una cosa creativa. Pensare a come spingere le persone a consumare di meno per salvare il pianeta per lui è fottutamente creativo, quindi è capace di scopare con me e pensare a come salvarlo.
O non so, canta e pensa a cosa disegnerà.
O scrive testi e pensa a che cazzo ne so io... insomma, crea sempre e non solo una cosa per volta, di solito almeno due se non addirittura tre.
Il momento creativo di adesso è mentre remixa per la fottuta millesima volta una cazzo di canzone.
Penso che sia tipo la millesima volta che lo fa.
Porco cazzo, ormai il cd è fatto ed è uscito, che gliene fotte?
No, lui continua a lavorare sul mixer e a risentire ciò che fa.
Sì perchè forse il mondo non sa che quando finisce un album e non ha un cazzo da fare, cosa assurda di per sé ma che a volte si verifica, lui rifà tutte le tracce con qualche chiave diversa. Non lo so, solo al pianoforte, oppure con degli effetti fottutamente speciali, o senza voce... insomma, lui sta sempre a rifare tutto.
Penso che questo sia per fare una nuova versione dell'album che ormai il mondo sta già ascoltando così.
Tradotto in parole povere, non mi caga.
Lui quando fa queste cose si perde e annulla tutto e tutti, perfino me. Infatti la cosa mi sta altamente sui coglioni.
Così devo essere più furbo di lui, molto ma molto più furbo, ed usare le armi giuste per riportarlo da me. Ed io ho un'arma molto potente a mio carico. E sono fottutamente furbo in effetti.
Io sono l'arma!
Sono una troia e con questo sistema lo convinco sempre a tutto.
Lo guardo un attimo seduto davanti al suo riproduttore musicale del cazzo, suona la tastiera, schiaccia pulsanti, tira su cose, torna a suonare... fa questo per ore ed ore. Si sente, si insulta e torna a rifare tutto identico a prima... lui ovviamente ha la convinzione malata che sia diverso, io non lo deludo, non gli dico che è fottutamente uguale a prima.
Lo lascio fare.
Quando mi pare sia abbastanza da ricovero stacco la spina e me lo trascino via.
Lui urla ma non me ne importa un cazzo.
Ha la sua solita cuffia in testa, dice che lo fa concentrare meglio.
Ricordo che quando abbiamo fatto ATS ci ha fatti uscire matti, passava ore ed ore se non giorni a pensare ad un suono preciso che aveva nel suo cranio e a farcelo riprodurre. Usava qualunque sistema, persino le scope per farci fare quello che lui aveva là dentro. Quanto lo abbiamo odiato. Devo dire che è stato un periodo in cui abbiamo litigato un casino.
La maglietta comoda e l'aria di chi non si lava da un casin di tempo. Sotto quella cuffietta del cazzo ha i capelli sporchi, lo so!
Non è sporco di norma ma quando si perde nel suo fottuto mondo del cazzo perde la cognizione col tempo e con tutto...
Ora lo convinco io a tornare alla vita.
Mi avvicino e lo guardo un po' dal di qua del suo mixer, lui non mi calcola, continua a fare e rifare tutto e così mi prendo una sedia, mi metto proprio davanti e mi accomodo con lo schienale al contrario in modo da appoggiare i gomiti sopra e stare al contrario, le gambe aperte. Lo fisso insistente ma non mi calcola. Lo sapevo
Allora passo al primo attacco.
- Mike? - Lo chiamo tre volte prima che lo stronzo mi calcoli, finalmente si degna di alzare gli occhi dal suo strumento.
- Mm? - Che onore!
- Oh finalmente mi caghi! - Esclamo infatti polemico. Lui alza solo un sopracciglio per poi tornare a rifare i suoi pezzi del cazzo.
Ora lo ammazzo.
- Che hai Chez? - Oh addirittura! Wow!
- Smettila di suonare! - Ma non mi accontenta.
