NOTE: questo è il sogno
che ho fatto qualche notte fa, io ero nei panni di Joe. Non dico altro.
Bè, magari un piccolo cenno: ma il resto del gruppo… sa o no della
relazione di Mike e Chez? Scopriamolo!
Grazie a tutti
quelli che leggono e commentano.
Buona lettura.
Baci Akane PS:
cliccate sul titolo della canzone e aspettate per ascoltarla leggendo
SCOPERTE DEL DECIMO
TIPO
- Dov’è Mike? - Chiese
Joe arrivando correndo come una scheggia con un certo entusiasmo nonché
fretta.
Brad, Rob e
Dave che uscivano in quel momento dallo studio personale di Mike
chiudendosi la porta alle spalle indicarono l’uscio appena superato e
Joe fece subito per entrarci senza il minimo pensiero per la testa se
non ciò che sembrava assillarlo.
- Devo dirgli
assolutamente una cosa! - Asserì aprendo la porta di due centimetri. Fu
fermato in tempo da Brad:
- Io fossi in
te non lo farei! - Non che glielo avesse espressamente vietato, ma era
uno di quei suggerimenti da seguire senza assicurarsi sulla motivazione
per cui veniva posto.
Joe però non
era come gli altri, non perché fosse testardo o che, semplicemente lui
era curioso e per fare qualcosa che un altro gli diceva non gli bastava
una spiegazione, voleva anche vedere con i suoi occhi se era vero. Non
per mancanza di fiducia ma solo, appunto, per curiosità morbosa.
L’espressione
eloquente di Brad fu la medesima di Dave e Rob che sembravano
estremamente carichi di una malizia non da loro.
Joe rimase
inebetito con la mano sulla maniglia, li fissò per qualche secondo poi
vedendo che non gli davano una risposta più esauriente e che anzi se ne
andavano in soggiorno, chiese:
- Ma è solo? -
- E’ con
Chester! - Rispose Brad pensando che quello fosse sufficiente per
fargli capire l’antifona.
Errore
madornale poiché Joe senza sapere niente della loro relazione e senza
nemmeno averla minimamente sospettata, e solo lui sapeva com’era
possibile visto quanto evidenti fossero stati i segnali, si girò di
nuovo verso la porta socchiusa e chiedendosi perché mai non potesse
entrare anche lui, sbirciò seguendo un vago sesto senso che gli diceva
miracolosamente di non fare irruzione come voleva.
Dalla fessura
riuscì a vedere abbastanza e distinse chiaramente Mike comodamente
seduto sul suo famoso divano rosso che allungandosi diventava un letto
e accanto a lui, ricurvo, un secondo individuo che si muoveva
inequivocabilmente con la testa su e giù sull’inguine del suddetto.
Joe strabuzzò
gli occhi convinto di aver visto male, quindi si chiese chi diavolo
fosse quello che sembrava stesse facendo qualcosa di equivoco al suo
amico e si ricordò il nome di chi gli aveva riferito Brad.
“CHESTER E
MIKE!?!?”
Se non urlò fu
un miracolo, ma quando riconobbe l’inconfondibile schiena del loro
primo cantante, ci rimase secco.
Cercò di fare
fuoco sui dettagli, impossibile che fosse proprio quello che sembrava
eppure c’era poco da fraintendere… quello era effettivamente Chester
chino sull’inguine di Mike che gli faceva un impetuoso e deciso lavoro
di bocca. A conferma di ciò fu la mano di Mike che seguiva la testa di
Chester schiacciandoselo contro e la sua espressione completamente
immersa nel piacere.
Se ancora
poteva avere dubbi a sbaragliarli arrivarono gli ansimi del suo amico.
“Oh cazzo, Mike
e Chez se la fanno!”
Fu così che la
curiosità uccise il gatto poiché Joe ci rimase secco e duro per un paio
di secondi durante i quali non riuscì a staccare gli occhi dalla scena
all’interno dello studio e sebbene avesse la mano sulla bocca per non
fare qualche stupida esclamazione, faticava enormemente a non entrare e
chiedergli se fosse vero.
Certamente
guardarlo non era sufficiente!
“No, non è
possibile!”
Per cosa poi
fosse tanto sconvolto non fu chiaro a nessuno, ma si mosse veloce e con
uno scatto corse in soggiorno dagli altri tutti stravaccati a guardarsi
comodamente la televisione come se nulla fosse.
