NOTE: questa deriva da una conversazione con Ria-chan, se non ricordo male, visto che è avvenuta alla bellezza delle tre di notte. E c’entrano anche Mary e Derret, mi sembra. <.< Comunque. Dopo aver visto certe cose nella finale di Champions non ho potuto evitare di scrivere queste quattro stupidissime righe… che sono proprio dementi. Mi immaginavo proprio Kevin e Mark allo stadio a commentare la partita a modo loro. Eheh. Buona lettura. Baci Akane
 
PETTEGOLEZZI
 
/Last friday night - KAty Perry/

- Ma spiegami una cosa… -
Esordì Kevin tutto contento come se avesse vinto la squadra per cui teneva. Che, anche se poi non l’aveva ammesso a voce, era proprio il Bayern Monaco nonostante le gelosie varie.
- Dimmi… - Disse Mark dopo un sospirone profondo che doveva scacciare la malinconia per la sua ex squadra che aveva perso la Champions.
- Ma quel Didier Drogba… - Cominciò vago. Mark captò subito l’aria furba di chi ne stava pensando una delle sue. Girò la testa per guardarlo bene in viso e notò infatti un inquietante luccichio negli occhi.
- Sì? -
- Che prima si spupazza per bene il tuo Arjen… -
- Non è il mio Arjen. - Puntualizzò fermo Mark senza battere ciglio.
- Poi quel ragazzo tedesco dal nome impronunciabile… -
- Bastian Schweinsteiger. - Rispose automaticamente Mark non capendo ancora dove volesse andare a parare.
- E poi festeggia amabilmente con tutti i suoi compagni… -
- Cosa normale che hanno fatto tutti… - Continuò l’olandese guardandoli dalle tribune dello stadio dove si erano dati appuntamento in gran segreto per guardarsi la finale.
- Non è che magari è un po’ una puttana? - Mark a quello lo fissò stralunato e a dir poco scomposto.
- Che ti salta in testa? E perché mai lo sarebbe? - Kevin si strinse nelle spalle ed arricciò le labbra.
- Non so… qualcosa di lui e del suo modo di fare mi dice che lo è… -
Mark allora ridacchiò malizioso dandogli un pugnetto amichevole sulla spalla:
- Lo sai che ci vuole un’altra puttana per riconoscerne una? -
- Appunto! - Esclamò convinto Kevin come se fosse un punto che avvalorasse la sua teoria. Mark sospirò. Non c’era nemmeno gusto, così!
- Non so comunque, non lo conosco bene… -
Tornò serio cercando di togliergli quest’assurdità dalla testa.
Kevin parve pensarci ancora mentre li osservava tutti insieme e parve concentrarsi in special modo su uno.
- Ma senti… e Fernando Torres? - Mark alzò gli occhi al cielo esasperato.
- E che ne so! Non siamo mai stati compagni, cosa c’entra lui ora? E’ una puttana anche lui? - Mark non era un pettegolo, né tanto meno un tipo da gossip. Kevin sì invece. Avrebbe dovuto sostenere quella conversazione surreale con Roby. A lui piacevano quelle cose.
- Con Drogba! - Mark lo fissò come se stesse parlando in aramaico.
- Sei scemo? - Kevin allora lo guardò candido e convinto.
- Perché? -
- Come perché? Cosa c’entrano insieme? -
- Ma dai, sarebbero una bella coppia! -
- Ma ti sei bevuto il cervello? Cosa te ne frega di accoppiare gente che praticamente non conosci? -
Mark era seriamente preoccupato per la sanità mentale del suo ragazzo.
- Ma è divertente! - A quel punto gli venne il dubbio.
- Non dirmi che lo fai sempre… - Kevin si strinse nelle spalle, non ci trovava niente di male.
- Certo! -
- Con chi l’hai fatto? - Kevin a quel punto riuscì ad imbarazzarsi.
- Con noi due! - Mark arrossì anche lui, straordinariamente. Rimase zitto qualche secondo, poi chiese:
- Noi due? -
Kevin allora si decise a spiegare.
- Eh sì… quando sei arrivato ho cercato di capire se saremmo finiti a letto insieme. Ho immaginato bene la scena. -
Mark scosse il capo.
- Sei malato! -
- E ho immaginato anche Zlatan e Alex molto prima che scoppiasse l’amore. Si capiva che c’era carica erotica fra i due! E poi Thiago e Roby, anche se poi mi sono ostinato a non accettarli. Sia loro che Alex con Zlatan. Sai che avevo le mire per loro all’inizio. E poi Stephan con Maxi e Marco! -
- Maxi e Marco! - Esclamò Mark incredulo.
- Lo sai del loro triangolo, no? -
- No. Pensavo che Stephan puntasse a Maxi e basta. - Ingenuo.
- E’ entrato in scena Marco ma l’avevo capito da tempo. Sono bravo in questo! - Mark dedusse che non diceva proprio solo stupidaggini, quindi decise di farlo parlare ancora.
- E altri? -