- Ti ascolto. Posso fare benissimo due cose insieme... - Non si scompone nemmeno di un po'. Lo odio quando fa così e non mi dà l'attenzione che merito. Ed io ne merito un sacco!
- Perchè muori se ti fermi un attimo? - Prima ero polemico, ora sono acido ma a lui non importa.
- A-ha... - Non mi caga, cazzo! Lo vedi? Ma sarà stronzo! So che fa così ma ogni volta mi manda in bestia!
- Staccati da quel cazzo di coso, porca troia, devo dirti una cosa importante! -
- Dilla Chester, come devo dirti che ti sento anche se faccio questo? - E' anche stufo lo stronzo... ma tu pensa!
Faccio il broncio e decido di accontentarlo.
Ora ti faccio secco, pezzo di merda.
- Ok, come vuoi... - Dico infatti caricando il fucile. Io volevo essere meno traumatico ma l'hai voluto tu. - Voglio dichiararmi al mondo come tuo compagno! - Finalmente stona la nota ed io godo. Il nervoso va via e sogghigno malefico mentre smette di suonare.
Ho la sua attenzione.
- Cos'è che vuoi fare tu? - La voce è stridula. Amo la sua voce stridula, potrei farmi una sega solo pensando alla sua voce stridula!
- Hai capito bene! Quest'anno facciamo dieci anni insieme e voglio dichiararmi come tuo moroso! Voglio dire a tutti che ci amiamo e stiamo insieme! Cazzo, ormai sono stufo di nasconderci! Voglio poter slinguazzarti in pubblico quanto mi pare! -
Faccio i capricci e lui mi guarda come se fossi un mentecatto perchè non mi prende più sul serio.
- Smettila di dire cagate! - E torna a suonare le sue cazzo di canzoni.
Lo sapevo!
Vediamo se con questo continui!
- Io sono serio! -
- Sì, sì... - Ma non funziona, l'ho perso del tutto.
Allora faccio il broncio e sto zitto un po', lascio che torni a perdersi nel suo mondo fottuto e penso a come fare. Innanzitutto deve staccarsi da quell'affare malefico ed io so come fare.
Mi alzo e gli vado dietro, le mani sulle sue spalle tese e rigide, è pieno di nodi, i muscoli sono un fascio di nervi aggrovigliati perchè sta sempre ricurvo su qualcosa, sugli strumenti, sul suo fottuto thé, sul pc di merda, sul mio cazzo...
Inizio a massaggiarlo. Le cose semplici sono le più efficaci.
Dopo qualche giro con le mie dita sapienti sospira e rallenta sui tasti. Era ora.
Non dico nulla, in silenzio proseguo e lui addirittura sospira quando mi occupo del suo collo, adora quando lo faccio, è il suo punto debole. Allunga la testa come un gatto, come per dire che ne vuole di più e dopo un po' fa le fusa.
Ora ci impiega di più ma succede che appoggio il mio bacino contro la sua schiena, mi strofino un po' senza troppo impegno però lui sente. Sente il mio cazzo che comincia ad eccitarsi, si fa duro mentre premo e rilascio. È come se lo massaggiassi con una parte alternativa di me, la migliore oserei dire. Il sorrisetto si forma e sono sicuro che anche lui ce l'ha, praticamente ha smesso di suonare.
Gli tolgo la cuffia, ha i capelli da lavare. Li tiene lunghi e gli stanno anche bene ma si perde sempre nel conto dei giorni... per di più non guarda mai lo specchio!
Inarca la schiena ed aspetta solo che gli tolga anche la maglietta. Lo faccio ovviamente e mi chino e soffiargli sul collo mentre le mani aprono i miei jeans.
- Finalmente ti prendi una pausa... - Mormoro roco e sensuale. Mi tiro fuori sfrontato il cazzo e torno ad alzarmi e a premermi su di lui, sulla sua schiena e riprendo il massaggio, ora sospira.