Joe boccheggiò
per un po’ indicando come un forsennato la stanza da cui era appena
scappato e non ebbe bisogno di parlare, Brad lo precedette con la sua
tipica flemma pacifica:
- Sì, è vero. -
Rob fece
seguito con semplicità ed un piccolo sorriso indulgente:
- Non c’è
niente di male se questo li fa sentire meglio… -
Infine Dave
diede il colpo di grazia con ironia:
- E meglio di
così non penso che possano stare! -
Allora Joe
provò a dire qualcosa ma ancora i neuroni non si erano attivati:
- Ma… ma lo
sapevate già tutti? -
- E’ il segreto
da casalinga! - Spiegò Dave ridacchiando divertito dalla sua reazione:
- I diretti interessati non l’hanno detto a nessuno ma tutti lo sanno e
loro sanno che noi sappiamo ma fingiamo che nessuno sappia così si
mantiene questo equilibrio perfetto! -
Nonostante la
frase contorta a cui Joe trovò solo vagamente un senso logico poiché il
cervello era ancora disattivato per lo shock, Brad tradusse per pietà
semplificando le cose e riassumendo il tutto con grande abilità di
sintesi:
- Era chiaro a
tutti, loro immaginano che noi abbiamo capito ma non ne parliamo e
tutto va perfettamente. -
Joe era ancora
sconvolto e poco convinto, così provò Rob a rendergli la vita un po’
più semplice offrendogli un paio di spiegazioni in più con la sua
solita tranquillità:
- Se non ce ne
parlano è perché vogliono che rimanga una cosa fra loro e posso capire
perché, quindi noi rispettiamo questa loro volontà così come la scelta
della relazione e come puoi vedere le cose trascorrono serene e
splendidamente. Quando si sentiranno pronti ne parleranno. -
- E allora
diremo che va tutto bene e che lo sappiamo già! -
- Dì, ma ti
immagini le loro facce quando gli diremo ‘ehi, era ora che vi decideste
a dircelo! Non ne potevamo più di far finta di niente!’ -
- Mike
diventerà di piombo e Chester griderà qualcosa incazzato! -
Risero
immaginandosi la scena mentre Joe rimaneva ancora in piedi immobile con
una faccia da crotalo ipnotizzato.
- Ma io non lo
immaginavo minimamente… - Mormorò sconvolto.
Fu lo schietto
Dave a sistemarlo una volta per tutte:
- Dai Joe, era
evidente! -
- Ma da cosa!?
- Davvero non aveva mai avuto sospetti ed ora il suo cervello
continuava a non connettere ragionamenti ovvi, così lo aiutarono gli
altri ancora una volta:
- Ma non vedi
che da un po’ Chester è un agnellino? Cioè, è sempre lo psicopatico che
abbiamo conosciuto, però ora non è schizofrenico ma solo psicolabile…
insomma, è migliorato tantissimo! -
- E perché
questo sarebbe un indizio evidente? -
- Di chi pensi
sia il merito? -
- Dell’ambiente
sano in cui è vissuto dopo che ci ha incontrati? - Evidentemente vedere
Chester fare sesso orale con Mike non era abbastanza per ammettere che
i due stavano insieme e che oltretutto ci stavano pure bene!
- Sì, questo
sicuramente l’ha aiutato molto, ma non hai notato che ad un certo punto
è cambiato da così a così? -
- Sii più
specifico, cambiato come? -
- Oh
dannazione, Joe, cos’hai il prosciutto sugli occhi? Quella volta del
compleanno di Mike che gli abbiamo regalato il pianoforte su forte
insistenza di Chez e fatto la stanza regalo… con tutti i palloncini e
la torta sotto… quando sono riemersi che erano sporchi di torta in
posti inconcepibili e puliti laddove sarebbero dovuti essere più
sporchi… cosa pensi che avessero fatto? -
Joe ricordò il
giorno citato e si rese conto che effettivamente in quell’occasione
aveva pensato che qualcosa di strano ci fosse, ma non era mai stato
capace di capire di cosa si trattasse…
- Ed avevano
fatto… - Non completò la frase ma aggiunse un movimento inequivocabile
con i polsi, Dave rise impunemente e Brad con poca pazienza proseguì:
- E’ lì che si
sono messi insieme. Oltretutto in quel periodo Mike ha tirato fuori New
Divide, se pensi al significato principale del testo e l’associ al loro
mettersi insieme è evidente. -
Joe ci pensò e
nel farlo si espresse ad alta voce:
- Bè, parla di
scelte difficili da prendere, momenti di cambiamenti radicali… - Allora
cominciò finalmente a ricordarsi di cosa fosse la matematica: per la
serie se uno più uno faceva due, Chester più Mike ora cominciava a fare
una coppia!