Kevin ci pensò facendo mente locale sui suoi compagni di squadra.
- Dunque… Cristian con Philippe. Ignazio con Daniele. Sandro con il mister e Andrea. -
Mark che in quello stava bevendo sputò la birra finendo per bagnare un povero ragazzo che rabbonì con un autografo. Dopo di quello però dovette spostarsi. Quando furono nei corridoi verso gli spogliatoi, erano lì per salutare uno il fratello e l’altro gli ex compagni, continuarono la conversazione idiota.
- No scusa. Sandro con il mister e Andrea?! - Mark ci era rimasto male. - Andrea Prilo!? -
Kevin convintissimo annuì, poi passò oltre.
- Poi Antonio con Rino. Luca con Massimo. Il Noce con un po’ tutti perché quello è un’altra puttana che non si lega a nessuno ma vorrebbe scoparsi il mondo. - Mark capì che bene o male erano tutti accoppiati, in squadra, quindi lo fermò per chiedergli di altre squadre. A quel punto tanto valeva vedere fin dove arrivava la sua demenza.
- E di altre squadre? -
- Oh, sono troppi, non sai cosa mi chiedi… non posso dirti tutti. Chiedimi di una squadra specifica. - Kevin era serio e Mark buttò la birra pensando che poi ci sarebbe morto bevendo ancora. Erano ormai nei pressi degli spogliatoi, c’era un gran via vai e loro due non li notava nessuno. Vedevano molti del Bayern passare mentre gli altri del Chelsea erano ancora fuori. Si fermarono per aspettare chi dovevano salutare.
- Del Bayern! - chiese Mark curioso. A quel punto tanto valeva.
- Del Bayern… - Kevin si appoggiò al muro e li fissò mentre passavano uno ad uno. Avevano tutti delle espressioni tremendamente depresse e a terra, c’era chi piangeva ancora e chi viveva il suo dolore in sé. La maggior parte, in realtà, era così. Il più inconsolabile era Bastian.
- Bastian Schwcazzononsodirlo, con Thomas Muller! -
- E perché?! -
- Che ne so! Ad istinto! - Mark cominciò a ridere.
Continuò a sparare diverse coppie a seconda di come gli venivano in mente. Solo Ribery, chissà perché, non fu accoppiato.
Poi sopraggiunsero dal fondo del tunnel proprio i due che interessavano a loro.
Arjen Robben con Jerome Boateng.
Kevin che in quel momento non guardava non li vide, ma Mark sì quindi li nominò come per dire ‘eccoli finalmente’.
- Arjen e Jerome. -
- Sì, anche loro in effetti… - Kevin però lo prese per un ‘starebbero bene insieme’.
- No intendevo che stanno arrivan… - Poi Mark capì e lo fissò come avesse bestemmiato, istintivamente. - Che diavolo dici?! Arjen e Jerome insieme?! - Kevin capì d’aver frainteso ma girandosi e vedendoli sopraggiungere insieme fece un gran sorriso di quelli luminosi e splendenti. Mark si irrigidì ma poi capì perché fosse così contento.
L’idea di avere Arjen completamente fuori gioco perché perso per un altro era un sollievo non da poco. Mark sulle prime ci rimase male e si sentì contrario, poi però li guardò bene, erano fra i pochi che venivano insieme cercando di sostenersi un po’, gli altri stavano tutti per conto proprio in un dolore tipico tedesco.
Se stavano insieme ed erano felici tanto meglio per loro, a lui non cambiava. Mark era seriamente innamorato di Kevin ed anzi tanto meglio per lui se non era più geloso di Arjen.
“Che Jerome sia benedetto!”
Fu lì che si rese conto di essere ormai completamente a posto sotto l’aspetto ex.
- Starebbero bene insieme, no? - Ripeté Kevin convinto e pimpante di essersi immaginariamente tolto dalle scatole l’incombente presenza di Arjen.
- Eh sì! - Esclamò quindi Mark stupendo l’altro. Fu il suo turno infatti di fissarlo come avesse bestemmiato. - Che c’è, non ti piace più? -
- No è che… non pensavo ti andasse bene… - Mark ridacchiò.
- Se va bene a te che sei il fratello di Jerome… - Kevin alzò le spalle. Era legato a suo fratello ma non al punto da vietargli certe compagnie.
- Se mi toglie di torno Arjen va più che bene! - Disse spontaneo. In quello i due scoppiarono a ridere insieme sapendo che alla fine per entrambi era un discorso di puro interesse personale.
Su quelle risate che infastidirono parecchio Arjen e Jerome, i due li interruppero notandoli.
Poi Kevin abbracciò Jerome e Mark Arjen, ormai l’idea che quei due stessero insieme era così radicata in loro che sarebbe andato tutto bene. Nessuna ombra. Tutto a posto!
Ecco un caso pratico di come la demenza poteva risolvere un sacco di problemi!
 
FINE