- Chez... - Ma non dice niente di sensato.
Amo quando si perde perchè lo distraggo. È come se smarrisse il cervello e solo io ci riesco.
Vittorioso continuo un po' fino a che mi abbasso, mi piego sulle gambe larghe e continuo a carezzargli la schiena col mio cazzo non del tutto in tiro ma quasi. È una sensazione fottutamente bella. La sua pelle liscia e calda mi uccide sempre.
Gli mordo l'orecchio.
- Ti va una doccia? - E' ovvio che sì, non si discute.
Il bambino capriccioso ha appena ottenuto parte di ciò che voleva.
La sua attenzione.
I palmi scivolano sulle braccia e arrivano ai polsi, cerco le sue dita, le allarga e posso infilare le mie, le intrecciamo e gli bacio il collo, lo lecco e piega la testa per darmisi.
È un gattino fatto e finito. Il mio gattino. Stringo la presa per un attimo mentre il moto di possessione mi pervade.
Guai se va via o se si lascia toccare così da altri, devo esistere solo io... solo io...
Mike si gira lentamente ed io mi alzo, indica col capo il mio cazzo fuori e ammicco mentre lo conduco verso il bagno tenendogli una mano.
Mi sento come d'aver vinto un premio, l'attenzione di Mike!
Ogni volta che non mi caga per creare e che riesco a distrarlo, e sono il solo a poterci riuscire, mi sento Dio!
So che bestemmio e se mi sente mi fa fuori, però è soddisfacente.
Sotto l'acqua siamo entrambi nudi e l'aria da barbone viene cacciata in un secondo, ora sembra un pulcino bagnato!
Lo amo in tutte le salse. Gli sono subito addosso, con le mani aiuto l'acqua a scivolargli addosso ed è fottutamente bello come le nostre pelli si strusciano così bene e così facilmente.
Le lingue si allacciano e per un istante dimentico cosa volevo dirgli, siamo solo io e lui e le nostre lingue.
Non mi fotte più di rivelarci al mondo, ho lui, ce l'ho sotto la fottuta doccia, che me ne importa del resto?
Il mondo se ne sbatte di noi alla fine... però è come mettere un marchio.
Se lo dico a tutti lo marchio a vita come mio ed io come suo ed è la cosa in assoluto che più desidero.
Mi inginocchio davanti a lui, è come essere sotto la pioggia ma è calda ed è dannatamente bello.
Gli carezzo le cosce e lo guardo febbrile. Il suo cazzo mi sta davanti, è ancora giù nonostante tutto. Duro il ragazzo.
Sorrido di sfida, ora sarai mio ancora.
Mi avvento su di lui famelico come se fosse cibo ed io non mangiassi da settimane. In ogni caso abbiamo scopato ieri... è che quando sto con lui, specie da solo ma anche in mezzo agli altri, provo l'irrefrenabile istinto di inglobarlo a me. Per questo voglio che tutti sappiano che stiamo insieme.
Penso sia possessione demoniaca, la mia.
Lui deve essere mio e lo è ma se non lo sa nessuno non è come averlo al cento percento.
Non è nemmeno per gelosia. C'è gente che pensa che lui ed Anna facciano una splendida coppia e mi fa ridere, lei è così infelice che non so come fanno a non vederlo.
A parte questo non me ne fotte.
O quando qualcuno ci prova con lui, capita, è gnocco, ha un carattere fantastico -oddio se lo conoscessero nei momenti di schizzato magari si ricrederebbero...- a me insomma non fotte. Sono geloso ma non lo voglio possedere anima, corpo e spirito per gelosia.
È proprio un bisogno interiore che cresce anno dopo anno. Le cose fra noi ormai vanno fottutamente alla grande ed io non so più come esprimere questo amore che ho dentro. Lui lo sa, lo sente, me lo ricambia però io ogni volta... ogni volta che scopo con lui sento che voglio dargli di più e voglio avere di più.