- Da allora
Chez si è ammorbidito molto per i suoi canoni, è diventato geloso e
possessivo nei confronti di Mike e se ha momenti di delicatezza -per
così dire- sono esclusivamente con lui. -
- Per non dire
che Mike è sempre stato non solo l’unico a capirlo ma anche a calmarlo
e a fargli fare qualcosa che non voleva… insomma, erano destinati a
diventare un tutt’uno! -
- Era scontato
che prima o poi accadesse, ammettilo! -
- E comunque
stanno obiettivamente bene insieme! - Joe era ancora sostanzialmente
senza parole con un gran bisogno di assimilare la notizia e di capire
cosa ne pensasse, non era certo una passeggiata da digerire.
- Porca
puttana, Joe, prendono sempre le camere insieme quando si va in albergo
per i concerti fuori città… noi invece camere singole… ti sei mai
chiesto perché? -
Ma non ebbe
modo di rispondere poiché da dietro di loro la voce schietta e decisa
di Chester li raggiunse ponendo fine al dialogo.
- Era ora,
cazzo, che ci arrivaste! - E con sorpresa dissero addio alla loro
scenetta comica immaginata poco prima.
Mike dietro di
lui era però effettivamente di pietra ma Chester se lo prese e lo
spinse poco gentilmente su una poltrona lì con loro, quindi borbottando
risentito disse:
- Visto che per
ascoltare i vostri cazzo di discorsi questo stronzo non mi ha concesso
le coccole post porcate, ora ve le beccate in diretta! - A questo tutti
sgranarono gli occhi increduli mentre Mike diventava oltre che di sasso
anche rosso come non mai, non ebbe nemmeno la forza di opporsi dopo
tutte quelle scoperte sconvolgenti anche per lui e si lasciò ricoprire
da Chester che semplicemente gli salì sopra a cavalcioni e
accoccolandosi su di lui tutto raggomitolato come un gatto, nascose il
viso contro il suo collo.
Mike si trovò a
carezzargli la schiena in trance mentre fissava esterrefatto tutti loro
senza capacitarsi che avessero capito ogni cosa nonostante la fatica
per nasconderlo.
Se non altro
con Joe ci erano riusciti!
- E la scenata
alla Chez? - Chiese con delusione Dave dopo essersela pregustata con
dovizia di particolari. L’interessato alzò le spalle mormorando in
stato di grazia totale:
- Chi se ne
fotte, avete fatto tutto voi! - Era evidente che ormai quello che gli
interessava era davvero solo Mike e siccome ora poteva averlo più di
prima non poteva che esserne contento.
Mike, al
contrario, non era ancora certo su come dovesse reagire e lui e Joe si
guardavano straniti e shockati come fossero spediti in un altro mondo.
- Dai, non ci
sono problemi! - Lo rincuorò Rob con dolcezza vedendolo in difficoltà.
- Vero Joe? -
Chiese fra i denti Dave guardando male il loro amico che non si era
ancora ripreso.
Alla fine il
ragazzo dovette svegliarsi e riscuotersi davanti a quella scena. In
effetti erano davvero carini e ben amalgamati insieme… sembravano un
tutt’uno a guardarli così, uno sopra l’altro. Oltretutto un Chester
così apertamente coccoloso che sembrava un dolce animaletto domestico,
era una chicca.
Alla fine non
poté che notare i lati positivi poiché tutto sommato erano estremamente
evidenti.
Una tigre
mansueta per merito di una relazione con il suo addestratore non poteva
che portare effetti positivi e quando vide Mike tornare sereno e
sorridente capì che era così perché lui stesso l’aveva fatto per primo
indicando che era veramente tutto a posto.
Non sarebbe
potuto che essere altrimenti e vedendoli tutti schierati dalla sua
parte e comprensivi, Mike si sentì nettamente più sollevato contento
che dopotutto fosse venuto fuori.
Certamente il
più contento di quella nuova situazione sarebbe stato Chester…
sentendoselo addosso in quel modo quasi infantile capì che ora niente
avrebbe dato freni a quell’esagerato del suo ragazzo e per un momento
titubò, ma solo un momento. Giusto il tempo di sentire l’esclamazione
spontanea di Joe:
- Queste sì che
sono scoperte del decimo tipo! - Come se esistesse il decimo tipo…
Capendo che
aveva inventato una categoria solo per loro, tutti risero divertiti e
così fece anche Mike finalmente rilassato e sereno.
Poteva dire che
quello era un altro nuovo periodo della sua vita ed era sicuro che
sarebbe stato migliore del precedente.
FINE