Il suo cazzo cresce nella mia bocca, lui spinge come se mi scopasse e mi eccito, mi sego da solo perchè ormai non resisto più.
È follia, quando sono con lui.
Cresce tutto a dismisura, perdo il controllo. Io non resisto proprio.
Mi alzo e lo giro, lo spingo contro le piastrelle scivolose, l'acqua continua a ricoprirci.
È questo fottuto pensiero fisso.
Come posso possederlo in ogni aspetto che lo compone?
Non so come cazzo spiegarmi.
Entro in lui ed i brividi mi spengono un istante. Il fiato mi manca, il cuore parte per l'autostrada a mille e pompa. Pompa come io mi muovo in lui, fuori e dentro e sempre più a fondo.
Le mani sui suoi fianchi, lui inarca la schiena, mi viene incontro, ci spingiamo a vicenda e gode.
Oh, la sua voce profonda che gode, gode per me e mi chiama. Io vado in tilt, non capisco un cazzo.
Brucio proprio, i pensieri si sconnettono e so solo una cosa.
Lo devo avere, lo devo avere di più, lo amo troppo e lo devo avere e tutto il mondo lo deve sapere. È come se... gemo... è come se una volta che lo sapranno tutti lo potrò amare ancora di più... non è logico, non capisco cosa significhi ma è così...
Il cuore questa volta mi uscirà dalla gola, preme sulla giugulare, le vene nelle tempie ed i respiri corti, sempre più corti. Il suo nome, il mio. L'acqua su di noi e la liberazione.
Finalmente arrivo al punto più alto e vengo.
L'orgasmo è così dannatamente liberatore che non ne potevo più.
Le forze mi mancano, il cervello si riattiva solo un secondo, quello che basta per farmi dire la sola cosa che ho in testa da giorni.
Mi appoggio totalmente su di lui a sua volta contro il muro.
La sua schiena, il mio torace, le nostre mani, la mia bocca sul suo orecchio.
Lo bacio e sospiro sfinito.
- Voglio dirlo davvero a tutti che stiamo insieme... - Dopo di questo posso anche morire felice.
Non sento cosa dice, penso niente. Boh.
Poi dopo un po' si gira fra le mie braccia e mi guarda, aderisce il corpo al mio, cosa molto facile. Scivoliamo addosso. Ci baciamo.
È così dolce.
È ancora emozionato, pulsa ed è bollente. È così morbido.
È in paradiso.
Lo amo, non riesco ad amarlo di più eppure devo, devo amarlo di più, voglio amarlo di più.
È bello, lo trovo bello anche se non so se lo è, per me è stupendo.
I suoi occhi grandi e neri, questo naso dritto, le labbra un po' carnose nascoste dalla sua solita barba e questi capelli neri che ora gli incorniciano il volto, anche le sue orecchie un po' a sventola sono fantastiche.
È bellissimo.
Ed è bellissimo dentro.
Così tenero in questo suo perdersi dopo che facciamo l'amore. Ed ora non sa cosa dire, è preso contro piede. Però sorride dopo averci pensato a lungo e mi prende il viso fra le mani.
Amo le sue mani. Sono morbide e le sue dita sono d'artista, lunghe ed affusolate, assolutamente curate.
Amo le sue mani ed amo quando ha l'anello. Il nostro anello.
Il mondo deve sapere, deve. Deve sapere per noi.
Non per rispetto verso qualcuno che non conosciamo. Non perchè è giusto. Lo deve sapere perchè noi ne abbiamo bisogno. Non è nemmeno il dover nasconderci, siamo molto affettuosi anche in pubblico, non è un grosso problema limitarci perchè non lo facciamo poi molto.
E'... è che noi ne abbiamo bisogno e basta.
- Amore... - Ed amo quando mi chiama amore. È accondiscendente, fa così quando deve convincermi a qualcosa ma non importa, se mi chiama amore così dolcemente gli permetto tutto. - Lo sai che non esiste niente che vorrei di più. Sarebbe... - Alza gli occhi un attimo per pensare a cosa dire. No ti prego torna a guardarmi. Lo fa ed io respiro. - sarebbe come poterci vivere al cento percento. - Sorrido. Di solito è logorroico ma a volte tira fuori una capacità sintetica invidiabile. - Però sarebbe anche un atto egoistico da parte nostra. Se fossimo soli e non avessimo figli e delle persone a cui in ogni caso vogliamo bene e dobbiamo proteggere in qualche modo... se non fossimo responsabili in alcun modo verso nessuno potremmo farlo. L'avrei anche fatto... e sai perchè? - Parla piano e ponderando bene. Sta per dire quello che io non riesco ad afferrare ma che penso.
Sapevo che avrebbe detto così ma io dovevo dirglielo. Dovevo.
Mi crogiolo fra le sue braccia, il suo corpo morbido, il suo sorriso pieno d'amore per me.
Ed amo come mi legge nel pensiero. Dice quello che pensavo, per questo quando non riesco a pensare fino in fondo a qualcosa o a capire, la lascio dire a lui che so che è così.
- Perchè è il coraggio di affrontare il mondo, i giudizi di tutti, omofobi compresi, e rischiare che le nostre carriere colino a picco... e discutere con gente che non capisce niente, metterci in pasto ai pescecani, vivere una guerra, affrontare l'inferno. Sarebbe questo che renderebbe enorme i nostri sentimenti, il nostro amore. Pronti a tutto pur di amarci e non tanto per poterlo fare alla luce del sole. A me basta anche fra le nostre quattro mura. È proprio per avere il diritto di farlo sempre e comunque. Per dimostrarti a cosa sono disposto per te. Addirittura a dirlo al mondo intero. - Le lacrime mi si affacciano ma sono aiutato dalla doccia. Respiro.
Respiro mentre mi emoziono. Il cuore mi si allarga, è idiota ma è così. Come fa?
Sono in estasi pura.
Lui mi capisce al punto da riuscire a dire ciò che non riesco a pensare. Ma è proprio come dice.
Perchè affronterei l'inferno per lui e non esiste inferno peggiore del mondo là fuori.
Sono innamorato e lo amo... alla fine si riduce tutto a questo. E non so più cosa fare per dimostrarglielo. Spero però che gli basti ciò che posso dargli.
Nascondo il viso contro il suo collo caldo, mi cinge la nuca e mi tiene a sé. Vivrei solo per lui, solo per questo, un suo abbraccio caldo, la vita, l'amore. Lui.
- Ti amo. -
Mormoro in risposta come per dire che è come dice lui.
Lascia passare un po'.
- Però non viviamo soli, non possiamo fare una guerra contro il mondo per dimostrare quanto ci amiamo. Perchè poi ci andrebbero di mezzo anche chi è in seconda fila dietro di noi e non è giusto, lo sai. - Lo so, cazzo, lo so. Per questo resta un desiderio irrealizzabile.
Che palle.
Mi carezza ancora un po', poi mi prende il viso e me lo separa dal suo nascondiglio, ci guardiamo e sorride, è sereno, è sempre così sereno ormai. Ed io anche.
- Sai cosa facciamo per il periodo dei dieci anni? A giugno faremo qualche concerto mettendo entrambi l'anello. Scegliamo un palco dove non c'è molto contatto col pubblico, per non perderlo, e lo indossiamo entrambi. Ti va? Solo in quell'occasione. Uno o due concerti, non vicini fra loro. La gente non lo noterà e se lo noterà pazienza, sono anelli. Insomma, sarà quel che sarà, non siamo obbligati a dire nulla anche nel remoto caso in cui ce lo dovessero chiedere. No? -
Forse le persone comuni non capiscono.
Perchè pensano di conoscere Mike e magari lo conoscono anche piuttosto bene nonostante lui sia tanto riservato.
Ma non sanno a che livelli arriva la sua riservatezza.
Lui è ossessionato dal non far sapere niente al mondo. Lui è terrorizzato che il mondo ci scopra ma non è così fissato solo con noi due... ha la fissa che anche la sua famiglia deve essere al riparo dalla gente e dai media, della sua vita privata nessuno deve sapere niente. Non ha reso nota nemmeno la data del suo matrimonio o della nascita di suo figlio. Cioè lui è così. Non vuole che nessuno sappia niente di Michael padre e marito -e amante- ma solo di Mike dei Linkin Park.
Ora che lui mi dica di indossare gli anelli insieme su un palco mentre facciamo un concerto davanti a migliaia di persone è... bè, è pazzesco!
Non possono capire cosa significa... e nemmeno quando lo indossa da solo in qualche premiazione od intervista dove sa che la gente lo fotografa. Non possono capire cosa significa che lui indossi quell'anello all'anulare sinistro sfidando il mondo a notarlo e a chiedersi perchè io spesso abbia lo stesso sempre nel medesimo dito. Posso cambiarlo a seconda delle esigenze ma fondamentalmente è lì che sta.
Ed io ho una fede un po' strana, ma ormai ce l'ho, però lui e Dio sono una cosa sola, lui è fissato e molto serio con queste cose.
Per questo dico che non possono capire cosa significhi per lui indossare questo anello in quel dito, proprio quello, e poi portarlo davanti a persone che lo fotograferanno.
Se poi diciamo che vuole metterlo in mia contemporanea è pazzesco.
È così che gli occhi mi si riempiono di lacrime ed io piango.
Questa volta va così, non riesco a trattenermi, e lui ride abbracciandomi ancora.
Fallo ancora e sempre.
- Penso che sia un sì? - Sorrido.
- Per me possiamo anche metterli sempre insieme ed aspettare che ci chiedano qualcosa e dire poi 'bè, sono anelli!' -
Ride.
- Tu avresti la faccia tosta di dire che sono anelli dell'amicizia e se ti chiedessero perchè in quei diti al posto delle fedi nuziali risponderesti 'perchè mi sembra di essere sposato più con lui che con mia moglie!' - In effetti sarei capace. E lo direi pure tranquillo e beato.
- Che poi 'anelli dell'amicizia'... insomma, se qualcuno ci credesse sarebbe da ricovero... voglio dire... le bambine delle elementari usavano una vita fa quelle cagate lì... ora a parte che non si usano più... ma noi siamo adulti -forse- e soprattutto uomini. Che si fottono a vicenda e quindi magari piuttosto donne in qualche parte di noi, però siamo uomini! Come potrebbe la gente pensare ad una cosa simile? Quasi quasi lo dico per ridere. Sono certo che ci crederebbero! Sono così svitati! - Mike ormai ride di gusto piegato contro di me ed io mi diverto a sparare cazzate perchè la sua risata è fantastica e vivo della sua risata. La gioia mi contamina, mi rianima, mi vibra dentro e va bene così ormai. Va tutto fottutamente bene così. È perfetto. Non chiedo altro. Non esiste niente di meglio.
Anche se lo sapremo solo noi andrà bene lo stesso.
Questo amore. Questo amore assoluto ed enorme che proviamo a vicenda non morirà e crescerà lo stesso. E sappiamo che siamo pronti all'inferno anche se non possiamo dimostrarlo. Resta una bella teoria, ma io sono pronto e so che lo è anche lui. Seppure sia fottutamente terrorizzato!
E poi non so cosa sarà, un giorno magari ci scopriranno a scoparci, che ne so... però è vero. Siamo qua e lo amo, questa è una cosa che in un modo o nell'altro non mi toglieranno mai. Il resto me lo possono fottere ma lui no, lui lo posso fottere solo io. Non voglio niente altro, ho già tutto. Ho lui!”

FINE